Indice IDROPITTURE 1 RIPRISTINO DELLE MURATURA SOGGETTE A UMIDITÀ DI RISALITA 6 RIPRISTINO DELLE FINITURE IN FACCIATA 2 SISTEMA DEI SOTTOFONDI 7

Transcript

1

2 1

3 Indice IDROPITTURE 1 BREVE STORIA DELLE PITTURE 5 CICLO PER GRANDI SUPERFICI 6 CICLO PER CARTONGESSO 7 CICLO PER ZONE UMIDE 8 CICLO CON PITTURA TERMICA ANTICONDENSA 9 CICLO UNIFORMANTE 10 CICLO CON IDROSMALTO 11 CICLO PER SALE OPERATORIE 12 RIPRISTINO DELLE FINITURE IN FACCIATA 2 RIPRISTINO DELLE FINITURE IN FACCIATA 14 CICLO ELASTOMERICO 15 CICLO SILOSSANICO 16 CICLO AI SILICATI 17 CICLO ACRIL.SILOSSANICO 18 CICLO ACRILICO 19 RIPRISTINO PROFESSIONALE DELLE FACCIATE 3 RIPRISTINO PROFESSIONALE DELL FACCIATE RASATURA ANTICREPA RASATURA RIEMPITIVA 25 RASATURA TRASPIRANTE 26 RIQUALIFICAZIONE TERMICA DEGLI EDIFICI 4 RIQUALIFICAZIONE TERMICA DEGLI EDIFICI SISTEMA TERMOINTONACO 31 SISTEMA IDATHERM WITHE 32 SISTEMA IDATHERM WHITE SHOCK 33 SISTEMA IDATHERM GREY 34 SISTEMA IDATHERM GREY SHOCK 35 SISTEMA IDATHERM BIOROCK 36 SISTEMA IDATHERM BIOGLASS 37 SISTEMA IDATHERM BIOWOOD 38 SISTEMA IDATHERM BIOCORK 39 SISTEMA IDATHERM ELASTIC 40 SISTEMA IDATHERM PROTECT 41 SISTEMA IDATHERM RADDOPPIO PROTEZIONE E RIPRISTINO CALCESTRUZZO 5 CICLO DI RIPRISTINO STRUTTURALE CON PRODOTTI IN CLASSE R3 48 CICLO DI RIPRISTINO STRUTTURALE CON PRODOTTI IN CLASSE R4 49 RIPRISTINO DELLE MURATURA SOGGETTE A UMIDITÀ DI RISALITA 6 RIPRISTINO DELLE MURATURA SOGGETTE A UMIDITÀ DI RISALITA CICLO DEUMIDIFICANTE POZZOLANICO 53 SISTEMA MONOCOMPONENTE POZZOLANICO 54 CICLO BIO-DEUMIDIFICANTE 55 SISTEMA BIO-MONOCOMPONENTE 56 SISTEMA DEI SOTTOFONDI 7 RIPRISTINO DEI SOTTOFONDI 58 CICLO RIPRISTINO SOTTOFONDO ALTO SPESSORE 59 CICLO RIPRISTINO SOTTOFONDO BASSO SPESSORE 60 IMPERMEABILIZZAZIONI 8 IMPERMEABILIZZAZIONI 62 CICLO TERRAZZE ISOLATE TERMICAMENTE 63 CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE SU PAVIMENTO ESISTENTE BALCONE 64 CICLO RIFACIMENTO SOTTOFONDO E IMPERMEABILIZZAZIONE BALCONE ESISTENTE 65 CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE SU PAVIMENTO ESISTENTE BAGNO 66 CICLIO IMPERMEABILIZZAZIONE PARETE IN CARTONGESSO 67 CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE PISCINE E VASCHE 68 CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE PARETI INTERNE INTERRATE 69 ADESIVI CEMENTIZI PER CERAMICA E MATERIALE LAPIDEO 9 ADESIVI CEMENTIZI PER CERAMICA E MATERIALE LAPIDEO 71 CICLO RIVESTIMENTO PARETE INTERNA/ESTERNA 72 CICLO RIVESTIMENTO CERAMICO SU SISTEMA CAPPOTTO 73 CICLO RIVESTIMENTO PARETE INTERNA/ESTERNA SU CERAMICA ESISTENTE 74 GARANZIE IDA GARANZIE IDA PROTEZIONE E RISPRISTINO CALCESTRUZZO 46 CICLO DI PROTEZIONE DELLA SUPERFICIE DEL CALCESTRUZZO 47

4 IDROPITTURE 1 1

5 BREVE STORIA DELLE PITTURE La storia delle vernici è ricchissima di testimonianze di grandissimo interesse e valore storico, esse hanno fatto la loro prima comparsa agli albori della civiltà e da allora hanno sempre accompagnato l uomo in tutte le tappe della sua vita. Le vernici a base di olio di lino erano già note agli antichi egizi e fino al d.c. l olio di lino costituì pressoché l unico veicolo per pitture e vernici. E iniziato allora l impiego di oli cotti, oli modificati con colofonia e altre resine naturali per migliorarne la velocità di essiccamento e alcune proprietà del film. Ma la prima vera fabbrica di vernici nasce in Inghilterra nel 1790 (in Italia circa 70 anni dopo) e l industria si sviluppa rapidamente in tutto il resto dell Europa durante i primi anni del All inizio del fanno la loro comparsa i primi polimeri sintetici (resine fenoliche) impiegati come leganti in miscela con l olio di lino, fino al termine della prima guerra mondiale quando grandi surplus di nitroglicerina e nitrocellulosa, utilizzati fino ad allora come esplosivo, attendevano una diversa destinazione d uso. Si intensificarono allora gli sforzi di ricerca per industrializzare le già note vernici alla nitro, che una volta messe a punto diedero un grandissimo impulso alla produzione industriale: i tempi di essiccazione molto rapidi velocizzarono enormemente i processi e permisero la diffusione di vere e proprie produzioni a catena. A partire dal è iniziato il vero sviluppo tecnologico dell industria delle vernici, con l ingresso nel settore delle resine alchidiche che sono state per oltre 50 anni il componente fondamentale di pitture e vernici, ampliandosi e diversificandosi per caratteristiche e impieghi. L introduzione all inizio del delle resine acriliche ha praticamente soppiantato l impiego delle resine nitrocellulosiche nel settore automobilistico ed eroso dei settori d impiego delle resine alchidiche. Gli anni a seguire hanno registrato un grandissimo numero di innovazioni e progressi; l Italia, che sin dagli inizi del secolo disponeva già di un buon numero di industrie di pitture e vernici, si mise in luce con la formulazione di pitture a base di emulsioni acquose e di acetato di polivinile (1.950), delle pitture epossidiche e poliacriliche (circa anni 60) e molto più tardi delle vernici a polveri (poliesteri insaturi). Dalle prime è nata tutta la fortunata serie di pitture legate al settore edilizio, e con le seconde l Italia ha consolidato il suo primato nella produzione di arredamenti. Negli anni successivi si registra l introduzione di nuove classi di polimeri (nuove resine epossidiche e resine poliuretaniche) e di nuove tecnologie di applicazione (elettrostatica, elettroforetica, etc.). L aumento dei costi delle materie prime e dell energia elettrica a partire dal ed una crescente attenzione ai problemi di inquinamento ambientale, hanno imposto l impiego di nuove tecnologie produttive; il risultato è stato da una parte l introduzione di nuovi prodotti quali ad esempio le resine acriliche, epossidiche e poliuretaniche, dall altra la tendenza generale a ridurre e/o eliminare l impiego dei solventi organici sostituendoli all acqua come mezzo disperdente. Allo stato attuale, l industria delle pitture e vernici costituisce uno dei rami più importanti della chimica secondaria e ricopre un ruolo fondamentale nel campo industriale contribuendo in modo sensibile, anche se poco conosciuto, all economia dei paesi industriali. Con un valore della produzione pari a circa milioni di Euro, le vernici contribuiscono per il 6% alla produzione chimica nazionale, con addetti che costituiscono il 9% dei lavoratori chimici in Italia. Al di fuori dei confini nazionali, il contributo economico delle vernici mantiene le stesse proporzioni; si stima che nel blocco occidentale il valore della produzione raggiunga ormai i cinquanta miliardi di dollari. Tali cifre, sufficienti a tracciare il profilo di importanza del settore nell economia del nostro Paese e degli altri Stati, non sono comunque sufficienti ad illustrare la rilevanza strategica del ruolo delle vernici; basti pensare che la necessità di proteggere mediante verniciatura deriva dal fatto che la superficie di qualsiasi oggetto è vulnerabile all azione aggressiva di molti agenti chimici e fisici presenti in natura o prodotti artificialmente (radiazioni solari, fenomeni meteorici naturali quali ad esempio pioggia, neve, brina, nebbia, umidità, rugiada, l anidride carbonica, l ossigeno, gli ossidi di azoto, l anidride solforosa, ecc.). Senza le vernici, ciò che oggi è patrimonio artistico sarebbe soltanto un immane cumulo di macerie. IDA S.r.l., da anni presente nel ramo delle pitture a livello nazionale e internazionale, contribuisce con la propria esperienza e lo strategico settore R&D (ricerca e sviluppo) alla produzione di pitture legate al settore edilizio, con particolare attenzione alla qualità dei prodotti, al confort abitativo e alla ecosostenibilità ambientale. L impianto produttivo tra i più moderni in Europa, l ampia gamma di prodotti e colorazioni ottenibili e la scrupolosa attenzione alle normative vigenti, pongono IDA S.r.l. tra i maggiori produttori di articoli per edilizia, con un trend di crescita costante ed una rapida espansione territoriale. 5

6 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. Water based paint, high covering power. VOC free Trade vinyl matt. VOC free CICLO PER GRANDI SUPERFICI Le pitture IDA dedicate alle grandi superfici che costituiscono il nostro patrimonio industriale, quali ad esempio strutture prefabbricate industriali capannoni, etc., sono state concepite e formulate per poter fornire il miglior rapporto qualità prezzo e, al contempo, garantire negli anni le proprietà intrinseche di protezione dalle intemperie e di mantenimento delle tinte scelte dal Cliente. L elevato grado di copertura e la facilità di applicazione costituiscono il punto di forza delle idropitture IDA per grandi superfici. Prima Dopo PRIMER UNIPRIMER INTERIOR ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 1_L applicazione del primer consente di uniformare il supporto e ridurre anche del 30% il consumo della successiva pittura; VOC free INTERIOR colors UNIPRIMER INTERIOR 2_la stesa di due mani di SOL (idropittura traspirante extra opaca) o di PREMIUM (pittura ultra bianca, ultra fine, inodore) permette di ottenere risultati eccellenti mantenendo un elevata traspirabilità. FINITURA SOL ALTERNATIVA FINITURA PREMIUM VOC free colors 10Lt SOL Idropittura traspirante ad alta copertura. 10Lt PREMIUM Idropittura traspirante per interni. INTERIOR 6

7 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. High coverage washable paint. VOC free Idropittura superlavabile per interni. Vinyl silk emulsion. VOC free Vinyl silk mould resistant. VOC free CICLO PER CARTONGESSO La rapida diffusione e l elevato utilizzo di cartongesso in Italia ha richiesto ai produttori di pitture un ulteriore sforzo: quello di fornire vernici ad elevata copertura, con ottimo punto di bianco e buona traspirabilità. IDA in tale ambito propone tre pitture specifiche: STELLA, NEW TREND e SILK. La prima molto opaca, lavabile e ad altissima copertura (tale da coprire completamente già in prima mano una lastra Hydro), la seconda superlavabile ad elevato potere coprente, la terza ad elevato potere adesivo ed ottima resistenza ai lavaggi. Prima Dopo PRIMER UNIPRIMER INTERIOR ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 1_Applicare a rullo/pennello una mano di UNIPRIMER INTERIOR bianco o in tinta, in alternativa P-ACRIL trasparente, lasciare filmare; VOC free colors UNIPRIMER INTERIOR 2_stendere a rullo/pennello due mani di STELLA, in alternativa NEW TREND o SILK. INTERIOR FINITURA ALTERNATIVE FINITURA STELLA NEW TREND SILK VOC free colors 14Lt STELLA Pittura lavabile ad altissima copertura. 10Lt NEW TREND 10Lt SILK Pittura superlavabile per interno ed esterno. INTERIOR 7

8 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. Water-based paint, mold resistant. VOC free CICLO PER ZONE UMIDE La presenza di umidità negli ambienti interni comporta inevitabilmente l aumento di batteri che, una volta depositati su un classico supporto non trattato, possono trasformarsi in muffe, causa di antiestetici difetti cromatici e di possibili patologie respiratorie. I prodotti IDA specifici per le zone umide (es. bagni, cucine, lavanderie, ecc.) sono formulati con l aggiunta di particolari cariche fungicida igienizzanti, non nocive, che abbattono la carica batterica, evitano la formazione di muffe e mantengono inalterata nel tempo la loro azione purificante. Prima Dopo VOC free INTERIOR colors PRIMER UNIPRIMER INTERIOR UNIPRIMER INTERIOR ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 1_Applicare a rullo/pennello una mano di UNIPRIMER INTERIOR bianco o in tinta, in alternativa P-ACRIL trasparente, lasciare filmare; 2_stendere a rullo/pennello due mani di GREEN, pittura igienizzante opaca, ad elevato punto di bianco e ottimo potere coprente. FINITURA GREEN VOC free colors 10Lt GREEN Idropittura traspirante antimuffa. INTERIOR 8

9 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. Washable, anti-condensation, thermal effect painting. VOC free Idropittura traspirante antimuffa. Water-based paint, mold resistant. VOC free CICLO CON PITTURA TERMICA ANTICONDENSA Le pitture termiche anticondensa sono un evoluzione delle pitture per ambienti umidi, grazie alla particolare formulazione ed alle cariche presenti, riescono a portare le pareti fredde ad una temperatura maggiore evitando la formazione di condensa, e a disperdere il calore dell ambiente mantenendolo uniforme e costante nel tempo. IDA propone due differenti pitture altamente performanti: GREEN GLASS e CER- GREEN. La prima contiene particolari microsfere di vetro cavo riciclato, la seconda sfere di ceramica micronizzate con nanotecnologia. Entrambe migliorano sensibilmente il confort abitativo e contribuiscono ad isolare a livello termico ed acustico l ambiente trattato. Prima Dopo VOC free INTERIOR colors PRIMER UNIPRIMER INTERIOR UNIPRIMER INTERIOR ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 1_Applicare a rullo/pennello una mano di UNIPRIMER INTERIOR bianco o in tinta, in alternativa P-ACRIL trasparente, lasciare filmare; 2_stendere a rullo/pennello due mani di GREEN GLASS in tinta o in alternativa due mani di CER-GREEN. FINITURA GREEN GLASS ALTERNATIVE FINITURA CER-GREEN VOC free colors 10Lt GREEN GLASS Pittura lavabile, anticondensa, a effetto termico. 14Lt CER-GREEN INTERIOR 9

