M e z z o g i o r n o d i f u o c o n e i B a l c a n i

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1 M e z z o g i o r n o d i f u o c o n e i B a l c a n i di Loredana Butti ispirato a "Ritorno a casa" di Natasha Radojcic-Kane personaggi: LA SPOSA giovane contadina serba GLI INVITATI STANA la ex suocera di Mira la mamma dell unico uomo che Mira ha mai amato GHURGE il re degli zingari I FANTASMI DELLA GUERRA MOMIR figlio di Stana HALID figlio di Neda AIDA figlia del colonnello SOLDATI L'azione si svolge fra i monti della Bosnia, nei pressi di Srebrenica nell estate

2 P R O L O G O la festa Festa di nozze. Giardino del Ristorante Il prato del bove. E una luminosa mattina di agosto. Arrivano gli invitati (il pubblico) e la sposa li accoglie con caldi saluti. Sotto un tendone da circo è imbandita una grande tavola con ottimo vino e prelibati stuzzichini Maestro di cerimonie è Ghurge, il re degli zingari, fa accomodare gli invitati in giardino, e fa ballare le belle signore. Anche la sposa balla fra gli invitati, mentre si consumano brindisi e abbracci, si scattano foto ricordo, e i bambini giocano. La festa impazza Q U A D R O 1 campo minato La sposa si siede e fa un respiro profondo. Le gira un po la testa. Poco dopo arriva Neda. Ha in mano un suo dono di nozze. Caloroso abbraccio Neda!!! Ciao Mira (sorpresa) Ci sei anche tu, non ti avevo visto!. Sono arrivata adesso Le due donne si abbracciano poi si guardano. Intanto il bimbo è fuggito via Quanto tempo! E' vero, sei via da un anno e mezzo... Sei bellissima, non ti ho mai visto così in fiore! E l abito è molto elegante Grazie, viene dall Italia, è di un noto stilista, adesso non ricordo il nome ma è Alta Moda! Anche tu sei bellissima! Sì, il vestito è prezioso, ce lo tramandiamo da tre generazioni. Ma tu sei così diversa Sarà anche per via dei denti...(fa un ampio sorriso) Fammi vedere (sorpresa) Ma sono tutti nuovi?! Sì, tranne i molari e i premolari! Costia ha voluto pagare il miglior dentista di Los Angeles Sei cambiata dalla fine della guerra, adesso sembri una diva del cinema Infatti Costia fa il microfonista, è pur sempre nello "showbiz"! E che cos'è? Lo showbusiness! Televisione, spettacolo, intrattenimento, cinema, tutto. In America è un'industria potente Ho capito Hai visto in quanti siamo? Costia ha fatto le cose in grande e ha invitato tutto il paese! 2

3 Ho visto. (indica il tendone da circo) E in verità, questa baraccata a me non piace proprio... Ma invece fa allegria! Lo sposo non ha voluto il solito tendone perché dice che gli ricorda gli accampamenti militari Lui la guerra non l ha fatta! Che ricordi può avere, se non ha vissuto l'inferno di qui? Non parlare di lui come un disertore! E stato previdente suo padre, quando ha capito cosa si stava prepando qui, ha spedito tutti i figli di là dall oceano. Ma ti stavo dicendo che Ghurge ha proposto a Costia di fare una grande festa al loro campo, ma io Ghurge? Ma perché, lo sposo è amico del re degli zingari? Lui è amico di tutti! Poi ama la musica, quindi è sempre al campo rom a suonare con Ghurge Allora c è anche lui oggi? Certo, Costia lo ha nominato <maestro di cerimonia>, figurati che eleganza Ma lo sposo è fatto così, prendere o lasciare (ride) Spostiamoci sotto quel ciliegio. (si incamminano per il giardino) Allora, cosa mi racconti? Che tutto questo una volta apparteneva alla mia famiglia Certo, il famoso "prato del bove". Adesso con l apertura di questo ristorante i Tupovic stanno facendo una fortuna, già prima erano vicini ai signori della guerra, ora sono la nuova casta di profittatori. Tutto gira, anche la ricchezza Sì, tutto gira, tutto cambia e la pulizia etnica ha cambiato anche i numeri: tre miei fratelli hanno galleggiato cadaveri lungo il fiume Drina assieme a mille altri bosniaci musulmani Per favore non parliano della guerra, non voglio (interrompe) Mira, non è stata una bella idea festeggiare proprio qui il tuo matrimonio Hai ragione. Io ho fatto il possibile per evitarlo ma era l'unico locale che conteneva tutti gli invitati, e a Costia lo hanno praticamente dato gratis, il cugino di... (la interrompe) Perché è proprio qui che hanno ucciso il mio Halid, te lo ricordi? Si, me lo ricordo, ma non pensiamoci adesso! (indica) Lì il giorno dopo ho ritrovato la sua valigia. E in questo punto preciso gli ho dato il mio ultimo abbraccio E io il mio primo bacio! (indica intorno a se) Hai visto come lo hanno trasformato? Hanno tagliato tutto, ciliegi, pruni, noccioli, hanno lasciato due rami in croce e fatto morire anche quelli. Fin da bambino questo era il suo rifugio Lo so e io lo inseguivo come la sua ombra. Diceva che i ciliegi erano gli alberi più generosi della terra, un giorno mi ha regalato un fermaglio di plastica per capelli, bellissimo, diceva che profumava di ciliegia, ma non era vero Ha sempre raccontato bugie Avevo tredici anni e me lo ricordo come se fosse adesso E tornato dalla guerra ed è rimasto nascosto qui Lo so... 3

