Manuale operativo dei trattamenti

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1 Manuale operativo dei trattamenti Copyright by FIS Srl Edizione Novembre

2 Il presente manuale operativo è stato approvato dal dr. Darno Debbi Presidente del Comitato Scientifico di FIS S.r.l. 2

3 Descrizione generale... Come si lavora... Protocolli in Medicina Estetica Trattamenti Viso Lifting non chirurgico... Alcuni trattamenti possibili... Trattamenti Corpo Rassodamento dei glutei.... Rassodamento seno... Alcuni trattamenti possibili... In sintesi 3

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5 Descrizione generale Capenrgy Ipertermia Medicale - CIM è un apparecchiatura elettromedicale dell ultima generazione. La costante ricerca dei nostri laboratori di ingegneria, ci hanno permesso di essere i primi a proporre una tecnica unica ed esclusiva nel mercato: la tecnica capacitiva con elettrodi automatici. Questa tecnologia consente di raggiungere un importante traguardo nell efficacia dei trattamenti del corpo e del viso, tanto per la qualità dei risultati come per la comodità dell operatore che esegue il trattamento. Come si lavora In ciascuna sezione, si descrive in dettaglio come si realizza un trattamento. Una volta che l operatore conosce come si utilizza l apparecchiatura nelle diverse modalità di lavoro, dispone di tutte le informazioni necessarie per realizzare ulteriori trattamenti personalizzati per la propria clientela. Per illustrare tutti i processi di utilizzo dell apparecchiatura, come esempio si è scelto per i trattamenti viso quello del lifting non chirurgico (ringiovanimento), ed il trattamento di rassodamento dei glutei e del seno per i trattamenti corpo. Gli altri trattamenti possibili sono elencati alla fine di ciascuna sezione. Il manuale dà molta importanza alla descrizione grafica dei trattamenti al fine di facilitare il lavoro di apprendimento della tecnica. Questo metodo, favorisce la comprensione delle diverse fasi di lavoro. Prima di procedere alla lettura di questo documento, è importante aver letto attentamente il manuale d uso per la messa in funzione dell apparecchiatura e conoscere i diversi accessori, controindicazioni e precauzioni. 5

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7 TRATTAMENTI CON DIATERMIA CAPACITIVA IN MEDICINA ESTETICA Introduzione La diatermia capacitiva è largamente conosciuta ed applicata nel ambito estetico viso/corpo, non solo per gli evidenti risultati del post-chirurgico, ma anche come preparazione agli interventi stessi di chirurgia estetica. Il motivo di tale utilizzo è da attribuirsi agli effetti biologici che avvengono nei tessuti trattati durante l applicazione della Diatermia: Nutrizione, Ossigenazione e Detossinazione. Le regole da seguire per un riequilibrio sicuro ed ottimale, sono sostanzialmente uguali a quanto descritto nel capitolo del post-chirugico, con l eccezione della potenza di applicazione, dove se non sono evidenti problemi di sensibilità termica, è preferibile l utilizzo di potenze più elevate (6/8 led dell indicatore di potenza erogata, equivalente a circa 30/40watt). Quando il soggetto avverte una sensazione termica importante ma ben tollerata, è necessario decrescere progressivamente la potenza. La sensazione termica avvertita dal paziente deve essere sempre gradevole. Di seguito vengono date indicazioni per specifici protocolli di trattamento, fatto salvo sempre e comunque il parere del medico che deve personalizzare ogni trattamento conoscendo le caratteristiche del proprio paziente. Per semplicità la placca attiva si identifica con PA, la passiva con PP e l elettrodo capacitivo manuale con CM. Protocolli specifici 1. LIPOSUZIONE ADDOME Numero sedute: almeno 3. Frequenza sedute: 3 sedute nella settimana che precede l intervento; tra l ultima applicazione e l intervento chirurgico deve intercorrere un intervallo minimo di 72 ore. Modalità applicativa: a) durata: 45 minuti. b) Potenza applicata: non superare 8 led. c) Operatività (manuale e/o automatica): Primi 15 minuti CM sulla zona operata e PP sulla schiena in zona lombo-sacrale. Successivi 15 minuti: PA inguine dx con PP lombo-sacrale. Ultimi 15 minuti. PA inguine sx con PP lombo-sacrale. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico. 2. LIPOSUZIONE ADDOME/FIANCHI Numero sedute: almeno 3. Frequenza sedute: 3 sedute nella settimana che precede l intervento; tra l ultima applicazione e l intervento chirurgico deve intercorrere un intervallo minimo di 72 ore. Modalità applicativa: 7

8 a) durata: 50 minuti. b) Potenza applicata: non superare 8 led. c) Operatività (manuale e/o automatica): Primi 20 minuti CM sulla zona operata e PP sulla schiena in zona lombo-sacrale. Successivi 15 minuti: PA inguine dx con PP lombo-sacrale. Ultimi 15 minuti. PA inguine sx con PP lombo-sacrale. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico 3. LIPOSUZIONE ARTI INFERIORI Numero sedute: almeno 3. Frequenza sedute: 3 sedute nella settimana che precede l intervento; tra l ultima applicazione e l intervento chirurgico deve intercorrere un intervallo minimo di 72 ore. Modalità applicativa: a) durata: 50 minuti. b) Potenza applicata: non superare 8 led. c) Operatività (solo automatica): Trattare un arto alla volta: primi 8 minuti PA inguine / PP lombo sacrale. Successivi 8 minuti: PA cavo apopliteo / PP lombo sacrale. Ultimi 8 minuti: PA piante del piede / PP inguine. Ripetere per l altro arto. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico 4. LIPOSUZIONE GLUTEI Numero sedute: almeno 3. Frequenza sedute: 3 sedute nella settimana che precede l intervento; tra l ultima applicazione e l intervento chirurgico deve intercorrere un intervallo minimo di 72 ore. Modalità applicativa: a) durata: 40 minuti. b) Potenza applicata: medio/alta max 8 led per tutta la durata.. c) Operatività (manuale e/o automatica): 20 minuti gluteo dx con MC, / PP zona lombare dx. 20 minuti glueto sx con MC / PP zona lombare sx. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico 5. LIPOSUZIONE ADDOME / FIANCHI / ARTI INFERIORI Numero sedute: almeno 4. Frequenza sedute: 3 sedute nella settimana che precede l intervento; tra l ultima applicazione e l intervento chirurgico deve intercorrere un intervallo minimo di 72 ore. Modalità applicativa: a) durata: 60 minuti. b) Potenza applicata: medio/alta max 8 led a decrescere. c) Operatività (solo automatica): 30 minuti per arto. Arto dx 7/8 minuti PA addome / PP lombo sacrale. 7/8 minuti PA inguine / PP lombo sacrale. 7/8 minuti cavo apopliteo / PP inguine. 7/8 minuti PA pianta piede / PP inguine. Ripetere per arto sx. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico 8

