Piano di formazione Addetta alle attività agricole / Addetto alle attività agricole con certificato federale di formazione pratica (CFP)

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1 Addetta alle attività agricole CFP / Addetto alle attività agricole CFP OML AgriAliForm N. professioni: 15008, Piano di formazione Addetta alle attività agricole / Addetto alle attività agricole con certificato federale di formazione pratica (CFP) del 14 novembre 2008 Stato: 1 marzo 2017 Indice Introduzione Competenze operative Griglia delle lezioni Corsi interaziendali Procedura di qualificazione Approvazione ed entrata in vigore Allegato 1: Obiettivi di formazione dei campi d attività A D Disponibili separatamente Allegato 2: Lista della documentazione per la formazione professionale di base e fonti di riferimento Allegato 3: Misure di accompagnamento per lavori pericolosi 1 1 Introdotto il 6 dicembre 2016

2 Indice 1. Introduzione Concetto di formazione Obiettivi di formazione Tassonomia degli obiettivi di valutazione Assegnazione ai luoghi di formazione Competenze operative Profilo e indirizzi professionali Sostegno individuale speciale Ulteriori indicazioni Competenze operative Competenza metodologica Competenza sociale e personale Competenza professionale Griglia delle lezioni Corsi interaziendali Organizzazione, ripartizione e durata dei corsi interaziendali Condizioni generali Durata e contenuti Procedura di qualificazione Procedura di qualificazione e suoi elementi La procedura di qualificazione in sintesi Approvazione ed entrata in vigore Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

3 1. Introduzione 1.1. Concetto di formazione Il piano di formazione descrive le competenze che la persona in formazione deve raggiungere per esercitare la sua professione. Si basa sul profilo professionale definito dell articolo 1 capoverso 2 dell ordinanza della SEFRI del 14 novembre 2008 sulla formazione professionale di base Addetta alle attività agricole / Addetto alle attività agricole con certificato federale di formazione pratica (CFP) (RS ): le/gli addette/i alle attività agricole CFP «in qualità di personale qualificato, lavorano nelle aziende agricole di produzione e di lavorazione. Sono in grado di svolgere lavori semplici in modo autonomo e professionale. Flessibili e versatili, lavorano rispettando le prescrizioni e applicano in modo responsabile le direttive dell azienda dettate dai loro superiori. Conoscono i processi dalla produzione fino alla vendita. Sono in grado di individuare i collegamenti fra tecniche di produzione, economia ed ecologia. Svolgono meticolosamente le loro mansioni nel rispetto della natura e trattano con rispetto tutte le forme di vita con cui lavorano. Apprezzano il lavoro di gruppo e partecipano attivamente alla risoluzione pratica di problemi legati alle attività quotidiane». Struttura del piano di formazione Il piano di formazione è strutturato in funzione dei processi ed è determinato dai campi nei quali la persona in formazione è attiva professionalmente (v. fig. seguente). Il modello deve raffigurare le attività professionali in modo quanto più attendibile, mostrarne le interazioni e abbandonare così un modo di pensare sovente limitato da barriere disciplinari. Ogni luogo di formazione deve mettere in rilievo lo stretto rapporto con l applicazione pratica. Considerato, tuttavia, che la realtà è sovente molto complessa, anche questo modello comporta semplificazioni, che non riescono sempre a raffigurare lo svolgimento dei processi nella loro completezza. I processi sono suddivisi nei seguenti campi d attività: A. Produzione vegetale B. Allevamento di animali C. Vinificazione D. Meccanizzazione e impianti tecnici Nei campi A, B e C il processo si orienta in funzione della produzione e della lavorazione dei prodotti. Esso emerge con particolare chiarezza nell ambito A, dove va dalla lavorazione del suolo alla preparazione delle derrate alimentari per la vendita. Il campo D funge da sostegno, poiché i relativi obiettivi di formazione descrivono competenze di norma necessarie in diverse unità dei campi A, B e C. Allo scopo di garantire una formazione completa, inoltre, la struttura del piano di formazione comprende anche l insegnamento della cultura generale e dello sport. Anche la cultura generale e lo sport fungono da ambiti di supporto. Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

