COMUNE DI ASSISI CONSIGLIO COMUNALE. 29 marzo 2012

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1 COMUNE DI ASSISI CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione n marzo 2012 Seduta in I^ convocazione Mozione presentata dal Consigliere Simone Pettirossi in data prot.n avente ad oggetto: Calendimaggio Sicurezza, ma con i locali aperti." L anno duemiladodici, il giorno ventinove del mese di marzo, alle ore 18,15 e seguenti, in Assisi presso la Sala del Consiglio Comunale Palazzo dei Priori, si è riunito il Consiglio Comunale, nelle persone dei Signori: Sindaco Ricci Claudio Presidente Marcucci Paolo Buini Patrizia Marini Luigi Consiglieri Martellini Daniele Almaviva Walter Paoletti Leonardo Apostolico Stefano Pettirossi Simone Brunozzi Franco Tardioli Luigi Freddii Rino Travicelli Claudia M. Risultano presenti gli Assessori, sigg.: Lunghi Antonio - Cannelli Lucio - Fortini Moreno Massucci Moreno. Scrutatori: Marcucci Almaviva - Marini Presidente del Consiglio: Partecipa alla seduta il Segretario generale Il Relatore: Vice Sindaco Antonio Lunghi Senza allegati

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3 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n.45 del pag. 1 PRESIDENTE. La parola al Consigliere Pettirossi. CONSIGLIERE PETTIROSSI. (registrazione mancante) Questa dei fatti personali certo io prima ad Apostolico non ho risposto per fatto personale, ma non ero Segretario quando ci sono state le elezioni. L ultima volta che sono stato Segretario abbiamo candidato uno al Consiglio regionale. Tornando alla mozione: Calendimaggio Sicurezza, ma con i locali aperti. Il senso della mozione è quello che dicevo prima, cioè che la sicurezza è una cosa preziosa, Assisi non è diversa da Siena, da Gubbio, da Bevagna, dove i locali sono sempre aperti, anche fino a tarda notte quindi anche per rilanciare l economia. E per permettere alle persone che vengono al Calendimaggio di poter vivere tranquillamente questa festa che ho fatto questa mozione. Il sottoscritto Simone Pettirossi, Capogruppo del PD, valutato che la chiusura degli esercizi commerciali dopo le ore 22 durante i giorni del Calendimaggio crea notevoli disagi ai residenti ed ai visitatori; ritenuto che tale misura non migliora la sicurezza e l ordine pubblico, ma anzi allarga le maglie del controllo sociale, semmai aumentando invece che diminuire la possibilità di comportamenti devianti o non appropriati, chiede che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta ad attuare le misure necessarie, in stretta collaborazione con le Forze dell Ordine e con gli altri enti competenti, a garantire la sicurezza e l ordine pubblico nello svolgimento della prossima edizione del Calendimaggio, evitando di ricorrere a misure esageratamente restrittive, oltre che inefficaci, come quella di chiudere i locali, valutando invece, se necessario, altre misure meno restrittive e più efficaci. Qui non l ho specificato, ma ci sono altre misure, tipo la non somministrazione degli alcolici dopo le 10, o altre tipologie di misure differenti. Chiaramente qui voglio solo integrare con un aneddoto, che non ho messo nella mozione, ma che vi voglio raccontare, visto che alcuni di noi partecipiamo al Calendimaggio e siamo molto legati a questa festa. Alcuni anni fa mi è capitato l ultima sera della festa di passare per Borgo Aretino, incrociare una coppia molto giovane di persone che erano venute ad Assisi per il Calendimaggio, commentare fra di loro: ma questo Calendimaggio cosa è? In Piazza non ci si può andare, volevamo prendere un bicchiere d acqua e non siamo riusciti a trovare un bar aperto. Effettivamente diamo una immagine all esterno di una città blindata. Voglio sottolineare che questa ordinanza è venuta fuori a partire da un anno in cui il Calendimaggio, per esigenze legate al terremoto è stato fatto alla Rocca di Assisi e

