Scheda di dati di sicurezza

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1 Pagina 1 di 6 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Identificatore del prodotto Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Utilizzazione della sostanza/della miscela Usi non raccomandati cebo en gel insecticida nessuno/a/nessuno/a Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Ditta: Indirizzo: Hinter Stöck 32 Città: D Bisingen Telefono: ++49(0) Telefax: ++49(0) info@acotec-online.de Internet: Dipartimento responsabile: Dr. Timo Gans-Eichler tge-consult@t-online.de Chemieberatung Tel.: +49 (0)251/ Raesfeldstr Münster Telefono d'emergenza: SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli Classificazione della sostanza o della miscela Giftinformationszentrum Freiburg, Tel.: 0761 / La miscela non è classificata come pericolosa ai sensi della direttiva 1999/45/CE. Classificazione-GHS La miscela non è classificata come pericolosa ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008. Elementi dell etichetta SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti Miscele Componenti pericolosi N. CE Nome chimico N. CAS Classificazione N. indice Classificazione-GHS N. REACH Lettera della frasi R e H: vedi paragrafo 16. thiamethoxam (ISO); 3-(2-clorotiazolo-5-ilmetil)-5-metil[1,3,5]oxadiazinan-4-ilideno-Nnitroammina Xn, N R Acute Tox. 4, Aquatic Acute 1, Aquatic Chronic 1; H302 H400 H410 Quantità < 0.1 % SEZIONE 4: Misure di primo soccorso Descrizione delle misure di primo soccorso

2 Pagina 2 di 6 Informazioni generali In caso d' incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). In seguito ad inalazione Non sono necessarie misure speciali. Se le vie respiratorie presentano irritazioni, consultare un medico. In seguito a contatto con la pelle Non sono necessarie misure speciali. In caso d'irritazione cutanea consultare un dermatologo. In seguito a contatto con gli occhi Sciacquare subito bene con un salva-occhi o con acqua. In caso di disturbi prolungati, rivolgersi al proprio oculista. In seguito ad ingestione Sciacquare la bocca accuratamente con acqua. Far bere molta acqua a piccoli sorsi (effetto diluente). In caso in cui si verificano sintomi o in caso di dubbio, consultare il medico. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Trattamento sintomatico. SEZIONE 5: Misure antincendio Mezzi di estinzione Idonei mezzi estinguenti Biossido di carbonio (anidride carbonica) (CO2). Estinguente a secco. schiuma resistente all' alcool. Acqa schizzata. Mezzi estinguenti che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza Pieno getto d'acqua. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela In caso di incendio possono svilupparsi: Monossido di carbonio. Biossido di carbonio (anidride carbonica) (CO2). Chloroidrogeno (HCl). Ossidi di azoto (NOx). anidride solforosa (SO2). Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi Indossare indumenti protettivi resistenti a prodotti chimici e adoperare una maschera protettiva con ricircolo d'aria. Ulteriori dati Raccogliere l'acqua di estinzione contaminata separatamente. Non farla defluire nelle fognature o o nelle falde acquifere. Coordinare le misure di sicurezza per lo spegnimento delle fiamme nell'ambiente. SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza V. misure di sicurezza secondo punto 7 e 8. evitare il contatto con la pelle,gli occhi e gli indumenti. Precauzioni ambientali Non disperdere la sostanza nelle fognature o nelle falde acquifere. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Raccogliere con sostanze assorbenti (sabbia, farina fossile, legante per acidi, legante universale). Trattare il materiale rimosso come descritto nel paragrafo "smaltimento". Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto, usare molta acqua. SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento Precauzioni per la manipolazione sicura Indicazioni per la sicurezza d'impiego Evitare il sviluppo di polvere.

3 Pagina 3 di 6 Utilizzare indumenti prottetivi individuali. Vedi punto 8. Indicazioni contro incendi ed esplosioni Solite misure della protezione antincendio preventiva. Il prodotto non è: Combustible. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Requisiti degli ambienti e dei contenitori di stoccaggio Conservare il recipiente ben chiuso in luogo fresco e ben ventilato. Conservare al riparo dall`umidità. Indicazioni per il magazzinaggio insieme ad altri prodotti Non conservare insieme a: Non conservare insieme a: Sostanza esplosiva. Sostanze solide infiammanti (ossidanti). Liquidi comburenti. Sostanze radioattive. Sostanze infettive. Alimenti e foraggi. Informazioni supplementari per le condizioni di stoccaggio Non conservare a temperature sopra i: 50 C Proteggere da: gelo. calore. Irradazione con raggi ultravioletti/dalla luce del sole. SEZIONE 8: Controllo dell esposizione/protezione individuale Parametri di controllo Controllo dell'esposizione Controllo dell'esposizione professionale Condizioni da evitare (reazioni pericolose): formazione di aerosol o di nebbia. Misure generali di protezione ed igiene Dopo aver tolto del prodotto, richiudere sempre perfettamente il contenitore. Non mangiare, bere, fumare o fiutare tabacco sul posto di lavoro. Lavare le mani prima delle pause e alla fine della lavorazione. Protezione respiratoria Se usato correttamente e in condizioni normali non è necessario un respiratore. Protezione delle mani In caso di contatto con la pelle duraturo e ripetuto: guanti di gomma con risvolto. DIN EN 374 Protezione degli occhi Adatta protezione per gli occhi: Occhiali protettitivi antipolvere. Protezione della pelle Non sono necessarie misure speciali. Controllo dell'esposizione ambientale Non sono necessarie misure speciali. SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Stato fisico: Colore: Odore: Cambiamenti in stato fisico Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Proprieta' comburenti (ossidanti) nessuno/a/nessuno/a Densità: Pasta giallo/a debole ~100 C >100 C ~1 g/cm³ Metodo di determinazione