4 Struttura del piano di formazione per il certificato federale di formazione pratica (CFP) Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

5 1.2. Obiettivi di formazione Gli obiettivi e le esigenze della formazione sono concretizzati a tre livelli: obiettivi fondamentali, obiettivi operativi e obiettivi di valutazione. Gli obiettivi fondamentali strutturano i campi d attività del piano di formazione in processi o ambiti parziali. Gli obiettivi fondamentali pongono un quadro di riferimento generale; circoscrivono ambiti tematici della formazione; e spiegano l importanza del campo d attività specifico. Gli obiettivi operativi partono da situazioni concrete; e descrivono il comportamento o l atteggiamento che, una volta conclusa la formazione, la persona deve essere in grado di adottare. Gli obiettivi di valutazione concretizzano gli obiettivi operativi; descrivono un comportamento osservabile; e sono formulati specificatamente per i tre luoghi di formazione: l azienda, la scuola professionale e i corsi interaziendali. Ogni obiettivo di valutazione deve essere realizzato in modo professionale, autonomo, corretto e adatto al luogo Tassonomia degli obiettivi di valutazione Ogni obiettivo di valutazione è giudicato con un livello cognitivo. In questo modo è possibile definire il livello di esigenze legato al processo di riflessione o al processo di lavoro. C1 (Sapere) Ripetere le nozioni apprese e richiamarle in situazioni simili. Esempio: Il professionista sa indicare le date di piantagione delle principali colture di frutta e bacche. C2 (Comprendere) Non limitarsi a ripetere le nozioni apprese, ma spiegarle con parole proprie. Esempio: Il professionista sa spiegare vantaggi e svantaggi delle diverse tecniche di semina. C3 (Applicare) Utilizzare in differenti situazioni nozioni apprese per determinati fatti concreti. Esempio: Il professionista sa svolgere lavori di servizio semplici per automezzi dell azienda secondo le istruzioni del fabbricante C4 (Analizzare) Scomporre un fatto concreto in singoli elementi, individuare la relazione fra gli elementi e le caratteristiche strutturali. Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

6 Esempio: Il professionista sa individuare le esigenze specifiche delle superfici di compensazione ecologica. C5 (Sintetizzare) Combinare i singoli elementi di un fatto concreto e riunirli per formare un insieme. Esempio: Il professionista sa allestire tabelle di semina, piantagione e raccolta e presentare graficamente un piano colturale C6 (Valutare) Valutare informazioni e fatti concreti in base a determinati criteri. Esempio: Il professionista sa valutare la concia delle sementi a livello economico, fitosanitario e ecologico 1.4. Assegnazione ai luoghi di formazione Di regola, per ognuno dei tre luoghi di formazione (azienda, scuola professionale, corsi interaziendali), sono definiti obiettivi di valutazione specifici. Quando, in singoli casi, un obiettivo di valutazione è suddiviso tra più luoghi di formazione, le responsabilità sono attribuite nel modo seguente: azienda di formazione: applicazione, messa in pratica scuola professionale: teoria e relative dimostrazioni CI: applicazione, eventualmente a complemento dell applicazione di singoli aspetti nell azienda. L assegnazione di un obiettivo di valutazione all azienda di formazione e ai corsi interaziendali ha un senso quando le aziende di formazione possono assumersi una parte della formazione, ma se tale parte può variare in funzione delle infrastrutture di cui dispone l azienda. Il compito dei corsi interaziendali è innanzitutto armonizzare e completare questi elementi Competenze operative Il lavoro in aziende di produzione e di trasformazione di prodotti agricoli necessita di competenze professionali, metodologiche, sociali e personali. È solo combinando tutte queste competenze che il professionista è preparato e autonomo per affrontare i compiti e le sfide del suo lavoro, e per essere all altezza di esigenze in continua evoluzione. Accanto ad ogni obiettivo operativo sono riassunte brevemente le competenze metodologiche, sociali e personali necessarie, che sono descritte più in dettaglio nei capitoli 2.1 e Profilo e indirizzi professionali Quando possibile, si cerca di mettere in rilievo gli aspetti che i singoli indirizzi professionali condividono. Tuttavia, i singoli indirizzi professionali pongono qui certi limiti: il campo d attività B (Allevamento di animali) non fa parte degli indirizzi «Colture speciali» e «Vinificazione». L indirizzo professionale «Colture speciali» comprende innanzitutto contenuti del campo d attività A (Produzione vegetale), mentre l indirizzo «Vinificazione» si concentra principalmente sul campo d attività C. Ne risultano intersezioni di contenuti ben distinte tra i diversi indirizzi professionali. Contenuti di formazione validi per l insieme degli indirizzi professionali si trovano nel campo d attività D (Meccanizzazione e impianti tecnici). Per la formazione scolastica in particolare, è vivamente auspicato un indirizzo pragmatico: si consiglia di organizzare un insegnamento specifico solo dove è possibile formare classi intere. Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