4 Per quattro giorni e quattro notti, con tutti i suoi segreti Sì, era la sua trincea. No, non era la sua trincea, in trincea non ti uccidono. Mira, ascoltami bene Sono qui, ti ascolto Ho bisogno che tu mi dia delle risposte Risposte? Si, tu sei stata l ultima a vedere Halid vivo... Ti prego, non parliamo di questo oggi No, sono io che prego te, perchè lui ti ha amato per tutta la vita, a te ha sempre detto tutto e in quei giorni vi siete visti!. Dimmi che cosa ha fatto in quegli ultimi quattro giorni di vita... Cercava di dimenticare la guerra E poi? E poi cercava di trovare una soluzione alla sua vita Invece di tornare a casa è rimasto nascosto qui. Perché? Non lo so. Io glielo dicevo in mille modi di venire da te, ma non mi dava retta... (accarezzandole una mano) Ascoltami Neda, la guerra è finita da un anno e mezzo, ritornarci fa solo male, tu non ci devi più pensare al passato. Hai capito? Hai visto invece la torta a quattro piani? No, sono appena arrivata In cima ha una statuina di finta porcellana, orrenda, non ho mai visto un ninnolo così brutto, non so chi l'abbia scelta! Vai in cucina a vederla e ti fai due risate. E lo sposo lo hai visto? No, non l'ho ancora visto Certo, lui detesta il caldo e si è rintanato nella sala ristorante con i suoi amici americani dove ha fatto abbassare l aria condizionata a 10 gradi, sai di quella che ti sega le ossa della testa Sei stata sulla tomba di Halid? Arriva un rumore di bicchieri in frantumi. Questo è Ivan! Adesso mi sente! Scusami, torno subito Va bene e quando torni mi porti un bicchiere d acqua per favore? (uscendo di corsa) Vieni in sala, così vedi lo sposo e Ivan Mira si precipita in sala da pranzo. Poco dopo Neda la segue ma poi e si ferma a guardare oltre il vetro della sala. Vede Ghurge che brinda assieme agli assassini di suo figlio. Poco dopo ritorna Mira con i bicchieri. Lei non si accorge ma è inseguita da Stana, che si apposta dietro una siepe ad origliare. ( porgendole il bicchiere) Invece dell acqua ti ho portato il vino, perché questo divieto per voi è una bella croce (ride) Io bevo solo ai matrimoni e ai funerali. 4

5 (beve d un fiato) Non c è solo Ghurge, ho visto Simo, Rade e Shukry, tutti quattro assieme gli assassini di mio figlio Di tuo figlio e dell uomo che io ho amato per tutta la vita! Non li ho invitati io, è lo sposo che ha invitato davvero l intero paese, e sono accorsi tutti, non ne manca uno! Ma non ti preoccupare, fra poco saranno stesi a terra dall alcool.. Hai visto invece Ivan tutto vestito di blu-elegance? E bellissimo ma mi fa disperare, appena vede un bicchiere e sente della musica, lo lancia con impeto dietro le spalle Davvero?... Fa così? Sì, fa proprio così e quindi oggi va a nozze! (ride) Ne ha già rotti tre, è un gesto che gli scatta come una molla Come una molla? Faceva sempre così anche Halid da piccolo! Davvero? Davvero. Sì, comincia presto a rispettare le tradizioni. E un bambino precoce E adesso lo porti in America con te Non subito. E meglio se resta qui ancora per un po, dobbiamo sistemare le cose là, e non parlo del mobilio Sei sicura che con stai rovinando la tua vita e quella di Ivan con questo matrimonio? Ma cosa dici? Intanto qui crescerebbe nel nulla, ha meno di quello che avevo io alla sua età! Questo è naturale, c'è stata la guerra! Dimmi che cosa ti ha raccontato Halid sulla guerra? Non molto. Quello che so è che è tornato senza un briciolo di coraggio. E ha perso tutto la gioia che aveva prima Tutti perdono la gioia e il coraggio in guerra, non fare la bambina! Invece ti ha parlato delle lettere che io gli scrivevo al fronte? No. Non le apriva! Io gli ho scritto per tutti quegli anni ma lui sistemava le buste chiuse, ordinate per data dentro la valigia. Non te lo ha detto perché non le apriva? No, mi dispiace, non mi hai mai parlato di lettere E ti ha raccontato come viveva in guerra? No. Ma credo che vivesse come tutti i soldati, circondato dalla morte. Diceva solo che la guerra era brutta, crudele, che gli aveva portato via il suo migliori amico... Sscena 1 guerra IL CAMPO MINATO. I soldati marciano. Vanno ad eseguire una incursione notturna. Momir è arruolato nelle file nemiche di Halid, assieme ai suoi commilitoni attraversa selve e boschi, villaggi e città. giorni, mesi e anni di marci. Quella notte, ad un tratto gli torna alla mente la moglie che non lo ha mai amato. La vede giovane e bella, alla festa del paese, ballare felice con il sua amico Halid. Lì sì che era felice, non al loro matrimonio. Dopo la tristezza gli sale la rabbia e si sfoga ballando la break-dance, come gli piaceva fare prima di quella lunga guerra. Quando si accorge, che i suoi commilitoni procedono e lo lasciano indietro. si mette a correre per raggiungerli. 5

