Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI

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1 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo RELAZIONE E PROGETTO DI INTERVENTO COLTURALE SEZIONE N. 2 P.A.F. VIGENZA (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) R E D A Z I O N E Centro studi AGRI for SERVICE di Giovanni Fornataro Dr Forestale Ambientale Ricerca per l agricoltura - Valutazione impatti ambientale - Selvicoltura - Piani di gestione forestale Esbosco legnami in aree protette con impiego di teleferica - Pianificazione Agro- Silvane -Progettazione parchi, ville e giardini - Energia da fonti rinnovabili - Certificazione energetica - Procedure catastali ed espropriative - Finanza agevolata - Fitoiatria Perizie danni da avversità atmosferiche Via Raffaele Guariglia 1/H SALERNO Via Pietro Vezzi n ACERNO (SA) telefax Cell Partita IVA fornataro@agriforservice.it -

2 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo SEZIONE N. 2 P.A.F. COMUNE DI ACERNO (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) A PREMESSE : - INDICE ELABORATI DI PROGETTO - ALLEGATI ATTI AMMINISTRATIVI

3 COMUNE DI ACERNO (SA) RELAZIONE AL PROGETTO DI UTLIZZAZIONE BOSCO ALTO FUSTO SEZIONE N. 2 Pozzo di Noero ***** VINCOLI LEGISLATIVI RESTRITTIVI SUL CESPITE Regio Decreto n Legge R.C. 13/86 Legge R.C. 11/96 e s.m. e i. Legge R.C. 14/2006 D.Leg,vo 42/2004 ******* PREMESSE Con riferimento agli Atti amministrativi relativi alla Sez. 2 Pozzo di Noero del PAF dei beni demaniali del Comune di Acerno (SA), che ne legittimano l utilizzazione si descrive l escursus di essi. Previa l acquisizione delle relative autorizzazioni e prescrizioni dettate dagli Organi competenti, Il responsabile pro tempore dell Area Tecnica del Comune di Acerno (SA) per nome e per conto del Comune di ACERNO (SA) ha stipulato con il Dr Forestale Giovanni Fornataro dello Studio Associato Agri for Service apposita convenzione relativa all incarico per la redazione di progettazione del taglio e stima di cui alla Particella e/o Sezione Forestale n. 2 investita da piante di Faggio (Fagus silvatica L.) governata ad alto fusto denominata Pozzo di Noero ubicata in agro di Acerno (SA) facente parte dei beni Demaniali del citato Ente. Le premesse precedono LA RELAZIONE di progetto redatto in conformità alle disposizioni di legge. Il progetto di cui alla precitata convenzione viene redatto in conformità del disposto dell art.lo 7 allegato B) della legge della Regione Campania 11/96 e si compone con i seguenti elaborati: A- premesse 1 - Relazione; 2 - Stralci planimetrici; 3 Piedilista piante di confine; 4 - Piedilista piante con diametro pari e/o superiore a cm 18 preso a m 1,30 dal colletto; 5 - Piedilista piante di diametro inferiore a cm 18 presso a m 1,30 dal colletto; Piedilista piante affette da fitopatie; 6 Elementi tassatori; 7 Analisi dei prezzi; 8 - Valore di macchiatico; 9 Verbale assegno e stima ; 10 Verbale di assevera mento; 11 Capitolato d Oneri. Si allegano di seguito i relativi atti amministrativi necessari a legittimare l assegno al taglio della sezione in argomento: 1

4 a) Copia Deliberazione della Giunta Comunale di Acerno n. 65 del proseguita alla Spettabile Comunità Montana zona Monti Picentini; b) Copia della nota del Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali U.O.D. Servizio Territoriale Provinciale Salerno ex S.T.A.F.P. di Salerno n del 06/10/2015 c) Copia Autorizzazione n. 33 del 26 ottobre 2015 della Comunità Montana zona Monti Picentini che autorizza al taglio boschivo ai sensi dell allegato B capo II art.lo 6 della Legge Regione Campania del n. 11 s.m.e.i. la Sezione n. 2 Pozzo di Noero del PAF dei beni demanili del Comune di Acerno (SA). d) Stralcio Convenzione/Contratto del quattro aprile 2016 tra il Rappresentante dell Ente Dr Ing. Carmine Salerno e il progettista Dr Forestale Ambientale Giovanni Fornataro. 2

5 COMUNE DI ACERNO Provincia di Salerno - La città da11e cento acque tel fax p. IVA www. comune. acerno. sa. it Albo Pretorio n. 4 ;,.. 6 COPIA Deliberazione della Giunta Comunale N. 65 del Oggetto: Richiesta Autorizzazione ex art.6 ALL. B della Legge Regione Campania n.11/1996 al taglio delle particelle forestali N.2, N.4A, N.5B e N.13 del PAF 2015/2024 quale anticipo ripresa anno 2015 L'anno duemilaquindici il giorno trenta del mese di luglio alle ore 11,30 Nella sede Municipale, la Giunta Comunale si è riunita con la presenza dei signori: presente 1 Dott. Vito Sansone Si 2 Sig.ra Donatina Di Lascio Si 3 Sig. Alfonso Bove Si 4 Sig. Salvatore De Nicola No Assume la Presidenza il Sindaco, dott. Vito Sansone. Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzante (art. 97, comma 4, del T. U. EE.LL. D.L.vo n ) il Segretario Comunale dott. Garg iulo Sergio. \ Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita i convocati a deliberare sull'oggetto indicato.

6 LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO CHE il piano di assestamento e gestione forestale PAF 2015/2024 ex art.10 c. 1 ed art. 12 Allegato A della Legge Regione Campania n.11/1996 e s.m.i. del Comune di Acerno ha superato sinora le seguenti fasi endoprocedimentali: - Approvazione Tecnica in minuta da parte della Giunta Regionale della Campania Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Unità Operativa Dirigenziale Foreste provvedimento prot. gen. n del 02/02/2015; - Nulla Osta Ente Parco Regionale dei Monti Picentini prot. gen. n.238 dell 11/03/2015; - Parere Favorevole Autorità di Bacino Regionale Campania Sud Delibera C.I. n.18 del 21/05/2015; - Parere favorevole di Valutazione di Incidenza della Commissione V.I.A. - V.A.S. - V.I., Giunta Regionale della Campania UOD Valutazioni Ambientali, espresso nella seduta del 29/07/2015; CHE per la definitiva approvazione resta da attendere il solo atto conclusivo che sarà predisposto nei prossimi giorni a cura della competente UOD Regionale Foreste, deliberato dalla Giunta Regionale appena insediatasi e pubblicato subito dopo sul B.U.R.C.; CHE stante all attuale fase finale dell iter tecnico-amministrativo, è realisticamente ipotizzabile una definitiva approvazione dello strumento di utilizzo dei beni silvo pastorali del Comune di Acerno entro la fine del mese di agosto 2015, con una operatività dello stesso con decorrenza settembre CONSIDERATO CHE le attese entrate derivanti dalla vendita dei boschi per l anno 2015 rappresentano una risorsa indispensabile per il mantenimento degli equilibri economico-finanziari dell Ente, anche con riferimento al piano di riequilibrio finanziario pluriennale ex art.243-bis del d.lgs. n.267/2000 approvato in data 01/07/2015 dalla Sezione Regionale di Controllo della Campania della Corte dei Conti; CHE a tal fine, in linea con la programmazione economica dell Ente e nell ambito di quanto previsto dall approvando Piano di Assestamento e Gestione Forestale , si ritiene di poter utilizzare in concreto e con profitto i proventi derivanti dalla vendita del legno in piedi radicato nelle particelle forestali destinate al taglio per l anno 2015, tutte appartenenti alla classe economica A Fustaie di Faggio, N.2, N.4A, N.5B e N.13 del PAF ; TANTO PREMESSO E CONSIDERATO RITENUTO, per il raggiungimento degli obiettivi programmatici ed economico-finanziari dell Ente, doversi procedere alla necessaria richiesta preventiva alla competente Comunità Montana Monti Picentini, dell Autorizzazione ex art.6 ALL. B della Legge Regione Campania n.11/1996 per le particelle forestali suindicate, quale anticipo di ripresa per l anno 2015; VISTI gli atti ed i pareri sopra richiamati; VISTA la Legge Regionale Campania n.11/1996 e s. m. e i.; ACQUISITI, sulla presente deliberazione, i seguenti pareri di regolarità tecnica e contabile, espressi ai sensi dell art. 49, 1 comma, del sopra richiamato T.U.E.L.;

7 Il Responsabile del Servizio Interessato Ai sensi dell art.49 comma 1 del d.lgs. n.267/2000 e s.m.i. Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, in ordine alla regolarità tecnica della presente deliberazione esprime il seguente parere: X Favorevole Contrario DATA 30/07/2014 Il Responsabile dell Area Tecnica f.to (Ing. Carmine Salerno) Il Responsabile del Servizio Finanziario Ai sensi dell art.49 comma 1 del d.lgs. n.267/2000 e s.m.i. Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, in ordine alla regolarità contabile della presente deliberazione, comportando la stessa: X riflessi diretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente; riflessi indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente; esprime il seguente parere: X Favorevole Contrario DATA 30/07/2014 Il Responsabile dell Area Finanziaria f.to (Innocenzo Sansone) Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge DELIBERA 1. La premessa è parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo e deve intendersi qui integralmente trascritta; 2. Di richiedere alla competente Comunità Montana Monti Picentini autorizzazione ex art.6 ALL. B della Legge Regione Campania n.11/1996 al taglio delle particelle forestali N.2, N.4A, N.5B e N.13 dell approvando P.A.F. 2015/2024, quale anticipo ripresa anno 2015; 3. Di trasmettere copia conforme all originale del presente atto deliberativo alla Comunità Montana Monti Picentini, quale Ente delegato, per il prosieguo di competenza; Successivamente, LA GIUNTA COMUNALE RAVVISATA la necessità di dare immediata attuazione al presente provvedimento; VISTO l art.134, comma 4 del d.lgs. n.267/2000 e s.m.i.; Previa separata votazione unanime favorevole, palesemente resa per alzata di mano DICHIARA il presente atto immediatamente eseguibile.