9 RIEQUILIBRIO CON DIATERMIA CAPACITIVA IN MEDICINA ESTETICA POST-OPERATORIO L obiettivo dei protocolli indicati consiste nell ottimizzare il decorso del soggetto operato per rendere i risultati estetici più rapidi e sicuri, riducendo il disagio soggettivo. Il primo trattamento si può già effettuare dopo 24 ore dall intervento. Affinché il riequilibrio sia sicuro ed ottimale, è indispensabile seguire alcune regole nell utilizzo della Diatermia Capacitiva. Innanzitutto è indispensabile verificare, nell area del trattamento, il livello di sensibilità termica cutanea (ad esempio con provetta di acqua calda sulle zone da trattare, poiché l intervento chirurgico crea un alterazione della sensibilità termica cutanea). Poiché gli effetti di riarmonizzazione dei tessuti si verificano a livelli bassi di potenza con l uso della Diatermia Capacitiva, è necessario iniziare sempre in Atermia o Termia modesta (ad esempio 2 / 3 led di potenza dell indicatore di potenza erogata, equivalente a circa 10/20watt). Il movimento dell elettrodo attivo deve essere circolare con una buona e costante pressione (elettrodo completamente aderente alla pelle), per un diametro di area cutanea trattata circa 2 volte superiore al diametro dell elettrodo utilizzato. Quando si utilizzano le placche automatiche, sia la passiva che l attiva, si deve porre attenzione affinché siano completamente aderenti alla pelle e posizionate correttamente come specificato per ogni protocollo che segue. Il numero delle applicazioni identificate in ciascun protocollo, rappresentano il minimo necessario per ottenere un risultato soddisfacente ed evidente. Di seguito vengono date indicazioni per specifici protocolli di trattamento, fatto salvo sempre e comunque il parere del medico che deve personalizzare ogni trattamento conoscendo le caratteristiche del proprio paziente. Per semplicità la placca attiva si identifica con PA, la passiva con PP e l elettrodo capacitivo manuale con CM. Protocolli specifici 1 LIPOSUZIONE ADDOME Numero sedute: almeno 5. Frequenza sedute: 3 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 45 minuti. b) Potenza applicata: non superare 5 led. c) Operatività (manuale e/o automatica): Primi 15 minuti CM sulla zona operata e PP sulla schiena in zona lombo-sacrale. Successivi 15 minuti: PA inguine dx con PP lombo-sacrale. Ultimi 15 minuti. PA inguine sx con PP lombo-sacrale. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 15 giorni per 2 mesi abbinata a massaggio manuale. 9

10 2 LIPOSUZIONE ADDOME/FIANCHI Numero sedute: almeno 6 Frequenza sedute: 3 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 50 minuti. b) Potenza applicata: non superare 5 led. c) Operatività (manuale e/o automatica): Primi 20 minuti CM sulla zona operata e PP sulla schiena in zona lombo-sacrale. Successivi 15 minuti: PA inguine dx con PP lombo-sacrale. Ultimi 15 minuti. PA inguine sx con PP lombo-sacrale. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 15 giorni per 2 mesi abbinata a massaggio manuale. 3 LIPOSUZIONE ARTI INFERIORI Numero sedute: almeno 6. Frequenza sedute: 3 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 50 minuti. b) Potenza applicata: medio alta, max 8 led a decrescere. c) Operatività (solo automatica): Trattare un arto alla volta: i primi 8 minuti PA inguine / PP lombo-sacrale. Successivi 8 minuti: PA Cavo popliteo / PP lombosacrale. Ultimi 8 minuti. PA pianta del piede / PP inguine. Ripetere per l altro arto. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 15 giorni per 2 mesi abbinata a massaggio manuale o pressoterapia. 4 LIPOSUZIONE GLUTEI Numero sedute: almeno 5. Frequenza sedute: 3 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 40 minuti. b) Potenza applicata: medio alta, max 8 led per tutta la durata. c) Operatività (manuale/ automatica): 20 minuti gluteo dx con MC, PP zona lombare dx. 20 minuti gluteo sx con MC, PP zona lombare sx. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta settimanale per 6 settimane. Dopo 8 settimane eventuale trattamento di stimolazione muscolare ed attività fisica. 5. LIPOSUZIONE ADDOME / FIANCHI / GAMBE Numero sedute: almeno 8. Frequenza sedute: 3 / 4 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 60 minuti. b) Potenza applicata: medio alta, max 8 led a decrescere. 10

11 c) Operatività (solo automatica): 30 minuti per arto. Arto dx 7/8 minuti PA addome, PP lombo sacrale. 7/8 minuti PA inguine, PP lombo-sacrale. 7/8 minuti PA cavo popliteo PP inguine. 7/8 PA piante piede PP inguine. Ripetere per arto sx. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10/12 giorni solo MC nelle aree più resistenti abbinato a pressoterapia o linfodrenaggio manuale 6. ADDOMINOPLASTICA Numero sedute: almeno 8. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 40 minuti. b) Potenza applicata: molto bassa, max. 2 led con movimento veloce. c) Operatività (solo manuale): 15 minuti MC sulla zona / PP lombo-sacrale. 10 minuti riposo per ripristino vascolare con applicazione di impacco di crema specifica. 15 MC sulla zona / PP lombo-sacrale. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 10 minuti MC sulla zona bassa potenza abbinata a linfodrenaggio manuale. 7. MINI-LIFTING ADDOME Numero sedute: almeno 4. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 30 minuti. b) Potenza applicata: bassa, max 2 led. c) Operatività (solo manuale): 30minuti MC sulla zona / PP lombo-sacrale d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 30 minuti MC sulla zona bassa potenza abbinata a linfodrenaggio manuale. 8. LIFTING COSCE Numero sedute: almeno 5. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 30 minuti. b) Potenza applicata: bassa, max 2 led. c) Operatività (solo manuale): 30minuti: 15 minuti coscia dx MC sulla zona / PP lombo-sacrale. Ripetere sull altro lato. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 30 minuti MC sulla zona bassa potenza abbinata a linfodrenaggio manuale. 11