10 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. Undercoat, filler, white painting. VOC free CICLO UNIFORMANTE Le opere di ristrutturazione costituiranno nel prossimo futuro il volano per la ripresa economica del settore edilizio, punto di fusione tra culture diverse, materiali e tecniche a volte anche discordanti. Grazie all utilizzo di LEVEL, pittura riempitiva di fondo, uniformante, a base di leganti acrilici in dispersione acquosa, supporti diversi e con differenti gradi di assorbimento possono essere uniformati, nel colore e nella granulometria, donando ad ogni supporto murale uniformità e gradevolezza. Prima Dopo VOC free INTERIOR colors PRIMER UNIPRIMER INTERIOR UNIPRIMER INTERIOR ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 1_Applicare a rullo/pennello una mano di UNIPRIMER INTERIOR bianco o in tinta, in alternativa P-ACRIL trasparente, lasciare filmare; 2_stendere a rullo/pennello due mani di LEVEL colore bianco che, una volta asciutto, potrà essere tinteggiato con qualsiasi finitura IDA. FINITURA LEVEL VOC free colors 10Lt LEVEL Pittura di fondo, riempitivo bianco. INTERIOR 10

11 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. VOC free CICLO CON IDROSMALTO Lo smalto all acqua VIP della IDA costituisce il top di gamma della linea idropitture. Disponibile in tre differenti finiture (effetto brillante, satinato ed opaco), di odore gradevole ed elevata stabilità cromatica, è dotato di elevata resistenza agli agenti atmosferici, all abrasione, ai cicli di lavaggio. Per le sue caratteristiche igieniche e di resistenza, VIP viene utilizzato ad esempio intorno alla zona cottura delle cucine, sulle pareti di ambienti dedicati ai bambini (asili nido e scuole), in studi medici ed ambienti sanitari (ospedali, case di ricovero e cura). La particolare formulazione VOC free garantisce la salubrità degli ambienti duratura nel tempo. Prima Dopo VOC free INTERIOR colors PRIMER UNIPRIMER INTERIOR UNIPRIMER INTERIOR ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 1_Applicare a rullo/pennello una mano di UNIPRIMER INTERIOR bianco o in tinta, in alternativa P-ACRIL trasparente, lasciare filmare; 2_stendere a rullo/pennello due mani di VIP in tinta o di colore bianco. FINITURA VIP VOC free colors INTERIOR 11

12 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. Smalto all acqua per ambienti sanitari. Enamel water for sanitary environments. CICLO PER SALE OPERATORIE Lo smalto all acqua VIP PLUS della IDA è dedicato all ambiente sanitario specifico delle sale operatorie. Ad effetto lucido, di odore gradevole ed elevata stabilità cromatica, è dotato di eccellente resistenza agli agenti chimici, all abrasione, ai cicli di lavaggio. La particolare formulazione che prevede l utilizzo di cariche igienizzanti attive, lo rende idoneo per specifici ambienti sanitari asettici quali ad esempio le sale operatorie. La caratteristica VOC free garantisce la salubrità degli ambienti duratura nel tempo. VOC free INTERIOR colors PRIMER UNIPRIMER INTERIOR UNIPRIMER INTERIOR ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 1_Applicare a rullo/pennello una mano di UNIPRIMER INTERIOR bianco o in tinta, in alternativa P-ACRIL trasparente, lasciare filmare; 2_stendere a rullo/pennello due mani di VIP PLUS in tinta o di colore bianco. FINITURA VIP PLUS VOC free colors VIP PLUS INTERIOR 12

13 RIPRISTINO DELLE FINITURE IN FACCIATA 2 1

14 RIPRISTINO DELLE FINITURE IN FACCIATA L Italia, grazie al suo patrimonio storico-culturale tramandatosi nei secoli, è la nazione che più di tutte, a livello mondiale, è maggiormente interessata dal crescente fenomeno di riqualificazione del parco edilizio: i centri urbani italiani, già diversamente strutturati tra loro in funzione delle diverse ingerenze storiche subite e della diversità geologica del suolo, sono caratterizzati da tipologie costruttive molto disparate tra loro che spaziano dall edificio monumentale costruito diversi secoli or sono, a costruzioni storiche anch esse di qualche secolo ma che costituiscono ancor oggi il nucleo di vita delle popolazioni con residenze e piccole attività, fino a costruzioni più recenti in muratura o in cemento armato, a volte anche ristrutturate nel tempo con interventi privi di criterio. Sulla base di elaborazioni e stime realizzate a partire dai dati del censimento 2.001, risulta che oltre il 63% degli edifici residenziali italiani è stato costruito prima del con tecnologie e materiali dell epoca, la percentuale corrisponde a circa 7,2 milioni di edifici che nel aveva più di trenta anni di vecchiaia e che nel prossimo avranno superato i cinquanta anni di vita. Nel frattempo le tecniche costruttive e soprattutto i materiali utilizzati hanno trovato nuovi sbocchi, andando a risolvere problematiche emerse di recente ed ignorate in passato (una fra tutte la tematica delle dispersioni termiche ed il loro contenimento). In una situazione di tale portata, con edifici storici maggiormente concentrati nei centri urbani ed edifici più moderni sparsi nel tessuto periferico, l Italia è rappresentativa del maggior numero di case history legato all ambito ristrutturazioni edilizie. Ristrutturare significa adottare interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente, e la forma più primitiva e più evidente di ristrutturazione è il ripristino della facciata di un edificio. Gli ridona prestigio, portandolo a livelli ottimali di sicurezza statica, di protezione dagli agenti atmosferici, di aspetto estetico e cromatico. Attualmente, gli interventi di ripristino delle facciate maggiormente utilizzati riguardano: -il solo rifacimento delle finiture esterne; -il ripristino dello strato di protezione della struttura (es. intonaco esterno); -interventi strutturali sulla tamponatura esterna; -interventi di ripristino del cemento armato e delle strutture portanti; -interventi antisismici. 14

15 Primer with a base of acrylic and elastomers resins. Pittura elastomerica per esterni. Elastomeryc paint for external. Elastic coating with a base of elastomeric resins. CICLO ELASTOMERICO Il ciclo elastomerico IDA, costituito da un primer e da una pittura o rivestimento in pasta elastomerici, è in grado di compensare l eventuale presenza di microfessurazioni del supporto (es. crepe da ritiro) ed il loro lento movimento. E altamente protettivo poiché non permette all acqua meteorica, all umidità ed agli agenti aggressivi di poter penetrare all interno ed intaccare il supporto, al contempo la sua struttura elastica permanente lo rende idoneo alla protezione del cemento armato e degli intonaci di facciata che presentano microfessurazioni da ritiro o da assestamento strutturale. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL PRIMER ELASTO PRIMER ELASTO PRIMER Primer a base di resine acriliche elastomeriche. 10Lt PITTURA TOP ELASTO-P ALTERNATIVA RIVESTIMENTO TOPELASTO-R 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); 2_applicare a rullo/pennello una mano di ELASTO PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 3.1_stendere a rullo/pennello due mani di TOP ELASTO-P (pittura elastomerica protettiva antifessurazione); 3.2_in alternativa alla pittura (voce 3.1), applicare TOPELASTO-R rivestimento in pasta colorato pronto all uso, elastomerico fibrato ad effetto rustico, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. TOP ELASTO P TOP ELASTO R Rivestimento elastico a base di resine elastomeriche. 25kg 15

16 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura elastomerica per esterni. Elastomeryc paint for external. Rivestimento silossanico. Siloxanic based coating. CICLO SILOSSANICO Tutti i prodotti IDA formulati a base di resina silossanica sono costituiti da buona idrorepellenza, che consente di proteggere il supporto sul quale vengono applicati, e da un ottimo grado di traspirabilità che permette all eventuale umidità presente nel supporto di poter fuoriuscire senza creare danni. Le resine selezionate, di prima qualità e VOC free, rendono i prodotti particolarmente indicati in tutti i casi di ristrutturazione (ad esempio dove non si conosce esattamente la natura del supporto), nei centri storici e in zone soggette a vincoli ambientali. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); PRIMER TOPSILOXAN PRIMER ALTERNATIVA PRIMER PRIMO SILOX 2_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, o in alternativa una mano di PRIMO SILOX trasparente, lasciare filmare; 3.1_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSILOXAN-P pittura silossanica; 3.2_in alternativa alla pittura (voce 3.1), applicare TOPSILOXAN rivestimento silossanico in pasta colorato pronto all uso, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. TOP SILOXAN PRIMER PITTURA TOP ELASTO-P ALTERNATIVA RIVESTIMENTO TOP SILOXAN TOP ELASTO P TOP SILOXAN 25kg 16

17 Potassium silicate based primer with high breathability. Silicate based mineral coating for interior and exterior. Potassium silicate based mineral paint. Silicate based coating with a siloxanic based binder. CICLO AI SILICATI Il ciclo IDA a base di resine ai silicati è indicato per tutte le opere di ristrutturazione di vecchi edifici, di edifici storici e di edifici soggetti al vincolo della Soprintendenza, la particolare formulazione permette di ottenere finiture idrorepellenti ed al contempo altamente traspiranti, con ottima stabilità dei colori e con potere consolidante del supporto. Sono finiture consigliate soprattutto per supporti minerali (es. calce, calce idraulica naturale, ecc.) ed hanno una naturale azione biocida contro funghi, licheni, alghe e muschi. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL PRIMER SIL PRIMER ALTERNATIVE RIVESTIMENTO TOP SIL 25kg SIL PRIMER Primer a base di silicato di potassio ad elevata traspirabilità TOP SIL Rivestimento ai silicati per interni ed esterni. PITTURA SIL PAINT SIL PAINT Pittura minerale al silicato di potassio. RIVESTIMENTO SILOXAN-S SILOXSAN S Rivestimento a base di siliacato e legante a base di silossanici. 25kg 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); 2_applicare a rullo/pennello una mano di SIL PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 3.1_stendere a rullo/pennello due mani di SIL PAINT pittura ai silicati; 3.2_in alternativa alla pittura (voce 3.1), applicare TOP SIL rivestimento ai silicati in pasta colorato pronto all uso, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica; 3.3_in alternativa alle voci 3.1 e 3.2, applicare SILOXAN-S rivestimento ai silicati silanizzati in pasta colorata pronto all uso, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. 17

18 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura al quarzo per esterni. Quartz painting for external. Rivestimento silossanico. Siloxanic based coating. CICLO ACRIL-SILOSSANICO Il ciclo IDA composto da prodotti a base di resine acril-silossaniche costituisce il giusto compromesso tra idrorepellenza e traspirabilità: le resine acriliche additivate con antimuffa garantiscono la protezione del supporto dagli agenti esterni, l aggiunta di resine silossaniche apporta il corretto grado di traspirabilità e permeabilità al vapore acqueo. E il ciclo consigliato per tutti i supporti cementizi e garantisce sempre il miglior rapporto qualità-prezzo. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL PRIMER TOPSILOXAN PRIMER TOP SILOXAN PRIMER 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); 2_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; PITTURA UNIQUARZ ALTERNATIVA RIVESTIMENTO SILOXAN-A 3.1_stendere a rullo/pennello due mani di UNIQUARZ pittura acril-silossanica; 3.2_in alternativa alla pittura (voce 3.1), applicare SILOXAN-A rivestimento acrilsilossanico in pasta colorato pronto all uso, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. UNI QUARZ SILOXAN-A 25kg 18

19 Primer universale pigmentabile. Universal pigmentic primer. Per esterni. Quartz painting with a base of acrylic copolymers. For external use. Acrylic coating anti algae. CICLO ACRILICO Il ciclo acrilico studiato da IDA, seppure meno pregiato dei precedenti poiché meno traspirante, costituisce comunque un ottima alternativa per la finitura di intonaci cementizi, cemento armato e rasature esterne. Additivato con battericida antimuffa, forma la protezione ideale contro l azione disgregante delle acque meteoriche e degli agenti chimici in esse disciolti. Inoltre la particolare formulazione garantisce un ottima stabilità del colore e resistenza ai raggi UV, mantenendo un buon grado di applicabilità. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); PRIMER UNIPRIMER ALTERNATIVA PRIMER P-ACRIL 2_applicare a rullo/pennello una mano di UNIPRIMER bianco o in tinta, in alternativa P-ACRIL trasparente, lasciare filmare; 3.1_stendere a rullo/pennello due mani di TOPQUARZ pittura acrilica; 3.2_in alternativa alla pittura (voce 3.1), applicare ACRIL rivestimento acrilico in pasta colorato pronto all uso, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. UNI PRIMER PITTURA TOPQUARZ ALTERNATIVE RIVESTIMENTO ACRIL TOP QUARZ Pittura al quarzo a base di copolimeri acrilici. 25kg ACRIL Rivestimento acrilico anti alga 19

20 RIPRISTINO PROFESSIONALE DELLE FACCIATE 3 1

21 RIPRISTINO PROFESSIONALE DELLE FACCIATE Spesso nelle ristrutturazioni risultano compromesse non solo le finiture esterne, ma anche e soprattutto gli strati sottostanti, costituiti da materiali più poveri applicati anche in spessori considerevoli. E il caso degli intonaci di fondo e dei loro strati di finitura che per loro natura si prestano alla protezione delle strutture portanti e di tamponamento. Applicati in spessori variabili, da pochi millimetri fino anche a 3 4 cm, formulati prevalentemente a base di calce, cemento ed inerti (più rara la presenza di intonaci a base di cocciopesto o di calce idraulica naturale), costituiscono lo strato di sacrificio per la correzione della planarità di facciate e prospetti. Sono strati estremamente rigidi fissati su una struttura che si adatta ai movimenti del terreno e del suo stesso peso, quindi maggiormente soggetti alla formazione di crepe strutturali e non strutturali, di crepe da ritiro e da detensionamento. In fase di ristrutturazione, risulta fondamentale la preventiva corretta identificazione della natura delle crepe e delle loro cause, al fine di adottare la giusta tecnica di ripristino. Nello specifico possiamo identificare la seguente casistica: 1_Crepe dovute all intonaco La loro causa è riconducibile esclusivamente all intonaco (errata tipologia o applicazione) 1.1_Crepe non passanti: sono generalmente fratture lunghe da 10 a 20 cm ad andamento orizzontale. La larghezza delle crepe può arrivare fino a 3 mm e nel lato inferiore della crepa possono formarsi cavità. La causa è dovuta all applicazione di un unico strato troppo spesso di intonaco, alla cattiva adesione su supporto bagnato o poco assorbente, all applicazione su superfici troppo estese o all applicazione di malta per intonaco bagnata. Le crepe non passanti devono essere risanate se l intonaco presenta cavità, queste devono essere aperte, pulite, pretrattate con una mano di ACRIL- WATER SIL consolidante protettivo idrorepellente acril-silossanico in emulsione acquosa e risanate mediante l utilizzo di EASYRAS rasante ad impiego universale. In presenza di tale tipologia di crepe, è consigliabile uniformare il supporto mediante la realizzazione di una rasatura armata anticrepa (successivo Ciclo 1), riempitiva (Ciclo 2) o traspirante (Ciclo 3) _Crepe da ritiro tipo 1: sono fessure da restringimento con una distanza tra nodi di circa cm e larghezza della crepa fino a 0,5 mm. Tali crepe solo in casi rari raggiungono il supporto dell intonaco. Si formano in genere dopo 1 2 ore l applicazione dell intonaco di fondo, a causa dell asciugatura eccessivamente rapida. Tale rischio può essere evitato grazie a un idonea rifinitura dell intonaco. Nel solo caso di intonaci di fondo a base di pura calce occorre porre particolare attenzione alle fessurazioni: se i lati delle crepe non si staccano dal supporto, queste non compromettono la stabilità dell intonaco. Dopo l applicazione del rivestimento murale le crepe di ritiro generalmente non sono più visibili, ma nell ambito di una riqualificazione della facciata è sempre consigliabile uniformare il supporto mediante la realizzazione di una rasatura armata riempitiva (Ciclo 2) o traspirante (Ciclo 3 indicato per intonaci a base di calce idraulica) _Crepe da ritiro tipo 2: sono in genere a forma di reticolo o di Y e raramente superano la larghezza di 0,1 0,2 mm. Raggiungono il supporto intonacato e si manifestano mesi o anni dopo l intonacatura. La causa è riconducibile a condizioni di asciugatura sfavorevoli, ad insufficiente adesione dell intonaco al supporto o al mancato rispetto dei tempi di asciugatura. Internamente queste crepe rappresentano un difetto puramente estetico, seppure in facciata possano causare danni estetici importanti. In tale caso è consigliabile uniformare il supporto mediante la realizzazione di una rasatura armata anticrepa (successivo Ciclo 1), riempitiva (Ciclo 2) o traspirante (Ciclo 3)

