ISTRUTTORI SIMB ISTRUTTORI SIMB. Alberto BALDIN Maurizio OLMI. Alberto BALDIN Maurizio OLMI. Club Alpino Italiano Sezione di Chiari

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1 ISTRUTTORI SIMB Alberto BALDIN Maurizio OLMI ISTRUTTORI SIMB Alberto BALDIN Maurizio OLMI Club Alpino Italiano Sezione di Chiari Club Alpino Italiano Sezione di Chiari

2 INTRODUZIONE La sezione di Chiari del Club Alpino Italiano, con l intento di offrire sempre maggiori motivi di interesse nel frequentare le iniziative proposte da parte dei propri associati, ha inserito nei proprogrammi sociali, oltre alle tradizionali attività del C.A.I., il Cicloturismo, avvalendosi della collaborazione degli Istruttori della Scuola Italiana di Mountain Bike. Cicloturismo inteso come ulteriore forma di aggregazione e diverso modo di conoscere luoghi, storia e abitudini del territorio che ci circonda, ma che al tempo stesso non impedisce la piena compatibilità con le normali attività del C.A.I.. Infatti, le gite vengono inserite nel programma sociale in numero limitato e cercando di non sovrapporle a quelle di tipologia consueta proposte dalla sezione di Chiari. La brochure, ogni anno riassumerà l attività della sezione Cicloturismo del C.A.I. di Chiari, riportando fedelmente gli itinerari proposti. Per l anno 2005, primo periodo di attività della sezione, si sono studiate e proposte delle escursioni volutamente limitate alla zona della Franciacorta, in quanto era necessario creare le condizioni di interesse verso le gite, abituare i partecipanti a pedalare in gruppo nel rispetto delle regole del codice della strada e al tempo stesso per gli istruttori S.I.M.B. verificare la pianificazione degli itinerari e di conseguenza ovviare agli eventuali problemi di tipo organizzativo rilevati. COME CONSULTARE GLI ITINERARI La brochure presenta itinerari selezionati dagli istruttori della Scuola Italiana di Mountain Bike tra i più interessanti e paesaggisticamente rilevanti del territorio lombardo, ma non solo. Vengono e saranno nelle prossime edizioni proposti percorsi che si estendono nelle regioni vicine del nord Italia, in Austria e Svizzera, da sempre nazioni che vantano una rete di piste ciclabili spettacolari in particolar modo adatte alle famiglie. I percorsi selezionati sono percorribili, con normali biciclette da turismo, meglio se dotate di cambio di velocità ma alcuni, i piu impegnativi, richiedono preferibilmente la mountain bike. Ogni percorso è stato studiato dapprima sulla carta, quindi provato e mappato con GPS personalmente dagli istruttori S.I.M.B. alfine di individuare le migliori condizioni di sicurezza e percorribilità nonchè il rispetto del codice della strada e la programmazione della gita. La stessa sezione Cicloturismo del C.A.I. di Chiari si occupa dell organizzazione logistica del gruppo dei partecipanti (nella maggior parte soci C.A.I. ma non solo), laddove necessitino prenotazioni alberghiere, ferroviarie, permessi ecc. Per ogni itinerario viene riportato lo sviluppo del percorso su apposita cartografia, le caratteristiche principali dello stesso comprensive di profilo altimetrico, tipologia, mezzi utilizzati per raggiungere la zona interessata dall escursione, le caratteristiche del fondo stradale e il grado di difficoltà.

