Guida al viaggio: Nepal - Bhutan FESTIVAL DI JAMBAY LAKHANG

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1 Guida al viaggio: Un piccolo, antico regno indipendente, il Bhutan che vive una realtà privilegiata, svincolata dai problemi demografici ed economici che condizionano gli altri paesi dell'area himalayana. L'isolamento forzato, la struttura politico sociale fondata sugli dzong, i monasteri fortezza, la scarsità di strade e mezzi di comunicazione, la limitazione del flusso turistico, sono fatti che hanno accresciuto intorno a questo piccolo regno il fascino dell'inesplorato, del mitico. Se da una parte la piccola monarchia del Bhutan va verso l'autosufficienza economica e lo sviluppo tecnologico, dall'altra mantiene vivo il patrimonio tradizionale. La radicata filosofia religiosa, le antiche abitudini di vita, i costumi, le festività, i rituali, la lingua, le espressioni artistiche, non hanno subito grandi trasformazioni. Le feste tradizionali del Bhutan Cham che di norma avvengo in primavera ed autunno sono coloratissime occasioni per osservarne cultura, tradizioni, usi e costumi e conoscere la cordialità di un popolo dalla grande tradizione buddhista. Quando partire: A metà giugno in Bhutan inizia la stagione delle piogge monsoniche che possono essere interrotte da ampie giornate di sole; in questa stagione, a causa delle nuvole, è difficile vedere le alte cime himalayane. A fine settembre con l inizio dell autunno, i cieli diventano azzurri e tersi e fino a novembre la stagione è ottima. Durante i mesi invernali il clima è secco e fresco durante il giorno, più freddo di sera. La primavera è una stagione molto gradevole per l esplosione delle fioriture, specialmente nelle foreste di rododendri, con frequenti nevicate sulle cime fino ad aprile ma climaticamente piacevole. Come ci muoviamo: Il Bhutan è attraversato da ovest ad est da una strada che serpeggia tra i monti, da cui si diramano alcuni collegamenti principali verso sud per l India e verso nord lungo le valli nell Himalaya. Nei nostri itinerari prevediamo trasferimenti con mezzi privati: pulmini o autovetture, secondo il numero di partecipanti; le strade sono comunemente asfaltate ma tortuose e la velocità massima consentita è di 50 km/h, pertanto i tempi di guida sono lunghi. I mezzi di trasporto locali non sempre sono in grado di offrire un comfort adeguato alle attese occidentali: nelle zone non ancora interessate dal turismo è richiesto un buono spirito d adattamento alle realtà locali. Dove dormiamo: Gli hotel sono generalmente buoni nel Bhutan occidentale. Verso est, soprattutto nella parte che degrada verso l India, la situazione è più spartana: buone e a volte belle costruzioni con uno standard di servizi confortevole. Sono costruzioni piccole e spesso il gruppo deve dividersi su più opzioni specialmente in occasione dei festival che richiamano molta gente. Bene a sapersi: Il periodo migliore per effettuare il viaggio è durante la celebrazione dei Festival locali che si tengono nella zona di Paro e Thimphu e nel Bumthang tra aprile e maggio e da ottobre a novembre. I festival, oltre all aspetto religioso che si manifesta con cerimonie officiate dai lama, comprendono una parte più ricca di colore che sono le danze, di soggetto sacro, ma che richiamano l interesse di una grande folla. Le festività durano di media una settimana e sono occasioni d incontri e grandi mercati d ogni genere. Le danze sacre si svolgono alla maniera di una pantomima, il linguaggio verbale è sostituito da un codice gestuale. La coreografia, quindi, si basa sui gesti e le evoluzioni dei danzatori che seguono rigorosamente un codice prestabilito: ogni mossa ha un significato preciso, è memorizzata dal danzatore e ripetuta senza nessuna modificazione dettata dall estro, non c è invenzione, ma una precisa e accurata ripetizione. Necessario passaporto con validità residua superiore a 6 mesi e tre pagine libere non consecutive. Per questo viaggio occorre il visto di ingresso per l India, ottenibile tramite Focus. Nessun vaccinazione obbligatoria.