6 Mette il piede su una mina e salta in aria come fosse una scheggia. Poco dopo due soldati vengono a portare via il corpo. Credo che abbia sofferto più Halid per la morte di Momir, che non io che ero sua moglie Quanto bene ho voluto a Momir. Da piccolo anche lui come te passava più tempo da noi che a casa sua Per forza, con una madre come Stana! Lo sai che in paese gira ancora la voce che è stato Halid ad ucciderlo? Lasciali dire, si vede che non hanno nient altro a cui pensare! Dicono che nessun generale gli aveva dato l ordine, che aveva messo lui stesso la mina per far saltare in aria il suo rivale in amore Non è vero! E se tu credi a queste fandonie, lo offendi! Mi ha raccontato che dopo la morte di Momir, era andato di nascosto sul campo minato - la moquette musulmana - per disinnescare più mine che poteva. Tu forse non lo sai ma ha rischiato la corte marziale e la condanna a morte per questo. E sempre stato coraggioso Mi ha detto che aveva scavato al buio per ore, ma nessuna di quelle mine portava l etichetta del suo plotone. Nessuna, hai capito! Ho capito. E ti ringrazio di queste parole Bene, allora non pensare più a questa brutta storia, io vado a prendere dell'altro vino! (si alza per andare) (la trattiene) Aspetta, prima devi dirmi una cosa. E voglio la verità. Non ti ho mai raccontato bugie Ivan è figlio di Halid? (sorpresa) Perchè mi fai questa domanda? Perchè voglio sapere Se ti sente Stana ti stacca la lingua! Adesso non c è Stana, dimmelo! Non lo so Sì che lo sai, una donna le sa sempre queste cose! Erano in licenza tutti e due nello stesso periodo E allora? Nessuno di noi tre faceva l amore da anni. La guerra ha il potere... (la interrompe) Vuoi dire che in quei giorni lo hai fatto con tutti due?... Intanto silenziosa, alle loro spalle è arrivata Stana. STANA Si, brava Neda, lo faceva con tutti e due! Così non doveva consumarsi nel dubbio se era meglio il cristiano o il circonciso! Poi i due sono morti e lei si è involata con quello del cinema 6

