PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 351 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Direttive per l'attuazione da parte dell'azienda provinciale per i servizi sanitari delle funzioni demandate dal legislatore provinciale in materia di denuncia degli apiari e degli alveari e comunicazione di inizio attività, piani di profilassi e vigilanza delle malattie che colpiscono le famiglie di api, notifica della movimentazione per nomadismo e rilascio dei certificati sanitari per nomadismo o per compravendita. Il giorno 14 Marzo 2014 ad ore 08:37 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE UGO ROSSI Presenti: ASSESSORI DONATA BORGONOVO RE CARLO DALDOSS MICHELE DALLAPICCOLA SARA FERRARI Assenti: ALESSANDRO OLIVI MAURO GILMOZZI TIZIANO MELLARINI Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 5

2 Il Relatore comunica, la legge provinciale 11 marzo 2008, n. 2 Norme per la tutela e per la promozione dell'apicoltura e quindi il Decreto del Presidente della Provincia 8 agosto 2012, n /Leg Regolamento concernente l esecuzione della legge provinciale 11 marzo 2008, n. 2 individuano modalità, criteri e strumenti per la definizione complessiva di un sistema di salvaguardia dell'apicoltura. In particolare, il legislatore consapevole della primaria importanza che riveste la conoscenza del numero e della dislocazione degli alveari sul territorio (censimento) per orientare le attività di profilassi e di controllo sanitario, con gli articoli 4, 5, 6 e 7 ha focalizzato l attenzione sulla denuncia degli alveari e la comunicazione di inizio attività, sulla notifica della movimentazione di apiari, alveari/nuclei, sulla certificazione sanitaria connessa con la movimentazione. Le informazioni rilevabili attraverso i dati contenuti nel censimento del patrimonio apistico provinciale, che permetteranno di adempiere agli obblighi informativi stabiliti dal legislatore nazionale e saranno individuati ai sensi della decreto 4 dicembre 2009 Disposizioni per l anagrafe apistica nazionale, hanno un ruolo determinante nella valutazione dei rischi connessi all allevamento delle api e consentono di individuare le migliori strategie per ridurre o controllare le principali patologie che affliggono gli animali al fine di tutelare detto patrimonio, migliorare qualitativamente e quantitativamente la produzione non solo apicola, ma anche agricola e la salvaguardare degli habitat naturali trentini, contribuire al miglioramento della salute dei cittadini, garantire e rafforzare la sicurezza della filiera produttiva contribuendo considerevolmente a valorizzare e promuovere le produzioni stesse fornendo adeguate garanzie ai cittadini-consumatori. La particolare attenzione che la Giunta provinciale ha posto alle problematiche in parola è testimoniata dall individuazione, già nell anno 1988 (deliberazione n ), delle prime direttive alle Unità sanitarie locali per l'attuazione delle funzioni di profilassi in materia di apicoltura (aggiornate da ultimo con la deliberazione n. 890 di data 10 maggio 2013). Sono quindi necessari strumenti che permettano un approccio alla materia in armonia con i principi comunitari: una efficace registrazione delle famiglie di api, l individuazione di procedure attivate dall Autorità competente per acquisire informazioni sulla mortalità e sulle patologie delle api, l individuazione di procedure per la notifica all Autorità competente delle malattie delle api (quale la percentuale di denunce effettuate da apicoltori professionisti, da apicoltori non professionisti, da veterinari del servizio sanitario pubblico o da veterinari liberi professionisti), la conoscenza dettagliata degli esiti del controllo ufficiale sul settore apistico. In tal senso è quindi necessario aggiornare le direttive all Azienda provinciale per i servizi sanitari (di seguito APSS) per permettere sia una ricognizione delle azioni ad essa attribuite dalla normativa vigente, che un miglioramento dell efficacia di queste ultime con riferimento a: a) denuncia degli apiari e degli alveari e comunicazione di inizio attività; b) piani di profilassi e vigilanza delle malattie che colpiscono le famiglie di api; Pag. 2 di 5