4 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n.45 del pag. 2 in quell anno ci fu un episodio di sassaiole, di bottiglie, di violenze, di cui gli assisani non erano tendenzialmente protagonisti minimamente perché stavano tutti alla Rocca. Quindi il problema è che non c era gente in città, non c era presenza e quindi c è stata la deriva legata a presenze anche di ultrà e così via. Io penso che invece con la presenza di visitatori, di turisti, di cittadini che animano la città in maniera normale, magari si possono anche prendere misure più morbide, per dare anche un senso di accoglienza, penso che questa sarebbe una buona cosa. Grazie. PRESIDENTE. Grazie, Consigliere Pettirossi. Prego Vice Sindaco Lunghi. VICE SINDACO LUNGHI. In risposta a quanto richiesto dal Consigliere Pettirossi leggo la relazione predisposta dal funzionario. In risposta alla mozione di cui all oggetto, si osserva: che sempre nell edizione del Calendimaggio è stata predisposta ordinanza di anticipazione e chiusura serale degli esercizi commerciali di vendita al minuto e pubblici esercizi, di somministrazione e limitazione e vendita bevande alcoliche solamente per l ultima serata della manifestazione. Tale ordinanza viene messa in ottemperanza alle prescrizioni indicate dalla Questura di Perugia, Commissariato di pubblica sicurezza di Assisi, per ragioni di sicurezza pubblica ed è finalizzata ad evitare l acquisto di bevande alcoliche durante l ultima serata della manifestazione, che è quella più a rischio in quanto prevede la lettura del verdetto alla presenza di una folla di turisti e prataioli. L ordinanza viene richiesta dalla Questura, alla luce delle note esperienze del passato, in cui si sono avute situazioni di grave pericolo per la sicurezza urbana, quali risse, lancio di bottiglie e lattine anche contro veicoli delle Forze dell Ordine. Questo è quanto affermato dal dirigente, che io sottoscrivo. Comunque, al di là dell interpellanza del Consigliere Pettirossi, anche alla Giunta ed al sottoscritto sono venute delle sollecitazioni per poter rivedere il significato di questa ordinanza, noi la stiamo valutando e cercheremo di fare in modo che la festa sia solo una festa; effettivamente, come ha detto Pettirossi, forse qualche cosa bisognerebbe fare in questo senso, pur riaffermando, in maniera esplicita che la festa non si debba trasformare in una cosa che non è; è una festa, la festa di Assisi e per questo credo che dobbiamo andare verso questa direzione. PRESIDENTE. Grazie. Ha chiesto di intervenire il signor Sindaco. Prego, signor Sindaco.

5 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n.45 del pag. 3 SINDACO RICCI. Grazie, signor Presidente. Concordo con quanto affermato dal Consigliere Pettirossi ed anche quanto esplicitamente ricordato, in maniera puntuale e tecnica dal Vice Sindaco Antonio Lunghi. Ovviamente ricordo al Consiglio comunale, ed è l invito, a non determinare questa mozione con un voto perché risulterebbe per altro inefficacie, essendo la natura delle ordinanze strutturalmente legata al Sindaco; le ordinanze sono sindacali e sono di stretta competenza del Sindaco e non rientrano nelle competenze del Consiglio comunale, che può dare delle indicazioni, ma che, rispetto alle stesse ordinanze, sarebbero indicazioni amministrativamente inefficaci. Siccome credo che siamo fondamentalmente d accordo e mi pongo in linea con quanto citato dal Vice Sindaco Antonio Lunghi, la possibilità di rivedere questa restrizione, che come ricordato, fu il frutto di un episodio del 1997, dove a causa degli eventi sismici il Calendimaggio si svolse alla Rocca Maggiore, credo che effettivamente queste maglie restrittive possano essere allargate, proprio per consentire una fruibilità ed una sensazione, la chiamo così, maggiormente legata ad una festa, soprattutto nell ultimo giorno, dove, in particolare nelle ultime ore, tutto sembra meno festa di quanto potrebbe essere. Questo per la verità dipende dal fatto - e mi auguro che su questo si faccia una riflessione attraverso il regolamento della stessa festa che si arriva al verdetto finale ad ore eccessivamente tarde; ovviamente ci sarà sempre un vincitore e uno sconfitto, però diciamo che concludere con il verdetto ad un ora più compatibile con il senso e con l atmosfera della festa del Calendimaggio credo che è un altro degli obiettivi che ci dovremmo porre. Per quanto riguarda questa impostazione noi siamo, credo, almeno per quanto riguarda l Amministrazione comunale, favorevoli a togliere questi vincoli, magari lasciandone alcuni che venivano ricordati anche dal Consigliere Pettirossi, per comunque determinare in ogni caso una situazione gestibile e fare anche in modo che i pubblici esercizi anche commerciali possano da un lato ottenere i principali indotti sul piano economico-commerciale, ma anche, nel contempo, tenendo aperto, in maniera più ampia, assicurare un servizio complessivo all accoglienza in quei giorni. Grazie. PRESIDENTE. Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Paoletti, ne ha facoltà.