3 CONSIGLI UTILI L uso di abbigliamento specifico per chi pratica questo sport è di fondamentale importanza, in particolare si consiglia l uso del casco. Sono altresì consigliati gli occhiali per proteggere gli occhi dall eventuale intrusione di corpi estranei e dalla luce, così come l utilizzo dei guanti per la protezione delle mani. Con riferimento al percorso in programma, si raccomanda l osservanza del codice della strada e delle indicazioni fornite dagli Istruttori S.I.M.B.. Per un tranquillo svolgimento della passeggiata cicloturistica si ricorda che le biciclette devono essere controllate ed eventualmente manutenzionate prima della partenza onde evitare soste non previste lungo il percorso. Si ricorda ad ogni appassionato di Mountain Bike il rispetto scrupoloso del codice NORBA - National Off Road Bicycle Association. Codice di comportamento - NORBA La NORBA - National off Road Bicycle Association (Associazione nazionale ciclisti fuoristrada), sorta negli Stati Uniti qualche anno fa, ha elaborato un codice di comportamento in cui sono elencati una serie di consigli ai quali ogni appassionato di mountain bike dovrebbe scrupolosamente attenersi. 1. Dare la precedenza agli escursionisti non motorizzati: la gente giudicherà la mountain bike dal vostro comportamento. In quanto novità essa non sempre potrebbe essere vista positivamente dagli altri. 2. Rallentare ed usare cautela nell avvicinare e nel sorpassare altri escursionisti, facendo in modo che si accorgano della vostra presenza con anticipo. 3. Controllare sempre la velocità ed affrontare le curve prevedendo che vi si possa incontrare qualcuno. L andatura va commisurata al tipo di terreno e all esperienza di ciascuno. 4. Restare sui percorsi già tracciati per non arrecare danni alla vegetazione e limitare l erosione del suolo evitando di tagliare per terreni molli. 5. Non spaventare gli animali, siano essi domestici o selvatici. date loro il tempo di spostarsi dalla vostra strada. 6. Non lasciare rifiuti. Portare con sè i propri e, se possibile, raccogliere quelli abbandonati da altri. 7. Rispettare le proprietà pubbliche e private inclusi i cartelli segnaletici, lasciando i cancelli così come sono stati trovati. Rivolgersi possibilmente ai proprietari per chiedere il permesso di entrata nei loro terreni: Vietato l ingresso spesso significa solo per favore chiedete il permesso. 8. Essere sempre autosufficienti. Meta e velocità media verranno stabiliti in funzione dell abilità personale, dell equipaggiamento, del terreno, delle condizioni meteorologiche esistenti e di quelle previste. 9. Non viaggiare da soli in zone isolate e se si devono coprire lunghe distanze. Comunicare la destinazione ed il programma di viaggio. 10. Rispettare la filosofia del cicloescursionismo tesa al minimo impatto con la natura. Limitarsi a scattare fotografie e a lasciare impronte leggere portandosi via solamente bei ricordi.

4 SIMBOLOGIA In ogni itinerario appositi simboli descrivono: 1. Tipologia del percorso; 2. Mezzi utilizzati per raggiungere la zona dell itinerario; 3. Caratteristiche del fondo stradale 4. Grado di difficoltà TIPOLOGIA DEL PERCORSO Circolare il percorso prevede la partenza e l arrivo nella stessa località, ma percorrendo strade e/o sentieri diversi. Lineare unidirezionale il percorso prevede la partenza e l arrivo in località diverse. Lineare bidirezionale il percorso prevede la partenza e l arrivo nella stessa località percorrendo la stessa strada e/o sentiero sia all andata che al ritorno. MEZZI UTILIZZATI PER RAGGIUNGERE LA ZONA DELL ITINERARIO percorso pianeggiante Km 42, % percorso in salita Km 6, % percorso in discesa Km 7, % CARATTERISTICHE PRINCIPALI CLASSIFICAZIONE PERCORSO Facile Bicicletta Auto Pullman CARATTERISTICHE DEL FONDO STRADALE Asfalto Sterrato Misto Furgone Treno Traghetto Località di partenza: Chiari c/o Palazzetto dello Sport (145 m. s.l.m.) Lunghezza itinerario: Km 56,671 Dislivello totale: 139 metri Quota massima raggiunta: 238 m.s.l.m. Tempo medio di percorrenza: 5 ore Ciclabilità: Totale Grado di difficoltà: Facile Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B. L ultimo itinerario dell anno ci porta alla scoperta di un importante plesso artistico della Franciacorta, ossia l Abbazia di San Nicola meglio conosciuta con il nome di Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano. Costruita nel XI secolo dai Benedettini Cluniacensi venne tra il 1450 e il 1534 ricostruito ed abbellito dagli Olivetani mediante l opera dei migliori artisti bresciani. Per raggiungerla, il percorso si snoda nella campagna di Chiari passando per le frazioni S. Giuseppe, Duomo, Lodetto, da qui raggiunge Cazzago S. Martino, Bornato, Passirano, Camignone, Monticelli Brusati, Ome per arrivare poi a Rodengo Saiano davanti al sagrato dell Abbazia. Dopo la visita al complesso Olivetano, si inizia la via del ritorno immettendosi sulla ciclabile che da Brescia conduce a Paratico presente nelle immediate vicinanze dell Abbazia, percorrendola fino a raggiungere dapprima Paderno Franciacorta quindi Passirano. Qui si devia verso la frazione Barco si prosegue verso sud fino a Pedrocca dove raggiungendo la attigua località Duomo si riprende la stessa strada percorsa all andata fino a giungere all arrivo al palazzetto dello Sport di Chiari.