7 In caso contrario occorre organizzare, sulla base del piano di formazione, un insegnamento più generalizzato, completandolo con corsi specifici. I contenuti dei singoli indirizzi professionali sono indicati nell allegato 1 del piano di formazione, a ogni livello, nella colonna «vale per» nel modo seguente: n. vale per obiettivo operativo AGR, COLS, VIN COLS obiettivo di valutazione Abbreviazioni: AGR: indirizzo professionale «Agricoltura» COLS: indirizzo professionale «Colture speciali» VIN: indirizzo professionale «Vinificazione» Se un obiettivo fondamentale è valido per un indirizzo professionale, occorre specificare anche gli obiettivi operativi. Può capitare, tuttavia, che un indirizzo professionale comporti obiettivi operativi parzialmente diversi o supplementari. Lo stesso vale anche per gli obiettivi di valutazione. Per praticità, i contenuti dei campi d attività A D figurano nell allegato 1 e sono raccolti in una banca dati gestita dall organizzazione del mondo del lavoro OML AgriAliForm. In tal modo è più semplice effettuare una ricerca in funzione degli indirizzi di formazione e dei campi d attività Sostegno individuale speciale Il Consiglio federale ha emanato disposizioni particolari di sostegno per le persone che seguono una formazione pratica biennale riconosciuta da un certificato federale. La persona che presenta difficoltà di apprendimento può così trovare appoggio in una persona competente, che l accompagni lungo il percorso educativo, non solo per quanto riguarda l ambito scolastico ma anche per tutti gli aspetti della vita legati alla formazione. Questo sostegno individuale speciale può essere garantito da più persone, e tiene conto tanto della professione quanto del luogo di formazione. Esso richiede una stretta collaborazione fra i tre luoghi di formazione. Le richieste di sostegno individuale speciale devono essere rivolte all autorità cantonale competente (ad es. divisione della formazione professionale) Ulteriori indicazioni Le professioni dell agricoltura e le professioni speciali del settore devono rispondere al mandato stabilito dall articolo 104 della Costituzione federale. L organizzazione della formazione professionale di base deve tenerne conto. Dal 1 gennaio 2007 un azienda agricola può ottenere pagamenti diretti solo a condizione che il gestore abbia il titolo professionale richiesto. Eccezion fatta per le disposizioni concernenti l età minima, l agricoltura non rientra nel campo d applicazione della legge federale del 13 marzo 1964 sul lavoro nell industria, nell artigianato e nel commercio (LL; RS ). L orario di lavoro per le persone che seguono una formazione agricola oscilla tra 48 e 55 ore settimanali. Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte delle aziende di formazione alleva animali da reddito. Per garantire un cambiamento del posto di tirocinio, conformemente all articolo 8 dell ordinanza della SEFRI sulla formazione professionale di base, e un armonizzazione della formazione tra i diversi luoghi che la offrono, gli obiettivi di formazione della scuola professionale sono distribuiti tra i singoli anni di formazione. I Cantoni, le scuole professionali e le OML cantonali sono chiamati a concludere una convenzione per garantire una ripartizione uniforme dei contenuti previsti dalla formazione scolastica. Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

