COMUNE DI VILLACIDRO PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO

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1 1 DELIBERAZIONE N 19 COMUNE DI VILLACIDRO PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: CONTRATTAZIONE COLLETTIVA INTEGRATIVA DECENTRATA ANNO PRESA ATTO PARERE ARAN DEL : DIRETTIVE PARTE PUBBLICA. L anno DUEMILADIECI, addì DIECI del mese di FEBBRAIO alle ore 13,00 nel Comune di VILLACIDRO, nella sede Comunale, si è adunata la GIUNTA COMUNALE per trattare gli affari posti all ordine del giorno. Presiede l adunanza il Dott. IGNAZIO FANNI - Sindaco Sono presenti i Sigg. Assessori: ORRU GIANNINA ERBI SALVATORE - assente VACCA GIUSEPPE MURA FRANCESCO LORU RAFFAELE PIRAS DARIO LEO MARCO Assiste il Segretario GENERALE Dott.ssa PAOLA LAI

2 2 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - il Contratto Collettivo Integrativo Decentrato sottoscritto in data 24 novembre 2004, e prorogato con verbale del 14 gennaio 2009 per l anno 2009 ha individuato tra le situazioni di rischio, che determinano la corresponsione della corrispondente indennità le seguenti: 1. l utilizzo di videoterminali o videoscrittura o p.c per un minimo tre ore giornaliere ; 2. servizio sulla strada con conseguente esposizione agli agenti atmosferici; Alla luce di dette clausole contrattuali è stata riconosciuta l indennità di rischio in riferimento al punto 1 a tutti i dipendenti delle categorie B,C,D, (ad eccezione dei titolari di posizione organizzativa) che utilizzano detti strumenti di lavoro; e in riferimento al punto 2 a tutti i vigili urbani cat. C e D (ad esclusione del vice comandante). Inoltre il CCDI in argomento ha individuato tra le situazioni di disagio che determinano la corresponsione della corrispondente indennità a favore del personale che per espletamento del servizio abbia l obbligo di indossare la divisa e che per esigenze operative effettua il cambio d abito fuori dall orario di servizio ; Il Segretario Direttore Generale, in qualità di Responsabile del Servizio Personale, in data ha provveduto alla sospensione cautelativa dell indennità di rischio e disagio ritenendo le clausole contrattuali come sopra descritte in totale difformità di quanto statuito dal CCNL e pertanto nulle ai sensi dell art. 40 comma 3 del D.Lgs 165/2001 e dell art. 4 comma 5 CCNL del , convocando a tal fine la delegazione trattante per la contrattazione decentrata; Considerata la situazione di agitazione da parte del personale dipendente di questo Ente e la non condivisione di quanto sopra rappresentato in sede di contrattazione decentrata, si è proceduto con nota n del 17 novembre 2009 alla formulazione di apposito parere all ARAN sulla legittimità delle clausole contenute nel Contratto Decentrato Integrativo disciplinante l indennità di rischio e disagio come sopra indicato; La suddetta richiesta di parere è stata resa nota alla Delegazione trattante; In data si è proceduto alla sottoscrizione CCDI per l anno 2009 con le seguenti prescrizioni: il contratto CCDI sottoscritto in data è prorogato per l anno 2009 in tutte le sue parti ad eccezione dell indennità di rischio e disagio con le seguenti limitazioni: - nelle more dell acquisizione del parere da parte dell ARAN, richiesto con nota del 17 novembre 2009, dal 01 agosto 2009, corrispondere indennità di rischio a tutti i dipendenti comunali svolgenti le attività descritte nel CCDI vigente nella voce 8.3 fondo dalla lettera A alla lettera F, come individuati dai responsabili di servizio con propri provvedimenti; - Corrispondere l indennità di disagio a tutti dipendenti comunali svolgenti le attività definite come disagiate nel CCDI vigente nella voce 8.4 fondo e contrassegnate dal n. 1 al numero 9; - Accantonare dal fondo variabile le risorse necessarie al fine di riconoscere, in caso di parere favorevole da parte dell ARAN le indennità di rischio e disagio ai dipendenti espletanti le attività indicate dai punti 2 e 3 della voce 8.3 fondo D e nel punto 10 della voce 8.4 fondo E del CCDI: - Destinare le risorse decentrate aventi caratteristiche di certezza, stabilità, continuità e variabilità come indicato nel prospetto di cui all allegato A). Considerato che l ARAN ha fatto pervenire a questa amministrazione comunale la propria nota prot. n. 9255/09, distinta al protocollo del Comune al n 271 del , dove si legge: l indennità di rischio disciplinata dall art. 37 del CCNL del può essere erogata solo in presenza di quelle situazioni o prestazioni lavorative, individuate in sede di contrattazione decentrata integrativa, che comportano una continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e l integrità personale. Ciò comporta la necessità di un attenta e ponderata valutazione dell ambiente e delle condizioni di lavoro per verificare se gli stessi sono in grado di fare emergere una situazione di effettiva esposizione del lavoratore a rischi di pregiudizi per la sua salute o per la sua integrità personale. Dovrebbe trattarsi, comunque, di situazioni o condizioni che non

