PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA

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1 PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE Seduta di 1 convocazione ORIGINALE n. 60 del OGGETTO: O.d.G. a firma del Consigliere Cirrone Cipolla ed altri avente oggetto: iniziative da intraprendere per la situazione allarmante nelle carceri della provincia di Caltanissetta per la non apertura del carcere di Gela.- Aggiornamento dei lavori per mancanza del numero legale. 1) ASCIA ALESSANDRA ELISA 14) CUSUMANO ROSARIO EUGENIO 2) MANCUSO MICHELE 15) CANNIZZO ITALIANO FABRIZIO 3) MIRISOLA SANTO 16) SCARCIOTTA GIANGRANCO 4) PEPE VINCENZO 17) SCORDIO ROCCO GIOVANNI 5) DELL UOMINI DIEGO 18) CACIOPPO GIOVANNI 6) LA ROSA FRANCESCO 19) LICATA GIUSEPPE LUCA 7) CIRRONE CIPOLLA ALFONSO 20) BONURA MARIA GRAZIA TERESA 8) BELLANCA SALVUCCIO PIERO 21) ACCURSO VINCENZO 9) CAPIZZI GIANFRANCO 22) CASCINO VINCENZO 10) SORCE GIUSEPPE 23)DELPOPOLO CARCIOPOLO ANTONINO 11) PETRALIA GAETANO 24) FERRANTE NATALE 12) CIGNA ROBERTO 25) D ARMA SALVATORE ANTONIO 13) SANFILIPPO SALVATORE L anno duemilaundici il giorno quattro del mese di ottobre alle ore in Caltanissetta e nel Palazzo della Provincia, si è riunito il Consiglio Provinciale, giusta avviso scritto a firma del Presidente del Consiglio, notificato ai Consiglieri a termini di legge, per deliberare sugli oggetti iscritti all ordine del giorno. Assume la Presidenza il Dott. Michele Mancuso Partecipa il Segretario Generale Dott.ssa A. Liotta

2 Omissis Sono assenti i Consiglieri : Bellanca, Cannizzo, Capizzi, Cigna, D Arma, Ferrante, Mancuso, Mirisola, Pepe, Sanfilippo, Scordio, Sorce. I presenti sono 13. Si passa alla trattazione del punto n. 5 all odg avente oggetto: O.d.G. a firma del Consigliere Cirrone Cipolla ed altri avente oggetto: iniziative da intraprendere per la situazione allarmante nelle carceri della provincia di Caltanissetta per la non apertura del carcere di Gela.- Entra in aula il Consigliere Scordio Il Consigliere Cirrone Cipolla illustra l odg, e ne da lettura : ORDINE DEL GIORNO: - Iniziative da intraprendere per la situazione allarmante nei carceri della Provincia di Caltanissetta, per la non apertura del carcere di Gela. PREMESSO che: nei carceri della Provincia di Caltanissetta sono ospitati circa 400 detenuti, di cui 150 appartenenti a pericolossime organizzazioni criminali nazionali (mafia, 'ndrangheta, camorra, Sacra Corona unita) ed internazionali; a Gela è stato inaugurato tre anni e mezzo fa (26 novembre 2007)alla presenza dell ex Guardasigilli, Clemente Mastella una struttura carceraria. Nell ottobre 2008, il Ministro Angelino Alfano annunciava alla Camera che entro quell anno, dopo gli ultimi ritocchi per l adeguamento e il completamento dei sistemi di sicurezza(per una spesa di un milione e mezzo di euro) il nuovo carcere avrebbe finalmente aperto, consentendo una disponibilità di cento nuovi posti detentivi; il progetto risale addirittura al 1959, nato come carcere mandamentale, in quanto a Gela era presente solo la Pretura, venne approvato definitivamente nel 1978, anni e anni sono poi trascorsi per dare l avvio effettivo ai lavori iniziati nell 82 e durati 26 anni tra alterne vicende. CONSIDERATO che: ci sono seri problemi riguardanti l'ammasso di persone detenute in spazi angusti e ristretti con celle dentro le quali sono costretti a trovar posto sino a otto carcerati,l'organico della nostra provincia è particolarmente carente dato che mancano almeno un centinaio di agenti destinati alla sorveglianza ed ai servizi di accompagnamento dei detenuti che vanno in udienza, per cui gli agenti sono sottoposti a turni massacranti senza però ottenere alcun compenso per quel che riguarda lo straordinario che a volte viene pagato dopo almeno sei mesi; CONSIDERATO ALTRESI che: c'è, una persistente mancanza di mezzi, che camminano per inerzia al punto tale che si sono verificati degli incidenti a causa del malfunzionamento dei freni; siamo arrivati al punto

