I MEZZI TRASMISSIVI 1

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1 I MEZZI TRASMISSIVI 1 Mezzi trasmissivi in rame 1 Propagazione dei segnali 1 Attenuazione 2 La riflessione 3 Il rumore 3 Dispersione, jitter e latenza. 6 Le collisioni 7 Specifiche dei cavi 7 Cavo coassiale 8 Cavo STP 9 Cavo UTP 10 Mezzi trasmissivi ottici 17 Lo spettro elettromagnetico 17 Riflessione 17 Rifrazione 18 Riflessione totale interna 19 Fibre multimodali 21 Fibre monomodali 23 Altri componenti ottici 24 Il rumore nelle fibre ottiche 26 Mezzi wireless 27 Apparecchiature wireless 27 Come comunicano le reti wireless 29 I mezzi trasmissivi Mezzi trasmissivi in rame Propagazione dei segnali Quando un computer in rete emette un impulso di tensione o di luce su di un mezzo fisico, questo impulso rettangolare formato dalla sovrapposizione di più onde viaggia lungo il mezzo o meglio si propaga. Propagazione significa che una certa quantità di energia corrispondente ad un bit viaggia da un posto all altro. La velocità di propagazione dipende dal materiale utilizzato per realizzare il mezzo trasmissivo, la geometria del mezzo trasmissivo e infine la frequenza dell impulso. Il tempo occorrente al bit per viaggiare da un estremo all altro del mezzo trasmissivo e ritornare indietro al punto di partenza prende il nome di round-trip propagation time o RTT 1

2 Attenuazione L attenuazione è la perdita di potenza di un segnale. Ciò significa ad esempio che la tensione di un bit perde in ampiezza mentre la sua energia passa dal segnale al cavo in cui viaggia. La scelta attenta dei materiali e della geometria del collegamento possono ridurre l attenuazione ma le perdite sono sempre inevitabili soprattutto se è coinvolta la resistenza elettrica del mezzo. Si ha attenuazione anche per i segnali ottici; la fibra ottica assorbe e disperde parte dell energia posseduta dall impulso di luce corrispondente ad un bit mentre questo si propaga. Essa può essere minimizzata con una scelta opportuna della lunghezza d onda dell impulso di luce, dalla scelta di una fibra monomodale o multimodale, dal materiale vetroso con cui è realizzata la fibra ottica, ma qualche perdita è inevitabile. Si ha attenuazione anche per i segnali trasmessi mediante onde radio o microonde che sono assorbite e diffuse da alcune molecole nell aria. L attenuazione influenza le reti limitando l ampiezza dei collegamenti che si possono realizzare. 2

3 La riflessione Si ha riflessione nei segnali elettrici. Quando un impulso di tensione incontra una discontinuità nel mezzo trasmissivo può subire una parziale riflessione. L energia dell impulso riflesso può interagire con i bit che vengono trasmessi successivamente. Anche per i segnali ottici ci può essere riflessione quando colpiscono una discontinuità nella fibra ottica come un connettore. Per un ottima performance delle reti occorre che l impedenza dei cavi eguagli l impedenza di ingresso delle apparecchiature connesse, altrimenti vi saranno riflessioni. Il rumore Il rumore è costituito da indesiderate componenti aggiuntive ai segnali di tensione, ottici o elettromagnetici. Il rumore non è eliminabile in assoluto ma è importante mantenere il rapporto 3