8 Letto, approvato e sottoscritto: IL SINDACO f to dott. Vito Sansone IL SEGRETARIO COMUNALE f to dolt. Sergio Gargiulo REFERTO DI PUBBLICAZIONE Su attestazione del Messo Comunale si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata in data odierna all 'Albo Pretorio on line del Cc.mune per quindici giorni consecutivi ai sensi e per gli effetti dell'art = comma - del D. Lgs , n. 267 Acerno, lì 3 O LU G 2015 E' copia conforme all'originale per uso amministrativo. Acerno, lì 3 O LU G 2015 IL SEGRl~TARIO COMUNALE ATTESTATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell':irt. 134 co. 3 del D. Lgs , n. 267 in data Acerno, lì IL SECRET ARIO COMUNALE

9 1.\1.R.EGIONE CAMPANI.i\, Giunta Regionale della Campania Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali U.O.D. "Servizio Territoriale Provinciale Salerno" REGIONE CAMPANIA Prol /10/2015 Mitt. : UOC Sarvizia tarr i toriala pr-ov. DBB;., COMUNE DI ACERNO ; COMANDO STAZIONE FORESTALE DI ACERN O COMUNITA MONTANA MONTI ~ICENTINI ( SA ) "... lii 1ì1W~i1i~i1ii1iU1iì~1~1ì1 i"1i1i~ìi 111 COMUNE 04 ACERNO 2 9 on. 20\5 Prot N SPETT.LE COM UNITA' MONTANA "ZONA MONTI PI CENTINI " Via S. Maria a Vico - GIFFONI V.P. e p.c.,.,,..... Al Comune di Acerno Al Comando Stazione Forestale di Acerno (SA) Oggetto :Comune di Acerno- Delibera di G.C. n 65 del 30 luglio richiesta autorizzazione per l'utilizzazione della particella forestale n 2, 4a, 5b e 13 - art 4 -Allegato "B" L.R Parere Tecnico riferito alle sole particelle 2 e 4a. In riferimento alla richiesta che si riscontra, pervenuta con nota n 3510 del 3 agosto 2015 da parte della Comunità Montana" Monti Picentini", questa U.O.D., premesso che la revisione, in itinere, al Piano di Assestamento dei beni silvo-pastorali del Comune di Acerno ha avuto, con nota - n del 2 febbraio dalla U.O.D. Foreste di Napoli, l'approvazione in minuta del suddetto elaborato, lo stesso con la nota n del 4 settembre 2015 ha acquisito il parere favorevole della "Commissione V.I.A." della U.O.D. Valutazione Ambientale. Considerato che la vigenza temporale del PAF diventerà operativa con la emissione della D.G.R., ne consegue che l'ente che ci legge potrà rilasciare il prescritto parere autorizzativo solo ad acquisizione della delibera sopra specificata. Visto gli esiti degli accertamenti eseguiti da Funzionari di questo Ufficio, da cui risulta che: a) trattasi di due soprassuoli maturi caratterizzati dal faggio in forma monospecifica ed appartenenti alla classe di fertilità alta, molto eterogenei nella loro str uttura sociale; b) considerata la superficie delle due particelle, circa 56 ha, ne consegue che l'intervento a farsi sarà diversificato ed adattato alle varie componenti che caratterizzano le particelle. Resta inteso che l'obiettivo primario è quello di assicurare e favorire la rinnovazione dove non è ancora presente e tutelarla nei luoghi dove si è già affermata; c) la ripresa indicata nel PAF va raccolta, in difetto, nell'intera superficie di ogni singola particella; d) in linea di massima, fatte salve le circostanze di non omogeneità descritte, si reputano valide le modalità di intervento descrille e ri;ir rtate nel PAF; e) in ogni caso vanno salvaguardati i soprassuoli presenti su dossi rocciosi e quelli su versanti molto acclivi localizzati al di sotto delle linee di displuvio, dove è anche difficile l'accumulo di lettiera. 11 PAF scaduto attribuisce al soprassuolo ivi radicato una età di circa 90/95 anni ed un trattamento ex Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Salerno - via Generale Clark, SALERNO tel fax

10 selvicolturale - tagli successivi - a suo carico, in atto da lungo tempo. Alcuni interventi (sementazione e secondari), dove sono stati effettuati con raziocinio, hanno determinato una rinnovazione quasi uniforme in fase di spessina/ giovane perticaia. In altri ambiti, spesso è quasi del tutto assente e/o poco significativa. f) Con appropriati tagli di diradamento, di tipo misto, si dovrà agire sulla eccessiva densità apparente, indirizzandoli sui soggetti aduggiati e/o poco sviluppati in diametro che non danno affidamento di svolgere la funzione riproduttiva e non sono idonei a sostenere l'isolamento dei tagli secondari. g) sufficiente presenza di piste e vie di esbosco trattorabili. Per quanto innanzi rappresentato si esprime parere favorevole al rilascio della richiesta autorizzazione a condizione che: vengano rispettate ed eseguite, tra l'altro, anche le considerazioni selvicolturali sopra specificate; vengano eliminate, compatibilmente con la condizione dei luoghi, le piante a cima secca; nel piano dominante intervenire prioritariamente a carico dei soggetti di vecchio ciclo soprattutto nelle zone dove si è andata differenziandosi una promettente rinnovazione; la specie principale da sottoporre a taglio è il faggio, mentre gli aceri dovranno rappresentare l'eccezione. E' escluso il taglio di alberi di dimensioni monumentali localizzati in prossimità o all'interno di radure. la massa legnosa da prelevare non può essere subordinata a quella prevista (mc ) ma sarà strettamente legata, in difetto, alla tipologia d'intervento proposto nel seguente parere; venga previsto, il letto di caduta per i soggetti da abbattere e che la massa legnosa proveniente dalle piante sottocavallo sia preventivamente quantificata e computata nel contesto della massa totale da asportare; vengano riservati al taglio i soggetti secchi e/o monconi che fungono da rifugio all ' avifauna stanziale; in sede di assegno siano rimarcate le piste esistenti ed assegnate le piante interferenti; tali piste siano rilevate nella cartografia di progetto; l'utilizzazione dovrà essere effettuata sulla base di un progetto di taglio che sarà redatto nel rispetto dell'art. 7 dell'allegato "B" alla Legge Regionale e delle ulteriori prescrizioni di cui alla L.R. n 14/2006 ed asseverato a norma di legge; che l'esbosco dei prodotti legnosi avvenga nei modi e con mezzi consentiti dalla legge attraverso le piste esistenti; a fine utilizzazione la particella in argomento venga esclusa dal pascolo e vengano eseguiti opportuni interventi di sistemazione idraulico-forestali che eliminano o quanto meno ridimensionano il processo di erosione ed avulsione delle acque superficiali soprattutto in corrispondenza della pista o negli assolcamenti lasciati dai mezzi di esbosco; il progetto, considerato che l'area interessata ricade in zona S.I.C. ed in zona" Parco Regionale dei Monti Picentini", deve acquisire preventivamente i relativi pareri degli Uffici preposti; che l'utilizzazione venga condotta nel rispetto delle norme previste dalle P.M. e P. F. e dal e.d' Oneri costituente parte integrante del progetto di taglio. Il presente parere è espresso nei soli riguardi tecnico-forestali ai sensi della L.R e fa salvi eventuali diritti di terzi ed ogni altra autorizzazione occorrente ai sensi delle leggi e della normativa vigente in materia e nei riguardi paesaggistici ed ambientali. Copia del provvedimento di autorizzazione dovrà essere trasmessa a questa U.O.D. ed al Comando Stazione Forestale di Acerno, per l'esercizio delle competenti funzioni di controllo. Il Responsabile Ila P.O. Dr Mario ~~mo, t/? Il Dirigente U.O.D. r Giuseppe Gorga ex Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Salerno - via Generale Clark SALERNO tel fax

11 COMUNITA' MONTANA "MONTI PICENTINI" Via S. Maria a Vico, n GIFFONI VALLE PIANA (SA) Tel Fax E.MAIL : montipicentini@tin.it C. F. e PARTITA I. V. A Autorizzazione n.33 del 26 ottobre 2015 Oggetto : Comune di Acerno (Sa) - Delibera di Giunta Comunale n.65 del 30 luglio Autorizzazione al taglio boschivo ai sensi dell'allegato "B", capo II - art.6 della Legge Regionale del n.11 es. m. e i. eamune et "st:rn Prot N. 27 O I t G ZZ, Spett.le lng. Carmine Salerno Responsabile Area Tecnica del Comune di I Acerno (Sa) Al Sig. Sindaco del Comune di Ace r no (Sa) Dr. Vito Sansone E, p. c. Al Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali U.O.D. "Servizio Territoriale Provinciale Salerno " Via Generale Clark, S a I e r n o E, p. c. Al Coordinamento Provinciale del C.F.S. Via Generale Clark, I S a I e r n o E, p. c. Al Comando Stazione Forestale di Ace r n o (Sa) IL RESPONSABILE DEL SETTORE FORESTAZIONE VISTA la richiesta avanzata dal Comune di Acerno (Sa) a firma del Responsabile dell 'Area Tecnica lng. Carmine Salerno acclarata a questo Ente in data 3 agosto 2015 al numero di protocollo 3509, inerente l 'ottenimento dell 'Autorizzazione ad effettuare il taglio delle particelle forestali n.2, n.4a, n.5b e n.13 P.A.F quale anticipo ripresa anno 2015; VISTA la delibera della Giunta Comunale di Acerno (Sa) n.65 del 31luglio2015;