3 3 caratterizzano in modo specifico i contenuti tipici e generali delle mansioni di un determinato profilo professionale, dato che queste sono già state valutate e remunerate con il trattamento economico stipendiale previsto per il suddetto profilo, essendo piuttosto riconducibili alle specifiche modalità ed alle caratteristiche ambientali in cui le mansioni stesse vengono concretamente espletate ; Per quanto riguarda l indennità di rischio di cui al punto 1 della premessa si legge: l uso del computer, oggi, rientra, come ordinario strumento di lavoro, nella normale attività dei dipendenti di tutte le categorie, ivi compresi i dirigenti e, pertanto, non sembra potersi condividere, proprio per la mancanza della causale giustificativa, una decisione nel senso dell eventuale riconoscimento di un compenso specifico, a titolo di indennità di rischio, per ciò che appare normalità gestionale. A tal fine si evidenzia anche che il vigente CCNL non contempla più alcuna indennità per videoterminale, pur presente nel ordinamento pubblico prima della privatizzazione, confermandosi in tal modo la non attualità di tale tipo di compenso per la remunerazione di mansioni rientranti nell ambito della ordinaria attività lavorativa di tutte le categorie professionali. Anche il richiamo alla L. 626/1994 e successive modificazioni ed integrazioni, spesso operato per giustificare l attribuzione del compenso di cui si tratta, non sembra utile a tale scopo, in quanto anche il legislatore non prevede alcuna forma di tutela economica dei lavoratori interessati all uso del terminale o del computer, apprestando invece, solo altre forme di salvaguardia della salute degli stessi ; Per quanto riguarda inoltre l indennità di rischio riconosciuta a tutti i Vigili Urbani Cat. C e D (escluso il Vice Comandante) di cui al punto 2 della premessa, si legge nella nota succitata quanto segue: si nutrono perplessità in ordine al riconoscimento generalizzato dell indennità di rischio al personale della vigilanza sulla base della motivazione espressa; infatti, vengono in considerazione prestazioni lavorative tipiche dei profili professionali possedute dai dipendenti come tali inidonee a giustificare il riconoscimenti dell indennità in quanto l attività di vigilanza tipicamente non può non svolgersi all esterno. A maggior ragione si deve escludere il riconoscimento del rischio e della relativa indennità, per l attività del personale della vigilanza che si svolge all interno dell ente ; In riferimento poi, all indennità di disagio a favore del personale che per espletamento del servizio abbia l obbligo di indossare la divisa e che per esigenze operative effettua il cambio d abito fuori dall orario di servizio l ARAN così scrive: l indennità di disagio, di cui all art. 17, comma 2, lett. E) del CCNL del , vale a remunerare specifiche modalità e condizioni, non solo spaziali ma anche temporali, della prestazione lavorativa di alcune tipologie di lavoratori, diverse da quelle della generalità degli altri dipendenti. Deve trattarsi, comunque, di modalità della prestazione realmente ed effettivamente differenziate da quelle degli altri lavoratori e che non caratterizzano in modo tipico le mansioni di un determinato profilo professionale, dato che queste sono già state valutate e remunerate con il trattamento stipendiale previsto per il suddetto profilo; Sulle condizioni legittimanti il riconoscimento dell indennità di disagio e sul necessario legame delle stesse con i contenuti delle mansioni e delle prestazioni del dipendente, non possono non nutrirsi perplessità in ordine alle motivazioni da Voi adottate per l attribuzione di tale compenso al personale di vigilanza ; Preso atto che il Contratto Integrativo Decentrato sottoscritto il contiene il parere del Collegio dei Revisori dei Conti in data come appresso indicato: - Rilevato che con la variazione viene mantenuto il rispetto del pareggio finanziario e degli equilibri di bilancio, delibera di esprimere parere favorevole sulla costituzione del fondo di produttività pari ad ,82 e sulla bozza del Contratto Integrativo Decentrato 2002/2005 ; Detto contratto è stato inviato altresì all ARAN ai sensi e per gli effetti di cui all art. 4 ultimo comma del CCNL del , ma, non ai fini della verifica della legittimità preventiva; Considerato che, alla luce della normativa vigente : D. L. n. 112/2008 convertito nella Legge n. 133/2008; D.Lgs. n 150/2009 avente ad oggetto: Attuazione della Legge 04 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, i controlli sui contratti collettivi Integrativi sono stati rafforzati da parte dei seguenti organi : Revisore dei Conti; Corte dei Conti Sezione Controllo; Ministero dell Economia;