22 1.4_Crepe capillari: sono cavillature corte, di larghezza compresa tra 0,05 e 0,1 mm e presenti solo sulla superficie esterna dell intonaco. Le cavillature sono antiestetiche ma nella maggior parte dei casi non rappresentano un difetto, spesso si rendono visibili soltanto quando la superficie è bagnata. La causa spesso è da attribuire a lavorazioni troppo lunghe effettuate sulla superficie esterna dell intonaco (es. frattazzatura troppo prolungata). In presenza di tale tipologia di crepe, è consigliabile uniformare il supporto mediante la realizzazione di una rasatura armata anticrepa (successivo Ciclo 1), riempitiva (Ciclo 2) o traspirante (Ciclo 3). 2_Crepe dovute al supporto dell intonaco Sono crepe presenti direttamente sul supporto intonacato e causate prevalentemente dalla variazione di volume, da rigonfiamento, da alterazione termica della lunghezza del supporto, dall utilizzo di più materiali edili con caratteristiche fisiche differenti ( es. deformazione da ritiro, valore di conduttività termica o grado di assorbimento). Tutti i cicli di risanamento IDA sono considerati idonei al ripristino delle superfici. 2.1_Crepe marginali: sono fessure in genere ad andamento diagonale che partono da aperture ad angolo retto dei muri (es. in corrispondenza degli angoli delle aperture). Si formano a causa delle tensioni che si creano per effetto della deformazione del supporto intonacato. In caso di asciugatura troppo rapida dell intonaco una crepa marginale può anche essere considerata crepa da ritiro. Le crepe marginali devono essere aperte, pulite, pretrattate con una mano di ACRIL-WATER SIL consolidante protettivo idrorepellente acril-silossanico in emulsione acquosa e risanate mediante l utilizzo di TOP AIR collante e rasante alleggerito. In presenza di tale tipologia di crepe, è consigliabile uniformare il supporto mediante la realizzazione di una rasatura armata anticrepa (successivo Ciclo 1) o traspirante (Ciclo 3) _Crepe a fuga: presentano una forma regolare, netta che segue l andamento delle fughe del supporto. La larghezza delle crepe solitamente è compresa tra 0,05 e 0,15 mm. La loro causa può risiedere sia nel supporto intonacato diretto sia nella lavorazione dell intonaco. La loro presenza è spesso associata a supporti murali altamente isolanti e a supporti costituiti da blocchi prefabbricati. In tale caso è sempre consigliabile uniformare il supporto mediante la realizzazione di una rasatura armata anticrepa (successivo Ciclo 1) o traspirante (Ciclo 3) _Crepe strutturali Tale tipologia di crepa non è correlata all applicazione dell intonaco e la probabilità che si formi non può essere riconosciuta né esclusa tramite alcun provvedimento preventivo. Le crepe strutturali sono causate da variazioni di volume della struttura portante (assestamenti, piegamenti, deformazioni e vibrazioni). Si formano a seguito di movimenti del supporto dopo l intonacatura e prima di definire i necessari interventi di ripristino è sempre obbligatorio verificarne la natura, la causa e la sua attuale persistenza. Al fine di una corretta diagnosi e risoluzione, si raccomanda di rivolgersi ad una figura professionale specificamente formata (es. ingegnere civile, strutturale, ecc.). 22

23 Smoothing and one-component adhesive. Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura al quarzo per esterni. Quartz painting for external. Collante e rasante monocomponente. Smoothing and one-component adhesive. Rivestimento silossanico. Siloxanic based coating. RASATURA ANTICREPA Il ciclo di rasatura armata anticrepa della IDA è consigliato in tutti i casi in cui il supporto presenti crepe stazionarie di varia tipologia (escluse ovviamente crepe strutturali), risulti consistente ed asciutto e non vi siano particolari accorgimenti da tenere in merito alla traspirabilità della muratura (es. supporti già trattati con finiture al quarzo, acriliche, elastomeriche, anticarbonatazione). Sul supporto viene applicato un doppio strato di rasante elastico e viene interposta una rete in fibra di vetro indemagliabile, atta a contrastare le dilatazioni causate dagli stress termici a cui è sottoposta la facciata. Il ciclo prevede due differenti tipologie di finitura, una a base acril-silossanica, l altra elastomerica entrambe con effetto liscio (pittura) o rigato (rivestimento in pasta). Il ciclo è risolutivo, definitivo e permanente e permette di accelerare i tempi di posa poiché non prevede l utilizzo di prodotti cementizi (per i quali è necessario un tempo di asciugatura di circa 21 giorni prima della stesa della finitura colorata). CICLO ANTICREPA CON FINITURA ACRIL-SILOSSANICA CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); ALTERNATIVA RASANTE RETE RASANTE MUROLASTIK IDATHERM RETE 160 MUROLASTIK PLUS 2_mediante spatola dentata da 8-10 mm stendere sul supporto una mano uniforme di MUROLASTIK o MUROLASTIK PLUS (rasante monocomponente pronto all uso e privo di cemento), stendere verticalmente IDATHERM RETE 160 (rete in fibra di vetro certificata ETA 004) sovrapponendola sui giunti per lamento 10 cm e incorporarla del rasante sottostante. Lasciare asciugare; MUROLASTIK Collante e rasante monocomponente. PRIMER PITTURA TOPSILOXAN PRIMER UNIQUARZ MUROLASTIK PLUS ALTERNATIVA RIVESTIMENTO SILOXAN-A 3_stendere una seconda mano di MUROLASTIK o MUROLASTIK PLUS mediante spatola metallica liscia e lasciare filmare il rasante; 4_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 5.1_stendere a rullo/pennello due mani di UNIQUARZ pittura acril-silossanica; TOP SILOXAN PRIMER UNI QUARZ 25kg SILOXAN-A 5.2_in alternativa alla pittura (voce 5.1), applicare SILOXAN-A rivestimento acrilsilossanico in pasta colorato pronto all uso, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. 23

24 Smoothing and one-component adhesive. Primer with a base of acrylic and elastomers resins. Pittura elastomerica per esterni. Elastomeryc paint for external. Elastic coating with a base of elastomeric resins. CICLO ANTICREPA CON FINITURA ELASTOMERICA RASANTE MUROLASTIK/ MUROLASTIK PLUS MUROLASTIK Collante e rasante monocomponente. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL RETE IDATHERM RETE 160 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); 2_mediante spatola dentata da 8-10 mm stendere sul supporto una mano uniforme di MUROLASTIK o MUROLASTIK PLUS (rasante monocomponente pronto all uso e privo di cemento), stendere verticalmente IDATHERM RETE 160 (rete in fibra di vetro certificata ETA 004) sovrapponendola sui giunti per lamento 10 cm e incorporarla del rasante sottostante. Lasciare asciugare; 3_stendere una seconda mano di MUROLASTIK o MUROLASTIK PLUS mediante spatola metallica liscia e lasciare filmare il rasante; 4_applicare a rullo/pennello una mano di ELASTO PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; PRIMER ELASTO PRIMER ELASTO PRIMER Primer a base di resine acriliche elastomeriche. 10Lt PITTURA TOP ELASTO-P TOP ELASTO P ALTERNATIVA RIVESTIMENTO TOPELASTO-R 25kg TOP ELASTO R Rivestimento elastico a base di resine elastomeriche. 5.1_stendere a rullo/pennello due mani di TOP ELASTO-P (pittura elastomerica protettiva antifessurazione); 5.2_in alternativa alla pittura (voce 5.1), applicare TOPELASTO-R rivestimento in pasta colorato pronto all uso, elastomerico fibrato ad effetto rustico, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. 24

25 Primer with a base of acrylic and elastomers resins. Pittura elastomerica per esterni. Elastomeryc paint for external. Elastic coating with a base of elastomeric resins. RASATURA RIEMPITIVA Il ciclo di rasatura riempitiva IDA è consigliato su supporti cavillati, consistenti, asciutti e con problemi di planarità. Il rasante utilizzato (EASYRAS) è specifico per il ripristino di facciate problematiche e grazie alla particolare formulazione ed all aggiunta di fibre polimeriche, permette di effettuare ripristini verticali fino a spessori di 10 cm. Anche in questo caso nel rasante viene interposta una rete in fibra di vetro atta a contrastare le dilatazioni causate dagli stress termici a cui è sottoposta la facciata. Il ciclo prevede l utilizzo di finitura elastomerica ad effetto liscio (pittura) o rigato (rivestimento in pasta). Il ciclo è risolutivo, definitivo e permanente e permette di utilizzare un solo prodotto per il ripristino a spessore della planarità e per la realizzazione della rasatura armata, riducendo sensibilmente i costi di trasporto e la possibilità di errore applicativo. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); 2_mediante l utilizzo di EASYRAS (rasante cementizio ad impiego universale, riempitivo, fibrato) uniformare il supporto ripristinandone la planarità. EASYRAS può essere applicato fino a 10 cm di spessore, se necessario applicandolo in più mani ed attendendo l asciugatura superficiale; RASANTE RETE EASYRAS IDATHERM RETE 160 ALTERNATIVA PRIMER PITTURA RIVESTIMENTO ELASTO PRIMER TOP ELASTO-P TOP ELASTO-R 3_mediante spatola dentata da 8-10 mm stendere sul supporto una mano uniforme di EASYRAS, stendere verticalmente IDATHERM RETE 160 (rete in fibra di vetro certificata ETA 004) sovrapponendola sui giunti per lamento 10 cm e incorporarla del rasante sottostante. Lasciare asciugare 3_stendere una seconda mano di EASYRAS mediante spatola metallica liscia e lasciare filmare il rasante; 4_applicare a rullo/pennello una mano di ELASTO PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 5.1_stendere a rullo/pennello due mani di TOP ELASTO-P (pittura elastomerica protettiva antifessurazione); ELASTO PRIMER Primer a base di resine acriliche elastomeriche. 10Lt TOP ELASTO P 25kg TOP ELASTO R Rivestimento elastico a base di resine elastomeriche. 5.2_in alternativa alla pittura (voce 5.1), applicare TOPELASTO-R rivestimento in pasta colorato pronto all uso, elastomerico fibrato ad effetto rustico, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. 25

26 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura silossanica per esterni. Sylosanic paint for external. Rivestimento silossanico. Siloxanic based coating. RASATURA TRASPIRANTE Il ciclo di rasatura armata traspirante IDA è consigliato su supporti minerali, traspiranti, su intonaci a base calce e calce idraulica naturale, su Gasbeton, Ytong e su pannelli di legno-cemento tipo Isotex. Il rasante utilizzato (CALCE RC-08) formulato a base di calce idraulica naturale e completamente VOC free, oltre alle caratteristiche di resistenza meccanica ed elasticità, possiede ottima traspirabilità e permeabilità al vapore acqueo. Per questi motivi il ciclo può essere utilizzato in ambito ristrutturazione, nei centri storici e in zone soggette a vincoli ambientali e pasaggistici. Sul supporto viene applicato un doppio strato di rasante traspirante e viene interposta una rete in fibra di vetro indemagliabile, atta a contrastare le dilatazioni causate dagli stress termici a cui è sottoposta la facciata. Il ciclo prevede l utilizzo di finitura silossanica ad effetto liscio (pittura) o rigato (rivestimento in pasta). Il ciclo è risolutivo, definitivo e permanente e permette di mantenere il corretto grado di traspirabilià del supporto, garantendone al contempo la protezione dagli agenti meteorici ed aggressivi. CONSOLIDANTE ACRIL-WATER SIL RASANTE RETE CALCE RC-08 IDATHERM RETE 160 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di ACRIL-WATER SIL (consolidante protettivo idrorepellente in emulsione acquosa); 2_mediante spatola dentata da 8-10 mm stendere sul supporto una mano uniforme di CALCE RC-08 (rasante microfibrato traspirante a base di calce idraulica naturale), stendere verticalmente IDATHERM RETE 160 (rete in fibra di vetro certificata ETA 004) sovrapponendola sui giunti per lamento 10 cm e incorporarla del rasante sottostante. Lasciare asciugare; 3_stendere una seconda mano di CALCE RC-08 mediante spatola metallica liscia e lasciare filmare il rasante; 4_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; PRIMER TOPSILOXAN PRIMER TOP SILOXAN PRIMER PITTURA TOPSILOXAN-P TOP SILOXAN P ALTERNATIVA RIVESTIMENTO TOPSILOXAN TOP SILOXAN 5.1_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSILOXAN-P (pittura silossanica protettiva traspirante); 5.2_in alternativa alla pittura (voce 5.1), applicare TOPSILOXAN rivestimento in pasta colorato pronto all uso, silossanico effetto rustico, mediante spatola metallica e lavorare con taloccia di plastica. 25kg 26