12 I COMUNITA' MONTANA "MONTI PICENTINI" Via S. Maria a Vico, n GIFFONI VALLE PIANA (SA) Tel Fax E.MAIL : montipicentini@tin.it C. F. e PARTITA I. V. A VISTO il R.D.L , n.3267; VISTO il R.D.L , n.1126; VISTE le vigenti prescrizioni di Massima e Polizia Forestale per la Provincia di Salerno; VISTA l 'allegato "B", capo II - art.6 della L.R. del , n.11 es. m. e i.; VISTA la Legge Regionale del n.14; VISTO il Piano di Assestamento Forestale del Comune di Acerno (Sa) approvato con Deliberazione Giunta Regionale della Campania n.468 del (allegata alla presente) che prevede il taglio per l 'anno 2015 delle particelle forestali n.2 denominata "Pozzo di Noero"e n.4a denominata "Valle Bona"; VISTO l 'avvio del procedimento a firma del R.U.P. Agrot.co, Geom. Luca Spera con nota prot.n.3510 del avente ad oggetto richiesta parere al competente Dipartimento Salute Risorse Naturali Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali U.O.D. "Servizio Territoriale Provinciale Salerno"; VISTO il parere tecnico favorevole, con prescrizioni, espresso dal competente Ufficio Territoriale del Dipartimento Salute Risorse Naturali Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali U.O.D. "Servizio Territoriale Provinciale Salerno " del Prot ed acquisito in data 26 ottobre 2015 al numero di protocollo 4772; VISTO il Decreto Dirigenziale della Giunta Regionale della Campania n.165 del (allegato alla presente) avente ad oggetto "Valutazione di Incidenza Appropriata - Parere della Commissione V.I.A. - V.A.S. - V.I. relativo al Piano di Gestione e Assestamento Forestale del patrimonio agro - forestale revisione decennio nel Comune di Acerno (Sa)"; VISTO il Nulla - Osta del Parco Regionale dei Monti Picentini rilasciato con nota prot.n.238 (allegato alla presente) in data inerente la versione definitiva del Piano di Assestamento Forestale del Comune di Acerno (Sa); 2

13 COMUNITA' MONTANA "MONTI PICENTINI" Via S. Maria a Vico, n GIFFONI VALLE PIANA (SA) Tel Fax E.MAIL : montipicentini@tin.it C. F. e PARTITA I. V. A AUTORIZZA Ai sensi dell 'allegato "B", capo II - art.6 della Legge Regionale del , n.11 e ss. mm. ed ii. l'utilizzazione delle particelle forestali n.2 denominata "Pozzo di Noero" e n.4a denominata (Valle Bona) del suddetto Comune elencate nel parere del Dipartimento Salute e Risorse Naturali Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali U O.D. "Servizio Territoriale Provinciale Salerno " sopra citato che forma parte integrante della presente autorizzazione; La presente autorizzazione non esime Codesto Comune dal richiedere tutte le eventuali autorizzazioni previste dalla legislazione vigente, né consente l 'apertura di piste o movimenti terra di qualsiasi tipo di competenza di questa Comunità Montana, né deroghe o pareri obbligatori ed eventuali altre disposizioni che ne prescrivano l 'ottenimento; L'utilizzazione dovrà essere condotta nel rispetto delle indicazioni del Piano di Assestamento Forestale vigente e delle prescrizioni di massima e di polizia forestale vigenti (allegato Calla L.R ), sulla base di un progetto di taglio a firma di un professionista. abilitato da redigersi nel rispetto dell'art.7 dell'allegato "B" della Legge Regionale 11/96 e dovrà essere preventivamente sottoposto al visto di conformità di cui all'art.8 del sopra citato allegato "B" della Legge Regionale 11/96 da parte del Dirigente del Settore Tecnico Amministrativo Provinciale delle Foreste di Salerno; Il Comando Stazione Forestale in indirizzo, che legge per conoscenza, resta incaricato di controllare l 'esatta osservanza di quanto disposto, con l 'applicazione, in caso di inadempienza, delle sanzioni previste dalla Legge vigente in materia. Giffoni Valle Piana (Sa), 26 ottobre 2015 Il Responsabile!unico del Pro edimento - Agrot.co, Geom. Luca PERA - z \ )~"---(' '+ic - \ ~ l Settore OLZONE - \ 3

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15 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo SEZIONE N. 2 P.A.F. COMUNE DI ACERNO (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) ELABORATO 1 RELAZIONE

16 COMUNE DI ACERNO (SA) PROGETTO DI TAGLIO PRELIEVO mc 3077,83 DI MASSA LEGNOSA A CARICO DELLE SEZIONI N.2 RELAZIONE TECNICA (Art.lo 7 comma 2. 1) allegato B legge 11/96). Premesse Il prelievo della massa cubica che si attinge dall accrescimento produttivo periodico, si identifica come l intervento silvo colturale ritenuto necessario per la perpetuazione della Biodiversità della sezione. Le diverse funzioni esercitate dalle superfici boscate (ricreative, culturali, ambientali, produttive, idrogeologiche ecc.) sono state assemblate in un unico sistema integrato ove ogni singola funzione concorre a soddisfare le esigenze delle altre. Tutte le varie funzione costituiscono il mandala al cui centro è posta la biodiversità locale in uno allo sviluppo socio economico che tende a frenare l esodo della montagna. Le richiamate funzioni sono le fondamenta di sostegno delle operazioni di campagna per individuare le piante da assegnare in un contesto di selvicoltura moderna a indirizzo ambientalistico-produttivo-ricreativo. Gli atti amministrativi che ordinano l assegno del materiale legnoso ritraibile dalla sezione già indicati al paragrafo premesse in applicazione della normativa vigente si riportano anche nel verbale di assegno e stima.. Il Responsabile dell Area Tecnica del Comune di Acerno (SA) Ing. Carmine Salerno con apposita istanza ebbe a inoltrare alla Comunità Montana zona Monti Picentini Giffoni Valle Piana la Deliberazione n. 65 del 31 luglio 2015 (allegato 1) La predetta Comunità Montana con autorizzazione n. 33 del 26 ottobre 2015 (allegato 2) Visto il parere tecnico favorevole con prescrizioni espresse dal competente UOD servizio territoriale di Salerno di cui alla nota n del ha autorizzato l utilizzazione della Particella Forestale n. 2 denominata Pozzo di Nuero del PAF del Comune di Acerno, rimandando la condotta dell utilizzazione alle descrizioni del PAF, ove si prevede di attingere per detta sezione n. 2 una ripresa complessiva di mc La superficie totale assegnata è di ha circa. Al riguardo il Comune di Acerno (SA) con apposito contratto stipulato il - 04/04/2016 nella residenza comunale -Uffici dell Area Tecnica- in modalità elettronica, l Ing. Salerno Carmine, che interviene nell interesse del Comune ha conferito incarico per la redazione del progetto di taglio della sezione 2 del PAF al tecnico Dr Forestale Ambientale Giovanni 1

17 FORNATARO iscritto al della Provincia di Salerno. n. 707 dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Tutto ciò premesso il sottoscritto progettista relaziona 1.1. Descrizione particellare La Sez. n. 2 del P.A.F. dei beni agro silvo pastorali del Comune di ACERNO (SA) ha una giacitura andante da Nord Est verso Ovest con pendenza media del 30%, ed esposizione prevalente a Sud Ovest. Il suolo (substrato) è classificabile come Mull ben strutturato nelle vallette. La Sezione nelle vallette è investita da piante di faggio allo stato puro di origini gamiche. Il governo nei pressi dei confini Est tende al ceduo matricinato; su tale governo alla congiunzione tra ceduo e fustaia è stato praticato un taglio di congiunzione intervenendo in modo da favorire l avviamento ad alto fusto tra i due governi. Sez. 2 congiunzione governo ceduo e alto fusto Là ove le ceppaie non mostrano segni di effettivo affrancamento e il legname ritraibile tende al passivo per causa della ragguardevole distanza dall insediamento dal centro 2

18 della sezione si è preferito rimandare alla evoluzione naturale le sorte del futuro governo ad Alto Fusto di tale stadio. La fustaia ha diverse stratificazione. L alto Fusto è stato già trattato a tagli successivi. Il popolamento a tratti lascia configurare una perticaia matura densa che impedisce la rinnovazione; ivi è stato praticato il diradamento con un prelievo di circa il 30 % della consistenza. Il taglio di sgombero, considerata l altezza del novellame (circa m 1,50 dal suolo) viene eseguito con molta prudenza, ciò anche in considerazione che nel novellame si riscontrano elementi a cima secca o cieche. Nelle vallette ove lo stadio del novellame assicura la sua progressione vegetazionale, è stato favorito lo sgombero, in ogni caso anche in tale areale l assegno si attesta sul 30 % dell insieme. Si ritiene congruo l assegno di massa legnosa totale cadente al taglio in mc 3.077,83 di cui assortimenti legnosi alienabili mc 3.043,10 circa, residui lavorazione mc 34,73 circa. L assegno risulta in difetto di mc rispetto ai mc previsti nel PAF. La differenza di mc si ammette soprattutto per causa di una minore superficie investita da boschi governati ad alto fusto che si stima come segue: a) ha circa ragguagliata nella zona Est della Sezione ove insiste il bosco governato a ceduo; 3

19 Sez. 2 Zona Est - investita da ceduo matricinato invecchiato avviato ad A.F. Sez. 2 Zona investita da ceduo matricinato invecchiato avviato ad A.F. b) ha nell area di incidenza della strada trattorabile e/o camionabile che interseca la sezione per circa m lineare con una larghezza media di m 6,20. 4