3 che le macchine non potevano più prelevare nemmeno il carburante perchè il gestore del distributore non veniva pagato dall'amministrazione da un anno; vanno ristrutturati i locali per gli alloggiamenti, che sono ormai invivibile:abbiamo la metà del personale che viene da fuori Caltanissetta, e che avrebbero bisogno di rimanere in caserma al Malaspina, ma non possono farlo perchè la struttura è vecchia, poco accogliente e assolutamente invivibile; VISTO che: la situazione attualmente esistente nei tre istituti penitenziari operanti nella nostra provincia è: CALTANISSETTA - Nella Casa circondariale di "Malaspina" ci sono due sezioni. La prima è di "media sicurezza" ed ospita 150 detenuti "ordinari", la seconda è di "massima sicurezza" e qui ci sono altri 150 detenuti appartenenti alla criminalità organizzata e ritenuti pericolosissimi. C'è sovraffollamento in entrambe le sezioni (in totale dovrebbero essere al massimo 200), dove operano quasi duecento agenti di custodia al posto dei 280 necessari. SAN CATALDO - C'è una Casa di reclusione che potrebbe ospitare al massimo 60 detenuti prossimi alla scarcerazione e dove, invece, ne sono rinchiusi cento. In servizio ci sono 80 unità, un numero questo sottodotato, dato che in pianta organica nel 1992 ne erano previsti un centinaio. ISTITUTO MINORILE CALTANISSETTA - I minori ristretti sono una decina, ma c'è pure una comunità innovativa dove i giovani durante il giorno possono svolgere diverse attività, anche esterne. Ad occuparsene sono in tutto sedici dipendenti. GELA - esiste un penitenziario enorme, nuovissimo e mai aperto. VILLALBA - 20 anni fa è stato inaugurato un istituto per 140 detenuti, costato all'epoca 8 miliardi di lire, e che dal 1990 è stato chiuso e recentemente tramutato in centro polifunzionale. RITENUTO che: c è molta attesa in provincia di Caltanissetta per il nuovo carcere che è stato costruito a Gela e che potrebbe attenuare il sovraffollamento esistente negli altri istituti di penitenziari della provincia poichè è in grado di accogliere almeno dagli ottanta ai cento detenuti. PRESO ATTO che: la situazione nei tre istituti penitenziari del Nisseno è allarmante, ed è ormai arrivata ai limiti della sopportazione, non solo per quel che riguarda le guardie penitenziarie, ma anche per i detenuti, che in provincia sono non meno di 400. PRESO ATTO ALTRESì che: il sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo, rispondendo all'interrogazione del senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, descriveva l'apertura del penitenziario di Gela alla stregua di un'assoluta priorità. A Gela-dichiarava il sottosegretario-i lavori dovrebbero completarsi alla fine del 2010 e a quel punto da originaria casa mandamentale la stessa verrà convertita in casa circondariale. In realtà, il passaggio è già avvenuto con la pubblicazione del decreto ministeriale del 20 ottobre del 2008.