7 Involata, ma come ti permetti? Tu non sai le lacrime che io ho versato dall'inizio della guerra! STANA (a Mira) Le lacrime servono solo a pulire gli stivali dei soldati! Neda, non sei venuta alla cerimonia? No, non sono venuta alla cerimonia! (a Stana) Cieca e sorda non ti sei neanche accorta del mio riscatto. Ma io non mi sono arresa, ho deciso di procedere! E l'ho fatto per Ivan, per il suo futuro STANA (a Neda) Se vuole glielo predico io il suo futuro e quello del suo bastardino! (a Stana) Prova a mettere in atto una tregua, siamo alla mia festa di matrimonio! STANA (a Neda) Dimentica che suo figlio è ancora mio ostaggio! (a Stana) Ostaggio, senti che parole! Ma non ti accorgi che le cose sono cambiate? Tu non hai più nessun potere si di me STANA (a Neda) Si fa illusioni, la disgraziata nuora! Nuora? Da oggi stesso non sono più tua nuora, neppure ufficialmente! STANA (a Neda) Ci ha tentato in tutti i modi di lasciarmi a casa, ma le è andata male! Il generoso marito ha invitato tutto il paese, come i veri zoticoni arricchiti lui fa ritorno al paesello natio e sventola la sua ricchezza sotto il naso di tutti! Stana sei di troppo, torna al tavolo! STANA Hei, vecchia beduina, pensi di darmi ordini? (a Stana) Basta, tu sai solo scatenare guerre, mi rivolti l'anima! (a Neda) Io vado in sala, lo sposo mi sta aspettando! STANA (prendendola per un braccio) Tu non ti muovi, ti inchiodi qui e mi ascoltami! Mi fai male! Lasciami il braccio! Stana con la mano libera strappa il fiore che Mira ha fra i capelli e lo schiaccia sotto i piedi Mira fa altrettanto con il fiore che Stana ha appuntato sul vestito Non te le puoi più permettere queste cose! Hai capito, specie di mummia! STANA Adesso basta, siamo a un matrimonio! Ivan resta qui! Non lo lascio partire con te, a costo di nasconderlo sulla montagna Resta qui finché non lo decido io! E per mia disgrazia ho bisogno che rimanga qui altri tre mesi, non sono pronta a portarlo in America STANA E non lo sarai mai! Non sei capace di fare altro che infangare il nome della mia famiglia! Non era abbastanza, far sparlare l intero paese sulla tua relazione con il musulmano! Adesso Halid lo chiami il musulmano?! STANA (a Neda) Tutti la vedevano divorare cetrioli interi! Cosa c entrano i cetrioli? STANA (a Neda) C entrano, perché così tutti hanno concluso che era già gravida del seme del tuo Halid prima ancora di sposare Momir. (a Mira) E appena rimasta vedova, che cosa hai pensato di fare? Di spalancare le gambe con quello del cinema! 7

8 Sai cosa ti dico, Stana? Hai proprio ragione, questo matrimonio è un contratto, la sua moneta è il sesso, puro e selvaggio sesso! State dando spettacolo! Amore zero, solo pulsioni erotiche! lui lo chiama impulso anarchico, mi utilizza meccanicamente come sua dorata valvola di sfogo! Si eccita solo facendo sesso non protetto, in ogni dove, e sono incinta di due mesi!. Sei incinta? (a Stana) Ma io in tutto questo ho il mio bel tornaconto!! Sei contenta adesso? Basta così! (la allontana da Stana) adesso ti calmi e mici chi è il padre di Ivan Dalla sala da pranzo arrivano terribili urla di bambino. Stana corre a vedere STANA (a Mira) Tu non sei una madre, persino le marmotte sono più capaci di te! Ma non lo senti il tuo bastardino come grida?... (incalzante a Mira) Sto aspettando una risposta! Mira si precipita verso la sala da pranzo, STANA (chiama) Ivan... Vieni qui dalla tua nonna... E tu sparisci zingarello di merda. Cosa fai sempre appiccicato al culo del mio angiolino? Allontanati! (gli lancia qualcosa per farlo scappare) Volevi forse rubargli l orologio, o le scarpe?... Ma i bambini sono già scappati vie e allora Stana torna da Neda Io lo butterei nel fuoco quel piccolo gitano,cosa vuoi che venga fuori da uno che si trova come padre Ghurge? Un baro, un assassino, uno che vende le figlie minorenni ai polli che spenna nella sua bisca. Neda si allontana da Stana ma lei la segue con lo sguardo e con la voce Ma quello che conta è che Ivan non partirà. Rimane in Bosnia con me e sarà il bastone della mia vecchiaia Mira ha parlato di tre mesi non dell eternità! STANA Mira non conta niente! Ma cambiamo discorso, hai capito lo sposo. Una macchina per fare sesso. Non si direbbe a vederlo così Però siccome lei era un rottame, prima di mostrarla in giro l ha mandata in carrozzeria a rifare denti, capelli e persino le tette fisico... Ma tu te la ricordi com era Mira alla fine della guerra? Quando la fame si trasformava in dolore STANA Succedeva anche a me, non solo a lei! Il momento peggiore era il pomeriggio Mira era diventata l ombra di se stessa STANA Sì una larva di fiume E tu l avevi aiutata a ridursi così!!! STANA Non io, sono stati i lutti e la miseria, noi non discendiamo come te dai ricchi ottomani Si tu, con la tua bocca e il tuo cuore malvagi! STANA Ma se un giorno ho persino imepgnato la mia fede nunziale per due chili di peperoni! Comunque la mia anima è pura! Come la tua. Tu non ce l hai un anima, sei un drago feroce! Adesso Mira è rinata e io sono felice per lei. 8