8 2. Competenze operative 2.1. Competenza metodologica Tecniche di lavoro e gestione del tempo Per assolvere compiti professionali e personali, i professionisti utilizzano metodi grazie ai quali mantengono l ordine, fissano le priorità, individuano procedure sistematiche e razionali, garantendo inoltre la sicurezza sul lavoro e la protezione della salute e dell ambiente. Pianificano le fasi lavorative valutandole sistematicamente e lavorano modo efficiente e in funzione degli obiettivi. Approccio reticolare a livello teorico e operativo La produzione nella e con la natura e la trasformazione di prodotti agricoli si fonda su numerosi processi strettamente interconnessi. Quali attori del settore, i professionisti tengono conto delle interrelazioni con le fasi precedenti e le fasi successive. Durante la pianificazione, sono consapevoli degli effetti del loro lavoro sui collaboratori e sul risultato aziendale. Tecniche d informazione e comunicazione Nel settore agricolo e agroalimentare, l impiego dei mezzi di tecnologia dell informazione e della comunicazione diventerà sempre più importante. I professionisti sono in grado di procurarsi le informazioni in maniera autonoma e di utilizzarle nel loro lavoro. Utilizzano i mezzi di informazione e di comunicazione per la propria formazione e per ampliare la rete di contatti professionali. Strategie d apprendimento Per rendere il processo di apprendimento più efficace e incoraggiare l apprendimento permanente esistono diverse strategie. I professionisti sono in grado di ricorrere a metodi di apprendimento adatti a loro, adattandoli alla situazione, e sanno applicare a nuove circostanze le strategie di apprendimento autonomo e permanente. Tecniche creative L apertura alla novità e a procedimenti non convenzionali sono importanti competenze per i professionisti attivi nei settori dell agricoltura e della trasformazione, che sono in grado di proporre soluzioni adeguate e di utilizzare la loro creatività per realizzare i compiti loro assegnati. I professionisti seguono con attenzione le tendenze e le novità del loro settore, che affrontano con un atteggiamento aperto. Capacità di risolvere i problemi L interdipendenza tra natura, tecnica e condizioni economiche generali pone ai professionisti problemi sempre nuovi. Essi sono in grado di analizzarli approfonditamente e di utilizzare metodi e tecniche appropriate per trovare una soluzione. Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

