TERREMOTO: TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA DELOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E SUI RELATIVI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE

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1 TERREMOTO: TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA DELOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E SUI RELATIVI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE Cosa si intende per delocalizzazione? Per delocalizzazione si intende il trasferimento in altra sede di attività economiche: - attive al 20 maggio la cui sede è resa inagibile dal sisma oppure - che si trovano all interno di un area di interdizione (zona rossa) Per quanto tempo è possibile delocalizzare? Le attività economiche (imprese del commercio, dei servizi, dell artigianato, delle attività manifatturiere, delle professioni) possono essere delocalizzate definitivamente, in locali aventi tutti i requisiti igienico-sanitari, strutturali, edilizi e urbanistici, impiantistici richiesti dalle vigenti normative di settore. Le attività economiche possono essere delocalizzate temporaneamente, in locali, aree, strutture anche senza requisiti specifici, pur nel rispetto delle norme e delle vigenti disposizioni in materia di agibilità dei locali e dei luoghi di lavoro. A tal fine si specifica che l Ordinanza sindacale n.43/2012 del (Documento 1) evidenzia quali siano a tal fine i requisiti minimi richiesti per le strutture temporanee. Ai sensi dell Ordinanza regionale n.3/2012 le delocalizzazioni temporanee in aree o strutture senza requisiti specifici sono consentite fino al Le aziende che entro tale termine abbiano ripristinato l agibilità delle proprie sedi aziendali originarie, o abbiano individuato soluzioni in sede fissa in cui trasferire definitivamente l attività, non potranno beneficiare di ulteriori periodi di occupazione di sedi temporanee. Si specifica inoltre che ciascuna Impresa, rientrando in sede fissa, è tenuta al ripristino delle aree pubbliche concesse per la delocalizzazione, riportando i luoghi alla condizione originaria. Le Imprese che per motivi oggettivi e documentabili dovessero necessitare di disporre oltre tale termine di ulteriori dilazioni temporali circa l occupazione delle aree/locali/strutture in cui si trovano delocalizzate, in assenza di ulteriori proroghe stabilite dalla, dovranno presentare allo Sportello Unico delle Attività Produttive del, entro il 15 dicembre 2012, una richiesta di proroga debitamente motivata che il Comune si riserva di accogliere qualora ne sussistano i presupposti. 1

2 Si specifica che in ogni caso non sarà possibile delocalizzare le attività per un periodo superiore ai due anni. (rif. Documento 1 - Ordinanza regionale n.3/2012; Documento 2 Ordinanza comunale n.43/2012; Documento 6 - sulla durata di delocalizzazione delle Imprese) Dove è possibile delocalizzare un attività economica? Le attività economiche aventi diritto possono essere delocalizzate in sede fissa (es. da negozio a negozio), oppure in aree idonee all allestimento di strutture temporanee (es. container). L occupazione di suolo pubblico, a tal fine, deve avvenire previo accordo con il Comune di Mirandola, rivolgendosi direttamente all Ufficio Ripresa Economica, negli orari di apertura al pubblico. È consentita anche la delocalizzazione su suolo privato, previo accordo con i proprietari dello stesso. Cosa occorre presentare per delocalizzare un attività? Per presentare comunicazione/richiesta di delocalizzazione di un attività economica occorre utilizzare la modulistica a tal fine predisposta dalla e dalla Provincia di Modena, in accordo coi Comuni interessati. La modulistica è associata all Ordinanza regionale n.3/ 2012 (Documento 1). La stessa deve essere presentata allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP). Si riporta in calce uno specchietto esplicativo relativo alla modulistica da utilizzare nei vari casi di delocalizzazione delle attività (Tabella 1). (rif. Documento 1 - Ordinanza regionale n.3/2012) È previsto un contributo per la delocalizzazione delle attività? La, con propria Deliberazione di Giunta Regionale n del (Documento 8), ha previsto forme di sostegno alla delocalizzazione delle imprese (del commercio, dei servizi, dell artigianato, delle attività manifatturiere, delle professioni), qualora ciò avvenga in aree, zone o strutture individuate dai Comuni. Sono ammesse le seguenti: spese impiantistiche per l allestimento delle aree/delle strutture e opere accessorie strettamente correlate; spese per l acquisto e la messa in opera di strutture temporanee; spese per l affitto o il noleggio delle strutture e degli ambienti adibiti a delocalizzazione, per il periodo del loro utilizzo e comunque non oltre il 31/12/2013; 2

3 spese per allacciamenti per utenze e traslochi; spese per l acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni informatiche inerenti l attività economica svolta. Per tali voci di spesa si prevede l erogazione di un contributo in conto capitale fino alla misura massima dell 80% della spesa ammessa, che dovrà essere compresa tra un importo minimo di ed un importo massimo di Importi inferiori ad non saranno ammessi a contributo. Importi superiori a saranno conteggiati solo fino a tale limite massimo di spesa. Le aree in cui è possibile delocalizzare le attività beneficiando del contributo regionale sono individuate con Delibera di Giunta comunale n.119/2012 (Documento 3). La domanda per il contributo relativo alla delocalizzazione delle attività è allegato in calce al bando regionale (rif. Documento 8). L istruttoria delle domande è seguita dalla Provincia di Modena. (rif. Documento 8 - Deliberazione di Giunta Regionale n.1064/2012; Documento 3 - Deliberazione di Giunta comunale n.119 del ; Documento 9 - Riassunto bando regionale su contributi per delocalizzazione) 3

4 MODULISTICA PER DELOCALIZZAZIONE Durata Locali/Aree Idoneità Requisiti richiesti Modulistica da presentare al SUAP Definitiva Locali Idonei igienico-sanitari, strutturali, impiantistici, edilizi e urbanistici Temporanea Locali Idonei igienico-sanitari, strutturali, impiantistici, edilizi e urbanistici Temporanea Aree private per container o strutture provvisorie Idonei a requisiti minimi Requisiti minimi per container o strutture provvisorie (vedi modulo C) e dichiarazione (modulo C) Temporanea Aree pubbliche per container o strutture provvisorie Idonei a requisiti minimi Requisiti minimi per container o strutture provvisorie (vedi modulo C) Domanda (modulo A) Tabella 1 Specchietto esplicativo relativo alle casistiche di delocalizzazione e relativa modulistica. 4

5 ATTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Documento 1) Ordinanza presidenziale n.3 del Documento 2) Ordinanza sindacale n.43/2012 Documento 3) Delibera di Giunta comunale n. 119 del Documento 4) Documento 5) Documento 6) Documento 7) Documento 8) Documento 9) Cartografia aree per contributo, Capoluogo Cartografia aree per contributo, Frazioni prot. n.16688/2012 su tempistiche delocalizzazione Imprese Vademecum per le Imprese Bando regionale per contributi alle delocalizzazioni, D.G.R. n.1064/2012 Riassunto bando regionale su contributi per delocalizzazione Provincia di Modena MODULISTICA DI RIFERIMENTO Modulo A) Modulo B) Modulo C) Domanda di delocalizzazione di delocalizzazione Dichiarazione requisiti minimi 5

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