27 RIQUALIFICAZIONE TERMICA DEGLI EDIFICI 4 1

28 RIQUALIFICAZIONE TERMICA DEGLI EDIFICI La necessità di ridurre le emissioni nocive nell ambiente, dovute all utilizzo di combustibili fossili e derivati, ha spinto i governi aderenti al protocollo di Kyoto (1997) a legiferare in materia di efficienza energetica. Attualmente a livello globale circa il 22% delle concentrazioni di CO₂ nell atmosfera sono prodotte da attività umane (utilizzo di combustibili fossili, produzione di cemento, disboscamento), considerando che non vi sia naturale variazione nelle quantità di anidride carbonica, e che il 55% circa delle emissioni è da attribuire al riscaldamento/raffrescamento degli edifici. In Italia il consumo di energia per settore si suddivide in: -Residenziario/terziario 38% -Trasporti 30% -Industria 28% -Agricoltura 2% -Energia 2% I consumi per tipologia invece si suddividono in: -Riscaldamento 55% -Auto 30% -Acqua calda 7% -Elettrodomestici 6% -Illuminazione zy La direttiva 2002/91/CE adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell Unione Europea il 16 dicembre 2002, prevede che tutti gli stati membri adeguino le proprie normative ai criteri di basso consumo energetico di illuminazione e riscaldamento, in modo tale da limitare considerevolmente il livello di inquinamento. La Legge Quadro 10/1991 e relativi decreti attuativi, il Decreto Legislativo 192/2005, il Decreto Legislativo 311/2006, il Decreto Legge nr.63 del 4 giugno 2013 e successive modifiche ed integrazioni, hanno lo scopo di accogliere e soddisfare le direttive comunitarie proprio in materia di efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, di nuova costruzione e oggetto di ristrutturazione. A tal fine il territorio italiano è stato suddiviso in 6 zone climatiche in funzione del valore grado giorno riscontrato (per gradi giorno di una località si intende la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell ambiente, fissata convenzionalmente per ogni Paese, e la temperatura media esterna giornaliera). Ciascuna fascia climatica è caratterizzata da valori limite di trasmittanza termica U ai quali ogni edificio deve sottostare, in funzione delle varie componenti architettoniche (superfici orizzontali, superfici verticali opache, superfici verticali trasparenti, ecc.); valori che di anno in anno vengono ridotti per allinearsi agli standard europei e ridurre ulteriormente i consumi energetici. Per portare a termine tale politica, lo Stato Italiano già da diversi anni prevede una forma di incentivazione alle spese di adeguamento energetico degli edifici, riconosciuta in termine di detrazione fiscale del 36% % in dieci anni a far data dalla fine lavori. Ruolo fondamentale in questo ambito è ricoperto dal Certificatore Energetico, professionista in grado di progettare, verificare e certificare l efficientamento energetico di qualsiasi edificio in qualsiasi stato esso si trovi. La riqualificazione energetica degli edifici apporta svariate migliorie tra cui: -Maggior risparmio energetico, grazie alla sensibile riduzione delle dispersioni termiche; -Miglior confort abitativo, grazie alle ottime condizioni di salubrità ed al mantenimento costante della temperatura interna; -Elevata ecosostenibilià dettata dalla sensibile riduzione delle emissioni di CO₂ e quindi maggiore attenzione alle tematiche ambientali; -Adeguamento normativo obbligatorio; -Riqualificazione funzionale, estetica e cromatica delle facciate; -Aumento commerciale del valore dell immobile. I sistemi a cappotto IDA costituiscono la soluzione ideale per la riqualificazione energetica ottimale degli edifici e per la loro protezione duratura, conferendo stabilità dimensionale alle facciate, elevata elasticità, resistenza meccanica agli urti, elevato potere cromatico e ottimo comfort ambientale, soluzioni per ogni tipologia di supporto e progettazione, garantite a richiesta da una Polizza decennale postuma di rimpiazzo opere. 28

29 29

30 30

31 SISTEMA TERMOINTONACO Il termointonaco è il primo esempio di isolamento termico e, per certi aspetti, risulta molto più versatile rispetto ai sistemi termici costituiti da lastre isolanti rigide; è fortemente indicato nelle ristrutturazioni, in caso di forti disallineamenti / scarsa planarità delle facciate e dovunque si debba isolare in spessore variabile. Di facile applicazione e a presa rapida, risulta estremamente leggero ed al contempo resistente agli urti e idrorepellente ISOLIDA termointonaco 2 TOP RC F rasante cementizio fibrato 3 IDATHERM RETE 160 ANGOLARE IN PVC CON RETE 4 TOP RC F rasante cementizio fibrato 5 UNIPRIMER primer acrilico tinteggiabile 6 SILOXAN-A rivestimento colorato in pasta acril-silossanica; in alternativa ACRIL 31

32 SISTEMA IDATHERM WHITE E il più classico dei sistemi a cappotto, il più versatile ed il più utilizzato perché caratterizzato da buone performance tecniche e da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Costituito da lastra isolante in EPS bianco incollata al supporto mediante collante cementizio e tassello ad espansione, con finitura acrilica o acrilsilossanica. Ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni, è incombustibile, resistente agli urti e impermeabile TOP RC F collante cementizio, in alternativa RC e RC-01 2 IDATHERM EPS 100 BIANCO lastra isolante in EPS bianco 3 IDAFIX BP tassello a percussione, in alternativa IDAFIX BA 4 TOP RC F rasante cementizio, in alternativa RC e RC-01 ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE TOP RC F rasante cementizio, in alternativa RC e RC-01 7 UNIPRIMER primer acrilico tinteggiabile 8 SILOXAN-A rivestimento colorato in pasta acril-silossanica; in alternativa ACRIL 32

33 SISTEMA IDATHERM WHITE SHOCK Una variante del precedente Sistema IDATHERM WHITE, è caratterizzato da eccezionale resistenza agli urti conferitagli dal collante/rasante TOP AIR alleggerito. La rasatura ad alto spessore (categoria I agli urti con spessore nominale rasatura 5 mm) caratterizzata da basso modulo elastico, conferisce elevata resistenza agli urti (grandine, urti accidentali caratteristici delle zone ad elevata transitabilità, ecc.) limitando al contempo il peso applicato sulla struttura. Costituito da lastra isolante in EPS bianco incollata al supporto mediante collante cementizio alleggerito e tassello ad espansione, con finitura acrilica o acril-silossanica. Ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni ad elevata transitabilità, è incombustibile, estremamente resistente agli urti e impermeabile TOP AIR collante cementizio alleggerito, in alternativa TOP RC F 2 IDATHERM EPS 100 BIANCO lastra isolante in EPS bianco 3 IDAFIX BP tassello a percussione, in alternativa IDAFIX BA 4 TOP AIR rasante cementizio alleggerito ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE TOP AIR rasante cementizio alleggerito spessore finito 5 mm 7 UNIPRIMER primer acrilico tinteggiabile 8 SILOXAN-A rivestimento colorato in pasta acril-silossanica; in alternativa ACRIL 33

34 SISTEMA IDATHERM GREY E il sistema a cappotto più performante, caratterizzato da ottime performance tecniche (bassa trasmittanza termica) e da un buon rapporto qualità/prezzo. Costituito da lastra isolante in EPS grigio (additivato con grafite) incollata al supporto mediante collante cementizio e tassello ad espansione, con finitura acrilica o acril-silossanica. Ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni, è incombustibile, resistente agli urti e impermeabile TOP RC F collante cementizio, in alternativa RC e RC-01 2 IDATHERM EPS 100 GRIGIO lastra isolante in EPS grigio 3 IDAFIX BP tassello a percussione, in alternativa IDAFIX BA 4 TOP RC F rasante cementizio, in alternativa RC e RC-01 ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE TOP RC F rasante cementizio, in alternativa RC e RC-01 7 UNIPRIMER primer acrilico tinteggiabile 8 SILOXAN-A rivestimento colorato in pasta acril-silossanica; in alternativa ACRIL 34

35 SISTEMA IDATHERM GREY SHOCK Una variante del precedente Sistema IDATHERM GREY, è caratterizzato da eccezionale resistenza agli urti conferitagli dal collante/rasante TOP AIR alleggerito. La rasatura ad alto spessore (categoria I agli urti con spessore nominale rasatura 5 mm) caratterizzata da basso modulo elastico, conferisce elevata resistenza agli urti (grandine, urti accidentali caratteristici delle zone ad elevata transitabilità, ecc.) limitando al contempo il peso applicato sulla struttura. Costituito da lastra isolante in EPS grigio (additivato con grafite) incollata al supporto mediante collante cementizio alleggerito e tassello ad espansione, con finitura acrilica o acril-silossanica. Ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni ad elevata transitabilità, è incombustibile, estremamente resistente agli urti e impermeabile TOP AIR collante cementizio alleggerito, in alternativa TOP RC F 2 IDATHERM EPS 100 GRIGIO lastra isolante in EPS grigio 3 IDAFIX BP tassello a percussione, in alternativa IDAFIX BA 4 TOP AIR rasante cementizio alleggerito ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE TOP AIR rasante cementizio alleggerito spessore finito 5 mm 7 UNIPRIMER primer acrilico tinteggiabile 8 SILOXAN-A rivestimento colorato in pasta acril-silossanica; in alternativa ACRIL 35

36 SISTEMA IDATHERM BIOROCK L isolamento termico in lana di roccia permette di integrare in modo ottimale i concetti di sicurezza, risparmio energetico e tutela dell ambiente: è sicuro perchè completamente incombustibile, è isolante poichè caratterizzato da bassa trasmittanza termica, è ecologico perchè totalmente naturale e privo di additivi e resine sintetiche. Il ciclo inoltre è caratterizzato da un ottima permeabilità al vapore acqueo ed eccellente traspirabilità, è ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni, è incombustibile, estremamente resistente agli urti e impermeabile CALCE RC-08 collante a base calce idraulica naturale, alternativa TOP AIR 2 IDATHERM LANA DI ROCCIA lastra isolante in lana di roccia 3 IDAFIX BA tassello a percussione 4 CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR 7 TOPSILOXAN PRIMER primer silossanico tinteggiabile 8 TOPSILOXAN rivestimento colorato in pasta silossanica 36

37 SISTEMA IDATHERM BIOGLASS L isolamento termico in lana di vetro permette di integrare in modo ottimale i concetti di sicurezza, risparmio energetico e tutela dell ambiente: è sicuro perchè completamente incombustibile, è isolante poichè caratterizzata da bassa trasmittanza termica, è ecologico perchè totalmente naturale e privo di additivi e resine sintetiche. Il ciclo inoltre è caratterizzato da un ottima permeabilità al vapore acqueo ed eccellente traspirabilità, è ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni, è incombustibile, estremamente resistente agli urti e impermeabile CALCE RC-08 collante a base calce idraulica naturale, alternativa TOP AIR 2 IDATHERM LANA DI VETRO lastra isolante in lana di vetro 3 IDAFIX BA tassello a percussione 4 CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR 7 TOPSILOXAN PRIMER primer silossanico tinteggiabile 8 TOPSILOXAN rivestimento colorato in pasta silossanica 37

38 SISTEMA IDATHERM BIOWOOD Il Sistema è costituito da lastre isolanti in fibra di legno completamente ecologiche, intonacabili, idonee per pareti esterne e interne con struttura in legno a telaio, in legno massiccio o in muratura. E un sistema ecologico, incombustibile, caratterizzato da bassa trasmittanza termica, ottima permeabilità al vapore acqueo ed eccellente traspirabilità, è ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni, risulta estremamente resistente agli urti e impermeabile CALCE RC-08 collante a base calce idraulica naturale, alternativa TOP AIR 2 IDATHERM FIBRA DI LEGNO lastra isolante in fibra di legno 3 IDAFIX BA tassello a percussione 4 CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR 7 TOPSILOXAN PRIMER primer silossanico tinteggiabile 8 TOPSILOXAN rivestimento colorato in pasta silossanica 38

39 SISTEMA IDATHERM BIOCORK Il sughero da sempre è assimilabile al concetto di ecologico poichè durevole, rigenerabile e privo di additivi chimici estranei. Il Sistema è costituito da lastre isolanti in sughero naturale completamente ecologico, intonacabili, idonee per pareti esterne e interne in muratura o in legno. E un sistema ecologico, incombustibile, caratterizzato da bassa trasmittanza termica, ottima permeabilità al vapore acqueo ed eccellente traspirabilità, è ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni, risulta estremamente resistente agli urti e impermeabile CALCE RC-08 collante a base calce idraulica naturale, alternativa TOP AIR 2 IDATHERM SUGHERO lastra isolante in sughero 3 IDAFIX BA tassello a percussione 4 CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR ANGOLARE IN PVC CON RETE 5 IDATHERM RETE CALCE RC-08 rasante a base calce idraulica naturale, in alternativa TOP AIR 7 TOPSILOXAN PRIMER primer silossanico tinteggiabile 8 TOPSILOXAN rivestimento colorato in pasta silossanica 39

40 SISTEMA IDATHERM ELASTIC E il Sistema più elastico presente sul mercato, è caratterizzato da un bassissimo modulo elastico e da una eccezionale resistenza agli urti conferitagli dal collante/rasante MUROLASTIK PLUS pronto all uso. Lo strato di rasatura armata elastica abbinata al rivestimento finale a grana grossa (grana 2 mm a struttura rigata o graffiata) permette di ottenere una resistenza agli urti pari a 20 Joule, caratteristica che lo rende idoneo all utilizzo in zone ad elevata transitabilità quali ad esempio centri commerciali, uffici, magazzini, impianti produttivi, zone tecniche, facciate soggette a grandine. Costituito da lastra isolante in EPS bianco fissata al supporto mediante collante elastico pronto all uso e tassello ad espansione, prevede una finitura elastomerica in grado di assorbire meglio gli urti e compensare maggiormente gli stress termici subiti dal sistema. Ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni ad elevata transitabilità, è incombustibile, estremamente resistente agli urti e impermeabile MUROLASTIK PLUS adesivo elastico pronto all uso, alternativa MUROLASTIK 2 IDATHERM EPS 100 BIANCO lastra isolante in EPS bianco 3 IDAFIX BP tassello a percussione, in alternativa IDAFIX BA 4 MUROLASTIK PLUS rasante elastico pronto all uso 5 IDATHERM RETE 160 ANGOLARE IN PVC CON RETE 6 MUROLASTIK PLUS rasante elastico pronto all uso spessore minimo 3 mm 7 ELASTO PRIMER primer elastomerico tinteggiabile 8 TOPELASTO-R grana mm 2,0 rivestimento colorato in pasta elastomerica 40

41 SISTEMA IDATHERM PROTECT E il Sistema che prevede finiture differenti rispetto ai classici rivestimenti colorati a spessore. E così possibile ultimare i sistemi a cappotto con materiale ceramico, listelli di mattone ricostruito, pietre ricostruite donando alle superfici maggiore isolamento termico e al contempo rispettando la natura e l effetto estetico originale. Il sistema è costituito da una lastra isolante in EPS bianco fissata al supporto mediante collante cementizio fibrato ad elevate prestazioni meccaniche, una doppia rasatura armata e una tassellatura costituita da tasselli a battuta con chiodo in acciaio o ad avvitamento posizionati a maglia maggiorata. La finitura può essere costituita da materiale ceramico a basso spessore, da listelli di Clinker o mattone ricostruito o in alternativa da lastre di pietra/pietra ricostruita. Ideale per ristrutturazioni e nuove costruzioni, in ambienti esterni e interni ad elevata transitabilità, è incombustibile, estremamente resistente agli urti e impermeabile TOP RC F collante cementizio 2 IDATHERM EPS 100 BIANCO lastra isolante in EPS bianco 3 IDAFIX BA tassello a percussione 4 TOP RC F rasante cementizio 5 IDATHERM RETE 160 ANGOLARE IN PVC CON RETE 6 TOP RC F rasante cementizio 7 DIAMANT C2 TE S1 adesivo cementizio in classe C2 TE S1 8 rivestimento impermeabile basso spessore, mattone ricostruito, pietra ricostruita 41