9 2.2. Competenza sociale e personale Senso di responsabilità Le attività nel settore dell agricoltura e della trasformazione hanno ripercussioni sulla natura e sui partner economici in numerosi settori. I professionisti ne sono consapevoli e agiscono con senso di responsabilità. Sono quindi in grado di prendere decisioni e di agire coscienziosamente. Apprendimento continuo Poiché nella professione i cambiamenti sono onnipresenti, occorre sapersi adattare alle esigenze e alle condizioni in rapida evoluzione. I professionisti ne sono coscienti, sono pronti ad acquisire in permanenza nuove conoscenze e capacità. Contribuiscono all innovazione del loro settore e sono aperti ai cambiamenti. Capacità di comunicazione La comunicazione è parte integrante di numerose attività legate alla professione. I professionisti formulano le loro richieste in maniera comprensibile, si distinguono per la loro apertura e disponibilità, sanno interpretare pareri diversi e li sanno integrare nelle loro riflessioni. Sono pronti al dialogo, comprendono e applicano le regole della comunicazione. Capacità di gestire i conflitti Nel lavoro quotidiano, dentro o fuori da un azienda di famiglia, possono nascere facilmente situazioni di conflitto. I professionisti ne sono coscienti e sanno reagire con calma e ponderazione. Partecipano alla discussione, accettano altri punti di vista, discutono in maniera obiettiva e cercano soluzioni costruttive. Capacità di lavorare in gruppo I compiti professionali e personali possono sovente essere meglio risolti in gruppo. La collaborazione è pertanto molto importante. I professionisti sono in grado di lavorare in un gruppo, tenendo conto degli obiettivi. Padroneggiano e applicano le regole per un lavoro di squadra efficace. Forme comportamentali Nella loro attività, i professionisti entrano in contatto con le persone più disparate che, a loro volta, hanno determinate attese per quanto riguarda il comportamento e le maniere dell interlocutore. I professionisti sono in grado di adattare il loro linguaggio e il loro comportamento alla situazione e ai bisogni dell interlocutore. Sono puntuali, ordinati e affidabili. Capacità di lavorare sotto pressione Le diverse attività richieste dalla professione comportano considerevoli sforzi fisici e psicologici. I professionisti sono in grado di sostenere le pressioni, affrontando i loro compiti con calma e ponderazione. Sanno gestire il loro orario di lavoro e sono in grado di riservarsi il tempo necessario per la vita privata, lo svago e il riposo. Autonomia Sovente i professionisti si ritrovano in situazioni nelle quali possono contare solo su se stessi. Perciò apprendono a riconsiderare costantemente il loro modo di pesare e di agire. Sviluppano lo spirito d iniziativa, prendono decisioni autonome e agiscono di conseguenza. Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

10 2.3. Competenza professionale La competenza professionale comprende le conoscenze e capacità professionali e consente alla persona di risolvere in modo autonomo i compiti e i problemi ai quali è confrontata nel suo lavoro. Gli obiettivi fondamentali, gli obiettivi operativi e gli obiettivi di valutazione permettono di descrivere in maniera concreta la competenza professionale che va acquisita. A B C D Produzione vegetale Allevamento di animali Vinificazione Meccanizzazione e impianti tecnici 3. Griglia delle lezioni Ambiti Indirizzi professionali d insegnamento Agricoltura Colture speciali Vinificazione SP1 lezioni SP2 lezioni CI giorni SP1 lezioni SP2 lezioni CI Giorni SP1 lezioni SP2 lezioni CI giorni A Produzione vegetale B Allevamento di animali C Vinificazione D Meccanizzazione e impianti tecnici Cultura generale 1) Sport 1) Totale per anno di formazione Totale professione / indirizzo professionale ) La dotazione oraria per l insegnamento della cultura generale e dello sport è stabilito dalla legge. SP1 1 anno di scuola professionale (in ore-lezione) SP2 2 anno di scuola professionale (in ore-lezione) CI 2 Corsi interaziendali espressi (in giorni di 8 ore) 2 Versione del 6 dicembre 2016 Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