2 1 /2 giorno Milano - Kathmandu 09/10 novembre Partenza dall Italia per Kathmandu con volo internazionale di linea in accordo al piano di volo scelto. Arrivo il giorno successivo e trasferimento in albergo. Situata a 1350 m, Kathmandu è nota per la sua caratteristica architettura: pagode a tetti sovrapposti, palazzi di legno scolpito e in cotto, templi dagli esuberanti ornamenti e affollatissimi bazar. Tempo libero a disposizione. Pernottamento in hotel 4*. Nessun pasto incluso. 3 giorno Kathmandu - Paro 11 novembre Mattinata a disposizione. Trasferimento privato in aeroporto in tempo per prendere il volo per il Bhutan. Le formalità d ingresso sono alquanto semplici e veloci. Paro, situata in una splendida e fertile valle, fu uno dei centri commerciali più importanti sulla rotta con il Tibet. Ne testimonia il potere lo Dzong Drukyal, il complesso monastico che riassume tutta la storia del Bhutan. Lo Dzong, dai suoi 2300 metri, domina entrambi i versanti della valle ed ha una vista eccezionale sul complesso montuoso del Chomolari, una montagna sacra il cui accesso è proibito e che confina con il Tibet. La sua storia è lunga ed affascinante e sembra, sia stato voluto da Padma Sambhava, il saggio indiano che introdusse il buddismo in Tibet. Se il tempo lo permette, inizio della visita della città. Pernottamento in albergo. Trattamento di pensione competa. 4 giorno Paro Taktsang Paro 12 novembre Di primo mattino visita al monastero di Taktsang, il "nido della tigre", luogo di pellegrinaggio per eccellenza abbarbicato su di una parete rocciosa a strapiombo di oltre mille metri, a 3000 metri d altezza. È l immagine tipica del Bhutan, il suo simbolo. Era sede di una delle più importanti biblioteche del regno, andata in parte distrutta da un incendio scoppiato alcuni anni fa. Ora è in buona parte ricostruito e la sua posizione lo rende unico al mondo, con una vista impareggiabile. Rientro e continuazione della visita di Paro. Pernottamento in albergo. Trattamento di pensione competa. 5 giorno Paro Punakha - Wangdue Phodrang 13 novembre Di buon mattino partenza in direzione di Punakha, capitale estiva del Bhutan, superando lungo il tragitto il passo di Dochula. Si seguirà la strada fino a Wangdue Phodrang, un tempo sede del tempio più pittoresco del Paese, purtroppo bruciato nel giugno del Da qui si salirà verso nord fino a Punakha, attraversando foreste tropicali, dense foreste di pini, piccoli villaggi e imponenti dzong. Visita a questo grosso centro dalle strutture architettoniche grandiose e ricche d atmosfera. Pernottamento in hotel a Wangdue Phodrang. Trattamento di pensione 6 giorno Wangdue Phodrang - Trongsa 14 novembre Dopo colazione si prosegue in auto, superando il passo di Pele, per arrivare nella spettacolare valle di Trongsa, l anticamera di una parte del Paese più tranquilla e più contadina: il Bhumtang. Trongsa è una piccola cittadina il cui nome significa nuovo villaggio, situata al centro del Paese e questo fa sì che il suo mercato sia molto frequentato, soprattutto dagli abitanti che nei periodi di festa scendono dalle alte valli del Lunana e dalla regione di Laya. Arrivando, la prima cosa che si nota è l imponente Dzong bianco dall inconfondibile tetto giallo. L intero Bhutan orientale veniva controllato da questa fortezza a metà del XVII secolo. Lo dzong risale al 1648 ed era l ancestrale dimora dei re del Bhutan di quel tempo. Visita allo Dzong di Trongsa e al suo museo. Rientro in albergo e pernottamento. Trattamento di pensione

3 7 giorno Trongsa - Jakar 15 novembre Dopo colazione trasferimento a Jakar, percorrendo una delle strade più interessanti del Bhutan che tocca numerosi villaggi e goemba nella valle del Chhume. La regione del Bhumtang viene definita la piccola Svizzera dell Oriente per il suo ambiente bucolico e pastorale. Comprende le vallate di Tang, Ura, Chhume e Choekor. In quest area si trovano i monasteri più importanti della zona, alcuni molto antichi. Arrivo a Jakar, dove si vedono già genti dalle fisionomie di ceppo birmano. Tutta l area ha ricche testimonianze religiose come il monastero di Jambay Lhakhang, costruito nel settimo secolo dal re tibetano Songtsen Gembo e che rivaleggia in bellezza con l imponente dzong. Il monastero è circondato da numerosi chorten ed è uno dei più sacri per le genti del