12 9. LIFTING BRACCIA Numero sedute: almeno 4. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 30 minuti. b) Potenza applicata: bassa, max 2 led. c) Operatività (solo manuale): 30minuti: 15 minuti braccio dx MC sulla zona / PP retro-scapolare. Ripetere sull altro braccio. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 30 minuti MC sulla zona bassa potenza abbinata a linfodrenaggio manuale. 10. LIFTING VISO Numero sedute: almeno 4. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 30 minuti. b) Potenza applicata: bassa, max 2 led. c) Operatività (solo manuale): 30minuti: L applicazione è sovrapponibile come modalità operativa al linfodrenaggio manuale (vedi manuale) MC sul viso PP alla base del collo. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 30 minuti MC sulla zona bassa potenza abbinata a linfodrenaggio manuale. 11. LIFTING COLLO Numero sedute: almeno 4. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 30 minuti. b) Potenza applicata: bassa, max 2 led. c) Operatività (solo manuale): 30minuti MC sulla zona / PP alla base del collo nel tratto cervico-dorsale. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 30 minuti MC sulla zona bassa potenza abbinata a linfodrenaggio manuale. 12. RINOPLASTICA Numero sedute: almeno 4. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 30 minuti. b) Potenza applicata: bassa, max 2 led. c) Operatività (solo manuale): 30minuti MC sulla zona / PP alla base del collo nel tratto cervico-dorsale. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico 12

13 e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 30 minuti MC sulla zona bassa potenza 13. BLEFAROPLASTICA Numero sedute: almeno 4. Frequenza sedute: 2 volte la settimana. Modalità applicativa: a) durata: 30 minuti. b) Potenza applicata: bassa, max 2 led. c) Operatività (solo manuale): 30minuti: 15 minuti MC sulla palpebra dx / PP alla base del collo nel tratto cervico-dorsale. Ripetere sulla palpebra sx. d) Prodotti consigliati: a discrezione del Medico e) Terapia di mantenimento: 1 seduta ogni 10 / 12 giorni per 6 settimane, di 30 minuti MC sulla zona bassa potenza. 13

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15 Lifting non chirurgico Innovazione nel campo dell Estetica 15

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17 Trasformazione del viso: Lifting non chirurgico Parte trattata Prima A metà Trattamento (dopo 15 minuti) Fronte PRIMA Sopracciglio Zigomo Naso Labbra Ovale 17

18 Fine trattamento (dopo 30 minuti) A TRATTAMENTO ULTIMATO CON IL TRUCCO 18

19 LIFTING Protocollo di trattamento TRATTAMENTO VISO Le diverse fasi Lifting non chirurgico SI APPLICA IL PRODOTTO COSMECEUTICO Sulla prima metà del viso da trattare Con un leggero massaggio manuale SI APPLICA LA CREMA VEICOLANTE Stendere una piccola quantità di crema nella zona dove si inizia il trattamento Mano a mano che viene assorbita, stendere nuovamente un po di crema veicolante 19

20 LE FASI DI LAVORO 1º. Collo 2º. Mento 3º. Massetere 4º. Zigomi 5º. Orbicolari 6º. Fronte 7º. Eliminazione delle tossine Fase 1 COLLO Inferiore Clavicola Movimenti circolari ascendenti Fase 2 MANDIBOLA Definizione Movimenti circolari ascendenti 20

21 Fase 3 MASSETERE Pressione ascendente Movimento discendente senza pressione Movimenti circolari verso l esterno Fase 4 NASO Pressione ascendente Movimento discendente senza pressione Arrivare fino alla zona orbiculare e alle labbra Fase 5 ZONA ORBICOLARE Pressione ascendente verso l arco sopracciliare Contatto dell elettrodo con la superfice della pelle Movimento rotatorio 21

22 Fase 5 OCCHIAIE Pressione minima movimento 1 Lavorare le rughe orbicolari e le occhiaie Fase 6 OCCHIAIE Pressione ferma movimento 2 Eliminazione delle tossine verso la tempia Fase 6 BORSE SOTTO GLI OCCHI Muscoli orbicolari degli occhi 22

23 FASE 7 Zampe di gallina 5-10 movimenti Fase 8 ELIMINAZIONE DELLE TOSSINE Evacuazione delle tossine tramite i punti di eliminazione Tempia Posteriore dell orecchio Gangli del collo Fase 9 FRONTE Movimenti a zig-zag Movimenti laterali Spazio tra le sopracciglia 23

24 MOVIMENTI CIRCOLARI E DIREZIONE Movimento circolare: Parte destra: in senso antiorario Per il Cliente: Lato destro Per l Operatore: Lato sinistro Movimento circolare : Parte sinistra: in senso orario Per il Cliente: Lato sinistro Per l Operatore: Latto destro 24

25 OPZIONE 1 Modello di trattamento progressivo LIFTING 2 o 3 sedute a settimana (10-20 trattamenti) Mantenimento 1 volta ogni 2 settimane 1 volta al mese OPZIONE 2 Modello di trattamento shock LIFTING 1 volta prima di qualunque evento importante TEMPO PER SEDUTA Trattamento rapido 15 min/metà viso TOTALE 30 minuti PRECAUZIONI Eliminare tutti i tipi di metalli (orecchini, piercings...) CONTROINDICAZIONI Mancanza di sensibilità alla temperatura Gravidanza Pace-Maker Infezioni in atto 25

26 CONOSCENDO QUESTI PROCEDIMENTI, SI POSSONO TRATTARE... Rilassamento Rughe Mancanza di nutrizione ed idratazione Macchie Segni Borse Occhiaie Eliminazione delle tossine 26

27 CORPO Rassodamento dei glutei Rassodamento seno 27

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29 TRATTAMENTO DI RASSODAMENTO DEI GLUTEI PRIMA DOPO 3 sedute di 30 minuti di trattamento PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO 1º Elettrodo manuale: gluteo nº 1 2º Applicare la placca attiva sul gluteo nº 1 3º Elettrodo manuale: gluteo nº 2 4º Applicare la placca attiva sul gluteo nº 2 29