11 4. Corsi interaziendali Organizzazione, ripartizione e durata dei corsi interaziendali Scopo I corsi interaziendali (CI) completano la formazione aziendale e scolastica. La frequenza ai corsi è obbligatoria per tutte le persone in formazione. Responsabili L organizzazione del mondo del lavoro OML AgriAliForm e le organizzazioni che ne fanno parte sono responsabili dei corsi interaziendali. Organi Gli organi sono: la Commissione di sorveglianza; le Commissioni dei corsi. Commissione di vigilanza AgriAliForm nomina una Commissione di sorveglianza per dirigere e organizzare i corsi interaziendali. I compiti della Commissione di sorveglianza possono essere delegati al Gruppo di coordinamento per la formazione di base. Ogni organizzazione che fa parte di AgriAliForm ha un rappresentante in seno alla Commissione. Un rappresentante della Conferenza svizzera degli uffici della formazione professionale (CSFP) e un rappresentante della Confederazione sono invitati alle riunioni. La Commissione è incaricata di garantire l organizzazione e lo svolgimento dei corsi interaziendali a livello svizzero. I compiti e le competenze della Commissione di sorveglianza e delle Commissioni dei corsi sono definiti in un regolamento emanato dal Comitato di AgriAli- Form. Commissioni dei corsi Le Commissioni dei corsi sono responsabili per la pianificazione e lo svolgimento dei corsi interaziendali nelle regioni o nei Cantoni. Il Cantone in cui avviene la formazione e le scuole professionali coinvolte sono rappresentati nella rispettiva Commissione dei corsi. I membri sono nominati dalle organizzazioni affiliate a AgriAliForm su incarico delle AgriAliForm cantonali o regionali. Le Commissioni dei corsi si costituiscono autonomamente e lavorano secondo un regolamento esecutivo. L organizzazione dei corsi interaziendali sottostà alla responsabilità della Commissione dei corsi, che adempie, in particolare, i seguenti compiti: a) elabora il programma dei corsi in base al piano di formazione e al programma generale stabilito dalla Commissione di sorveglianza; b) coordina e sorveglia lo svolgimento dei corsi interaziendali; c) elabora il preventivo e tiene i conti, che devono essere approvati dalla Commissione di sorveglianza; d) è responsabile per la garanzia della qualità; e) redige almeno una volta l anno un rapporto sui corsi all attenzione della Commissione di sorveglianza.

12 Convocazione Le Commissioni dei corsi emanano convocazioni individuali in collaborazione con gli organi cantonali competenti. Le convocazioni sono inoltrate alle persone in formazione per il tramite delle aziende di formazione. Se una persona in formazione non può partecipare ai corsi interaziendali per motivi di forza maggiore (malattia attestata da certificato medico, infortunio o altre situazioni motivate), la/il formatrice/tore informa immediatamente e per iscritto le autorità competenti. Condizioni generali Se possibile, i contenuti dei corsi interaziendali sono trattati in aziende idonee. I corsi trasmettono importanti contenuti pratici che, di norma, sono difficili da trattare in maniera approfondita nella singola azienda di formazione. Durata e contenuti La portata dei corsi interaziendali può differenziarsi secondo l indirizzo professionale, così da tenere meglio conto delle esigenze specifiche. La durata figura nel riassunto seguente e nella griglia delle lezioni. I contenuti esatti e il raggruppamento di temi in un corso si fondano sugli obiettivi di formazione nei capitoli A D del piano di formazione. Di regola, la maggior parte dei corsi è organizzata per un indirizzo professionale specifico. Corsi interaziendali 3 Indirizzo professionale Tema Sicurezza sul lavoro e protezione della salute, impostazione e manutenzione di macchine e apparecchi Parte 1 (specifico all indirizzo professionale) AGR COLS VIN durata (giorni di 8 ore) Quando anno Igiene e garanzia della qualità Parte 1 (specifico all indirizzo professionale) anno Sicurezza sul lavoro e protezione della salute, impostazione e manutenzione di macchine e apparecchi Parte 2 trattamenti (specifico all indirizzo professionale) anno Igiene e garanzia della qualità Parte 1 (specifico all indirizzo professionale) anno Totale giorni Nell allegato al regolamento sui corsi interaziendali è definita la ripartizione degli obiettivi di valutazione tra i singoli temi e giorni di corso. 3 Versione del 6 dicembre 2016 Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