42 SISTEMA IDATHERM RADDOPPIO La sempre più crescente esigenza di sostituire il vecchio sistema a cappotto non più performante e la difficoltà e onerosità di smaltire correttamente le lastre isolanti obsolete, hanno portato all esigenza di studiare un ciclo di isolamento termico da applicare direttamente sul rivestimento a cappotto esistente, senza prevederne la demolizione. Il raddoppio (così viene definito in termini tecnici) di un sistema di protezione termica integrale esistente, per motivi legati all adeguamento normativo e/o alla risoluzione di problematiche ascrivibili a vizi di materiale o di errata posa in opera, oggi è possibile e sicuro, purché vengano rispettate le seguenti condizioni: -il supporto non sia un cappotto a fissaggio meccanico; -il supporto sia stabile, asciutto, compatto e senza distacchi, privo di umidità accidentale e di risalita, privo di efflorescenze, esfoliazioni, muffe o alghe; -il supporto presenti resistenza allo strappo di almeno 0,25 N/mm² e non presenti lesioni importanti o evidenti fessurazioni; -la lastra isolante del nuovo sistema in raddoppio sia in EPS bianco o additivato con grafite, in lana minerale o in fibra di legno; altre tipologie di isolante non sono ammesse. Non è consentito il raddoppio con cappotto meccanico. Prima di procedere alla realizzazione del raddoppio è necessario effettuare alcune verifiche ed interventi preliminari, quali: -valutazione complessiva del supporto al fine di individuare eventuali punti critici; -analisi visiva della stabilità superficiale del supporto; -analisi di ogni singolo strato del sistema a cappotto esistente tramite la realizzazione di sondaggi effettuati in almeno cinque punti rappresentativi; -determinazione della natura e dello spessore di ogni singolo componente del vecchio sistema; -verifica dello schema e della quantità di tasselli presenti; -verifica dell adesione e della compattezza della rasatura armata; -verifica dell assenza di distacchi, esfoliazioni o sfaldamenti dello strato di finitura; -nel caso si riscontrasse la presenza di sovrapitturazione, verifica dell adesione allo strato di finitura; -rimozione di muffe e alghe tramite idropulizia accurata; -in presenza di lesioni e/o fessurazioni, analisi accurata delle cause e risoluzione su indicazione del servizio tecnico IDA; -verifica dell assenza di umidità di risalita ed interstiziale; -determinazione del peso del sistema esistente; -verifica presenza sottoservizi (tubazioni acqua, gas, cavi elettrici, ecc.) e loro spostamento; -verifica presenza interferenze (soglie aperture, marmi, scossaline, raccordi, ecc.) e risoluzione su indicazioni del servizio tecnico IDA; -valutazione dell adesione del collante al supporto esistente e prova di saponificazione (in caso di utilizzo di collante a base calce cemento); -verifica del rispetto delle indicazioni sopra riportate da parte dei tecnici IDA. Fatte salve e rispettate le condizioni e le verifiche sopra riportate, il sistema prevede il seguente schema di posa: -Realizzazione idoneo ponte di aggrappo come di seguito specificato: -su supporti assorbenti stesa ACRIL-WATER SIL, consolidante protettivo idrorepellente acril-silossanico in emulsione acquosa, a rullo o a pennello in due mani bagnato su bagnato; -su supporti inassorbenti stesa UNIAGGRAPPANTE, primer aggrappante pronto all uso a base di resine acriliche in dispersione acquosa ed inerti in dispersione, steso a spruzzo a rullo o a pennello in almeno una mano uniforme; -Posa PROFILO DI PARTENZA dotato di gocciolatoio, assicurato tramite tasselli al supporto solido (muratura) ad interasse massimo cm 30. Il profilo deve essere posato sollevato rispetto al piano di calpestio di circa 42

43 cm e l interstizio sigillato nella parte esterna con idoneo NASTRO DI GUARNIZIONE PRECOMPRESSO; -Realizzazione nuovo sistema di protezione termica integrale mediante l utilizzo di: -Collante TOP RC F steso sull intera superficie del pannello con spatola dentata da 8 o 10 mm. In alternativa, per la sola posa delle lastre in EPS, è possibile utilizzare il collante acrilico MUROLASTIK o MUROLASTIK PLUS pronto all uso, utilizzando la stessa tecnica di posa; -Lastra da zoccolatura IDATHERM XPS/WAFERATO per un altezza massima di ml 1,0. Per l incollaggio e la rasatura della sola zoccolatura è consigliato l utilizzo dell adesivo elastico impermeabile MONOLASTIK steso sull intera superficie del pannello con spatola dentata da 8 mm. In fase di rasatura, nel punto di contatto con differente lastra utilizzata in facciata è consigliato il sormonto con striscia di IDATHERM RETE 160 altezza minima cm 20 a cavallo tra le due lastre; -Lastra IDATHERM EPS 100 BIANCO o in alternativa IDATHERM EPS 100 GRAFITE, IDATHERM LANA DI ROCCIA, IDATHERM LANA DI VETRO, IDATHERM FIBRA DI LEGNO, IDATHERM CALCE AI SILICATI. Le lastre vanno posate sfalsate orizzontalmente di almeno 25 cm rispetto al vecchio sistema, al fine di eliminare eventuali ponti termici; -IDAFIX BA tassello a battuta con chiodo in acciaio o in alternativa tassello ad avvitamento, posato con schema a T per le lastre in EPS e con schema a W per le lastre minerali (fatta eccezione per la lastra IVATHERM CALCE AI SILICATI) con incidenza di almeno 6 pezzi a m². Per la lastra a base di silicato di calcio utilizzare stessa tipologia di tassello ma soltanto un tassello per lastra. In qualunque caso l incidenza dei tasselli deve essere aumentata in corrispondenza degli spigoli di facciata (circa 10 pezzi a m²). La tassellatura delle lastre IDATHERM LANA DI ROCCIA, IDATHERM LANA DI VETRO, IDATHERM FIBRA DI LEGNO e IDATHERM CALCE AI SILICATI deve essere effettuata immediatamente dopo l incollaggio al supporto ed esclusivamente con IDAFIX BA di idonea lunghezza e classe dotato di apposita ROSETTA PER TASSELLO. La tassellatura delle lastre IDATHERM EPS 100 BIANCO e IDATHERM EPS 100 GRAFITE deve essere effettuata dopo 72 ore dalla loro posa in opera ed esclusivamente con IDAFIX BA di idonea lunghezza e classe. La lunghezza dei tasselli deve essere così dimensionata: L tassello = S isolante + S adesivo + S vecchio sistema + PA dove L=lunghezza, S=spessore, PA=profondità di ancoraggio del tassello; per lo spessore del vecchio sistema considerare l intero spessore occupato a partire dalla vecchia finitura fino al vecchio collante e relativo spessore. La profondità di ancoraggio dei tasselli deve essere di almeno 5 6 cm. Per supporti lignei solidi e consistenti (es. case in legno), utilizzare esclusivamente viti da legno in acciaio dotate di fungo in PVC di diametro minimo mm 60, isolato con tappo, profondità di ancoraggio minima cm 10, incidenza come normali tasselli ad espansione. -IDATHERM RETE 160 con sormonto nei giunti in facciata ed in corrispondenza degli ANGOLARI IN PVC CON RETE e degli ANGOLARI IN PVC CON ROMPIGOCCIA di almeno 20 cm. E obbligatoria la posa di ritagli di IDATHERM RETE 160 di dimensioni minime m² 1 posti a 45 in corrispondenza di tutti gli angoli delle aperture (finestre, porte, portefinestre, sfiati, ispezioni, cassette, blocchi in EPS a densità maggiorata per l ancoraggio di elementi terzi al sistema, ecc.) presenti in facciata. Non sono ammessi paraspigoli in alluminio seppur dotati di rete in fibra di vetro preaccoppiata; -Rasante alleggerito traspirante TOP AIR, formulato a base di calce cemento e sfere di vetro cavo riciclato, steso a mano unica per uno spessore complessivo finale non inferiore a 5 mm, al quale verrà applicata IDATHERM RETE 160 in superficie (ultimo terzo superficiale dello staro di rasatura). Livellare con staggia lunga. La rasatura ottenuta rientra nella categoria I secondo ETAG 004 e resistente alle sollecitazioni meccaniche di una eventuale grandinata. In alternativa al rasante cementizio TOP AIR è possibile utilizzare il rasante MUROLASTIK PLUS pronto all uso adottando la stessa tecnica di posa; -Primer fissativo TOPSILOXAN PRIMER in tinta, formulato con resine silossaniche attive, steso a rullo o a pennello in maniera uniforme; 43

44 -Rivestimento colorato TOPSILOXAN pronto all uso, a base di resine silossaniche di elevata qualità, idrorepellenti e altamente traspiranti, granulometria minima mm 1,5, tinteggiabile con sistema IDA Colors da mazzetta colori Exterior. Il prodotto è già additivato di fungicida antibatterico per prevenire la formazione di alghe e muffe. Per raggiungere resistenza agli urti pari a 20 Juole, utilizzare rasante MUROLASTIK PLUS rinforzato con IDATHERM RETE 160 ed abbinato a TOPSILOXAN grana mm 2,0. 44

45 PROTEZIONE E RIPRISTINO CALCESTRUZZO 5 1

46 PROTEZIONE E RIPRISTINO CALCESTRUZZO In linea generale, le più comuni cause di degrado del calcestruzzo si possono riassumere nelle seguenti quattro categorie: -Cause chimiche: agenti aggressivi, attività biologiche, reazioni alcali aggregato; -Cause fisiche: cicli termici, cristallizzazione dei sali, erosione, gelo/disgelo, ritiro, usura; -Cause meccaniche: abrasione, esplosione, fatica, impatto, movimento, sovraccarico, vibrazione; -Incendio. Mentre le più comuni cause di corrosione delle armature sono dovute a: -Carbonatazione: contenuto e tipologia di cemento, piogge, rapporto acqua/cemento, stagionatura, temperatura/umidità; -Contaminanti corrosivi: acqua marina, cloruri, sali stradali, altri contaminanti; -Correnti vaganti. Conoscere la natura e le cause del degrado del calcestruzzo è di fondamentale importanza per il corretto ripristino e la protezione efficace dei manufatti in cemento, poiché in funzione di esse può essere scelto il prodotto idoneo e la giusta metodologia di ripristino. La norma europea UNI EN 1504 costituisce il riferimento normativo univoco per la definizione dei requisiti, delle caratteristiche delle malte e delle procedure da utilizzare per la riparazione, la manutenzione e la protezione delle strutture in calcestruzzo. Le malte da ripristino IDA sono certificate CE e rispondono pienamente alla normativa UNI EN 1504 parte 2 Sistemi di protezione della superficie di calcestruzzo, parte 3 Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo, parte 7 Protezione contro la corrosione delle armature e parte 9 Principi generali per l uso dei prodotti e dei sistemi. 46

47 Mono-component prepacked mortar Potassium silicate based primer with high breathability. Anti carbonating paint for concrete. CICLO DI PROTEZIONE DELLA SUPERFICIE DEL CALCESTRUZZO Ciclo specifico per il ripristino / la protezione a basso spessore del calcestruzzo, idoneo soprattutto in zone marine ed a contatto con sali e cloruri. In accordo con la normativa europea UNI EN 1504, il ciclo prevede la passivazione dei ferri d armatura soggetti a corrosione ed il successivo ripristino non strutturale a basso spessore del calcestruzzo (protezione superficiale). La malta cementizia passivante FERR utilizzata risponde ai requisiti della normativa UNI EN e ai requisiti della UNI EN , la malta elastica da ripristino MONOLASTIK per il recupero a basso spessore del calcestruzzo risponde invece alla normativa UNI EN principi PI (protezione contro l ingresso), MC (controllo dell umidità) e IR (aumento della resistività). A protezione del ciclo IDA consiglia l utilizzo di una specifica pittura anticarbonatazione per cemento armato in grado di conservare negli anni il manufatto. MALTA CEMENTIZIA FERR 4kg FERR Malta premiscelata monocomponente MALTA RETE MONOLASTIK IDATHERM RETE 160 1_Applicare direttamente sui ferri d armatura e sulla zona da ripristinare, mediante rullo/pennello, FERR malta cementizia monocomponente passivante anticarbonatazione, in due mani successive per uno spessore complessivo non inferiore a 2 mm; lasciare asciugare; 2_utilizzare MONOLASTIK, malta elastica impermeabile anticarbonatazione, per il ripristino superficiale del calcestruzzo, applicando in mano unica in spessore non superiore a 4 5 mm o, in alternativa in doppia mano interponendo IDATHERM RETE 160 opportunamente sormontata. Lasciare asciugare almeno 15 gg; 3_applicare a rullo/pennello una mano di SIL PRIMER fondo uniformante a base di silicati,bianco o in tinta; lasciare filmare; 4_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSB pittura per cemento armato anticarbonatazione a base di copolimeri acrilici. PRIMER SILPRIMER PITTURA TOP SB SIL PRIMER Primer a base di silicato di potassio ad elevata traspirabilità TOP SB Pittura anti carbonatazione per cemento armato. 47

48 Mono-component prepacked mortar Potassium silicate based primer with high breathability. Anti carbonating paint for concrete. CICLO DI RIPRISTINO STRUTTURALE CON PRODOTTI IN CLASSE R3 Il ciclo prevede l utilizzo di FERR malta cementizia monocomponente passivante per la protezione dei ferri d armatura, il ripristino a spessore delle parti mancanti di calcestruzzo mediante l applicazione di CERARM o CERARM-SPEED malte cementizie strutturali in classe R3 a presa normale o rapida, la protezione finale mediante TOPSB pittura per cemento armato anticarbonatazione. Il ciclo risponde ai requisiti della normativa UNI EN 1504 parte 3, parte 7 e parte 9 e garantisce negli anni la protezione duratura del calcestruzzo strutturale e non strutturale di cornicioni, frontalini, travi, pilastri, canali, pavimenti industriali e rampe. MALTA CEMENTIZIA FERR 4kg FERR Malta premiscelata monocomponente ALTERNATIVA MALTA MALTA CEMENTIZIA 2.2 CERARM CERARM-SPEED 1_Applicare direttamente sui ferri d armatura e sulla zona in cemento da ripristinare, mediante rullo/pennello, FERR malta cementizia monocomponente passivante anticarbonatazione, in due mani successive per uno spessore complessivo non inferiore a 2 mm; lasciare asciugare; 2.1_utilizzare CERARM, malta cementizia monocomponente tissotropica fibrorinforzata inclasse R3 secondo EN , per il ripristino strutturale e non strutturale del calcestruzzo, applicando in spessore compreso tra 3 e 40 mm per ogni singola mano. Lasciare asciugare circa 21 gg; PRIMER SIL PRIMER PITTURA TOPSB 2.2_in alternativa alla malta da ripristino CERARM (voce 2.1), al fine di velocizzare i tempi di presa e le tempistiche di lavorazione, utilizzare CERARM-SPEED, malta cementizia monocomponente tissotropica fibrorinforzata in classe R3 secondo EN a rapida asciugatura; 3_applicare a rullo/pennello una mano di SIL PRIMER fondo uniformante a base di silicati,bianco o in tinta; lasciare filmare; 4_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSB pittura per cemento armato anticarbonatazione a base di copolimeri acrilici. SIL PRIMER Primer a base di silicato di potassio ad elevata traspirabilità TOP SB Pittura anti carbonatazione per cemento armato. 48