20 Sez. 2 Strada trattorabile-camionabile nell interno della sezione. Tara c) E da tenere in debita considerazione che i risultati della ripresa previsti nel PAF sono previsionali e descrittivi, nel caso in specie messi a confronto con i risultati dendrometrici dell assegno da ritenersi più puntuale, non trovano esatto riscontro allorquando i rilievi assestamentali sono esiti di riscontri statistici, ove spesso i governi possono confondersi tra di loro in special modo quando l età dei soprassuoli si differenzia di qualche decennio. 5

21 Sez. 2 Governo ceduo avviato ad A.F. palina adulta e ceduo RAGGIUNGIBILITA La sezione in argomento si raggiunge percorrendo la strada asfaltata comunale che dalla Madonna delle Grazie conduce al ponte della Forgia ove insiste la biforcazione che 6

22 imbocca la Comunale per Contrada Accoli - Croce del Magnone per poi continuare sino a raggiungere la biforcazione nei pressi della Contrada Manca di Barrizzulo La sezione è dotata di strade di servizio. La strada primaria trattorabile-camionabile la percorre al centro di essa. La predetta viabilità necessita di conguagli delle buche e la rimozione dei massi che insistono nell ambito della carreggiata. I movimenti di terreno tuttavia non interagiscono in senso lesivo con il disposto dell art 15 della legge Regione Campania 11/96 Allegato B. 2. Confini La sezione viene racchiusa come per legge con doppia anellatura di colore verde e numerazione progressiva anch essa di colore verde impressa su piante di confine oggetto di apposito piedilista di confinazione. L area oggetto di assegno viene racchiusa: A Est con numerazione progressiva dal n. 1 al n.28 andate da Nord verso Sud. A Sud con numerazione progressiva dal n. 29 al n.43 andate da Est verso Ovest A Ovest con numerazione progressiva dal n. 44 al n.65 andate da Sud verso Nord A Nord con numerazione progressiva dal n. 66 al n.81 andate da Ovest verso Est I confini dell assegno dei lati Est e Nord sono posti a una distanza media di m 50 circa dai confini assestamentali e particellari che costituiscono una fascia preclusa ai lavori. Essa rappresenta un corridoio ecologico sia a tutela della biodiversità forestale che a tutela dell avifauna di transito migratorio nel periodo invernale. Esempio di rappresentazione delle piante di confine della area d intervento. (Art.lo 9 punto 3 legge R.C. 11/96) 7

23 3. Operazioni di campagna Le operazioni di campagna affidate alla guida e direzione dello Studio Agri for Service di Giovanni Fornataro Dottore Forestali Ambientali correnti in Salerno ed Acerno sono state praticate dalla Cooperativa Acerno Lavora di Iuliano Errico. 4. Modalità di esecuzione della martellata assegno - Le Modalità di esecuzione della Martellata e i segni convenzionali si eseguono in conformità al dettato della legge Regione Campania n. 11/96 art.lo 9 allegato B Comma 1 lettera a) paragrafo I) II) III); ossia: 1 - Le piante aventi diametro, preso a m 1,30 dal colletto, pari o superiore a cm 18; vengono individuate per l assegno con idonea specchiatura o tacca praticata al ceppo nei pressi del colletto, o su radice fuori terra ben salda. Su detta tacca viene impressa: a) l impronta del martello forestale (SA 707 A) del Dr Forestale Ambientale Giovanni Fornataro; b) trascritto il numero progressivo in numerazione araba di colore rosso c) una freccia direzionale anch essa di colore rosso che indica l area di incidenza del letto di caduta della pianta assegnata. Per ogni pianta in apposito piedilista si indicano i punti cardinali della caduta, il numero della o delle piante sottoposte che costituiscono il corridoio di allettamento. Le piante che rientrano nell ambito del letto di caduta devono essere utilizzate prima della pianta dominante. Esempio di assegno: Tacca con impresso il marchio del martello forestale, numero di piedilista e freccia che indica il letto di caduta. 8

24 Nell ambito della sezione sono state assegnate n.1515 piante con diametro preso a metri 1,30 dal colletto pari e/o superiore a cm Le piante aventi diametro, preso a m 1,30 dal colletto, inferiore a cm 18; vengono individuate per l assegno con idonea specchiatura o tacca praticata al ceppo nei pressi del colletto, o su radice fuori terra ben salda ove si pratica la tacca che reca: a) l impronta del martello forestale (SA 707 A) del Dr Forestale Ambientale Giovanni Fornataro b) il simbolo della crocetta di colore rosso. Anche per tale assegno viene elaborato un apposito piedilista. Nell ambito della Sezione sono state assegnate n. 156 piante di diametro inferiore a cm Assortimenti mercantili Da accertamenti di mercato nell areale del Comune di Acerno è emerso l esistenza di domanda di tronchi da sega, legna da ardere e di fascina di faggio. Le fascine richieste del peso medio di kg 25 cadauna si stimati pari a mc 0,025. Atteso che la fascina si ottiene con il legname dei cimali e delle ramaglie aventi diametro non superiore a cm 5 e non inferiore a cm 2 è stata elaborata apposita analisi dalla quale è emerso che il predetto assortimento spunta valore di macchiatico di poco attivo. Per i tronchi, la curva della domanda tende a scendere. 5. Applicazione legge Regione Campania 14/2006 In applicazione delle circolari esplicative emanate dalla Regione Campania in merito alla citata legge pubblicate sul BURC N.1 DEL 2 GENNAIO 2007, è tollerato che si lascino al suolo distribuiti in modo sparso senza la formazione di cumoli, frascame con diametro inferiore a cm 2. Nella orografia annessa alle planimetrie della sezione sono indicati i confini della sezione, l area destinata alla cippatura e il tracciato delle stradelle di smacchio già esistenti. Le strade vengono indicate al suolo con la sigla P di colore celeste impressa su piante o su pietra. Nel rispetto della normativa innanzi evidenziata di concerto con l Amministrazione, proprietaria della lotto in argomento, il Tecnico 9

25 obbliga gli acquirenti del materiale legnoso al rispetto di tutte le normative vigenti e in particolare il disposto della legge Regione Campania 14/2006, e a eseguire l eventuale cippatura nell apposita area. Ritenuto attivo il valore di macchiatici delle fascine ammette l abbandono sul letto di caduta della ramaglia e dei residui della lavorazione aventi diametro inferiore a cm 2 come per legge; tanto per concorrere con la biomassa inutilizzata alla humificazione dei residui della lavorazione e a migliorare la fauna entomofila. vieta di bruciare i residui della lavorazione (cimali e ramaglie) sul letto di caduta o nelle aree libere. 6. Migliorie forestali L amministrazione Comunale è intenzionata a investire nella sezione in argomento il 10 % dell importo di aggiudicazione per migliorie del patrimonio forestale in lavori di ingegneria naturalistica, di sistemazione delle viabilità forestale e regimazione delle acque superficiali. 6.1.Martello Forestale - note Il martello forestale del sottoscritto il cui marchio viene di seguito raffigurato, non deve essere inteso come un sigillo di Stato, bensì come segno convenzionale indicante la scelta del vegetale da utilizzare. 7. Dendrometria Gli elementi dendrometrici sono stati attinti dai piedilista di martellata sia da quello relativo alle piante assegnate al taglio di diametro pari e/o superiore a cm 18 presi a m 1,30 dal colletto che da quello riferito alle piante di diametri inferiori a cm

26 Considerato che per alcuni diametri le tavole di cubatura messe a confronto (Prof. Famiglietti - Prof. Cantiani) per il Faggio nell areale in argomento, sono discordanti tra di loro, per la stima del quantitativo dei metri cubi assegnati è stato preferito il metodo degli alberi modelli con atterramento e misurazione in loco di essi Specie frequenza Ricerca degli alberi modelli Dalle piante Assegnate è stata stimata l area basimetrica totale ( G ). Applicando il metodo di Hartig l area basimetrica totale (G) viene suddivisa in gruppi di uguale o pari area basimetrica. Per ogni gruppo con la formula Viene stimato il diametro medio, da esso, individuano gli alberi modelli. (dm 4.g ). 3,14 in bosco, con l applicazione del piedilista si Per ogni albero modello si specificano: a) diametro a m 1,30 dal colletto b) il numero di pianta di piedilista c) la lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale c) gli assortimenti ritraibili: tronchi - legna da ardere - fascine Con richiamato metodo di Hartig sono stati stimati sette gruppi di pari o quasi area basimetrica da cui i seguenti alberi modelli : Metodo - Specie - Caratteristiche - Metodo: Hartig - Specie : faggio Gruppo I : costituito da n. 503 piante comprese tra i diametri di cm 18 e cm 30 Albero modello Gruppo I: n 1 caratteristiche dell albero modello: a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 28 ; b) pianta di piedilista di martellata n. 1512; c) lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale m 27.5; c) assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine 11

27 Gruppo II : costituito da n. 309 piante comprese tra i diametri di cm 30 e cm 34 Albero modello Gruppo II: n 2 caratteristiche dell albero modello: a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 32 ; b) pianta di piedilista di martellata n. 1486; c) lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale m 29.5; c) assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine Gruppo III : costituito da n. 232 piante comprese tra i diametri di cm 34 e cm 40 Albero modello Gruppo III: n 3-3A caratteristiche dell albero modello: 12