13 5. Procedura di qualificazione 5.1. Procedura di qualificazione e suoi elementi Durata La procedura di qualificazione permette di controllare e valutare la qualità delle qualifiche professionali. Essa comprende l esame finale, la nota relativa all insegnamento professionale e la nota di cultura generale attribuita dalla scuola professionale. Le esigenze si basano sugli obiettivi del piano di formazione e ne tengono conto in modo rappresentativo. L esame finale valuta e pondera in modo equilibrato le parti scritte e pratiche considerando le peculiarità dell ambito professionale. La nota relativa all insegnamento professionale e la nota di cultura generale attribuita dalla scuola professionale sono parte integrante della nota generale. Campi di qualificazione e nota relativa all'insegnamento professionale Lavoro pratico Procedura di verifica delle competenze operative. Conoscenze professionali Compiti su questioni e mansioni formulate in funzione di un problema, suddivisi per campo d attività, al fine di verificare la comprensione delle nozioni e l applicazione delle basi teoriche. Nota relativa all insegnamento professionale Insegnamento delle conoscenze professionali: le note attribuite dalla scuola professionale sono riassunte in una nota relativa all insegnamento professionale. Cultura generale Lo svolgimento della procedura di qualificazione si fonda sull ordinanza della SEFRI del 27 aprile 2006 sulle prescrizioni minime in materia di cultura generale nella formazione professionale di base (Sezione 3). Requisiti minimi Campo di qualificazione «Lavoro pratico»: nota minima 4 Nota generale (media generale): nota minima 4

14 5.2. La procedura di qualificazione in sintesi Campi di qualificazione e nota insegnamento professionale Pon derarazio zione Durata Note relative alle voci di esame Lavoro pratico 60% 3.5 ore 4 3 note (mezzo punto o punto intero) Campo d attività Numero delle note e ponderazione per l indirizzo professionale corrispondente Agricoltura Colture speciali Vinificazione Nota Ponderazione Nota Ponderazione Nota Ponderazione Conoscenze professionali Nota relativa all insegnamento professionale 10% 2 ore, delle quali al massimo 1 ora orale Cultura generale 20% secondo le direttive Allevamento di animali 1 30% Produzione vegetale % 1 (obiettivi fondamentali 30% - - A1,2,3) Produzione vegetale (obiettivi fondamentali 30% A4,5) Meccanizzazione 1 40% 1 40% 1 40% Vinificazione 1 1 (obiettivo fondamentale 30% C1) Vinificazione (obiettivo fondamentale C2) 30% Nota del campo di qualificazione arrotondata al decimale 2 note (mezzo punto o punto intero) Campo d attività Numero delle note e ponderazione per l indirizzo professionale corrispondente Agricoltura Colture speciali Vinificazione Nota Ponderazione Nota Ponderazione Nota Ponderazione Allevamento di animali 1 50% Produzione vegetale (scritto) 1 50% - - Meccanizzazione (scritto) 1 50% Vinificazione (scritto) Colloquio tecnico basato sulla documentazione dell apprendimento* 1 (orale) * Per la descrizione dettagliata, v. direttive Nota del campo di qualificazione arrotondata al decimale 10% Media dalla somma delle note semestrali 1 nota media arrotondata al mezzo punto 1 nota media arrotondata al decimale Nota complessiva arrotondata a un decimale 50% 1 (orale) 50% 1 (orale) 50% 4 Versione del 6 dicembre 2017

15 6. Approvazione ed entrata in vigore Il presente piano di formazione entra in vigore il 1 gennaio 2009, con l approvazione dell Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT). Brugg / Losanna, 10 novembre 2008 OML AgriAliForm Il presidente Jean-Pierre Perdrizat Il segretario Jakob Rösch Il presente piano di formazione è approvato dall Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia conformemente all articolo 10 capoverso 1 dell ordinanza della SEFRI del 14 novembre 2008 sulla formazione professionale di base Addetta alle attività agricole / Addetto alle attività agricole con certificato federale di formazione pratica (CFP). Berna, 14 novembre 2008 Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia La direttrice Ursula Renold