Bhumtan. Qui si svolge in questi giorni l omonimo festival. Tra gli altri monasteri da visitare nella valle ci sono il monastero di Kurjey, che deve il suo nome all impronta del corpo di Guro Rinpoche, custodita in una grotta all interno di uno dei tre templi che fanno parte del complesso; Tamshing (Tempio del Buon Messaggio), risalente al 1.500, che contiene interessanti testimonianze pittoriche; Khunchosum che, situato poco sotto Tamshing, è un piccolo tempio spartano legato a numerose storie interessanti. Pur essendo molto antico (probabilmente risale al VI o VII sec.), appare nuovo, poiché ristrutturato di recente (1995). Si potranno vedere i monasteri facendo una camminata lungo un percorso circolare, che permette quindi di visitare sia il versante occidentale, sia quello orientale della valle. Pernottamento in hotel. Trattamento di pensione 8 giorno Bhumtang (Jambay Lakhang) 16 novembre La mattinata sarà dedicata al festival che si tiene presso il monastero di Jambay Lhakhang. È un importante occasione per la gente del luogo perché, a parte il significato religioso e culturale, è un evento sociale. Per gli anziani è un atto di devozione, mentre i giovani generalmente arrivano per socializzare e divertirsi. Il festival dura quattro giorni ed è caratterizzato dalle rituali danze, pittoresche e coloratissime, durante le quali si possono ammirare le maschere tradizionali e i bellissimi costumi rappresentanti diverse divinità impegnate nella continua lotta tra le forze del bene e del male. Se il tempo lo permette, nel pomeriggio escursione nella valle di Tang per visitare Membartsho. La valle di Tang è la più remota del Bumthang ed essendo la più alta e la meno fertile del Choskhor, ha un agricoltura relativamente sviluppata. La regione è percorsa dallo Tang Chhu e in ottobre si colora di rosa per i fiori del grano saraceno. I locali si dedicano soprattutto all allevamento. Membartsho significa lago Ardente ed è una sorta di piscina naturale nel Tang Chhu. Si narra che sul fondo di questo lago ci sia un antico tempio. Sistemate nelle nicchie della roccia si trovano un gran numero di piccole offerte di argilla (tsha-tsha) e tutt intorno le molte bandiere di preghiera testimoniano l importanza del sito. Rientro a Jakar e pernottamento. Trattamento di pensione 9 giorno Jakar - Gantey 17 novembre Prima dell alba si assiste alle cerimonie di chiusura del festival. Colazione e partenza verso il Bhutan dell ovest verso Gangtey. Dopo aver valicato il passo Pele La, ci si dirige a sud per percorrere la remota valle glaciale di Phobjinka, istituita area protetta in quanto rifugio invernale delle rarissime gru collo nero che migrano qui in ottobre dal Tibet e dalla provincia dell Amdo cinese. Pernottamento nei pressi di Gantey. Trattamento di pensione

4 10 giorno Gantey - Thimphu 18 novembre Dopo colazione si prosegue per Thimphu, capitale del regno posta in una valle ariosa e fertile e dal pittoresco bazar. Interessante è la scuola artistica dove i giovani imparano l arte della pittura e della scultura, soprattutto religiosa. Visita guidata della città, con il National Memorial Chorten, uno degli edifici religiosi più importanti di Thimpu, grande chorten in stile tibetano ricostruito nel 1974, al cui interno si possono ammirare numerosi dipinti di soggetto sacro e complesse sculture tantriche. Si continuerà con il monastero di Changangkha, arroccato su un crinale sopra Thimpu, e con la Arte e Artigianato. Se il tempo lo permette, visita alla Libreria Nazionale, dove sono conservati antichi testi scritti in tibetano e dzongkha. Pernottamento in hotel. Trattamento di pensione 11 giorno Thimphu Paro 19 novembre Visita mattutina al pittoresco mercato di Thimphu e, se il tempo lo permette, visita del laboratorio orafo reale e del monastero Dubthop. Rientro a Paro con sosta sulla via per ammirare lo dzong di Simtokha, che con le sue 284 ruote della preghiera in ardesia ricoperte in lamina d'oro è il più antico monastero del Bhutan. La sua ricostruzione, in tempi recenti, ha coinvolto tutto il paese, poiché la gente è convinta che partecipare alla costruzione di un tempio sia un importante atto di fede. In origine gli dzong erano distinti dai monasteri perché sedi amministrative del distretto, in realtà nella concezione popolare s identificano con i grandi