4 4 Atteso che l ARAN ha la rappresentanza legale di tutte le P.A. in sede di contrattazione collettiva nazionale e pertanto svolge attività relativa alla negoziazione e definizione dei C.C.N.L. del personale dei vari comparti del pubblico impiego; Rilevata l autorevolezza del parere dell ARAN come sopra descritto; Considerato che: gli Enti sono tenuti a non applicare le intese che contengono le clausole illegittime e nulle determinando, alla luce della normativa vigente e della giurisprudenza costante della Corte dei Conti, la responsabilità amministrativa e contabile per danno erariale all Ente in capo ai seguenti soggetti: - Organi di governo: Giunta comunale che autorizza la sottoscrizione dei C.C.D.I. contenenti clausole illegittime e nulle; - Segretario Comunale che partecipa alla delibera di Giunta con funzioni consultive ex art. 97 D.lgs. 267; - Componenti della Delegazione trattante di Parte pubblica che sottoscrive il C.C.D.I. ; - Revisore dei Conti in relazione al parere espresso; - Dirigente che eroga che le indennità scaturite dall approvazione delle clausole illegittime o nulle; Di contro, nessuna responsabilità viene assegnata sia dalla normativa vigente sia dalla giurisprudenza alle Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.D.I. Tutto ciò esposto, considerato che occorre procedere alla convocazione della Delegazione trattante per decidere l utilizzo delle risorse decentrate per l anno 2009, accantonate dal fondo variabile nelle more dell attesa del parere da parte dell ARAN; Vista la proposta del Segretario Direttore Generale Dott.ssa Paola Lai; Acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell art. 49 del Decreto Legislativo n. 267 del , come inserito nella presente deliberazione; Dato Atto che è stato acquisito il parere in ordine alla conformità amministrativa, alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti ai sensi dell art. 97, comma 2 del D. Lgs. 267/2000, da parte del Segretario Generale, come inserito nella presente deliberazione; Visti: - Il decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267 recante Testo unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali (T.U.E.L.); - I C.C.D.I. vigenti; - Il vigente Statuto Comunale; Con Voti unanimi espressi per alzata di mano; D E L I B E R A Di impartire le seguenti direttive alla parte pubblica in relazione all argomento in oggetto : per le motivazioni esposte in premessa il parere dell ARAN deve essere recepito in toto nella contrattazione decentrata integrativa per l anno 2009; utilizzare le somme accantonate del fondo variabile, il cui importo è pari ad 8.850,00, come risulta dalla certificazione del servizio personale per la seguente finalità: produttività collettiva, che deve essere riconosciuta nel rispetto dei criteri per l incentivazione della produttività come disciplinati dal C.C.D.I. sottoscritto in data

5 5 PARERI AI SENSI DELL ART. 49 DEL DECRETO LEG.VO N. 267 DEL 18/08/2000 : - per la regolarità tecnica: FAVOREVOLE Data IL SEGRETARIO DIRETTORE GENERALE F.to: Dott.ssa P. LAI per la regolarità contabile: Data IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO ============== PARERE AI SENSI DELL ART. 97, COMMA 2, DECRETO LEGISLATIVO N. 267/2000 Per la conformità amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti Esprime parere : FAVOREVOLE Data F.to: IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa P. LAI

6 6 Il presente verbale previa lettura e conferma viene sottoscritto: IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE F.to: Dott. Ignazio Fanni F.to: Dott.ssa Paola Lai ESECUTIVITA DELLA DELIBERAZIONE La presente deliberazione è divenuta esecutiva il per : a seguito di pubblicazione all albo pretorio di questo Comune dal al (ai sensi dell art. 134, comma 3, D.Lgs.vo n 267/2 000); seguito di dichiarazione di immediata eseguibilità (ai sensi dell art. 134, comma 3, D.Lgs.vo n 267/2000) ; Villacidro, lì IL SEGRETARIO GENERALE F.to: Dott.ssa Paola Lai CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata messa in pubblicazione all Albo Pretorio del Comune Il giorno 02/03/2010 Dove resterà per 15 giorni consecutivi e Cioè sino al 17/03/2010 IL SEGRETARIO GENERALE F.to: Dott.ssa Paola Lai