4 Pagina 4 di 6 SEZIONE 10: Stabilità e reattività Reattività Non ci sono informazioni disponibili. Stabilità chimica Stabile se immagazzinato e utilizzato come prescritto. Possibilità di reazioni pericolose Non ci sono informazioni disponibili. Condizioni da evitare Proteggere da: Irradazione con raggi ultravioletti/dalla luce del sole. calore. Materiali incompatibili Sostanze da evitare: Agenti riducenti. Agenti ossidanti. Prodotti di decomposizione pericolosi In caso di incendio possono svilupparsi: Monossido di carbonio. Biossido di carbonio (anidride carbonica) (CO2). Chloroidrogeno (HCl). Ossidi di azoto (NOx). anidride solforosa (SO2). SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta Tossicità acuta, per via orale (Ratto.) > 5000 mg/kg Tossicità acuta, dermico (Ratto.) > 2000 mg/kg N. CAS Nome chimico Via di esposizione Metodo Dosi Specie Fonte thiamethoxam (ISO); 3-(2-clorotiazolo-5-ilmetil)-5-metil[1,3,5]oxadiazinan-4-ilideno-N-nitroammina per via orale ATE 500 mg/kg Effetti specifici nell'esame con animali Non ci sono dati disponibili sulla preparazione stessa/sul composto stesso. Irritazione e corrosività Irritazione della pelle: non irritante. Effetto irritante agli occhi: non irritante. Effetti sensibilizzanti Nessuna evidenza di: Sensibilizzazione Effetti gravi dopo esposizione ripetuta o prolungata Non ci sono dati disponibili sulla preparazione stessa/sul composto stesso. Effetti cancerogeni, mutageni, tossici per la riproduzione Nessuna evidenza di: mutagenità in vitro SEZIONE 12: Informazioni ecologiche Tossicità Persistenza e degradabilità una parte dei componenti è difficilmente biodegradabile. (Sostanza attiva)

5 Pagina 5 di 6 Potenziale di bioaccumulo Mobilità nel suolo Risultati della valutazione PBT e vpvb Ulteriori dati Non disperdere la sostanza nelle fognature o nelle falde acquifere. SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento Metodi di trattamento dei rifiuti Informazioni sull'eliminazione Smaltimento secondo le norme delle autoritá locali. Per lo smalitimento rivolgersi allo smaltitore autorizzato. Codice Europeo Rifiuti del prodotto RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA; frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01); pesticidi Classificato come rifiuto pericoloso. Codice Europeo Rifiuti dello scarto prodotto RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA; frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01); pesticidi Classificato come rifiuto pericoloso. Codice Europeo Rifiuto contaminate imballaggio RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E INDUMENTI PROTETTIVI (NON SPECIFICATI ALTRIMENTI); imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata); imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze Classificato come rifiuto pericoloso. Smaltimento degli imballi contaminati e detergenti raccomandati Gli imballaggi non contaminanti e vuoti si possono riutilizzare. SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto Trasporto stradale ADR/RID Numero UN: Trasporto fluviale Numero UN: Trasporto per nave Numero UN: Trasporto aereo Numero UN/ID: SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Regolamentazione nazionale Contaminante dell'acqua-classe (D): - - non pericoloso per le acque

6 Pagina 6 di 6 SEZIONE 16: Altre informazioni Modifiche Rev. 1.0 creazione Abbreviazioni ed acronimi ADR: Accord européen sur le transport des marchandises dangereuses par Route (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road) RID: Règlement international concernant le transport des marchandises dangereuses par chemin de fer (Regulations Concerning the International Transport of Dangerous Goods by Rail) IMDG: International Maritime Code for Dangerous Goods IATA: International Air Transport Association IATA-DGR: Dangerous Goods Regulations by the "International Air Transport Association" (IATA) ICAO: International Civil Aviation Organization ICAO-TI: Technical Instructions by the "International Civil Aviation Organization" (ICAO) GHS: Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals EINECS: European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances CAS: Chemical Abstracts Service (division of the American Chemical Society) LC50: Lethal concentration, 50 percent LD50: Lethal dose, 50 percent NOAEL: No observed adverse effect level Testo integrale delle frasi R citate nei Capitoli 2 e 3 22 Nocivo per ingestione. 50 Altamente tossico per gli organismi acquatici. 53 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Riferimenti a Dichiarazioni-H sotto forma di testo completo sotto i paragrafi 2 e 3 H302 Nocivo se ingerito. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Ulteriori dati Le indicazioni contenute in questa scheda corrispondono alle nostre conoscenze al momento dalla messa in stampa. Le informazioni servono per darvi indicazioni circa l'uso sicuro del prodotto indicato sul foglio con i dati di sicurezza, per quanto riguarda la conservazione, la lavorazione, il trasporto e lo smaltimento. Le indicazioni non hanno valore per altri prodotti. Se il prodotto è miscelato con altri materiali o viene lavorato, le indicazioni contenute nel foglio dei dati di sicurezza hanno solo valore indicativo per il nuovo materiale.