4 IMPEGNA IL GOVERNO DELLA PROVINCIA a porre all'attenzione del Governo nazionale, in raccordo con la deputazione nissena al Parlamento nazionale: - i dati allarmanti della situazione delle carceri in provincia di Caltanissetta con un sovraffollamento aggravato da condizioni precarie degli istituti con gravi carenze igienicosanitarie delle strutture e con un personale ridotto al minimo, costretti a rinunciare ai riposi per garantire le ferie ai colleghi; - ad attivarsi presso il Ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano per concretizzare l apertura della nuova struttura carceraria di Gela, e per l adeguamento degli organici del personale penitenziario ed amministrativo, nonché dei medici, degli infermieri, degli assistenti sociali, degli educatori e degli psicologi; - a predisporre tutte le misure necessarie per fare rispettare gli impegni già assunti che prevedevano l apertura del Carcere di Gela per il 2010 e per sanare la situazione esposta in premessa, per impedire che ulteriore danaro pubblico sia speso inutilmente; INVITA ALTRESI' IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE A convocare una seduta d'aula,presenti i Parlamentari nazionali eletti in provincia, per capire quali provvedimenti il Ministro intende adottare per rimediare all'insostenibile sovraffollamento carcerario attuale, quali siano le previsioni per l apertura della struttura carceraria di Gela; con particolare riferimento ai tempi e al numero di personale penitenziario ed amministrativo da impiegare e infine quali siano i motivi sui ritardi che ancora impediscono l apertura del nuovo carcere giudiziario. Il Consigliere Petralia apprezza l iniziativa del Consigliere Cirrone Cipolla, e si chiede quale utilità pratica possa avere detto odg dal momento che di recente sono stati assunti impegni ben precisi da parte della commissione giustizia, per questo motivo, ritiene che sarebbe il caso che si ritirasse. Il Consigliere Cirrone Cipolla dichiara di non volere ritirare l odg, perché ancora attuale, inoltre, dopo tanti annunci che non hanno avuto nessun atto consequenziale concreto, ed una politica del governo nazionale fallimentare, ritiene che questo odg vada visto positivamente come un atto indirizzo politico. Entra il Consigliere Cannizzo. Il Consigliere Petralia ribadisce che, al di là della buona volontà dell atto, si chiede su che cosa bisogna votare, per questo motivo dichiara che qualora l atto verrebbe messo in votazione si asterrà dalla stessa. Non avendo alcuno chiesto di intervenire effettuato l appello nominale per poter validamente deliberare risultano assenti i Consiglieri:Bellanca, Capizzi, Cigna, D Arma, Ferrante, Licata, Mancuso, Mirisola, Pepe, Sanfilippo, Sorce. I presenti sono 14. Messa a votazione palese l odg a firma del Consigliere Cirrone, lo stesso viene approvato con 11 voti favorevoli e n. 3 astenuti ( Ascia Dell Uomini, Petralia). A questo punto si passa alla trattazione del punto n. 6 all odg avente oggetto: Mozione a firma del Consigliere Cirrone Cipolla ed altri avente oggetto: iniziative da intraprendere per la messa in sicurezza della strada statale n. 190 denominata delle Solfare.