5 GRADO DI DIFFICOLTA Mediante un simbolo colorato è indicato con chiarezza per ciascun itinerario il grado di difficoltà del percorso e con l ausilio di un grafico anche il dislivello da affrontare. I percorsi sono stati suddivisi come segue: colore verde, percorso Facile senza particolari difficoltà tecniche, adatto a tutti con dislivelli abbordabili e lunghezza del percorso inferiore a 50 chilometri. colore giallo, percorso Medio - Facile senza particolari difficoltà tecniche, adatto a tutti con dislivelli abbordabili e lunghezza del percorso superiore a 50 chilometri. colore azzurro, percorso Medio senza particolari difficoltà tecniche, adatto a tutti con dislivelli sensibili e lunghezza del percorso compresa tra 30 e 60 chilometri. colore grigio, percorso Medio - Difficile con difficoltà tecniche, adatto a persone con buona preparazione fisica, con dislivelli anche importanti e lunghezza del percorso a volte superiore ai 50 chilometri. Abbazia di Rodengo Saiano colore rosso, percorso Difficile Con notevoli difficoltà tecniche, adatto a persone con ottima preparazione fisica, presenza di dislivelli notevoli e lunghezza del percorso che può raggiungere i 100 chilometri. ITINERARI 2005 Itinerario n 1 Chiari / Sarnico / Chiari Km 45 Itinerario n 2 Chiari / Torbiere del Sebino / Chiari Km 57 Itinerario n 3 Chiari / Monte Isola / Chiari Km 70 Itinerario n 4 Chiari / Abbazia di Rodengo Saiano / Chiari Km 56

6 percorso pianeggiante Km 44, % percorso in salita Km 11, % percorso in discesa Km 14, % CLASSIFICAZIONE PERCORSO Medio - Facile CARATTERISTICHE PRINCIPALI Località di partenza: Chiari c/o Palazzetto dello Sport (145 m. s.l.m.) Lunghezza itinerario: Km 70,620 Dislivello totale: 240 metri Quota massima raggiunta: 252 m.s.l.m. Tempo medio di percorrenza: 6 ore Ciclabilità: Totale Grado di difficoltà: Medio - Facile Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B. Sarnico Veduta aerea di Sarnico Il terzo itinerario proposto ci porta alla scoperta del monte in mezzo al lago così veniva descritta Monte Isola dalla Serenissima Repubblica Veneta. Splendide vedute panoramiche, scorci di borghi con rustiche piazzette a davanzale sul lago, l assenza di traffico veicolare, caratterizzano piacevolmente l ambiente di Monte Isola. Il percorso ideato per raggiungerla prevede la partenza da Chiari e dirigendoci verso la frazione Lumetti si raggiunge Rovato. Attraversato il centro del paese si imbocca la strada per Calino, quindi Monterotondo, Borgonato, Timoline, Cremignane, si transita sul lungolago di Iseo e percorrendo la provinciale si giunge al porto di Sulzano per l imbarco verso Monte Isola. Dopo la sosta i più allenati possono effettuare la scalata fino alla vetta della montagna dove è arroccato il Santuario della Madonna della Ceriola, il premio sarà una panorama spettacolare. Per chi invece ha preferito degustare i prelibati piatti tipici dell isola, può effettuare il periplo dell isola prima di reimbarcarsi per Sulzano. Dalla cittadina lacustre si torna a casa sul medisimo percorso dell andata fino a Cremignane e da qui poi si devia verso Colombaro, Nigoline, Adro, Zocco, Cologne fino a giungere nuovamente al palazzetto dello Sport di Chiari.