28 a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 38 ; b) pianta di piedilista di martellata n. 187; c) lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale m 34; c) su piante n 188 assortimenti ritraibili: tronchi- legna da ardere - fascine d) su piante n 43 assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine - perché affette da fitopatie- biforcate malformate. Gruppo IV: costituito da n. 181 piante comprese tra i diametri di cm 40 e cm 46 Albero modello Gruppo IV: n 4-4A caratteristiche dell albero modello: a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 42 ; b) pianta di piedilista di martellata n. 1513; c) lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale m 28.5; c) su piante n 143 assortimenti ritraibili: tronchi- legna da ardere - fascine d) su piante n 37 assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine - perché affette da fitopatie- biforcate malformate. 13

29 Gruppo V: costituito da n. 135 piante comprese tra i diametri di cm 46 e cm 54 Albero modello Gruppo V: n 5-5A caratteristiche dell albero modello: a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 50 ; b) pianta di piedilista di martellata n. 1515; c) lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale m 34; c) su piante n 100 assortimenti ritraibili: tronchi- legna da ardere - fascine d) su piante n 34 assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine - perché affette da fitopatie- biforcate malformate. 14

30 Gruppo VI: costituito da n. 96 piante comprese tra i diametri di cm 54 e cm 64 Albero modello Gruppo V: n 6-6A caratteristiche dell albero modello: a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 58 ; b) pianta di piedilista di martellata n. 1514; c) lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale m 34; c) su piante n 64 assortimenti ritraibili: tronchi- legna da ardere - fascine d) su piante n 31 assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine - perché affette da fitopatie- biforcate malformate. 15

31 Gruppo VII: costituito da n. 59 piante comprese tra i diametri di cm 64 e cm 94 Albero modello Gruppo V: n 7-7A caratteristiche dell albero modello: a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 72 ; b) pianta di piedilista di martellata n. 457; c) lunghezza/altezza dopo atterramento dal colletto al cimale m 34; c) su piante n 25 assortimenti ritraibili: tronchi- legna da ardere - fascine d) su piante n 33 assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine - perché affette da fitopatie- biforcate malformate 16

32 Per la Ricerca dell albero modello per le Piante di Diametro inferiore a cm 18 è stata applicata la metodica dell albero modello Unico. Si partecipa che l albero modello per le piante di diametro inferiore a cm 18 è stata rinvenuta al suolo già abbattuta da avversità meteoriche. Ricerca albero modello Per le Piante di Diametro inferiore a cm 18 METODO : Gruppo unico di n. 156 piante di faggio di diametro preso a metri 1,30 dal colletto inferiore a cm 18, ( crocette) Caratteristiche albero Modello numero 8; specie faggio (rinvenuta al suolo) a) diametro a m 1,30 dal colletto cm 10 ; b) lunghezza/altezza dal colletto m 12,5 c) assortimenti ritraibili: legna da ardere - fascine Le piante prescelte destinate ad albero modello dopo le misurazioni di rito sono state Lasciate al suolo affinchè anche gli aventi interesse possano osservare le caratteristiche di esse tanto anche per l osservanza del principio della trasparenza Difetti del legno - Partecipazione erga omnes dei difetti del legno. Si partecipano gli elementi di osservazione e stima inerente i difetti del legno. I difetti del legno sono stati classificati come di seguito: 17

33 a) Difetti visibile. I difetti visibili, del fusto, tra cui, conicità, schiacciatura, curvatura, contrafforti, bozze, nodi ad occhio, ecc. si diagnosticano osservando i fusti in piedi. b) Difetti non visibili I difetti del fusto, alcuni occulti (non visibili esteriormente) tuttavia noti agli addetti ai lavori, quali: durame grigiato, cuore macchiato, cuore marciscente, ecc. interessano soprattutto il durame centrale del tronco; vengono diagnosticati mediante analisi macroscopica dei trucioli ricavati da trivellazione del tronco estratti con appositi succhielli (succhiello di Pressler). Alcuni commercianti di legname, esperti del settore, esperti fitopatologi riescono, con esami macroscopici del fusto a stabilire precise diagnosi che accertano la presenza di tali difetti. Ciò premesso, tuttavia, sulle piante oggetto di compravendita radicate nella sezione in argomento, è stata eseguita una accurata indagine sui difetti non visibili del legno da cui è emerso che il 6 % circa delle piante (stramature) sono affette da grigiatura eccipiente del durame (accoratura!). Il difetto interessa il cuore a partire dal colletto per una lunghezza (altezza) di m 0,60 m 1,50 circa (primo tronco). Le citate note tecniche innanzi descritte, vengono rese note dal sottoscritto progettista incaricato e dall Amministrazione quale Ente Appaltante e si partecipa erga omnes e a chiunque ne abbia interesse (art. 7 punto 5 allegato B legge Reg.Campania 11/96). Si rende chiaro per quanto esposto che l Amministrazione risponde solo del numero delle piante assegnate al taglio e non della qualità e quantità del materiale ricavabile da esse. Esempi di alterazione A sinistra alterazione del cuore A destra alterazione al di fuori del cuore 18

34 8. Smacchio degli assortimenti legnosi prescrizioni - La sezione è ben servita da viabilità primaria. Prescrizioni natura 2000 V.I. Gli assortimenti mercantili quali legna da ardere e fascine ritraibili dalla sezione in argomento, si dovranno smacchiare, dal loro letto di caduta sino a raggiungere le stradelle trattorabili con mezzi consentiti. I tronchi ritraibili si devono smacchiare, dal loro letto di caduta sino a raggiungere le stradelle trattorabili esistenti, mediante l impiego del verricello a gru. Al fine di evitare, che tale operazione, possa provocale il possibile assolcamento del suolo si prescrive l impiego di appositi carrellini a ciò omologati. Durante le giornate piovose i lavori dovranno essere sospesi. Le piste di esbosco esistenti sono state indicate in apposita planimetria. 9. D. L.vo 81/08 - Mitigazione dei rischi. La pianificazione relativa alla valutazione dei rischi e sue mitigazioni per i lavori di utilizzazione boschiva sarà redatta a cura dell acquirente del materiale legnoso. L elaborato dovrà essere consegnato dal predetto acquirente del materiale legnoso in copia conforme all originale all Ente Comunale; il R.U.P. o chi per esso previa acquisizione di detto elaborato, da tenere agli atti, eseguirà, ai sensi dela legge R.C. 11/96 la consegna del lotto a chi di diritto. 10. Tutela ambientale Per evitare disturbi alla fauna e in modo particolare all avifauna, durante il periodo di riproduzione di essa, si prescrive quanto riportato nella valutazione di incidenza. Si fa obbligo di osservare le ulteriori ed eventuali prescrizioni che gli Organi preposti detteranno. Sono state preservate dal taglio tutti i monconi e le piante che recano chiari segni di nidificazione. 11. Elementi di analisi Le stradelle di smacchio, la distanza dal centro della sezione alla rotabile, (km 10) la necessità dell eventuale cippatura della ramaglia residua, la paga giornaliera di operaio bracciante agricolo, operaio boscaiolo, nolo trattrice forestale e/o trattore, nolo delle attrezzare, costo dei carburanti, oneri per adempiere alle disposizioni legislative leggi 19

35 Regione Campania 11/96-14/2006, oneri sulla Sicurezza dei lavoratori, deprezzamento per difetti del legno, ecc., sono elementi di attenta analisi che concorrono e interagiscono alla determinazione e stima del valore di macchiatico di ogni assortimento ritraibile dalla massa cubica assegnata. 12. Valore di macchiatico Il valore di macchiatico è il risultato del giudizio di stima, come tale viene utilizzato dall Ente proprietario per la procedura di alienazione del materiale legnoso ricavabile ed assume la valenza di prezzo base d asta. Attesa la distanza temporale intercorrente tra la data del progetto e la data dell asta pubblica il prezzo base d asta può subire oscillazioni sia in negativo che in positivo in ragione dell incontro tra l offerta e la domanda. Dalle consultazioni eseguite presso industriali boschivi, acquirenti privati grossisti e fruitori anche alla minuta della legna da ardere di essenze forti; nonchè dalla consultazione del listino prezzi all ingrosso della C.C.I.A.A. di Salerno, emerge il prezzo di mercato prossimo alla piazza di ACERNO (SA) all imposto viene stimato come segue: mc 1 tronchi da sega di Faggio ,00. mc 1 legna da ardere di faggio ,00. fascine n. 1 da mc 0,025 cadauna.. 2,90 cad. 13. Asseverazione Il progetto, nel suo insieme, viene asseverato in conformità all incarico conferito e viene asseverato altresì secondo la normativa vigente (art. 7 comma 2 ultimo capoverso allegato B) legge Regione Campania 11/96). 14. Capitolato d oneri. Il capitolato d oneri viene attinto dalla vigente legge Regione Campania 13/1987, con le modifiche apportate in essa dall entrate in vigore della legge Regione Campania 11/96 e 14/2006. La relazione viene resa alla data del verbale di assegno e stima e di asseverazione Il Tecnico Progettista 20

36 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo SEZIONE N.2 P.A.F. COMUNE DI ACERNO (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) ELABORATO 2 - STRALCI PLANIMETRIE - PERIMETRO SEZIONI

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39 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo SEZIONE N. 2 P.A.F. COMUNE DI ACERNO (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) ELABORATO 3 - CONFINAZIONE SEZIONE - PIEDILISTA PIANTE DI CONFINE

40 COMUNE DI ACERNO DELIMITAZIONE SEZIONE N 2 PIEDILISTA PIANTE DI CONFINAZIONE CON DOPPIO ANELLO IN TINTA VERDE E NUMERAZIONE PROGRESSIVA N. Diam. Cm ORD a m 1,30 specie 1 40 faggio 2 32 faggio 3 28 faggio 4 24 faggio 5 22 faggio 6 26 faggio 7 22 faggio 8 34 faggio 9 28 faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio N O T E andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Nord verso Sud andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Est verso Ovest andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord LATO EST LATO SUD LATO OVEST