30 POSIZIONARE LA PLACCA PASSIVA In corrispondenza del tensore del musculo del gluteo da trattare Posizione orizzontale E importante assicurarsi che la posizione della placca sia corretta e fissata al corpo con la fascia elastica SI APPLICA IL PRODOTTO COSMETICO Con un massaggio manuale Nel gluteo che si va a trattare SI APPLICA LA CREMA VEICOLANTE Stendere una piccola quantità di crema dove verrà applicata la placca automatica FASE 1 - Elettrodo manuale Si applica il prodotto rassodante con un leggero massaggio Si utilizza l elettrodo manuale su tutta la superfice del gluteo (15 minuti di trattamento) 30

31 FASE 2 - Elettrodo + Placca Si applica la placca attiva sul primo gluteo (15 minuti) verificando la sensazione termica Si comincia a lavorare il secondo gluteo con l elettrodo manuale FASE 3 - Placche Automatiche Si applica la placca attiva sul secondo gluteo (15 minuti) verificando la sensazione termica del cliente Inserire il disconettore automatico di sicurezza da lasciare al cliente per il trattamento in assenza di operatore con modalità automatica Durata totale: 30 minuti circa ATTENZIONE ALLA CORRETTA CONESSIONE DELLA APPARECCHIATURA Placca attiva e placca passiva nella stessa finestra di lavoro 31

32 MOVIMENTI CIRCOLARI E DIREZIONE Moviementi circolari: Gluteo destro: in senso antiorario Per il Cliente: Lato destro Per l Operatore: Lato destro Movimenti circolari: Gluteo sinistro: in senso orario Per il Cliente: Lato sinistro Per l Operatore: Lato sinistro 32

33 NOTE Potenza Alta Adattare la velocità del movimento, tenendo conto della sensibilità termica della Cliente e della dimensione dell elettrodo utilizzato con la potenza programmata OSSERVAZIONI Utilizzare gli accessori di maggior dimensione Adattare la velocità del movimento, valutando la sensibilità termica della Cliente e la dimensione dell accessorio utilizzato, in rapporto alla potenza che vine programmata e selezionata RICAPITOLANDO 1º. Elettrodo manuale: gluteo nº 1 2º. Applicare la placca attiva sul gluteo nº 1 3º. Elettrodo manuale: gluteo nº 2 4º. Applicare la placca attiva sul gluteo nº 2 A FINE TRATTAMENTO Osservare il cambiamento La linea del gluteo La tonicità del musculo La pelle d arancia 33

34 PERSONALIZZAZIONE DEI TRATTAMENTI Non si può generalizzare (ogni persona è differente) Il trattamento, sempre, migliora l aspetto della persona OPZIONE 1 Modello di trattamento progressivo GLUTEI 2 o 3 sedute a settimana (10-20 trattamenti) Mantenimento 1 volta ogni 2 settimane 1 volta al mese OPZIONE 2 Modello di trattamento shock GLUTEI 1 volta prima di qualunque evento importante TEMPO PER SEDUTA Trattamento rapido 20 minuti per gluteo TOTALE: 40 minuti 34

35 Nel caso in cui la Cliente non riconosca la qualità del risultato ottenuto con l apparecchiatura, si raccomanda di realizzare il trattamento sul primo gluteo e mostrare la differenza prima di trattare il secondo gluteo Una volta che la Cliente ha osservato il cambiamento, si può proseguire Si consiglia di fare notare le differenze ed i miglioramenti ottenuti, soprattuto nella prima seduta di trattamento PRECAUZIONI Eliminare tutti i tipi di metalli (orecchini, piercings...) CONTROINDICAZIONI Mancanza di sensibilità anche temporanea (parestesia) Mancanza di sensibilità alla temperatura Neoplasie Gravidanza Pace-Maker Infezioni in atto 35

36 TRATTAMENTI AL SENO RIMODELLAMENTO RASSODAMENTO NUTRIZIONE SI APPLICA IL PRODOTTO COSMETICO SI APPLICA LA CREMA VEICOLANTE Sulla parte da trattare Con un leggero massaggio manuale Stendere la crema nella zona da trattare ripetendo l applicazione mano a mano che viene assorbita PTOSI DEL SENO Movimenti circolari a pressione media Partire dalla zona sternale Scendere lateralmente verso il capezzolo Salire nella regione clavicolare Lavorare i muscoli pettorali dall interno all esterno con pressione elevata 36

37 PLACCA PASSIVA Posizionata in regione interscapolare Seno non trattato TEMPERATURA intensa ma gradevole; verificare costantemente la sensazione termica della Cliente PERSONALIZZAZIONE DEI TRATTAMENTI Modello di trattamento progressivo SENO 2 o 3 sedute a settimana (10-20 trattamenti) Mantenimento 1 volta ogni 2 settimane 1 volta al mese TEMPO PER SEDUTA 20 minuti per seno TOTALE: 40 minuti 37

38 IN PRATICA... Conoscendo il protocollo del trattamento di rassodamento dei glutei, si possono realizzare trattamenti per: PELLE D ARANCIA NUTRIZIONE IDRATAZIONE CELLULITE ADIPOSITA LOCALIZZATA 38

39 In Sintesi 39

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41 PROTOCOLLO ESTETICA - TRATTAMENTO VISO INVECCHIAMENTO CUTANEO con ipotonia muscolare (lifting non chirurgico) MODALITA DI TRATTAMENTO N DI APPLICAZIONI da 5 a 15 in funzione della gravità dell inestetismo TEMPO D APPLICAZIONE POTENZA CONSIGLIATA FREQUENZA DELLE APPLICAZIONI 30 / 40 minuti Con l eccezione della zona orbicolare e palpebrale (lavorare in atermia), la temperatura avvertita dal paziente deve essere intensa e gradevole 2 /3 la settimana 41