9 Posso chiederti il favore di restare solo, ho bisogno di pensare! STANA Se dovevi pensare potevi startene sulla tua tazza del water! E non fare la Madonna addolorata, che il tuo Allah non è contento! Siamo tutti sulla stessa barca, non ci restano che macerie! Toglie dalla borsetta piccoli cocci di porcellana e cerca inutilmente di ricomporli. Guarda, cos è diventata la statuina di porcellana degli sposini... Macerie! Ivan l ha fatta cadere dal tavolo assieme alla torta a 4 piani! Peccato, sarebbe stato un bel soprammobile per tutta la vita. Ma è andata male alla bella sposina, perchè il figlio comincia subito la sua vendetta (ride) Sarà uno schifo di banchetto senza torta, e non so cosa aspettano a servire il pranzo... butta i pezzi di porcellana assieme alle altre macerie e si avvicina a Neda Te l ha raccontata Mira, la storia del trattore? Al ritorno dalla guerra Halid si è presentato da noi alle otto di mattina, si è attaccato alla bottiglia di rakija e l ha scolata tutta. Non vuoi sapere cosa ha spinto il tuo eroe vincitore a casa mia? No, perché da te non esce niente di buono! STANA Era da dieci anni che non ci metteva piede, poi all improvviso, appena tornato dal fronte, viene a bussare alla mia porta. Davvero non sei curiosa di sapere?... Da te no! STANA Mi sembrava volessi sapere come Halid ha passato i suoi ultimi giorni di vita. E' tutto legato a quel trattore... Ma se proprio non vuoi, vado a cercare Mira e te la mando. Stana si avvia verso la sala. Q U A D R O 2 L'ASSEDIO DI SARAJEVO Mira con due bicchieri in mano è riuscita ad aggirare Stana, raggiunge Neda (porgendole il bicchiere) Facciamo un brindisi, Neda, ne ho proprio bisogno! A noi (brindano) Dai, non fare quella faccia, non è vero che sono incinta e neanche che sono la sua valvola di sfogo, volevo solo scandalizzare Stana. In verità lui mi adora, è gentile e generoso e ha promesso che pagherà tutti gli studi a Ivan, che là sono cari come il fuoco. Ascoltami Neda. (le si fa più vicino) Ho bisogno io di una valvola di sfogo. Voglio dirti una cosa che non avrei mai pensato di poter dire a qualcuno: io non riesco a provare amore per l uomo che ho sposo. Faccio tutto questo solo per dare un futuro a Ivan. Ma è come se il mio cuore e la mia anima avessero le batterie scariche. Com'è la storia del trattore? Perché continui a tirare fuori queste storie lontane? Io sono riuscita a fatica a chiudere con il passato e non voglio riaprire quel dolente capitolo Io invece ho bisogno di capire, dimmi che cosa voleva Halid da Stana? Perché era venuto a casa vostra? Era stata un idea dell'ebreo Pap, lui stravedeva per Halid e lo ha sempre aiutato Quale idea? Quella di prendere me e Ivan e andare via, lontano da qui per rifarci una vita degna Che cosa c entra Stana con la tua vita degna? Bisognava convincerla che il bambino non era figlio del suo Momir, ma di Halid 9

10 Ah, questa era l'idea! Ma allora è vero! Te l'ho detto, non lo so! Era solo una strategia di Pap per convincerla a lasciarci partire Allora tu, tanto per dire, hai detto che Ivan era figlio di Halid?! No! Parlava solo Pap, io stavo zitta e anche Halid taceva. Tutti zitti e muti e Stana a gridare: Ivan non è tuo figlio, levati dalla testa questa stupida idea! Poi è salita in fretta al piano di sopra, ha caricato il vecchio fucile di Momir e ha sparato Sparato a chi? Un colpo di avvertimento! Dalla finestra E poi? E poi è tornata giù in cucina, ha puntato il fucile addosso ad Halid e ha detto: Vattene, da casa mia prima che lo usi! E lui? Niente, lui è rimasto lì. Ma quella è pazza da legare, te lo dico io No, è il contrario, lei ha sempre una strategia Sì, la strategia del trattore! Lasciava liberi me e Ivan in cambio di un trattore nuovo! E con quali soldi pensava di soddisfarlo il vecchio serpente? I soldi li aveva lui e tanti. Erano marchi tedeschi E dove li aveva presi i marchi tedeschi? Non lo so Sì che lo sai, parla! Mi ha raccontato che un po li aveva avuti dal governo e che poi aveva imboccato un paio di affari Non è vero, dalla guerra non si torna con tanti soldi! Questo glielo ho detto anch io! E poi? Perché non le ha comprato quel maledetto trattore, se i soldi li aveva? Se quello era l unico modo per avere te e il bambino, perché non è andato fino in fondo? Non te lo immagini il perché? No, non me lo immagino, dimmelo tu! Perché i soldi se li è giocati tutti a carte! Non è vero, menti! Lui non era come suo padre! Suo padre era un baro, lui no, quindi ha perso! (pausa) Mi stai dicendo che è andato al campo nomade? Sì, è andato al campo nomade e Ghurge gli ha vinto tutto, anche le ossa! Non ci credo, non può averlo fatto! 10

