Le opportunità non hanno confini. FESR Fondo europeo di sviluppo regionale Paolo Cravero CSI Piemonte

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1 Azione 4 Piattaforma Tecnologica Virtualizzata

2 Idea progettuale Parentesi tecnica L'azione progettuale Obiettivi raggiunti Identità digitale e identificazione informatica

3 Idea progettuale (2008/2009) In molti progetti transfrontalieri si presenta l esigenza di sviluppare una piattaforma tecnologica comune per poter erogare e gestire i servizi in modo più semplice e mutualmente integrato Tipicamente i servizi di tipo ICT sono forniti da Enti diversi e con piattaforme elaborative eterogenee In un contesto in cui si prevedeva il prevalere di una logica che accentui l integrazione e la cooperazione tra i servizi, era indispensabile il disegno e la definizione di una architettura comune di piattaforme ICT Gli analisti di tecnologia ICT ponevano particolare attenzione all utilizzo di infrastrutture che abbiano alla base ambienti di virtualizzazione,, siano essi pubblici o privati sviluppo regionale Paolo Cravero CSI Piemonte

4 Idea progettuale: nasce la PTV Il minimo comune denominatore è quindi un ambiente virtualizzato che consenta la distribuzione e condivisione delle pile software. Nell'ambito del progetto Piattaforma Tecnologica Alpina è stata costruita una infrastruttura comune denominata Piattaforma Tecnologica Virtualizzata ( PTV ). Sulla PTV ogni servizio proposto può installare la propria applicazione sviluppata secondo il proprio p modello oppure, nel caso di riuso di applicazioni già disponibili, attivarle con semplicità. Una PTV per PTA, ma non solo.

5 Idea progettuale Parentesi tecnica L'azione progettuale Obiettivi raggiunti Identità digitale e identificazione informatica

6 Cos'è la virtualizzazione La virtualizzazione è una tecnica che consiste nel rendere indipendenti l'hardware e il sistema operativo, interponendo uno strato software denominato Hypervisor. Grazie al disaccoppiamento è possibile installare più sistemi operativi anche diversi ed eseguirli contemporaneamente. Il software di virtualizzazione cattura e gestisce le richieste di risorse del sistema fisico evitando conflitti. Ogni sistema operativo è come se fosse in esecuzione su un computer virtuale isolato dagli altri, con caratteristiche standard e definibili dall'amministratore. Una virtual machine si può quindi definire come la rappresentazione software di un computer fisico. sviluppo regionale Paolo Cravero CSI Piemonte

7 Idea progettuale Parentesi tecnica L'azione progettuale Obiettivi raggiunti Identità digitale e identificazione informatica

8 Obiettivi di progetto Azione 4 In relazione all'azione 4, il progetto PTA ha identificato i seguenti obiettivi: cinque installazioni della Piattaforma Tecnologica Virtualizzata (Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d'aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, ERSAF, Canton Ticino) erogazione della vetrina web del progetto erogazione di almeno due servizi i pilota su PTV Gli obiettivi sono stati raggiunti con uno studio dei requisiti tecnologici, lo scouting delle soluzioni, la scelta dell'ambiente PTV e infine l'installazione ll i e la configurazione i presso i Partner.

9 Criteri progettuali della PTV Dal dialogo con i partner che si occupano delle azioni 5 e 6 sono stati individuati i seguenti criteri progettuali: Hardware x86 Grosse quantità di dati statici, ma all'esterno della PTV Elaborazione basata su rete e CPU I/O concentrato sulla rete Supporto di guest Linux e Windows Possibilità di live migration in ambiente cluster Per facilitare l'introduzione di uno strumento nuovo nelle infrastrutture esistenti: installazione semplificata su bare metal gestione con WebGUI e a riga di comando

10 La scelta: Proxmox ver. 1.9 È un prodotto austriaco che si installa sul bare metal in 10 minuti È uno strumento gratuito, con supporto opzionale a pagamento È basato su Linux Debian Supporta nativamente sia KVM (full virtualization) sia OpenVZ (container based) Si amministra facilmente tramite una WebGUI Implementa la clusterizzazione di più server fisici, aggregati in una singola console, consentendo la live migration tra i nodi del cluster Gestisce nativamente le schede di rete a 1 Gbps e i dischi iscsi per massimizzare le prestazioni, ma supporta anche NFS, LVM e dischi locali A distanza di due anni dalla scelta, il prodotto continua ad essere sul mercato ed è giunto alla versione 3.1.