42 PRODOTTI CONSIGLIATI ZONE DA TRATTARE ACCESSOSRI UTILIZZATI MODALITA D APPLICAZIONE EFFETTI CLINICI Crema Veicolante Viso con prodotti specifici in funzione dell inestetismo Collo e viso con prevalenza d intervento sulle aree di maggiore rilevanza clinica Elettrodo manuale di diametro maggiore possibile in funzione dell area trattata. Placca passiva posizionata in zona interscapolare L elettrodo manuale viene utilizzato con movimenti rotatori e pressione media. Il viso ed il collo devono essere detersi con tonico o, ancora meglio, con peeling meccanico previa pulizia del viso prima dell inizio del trattamento. Inizialmente è opportuno fare penetrare i prodotti più adeguati al disturbo con breve massaggio (1/2 minuti). Di seguito applicare una piccola quantità di Crema Veicolante viso sul collo ed iniziare il trattamento con DTC in regione sovraclavicolare dall interno verso l esterno; proseguire con la stessa modalità sulle aree del collo rimanenti eseguendo 2/3 passaggi per ogni zona. La pressione dell elettrodo, sia per il collo che per il viso, deve essere maggiore quando si lavora dall interno verso l esterno e minore al contrario. Il trattamento prosegue nella zona mandibolare fino all orecchio e di seguito nel solco naso-genieno e nell area zigomatica fino all orecchio. Si prosegue nella zona orbicolare e temporale per finire a livello frontale secondo le direzioni indicate in figura. Idratazione e nutrimento cutaneo, riduzione fino alla scomparsa delle rughe, ripristino del tono muscolare. 42

43 PROTOCOLLO ESTETICA - TRATTAMENTI SENO TRATTAMENTO DELLA PTOSI DEL SENO MODALITA DI TRATTAMENTO N DI APPLICZIONI da 12 a 15 in funzione della gravità dell inestetismo TEMPO D APPLICAZIONE POTENZA CONSIGLIATA FREQUENZA DELLE APPLICAZIONI PRODOTTI CONSIGLIATI 30 minuti (15 minuti per ogni seno) La temperatura avvertita dal paziente deve essere intensa ma gradevole, anche in relazione alla velocità di movimento dell elettrodo. Prestare molta attenzione in caso trattamento post chirurgico. 2 / 3 la settimana Crema veicolante corpo con prodotti specifici rassodanti 43

44 ZONE DA TRATTARE ACCESSORI UTILIZZATI MODALITA D APPLICAZIONE EFFETTI CLINICI Il seno in ogni sua parte ed i muscoli pettorali Elettrodo manuale di diametro maggiore possibile. Placca passiva posizionata in regione interscapolare. L elettrodo manuale viene utilizzato con movimenti rotatori e pressione media. S inizia dalla zona centrale (sternale) discendendo in laterale verso la regione esterna sotto il capezzolo per poi salire in regione clavicolare (in quest ultimo tratto ascendente la pressione esercita con l elettrodo deve essere maggiore. Si ripetono 4 / 5 volte i percorsi indicati in figura fino alla clavicola; si termina il trattamento lavorando sulla zona dei muscoli pettorali dall interno all esterno con pressione elevata. E consigliabile applicare alla fine del trattamento una maschera tonificante. NOTE: questo tipo di applicazione è valida anche per la prevenzione della ptosi mammaria. Si possono ottenere risultati spettacolari fina dalla prima applicazione con oscillazioni dovute all entità dell ipotonia muscolare. Si assiste in ogni caso ad un immediato turgore e nutrimento cutaneo, alla riduzione della pastosità cutanea e sottocutanea ed alla tonificazione muscolare. 44

45 PROTOCOLLO ESTETICA - TRATTAMENTI CORPO CELLULITE PREVALENTEMENTE EDEMATOSA con o senza disturbi soggettivi legati al rallentamento veno-linfatico soggetto normopeso con buon tono muscolare MODALITA DI TRATTAMENTO N DI APPLICAZIONI da 4 a 6 TEMPO D APPLICAZIONE POTENZA CONSIGLIATA 40 minuti Iniziare con temperatura elevata per poi diminuire gradualmente nel corso dell applicazione mantenendo la temperatura avvertita al limite della tollerabilità, ma sempre gradevole. 45

46 FREQUENZA DELLE APPLICAZIONI PRODOTTI CONSIGLIATI ZONE DA TRATTARE ACCESSORI UTILIZZATI MODALITA D APPLICAZIONE EFFETTI CLINICI 2 / 3 la settimana Crema veicolante corpo con prodotti specifici anche sulle zone non occupate dagli elettrodi. Pianta del piede e vescica elettrodi attivi; reni e plesso sacrale elettrodi passivi Tutti e tre i canali automatici Prima del posizionamento della placche attive e passive, la cute deve essere detersa e sgrassata. Non è necessario l utilizzo di elettrodi manuali Immediato benessere soggettivo con sensazione di leggerezza estrema agli arti inferiori; diminuzione dei volumi; miglioramento del tono vascolare 46

47 PROTOCOLLO ESTETICA - TRATTAMENTI CORPO CELLULITE PREVALENTEMENTE EDEMATOSA con o senza disturbi soggettivi legati al rallentamento veno-linfatico soggetto sovrappeso con tono muscolare ridotto MODALITA DI TRATTAMENTO N DI APPLICAZIONI da 8 a 12 TEMPO D APPLICAZIONE POTENZA CONSIGLIATA 40 minuti Iniziare con temperatura elevata per poi diminuire gradualmente nel corso dell applicazione mantenendo la temperatura avvertita al limite della tollerabilità, ma sempre gradevole. 47

48 FREQUENZA DELLE APPLICAZIONI PRODOTTI CONSIGLIATI ZONE DA TRATTARE ACCESSORI UTILIZZATI MODALITA D APPLICAZIONE EFFETTI CLINICI 2 / 3 la settimana Crema veicolante corpo con prodotti specifici anche sulle zone non occupate dagli elettrodi. Le prime tre applicazioni con placche attive su inguine e vescica; le placche passive su fianchi e reni e plesso sacrale. Le successive applicazioni con placche attive sulle aree cellulitiche e sul fegato; le placche passive sui reni e dorso in contrapposizione alla placca posizionata sul fegato. Tutti e tre i canali automatici Prima del posizionamento della placche attive e passive, la cute deve essere detersa e sgrassata. Non è necessario l utilizzo di elettrodi manuali Immediato benessere soggettivo con sensazione di leggerezza estrema agli arti inferiori; diminuzione dei volumi; miglioramento del tono vascolare e della lipolisi 48

49 PROTOCOLLO ESTETICA - TRATTAMENTI CORPO CELLULITE MISTA con o senza disturbi soggettivi legati al rallentamento veno-linfatico per qualsiasi tipo di soggetto MODALITA DI TRATTAMENTO N DI APPLICAZIONI da 10 a 15 TEMPO D APPLICAZIONE POTENZA CONSIGLIATA 40 minuti Iniziare con temperatura elevata per poi diminuire gradualmente nel corso dell applicazione mantenendo la temperatura avvertita al limite della tollerabilità, ma sempre gradevole. 49