5 Il Consigliere Cirrone Cipolla dichiara di ritirarla perché nei giorni scorsi in un incontro avuto a Palermo con i vertici dell ANAS sono state date informazioni su interventi già programmati, di cui uno già in cantiere Si passa alla trattazione del punto n. 7 all odg avente oggetto: O.d.G. a firma del Consigliere Cirrone Cipolla ed altri avente oggetto: iniziative da intraprendere per l esclusione delle Provincie di Caltanissetta ed Enna dal Progetto per l Alta Capacità Ferroviaria sulla tratta Palermo Catania. Rientra il Presidente Mancuso che riassume la presidenza. Il Consigliere Cirrone Cipolla dà lettura dell odg che di seguito si trascrive: Iniziative da intraprendere per l esclusione delle Provincie di Caltanissetta ed Enna dal progetto per l Alta Capacità Ferroviaria sulla tratta Pa-Ct. Premesso che: E noto che in queste settimane si decide sul futuro dell Alta Capacità Ferroviaria in Sicilia. Nei mesi scorsi infatti, il Governo Regionale ha preso apertamente posizione contro il Progetto per l Alta Capacità Ferroviaria della tratta Catania-Palermo, redatto da Rete Ferroviaria Italiana e approvato dal Governo Nazionale. Una mega-opera che, se realizzata, prevederebbe un tunnel di 43 Km. che, attraversando i Nebrodi con un pesante impatto ambientale, da Catenanuova si ricollegherebbe con la Palermo-Messina a Fiumetorto. Un progetto dal costo di almeno otto miliardi di Euro, che escluderebbe sia Enna che Caltanissetta. La Regione ha invece opportunamente fatto suo il progetto della Fondazione Sadir che dimostra come sia possibile velocizzare l attuale tratta Ct-Pa (che passa da Xirbi) con una spesa complessiva di circa due miliardi di euro, di gran lunga minore del progetto RFI, e con una percorrenza di 1 ora e 40 minuti, rispetto all ora e 20 minuti del mega-progetto. Considerato che l esclusione delle Provincie di Caltanissetta ed Enna dal progetto per l Alta Capacità Ferroviaria sulla tratta Pa-Ct, avrebbe gravissime ripercussioni sulle prospettive di sviluppo delle aree interne, condannando sempre più alla marginalità l apparato produttivo dell area centro-meridionale della Sicilia, che invece può certamente ricevere nuovo impulso da un collegamento ferroviario veloce e moderno. IMPEGNA Il Presidente della Provincia di Caltanissetta ad attivare una forte mobilitazione nei confronti di RFI e del Governo nazionale, anche con iniziative eclatanti, in raccordo con il Governo Regionale, la Provincia di Enna, gli Enti Locali e le Forze politiche e sociali, per ribadire la netta posizione di contrarietà al mega-progetto di RFI ed,al contrario, il favore della nostra comunità al progetto di riammodernamento e velocizzazione dell attuale tratta ferroviaria Pa-CT. Nello stesso tempo si impegna il Presidente della provincia ad affermare la netta avversione delle popolazioni e degli Enti Locali della Provincia di Caltanissetta all introduzione dei pedaggi autostradali, voluta dal Governo Berlusconi, nelle autostrade siciliane ed in particolare nella PA-CT. Tale richiesta, in assenza di vie di comunicazione alternative e di servizi di trasporto ferroviario efficienti, rappresenta un ulteriore sfida alla Sicilia ed ai Siciliani, che produrrebbe danni irreparabili alla fragile economia delle Aree Interne dell Isola. Un pedaggio pagato dai Siciliani a Bossi, dimenticati dalla programmazione infrastrutturale del Governo.

6 Il Consigliere Cascino illustra la problematica di Gela tagliata in due dalla linea ferroviaria. Non avendo altri chiesto di intervenire effettuato l appello nominale per poter validamente deliberare, risultano presenti i Consiglieri: Accurso, Ascia, Cacioppo, Cascino, Cirrone Cipolla, Cusumano, Dell Uomini, Delpopolo Carciopolo, La Rosa, Mancuso. I presenti sono 10. Il Presidente Mancuso constatata la presenza di 10 Consiglieri su 25, ed essendo in seduta di 1 convocazione, scioglie la seduta per mancanza del numero legale, ed aggiorna i lavorio a domani 5ottobre 2011 alle ore Sono le ore

7 Letto, approvato, sottoscritto IL PRESIDENTE F. to Mancuso IL CONSIGLIERE ANZIANO F.to Dell Uomini IL SEGRETARIO GENERALE F.to LIOTTA Certificato di Pubblicazione Visto l attestato del responsabile della tenuta dell Albo Pretorio on-line si certifica che una copia del presente atto è pubblicata all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal al Caltanissetta lì Il Segretario Generale