4 segnale-rumore S/N il più alto possibile. Troppo rumore può trasformare un bit 1 in uno 0 e viceversa. Quando il rumore è originato da segnali che percorrono altri fili nel cavo si parla di crosstalk. Si parla anche di NEXT o near end crosstalk. Quando due fili sono vicini l uno all altro, il campo elettromagnetico di un filo si concatena con quello adiacente trasmettendogli energia e viceversa. Questo può provocare rumore su entrambe le terminazioni di un cavo. NEXT_A è il near end crosstalk al computer A e NEXT-B è il near end crosstalk al computer B. Il rumore termico, dovuto al moto casuale degli elettroni, è ineliminabile ma usualmente relativamente piccolo rispetto al livello dei segnali. Si ha poi il rumore dovuto ai cavi di alimentazione (AC Power/Reference ground noise). Energia elettrica è portata ad apparecchiature e macchine da cavi nascosti nelle mura, nel pavimento, nel soffitto. Di conseguenza il rumore prodotto da questi cavi ci circonda e va tenuto sotto controllo per prevenire problemi ad una rete. Fra le sorgenti esterne di impulsi elettrici che possono influenzare la qualità dei segnali elettrici in una rete abbiamo sistemi di illuminazione, motori elettrici, sistemi radio. Si parla in questo caso di interferenze elettromagnetiche (EMI) e interferenze a radiofrequenza (RFI). Ogni filo in un cavo può agire come un antenna. Quando ciò accade il filo assorbe realmente segnali elettrici dagli altri fili nel cavo e da sorgenti elettromagnetiche esterne. Se il rumore elettrico risultante raggiunge un livello alto abbastanza, può diventare difficile per i computer collegati in rete distinguere fra rumore e segnali dati. 4

5 Questo è un problema di particolare rilevanza poiché la maggior parte delle LAN utilizza segnali con frequenze comprese fra 1 e 100 Mhz, cioè il campo di frequenze occupato da segnali radio FM, TV, e molte apparecchiature. Ci sono molti modi per limitare il rumore EMI o RFI. Il primo è quello di incrementare l ampiezza dei fili conduttori. Un altro modo è quello di migliorare la qualità dei materiali isolanti che circondano i fili. Questi tipi di miglioramenti però aumentano il costo dei cavi più velocemente del miglioramento della qualità del segnale. Diventa più facile specificare una qualità media per i cavi ed imporre limitazioni alla lunghezza dei tratti di cavo fra due nodi. Due tecniche utilizzate con successo contro il rumore EMI e RFI sono la schermatura e la cancellazione. In cavi che impiegano la schermatura, una maglia metallica circonda ogni coppia o gruppo di coppie di fili. Queste schermature agiscono da barriera per ogni segnale di interferenza. La cancellazione è la tecnica più comune. Quando la corrente circola in un filo crea un piccolo campo magnetico con linee di campo circolari che circondano il filo. La direzione delle linee di forza dipende dalla direzione della corrente nel filo. Se si accoppiano due fili dello stesso circuito elettrico, in essi le correnti circoleranno in direzioni opposte così i campi magnetici generati dai due conduttori avranno direzioni opposte e si cancelleranno a vicenda e tenderanno a cancellare ogni campo magnetico esterno. Intrecciare le coppie di fili incrementa questo effetto di cancellazione. 5

6 Dispersione, jitter e latenza. Dispersione, jitter e latenza sono tre eventi diversi che possono accadere ad un bit che viaggia lungo una rete. Tutti e tre influenzano la temporizzazione di un bit. Si ha dispersione quando si allunga la durata temporale di un bit. Essa è causata dal tipo di mezzo di trasporto utilizzato. Se 6