50 FREQUENZA DELLE APPLICAZIONI PRODOTTI CONSIGLIATI ZONE DA TRATTARE ACCESSORI UTILIZZATI MODALITA D APPLICAZIONE EFFETTI CLINICI 2 / 3 la settimana Crema veicolante corpo con prodotti specifici anche sulle zone non occupate dagli elettrodi. Le prime tre applicazioni con placche attive su inguine e vescica; le placche passive su fianchi e reni e plesso sacrale. Le successive applicazioni con placche attive sulle aree cellulitiche e sul fegato; le placche passive sui reni e dorso in contrapposizione alla placca posizionata sul fegato. Tutti e tre i canali automatici Prima del posizionamento della placche attive e passive, la cute deve essere detersa e sgrassata. Non è necessario l utilizzo di elettrodi manuali. Immediato benessere soggettivo con sensazione di leggerezza estrema agli arti inferiori; diminuzione dei volumi; miglioramento del tono vascolare e della lipolisi; riduzione, fino alla scomparsa, della buccia d arancia ; miglioramento evidente della nutrizione ed idratazione cutanea. 50

51 PROTOCOLLO ESTETICA - TRATTAMENTI CORPO ADIPOSITA LOCALIZZATA in soggetto normopeso MODALITA DI TRATTAMENTO N DI APPLICAZIONI da 8 a 12 TEMPO D APPLICAZIONE POTENZA CONSIGLIATA FREQUENZA DELLE APPLICAZIONI 40 minuti Iniziare con temperatura elevata per poi diminuire gradualmente nel corso dell applicazione mantenendo la temperatura avvertita al limite della tollerabilità, ma sempre gradevole. 2 / 3 la settimana 51

52 PRODOTTI CONSIGLIATI ZONE DA TRATTARE ACCESSORI UTILIZZATI MODALITA D APPLICAZIONE EFFETTI CLINICI Crema veicolante corpo con prodotti specifici anche sulle zone non occupate dagli elettrodi. Le prime due applicazioni con placche attive su inguine e vescica; le placche passive su fianchi e reni e plesso sacrale. Le successive applicazioni con placche attive sulle aree adipose; le placche passive in contrapposizione alle placche attive. Tutti e tre i canali automatici Prima del posizionamento della placche attive e passive, la cute deve essere detersa e sgrassata. Non è necessario l utilizzo di elettrodi manuali. Miglioramento della nutrizione e dell idratazione cutanea; attivazione della lipolisi con riduzione del pannicolo adiposo; aumento del metabolismo locale e riequilibrio della funzionalità drenante. 52

53 PROTOCOLLO ESTETICA - TRATTAMENTI CORPO ADIPOSITA LOCALIZZATA DEL TRONCO in soggetto sovrappeso maschile e femminile MODALITA DI TRATTAMENTO N DI APPLICAZIONI da 10 a 15 TEMPO D APPLICAZIONE POTENZA CONSIGLIATA FREQUENZA DELLE APPLICAZIONI 40 minuti Iniziare con temperatura elevata per poi diminuire gradualmente nel corso dell applicazione mantenendo la temperatura avvertita al limite della tollerabilità, ma sempre gradevole. 2 / 3 la settimana 53

54 PRODOTTI CONSIGLIATI ZONE DA TRATTARE ACCESSORI UTILIZZATI MODALITA D APPLICAZIONE EFFETTI CLINICI Crema veicolante corpo con prodotti specifici anche sulle zone non occupate dagli elettrodi. Nel soggetto femminile placche attive su inguine ed addome; placche passive su fianchi-reni ed addome. Nel soggetto maschile placche attive su addome, fianchi e fegato; placche passive in contrapposizione a quelle attive. Tutti e tre i canali automatici Prima del posizionamento della placche attive e passive, la cute deve essere detersa e sgrassata. Non è necessario l utilizzo di elettrodi manuali. Miglioramento della nutrizione e dell idratazione cutanea; attivazione della lipolisi con riduzione del pannicolo adiposo; aumento del metabolismo locale e riequilibrio della funzionalità drenante. 54

55 QUALI PRODOTTI UTILIZZARE Presentazione La lotta contro l invecchiamento cutaneo e l utilizzo di trattamenti estetici per il corpo, sono ormai una prassi costante nell attuale modo di vivere, in una società sempre più attenta al bello. Quando si dispone degli strumenti e delle tecniche necessarie per attivare il nostro metabolismo, l Operatore si rende conto della grande influenza che può esercitare sul Cliente. Già alla fine della prima seduta di trattamento si può sentire come realmente si è prodotto qualcosa, una modificazione interna che spesso non si è in grado di descrivere. Si è dato dunque, il via ad un processo di rigenerazione interna. L invecchiamento inizia nel momento in cui l organismo produce meno cellule di quelle che muoiono. Nei bambini la creazione di un maggior numero di cellule rispetto a quelle che muoiono, assicura lo sviluppo e la crescita. In età adulta, il processo di genesi cellulare si equilibra col processo di necrosi (mortalità), per cui l adulto si mantiene in una situazione di stabilità (non cresce, però neppure invecchia). In età matura, il processo di necrosi cellulare si impone al processo di genesi, pertanto cominciano a morire molte cellule che non vengono sostituite: in questo momento si parla di invecchiamento. L invecchiamento, come si può osservare, è un processo evolutivo che si sviluppa con parametri individuali. La nutrizione, la vita sana, la pratica sportiva, il riposo sono tra gli altri fattori che influenzano positivamente il nostra rinnovamento interiore. Dal momento in cui il metabolismo basale rallenta, i fluidi organici si muovono più lentamente. Tra questi, il più importante è, indubbiamente, il sangue. Il fatto che questo prezioso generatore di vita non arrivi a sufficienza ai tessuti, per somministrare l ossigeno necessario per produrre energia ed i nutrimenti basici per la respirazione cellulare, produce l atrofia progressiva degli stessi tessuti e conseguentemente il loro invecchiamento prematuro. Ed essendo la pelle il sistema organico più esterno, non è difficile comprendere perché il sangue abbia maggiori difficoltà a raggiungerla, quindi a causa di ciò, mostra per prima i sintomi dell invecchiamento. La muscolatura del viso comincia a cedere, lo si nota prima sulle palpebre, sul mento, nelle guance. La pelle si scurisce e diventa opaca, quasi cianotica, per la mancanza di una corretta eliminazione del CO2. Le ferite rallentano il processo di cicatrizzazione, e la mancanza di turgore della pelle fa sì che le linee d espressione si trasformino in rughe. L applicazione di una corrente elettrica capacitiva nei tessuti soggetti al processo di invecchiamento, offre ulteriori vantaggi. Oltre al miglioramento dell effetto trofico e circolatorio, è bene sottolineare l effetto di ricarica cellulare che generano le correnti di radiofrequenza. Queste correnti attivano le cellule per l effetto del campo elettrico che producono nella zona, e si ricaricano elettricamente. Per questo, le cellule dei tessuti cutanei e muscolari acquistano più vigore per realizzare correttamente le loro funzioni e per riprodursi con maggiore facilità. 55