41 COMUNE DI ACERNO DELIMITAZIONE SEZIONE N 2 PIEDILISTA PIANTE DI CONFINAZIONE CON DOPPIO ANELLO IN TINTA VERDE E NUMERAZIONE PROGRESSIVA N. Diam. Cm ORD a m 1,30 specie faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio faggio N O T E andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Sud verso Nord andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est andante da Ovest verso Est LATO OVEST LATO NORD

42 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo SEZIONE N. 2 P.A.F. COMUNE DI ACERNO (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) ELABORATO 4 PIADILISTA : - ASSEGNO PIANTE CON Ø PARI E/ O SUPERIORE A cm 18

43 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 1 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø Nord crocetta Preparazione letto di semina 2 34 Est Libera su Str Est Est 2+crocetta 5 44 Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera 7 42 Nord Libera 8 46 Nord Libera Biforcata 9 44 Nord Libera Nord Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Sud Sud 13+crocetta Sud Libera Biforcta a m 5 - diradamento Nord crocetta Ovest Libera Sud crocetta Ovest crocetta Est Libera Getti da Gelo Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera cima secca - Sottoposta Ovest Libera Biforcata a m 3 - diradamento Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Boforcata a m Ovest crocetta Est 223 Letto caduta della Nord Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Sud crocetta Est Libera Ovest libera Est Est Libera Est Libera Ovest Libera Biforcata a m 6 -Sgomebro Sud Libera Est Est Est Libera Est Libera Cima secca - Sottoposta Su pianta n. NOTA

44 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 2 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø Est Libera Est Est Libera Est 53 sgombero Est Libera Est Libera Est Libera Est Libera Sud Libera Est Nord Libera Sud Est libera Sud Sud Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera Gretti da gelo Ovest Libera - Biforcata a m Sud Nord Est Libera Nord Nord Libera Cima secca dominata Est Libera Sgomero -Chioma espansa ramosa (L) Est Libera Est Est Est Libera Est Libera Sud Libera Nord Libera Nord Est Libera Est Sud Libera Est Libera Est Libera Est crocetta Est Est Libera Nord Libera Biforcata a m Est Libera Sud Libera Est Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Ovest Libera Nord Libera - biforcata a m Nord Libera Biforcata a m 7 Su pianta n. NOTA

45 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 3 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø Est Est Libera Biforcata a m Est Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Sottoposta cima semisecca Ovest Libera Ovest Libera Sud Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Est Libera Est Libera Biforcata a m Nord Libera Biforcata a m Nord Libera Nord Est Est Libera Est Su n. 6 crocette Sud su n. 3 crocette Est Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Cima secca Sud Libera Sud Libera Cima secca Sud Libera Biforcata a m Sud Sud Su n 2 crocette Sud Su n. 1 crocetta Sud Libera Nord Su n. 1 crocetta Nord Libera Nord Libera Est Libera Est Libera Est Libera Est Libera N.E- Libera Biforcata a m Est Libera Est Libera Biforcata a m Est Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Est Libera Est Libera Est Libera Est Su pianta n. NOTA

46 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 4 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø Sud 2 crocette Sud Est Libera Sud Libera Est Est Libera Est Libera Est Libera Est Libera Est Est Libera Est Est Est Libera Est Libera Est Est Sud Libera Est Libera Est Libera Sud Libera Est Libera Est Libera Sud Sud Libera Est Libera Est Libera Est Libera Ovest Ovest Ovest Ovest Est Libera Est crocetta Est Libera Est Est Est Libera Sottoposta Nord Libera Biforcata a m Nord 189 Biforcata a m Est n 5 crocette Nord Libera Su strada Nord n.3 crocette Biforcata a m Sud n. 2 crocette Su strada Est Libera Est Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Sud Sud Sud Libera Su pianta n. NOTA

47 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 5 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø Est Est Est N.O. Libera N.O crocette Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Est S.O. Libera -Val.ne Sud Libera Sud Libera Sud Ovest Su Strada Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Biforcata a m S.O. Libera N.O. n. 2 crocette S.O. crocetta S.O S.O. Libera N.O Sud Sud 227 Biforcata a m Sud Libera S.O. libera S.O S.O. Libera S.O. libera S.O. Libera Insiste nei pressi un moncone n Sud libera Sud S.O. Libera S.E Ovest Libera Letto caduta della p. n Ovest Libera Biforcata a m Est S.O. Libera S.O S.O S.O. n.3 crocette S.O S.O Sud crocetta Sud Su strada Sud Su Strada -Bif. A m 5 (legna) Sud Sud su Strada Biforcata a m 3 - Su pianta n. NOTA

48 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 6 PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) LETTO DI CADUTA SPECIE N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud Su strada Sud Su strada Sud Su strada Sud Su n Sud libera Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud libera strada Sud n.4 crocette Sud Doppia biforcatura a m Sud Su strada Sud Su strada Sud su p. n Sud Su strada Sud crocetta N.O. su p. n N.O. Libera N.O. Libera Nord Su strada Sud Su strada Sud Su strada N.O. Su strada N.O. Su strada N.O. Su strada N.O. Su strada N.O. Su strada S:E Ovest S.O S.E S.E Sud Vallone E Libera N.O. Libera N.O. Libera N.O. Libera S.O Libera N.O Libera S.O. Libera Sud Libera Sud Libera Est Libera

49 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 7 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera N.O. Libera N.O. Libera N.O Ovest N.O N.O Ovest Ovest n.8 crocette Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest n.2 crocette S.E N.O. Libera S.O Libera S.O Sud N.O. Libera S.E. Libera Ramosa-chioma espansa N.O. Libera Sud Sud Sud S.E. Libera Affetta da Fitopatie S.E. Libera Sud Sud Sud Libera Sud Libera S.O S.O Sud Libera Sottoposta S.O S.O S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera Sottoposta S.O S.O S.O. Libera NOTA

50 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 8 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Preparazione letto di semina Ovest Libera Sottopposta - cima secca Est Libera Preparazione letto di semina Est Libera su str. Preparazione letto di semina Est Libera su str. Preparazione letto di semina Est Libera su str. Preparazione letto di semina Ovest Libera su str. Preparazione letto di semina Ovest 357+croc -Terreno limaccioso-pre.let. Sem Ovest Su strada Preparazione letto di semina Ovest Su strada Preparazione letto di semina Est Preparazione letto di semina Est 365 Preparazione letto di semina Est 366 Preparazione letto di semina Est 367 Preparazione letto di semina Est Libera Est n.3 crocette Est Est 3 crocette affetta da fitopatie - chioma espansa Est Letto p.n Sud crocetta - Ramosa Sud Libera Sud Sud Sud Sud Sud Libera affetta da fitopatie - sgombero Ovest Libera Ovest Ovest 378+croc Ovest Libera Ovest Libera Ovest croc Ovest Ovest Libera Est Est Sud Libera Est libera Ramosa-Chioma larga Est Libera Ramosa-Chioma larga Est crocetta Secca in piedi Sud 532 Ramosa-Chioma larga Sud Sud Sud Sud Sud 2 crocette Ramosa-Chioma larga Sud Libera Sud Sud 399 NOTA

51 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 9 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Biforcata a m Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Sottoposta Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sottoposta Ovest Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sottoposta Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Sud Sud Libera Ovest 420 Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Ramora-Chioma espansa -fitopatie Ovest Libera Sud 433 Preparazione letto di semina Ovest Libera Ovest Ovest Libera Est Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m 5, Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Sud Libera Est Libera Biforcata a m 5, Est 420 Biforcata a m 10 -sgomero Ovest Ovest Libera Ovest Libera

52 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 10 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. Ø Ø Ø Ø Ø Sud Sud Libera Sud Su strada Est Libera Sud Sud Sud Libera Sud Libera Sud Libera Biforcata a m Sud Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Sottoposta Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Est Libera Sud Libera Affette da fitopatie Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Sud Libera Sud 487 affetta da fitopatie Sud Sud Libera Ovest Libera Biforcata a m 4 - diradamento Sud Libera Sud Sud Libera Sud 492 Biforcata a m 7 - diradamento Sud Libera Biforcata a m 1, Sud Libera Biforcata a m 2,00 - Aff. da fitopatie Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera NOTA

53 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 11 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Biforcata a m Sud Libera Cima secca Est Libera Sud Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Est Libera Est Libera Biforcata a m Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Sottoposta - senza avvenire Ovest Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Ovest su p. n. 527 aff. da fitiopatie Biforcata a m Ovest su 528 Sottoposta - senza avvenire Sud Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Cima secca Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ramosa - bifor.a m 1,50-aff. da fitopatie Est Libera su strada Est Libera Biforcata a m 7 - Preparazione letto semina Est Libera Est Libera Est Libera Sottoposta - senza avvenire Est Libera Est Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Bifforcata a m Sud 551 Letto di caduta a Corridoio Sud 551 Letto di caduta a Corridoio

54 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 12 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO Ø Ø Ø Ø Ø ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Libera Biforcata a m 8 - diradamento Ovest Libera Est Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Ovest Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Est Libera Ovest Libera Sud Libera Biforcata a m 7 -Ramosa Sud Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Sud Sud Libera Sud Sud Ovest Libera Ovest Libera Est Libera Sud Libera Bifolcata a m Sud Libera Sud Libera Bifolcata a m Ovest Libera Ovest Libera Bifolcata a m Ovest Libera Ovest Libera Sud crocetta Est Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Sud Ovest Libera - Sottoposta Ovest Ovest Libera Sottoposta Sud Sud Libera Sud Libera Sottoposta Ovest Libera.