7 l allungamento è eccessivo un bit può cominciare ad interferire con il successivo bit trasmesso e confondersi con esso. Tutti i sistemi digitali hanno un clock i cui impulsi fanno in modo che gli eventi accadano. Se il clock del computer sorgente non è sincronizzato con il clock della destinazione si avrà jitter di temporizzazione. Ciò significa che i bit arriveranno un po prima o dopo di quando ci si aspetti. La latenza o ritardo ha due cause principali. Innanzitutto, come insegna Einstein, nulla può viaggiare più velocemente della luce nel vuoto (3x10 8 metri al secondo). I segnali di una rete senza fili viaggiano ad una velocità leggermente inferiore a quella della luce nel vuoto. I segnali lungo un mezzo in rame viaggiano a duna velocità che varia fra 1,9x10 8 metri al secondo e 2,3x10 8 metri al secondo. Ciò significa che un bit per viaggiare da un punto all altro impiega un tempo non nullo. A ciò si aggiunge il fatto che il passaggio del bit attraverso qualunque componente elettronico introduce ulteriore latenza. Le collisioni Si ha una collisione quando due bit provenienti da due differenti computer si trovano contemporaneamente sullo stesso mezzo di comunicazione. Nel caso di un mezzo trasmissivo in rame, le tensioni dei due bit si sommano dando luogo ad un terzo livello di tensione. Questa variazione di tensione non è permessa in un sistema binario che comprende soltanto due livelli di tensione. Vi sono tecniche per gestire l evento collisione ma in linea generale un numero eccessivo di collisioni rallenta una rete fino a portarla alla paralisi. Specifiche dei cavi I cavi hanno differenti specifiche - la velocità massima di trasmissione influenzata dal tipo di conduttore utilizzato 7

8 - il tipo di trasmissione digitale o analogica; trasmissione digitale e in banda base o analogica o al larga banda richiedono differenti tipi di cavo - il massimo percorso che può fare un segnale prima che l attenuazione diventi significativa In relazione alle caratteristiche dei cavi abbiamo le seguenti specifiche Ethernet - 10BASE-T - 10BASE5-10BASE2 La 10BASE-T si riferisce ad una velocità di trasmissione di 10 Mbps, il tipo di trasmissione è in banda base, la T sta per twisted pair (doppino intrecciato): la 10BASE5 si riferisce ad una trasmissione in banda base con velocità di 10 Mbps, il 5 indica che il segnale può viaggiare approssimativamente per 500 metri prima che l attenuazione renda impossibile al ricevitore interpretare correttamente il segnale, spesso si fa riferimento a questa specifica come thicknet, la quale è un tipo di rete che utilizza un cavo con la specifica 10BASE5; la 10BASE2 si riferisce ad una trasmissione in banda base con velocità di 10 Mbps, il 2 indica che il segnale può viaggiare approssimativamente per 200 metri prima che l attenuazione renda impossibile al ricevitore di interpretare correttamente il segnale, spesso si fa riferimento a questa specifica come thinnet, la quale è un tipo di rete che utilizza un cavo con la specifica 10BASE2. Cavo coassiale Il cavo coassiale consiste di un conduttore in rame circondato da uno strato di materiale isolante flessibile. Sopra il materiale isolante vi è una maglia metallica che funge da secondo filo per il circuito e da schermo per il filo interno. Esso offre il vantaggio di poter coprire distanze più lunghe rispetto agli altri cavi in rame senza necessità di ripetitori. Purtroppo però ha uno spessore e una rigidità rilevanti che ne rendono complessa l installazione. 8

9 La maglia esterna deve avere un appropriata messa a terra. Un inadeguata messa a terra è uno dei principali problemi nell istallazione di un cavo coassiale che porta a rumore elettrico che interferisce con il segnale. Cavo STP Nel cavo STP (shielded twisted pair) ogni coppia di fili è avvolta in una maglia metallica. Due coppie di fili sono poi avvolte in un ulteriore schermatura metallica. Il cavo STP protegge sia da rumore dovuto a crosstalk sia da rumore dovuto a fonti elettromagnetiche esterne. 9