56 E importante sottolineare che le persone che si sottopongono a trattamenti con una apparecchiatura di Diatermia Capacitiva, prolungano la vitalità dei tessuti e ritardano quindi il processo d invecchiamento cellulare. Questo potente effetto biologico, unitamente all immediatezza dei risultati dei diversi trattamenti, la qualità degli stessi e la gradevole sensazione di rilassamento che si produce nel Cliente, fanno sì che il trattamento con la Diatermia Capacitiva, sia uno strumento di lavoro indispensabile. Classificazione dei trattamenti Con l innovativa apparecchiatura di Diatermia Capacitiva, inizia una nuova generazione di trattamenti per il viso e per il corpo. Abbiamo identificato due diverse classificazioni degli inestetismi trattatati con l apparecchiatura, utilizzando due criteri differenti: secondo il tipo di trattamento da realizzare e secondo i risultati. Secondo il tipo di trattamento L utilizzazione dell apparecchiatura in cabina, permette di realizzare tre tipi di trattamenti che soddisfano pienamente le necessità dei Centri che adottano la metodica di lavoro: 1. Trattamenti preventivi (quando ancora il problema non si è manifestato) Tratamientos 2. Trattamenti dinamici (quando si è già manifestato il problema e si desidera correggerlo) 3. Trattamenti shock (quando si desidera vedere risultati immediati) Esempio di trattamento shock PRIMA DOPO Davvero eclatanti sono i risultati ottenibili con la Diatermia Capacitiva, secondo diversi obiettivi: 56

57 1. Trattamenti con risultati instantanei o di effetto shock (quando se desiderano vedere risultati con pochissime applicazioni) 2. Trattamenti progressivi (quando si trattano alterazioni estetiche che necessitano di diverse sedute per vedere i risultati) 3. Trattamenti rigeneratori (quando l obiettivo del trattamento è la regenerazione cellulare cutanea e, di conseguenza, occorrono periodi di trattamento prolungati per vedere i risultati) Trattamento progressivo Per esaltare i risultati di grande qualità ottenibili con la sola utilizzazione della Diatermia Capacitiva, possono essere usate in sinergia altre apparecchiature. Per i protocolli e le modalità d uso, occorre osservare quanto indicato nel manuale. Effetti Come si possono realizzare molteplici trattamenti con la Diatermia Capacitiva? La risposta è semplice: lo si deve al suo potente effetto biologico. Vediamo come si produce: FASE 1, 2, 3 E 4. PROCEDIMENTO PER CUI LA CORRENTE PENETRA NEI TESSUTI E GENERA L EFFETTO BIOLOGICO 57

58 L apparecchiatura genera una corrente capacitiva che penetra nei tessuti attraverso gli accessori a contatto con il corpo. Questa corrente non produce alcuna sensazione sgradevole. L energia penetra a livello cellulare nell epidermide, derma e ipoderma e raggiunge le cellule muscolari. Al suo passaggio attraverso i tessuti, la corrente genera una leggera frizione che si trasforma in un aumento di temperatura endogena. Nel momento in cui l organismo assorbe una maggiore temperatura più del normale, il cervello invia l ordine al sangue di intensificare il suo flusso nella zona trattata per rinfrescarla. Questa abbondanza di sangue arterioso è straordinariamente positiva per i tessuti che irrora e rinfresca, a cui apporta una maggior quantità di ossigeno, nutrimenti e altri oligoelementi che giammai sarebbero stati forniti con tanta intensità, se non attraverso l utilizzazione della Diatermia Capacitiva.. Simultaneamente, si produce un eliminazione delle tossine intracellulari. Una volta che le cellule hanno ricevuto una ricarica degli elementi che generano la vita, si osserva come sono diminuite le tossine ed i radicali liberi, arrestando i processi che li generano. La forza della circolazione sanguinea è paragonabile ad un fiume che elimina i residui della respirazione cellulare verso i punti di evacuazione dell organismo. La cellula, alimentata e senza ostacoli, sarà fortificata e preparata per realizzare le sue funzioni correttamente e al massimo delle sue capacità. Naturalezza dei trattamenti La Diatermia permette di realizzare un ventaglio molto ampio di trattamenti e con un livello di qualità assai elevata. Ciò è possibile per due ragioni: In primo luogo, per la forte capacità di penetrazione e veicolazione di qualunque tipo di prodotto cosmetologico o cosmeceutico (rassodante, anticellulitico, antismagliature, etc.). In secondo luogo, per la grande adattabilità delle placche e degli accessori di cui dispone l apparecchiatura e per la versatilità dei trattamenti. I trattamenti estetici si caratterizzano per la possibilità di sinergizzare tecniche diverse per conseguire i massimi risultati: la cosmetologia (applicazione dei principi attivi chimici e naturali), la tecnica (l applicazione della fisica con l utilizzo di correnti elettriche), il massaggio (l applicazione delle mani per muovere i tessuti ed i fluidi), l attività sportiva, una corretta alimentazione. 58