49 Mono-component prepacked mortar Potassium silicate based primer with high breathability. Anti carbonating paint for concrete. CICLO DI RIPRISTINO STRUTTURALE CON PRODOTTI IN CLASSE R4 Il ciclo prevede l utilizzo di FERR malta cementizia monocomponente passivante per la protezione dei ferri d armatura, il ripristino a spessore delle parti mancanti di calcestruzzo mediante l applicazione di CERARM-SPEED PLUS malta cementizia strutturale in classe R4, la protezione finale mediante TOPSB pittura per cemento armato anticarbonatazione. Il ciclo risponde ai requisiti della normativa UNI EN 1504 parte 3, parte 7 e parte 9 e garantisce negli anni la protezione duratura del calcestruzzo strutturale e non strutturale di cornicioni, frontalini, travi, pilastri, canali, pavimenti industriali, rampe, pareti di diaframmi, gallerie, viadotti stradali, autostradali e ferroviari. MALTA CEMENTIZIA FERR 4kg FERR Malta premiscelata monocomponente MALTA CEMARM-SPEED PLUS 1_Applicare direttamente sui ferri d armatura e sulla zona in cemento da ripristinare, mediante rullo/pennello, FERR malta cementizia monocomponente passivante anticarbonatazione, in due mani successive per uno spessore complessivo non inferiore a 2 mm; lasciare asciugare; 2_utilizzare CERARM-SPEED PLUS, malta cementizia monocomponente tissotropica fibrorinforzata in classe R4 secondo EN , per il ripristino strutturale e non strutturale del calcestruzzo, applicando in spessore fino a 40 mm per ogni singola mano. Lasciare asciugare circa 21 gg; 3_applicare a rullo/pennello una mano di SIL PRIMER fondo uniformante a base di silicati,bianco o in tinta; lasciare filmare; 4_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSB pittura per cemento armato anticarbonatazione a base di copolimeri acrilici. PRIMER SIL PRIMER PITTURA TOPSB SIL PRIMER Primer a base di silicato di potassio ad elevata traspirabilità TOP SB Pittura anti carbonatazione per cemento armato. 49

50 RIPRISTINO DELLE MURATURE SOGGETTE A UMIDITA DI RISALITA 6 1

51 RIPRISTINO DELLE MURATURE SOGGETTE A UMIDITA DI RISALITA In ambito edile con il termine umidità si intende la quantità di acqua o di vapore acqueo contenuto in un edificio, un ambiente, una porzione di struttura. Si possono identificare 5 tipologie di umidità: - Meteorica: deriva dall inevitabile azione degli eventi meteorici (principalmente pioggia, grandine, umidità ambientale, gelo) sui manufatti edili. Se il manufatto è correttamente protetto e oggetto di manutenzione, l umidità meteorica è ininfluente sulla struttura. - Da condensa: deriva dall elevata concentrazione di vapore acqueo all interno di una struttura chiusa confinante con un ambiente freddo (es. cucina, bagno, ecc.). Il vapore acqueo (caldo) entra in contatto con il soffitto/la parete (fredda) e passa dallo stato aeriforme a quello liquido, inumidendo il supporto e creando le condizioni per la proliferazione di batteri. - Da risalita: deriva dalla capacità di assorbimento dei materiali edili sottoposti a contatto con supporti umidi/bagnati. Tanto più il manufatto è assorbente, la quantità di umidità è consistente, il tempo di esposizione (assorbimento) è prolungato e la superficie di contatto è ampia, tanto più gli effetti dell umidità saranno evidenti. Tale tipologia di umidità è caratterizzata da effetti reversibili, ovvero potrebbero presentarsi periodi ad elevata concentrazione alternati a periodi di scarsa concentrazione, ripetuti per cicli infiniti. Solitamente è sintomo dell assenza o di una scorretta impermeabilizzazione della parte interrata. - Accidentale: evento fortuito e di rapida soluzione, causato da effetti del tutto casuali che una volta risolti riportano il supporto allo stato iniziale (es. muratura sottoposta ad umidità causata dalla rottura di una tubazione). - Da costruzione: umidità naturalmente presente all interno dei materiali da costruzione (es. calcestruzzo, malte da muratura, intonaci, rasanti ed in genere tutti i materiali edili impastati con acqua) che tende a scomparire per asciugatura/ evaporazione nel periodo di realizzazione dell opera o nei mesi immediatamente successivi all ultimazione. Le possibili cause della presenza di umidità sono sostanzialmente quattro: - errata progettazione; - errata costruzione; - scarsa/errata manutenzione; - concause. I danni causati dall umidità si suddividono in quattro tipologie: - degrado fisico: congelando, l umidità e l acqua presenti all interno dei materiali e delle strutture aumentano di volume, si espandono e generano tensioni meccaniche talmente elevate da creare screpolature e rotture. Tutti i materiali edili assorbenti esposti alle intemperie, nel periodo invernale sono sottopostia tale rischio; - degrado chimico: risalendo attraverso le murature, l acqua porta con sé i sali solubili presenti nei materiali da costruzione e nel terreno, oltre che altri agenti inquinanti come cloruri, nitriti e solfiti, alterando inoltre il PH del supporto. E questo il caso delle efflorescenze saline spesso visibili nelle zoccolature esterne ed interne delle murature; - degrado biologico: l umidità favorisce la formazione e lo sviluppo di microrganismi funghi muffa e muschio che riducono sensibilmente la salubrità ed il confort abitativo degli ambienti; - riduzione dell isolamento termico: la presenza di umidità contribuisce a ridurre sensibilmente il potere isolante dei materiali, determinando un maggiore dispendio energetico e la riduzione del confort abitativo. Ad oggi le tecniche di risanamento consistono in: - sistemi di allontanamento dell acqua: riguardano le sole pareti perimetrali dell edificio e consistono nella riduzione della superficie di contatto tra muratura e terreno (es. drenaggi, vespai aerati, intercapedini, ecc.); - sistemi di sbarramento: possono essere di natura chimica (barriera chimica) o meccanica, e consistono nell inserimento o nella creazione, all interno della muratura e a tutto spessore, di barriere atte a interrompere la risalita di umidità. La barriera meccanica è molto invasiva e consiste nel taglio orizzontale della muratura e nell inserimento di elementi rigidi impermeabili; la barriera chimica invece agisce attraverso l iniezione controllata di sostanze chimiche atte a chiudere i pori ed i capillari riducendo il potere di assorbimento della muratura; - elettrosmosi: attuata attraverso centraline elettriche ed elettrodi a bassa tensione, consiste nell invertire il flusso di risalita dell acqua scambiando la polarità del terreno e della muratura; - intonaci macroporosi: intonaci di fondo con ampi spazi vuoti all interno della loro struttura, non interrompono il processo di risalita ma velocizzano l evaporazione dell acqua, ne contengono le impurità e limitano i danni. Sono definiti intonaci di sacrificio, poiché all interno degli spazi vuoti si depositano e cristallizzano i sali e le impurità, senza determinare tensioni, rotture, sfaldamenti. Sono caratterizzati da un ciclo di vita della durata inversamente proporzionale al grado di umidità e al quantitativo di impurità presenti (tanto più elevati i primi, tanto meno duraturo il ciclo); ma sicuramente maggiore rispetto ad un intonaco tradizionale. 51

52 Raffronto intonaco tradizionale vs. intonaco macroporoso: INTONACO TRADIZIONALE INTONACO MACROPOROSO Da un recente studio condotto dall Università di Pavia è emerso che, tra le possibili soluzioni al problema di umidità di risalita, quella costituita da intonaco macroporoso e relativa finitura traspirante è tra tutte la più risolutiva, la più duratura e con il miglior rapporto qualità/prezzo. Le condizioni essenziali per il corretto ripristino di una muratura soggetta ad umidità di risalita (sia essa vecchia o di nuova realizzazione) sono: - la preparazione del supporto - la qualità dell intonaco macroporoso La muratura soggetta a umidità deve essere scrostata a tutto spessore fino a portarne a nudo la struttura portante (mattone, pietra, ecc.), per un altezza costante pari alla massima altezza raggiunta dall umidità + 50 cm (e comunque non inferiore a 1 ml dal piano di calpestio). Effettuare una pulizia superficiale, favorire l aerazione dei locali ed attendere l asciugatura del supporto dai 7 ai 21 giorni. In fase di preparazione dell intonaco macroporoso, impastare con miscelatore a basso numero di giri inglobando quanta più aria possibile, rimescolando l impasto di tanto in tanto. STRUTTURA DI INTONACO MACROPOROSO INGRANDITA AL MICROSCOPIO ELETTRONICO Per la risoluzione dei problemi di umidità di risalita, IDA propone 4 possibili cicli risananti basati sul concetto di intonaco macroporoso: - ciclo deumidificante pozzolanico - sistema monocomponente pozzolanico - ciclo bio-deumidificante - sistema bio-monocomponente. 52

53 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura silossanica per esterni. Sylosanic paint for external. CICLO DEUMIDIFICANTE POZZOLANICO Il ciclo deumidificante pozzolanico IDA è la soluzione standard per i problemi di umidità di risalita di murature di qualsiasi natura. La particolare formulazione a base di leganti pozzolanici e l aggiunta di un rinzaffo aggrappante ad alta adesione rendono il ciclo universale per murature in mattoni, pietra, tufo e miste, garantendo un ottima traspirabilità del supporto ed un elevato grado di salubrità degli ambienti trattati. IDROFOBIZZANTE ANTISALI 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello/spruzzo una mano di ANTISALI (idrofobizzante capillare in emulsione acquosa) e lasciare asciugare; AGGRAPPANTE IDA RINZAFFO INTONACO SAN 2_applicare a mano o a macchina uno strato uniforme di IDA RINZAFFO, rinzaffo aggrappante pozzolanico insensibile ai sali, lasciare filmare; 3_stendere a mano o a macchina uno strato uniforme di SAN (intonaco di fondo deumidificante risanante a base di leganti pozzolanici) in spessore non inferiore a 2 cm, se necessario applicare in più riprese lasciando asciugare tra una mano e la successiva. Staggiare e lasciare asciugare circa 24 ore. Non frattazzare; 4_grattare l intonaco di fondo e estendere uno stato uniforme di FINISH, intonaco pozzolanico di finitura altamente traspirante, livellando le superfici e dando planarità; INTONACO PRIMER PITTURA FINISH TOPSILOXAN PRIMER TOPSILOXAN-P 5_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 6_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSILOXAN-P pittura silossanica protettiva traspirante. TOP SILOXAN PRIMER TOP SILOXAN P 53

54 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura silossanica per esterni. Sylosanic paint for external. SISTEMA MONOCOMPONENTE POZZOLANICO Il sistema monocomponente deumidificante pozzolanico IDA costituisce una semplificazione del Ciclo deumidificante pozzolanico, poiché prevede l utilizzo di un unico prodotto a spessore in completa sostituzione del ciclo rinzaffo/intonaco di fondo/finitura. La formulazione arricchita lo rende particolarmente indicato per opere da eseguirsi in rapida successione e murature di qualsiasi natura (mattoni, pietra, tufo, miste), pur garantendo un ottima traspirabilità del supporto ed un elevato grado di salubrità degli ambienti trattati. IDROFOBIZZANTE ANTISALI INTONACO SAN-ONE 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello/spruzzo una mano di ANTISALI (idrofobizzante capillare in emulsione acquosa) e lasciare asciugare; 2_stendere a mano o a macchina uno strato uniforme di SAN-ONE (intonaco di fondo monocomponente deumidificante risanante a base di leganti pozzolanici) in spessore non inferiore a 2 cm, se necessario applicare in più riprese lasciando asciugare tra una mano e la successiva. Staggiare (non frattazzare) e lasciare asciugare circa 24 ore. Ad asciugatura avvenuta grattare l intonaco di fondo, livellando le superfici e dando planarità; PRIMER TOPSILOXAN PRIMER PITTURA TOPSILOXAN-P 3_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 4_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSILOXAN-P pittura silossanica protettiva traspirante. TOP SILOXAN PRIMER TOP SILOXAN P 54

55 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura silossanica per esterni. Sylosanic paint for external. CICLO BIO-DEUMIDIFICANTE Il ciclo bio-deumidificante IDA è la soluzione ideale per i problemi di umidità di risalita di murature altamente traspiranti inserite in contesti storici tutelati. La particolare formulazione a base di calce idraulica naturale NHL 3.5 e l aggiunta di un rinzaffo aggrappante ad alta adesione rendono il ciclo universale per murature in mattoni, pietra, tufo e miste, garantendo un eccellente traspirabilità del supporto ed un elevato grado di salubrità degli ambienti trattati. IDROFOBIZZANTE ANTISALI 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello/spruzzo una mano di ANTISALI (idrofobizzante capillare in emulsione acquosa) e lasciare asciugare; 2_applicare a mano o a macchina uno strato uniforme di IDA RINZAFFO NHL 3.5, rinzaffo aggrappante a base calce idraulica naturale NHL 3.5 insensibile ai sali, lasciare filmare; AGGRAPPANTE IDA RINZAFFO NHL 3.5 INTONACO SAN NHL 3.5 INTONACO FINISH NHL 3.5 3_stendere a mano o a macchina uno strato uniforme di SAN NHL 3.5 (intonaco di fondo deumidificante risanante a base di calce idraulica naturale NHL 3.5) in spessore non inferiore a 2 cm, se necessario applicare in più riprese lasciando asciugare tra una mano e la successiva. Staggiare e lasciare asciugare circa 24 ore. Non frattazzare; PRIMER TOPSILOXAN PRIMER TOP SILOXAN PRIMER PITTURA TOPSILOXAN-P TOP SILOXAN P 4_grattare l intonaco di fondo e estendere uno stato uniforme di FINISH NHL 3.5, intonaco di finitura altamente traspirante a base di calce idraulica naturale NHL 3.5, livellando le superfici e dando planarità; 5_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 6_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSILOXAN-P pittura silossanica protettiva traspirante. 55