10 Una via di mezzo è il cavo ScUTP o screened UTP noto anche come Foil screened UTP (FTP) nel quale le coppie non hanno una schermatura ma sono tutte racchiuse in unica schermatura esterna. Per entrambi i cavi lo schermo esterno va messo a massa altrimenti si hanno notevoli problemi di rumore poiché la magli a metallica esterna potrebbe funzionare da antenna per indesiderati segnali esterni. O all inverso potrebbe irradiare segnali elettromagnetici che potrebbero disturbare altre dispositivi. Cavo UTP Il cavo UTP è un mezzo trasmissivo con quattro coppie di fili utilizzato in molte reti. Ogni filo è avvolto da materiale isolante ed ogni coppia è ritorta. Questo tipo di cavi fa affidamento sull effetto di cancellazione dovuto alle coppie ritorte per prevenire gli effetti dannosi del rumore dovuto a fonti elettromagnetiche. Per ridurre il crosstalk il numero di intrecciature cambia da una coppia all altra. Unshielded and shielded twisted pair cabling standards Cat 1: Currently unrecognized by TIA/EIA. Previously used for POTS telephone communications, ISDN and doorbell wiring. Cat 2: Currently unrecognized by TIA/EIA. Previously was frequently used on 4 Mbit/s token ring networks. Cat 3: Currently defined in TIA/EIA-568-B, used for data networks using frequencies up to 16 MHz. Historically popular for 10 Mbit/s Ethernet networks. Cat 4: Currently unrecognized by TIA/EIA. Provided performance of up to 20 MHz, and was frequently used on 16 Mbit/s token ring networks. Cat 5: Currently unrecognized by TIA/EIA. Provided performance of up to 100 MHz, and was frequently used on 100 Mbit/s Ethernet networks. May be unsuitable for 1000BASE-T gigabit ethernet. Cat 5e: Currently defined in TIA/EIA-568-B. Provides performance of up to 100 MHz, and is frequently used for both 100 Mbit/s and Gigabit Ethernet networks. Cat 6: Currently defined in TIA/EIA-568-B. Provides performance of up to 250 MHz, more 10

11 than double category 5 and 5e. Cat 6a: Currently defined in ANSI/TIA/EIA-568-B Provides performance of up to 500 MHz, double that of category 6. Suitable for 10GBase-T. Cat 7: An informal name applied to ISO/IEC Class F cabling. This standard specifies four individually-shielded pairs (STP) inside an overall shield. Designed for transmission at frequencies up to 600 MHz. IL cavo UTP è il meno costoso dei cavi ma il suo reale vantaggio è nello spessore limitato che rende molto più semplice il cablaggio. Gli svantaggi sono naturalmente la minore lunghezza (al massimo 100 metri) delle tratte senza ripetitore e la maggior influenza di rumore ed interferenze.+ 11

12 Vi sono diversi tipi di collegamenti fra dispositivi di rete. Si parla di straight-through cable quando è collegato direttamente fra la porta di uno switch e la scheda di rete di un computer. Si parla di cavo crossover quando si ha un cavo connesso fra le porte di due switch. Si parla di cavo rollover quando collega la porta seriale COM di un computer con la porta seriale RJ-45 di un router o switch detta porta console. 12

13 Le norme di standardizzazione prescrivono per i cavi di tipo UTP un connettore RJ-45. il connettore terminale di una RJ mostra otto fili colorati portano la tensione e sono chiamati tip. Gli altri quattro fili sono detti ring. IL connettore è il maschio crimpato alla fine del cavo con la pinza crimpatrice. Il jack è il componente femmina che compare in und ispostivo di rete, un patch panel, una presa da muro. I cavi sono definiti dal tipo di connessioni o pinot da un estremo all altro. Lo standard definisce l assegnazione dei pin del connettore RJ alle vari coppie di fili 13

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16 Un cavo straight-through avrà lo stesso pattern dei colori ad entrambi gli estremi. Per un cross over i colori dei pin 1 e 2 appariranno dall altro lato sui i pin 3 e 6 e viceversa. Anche per un rollover il pattern dei colori su un estremo apparirà identico all altro estremo. Il cavo straight-through si usa per connessioni - fra switch e router - switch e pc o server - hub e pc o server Il cavo crossover si usa per connessioni fra - switch e switch - switch e hub - hub e hub 16