59 Nei trattamenti con la Diatermia si combinano tre elementi vitali all interno di questa gamma di possibilità: la chimica (il prodotto attivo), la fisica (l apparecchiatura) e il massaggio (l applicazione manuale dei principi selezionati). L aspetto più eclatante ed innovativo di questa tecnica è il potente effetto biologico che sviluppa la Diatermia Capacitiva nel corpo umano. Questa capacità di azione conferisce alla tecnica un esclusività nel trattamento, difficilmente realizzabile con altri tipi di corrente o tecniche conosciute. A questo potente effetto biologico occorre sommare la versatilità nella selezione del prodotto cosmetologico da utilizzare. Le fiale rassodanti, le creme anticellulite, i gel cosmeceutici, etc. sono solo alcuni dei possibili alleati affinché l apparecchiatura possa garantire risultati tangibili. Senza dubbio, la grande varietà di trattamenti realizzabili, non è indipendente dalla possibilità di poter trattare diverse zone del corpo. Il fatto di poter cambiare le superfici da trattare (spostando la posizione delle placche) conferisce alla tecnica una grande versatilità offrendo la possibilità di trattare contemporaneamente viso e corpo simultaneamente. Tipo di prodotto cosmetologico da utilizzare Crema veicolante Creme cosmeceutiche Oli essenziali naturali Fiale o sieri Soluzioni di sostanze (estratti di piante...) La Diatermia consente di utilizzare diversi tipi di prodotti cosmetologici. La penetrazione di questi prodotti è la principale caratteristica che differenzia il metodo rispetto ad altri tipi di trattamenti estetici. La tecnica si caratterizza per: 1. Penetrare i principi attivi di diversi tipi di cosmetici 2. Penetrare la maggior quantità di principi attivi (in ragione di 1 grammo di prodotto per minuto). 3. Attivare internamente il principio attivo introdotto attraverso: a. la maggior oscillazione molecolare del prodotto b. l incremento dell afflusso di sangue che si produce nella zona di trattamento c. la diffusione dei principi attivi attraverso il flusso sanguineo d. l aumento termico localizzato (aumento delle reazioni biologiche). Ogni tipo di prodotto utilizzato ha differenti caratteristiche proprie e differenti principi attivi. Vediamo in dettaglio alcune differenze: 59

60 Crema veicolante Crema appositamente studiata per far scorrere gli elettrodi e per veicolare i prodotti cosmetici utilizzati. Arricchita di oligo elementi e fitoterapici, è il prodotto idoneo per sinergizzare con qualsiasi principio attivo utilizzato nel trattamento ed esaltare i risultati ottenibili con l utilizzo dell apparecchiatura. Creme e pomate cosmeceutiche Le creme sono pure ottime per i trattamenti con l apparecchiatura. La presenza di elementi grassi danno maggior turgore alla pelle, però possono anche produrre processi degenerativi più rapidi per la presenza di aditivi artificiali e conservanti chimici. Le creme o pomate raccomandate sono quelle non eccessivamente grasse che penetrano con più facilità. Il fatto che l apparecchiatura consenta di far penetrare il prodotto è indicativo della sua buona qualità. Le creme eccessivamente grasse non sono indicate per i trattamenti con questa tecnica. L apparecchiatura non fa penetrare le pomate con una molecola eccessivamente grande, (facendo rimanere il prodotto sulla superficie della pelle) né quelle già scadute o alterate. Le creme di buona qualità penetrano facilmente. Non possono essere utilizzate creme che contengono principi mentolati, criogenici, alcolici a causa del potenziamento dell effetto del prodotto. Fiale, sieri, cosmetici Le fiale o i prodotti in stato liquido sono facilmente assimilabili dall organismo e, in molti casi, presentano una maggiore concentrazione del principio attivo rispetto ad altri prodotti cosmetici. Per questo sono molto indicate nei trattamenti con CEYA. La forma di lavoro consigliata è la seguente: 1. In primo luogo, si applica il contenuto della fiala facendola penetrare con un leggero massaggio nella zona da trattare. 2. In secondo luogo, si applica l elettrodo capacitivo nella zona del trattamento con la crema veicolante. Se utile, è possibile realizzare una miscela di entrambi i prodotti (fiala + crema veicolante), che consente una più facile applicazione della fiala. Questa miscela apporta una maggior consistenza al liquido e consente di applicarlo in modo molto semplice con l apparecchiatura. Si sconsiglia l uso di cosmetici contenenti acidi esfollianti come l acido glicolico, per la grande veicolazione che si produce utilizzando l apparecchiatura. Tuttavia questi tipi di prodotti aggressivi possono essere applicati dopo il trattamento con l apparecchiatura, usando le opportune cautele dato che il trattamento stimola una maggior penetrabilità dei prodotti. 60

61 Oli essenziali Si possono veicolare oli essenziali. Il metodo d applicazione è il medesimo delle fiale. A causa della purezza e dell aggressività di certi prodotti, si può riscontrare una maggior usura degli elettrodi. Pertanto è consigliabile utilizzarli sempre in emulsione con la crema veicolante, per favorirne la penetrazione. Altre combinazioni Si possono realizzare combinazioni specifiche di prodotti in funzione dell inestetismo trattato. E necessario emulsionare il prodotto con la crema veicolante che permette l applicazione con l apparecchiatura. Prodotti di scarsa qualità Nel caso in cui il prodotto è scaduto e di bassa qualità, l apparecchiatura avrà difficoltà a farlo penetrare nell organismo. Ciò è facilmente osservabile poiché rimane sulla pelle, causando una corona sui bordi dell elettrodo. Se ciò dovesse verificarsi occorre pulire l elettrodo, detergere la pelle, ed applicare un nuovo prodotto specifico per il trattamento. Raccomandazioni Si consiglia di verificare la qualità del prodotto prima di iniziare il trattamento con l apparecchiatura. Alcuni prodotti possono generare reazioni allergiche a causa del potenziamento della veicolazione. Si consiglia di realizzare un test di prova per verificare la velocità d assorbimento del prodotto, la reazione della pelle, l untuosità del prodotto, per determinare le modalità di lavoro dell operatore. PENETRAZIONE DI DIVERSI TIPI DI SOSTANZE L apparecchiature favorisce un potere di penetrazione delle sostanze molto importante. I principi attivi possono essere veicolati attraverso diverse sostanze che introdotte topicamente attraverso la pelle, sono potenziati all interno dell organismo a causa dell aumento della temperatura interna e della vasodilatazione che genera l apparecchiatura. Non c è da meravigliarsi, quindi, se i risultati ottenuti utilizzando l apparecchiatura sono di gran lunga superiori a quelli prodotti con altre strumentazioni. L alta capacità di penetrazione del prodotto si genera con la corrente. La quantità di prodotto che si può introdurre in modo subcutaneo è approssimativamente di un grammo per minuto. Questa quantità è importante se teniamo conto che il trattamento ha una durata media di circa 20 minuti. 61