3 c) notifica della movimentazione per nomadismo e rilascio dei certificati sanitari per nomadismo o per compravendita; d) controllo ufficiale sul comparto allevamento delle api e prodotti dell allevamento. L attività di sorveglianza svolta negli ultimi anni nei confronti della Varroa destructor e delle pesti delle api ha dimostrato che per tenere sotto controllo tali patologie è necessario porre in atto annualmente programmi di sorveglianza estesi a tutte le famiglie di api presenti su un determinato territorio e che per conseguire una maggiore efficacia ed appropriatezza dell attività di vigilanza in parola la stessa deve essere ricondotta nell ambito dell attività sanitaria. Tale attività sarà condotta direttamente dall Azienda provinciale per i servizi sanitari tramite il proprio personale, qualora l attività di programmazione annuale delle attività di controllo ufficiale e delle attività non afferenti allo stesso evidenzi la possibilità di assegnare il completo svolgimento delle attività allo stesso; altrimenti le attività saranno garantite tramite personale libero professionista, individuato attraverso specifica selezione pubblica, con la necessaria esperienza maturata negli ultimi due anni nell ambito del controllo e della diagnosi delle malattie delle api. L'esperienza ha anche dimostrato che qualsiasi intervento da attivarsi sul territorio, finalizzato alla sorveglianza delle malattie delle api, ha come presupposto la disponibilità di una base anagrafica aggiornata delle singole realtà territoriali, la conoscenza delle movimentazioni sul territorio provinciale degli apiari e/o degli alveari, il coordinamento delle attività da attuarsi nell ambito del Dipartimento di prevenzione, nonché l applicazione di procedure di indagine e di diagnosi semplici e veloci per permettere scelte tempestive ed agevoli verifiche dei risultati. L attività di coordinamento è ritenuta fondamentale per migliorare la qualità del servizio erogato dall Autorità competente e per garantire l uniformità delle prestazioni erogate su tutto il territorio trentino. L esigenza di disporre di una base dati anagrafica aggiornata è particolarmente importante anche per corrispondere alle necessità delle competenti strutture provinciali in materia di agricoltura impegnate ad assicurare l acquisizione e l erogazione dei finanziamenti europei per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell agricoltura (Reg. (CE) n. 1234/2007 e Reg (CE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio). Benché i programmi pluriennali adottati prima dell 1 gennaio 2014 continuino ad essere disciplinati dal Reg. (CE) n. 1234/07, si evidenzia che per quanto concerne il settore dell apicoltura, il Reg (CE) n. 1308/2013 riformula: - la misura A da Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori in Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori ; - la misura B da Lotta alla varroasi a Lotta contro gli aggressori dell alveare, in particolare la varroasi ; - la misura D da Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi a Misure di sostegno dei laboratori di analisi dei prodotti dell apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti. Per un uso efficace ed efficiente delle risorse finanziare destinate all apicoltura è Pag. 3 di 5

4 necessario intraprendere ogni azione che permetta di evitare la frammentazione delle iniziative messe in atto da parte dei vari soggetti coinvolti promuovendone, per quanto possibile, il coordinamento. Il programma nazionale italiano per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura per il triennio , in attuazione del Reg. (CE) n. 1234/07, approvato con decisione della Commissione UE del 12 agosto 2013, comprende la sottoazione A4 finalizzata all assistenza tecnica alle aziende e l Azione B comprendenti azioni di lotta contro la varroasi. Tali finanziamenti potrebbero essere richiesti dall Azienda provinciale per i servizi sanitari per aumentare l efficacia dei compiti istituzionali ad essa affidati razionalizzando, anche, attraverso l azione di coordinamento, l attività degli esperti apistici incaricati di erogare, sulla base dei criteri impartiti dalle competenti strutture provinciali in materia di agricoltura, l erogazione agli apicoltori dell assistenza tecnica di allevamento (buone pratiche di allevamento) al fine di migliorare quantitativamente e qualitativamente la sanità e la produttività delle famiglie di api. Infatti l assistenza apistica è tanto più efficace tanto più vengono gestite in stretta correlazione le tecniche apistiche con gli interventi sanitari, terapeutici e preventivi. Le risorse finanziarie per l attuazione degli interventi descritti nelle direttive allegate sono: a) le risorse rese disponibili attraverso i bandi per la realizzazione del programma provinciale triennale predisposto dal Servizio Agricoltura nell ambito del programma nazionale