17 - router e router - pc e pc - router e pc Mezzi trasmissivi ottici Lo spettro elettromagnetico La luce utilizzata in una rete a fibre ottiche è soltanto un altra forma dell energia elettromagnetica. L occhio umano è in grado di percepire soltanto le onde elettromagnetiche con lunghezza d onda compresa fra 700 e 400 nanometri. Le radiazioni con lunghezza d onda più elevata (700 nanometri) è percepita come colore rosso mentre quella a 400 nanometri è percepita come violetto. Riflessione Quando un raggio di luce o raggio incidente colpisce una superficie piana di vetro parte della sua energia viene riflessa. L angolo formato dal raggio incidente e dalla perpendicolare alla superficie viene detto angolo di incidenza. L angolo formato al raggio riflesso e dalla perpendicolare si dice angolo di riflessione. La legge di riflessione o prima legge di Snell afferma che i due angoli devono essere identici 17

18 Rifrazione Quando una luce colpisce la superficie di separazione fra due mezzi trasparenti essa si divide in due parti. Parte della luce viene riflessa nella prima sostanza con un angolo di riflessione uguale a quello di incidenza. L energia restante attraversa la superficie e passa nel secondo mezzo. Il legame fra l angolo formato rispetto alla normale dal raggio incidente e il raggio rifratto dipende dagli indici di rifrazione dei materiali e viene espresso dalla seconda legge di Snell. 18

19 Riflessione totale interna Un raggio di luce acceso e spento per trasmettere bit in una fibra ottica deve rimanere confinato in essa finche raggiunge l altro estremo. Il raggio non deve essere rifratto nel materiale che circonda la fibra ma rimanere vincolato all interno di essa La rifrazione comporterebbe la perdita di parte dell energia del raggio. Le leggi di riflessione e rifrazione mostrano come disegnare una fibra ottica in modo da avere una perdita minima di energia. Il nucleo vetroso della fibra o core deve avere un indice di rifrazione superiore a quello del materiale che circonda il core e costituisce il cosiddetto cladding. 19

20 L angolo di incidenza del raggio di luce deve essere più grande dell angolo critico del core e del cladding. 20

21 Quando viene verificata questa condizione si ha una totale riflessione della luce all interno della fibra ottica. Questa condizione è chiamata totale riflessione interna. essa consente al raggio di luce di rimbalzare sul confine fra core e cladding fino a giungere all altro estremo della fibra. Si dice apertura numerica di una fibra ottica il range di angoli di incidenza che consentono ai raggi di luce di avere una riflessione interna totale. Fibre multimodali Una volta che il raggio è entrato nel core della fibra vi sono soltanto alcuni percorsi possibili che esso può seguire all interno di essa. Questi percorsi ottici sono detti modi. Se il diametro del core è sufficiente a rendere possibili più percorsi la fibra viene detta multimodale. Le fibre monomodali sono invece fibre il cui core è così stretto che è possibile un solo percorso per il raggio di luce. 21

22 Ogni cavo a fibra ottica consiste di due fibre di vetro, ciascuna in una guaina differente: una fibra garantisce il viaggio dei dati dal computer A al computer B e l altra dal computer B al computer A in modalità full-duplex. Poiché la luce non può sfuggire dalla fibra non vi è possibilità di crosstalk per cui un unico cavo può contenere fino a a 48 fibre ottiche diverse. Normalmente un cavo per fibre ottiche è composto da cinque parti Il core è l elemento di trasmissione ottico al centro della fibra. Il core è tipicamente un vetro realizzato con diossido di silicio combinato con altri elementi. Le fibre multimodali utilizzano un particolare tipo di vetro con indice di riflessione variabile, crescente procedendo dal cento verso l esterno. Questo fa in modo che i segnali di luce viaggiano più velocemente nelle parti più esterne del core. In tal modo i raggi luminosi che seguono percorsi più lunghi impiegano praticamente lo stesso tempo dei raggi che seguono percorsi più diretti per giungere al termine della fibra sommando i loro effetti. Il core è circondato dal cladding fatto anch esso di silicio ma con un indice di riflessione più basso. I raggi di luce che viaggiano lungo la fibra vengono riflessi dall interfaccia fra core e cladding. Il tipo più comune di fibre usate nelle LAN e la fibra multimodale con un core di 50 o 62,5 micron di spessore e un cladding di 125 micron. Si parla allora di fibre 62,5/125 o 50/125. Vi è successivamente uno strato di materiale plastico protettivo detto buffer. abbiamo poi due tipi di realizzazione. Nella loose-tube la fibra non è intimamente fissata al buffer,ha una minore attenuazione e viene utilizzata principalmente per gli esterni mentre nella tight-buffer il buffer è in 22