11 La scelta: Proxmox ver. 1.9

12 Idea progettuale Parentesi tecnica L'azione progettuale Obiettivi raggiunti Identità digitale e identificazione informatica

13 Le installazioni della PTV Le installazioni della PTV rese possibili dal progetto PTA hanno queste caratteristiche: Regione Piemonte c/o CSI Piemonte con un nodo attivo (+ uno in stand-by) e aggancio NFS alla SAN aziendale Regione Autonoma Valle d'aosta con due nodi attivi e aggancio a storage fibre-channel ERSAF con due nodi attivi e collegamento a doppio storage in fibre-channel Canton Ticino c/o SUPSI, un nodo attivo Provincia Autonoma di Bolzano, un nodo attivo E, alla conclusione dell'azione 4 (sett. 2012), erano utilizzate per: RAVDA, RP e TI erogano servizi WMS dell'azione 5 RAVDA e ERSAF erogano servizi di tracciatura dell'azione 6

14 Oltre gli obiettivi di progetto Azione 4 Inoltre, ad ulteriore valorizzazione della proposta fatta da PTA, il Partner ERSAF ha esteso l'utilizzo della PTV per: virtualizzazione server web che gestisce i siti/domini internet frontieranord.it,,gp gpslombardia.it, contrattidifiume.it, progettopta.net virtualizzazione server DNS ad uso dei rifugi coinvolti nel progetto VETTA - Banda Larga nei rifugi alpini delle provincie di Como, Lecco e Sondrio server di georeferenzazione veicoli, gestione delle prenotazioni e dell'uso dei buoni carburante per i mezzi ERSAF prossima virtualizzazione dei due server per la gestione della rete di stazioni permanenti GPS Lombardia

15 Idea progettuale Parentesi tecnica L'azione progettuale Obiettivi raggiunti Identità digitale e identificazione informatica

16 Identità digitale e identificazione informatica No legislazione uniforme UE: l'identificazione dei cittadini è considerata come materia strettamente connessa al rapporto tra Stato e cittadini, di sovranità nazionale; è un aspetto interno. Identificazione informatica in Italia: Codice dell'amministrazione ione Digitale (d.lgs. 82/2005) in Svizzera: no C.A.D., solo disposizioni in settori specifici; da maggio 2010 SuisseID per autenticazione e firma In entrambi i Paesi c'è ampio margine decisionale per gli Enti, sulla base di scelte tecnologiche e organizzative adeguate ai dati/servizio oggetto di accesso. Concetto condiviso: l'identificazione informatica forte prevede una identificazione fisica. La federazione delle identità è possibile ma necessita un accordo tra gli Enti coinvolti.

17 Sistemi di identità digitale federata Introducono una separazione netta tra chi ha la responsabilità di riconoscimento delle utenze che è propria di chi ha emesso una credenziale e di chi deve decidere se far accedere o meno un utente ad un sistema che è propria del sistema che eroga il servizio applicativo Una federazione si distingue da una semplice topologia di dispiegamento distribuita in quanto in una federazione le organizzazioni che la costituiscono condividono: un insieme di regole tecnologiche (ad esempio protocolli di comunicazione); un insieme di regole organizzative (ad esempio le regole che disciplinano l'adesione).

18 Raccomandazioni tecniche federazione identità Lo studio ha individuato un insieme di caratteristiche del sistema di identità digitale federata applicabile nell'ambito della PTA, che risponde alle domande: Come garantire in maniera sicura l accesso ai servizi da parte dei cittadini, che dispongono di credenziali rilasciate da Enti e con procedure diverse? Come realizzare tecnicamente la soluzione quando si hanno infrastrutture eterogenee? L'attività ha documento le seguenti raccomandazioni: definizione della topologia del sistema di identificazione pluralità di Identity Provider e Service Provider scelta della soluzione tecnica di identità digitale federata Shibboleth2 Suggerimenti per definizione degli attributi comuni Definizione del livello di assurance Indicazioni per redigere un regolamento di federazione

19 Grazie per l'attenzione.