11 Eccome se lo ha fatto! E quella notte non ha perso solo i soldi, ma anche la speranza, l amore, la possibilità di riscatto. Il tuo amato figliolo ha fallito, Neda! La guerra la vinta, ma ha perso su tutti i fronti! Ma proprio su tutti! Non mi piace che parli così di Halid! E a me non piace rivangare nella terra dei morti! Escono solo vermi! Neda dà una sberla sulla faccia a Mira. Segue una lunga pausa di silenzio Mi dispiace... Ho sempre avuto rispetto per me e per gli altri, ma le conseguenze della guerra mi hanno tolto anche questo. Ho sbagliato. Sei madre anche tu mi puoi capire. E forse perdonare. Non sono venuta qui per colpirti, ma per darti un dono toglie la stoffa di seta che avvolge il plico di lettere e le porge a Mira Ecco il mio regalo di nozze Sono lettere di Halid Sì, dal fronte. C è il tuo nome su ogni busta... Il timbro non c è perché non le spediva.. Chissà dove lo aveva preso in guerra questo nastro rosso Le ho trovate così nella valigia Credo che non avesse il coraggio di spedirle... E tu non le hai aperte? Hai resistito tutto questo tempo. Ho letto e riletto tutte le mie, quelle che lui non apriva. Poi tu sei partita e non mi sembrava bello farti un pacchetto e spedirlo per posta Intanto Mira ne ha aperta una e comincia a legge piano Leggi forte <Mio dolcissimo amore lontano, voglio dirti una cosa che solo tu puoi capire ho ucciso. Ho ucciso ma non sono un assassino. E' stata una pallottola come mille altre che però ha preso una traiettoria sbagliata. In guerra tutto è una questione di mira. La morte è una questione di mira. Tutto è successo due giorni fa, durante l assedio di Sarajevo, stavo facendo un turno di guardia, mi ero infilato dentro un edificio abbandonato sperando di riuscire a dormire un po. L assedio di questa stramaledetta città, mi ha tolto il sonno, i sogni, tutto Scena 2 guerra L ASSEDIO DI SARAJEVO. Turno di guardia. Halid entra in un edificio abbandonato, si siede in un angolo e cerca di dormire un po. Dalla porta accanto entra qualcuno. Ad un tratto lui sente un rumore alla sue spalle e crede di essere caduto in un imboscata. Estrae la luger e spara. La ragazza cade a terra lentamente,, come se le avessero dato una spinta giocando. Le falde del cappotto si aprono. Sotto, legata con cura intorno al collo aggraziato, una bella sciarpa turchese. E aggraziata e invitante è anche la posizione che ha preso: sdraiata sulla schiena con le ginocchia leggermente aperte. I capelli e la frangia della sciarpa, sparsi intorno come i petali di una corolla. Halid cerca di arrestare l emorragia con le mani, ma il sangue continua a scorrere dalla fronte, cancellando i lineamenti. Alla fine i muscoli del collo cedono e fanno sembrare la testa pesantissima. Solo in quell'istante Halid riconosce Aida. Appoggia la testa sul suo cuore e sente che non batte. Prova e riprova più volte. Per istinto l abbraccia, piano, dolente. Ad un tratto sente qualcosa di voluminoso, fruga e toglie da una tasca un enorme plico di banconote tedesche. D istinto lo mette in tasca e rapido trascina il corpo fuori dall edificio. 11