23 diretto contatto con il cladding della fibra, ha una maggior resistenza agli urti ed è usata per gli interni degli edifici. All esterno del buffer vi è un materiale come il kevlar per rendere la fibra resistente a trazione. Vi è poi uno strato più esterno detto racket che protegge la fibra da abrasioni, azione chimica di solventi,ecc. Fibre monomodali La fibra monomodale ha un core di diametro molto più piccolo rispetto ad una multimodale, variabile fra 8 e 10 micron. La fibra più comune è la 9/

24 La sorgente luminosa utilizzata per la fibra monomodale è un raggio laser a infrarossi. Il raggio di luce percorre la fibra in linea praticamente diretta nel centro del core. Questo aumenta sensibilmente la velocità e la distanza percorribile da parte dei segnali. Mentre per una multimodale le tratte possono avere una distanza massima di 2000 metri, per le monomodali si può arrivare a 3000 metri. Altri componenti ottici Una LAN utilizza segnali elettrici mentre in una fibra ottica viaggiano segnali luminosi. Occorrono dunque componenti che convertono segnali elettrici in segnali ottici e viceversa. Abbiamo anzitutto bisogno di un trasmettitore che riceve i segnali elettrici da uno switch o un router e li trasforma in segnali luminosi. Si può utilizzare un diodo LED che emette radiazione infrarossa fra 850 e 1310 nanometri. Esso viene utilizzato soprattutto nelle multimodali. Delle lenti consentono di mettere a fuco i raggi luminosi al termine della fibra. Una sorgente alternativa è un 24

25 laser che emette impulsi di luce con lunghezza d onda compresa fra 1310 e 1550 nanometri. Esso viene utilizzato nelle monomodali. All altro estremo un ricevitore deve convertire la luce in impulsi elettrici. Viene utilizzato un fotodiodo. Detto fotodiodo PIN (p-intriseco-p fotodiodo. Connettori sono collegati agli estremi delle fibre per poterle collegare alle apparecchiature di rete. I connettori di tipo ST sono utilizzati per le fibre monomodali mentre quelli di tipo SC sono utilizzati per le multimodali. Occorrono poi ripetitori per impedire che su lunghe tratte vi sia un attenuazione eccessiva dell energia di un segnale luminoso. Essi ricevono l impulso e lo rigenerano in uscita. Vi sono infine patch panel come per i cavi in rame per permettere maggiore flessibilità nelle modifiche delle connessioni di una rete. 25

26 Il rumore nelle fibre ottiche Abbiamo già visto che le fibre ottiche sono immuni da rumore di crosstalk e da inquinamento elettromagnetico da fonte esterna. Ciò nonostante le fibre ottiche non sono prive di problemi. Si ha innanzitutto attenuazione poiché i segnali luminosi perdono energia a causa dello scattering: lungo il percorso nella fibra imperfezioni presenti nel core riflettono o diffondono parzialmente i raggi luminosi sottraendogli energia. Si ha anche un fenomeno di assorbimento delle radiazioni da parte di impurità presenti nel materiale del core. Un ulteriore fattore di attenuazione sono le irregolarità presenti nella superficie di separazione fra core e cladding. Queste irregolarità rendono imperfetta la riflessione verso il core dei raggi di luce per cui il cladding assorbirà parte dell energia. Altro fenomeno oltre all assorbimento è la dispersione : in sostanza anche nelle fibre ottiche l impulso si allarga durante il suo viaggio all interno della fibra provocando sovrapposizioni con gli impulsi che lo seguono e lo precedono. Abbiamo infine il problema della dispersione cromatica. I raggi luminosi percorrono percorsi leggermente diversi a seconda della propria lunghezza d onda. Ora se gli apparati emittenti come il laser emettessero luce con una lunghezza d onda ben precisa ciò non costituirebbe un problema. 26