56 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura silossanica per esterni. Sylosanic paint for external. SISTEMA BIO-MONOCOMPONENTE Il sistema bio-monocomponente deumidificante IDA costituisce una semplificazione del Ciclo biodeumidificante poiché prevede l utilizzo di un unico prodotto a spessore in completa sostituzione del ciclo rinzaffo/intonaco di fondo/finitura. La speciale formulazione arricchita a base di calce idraulica naturale NHL 3.5 lo rende particolarmente indicato per opere da eseguirsi in rapida successione, in contesti storici tutelati e su murature di qualsiasi natura (mattoni, pietra, tufo, miste), garantendo un ottima traspirabilità del supporto ed un elevato grado di salubrità degli ambienti trattati. IDROFOBIZZANTE ANTISALI INTONACO SAN-ONE NHL 3.5 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello/spruzzo una mano di ANTISALI (idrofobizzante capillare in emulsione acquosa) e lasciare asciugare; 2_stendere a mano o a macchina uno strato uniforme di SAN-ONE NHL 3.5 (intonaco di fondo monocomponente deumidificante risanante a base di calce idraulica naturale NHL 3.5) in spessore non inferiore a 2 cm, se necessario applicare in più riprese lasciando asciugare tra una mano e la successiva. Staggiare (non frattazzare) e lasciare asciugare circa 24 ore. Ad asciugatura avvenuta grattare l intonaco di fondo, livellando le superfici e dando planarità; PRIMER TOPSILOXAN PRIMER PITTURA TOPSILOXAN-P 3_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, lasciare filmare; 4_stendere a rullo/pennello due mani di TOPSILOXAN-P pittura silossanica protettiva traspirante. TOP SILOXAN PRIMER TOP SILOXAN P 56

57 RIPRISTINO DEI SOTTOFONDI 7 1

58 RIPRISTINO DEI SOTTOFONDI Un buon sottofondo è il supporto strutturale di ogni pavimentazione interna o esterna, distribuisce i carichi concentrati evitando cedimenti e alterazioni locali, preserva nel tempo l integrità della pavimentazione e ne riduce il rischio di fratturazione. I sottofondi oggi maggiormente utilizzati sono costituiti da premiscelati di cemento, cariche selezionate ed additivi che, in funzione della loro formulazione, danno origine a tre differenti tipologie: - Massetto sabbia cemento (o terra umida): è il massetto più povero esistente, considerato strato di sacrificio all interno del quale è possibile inserire impianti e sottoservizi. E costituito da sabbia a granello grosso impastata con cemento ed additivi, ed è applicabile fino a spessori di cm. Da questa tipologia di massetto sono nati in epoche più recenti i massetti alleggeriti che contengono al loro interno anche materiali leggeri ed isolanti; - Massetto autolivellante: è un massetto costituito da una miscela di cemento, sabbie fini ed additivi applicata allo stato fluido con capacità autolivellante, motivo per il quale non è possibile realizzare pendenze. Sono massetti specifici per ambienti interni e per spessori fino a 5 6 cm, e possono inglobare al loro interno gli impianti di riscaldamento a pavimento; - Livellina: è l evoluzione del massetto autolivellante specifico per spessori ridotti (solitamente da 2 3 mm a 30 mm), si utilizza per la compensazione a basso spessore di massetti o supporti esistenti (es. nel caso di adeguamento di quota). E un prodotto molto tecnico che richiede preparazione e conoscenza del settore. Per la sua composizione e per l utilizzo specifico, solitamente la livellina ha tempi di asciugatura e pedonabilità estremamente rapidi. Tutti i massetti sopra descritti permettono di applicare qualsiasi tipologia di rivestimento (monocottura, bicottura, parquet, linoleum, ecc.) e dalla loro realizzazione dipende in buona misura la possibilità di ultimare una pavimentazione a regola d arte. In tal senso è fondamentale prevedere, per le opere esterne, il corretto declivio delle acque superficiali, un idonea impermeabilizzazione e la predisposizione di adeguati punti di raccolta e smaltimento delle acque. Il sottofondo è quasi sempre il principale responsabile di fratturazioni localizzate che inevitabilmente si riporteranno sulla pavimentazione finita. E quindi opportuno evitare il più possibile riprese successive di getto, nonché rispettare il periodo di stagionatura e assestamento dello stesso, prima di proseguire nella realizzazione della pavimentazione. Discorso a parte è quello dei giunti di dilatazione, necessari specialmente per pavimentazioni chiuse o di grande dimensione e per le quali se ne dovrebbe prevedere l uso sia nel sottofondo sia sulla superficie pavimentata. Ciò, di fatto, si scontra con le difficoltà di realizzare in opera una perfetta corrispondenza tra il giunto inferiore e quello di superficie. 58

59 Primer monocomponenti per supporti da impermeabilizzare. One-component primer for substrates to be waterproofed. CICLO RIPRISTINO SOTTOFONDO ALTO SPESSORE Il ciclo di ripristino sottofondo alto spessore IDA, prevede l utilizzo di un massetto premiscelato tipo sabbia e cemento in spessore minimo 4 5 cm nel quale è possibile inserire impianti e sottoservizi, ed una livellina di compensazione per spessori fino a 35 mm. Entrambi i prodotti sono caratterizzati da una rapida asciugatura per permettere la pedonabilità anche solo dopo poche ore dalla posa e la piena compatibilità con tutte le tipologie di pavimentazione (ceramica monocottura, bicottura, parquet, ecc.). Il ciclo inoltre prevede uno strato impermeabilizzante per la posa in aree umide o esterne prima della posa della pavimentazione. PRIMER IDA PRIMER HP BOIACCA IDA L LIVELLINA CEMENTIZIA LEVEL 110 IMPERMEABILIZZANTE MONOLASTIK PLUS MONOLASTIK PLUS Membrana bianca, liquida monocomponente elastica. White, elastic single-component liquid membrane. FOGLIO DI SEPARAZIONE MASSETTO FAST SCREED PRIMER MONOPRIMER 5kg MONOPRIMER ADESIVO DIAMANT-C2 TE S1 1_Su supporto idoneo stendere a rullo/pennello una mano di IDA PRIMER HP, primer stagionante antispolvero altamente consolidante per massetti e lasciare asciugare; 2.1_nel caso di massetto galleggiante, stendere dei fogli di separazione di polietilene, sormontati per almeno cm, ben sigillati in modo tale da impedire qualsiasi risalita di umidità dal fondo. I fogli devono essere risvoltati sulle pareti, sui pilastri e su qualsiasi superficie verticale interferente, per un altezza maggiore dello spessore del massetto. Lungo il perimetro della stanza ed intorno ai pilastri disporre una striscia di materiale comprimibile (polistirolo, sughero, ecc.) di spessore compreso fra 4 e 8 mm; 2.2_nel caso di massetto ancorato stendere una boiacca a base di lattici elastomerici (IDA L) e cemento in rapporto 1:1, quindi procedere alla stesura del massetto ancorato al supporto, con la tecnica del fresco su fresco, in spessore non inferiore a 2/3 cm; 3_stendere FAST SCREED massetto sabbia/cemento pronto all uso e compattare, in caso di presenza di impianti (riscaldamento a pavimento, impianto elettrico, ecc) porre maggiore attenzione e fare penetrare il prodotto in tutte le cavità, effettuare i tagli come indicato in scheda tecnica ed attendere l asciugatura superficiale; 4_stendere LEVEL 110, livellina cementizia ad indurimento ultrarapido, in spessori compresi fra 1 e 10 mm, mediante l utilizzo di staggia direttamente sul massetto e lasciare asciugare; (in caso di applicazione in ambienti umidi ed esterni è obbligatorio realizzare uno strato impermeabile prima della posa della pavimentazione, come descritto al successivo punto 5). Per la posa in ambienti interni asciutti l impermeabilizzazione non è richiesta; 5_su supporto asciutto e privo di umidità residua (< 5%) stendere a rullo/pennello una mano uniforme di MONOPRIMER primer monocomponente per impermeabilizzanti liquidi pronti all uso, predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL). Applicare una mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con uno strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO; 6_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE S1, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata ed elevata elasticità, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa. BIANCO 59

60 Primer monocomponenti per supporti da impermeabilizzare. One-component primer for substrates to be waterproofed. CICLO RIPRISTINO SOTTOFONDO BASSO SPESSORE Il ciclo di ripristino sottofondo basso spessore IDA, prevede l utilizzo esclusivo di una livellina di compensazione per spessori fino a 35 mm caratterizzata da una rapida asciugatura per permetterne la pedonabilità anche solo dopo poche ore dalla posa e la piena compatibilità con tutte le tipologie di pavimentazione (ceramica monocottura, bicottura, parquet, ecc.). Il ciclo inoltre prevede uno strato impermeabilizzante per la posa in aree umide o esterne prima della posa della pavimentazione. PRIMER LIVELLINA CEMENTIZIA IDA PRIMER HP LEVEL 335 1_Su supporto idoneo stendere a rullo/ pennello una mano di IDA PRIMER HP, primer stagionante antispolvero altamente consolidante per massetti e lasciare asciugare; PRIMER MONOPRIMER 5kg MONOPRIMER IMPERMEABILIZZANTE MONOLASTIK PLUS MONOLASTIK PLUS Membrana bianca, liquida monocomponente elastica. White, elastic single-component liquid membrane. BIANCO ADESIVO DIAMANT-C2 TE S1 2_stendere LEVEL 335, livellina cementizia ad indurimento ultrarapido, in spessori compresi fra 3 e 35 mm, mediante l utilizzo di staggia direttamente sul massetto e lasciare asciugare; (in caso di applicazione in ambienti umidi ed esterni è obbligatorio realizzare uno strato impermeabile prima della posa della pavimentazione, come descritto al successivo punto 3). Per la posa in ambienti interni asciutti l impermeabilizzazione non è richiesta; 3_su supporto asciutto e privo di umidità residua (< 5%) stendere a rullo/pennello una mano uniforme di MONOPRIMER primer monocomponente per impermeabilizzanti liquidi pronti all uso, predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL). Applicare una mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con uno strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO; 4_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE S1, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata ed elevata elasticità, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa. 60

61 IMPERMEABILIZZAZIONI 8 1

62 IMPERMEABILIZZAZIONI Quello delle impermeabilizzazioni è un settore specialistico dell edilizia, molto ampio e articolato. Esistono infatti diverse tipologie di impermeabilizzazioni che si differenziano tra loro in funzione dei materiali impiegati e delle tipologie di intervento. Che sia eseguita utilizzando guaine bituminose, prodotti cementizi, bentonitici o osmotici, ogni impermeabilizzazione deve avere alle spalle uno studio specifico eseguito da personale qualificato. E evidente che impermeabilizzare una copertura piana non possa essere uguale ad impermeabilizzare una parete controterra o uno scantinato; concetto semplice ma non così diffuso: uno studio svolto dal Dipartimento d Ingegneria Civile e Strutturale dell Università di Pisa ha infatti dimostrato che circa il 50% dei contenziosi civili riguardanti l ambito edilizio è dovuto ad infiltrazioni d acqua. Le cause sono principalmente due: difetti di progettazione e posa in opera eseguita da personale non qualificato. A livello normativo la norma UNI 11333, promossa da ASSIMP Italia (Associazione delle imprese di impermeabilizzazione italiane), e composta da due parti, si occupa della corretta posa in opera dei sistemi impermeabili andando ad identificare e qualificare le competenze dell operatore. IDA S.r.l., da tempo impegnata nella ricerca in questo campo e nello sviluppo di nuovi prodotti e sistemi impermeabilizzanti, propone all interno del proprio catalogo una serie di cicli testati sui quali è possibile eventualmente ottenere anche una garanzia assicurativa. 62

63 Primer monocomponenti per supporti da impermeabilizzare. One-component primer for substrates to be waterproofed. CICLO TERRAZZE ISOLATE TERMICAMENTE Il ciclo, specifico per terrazze poste al di sopra di unità abitative, idoneo per lavori di nuova costruzione o ristrutturazione, prevede l inserimento di lastre isolanti in XPS e di uno strato insonorizzante prima della posa del massetto di sottofondo ad alto spessore. L impermeabilizzazione è costituita da una prima mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, da uno strato di tessuto in microfibra elastica MONOLASTIK TM e da un secondo strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO. Diversificare il colore dei due strati di impermeabilizzante aiuta il posatore in fase di applicazione garantendo una copertura completa. E possibile applicare qualsiasi tipologia di pavimentazione, per piastrelle in monocottura o bicottura IDA consiglia l utilizzo di un collante cementizio ad aderenza migliorata e elevata elasticità tipo C2-TE S1. PRIMER IDA PRIMER HP PANNELLO IDATHERM XPS 1_Su supporto idoneo stendere a rullo/pennello una mano di IDA PRIMER HP, primer stagionante antispolvero altamente consolidante per massetti; 2_applicare IDATHERM XPS, pannello in XPS ad elevata densità specifico per isolamento termico, a giunti ben accostati senza l ausilio di collanti o fissaggi meccanici; FOGLIO DI SEPARAZIONE LIVELLINA CEMENTIZIA LEVEL 110 IMPERMEABILIZZANTE MONOLASTIK PLUS MASSETTO FAST SCREED PRIMER MONOPRIMER 5kg MONOPRIMER ADESIVO DIAMANT-C2 TE S1 3_stendere dei fogli di separazione di polietilene, sormontati per almeno cm, ben sigillati in modo tale da impedire qualsiasi risalita di umidità dal fondo. I fogli devono essere risvoltati sulle pareti, sui pilastri e su qualsiasi superficie verticale interferente, per un altezza maggiore dello spessore del massetto. Lungo il perimetro della stanza ed intorno ai pilastri disporre una striscia di materiale comprimibile (polistirolo, sughero, ecc.) di spessore compreso fra 4 e 8 mm (appoggiare il pannello o il materassino insonorizzante avendo cura di accostarlo perfettamente e nastrarlo nelle giunte); 4_stendere FAST SCREED massetto sabbia/cemento pronto all uso e compattare, in caso di presenza di impianti (riscaldamento a pavimento, impianto elettrico, ecc) porre maggiore attenzione e fare penetrare il prodotto in tutte le cavità, effettuare i tagli come indicato in scheda tecnica ed attendere l asciugatura superficiale; 5_stendere LEVEL 110, livellina cementizia ad indurimento ultrarapido, in spessori compresi fra 1 e 10 mm, mediante l utilizzo di staggia direttamente sul massetto e lasciare asciugare; 6_su supporto asciutto e privo di umidità residua (< 2%) stendere a rullo/pennello una mano uniforme di MONOPRIMER primer monocomponente per impermeabilizzanti liquidi pronti all uso, predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL). Applicare una mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con uno strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO; 7_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE S1, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata ed elevata elasticità, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa. MONOLASTIK PLUS Membrana bianca, liquida monocomponente elastica. White, elastic single-component liquid membrane. BIANCO 63