12 Era Aida. La figlia del Colonnello Bambur, l'unico comandante musulmano del nostro paese. Tu lo sai quanto era bella Aida! Un sole, forte e spavalda come il padre, camminava per le strade sotto assedio di Sarajevo, sorridendo a tutti, attirando i fischi dei soldati, ogni giorno sfidava il destino e i cecchini. E caduta in guerra Aida. Una vittima più innocente di tante altre. E tutto è successo perché il colonnello, dopo tre anni di conflitto aveva deciso di trasferire tutta la sua famiglia a Sarajevo, anche i cani ci aveva portato! Per oggi ti saluto. Chissà se tornerò a casa. Chissà se di nuovo avrò il coraggio di baciarti e di abbracciare la mia amata madre. Mira commossa rimette la lettera nella busta. Ecco il segreto di Halid. Con questo dentro se ne è andato alla tomba. Adesso capisco perchè si nascondeva qui, non si sentiva degno di fare ritorno a casa. Aprine un altra! Non adesso. Ma ti prometto che le terrò con me tutta la vita. Grazie Le due donne si abbracciano Sono contenta che hai gradito il dono Non vista alle loro spalle è già comparsa Stana STANA Certo una bella lavatrice forse era meglio Grazie ancora Neda (via) Mira si allontana piano con il suo plico di lettere. Stana resta sola con Neda Q U A D R O 3 L' ESECUZIONE STANA Adesso la sai la storia del trattore. Se avessi accettato un trattore usato, Ivan sarebbe finito oltre Oceano con tuo figlio, perché Mira aveva già in mente di migrare in America. Allora l ho chiesto nuovo, perché sapevo che i soldi di Halid non bastavano. Le cose sono andate così. Ma mi stai ascoltando?... Io lo so che cosa ti succede, ti catturano i fantasmi. Non mi catturano, mi riempiono la vita STANA Se ne stanno in agguato tra le palpebre e gli occhi. Non è così? No, io li lascio liberi. Non mi fanno più paura STANA Tentano di fare visita anche a me da quando Momir è morto, ma io li scaccio subito come mosche Non metterti in mezzo! STANA Mi metto anche al di sopra se serve a spazzare via queste figure di sangue e di morte! Quello che tu non sai è che i morti vogliono essere ricordati, Stana! Vogliono leggere il giornale, mangiare i gelati, con noi STANA Ma non dirne più! Queste cose portano solo alla malattia, prendono al cuore! Tutti quelli che vivono con i fantasmi, alla fine muoiono di crepacuore. Scacciali, Neda, fai come faccio io, basta il gesto di una mano, così... (fa il gesto) Siamo compagne di sventura, Neda! Adesso ti saluto, io ritorno a casa. STANA No, non andare via, il bello deve ancora venire! Tu cerchi risposte da Mira ma lei non sa niente, io invece ho le antenne, cara amica! E poi ho i baffi, la coda. E d'estate dormo fuori sull'amaca, presto orecchio ai segreti della notte, io! 12

13 Se sai qualcosa, parla. Ma adesso! STANA Aspetta! La micia frettolosa fai mici ciechi All'improvviso dentro la sala impazza la musica, fa irruzione in giardino Ghurge che sparge petali di fiori sulle teste degli invitati. Poi trascina Mira in ballo scatenato, ma poco dopo lei si stacca e si mette a ballare con un altro invitato, mentre Ghurge sceglie una bella signora. (a tutti gli invitati) Ma non dimentichiamo lo sposo.. E si precipita in sala da pranzo. Tutti la seguono. Tranne Neda e Stana che si ferma sulla soglia e guardare STANA Vieni a vedere, Neda!... (puntando con il dito) Continuano a ballare gli impuniti!... Guardali lì gli assassini di tuo figlio! Ci sono proprio tutti: Ghurge il re degli zingari, Simo il poliziotto corrotto, poi Rade il fornaio e Shukry che facevano i pali poco distante. Prima della guerra erano suoi amici ma poi il vento è girato. Altro giro di giostra!!! Li abbiamo visti tutti con i coltelli in mano... (si rivolge agli altri invitati presenti in giardino) C'eravate anche voi! Perchè come adesso c'era tutto il paese in quel mezzogiorno di fuoco, ad assistere al bello spettacolo dell'esecuzione! E nessuno ha mosso un dito! Quattro uomini armati contro uno! E voi spettatori! Muti. Come davanti alla televisione! E volete sapere chi ha orchestrato l intera faccenda? Simo il poliziotto corrotto, il peggiore di tutti! Adesso si diverte come se nulla fosse mai successo, balla con gli sposi, lui che le ha ucciso a Mira l'uomo che amava! San Jovan! Impunito! Sì, tutti quattro rimasti impuniti! Nessuno di loro ha pagato con la galera, non c è stato mai un processo e senza quello non c è pena. La guerra era finita da pochi giorni, il trattato di pace lo hanno firmato molto tempo dopo, è stato facile per il poliziotto buttare tutto nel calderone. Un soldato morto in guerra come migliaia di altri... Non mi raccontare i fatti, c'ero anche io quella mattina! STANA Lo sai cosa averi fatto io al posto tuo? Sarei scesa in cantina a prendere il vecchio kalashnicov e lo avrei usato con piacere: un colpo in testa, uno al cuore, e uno per finirli. Non mi hai dato nessuna risposta! Io sto cercando il perchè di tutto questo STANA Vuole sapere il perchè! Perchè esiste la guerra? Perchè vengono i terremoti e le malattie? Perchè la mia gallina ha smesso di fare uova? Non fare la filosofa Stana, che sai a malapena leggere e fare di conta! Ti sfugge che le guerre le decidono gli uomini, non il fato! STANA Mi fanno male le gambe, vado a sedermi al tavolo (entra in sala) Scena 3 guerra L ESECUZIONE Da lontano arriva un latrare di cani Entra Halid con un coltello da macellaio e sin aggira per il giardino Intanto Simo ha impugnato un coltello Ghurge ha in mano una chakija con la lama ricurva e con un cenno intima a Simo di fermarsi. Ansimano perché hanno dovuto fare un lungo giro di corsa per arrivare di fronte ad Halid. Ormai il cerchio intorno a lui è tropo stretto e gli ostruisce la visuale. Lo circondano. Il pallore di Simo contrasta con la sua uniforme, Ghurge invece è lo stesso di sempre, ma ha in testo un cappello. Halid si volta di scatto e riconosce Simo, nonostante il sole in faccia vede il lampo e la lama. Halid gira la testa da una parte all altra per tenere d occhio i due uomini contemporaneamente. Simo non lo avrebbe colpito per primo, forse nemmeno Ghurge. Ghurge si avvicina. Halid si accorge, gira su se stesso e lo colpisce alla spalla. Poi un dolore terribile gli squarcia la schiena: Simo ha dato il primo colpo Cade sulle ginocchia e si tocca la schiena. Ha la mano insanguinata. Simo gli toglie il coltello di mano con un calcio. Si fa sotto Simo con il viso in fiamme e lo sguardo vitreo. Halid tenta di alzarsi. Una fitta gli corre lungo la gamba. Ha il coltello ancora piantato nella schiena. Spinge più forte che può. Ancora un po. Ecco adesso è in piedi. All improvviso gli si para davanti Ghurge. Sente un'altra fitta che gli lacera lo stomaco. 13