55 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 13 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud Libera Sud Sud Libera Sud Libera Sud Libera Est Ovest Libera Ovest crocetta Cima secca Ovest crocetta Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Est Libera Bifolcata a m Ovest Libera - biforc Ovest Libera affetta da fitopatie - biforcata Sud Libera sottoposta Sud Libera Sud Libera Est Libera Biforcata a m 1,00 (diam ) Ovest Libera Biforcata a m 2 (diam ) Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera sottoposta Est Libera Est Libera Est Libera Ovest Libera Ovest Libera sottposta Ovest Libera sottoposta Ovest Libera sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Ovest Libera Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sottoposta Ovest Libera Sud Libera -Biforcata a m 4

56 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 14 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera -Biforcata Ovest Libera sottoposta Ovest Libera Biforcatga a m 7 (diam ) Ovest Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest n 3 cr. biforcata - diradamento Ovest Libera Sud n.3 crocette Sud Ovest Libera Biforcatga a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest Ovest n.2 crocette - ramosa Ovest Sud Ovest Ovest Libera Ovest Libera Est Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Sud Libera Sud n.3 crocette Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera sottoposta Ovest 822 affetta da fitopatie Ovest Libera affetta da fitopatie Ovest Libera affetta da fitopatie Ovest 682 affetta da fitopatie Est Libera affetta da fitopatie Ovest Libera Ovest Ovest 696 sottoposta Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Est Libera Biforcata a m 2,5 NOTA

57 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 15 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø ,5 N.O. Su Strada N.O. Su Strada N.O Nord Libera Nord Libera Nord Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Ovest Libera N.O. Libera N.O N.O. Libera N.O. Libera N.O. Libera N.O N.O. n.2 crocette N.O. n.4 crocette N.O. crocetta S.E. Libera S.E. Libera S.E. Libera S.E. Libera S.E croc diradammento Sud Sud Libera - sottoposta Sud Sud Sud crocetta S.E. Libera diradamento S.E S.E S.E. 735 diradamento S.E. 575 diradamento S.E. 739 diradamento S.E. 575 diradamento S.E. Libera diradamento S.E. Libera diradamento S.E. Libera diradamento Ovest Libera diradamento Sud Libera diradamento Sud Libera diradamento Sud Libera diradamento Sud Libera diradamento Sud Libera diradamento Sud-Ovest Libera diradamento Sud Libera diradamento

58 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 16 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø sud sud libera ovest libera sud libera sud ovest libera sud - est libera sud 751 affetta da fitopatie sud Sud libera Sud libera S.E Est Sud sud Sud libera Sud Sud Sud libera Sud libera Sud Sud libera - sottoposta sud libera sud libera s.o Est Est Est Est Est libera diradamento Sud n.3 crocette diradamento sud 785 diradamento Sud 785 diradamento sud libera diradamento sud libera diradamento Sud libera diradamento Sud libera diradamento Sud libera diradamento Sud libera diradamento Est su strada diradamento Nord n. 2 crocette diradamento ovest libera diradamento Sud libera diradamento sud 785 diradamento s.o. libera Interferente pista di esbosco S.E Nord -O. libera N.E. libera Est libera S.E. 586 e n.2 croc.

59 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 17 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud n. 5 crocette Sud n. 3 crocette Est Est Libera - Ramosa N.O. Libera N.O N.O N.O N.O N.O. Libera Est Libera Sud -Est Libera N.O. n.3 crocette N.O. n 2 crocette N.O. Libera Sud Libera Sud Sud S.O. Libera S.O. Libera S.O S.O. 822 Su pista S.E. libera S.E. libera S.E. libera S.E. libera S.E. libera S.E. libera S.E. libera Sud Ovest Libera S.E. Libera S.O. Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera N.O. Libera N.O. Libera N.O. Libera N.O. Libera N.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O S.O N.O. 875 Su pianta n.

60 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 18 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud Sud Libera Sud Sud Libera Sud Libera Sud Libera sottoposta Est Libera sgombero Est Libera Est Libera Est Libera Est Est Libera Sud Libera Sud Ovest Libera Ovest Ovest Libera Sud Libera sottoposta Ovest 868 biforcatga a m Ovest Ovest Sud Libera Ovest Libera SUD Libera Ovest Libera Sud Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera sottoposta -diradamento Sud Libera Est Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera sottoposta Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Ovest Sud Sud Est Libera biforcata a m Sud Sud Sud Ovest Libera sottoposta

61 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 19 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera S.O S.O S.O S.O S.O S.O S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera Est Libera S.O. Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera S.O. Libera N.O. Libera N.O. Libera N.O. Libera Su pianta n.

62 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 20 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud Libera Ovest Nord Libera Est Libera Sottoposta Est Libera Sottoposta Ovest 816 Biforcata a m Sud Libera Sottoposta Ovest Ovest Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Sud Sud Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Est 950 Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sottoposta Est Libera Sud Libera Ovest Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sud Libera Sud Sud Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Nord Libera Biforcata a n 1, Nord Libera Nord Libera Nord Libera

63 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 21 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Sottoposta Ovest Ovest Libera Sottoposta Nord Libera Biforcata a m Nord Libera Ovest Sud Libera Est Ovest Libera biforcata a m Sud Libera Sud Libera Est Libera Sottoposta Est Libera Ovest Libera Est Est Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Sud Libera Ovest Libera Nord Libera Nord Nord Libera Sottoposta Est 1000 Biforcata a m Ovest Libera Nord Libera Sud Libera Sud Libera Biforcata a m Nord Libera Ovest Libera Nord Libera Ovest Libera Nord Libera Ovest Libera Ovest Ovest Nord Nord Libera Sottoposta Sud Libera Nord Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Nord Libera Nord Libera Nord Ovest Libera Nord Nord Libera Nord Libera

64 COMUNE DI ACERNO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 22 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE TO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Libera Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Ovest Libera Est Libera Est Libera Est Libera Sud Libera Est Libera Sottoposta Ovest Libera Est Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Est Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera Cima secca Sud Libera Sottoposta Sud Libera Ovest Ovest Est Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Ovest Ovest Libera Nord Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Ovest Libera

65 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 23 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Nord Libera Sud Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Nord Nord Nord Ovest Est Libera Ovest Libera Sottoposta Sud Sud Sud Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sud Ovest Ovest Libera Sud Libera Sud Sud Libera Est Est Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Ovest Sud Libera Sud Libera Sud Sud Libera Sud Libera Est Libera Est Libera Sud Sud 1072

66 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 24 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sottoposta Nord Libera Ovest Ovest Ovest Libera Nord Libera Nord Libera Nord Libera Sottoposta Ovest Libera -Biforcata a m Ovest Libera - biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Est Libera Est Libera Est Libera Ovest Libera Ovest Libera Nord Libera Nord Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Sud Libera Sud Libera Nord Libera Nord Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Sud Sud Est Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Su pianta n.

67 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 25 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Sud Libera Sud Libera Est Libera Est Libera Est Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Est Est Est Libera Sottoposta Est Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Est Est Ovest Sud Ovest Libera Est Libera Sud Libera Sud Libera n Libera Ovest Libera Ovest Libera Est Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest 1223 Sottoposta Ovest Ovest Sud Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Ovest Ovest Est Libera Est Libera Est Libera Est Libera Est Libera Est Su pianta n.

68 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 26 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø S.O. Libera Biforcata S.O S.O Sud Sud Sud Nord Libera Nord Libera Nord Su n. 3 crocette Nord Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sottoposta Sud Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Sud Libera Ovest Ovest Ovest Ovest 1285+croc Ovest Libera Sud Libera sottoposta Ovest Libera Ovest Su n. 2 crocette Ovest Ovest Su n. 4 crocette Ovest Ovest Ovest Ovest crocetta Interferente strada -ramosa Ovest Libera Interferente strada -ramosa Nord Libera Biforcata a m Ovest Libera Interferente strada Ovest Ovest Ovest 1298 Su pianta n. NOTA

69 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 27 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest 1306 Affetta da gretti da gelo Ovest Libera Aaffetta da fitopatie Ovest Libera Ovest crocetta Ovest crocetta Ovest Libera Nord Libera Nord Libera - biforcata Ovest Libera Biforcata a m Nord Libera - ramosa N.O N.O N.O N.O. Libera N.O N.O N.O. Libera -ramosa Nord Libera Ovest Ovest Ovest Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest 1329 Sottoposta Ovest 1333 Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest Ovest 1334 Biforcata a m Ovest Libera Ovest Ovest Libera Nord Libera Affetta da gretto da gelo Est Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera -ramosa Ovest Libera 50 % Legna da ardere Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Spezzata - legna da arede Est Libera - Ramosa Ovest 3 crocette Sottoposta Su pianta n.

70 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 28 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Su n. 2 crocette Sottoposta Ovest Libera Danneggiata al colletto Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera - biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Ovest 1367 Sottoposta Ovest Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest 1377 Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sottoposta Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Su pianta n.

71 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 29 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Nord Libera Biforcata a m Ovest Ovest Libera Ovest Nord 1404 Biforcata a m 1, Nord 1404 Biforcata a m 1, Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest su n. 2 crocette Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest su n. 7 crocette - ramosa Ovest Ovest 1423 n. 2 croc Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera - ramosa Ovest Libera Ovest Libera Ovest su n. 2 crocette Ovest Ovest Libera sottoposta Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera sottoposta Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Bifocata a m 1, Ovest Libera Est Libera Est Libera Su pianta n.

72 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 30 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest 1437 e n. 3croc. Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Ovest Libera Sottoposta Ovest Ovest Ovest Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Ovest Ovest Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Nord Libera Ovest Libera Ovest Ovest Ovest su n.3 crocette Ovest Libera biforcata a m Ovest Libera biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Su pianta n.

73 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 31 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Ovest Ovest Libera Ovest Libera Nord Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera Su pianta n.

