Daghela avanti un passo, delizia del mio cuore

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1 Città di Luino Daghela avanti un passo, delizia del mio cuore 25 febbraio, 4 marzo, 11 marzo, 18 marzo 2011 Ore Il cinema del Risorgimento. Quattro film a Palazzo Verbania. Luino

2 Daghela avanti un passo, delizia del mio cuore Il cinema del Risrgimento. Quattro film a Palazzo Verbania. I FILM Piccolo mondo antico di Mario Soldati di Alessandro Blasetti 1934 / 1951 In nome del Papa Re di Luigi Magni I Viceré di Roberto Faenza LA SEDE Palazzo Verbania / Piazza Garibaldi, Luino Servizio Cultura, Sport e Tempo Libero: tel IL PERIODO Tutti i venerdì dal 25 febbraio al 18 marzo 2011, alle ore 21. Ingresso libero. Schede filmografiche, presentazioni e commenti a cura di Franco Di Leo

3 Città di Luino SPAZIO PER TESTO SINDACO / VICESINDACO

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5 25 febbraio 2011 Piccolo mondo antico Regia: Mario Soldati. Soggetto: dal romanzo di Antonio Fogazzaro. Sceneggiatura: Mario Bonfantini, Emilio Cecchi, Alberto Lattuada, Mario Soldati. Musiche: Enzo Masetti. Anno: Durata: 105 minuti. Colore: B/N Interpreti e personaggi: Alida Valli (Luisa), Massimo Serato (Franco Maironi), Ada Dondini (la marchesa), Annibale Betrone (zio Piero), Mariù Pascoli (Ombretta), Giacinto Molteni (Gilardoni), Elvira Bonecchi (Barborin), Enzo Biliotti (Pasotti), Renato Cialente (cavaliere Greisberg) Franco Maironi, patriota e fervido cattolico, sposa nella Lombardia austriaca intorno al 1850 Luisa Rigey contro il volere della nonna che minaccia di diseredarlo, e si sistema a Oria, sul lago di Lugano, in casa di uno zio. La morte della figlia Ombretta è una durissima prova per i due genitori. Mentre Luisa s'indurisce nel dolore, Franco, sorretto dalla fede, partecipa alle vicende risorgimentali. Oppressa dai rimorsi, la nonna si ravvede. Soldati ha saputo ricavare dal romanzo di Antonio Fogazzaro un film di grande eleganza figurativa nel quale il paesaggio del lago sottolinea efficacemente gli stati d'animo dei personaggi. Il film si segnala anche per la commossa e misurata interpretazione di Alida Valli nel suo primo ruolo drammatico.

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7 4 marzo Regia: Alessandro Blasetti. Soggetto: da un racconto di Gino Mazzucchi. Sceneggiatura: Alessandro Blasetti, Gino Mazzucchi, Emilio Cecchi. Musiche: Nino Medin. Anno: 1934 / Durata: 80 minuti. Colore: B/N Interpreti e personaggi: Giuseppe Gulino (Carmelo Trau - Carmeliddu), Aida Bellia (Rosuzza Trau - Gesuzza), Totò Majorana (padre di Rosuzza), Gianfranco Giachetti (padre Costanzo), Mario Ferrari (colonnello Carini), Maria Denis (Clelia) Un giovane patriota siciliano è inviato sul continente per dare notizie precise a Giuseppe Garibaldi che sta preparando la sua spedizione. Garibaldini e picciotti siciliani combattono insieme e vincono a Calatafimi: inizi la liberazione dal dominio borbonico. Tratto da un racconto di Gino Mazzucchi, il film venne apprezzato dalla critica (ma non dal pubblico) e fu considerato dopo la guerra un precursore del neorealismo. Originali per l epoca la valorizzazione del paesaggio, la scelta di attori non professionisti e la presenza solo accennata di Garibaldi, che appare da lontano in pochissime veloci inquadrature. Blasetti curò dopo la guerra un'edizione del film, in cui eliminò alcune scene più vicine alla propaganda del regime fascista, che uscì nel 1951con il titolo I Mille di Garibaldi.

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9 11 marzo 2011 In nome del Papa Re Regia: Luigi Magni. Sceneggiatura: Luigi Magni. Musiche: Armando Trovajoli. Premi: 3 David di Donatello 1978 (miglior film, miglior produttore e miglior attore protagonista - Nino Manfredi). Anno: Durata: 103 minuti. Colore: colore. Interpreti e personaggi: Nino Manfredi (monsignor Colombo), Danilo Mattei (Cesare Costa), Carmen Scarpitta (contessa Flaminia), Giovannella Grifeo (Teresa), Carlo Bagno (il perpetuo), Ettore Manni (conte Ottavio), Gabriella Giacobbe (Maria Tognetti), Camillo Milli (don Marino), Rosalino Cellamare (Gaetano Tognetti), Salvo Randone (Generale gesuita). Il film presenta i fatti relativi all'ultima condanna a morte decretata dall'autorità papale, nell ottobre del 1867, attraverso le vicende personali di un monsignore giudice del tribunale pontificio in crisi di coscienza non solo religiosa, ma soprattutto etico-morale. Magni si muove con malinconica ironia nel descrivere l' ipocrisia della Chiesa romana negli ultimi tempi del potere temporale, i giochi di potere che dividevano o univano le diverse correnti politiche e religiose, la nascita di un Italia in cui eroismo e cialtroneria erano diffuse più o meno in tutta la società del tempo.

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11 18 marzo 2011 I viceré Regia: Roberto Faenza Soggetto: dal romanzo di Federico De Roberto Sceneggiatura: Francesco Bruni, Roberto Faenza, Filippo Gentili, Andrea Porporati Musiche: Paolo Buonvino. Premi: 4 David di Donatello 2008 (miglior scenografia, migliori costumi, miglior truccatore, miglior acconciatore), 2 Nastri d'argento 2008 (migliore scenografia e migliori costumi). Anno: 2007 Durata: 120 minuti. Colore: colore. Interpreti e personaggi: Alessandro Preziosi( Consalvo), Lando Buzzanca (Principe Giacomo), Cristiana Capotondi (Teresa), Guido Caprino (Giovannino), Assumpta Serna (Duchessa Radalì), Magdalena Grochowska (Donna Isabella), Sebastiano Lo Monaco (Duca Gaspare), Pino Calabrese (Conte Fersa) Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Federico De Roberto, il film di Faenza è innanzitutto una lucida descrizione della famiglia Uzeda discendente dei viceré di Spagna in cui predominano le abitudini, le parentele, l'invidia, l'onore e il denaro, nella Sicilia degli ultimi anni di dominazione borbonica. La storia si concentra poi sulle vicende di Consalvo, l ultimo discendente degli Uzeda, perfetto rappresentante di quell'italietta cha già allora era fondata sui compromessi, creando così un efficace parallelo fra la società attuale e quella dell'epoca.

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