monasteri rendendo evidente l intreccio tra il potere temporale e religioso. Pernottamento in hotel. Trattamento di pensione 12 giorno Paro - Delhi 20 novembre Al mattino molto presto trasferimento in aeroporto e volo per Delhi. All arrivo, incontro con autista e guida e pomeriggio dedicato alla visita guidata della città, concentrandosi sulle attrattive principali della parte vecchia di Delhi e della parte più recente, Nuova Delhi, disegnata e costruita dagli Inglesi nel 1920, con ampi viali e palazzi governativi impressionanti nell area di Connaught Place. Si inizierà con la visita della Moschea del Venerdì (Jama Masjid), la moschea più grande di tutta l India. Completamente in marmo bianco e pietra rossa, la sua costruzione fu iniziata nel 1644 e fu completata solo nel 1658 e include due minareti alti 40 m, quattro torri angolari e ben tre ingressi. Nel raggiungerla si potrà ammirare il Forte Rosso, il palazzo più opulento dell impero Mughal. Breve giro al vicino mercato di Chandni Chowk per distrarsi con un po di shopping tra le strade principali di Old Delhi, essendo però preparati ad affrontare molta confusione e una gran folla. Questo bazar è frequentato indistintamente da indiani e turisti. Dopo lo shopping, si continua con la visita del Qutub Minar, la famosissima torre di Delhi, alta 73 metri e con un diametro che passa dai 15 metri della base ai 2,5 metri della parte finale. La torre presenta cinque piani distinti, ognuno dei quali con un balcone che sporge verso l esterno. Si conclude la visita, prima del rientro in albergo, con la tomba di Humayun, voluta dalla vedova nove anni dopo la morte del marito. Questa tomba richiese ben otto anni per essere ultimata e si presenta con una struttura molto imponente, disegnata dall architetto Misak Mirza Ghiyaz. Trasferimento in aeroporto in tempo per le procedure di imbarco per il volo di rientro in Italia. Pernottamento e pasti a bordo. 13 giorno Milano 21 novembre Arrivo a Milano al mattino.

5 Bhutan - Il drago tonante 13 giorni Data di Partenza: 09 novembre 2016 Quota individuale di partecipazione: Euro Minimo 4 partecipanti 3190 (escluso volo intercontinentale) Visto India 100 a persona Volo Milano/Kathmandu, Delhi/Milano in classe economica a partire da 700 (tasse incluse) La quota comprende: trasporto aereo di linea Kathmandu / Paro/ Delhi in classe economica, tasse incluse trasferimenti da/per gli aeroporti trasferimenti via terra con mezzo privato in Bhutan sistemazione in camera doppia con servizi in Hotel 4 stelle superior a Kathmandu trattamento di prima colazione sistemazione in camera doppia in buone strutture in Bhutan occidentale e centrale trattamento di pensione completa in Bhutan guida locale al seguito parlante inglese in Bhutan visite ed escursioni come da programma in Bhutan mezza giornata di visita guidata con guida locale parlante inglese e autista privato a Delhi (ingressi inclusi) visto di ingresso in Bhutan assicurazione annullamento/interruzione viaggio, assistenza, rimborso spese mediche e bagaglio La quota non comprende: trasporto aereo internazionale in classe economica Milano/Kathmandu e Delhi/Milano - pasti non menzionati - bevande - mance - extra di carattere personale visite a Kathmandu visto India (ottenibile tramite Focus) visto Nepal (ottenibile all arrivo in aeroporto, pagando USD 30) - eventuali tasse d imbarco all estero - assicurazioni personali - tutto quanto non menzionato alla voce La quota comprende. Mance: sono gradite e consigliate per guide e autisti ed è da prevedere circa 40/50 euro per partecipante. NB: I servizi sono stati quotati al cambio e tariffe aeree al Eventuale adeguamento sarà comunicato 21 giorni prima della partenza. Attenzione Particolari condizioni di ritardi o cancellazioni dei voli interni, problemi di viabilità, danni meccanici ai mezzi di trasporto e hotel in overbooking, possono determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti e possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori locali con servizi di pari categoria o di categoria superiore. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo ed altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari e prestazioni che per tali cause dovessero venir meno non potranno pertanto essere rimborsate. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.