6 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n.45 del pag. 4 CONSIGLIERE PAOLETTI. Grazie, Presidente. Sono d accordo con questa mozione, come ricordava il Sindaco e il Vice Sindaco, già l Amministrazione stava pensando di andare in questa direzione, anche perché sollecitato già da tante altre parti. Non bisogna essere ipocriti, bisogna guardare in realtà le cose come stanno, cioè in piazza l ultima sera le due parti sono tutte munite di belle bottiglie di vino, botticelle, birra, insomma vino e birra circolano liberamente, con l effetto poi, in realtà, che si fa un danno alle attività commerciali e si fa un danno a quel turista che viene e magari vorrebbe anche fermarsi al ristorante un po di più, fino alle undici di sera, perché c è vita, perché vorrebbe andare a mangiare anche più tardi e invece il ristoratore quando è una certa ora dice: devo chiudere i battenti, oppure dice: ti posso tenere dentro, ma non ti posso dare una bottiglia di vino. Questo è veramente castrante per le attività commerciali perché è un momento di festa e come tale deve rimanere. Adesso non so quale è la formula tecnica, però evidentemente credo che sia importante andare nella direzione della mozione; non so se va ritirata perché è una ordinanza sindacale e quindi autonomamente il Sindaco può, in seguito fare questa ordinanza senza il discorso della mozione. Grazie. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Tardioli, ne ha facoltà. CONSIGLIERE TARDIOLI. Sono d accordo con il Sindaco, con il Consigliere Paoletti e con il Consigliere Pettirossi perché si era già parlato di valorizzare anche addirittura a fini turistici l attività, però credo che essendo una mozione, deve essere comunque ritirata. PRESIDENTE. Prego Capogruppo Pettirossi. CONSIGLIERE PETTIROSSI. Penso che essendo una mozione e dato che siamo tutti d accordo, la possiamo votare. Nel senso che poi dopo, come tutte le mozioni non è che c è una mozione che ha una efficacia vincolante per il Sindaco o per l Assessore, nessuna mozione ha questa efficacia; la mozione è una richiesta, quindi se siamo tutti d accordo, io sono per votarla. PRESIDENTE. Prego Capogruppo Freddii.

7 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n.45 del pag. 5 CONSIGLIERE FREDDII. Grazie, Presidente. Non è in questi termini; questa mozione non doveva essere accettata perché è inaccettabile, infatti non possiamo votare su una cosa che non è di competenza del Consiglio comunale. Quindi è semplice la cosa, secondo il mio punto di vista. PRESIDENTE. Grazie. Prego Capogruppo Travicelli. CONSIGLIERE TRAVICELLI. Sono d accordo con tutto quello che è stato detto, però il Consigliere Pettirossi prima di dirci che cosa vorrebbe andare a votare ci dovrebbe dire quali sono le proposte che lui pensa che dovrebbe fare il Sindaco per poter migliorare la situazione, perché sulla mozione non c è scritto niente, dice soltanto di dovere cambiare qualche cosa; io la posso anche votare, ma se è incompleta e non capisco che cosa debbo andare a votare, penso che non è votabile. Però, al di là di questo, se il Consigliere Pettirossi ci dice quali sono le proposte che fa al Consiglio comunale possiamo anche votarla. PRESIDENTE. Grazie. Prego Consigliere Pettirossi. CONSIGLIERE PETTIROSSI. Una domanda: chiedo al Segretario comunale come mai è stata iscritta all ordine del giorno allora, anche perché questa è una cosa abbastanza rilevante ed anche grave. Cioè il Segretario comunale si assume la responsabilità del fatto che io presento una mozione che ha un certo iter e il Segretario comunale impedisce al Consiglio di votarla. PRESIDENTE. Adesso sentiamo la Dottoressa Bianchi. SEGRETARIO GENERALE. Noi iscriviamo tutte le mozioni all ordine del giorno, o le interrogazioni, perché è un diritto dei Consiglieri vedersele iscritte, però effettivamente questa mozione va ad incidere su una autonoma decisione del Sindaco e quindi il Consiglio comunale è incompetente in questa maniera. PRESIDENTE. Grazie, Dottoressa Bianchi. Prego Capogruppo Marcucci.

8 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n.45 del pag. 6 CONSIGLIERE MARCUCCI. Non concordo Segretario, perché in realtà la mozione del collega è chiarissima e quindi si voterebbe, eventualmente, ai sensi dell articolo n.25 del Regolamento che dice che la mozione consiste ecc, ecc e si conclude con una risoluzione che è sottoposta all approvazione del Consiglio. Siccome chiede che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta non a fare o non fare l ordinanza, ma ad attuare le misure necessarie, penso che si possa votare. Non capisco perché non si può votare, non è che si chiede al Sindaco di non fare l ordinanza. Si dice: che il Consiglio comunale impegni e quindi chiede al Sindaco ed alla Giunta di attuare misure necessarie in stretta collaborazione ; quindi penso che sia votabile assolutamente. PRESIDENTE. Il Segretario ci ha dato una risposta, non la votiamo. *************

9 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n.45 del pag. 7 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE N. del reg. Pubblicazione Copia della presente deliberazione è pubblicata all albo pretorio per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal IL MESSO COMUNALE al IL MESSO COMUNALE IL RESPONSABILE DELL UFFICIO... La presente deliberazione: è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini di rito