27 Purtroppo i laser e soprattutto i led emettono luce su una band di frequenze e no su un unica frequenza precisa. Questa dispersione cromatica fa in modo che l energia del raggio di luce non giunga tutta contemporaneamente ai dispositivi di uscita ma dispersa e indebolita su più raggi che non giungeranno contemporaneamente alla terminazione della fibra. Questo è un altro fattore che limita la lunghezza delle tratte in fibra ottica. Mezzi wireless Apparecchiature wireless Una rete wireless potrebbe comporsi al massimo di due computer. Equipaggiati con dispostivi wireless potrebbero agire come una rete wireless in cui entrambi svolgono di volta in volta il ruolo di client o server. Si ha collettività ma i livelli di sicurezza e throuput sono molto bassi. Si pone poi un problema di compatibilità fra dispostivi di case diverse. Per risolver il problema della compatibilità si ha un dispositivo detto Access Point (AP) per agire come hub centrale della struttura wireless. L AP ha un collegamento fisico con la lan cablata per garantire un accesso ad Internet ed è dotato di antenne per garantire una connettività wireless in una certa area detta cella. 27

28 Il suo raggio di azione varia fra i 90 e i 150 metri. Per servire aree più ampie si possono installare un certo numero di AP con un certo grado di sovrapposizione fra le varie celle in modo da permettere ai vari dispositivi connessi di muoversi all interno della Wireless LAN senza apparenti disconnessioni. Quando un dispositivo entra in una Wireless LAN esso si pone in ascolto di un dispositivo compatibile cui associarsi. questa fase è detta scannino e può essere attiva e passiva. Nello scanning attivo il nodo che vuole connettersi alla rete wireless invia una richiesta di sondaggio. Questa richiesta conterrà un identificativo detto Service Set Identifier (SSID) della rete cui vuole connettersi. Quando viene trovato un AP con lo stesso SSID esso invierà un messaggio di risposta. In questo modo le fasi di associazione ed identificazione vengono completate. Lo scanning passivo consiste nell ascolto in attesa di frame faro inviati da un AP o da un nodo paritetico. Quando un nodo riceve un frame con un SSID della rete cui vuole connettersi esso tenta 28

29 di collegarsi. lo scannino passivo è un processo continuo e i nodo continuamente si connettono e disconnettono a seconda della potenza del segnale. Come comunicano le reti wireless Dopo aver ottenuto la connettività i nodi di una rete LAN scambiano frame come qualunque altra rete LAN. Poiché il mezzo trasmissivo condiviso è costituito dalle radiofrequenze non c è possibilità per il nodo sorgente di sapere se c è stata collisione. Quando un nodo sorgente invia un frame il nodo ricevente restituisce un frame di acknowledgment. Questo causa il consumo fino al 50% della banda disponibile. Per cui il throughput complessivo si riduce a 5,5 Mbps in una rete da 11 Mbps ufficiali. Le prestazioni di una rete wireless sono anche influenzate dalla potenza del segnale, dal deterioramento della qualità del segnale dovuta alla distanza o a interferenze. Quando il segnale diventa più debole si può invocare il cosiddetto ARS (Adaptive Rate Selection). L unità trasmittente ridurrà la velocità di trasmissione da 11 Mbps a 5.5 Mbps, da 5.5 a 2 Mbps e da 2 a 1 Mbps 29

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