14 Ghurge indietreggia tirando fuori il coltello. Halid abbassa lo sguardo e vede che i pantaloni da bianchi sono diventata rossi. Un'altra fitta di dolore allo stomaco, se lo stringe con entrambe le mani, teme di perdere qualcosa in quel fiotto di sangue. Cade di nuovo sulle ginocchia. Allora si rende conto che sta morendo e un ondata di panico lo sommerge. Cerca di costringersi ad alzarsi, di ordinare alle proprie gambe di alzarsi, alzarsi, alzarsi. Più forte spinge mani e piedi contro il terreno, più difficile è restare in ginocchio. Si accascia su un fianco. Poco più indietro vede sua madre. Ha la bocca aperta, muta come un pesce. Halid non vuole morire guardando i volti dei suoi assassini e striscia verso sua madre. Un uccello cardinale si posa sul ramo e comincia a cinguettare. E contento che sia un cardinale e non un uccello dal canto triste. Sente un calcio che lo colpisce alla schiena. Un colpo ovattato, innocuo. Poi sente passi che si allontanano e altri che si avvicinano. Poi mani che lo carezzavano, con dolcezza, e una voce in un orecchio Neda: <FIGLIO MIO, FIGLIO MIO, FIGLIO MIO> Cerca di dire qualcosa ma ha la bocca piena. Capisce che sta soffocando nel proprio sangue. Neda: <ANTENATI, LUI NON FA LA FINE SI SUO PADRE. LUI SEGUE LA TRADIZIONE DI FAMIGLIA. MUORE IN GUERRA!> E si mette a pregare: <elemtere keyfe feaale rabbuke bi eshabil fil. Elem yecaal> E P I L O G O Torna Mira, chiamando Neda. Vieni Neda, finalmente si mangia La vede inginocchiata a terra e le si avvicina Cosa è successo, sei caduta?... Non ti senti bene? Ti gira la testa?... (l aiuta a rialzarsi) Parla, per favore! Devo capire. Forse ho sbagliato io a farti bere (vede che guarda ostinatamente a terra) Hai perso qualcosa?.. Dimmi come ti senti? Sei svenuta? Andiamo dentro, non ti fa bene questo sole a picco! Arriva Stana con passo deciso STANA Neda, vieni dentro, se Dio vuole, stanno servendo gli antipasti! (a Mira) Ah, sei qui, pensavo ti fossi chiusa in gabinetto col poliziotto assassino. E invece STANA (interrompe) Neda non si sente bene! In sala il Dottor Startevjc, corri a chiamarlo! Corri a chiamarlo?! Ma chi credi di essere, il mio generale? Tu dare ordini a me?... Mira le affida Neda e corre in sala Brava, vacci tu a chiamarlo, io penso a Neda (a Neda) Sarà di certo il cuore, quella brutta storia dei fantasmi te lo consuma. Ma adesso il dottore ti dà un bicchiere d acqua fresca e ti passa tutto Lasciami, non mi serve il dottore! STANA Meglio così! Allora su con la vita, su col morale, fai un sorriso! In fondo siamo a un matrimonio, non a un funerale! E adesso che abbiamo svuotato il cuore, possiamo mettere anche noi il nostro bel culone sotto il tavolo. E finalmente, riempirci la pancia! Non sono venuta per sedermi al tavolo con gli assassini di mio figlio. Ritorno a casa. Neda se ne va da dove è venuta. Stana la guarda allontanarsi e poi raggiunge gli altri invitati in Sala Sul prato resta solo il corpo senza vita di Halid 14

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