16 Modifiche del piano di formazione del 1 marzo 2017 Dopo un periodo di valutazione di cinque anni, il piano di formazione per addetta/o alle attività agricole con CFP è ora stato sottoposto a una revisione parziale. Le modifiche sono le seguenti: Corsi interaziendali (3,4) in precedenza nuovo motivi / osservazioni giorni dedicati ai CI : 6 giorni dedicati ai CI : 8 aumento delle competenze pratiche nella manipolazione di sostanze fitosanitarie, sicurezza sul lavoro e protezione della salute Procedura di qualificazione (5) in precedenza nuovo motivi / osservazioni durata del lavoro pratico: 4 ore durata del lavoro pratico: 3.5 ore Allegato 3: Misure di accompagnamento per lavori pericolosi In funzione del loro grado di avanzamento, alle persone in formazione è possibile affidare lavori pericolosi, a condizione che siano state opportunamente istruite sui rischi e sui modi di affrontarli, che siano guidate e sorvegliate; nel presente piano queste esigenze particolari sono state introdotte sotto forma di misure di accompagnamento per garantire la sicurezza del lavoro e la protezione della salute. Le persone in formazione possono praticare i lavori pericolosi definiti nell allegato 1 della direttiva CFSL 6508 a condizione che l azienda agricola applichi le misure di accompagnamento definite nell allegato 3 del presente piano di formazione Disposizione transitoria La modifica introdotta il 6 dicembre 2016 nel presente piano vale per le persone che hanno iniziato la formazione dopo il 1 marzo Le persone che hanno iniziato la formazione prima del 1 marzo 2017 e che ripetono l esame di fine apprendistato prima del 31 dicembre 2020 possono chiedere di essere valutate secondo il regolamento previgente. Entrata in vigore La modifica introdotta il 6 dicembre 2016 nel presente piano di formazione entrano in vigore il 1 marzo 2017, ad eccezione della parte concernente la procedura di qualificazione. La parte concernente la procedura di qualificazione introdotta con la modifica del 6 dicembre 2016 entra in vigore il 1 gennaio Brugg/Cernier, 25 novembre 2016 OML AgriAliForm Il presidente Walter Willerner Il segretario Martin Schmutz Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

17 La modifica del presente piano di formazione è approvata dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l innovazione SEFRI. Berna, 6 dicembre 2016 Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l innovazione Jean-Pascal Lüthi Capodivisione Formazione professionale di base e maturità Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

18 Allegato 1: Obiettivi di formazione dei campi A a D Disponibili separatamente Allegato 2: Elenco della documentazione per la formazione professionale di base e fonti di riferimento Lista della documentazione per la formazione professionale di base e fonti di riferimento per il campo professionale «agricoltura e professioni agricole». 14 novembre Ordinanza della SEFRI del 14 novembre 2008 sulla formazione professionale di base Addetta alle attività agricole / Addetto alle attività agricole con certificato federale di formazione pratica (CFP) (RS ) Ufficio federale delle costruzioni e della logistica UFCL, (pubblicazioni e stampati) uffici cantonali per la formazione professionale Piano di formazione (14 novembre 2008) Oml AgriAliForm Laurstrasse Brugg Direttive sulla documentazione dell apprendimento e esempi Oml AgriAliForm Rapporto di formazione CSFO OML AgriAliForm Centro svizzero di servizio Formazione professionale, Direttive concernenti la procedura di qualificazione Oml AgriAliForm Formulario delle note Oml AgriAliForm Raccomandazioni sulle esigenze minime per un azienda di formazione Oml AgriAliForm Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19

19 Ripartizione degli obiettivi di formazione della scuola professionale tra i singoli anni di formazione Ripartizione degli obiettivi di valutazione sui singoli temi e giorni di corsi interaziendali Oml AgriAliForm Oml AgriAliForm Allegato 3: Misure di accompagnamento per lavori pericolosi Disponibili separatamente Piano di formazione CFP; approvato il ; versione del /19