7 Veduta aerea di Monte Isola percorso pianeggiante Km 31, % percorso in salita Km 6, % percorso in discesa Km 7, % CLASSIFICAZIONE PERCORSO Facile CARATTERISTICHE PRINCIPALI Località di partenza: Chiari c/o Palazzetto dello Sport (145 m. s.l.m.) Lunghezza itinerario: Km 45,380 Dislivello totale: 123 metri Quota massima raggiunta: 221 m.s.l.m. Tempo medio di percorrenza: 5 ore Ciclabilità: Totale Grado di difficoltà: Facile Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B. Peschiera Maraglio L itinerario si sviluppa attraverso un territorio ricco di vigneti e tradizioni popolari da sempre rinomato come quello della Franciacorta, percorrendo vie di campagna, ciclabili ma anche la viabilità ordinaria per alcuni brevi tratti. Infatti il percorso che dalla cittadina di Chiari raggiunge Sarnico sulla sponda bergamasca del lago d Iseo, tocca dapprima Cologne, posta alle pendici del Monte Orfano, aggira lo stesso dirigendosi verso Zocco di Sopra, raggiunge Adro, Capriolo e la zona alta di Paratico, splendido punto panoramico sul lago d Iseo. Da qui si completa il percorso percorrendo il lungolago di Sarnico fino all area attrezzata posta nelle vicinanze del Lido di Nettuno. Il ritorno a Chiari avviene in gran parte sul tragitto dell andata, con alcune opportune deviazioni per scoprire altri punti caratteristici del territorio, in particolare raggiunto il punto più alto di Paratico, ci si dirige verso il fiume Oglio e lo si costeggia in leggero saliscendi fino all abitato di Capriolo. Si prosegue raggiungendo Zocco, da qui Cologne dove si imbocca la ciclabile che conduce a Coccaglio e mediante una tranquilla via di campagna in direzione della frazione Fiumicello, si ritorna al palazzetto dello Sport di Chiari costeggiando il retro del parco della villa Mazzotti.

8 percorso pianeggiante Km 41, % percorso in salita Km 6, % percorso in discesa Km 9, % CLASSIFICAZIONE PERCORSO Medio - Facile CARATTERISTICHE PRINCIPALI Località di partenza: Chiari c/o Palazzetto dello Sport (145 m. s.l.m.) Lunghezza itinerario: Km 57,880 Dislivello totale: 138 metri Quota massima raggiunta: 243 m.s.l.m. Tempo medio di percorrenza: 5 ore Ciclabilità: Totale Grado di difficoltà: Medio - Facile Assistenza tecnica: Istruttori S.I.M.B. Le Torbiere del Sebino San Pietro in Lamosa La riserva naturale delle Torbiere del Sebino e l attiguo ex convento di San Pietro in Lamosa, sono da sempre una meta turistica molto ambita a chi pratica cicloturismo, per la straordinario ambito in cui essi si trovano, e per i notevoli valori naturalistici. Si parte dal palazzetto dello Sport di Chiari e su comoda strada comunale in mezzo alla campagna clarense si arriva a Cologne, quindi Zocco di Sopra, Erbusco, Adro. Dal santuario Madonna della Neve si attraversano in sequenza le frazioni del comune di Cortefranca, Nigoline, Colombaro e Timoline per giungere così, in territorio di Provaglio d Iseo, al borgo che racchiude l ex convento di San Pietro in Lamosa. Dopo l opportuna sosta per la visita al borgo e alle Torbiere, il percorso prevede il passaggio sul lungolago di Clusane per poi dirigerci verso Paratico. Raggiunto il punto più alto del paese, non prima di esserci soffermati ad ammirare lo splendido panorama sul lago di Iseo, si intraprende la strada del ritorno costeggiando il fiume Oglio. Si arriva così a Capriolo che attraversiamo dirigendoci verso Palazzolo Sull Oglio e da qui percorrendo le strade che costeggiano il fiume si giunge in località spiaggia dei poveri dove è presente un area attrezzata per la sosta. L ultimo tratto di percorso ci conduce a Pontoglio ed in seguito all arrivo, lungo agevoli e poco trafficate strade di campagna.