74 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo SEZIONE N. 2 P.A.F. COMUNE DI ACERNO (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) ELABORATO 5 PIADILISTA : - ASSEGNO PIANTE CON Ø INFERIORE A cm 18 - INDIVIDUAZIONE PIANTE AFFETTE DA FITOPATIE VARIE

75 COMUNE DI ACERNO (SA) PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 1 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO INFERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO CON CROCETTA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA II) SPECIE LETTO DI CADUTA NOTA N. FAGGIO ONTANO ORNIELLO CARPINO OLMO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø 1 6 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento 4 8 libera diradamento 5 6 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento 11 8 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento 29 8 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento 50 8 libera diradamento Su pianta n.

76 COMUNE DI ACERNO (SA) PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 2 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO INFERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO CON CROCETTA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA II) SPECIE LETTO DI CADUTA N. CERRO ONTANO ORNIELLO CARPINO OLMO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø 51 8 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento libera diradamento 61 8 libera diradamento 62 6 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento 72 6 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento 79 8 libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento

77 COMUNE DI ACERNO (SA) PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 3 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO INFERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO CON CROCETTA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA II) SPECIE LETTO DI CADUTA N. CERRO ONTANO ORNIELLO CARPINO OLMO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera letto di caduta pianta n libera diradamento libera diradamento

78 COMUNE DI ACERNO (SA) PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 4 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO INFERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO CON CROCETTA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA II) SPECIE LETTO DI CADUTA N. CERRO ONTANO ORNIELLO CARPINO OLMO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø libera diradamento libera diradamento libera diradamento libera diradamento libera diradamento libera diradamento

79 COMUNE DI ACERNO RAGGRUPPAMENTO DELLE PIANTE DI PIEDILISTA BIFORCATE -E/O AFFETTE DA FITOPATIE - PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 1 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) LETTO DI CADUTA SPECIE N. ceppaia FAGGIO ALT. m Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Biforcata a m Nord Libera Biforcata Ovest Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m 5 - diradamento Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m 3 - diradamento Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest libera Ovest Libera Biforcata a m 6 -Sgomebro Est Libera Est Libera Est Libera Nord Libera Sud Sud Libera Ovest Libera - Biforcata a m Est Libera Nord Libera Biforcata a m Est Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Ovest Libera Nord Libera - biforcata a m Nord Libera Biforcata a m Est Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Est Libera Biforcata a m Nord Libera Biforcata a m Sud su n. 3 crocette Sud Libera Biforcata a m N.E- Libera Biforcata a m Est Libera Est Libera Biforcata a m Est Libera Est Libera Sud Libera Nord Libera Biforcata a m Nord 189 Biforcata a m Nord.3 crocette Biforcata a m Est Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Sud Sud Sud Libera Ovest Libera Biforcata a m Sud Sud 227 Biforcata a m S.O. 228 Direzione Su pianta n. NOTA

80 COMUNE DI ACERNO PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 2 RAGGRUPPAMENTO DELLE PIANTE DI PIEDILISTA BIFORCATE -E/O AFFETTE DA FITOPATIE - PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) SPECIE LETTO DI CADUTA N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Biforcata a m Sud Su Strada -Bif. A m 5 (legna) Sud su Strada Biforcata a m Sud Doppia biforcatura a m Nord Su strada Est 3 crocette affetta da fitopatie - chioma espansa Sud Libera affetta da fitopatie - sgombero Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Est Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m 5, Sud Libera Est Libera Biforcata a m 5, Est 420 Biforcata a m 10 -sgomero Sud Su strada Sud Libera Sud Libera Sud Libera Biforcata a m Est Libera Sud Libera Affette da fitopatie Sud Libera Sud 487 affetta da fitopatie Ovest Libera Biforcata a m 4 - diradamento Sud Libera Sud Libera Sud 492 Biforcata a m 7 - diradamento Sud Libera Biforcata a m 1, Sud Libera Biforcata a m 2,00 - Aff. da fitopatie Sud Libera Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Est Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Ovest su p. n. 527 aff. da fitiopatie Biforcata a m Sud Libera Ovest Libera Ovest Libera Ramosa - bifor.a m 1,50-aff. da fitopatie Est Libera Biforcata a m 7 - Preparazione letto semina Est Libera Sud Libera Bifforcata a m Libera Biforcata a m 8 - diradamento Ovest Libera Est Libera Sud Libera Biforcata a m 7 -Ramosa Libera Biforcata a m 8 - diradamento Ovest Libera Est Libera Su pianta n. NOTA

81 COMUNE DI ACERNO RAGGRUPPAMENTO DELLE PIANTE DI PIEDILISTA BIFORCATE -E/O AFFETTE DA FITOPATIE - PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 3 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) LETTO DI CADUTA SPECIE N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Ø Ø Ø Ø Ø Sud Libera Biforcata a m 7 -Ramosa Est Libera Sud Libera Bifolcata a m Sud Libera Bifolcata a m Ovest Libera Bifolcata a m Ovest Libera - Sottoposta Ovest Libera Sud Libera Ovest Libera Sud Libera Est Libera Biforcata a m Ovest Libera - biforc Ovest Libera affetta da fitopatie - biforcata Est Libera Biforcata a m 1,00 (diam ) Ovest Libera Biforcata a m 2 (diam ) Ovest Libera Est Libera Ovest Libera Ovest Libera Sud Libera -Biforcata a m Ovest Libera -Biforcata Ovest Libera Biforcatga a m 7 (diam ) Ovest Ovest n 3 cr. biforcata - diradamento Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest n.2 crocette - ramosa Ovest Libera Ovest 822 affetta da fitopatie Ovest Libera affetta da fitopatie Ovest Libera affetta da fitopatie Ovest 682 affetta da fitopatie Est Libera affetta da fitopatie Est Libera Biforcata a m 2, sud 751 affetta da fitopatie Est Libera Ovest 868 biforcata a m Sud Est Libera biforcata a m Ovest 816 Biforcata a m Sud Libera Ovest Libera Sud Libera Nord Libera Biforcata a n 1, Nord Libera Nord Libera Biforcata a m Ovest Ovest Libera biforcata a m Est Libera Ovest Libera Su pianta n. NOTA

82 COMUNE DI ACERNO RAGGRUPPAMENTO DELLE PIANTE DI PIEDILISTA BIFORCATE -E/O AFFETTE DA FITOPATIE - PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 4 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) LETTO DI CADUTA SPECIE N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione Su pianta n. NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Est Est Libera Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Sud Libera Est 1000 Biforcata a m Sud Libera Biforcata a m Nord Libera Nord Sud Libera Sud Libera Sud Libera Sud Libera Est Libera Sud Ovest Libera Ovest Libera -Biforcata a m Ovest Libera - biforcata a m Ovest Est Libera Est S.O. Libera Biforcata Ovest Libera Ovest Su n. 2 crocette Ovest Ovest Su n. 4 crocette Ovest crocetta Interferente strada -ramosa Ovest Libera Interferente strada -ramosa Nord Libera Biforcata a m Ovest 1306 Affetta da gretti da gelo Ovest Libera Nord Libera - biforcata Ovest Libera Biforcata a m Ovest Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Ovest 1333 Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest Ovest 1334 Biforcata a m Ovest Ovest Libera Nord Libera Affetta da gretto da gelo Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera -ramosa Ovest Libera 50 % Legna da ardere Ovest Libera Spezzata - legna da ardere Ovest 3 crocette Sottoposta Ovest Libera Ovest Libera - biforcata a m 8 -

83 COMUNE DI ACERNO RAGGRUPPAMENTO DELLE PIANTE DI PIEDILISTA BIFORCATE -E/O AFFETTE DA FITOPATIE - PROGETTO DI TAGLIO SEZIONE n. 2 PAGINA 5 PIEDILISTA DELLE PIANTE DESTINATE ALL'UTILIZZAZIONE IL CUI DIAMETRO MISURATO A m. 1,30 DAL COLLETTO E' RISULTATO PARI O SUPERIORE a cm 18 LE QUALI SONO STATE CONTRASSEGNATE AL CEPPO MEDIANTE NUMERAZIONE PROGRESSIVA DI COLORE ROSSO E CON L'APPOSIZIONE DELL' IMPRONTA DEL MARTELLO FORESTALE (ART.9 LEGGE Reg. C. 11/96 COMMA I) LETTO DI CADUTA SPECIE N. ceppaia FAGGIO ALT. m Direzione NOTA Ø Ø Ø Ø Ø Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest 1377 Biforcata a m Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Nord Libera Biforcata a m Ovest Nord 1404 Biforcata a m 1, Nord 1404 Biforcata a m 1, Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Ovest Libera Biforcata a m Ovest Ovest Libera Ovest Ovest Libera Ovest Libera Bifocata a m 1, Ovest Libera Ovest 1437 e n. 3croc. Biforcata a m Ovest Libera Biforcata a m Ovest Ovest Libera Ovest Libera biforcata a m Ovest Libera biforcata a m Ovest Ovest Ovest Libera Su pianta n.

84 Comune di ACERNO (SA) Parco Regionale MONTI PICENTINI AMBITO COMUNITA zona MONTI PICENTINI LEGGE REGIONALE 28 FEBBRAIO 1987 N.13 LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996 N. 11 Modifiche ed integrazione alla, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo LEGGE REGIONALE N.14 DEL 24 LUGLIO 2006 Modifiche ed integrazione alla Legge Regionale n.11 del 7 maggio concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo SEZIONE N. 2 P.A.F. COMUNE DI ACERNO (Art. 7 Legge Reg.Campania 11/96) ELABORATO 6 ELEMENTI TASSATORI : - FREQUENZE PIANTE Ø PARI E/O SUPERIROE A cm CURVA IPSOMETRICA - METODO HARTIG - ALBERI MODELLO - RIEPILOGO ASSORTIMENTI LEGNOSSI

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