per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura per il triennio , a norma del Reg. (CE) n. 1234/07 e Reg. (CE) n. 1308/2013; b) le somme rese annualmente disponibili e gravanti sul Fondo sanitario provinciale per le attività di profilassi delle malattie delle api; c) le somme incassate come tariffa per l attività di certificazione sanitaria per compravendita di alveari o per l attività di nomadismo. La relatrice propone pertanto: a) di approvare le direttive allegate che indicano all APSS gli obiettivi e le modalità per gestire gli aspetti tecnici che il legislatore provinciale ha affidato ad essa; b) di impegnare l Azienda provinciale per i servizi sanitari a partecipare ai bandi annuali per la realizzazione del programma provinciale triennale predisposto dal Servizio Agricoltura nell ambito dei finanziamenti previsti dal Reg. (CE) 1234/2007, ora Reg. (CE) n. 1308/2013, in particolare per le azioni di assistenza apistica, di lotta contro gli aggressori e le malattie dell'alveare; c) di individuare i territori dei Comuni oggetto del piano di sorveglianza per il controllo delle malattie che colpiscono le famiglie di api e del livello di infestazione da varroa destructor e le risorse finanziarie rese disponibili per dare attuazione alle azioni previste. Tutto ciò premesso, LA GIUNTA PROVINCIALE - udita la relazione; - vista la legge provinciale 11 marzo 2008, n. 2; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n dell 11 novembre 1988; - vista la legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16 Tutela della salute in provincia di Trento ; Pag. 4 di 5

5 - visto l articolo 55 delle legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 e l articolo 26 del Decreto del Presidente della Provincia 29 settembre 2005, n /Leg; - a voti unanimi, espressi nelle forme di legge, delibera 1) di approvare, con le motivazioni indicate in premessa, le direttive di cui all Allegato A) che allegate alla presente deliberazione ne fanno parte integrante e sostanziale; 2) di disporre che le attività saranno condotte direttamente dall Azienda provinciale per i servizi sanitari tramite il proprio personale, qualora l attività di programmazione annuale delle attività afferenti al controllo ufficiale e delle attività non afferenti allo stesso evidenzi la possibilità di assegnare il completo svolgimento delle attività allo stesso; altrimenti le attività saranno garantite tramite personale libero professionista, individuato attraverso specifica selezione pubblica, con la necessaria esperienza maturata negli ultimi due anni nell ambito del controllo e della diagnosi delle malattie delle api nell ambito di piani di controllo finalizzati a rilevarne la presenza; 3) di approvare l elenco dei Comuni di cui all Allegato B) interessati per l anno 2014 al controllo per le malattie delle api e del livello di infestazione da varroa destructor; 4) di dare atto che la Giunta provinciale annualmente provvederà ad individuare, sulla base delle informazioni epidemiologiche raccolte negli anni precedenti, i territori oggetto del piano di sorveglianza per il controllo delle malattie che colpiscono le famiglie di api e del livello di infestazione da varroa destructor; 5) di impegnare l Azienda provinciale per i servizi sanitari a partecipare annualmente alla richiesta dei finanziamenti comunitari resi disponibili attraverso il programma triennale di attuazione del Reg. (CE) n. 1234/2007, ora Reg. (CE) n.1308/2013 predisposto dai competenti Servizi in materia di agricoltura dell Amministrazione provinciale; 6) di demandare alla Azienda provinciale per i servizi sanitari la realizzazione delle attività connesse ai punti 1, 2 e 3 ed in particolare nell ambito del Dipartimento di prevenzione di assicurare il coordinamento di dette attività; 7) di revocare le disposizioni impartite dalla Giunta provinciale con deliberazione n del 11 novembre 1988 Direttive per l attuazione da parte delle Unità sanitarie locali delle funzioni di profilassi in materia di apicoltura previste dalla legge provinciale 18 aprile 1988, n.16 concernente Norme per la tutela dell apicoltura ; 8) di dare atto che agli oneri derivanti dalla presente deliberazione l'azienda provinciale per i servizi sanitari farà fronte con le disponibilità del proprio bilancio relativo all'esercizio finanziario 2014, ripartito con le risorse di parte corrente di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n del 5 dicembre 2013, tabella A), alla voce Incarichi e consulenze sanitarie per euro ,00. CCO - SAS Pag. 5 di 5