64 Primer monocomponenti per supporti da impermeabilizzare. One-component primer for substrates to be waterproofed. Collante e rasante monocomponente. Smoothing and one-component adhesive. CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE SU PAVIMENTO ESISTENTE BALCONE Il ciclo, specifico per balconi e terrazze con posa ridetta su pavimento esistente, prevede la regolarizzazione ed la formazione pendenze del supporto mediante EASYRAS rasante cementizio ad elevate prestazioni e successiva impermeabilizzazione costituita da una prima mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, da uno strato di tessuto in microfibra elastica MONOLASTIK TM e da un secondo strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO. Diversificare il colore dei due strati di impermeabilizzante aiuta il posatore in fase di applicazione garantendo una copertura completa. E possibile applicare qualsiasi tipologia di pavimentazione direttamente sullo strato isolante, per piastrelle in monocottura o bicottura IDA consiglia l utilizzo di un collante cementizio ad aderenza migliorata e elevata elasticità tipo C2-TE S1 PRIMER 1 IDA PRIMER HP RASANTE EASYRAS 1_Su supporto idoneo stendere a rullo/ pennello una mano di IDA PRIMER HP, primer stagionante antispolvero altamente consolidante per massetti e lasciare asciugare; 2_mediante l utilizzo di EASYRAS (rasante cementizio ad impiego universale, riempitivo, fibrato) uniformare il supporto ripristinandone la planarità. EASYRAS può essere applicato fino a 10 cm di spessore, se necessario applicandolo in più mani ed attendendo l asciugatura superficiale; PRIMER MONOPRIMER 5kg MONOPRIMER IMPERMEABILIZZANTE MONOLASTIK PLUS MUROLASTIK PLUS 3_su supporto asciutto e privo di umidità residua (< 2%) stendere a rullo/pennello una mano uniforme di MONOPRIMER primer monocomponente per impermeabilizzanti liquidi pronti all uso, predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL); ADESIVO DIAMANT-C2 TE S1 4_applicare una mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con uno strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO; 5_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE S1, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata ed elevata elasticità, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa. 64

65 CICLO RIFACIMENTO SOTTOFONDO E IMPERME- ABILIZZAZIONE BALCONE ESISTENTE Il ciclo, studiato per il rifacimento completo del sottofondo e dell impermeabilizzazione di balconi esistenti, prevede la rimozione completa della pavimentazione, la successiva realizzazione del nuovo massetto sabbia e cemento, l impermeabilizzazione costituita da una prima mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, da uno strato di tessuto in microfibra elastica MONOLASTIK TM e da un secondo strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO, e la posa finale della nuova pavimentazione mediante collante cementizio ad aderenza migliorata ed elevata elasticità in classe C2-TE S1. PRIMER IDA PRIMER HP LIVELLINA CEMENTIZIA LEVEL 110 ADESIVO DIAMANT-C2 TE S1 MASSETTO FAST SCREED IMPERMEABILIZZANTE ELASTIK A_Rimuovere completamente il pavimento ed il sottofondo esistenti e pulire l area di intervento; 1_su supporto idoneo stendere a rullo/pennello una mano di IDA PRIMER HP, primer stagionante antispolvero altamente consolidante per massetti e lasciare asciugare; 2_stendere FAST SCREED massetto sabbia/ cemento pronto all uso e compattare, in caso di presenza di impianti (riscaldamento a pavimento, impianto elettrico, ecc) porre maggiore attenzione e fare penetrare il prodotto in tutte le cavità, effettuare i tagli come indicato in scheda tecnica ed attendere l asciugatura superficiale; 3_stendere LEVEL 110, livellina cementizia ad indurimento ultrarapido, in spessori compresi fra 1 e 10 mm, mediante l utilizzo di staggia direttamente sul massetto e lasciare asciugare; 4_predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL). Applicare una mano di ELASTIK 01-02, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con un secondo strato di ELASTIK 01-02; 65 5_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE S1, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata ed elevata elasticità, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa.

66 Collante e rasante monocomponente. Smoothing and one-component adhesive. Primer monocomponenti per supporti da impermeabilizzare. One-component primer for substrates to be waterproofed. CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE SU PAVIMENTO ESISTENTE BAGNO Il ciclo, specifico per l impermeabilizzazione di bagni e zone umide, prevede la regolarizzazione della pavimentazione esistente mediante LEVEL 110 livellina cementizia,successiva impermeabilizzazione costituita da una prima mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, da uno strato di tessuto in microfibra elastica MONOLASTIK TM e da un secondo strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO. Diversificare il colore dei due strati di impermeabilizzante aiuta il posatore in fase di applicazione garantendo una copertura completa. E possibile applicare qualsiasi tipologia di pavimentazione direttamente sullo strato isolante, per piastrelle in monocottura o bicottura IDA consiglia l utilizzo di un collante cementizio ad aderenza migliorata e elevata elasticità tipo C2-TE S1. BOIACCA MONOLASTIK 1_Su supporto idoneo, stendere a rullo/ pennello una mano di UNIAGGRAPPANTE aggrappante acrilico con inerte in dispersione per supporti critici, lasciare filmare; LIVELLINA CEMENTIZIA LEVEL 110 PRIMER MONOPRIMER 5kg MONOPRIMER 2_stendere LEVEL 110, livellina cementizia ad indurimento ultrarapido, in spessori compresi fra 1 e 10 mm, mediante l utilizzo di staggia direttamente sul massetto e lasciare asciugare; 3_stendere a rullo/pennello una mano uniforme di MONOPRIMER primer monocomponente per impermeabilizzanti liquidi pronti all uso, predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL); IMPERMEABILIZZANTE MONOLASTIK PLUS MUROLASTIK PLUS RETE MONOLASTIK TM ADESIVO DIAMANT-C2 TE 4_applicare una mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con uno strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO; 5_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE S1, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata ed elevata elasticità, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa. 66

67 Primer monocomponenti per supporti da impermeabilizzare. One-component primer for substrates to be waterproofed. Collante e rasante monocomponente. Smoothing and one-component adhesive. CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE PARETE IN CARTONGESSO Il ciclo, specifico per l impermeabilizzazione delle pareti in cartongesso, prevede l impermeabilizzazione diretta della lastra in cartongesso mediante la stesa di una mano di MONOPRIMER, una prima mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, da uno strato di tessuto in microfibra elastica MONOLASTIK TM e da un secondo strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO. Diversificare il colore dei due strati di impermeabilizzante aiuta il posatore in fase di applicazione garantendo una copertura completa. E possibile applicare qualsiasi tipologia di rivestimento direttamente sullo strato impermeabilizzante, per piastrelle in monocottura o bicottura IDA consiglia l utilizzo di un collante cementizio ad aderenza migliorata e elevata elasticità tipo C2-TE S1. PRIMER MONOPRIMER 5kg MONOPRIMER PRIMER MONOLASTIK PLUS MUROLASTIK PLUS RETE MONOLASTIK TM 1_Stendere a rullo/pennello una mano uniforme di MONOPRIMER primer monocomponente per impermeabilizzanti liquidi pronti all uso, predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL); 2_applicare una mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con uno strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO; 3_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata e resistenza allo scivolamento verticale, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa. ADESIVO DIAMANT-C2 TE SIGILLANTE STRIP COLOR 67

68 Primer monocomponenti per supporti da impermeabilizzare. One-component primer for substrates to be waterproofed. Collante e rasante monocomponente. Smoothing and one-component adhesive. CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE PISCINE E VASCHE Il ciclo, specifico per l impermeabilizzazione di vasche e piscine, prevede l impermeabilizzazione diretta del supporto mediante la stesa di una mano di MONOPRIMER, una prima mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, da uno strato di tessuto in microfibra elastica MONOLASTIK TM e da un secondo strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO. Diversificare il colore dei due strati di impermeabilizzante aiuta il posatore in fase di applicazione garantendo una copertura completa. E possibile applicare qualsiasi tipologia di rivestimento direttamente sullo strato impermeabilizzante, per piastrelle in monocottura o bicottura IDA consiglia l utilizzo di un collante cementizio ad aderenza migliorata e elevata elasticità tipo C2-TE S1. PRIMER MONOPRIMER 5kg MONOPRIMER PRIMER MONOLASTIK PLUS MUROLASTIK PLUS RETE MONOLASTIK TM ADESIVO SIGILLANTE LATTICE DIAMANT-C2 TE S1 STRIP COLOR IDA LG 1_Stendere a rullo/pennello una mano uniforme di MONOPRIMER primer monocomponente per impermeabilizzanti liquidi pronti all uso, predisporre eventuali accessori in corrispondenza degli angoli e dei risvolti verticali (MONOLASTIC BAND), degli angoli (MONOLASTIK CORNER) e degli scarichi (FRONTAL PROOF, DRAIN PROOF VERTICAL, DRAIN PROOF LATERAL); 2_applicare una mano di MONOLASTIK PLUS_GRIGIO MICROFIBRATO, interporre un foglio di MONOLASTIK TM rete di tessuto in microfibra elastica e ad asciugatura superficiale avvenuta ricoprire con uno strato di MONOLASTIK PLUS_BIANCO; 3_applicare il rivestimento a pavimento utilizzando DIAMANT-C2 TE S1, adesivo cementizio monocomponente ad adesione migliorata ed elevata elasticità, utilizzando la tecnica della doppia spalmatura e dopo 24 ore procedere alla stuccatura delle fughe mediante l utilizzo di STRIP COLOR sigillante cementizio antimuffa. STRIP COLOR per l occasione può essere preparato e impastato con acqua potabile e IDA LG (lattice utilizzato per aumentare la resistenza meccanica e chimica delle malte) in rapporto 1:. 68

69 Primer silossanico. Siloxanic Primer. Pittura silossanica per esterni. Sylosanic paint for external. CICLO IMPERMEABILIZZAZIONE PARETI INTERNE INTERRATE Il ciclo, specifico per l impermeabilizzazione delle pareti interne interrate, prevede l impermeabilizzazione diretta del supporto mediante la stesa di una mano di OSMOLASTIK malta cementizia osmotica armata con uno strato di tessuto in microfibra elastica MONOLASTIK TM. Il ciclo prevede due differenti finiture: la prima mediante l applicazione di un intonaco deumidificante a base calce idraulica naturale in spessore minimo 2 cm e successiva sovrapitturazione silossanica, la seconda mediante pitturazione silossanica diretta. IMPERMEABILIZZANTE OSMOLASTIK INTONACO DI FONDO SAN NHL 3.5 PRIMER TOPSILOXAN PRIMER TOP SILOXAN PRIMER RETE MONOLASTIK TM INTONACO DI FINITURA FINISH NHL 3.5 PITTURA TOPSILOXAN-P TOP SILOXAN P A_Rimuovere eventuali porzioni in distacco e bagnare abbondantemente il supporto fino a rifiuto; 1_bloccare eventuali fuoriuscite copiose di acqua applicando, nel punto di fuoriuscita, un tappo di OSMOLASTIK malta osmotica impermeabilizzante; 2_su superficie bagnata, stendere una mano di OSMOLASTIK mediante pennello e lasciare asciugare superficialmente; stendere una seconda mano con identico prodotto ma incrociando le mani. In caso di forte presenza di umidità/acqua o di elevata controspinta, applicare due mani di OSMOLASTIK utilizzando una spatola metallica liscia ed interponendo un foglio di MONOLASTIK TM, tessuto in microfibra elastica, sormontato sui giunti di almeno 10 cm. Lasciare asciugare La superficie trattata può essere ultimata con un ciclo di pittura silossanica traspirante (es. cantine, pozze ascensori vedi successivo punto 3.1) oppure rifinita con un intonaco deumidificante altamente traspirante (es. taverne, locali seminterrati adibiti a civile abitazione vedi successivo punto 3.2); 3.1_applicare a rullo/pennello una mano di TOPSILOXAN PRIMER bianco o in tinta, e una volta asciutto stendere a rullo/pennello due mani di TOPSILOXAN-P pittura silossanica protettiva traspirante; 3.2_stendere a mano o a macchina uno strato uniforme di SAN NHL 3.5 (intonaco di fondo deumidificante risanante a base di calce idraulica naturale NHL 3.5) in spessore non inferiore a 2 cm, se necessario applicare in più riprese lasciando asciugare tra una mano e la successiva. Staggiare e lasciare asciugare circa 24 ore. Non frattazzare. Dopo 24 ore grattare l intonaco di fondo e estendere uno stato uniforme di FINISH NHL 3.5, intonaco di finitura altamente traspirante a base di calce idraulica naturale NHL 3.5, livellando le superfici e dando planarità. Il ciclo può essere ultimato con pittura silossanica come al punto

70 ADESIVI CEMENTIZI PER CERAMICA E MATERIALE LAPIDEO 9 1

71 ADESIVI CEMENTIZI PER CERAMICA E MATERIALE LAPIDEO Con oltre 260 aziende coinvolte, addetti, una produzione annua che supera i 600 milioni di mq e un export pari al 70% delle vendite totali, quello dell industria italiana di piastrelle rappresenta una branchia fondamentale del settore edilizio. Ad oggi la produzione italiana di piastrelle di ceramica rappresenta quasi il 20% della produzione mondiale ed il 45% di quella europea, inoltre l Italia detiene il 40% circa del commercio internazionale di piastrelle di ceramica. A questi numeri segue ovviamente la produzione di adesivi e sigillanti per fughe, oltre che di tutti gli accessori necessari per una corretta posa in opera (giunti di dilatazione e strutturali, crocette, spatole, ecc.). Gli adesivi per piastrelle sono normati a livello europeo dalla EN o ISO che ne definiscono i requisiti, la conformità, la classificazione e la designazione. La normativa infatti prevede una prima distinzione in funzione della natura chimica dei leganti: - C Adesivi cementizi - D Adesivi in dispersione - R Adesivi a base di resine reattive. Gli adesivi cementizi sono premiscelati a base di leganti idraulici, inerti ed additivi ai quali si addiziona acqua nel caso di prodotti monocomponenti o additivi polimerici nel caso di prodotti bicomponenti, per ottenere malte idonee all incollaggio di pavimenti e rivestimenti. Gli adesivi cementizi di distinguono a loro volta in base alle caratteristiche prestazionali finali e ad alcune caratteristiche aggiuntive necessarie per talune condizioni applicative, come sotto specificato. Caratteristiche fondamentali: - C1 Adesivo cementizio a presa normale - C2 Adesivo cementizio migliorato - F Adesivo cementizio a presa rapida Caratteristiche aggiuntive: - T Adesivo a scivolamento verticale limitato - E Adesivo con tempo aperto prolungato - S1 Adesivo deformabile in accordo alla norma UE S2 Adesivo altamente deformabile in accordo alla norma UE Un adesivo di tipo C2 possiede caratteristiche meccaniche finali (dopo 28 giorni dalla posa) doppie rispetto a quelle di un adesivo C1. La sigla T indica un adesivo adatto alla posa di piastrelle anche a parete. La sigla E indica un adesivo che possiede una buona capacità d adesione anche quando la piastrella viene incollata dopo molti minuti dalla stesura dello stesso (solitamente 30 minuti). La sigle S1 e S2 sono sinonimo rispettivamente di una buona e di un ottima capacità di compensare eventuali movimenti del sottofondo, dilatazioni termiche o variazioni dimensionali delle piastrelle senza causare il distacco delle stesse. 71