MINISTERO DELLA DIFESA Direzione Generale del Commissariato e dei Servizi Generali I Reparto 2^ Divisione 1^ Sezione Tecnica

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1 Pagina 1 di 5 MINISTERO DELLA DIFESA Direzione Generale del Commissariato e dei Servizi Generali I Reparto 2^ Divisione 1^ Sezione Tecnica SPECIFICHE TECNICHE RASOI BILAMA MODELLO 2002 REGISTRAZIONE N 1180/UI-VEST Dispaccio n 2/1/910/COM del 13 MAR.2002 Le presenti Specifiche Tecniche sostituiscono ed abrogano le S.T. n 197/INT diramate con dispaccio n 1/00050 datato 11/04/1994 e successive AA.VV., unitamente al campione ufficiale di riferimento.

2 Pagina 2 di 5 CAPO I - DESCRIZIONE 1. Il rasoio da barba è del tipo usa e getta ed è in materiale plastico di polistirene, bilama con due fili di taglio per una serie di rasature. Si compone di tre parti: manico; testina portalama; coprilama di protezione. 2. Il manico, che costituisce corpo unico con la testina portalama deve essere in materiale plastico di polistirene infrangibile, antiurto, opportunamente angolato per una razionale rasatura; deve inoltre presentare forma ergonomica ed una zigrinatura su entrambi i lati che permetta una salda e migliore impugnatura. Sul manico può essere impresso il marchio commerciale o la denominazione della ditta produttrice. La testina portalama è composta da 4 parti: la piastrina portalame, le due lame di acciaio inossidabile, un distanziatore, la piastrina coprilame. La piastrina portalame, è in materiale plastico di polistirene infrangibile antiurto opportunamente sagomata ai bordi, di forma rettangolare e superficie piana e presenta alcune luci che permettono lo scorrimento dell'acqua per il risciacquo del rasoio. La parte inferiore della piastrina portalame fa da base alla prima lama, sulla quale si incastrano il distanziatore e la seconda lama. A copertura e protezione del sistema di lame viene posizionata e incastrata la piastrina coprilame, successivamente descritta.. Le lame in acciaio inossidabile sono di lunghezza adeguata alla testina portalame ed hanno uno spessore di circa 0,1 mm.ciascuna. Le lame sono adeguatamente sagomate e presentano un numero di fori per il passaggio dei cilindri di bloccaggio. Le lame sono rifinite ed adeguatamente affilate al fine di assicurare una maggiore e profonda scorrevolezza della rasatura. Il distanziatore delle lame è in alluminio sagomato e presenta un adeguato numero di fori che permettono l'inserimento dei cilindri di fissaggio Sono comunque ammessi altri sistemi di distanziamento delle lame, in luogo del distanziatore di alluminio, purché non pregiudichino le caratteristiche tecnico-funzionali del rasoio. La piastrina coprilame, è in materiale plastico di polistirene, sagomata e di forma rettangolare. La piastrina coprilame si inserisce a pressione perfettamente sul portalame, in maniera da proteggere i fili delle lame e presenta dei cilindri di materiale plastico di poliestirene utilizzati per il bloccaggio e fissaggio delle due lame e del distanziatore sulla piastrina portalame. Coprilame di protezione il rasoio deve essere inoltre, dotato di un coprilama di protezione Esso è costituito da un involucro di materiale plastico trasparente infrangibile, sagomato perfettamente sulla testina ed atto a proteggere il filo delle lame.

3 Pagina 3 di 5 CAPO II - REQUISITI TECNICI 1. Materie prime: a) polistirene antiurto (SB) per l'intero corpo del rasoio, avente di massima le caratteristiche tecniche del tipo classificato SB secondo la norma UNI EN ISO 2897; b) acciaio martensitico inossidabile avente di massima le caratteristiche del tipo x 40 Cr 14 - della tabella UNI EN o altro similare. CAPO III - DIMENSIONI E PESO 1. peso unitario del rasoio inclusivo del coprilame g 7/10; lunghezza del rasoio (Manico + testina) cm 10,5 1; lunghezza della testina cm 3,9 0,3; larghezza della testina cm 1 0,5; lunghezza delle lame cm 3,8 0,3; distanza verticale tra le lame mm 0,60 5%. CAPO IV - NORME DI COLLAUDO 1. Il collaudatore deve assicurarsi che il rasoio corrisponda alle presenti specifiche tecniche, accertando in particolare, che: le lame siano realizzate con il tipo di acciaio avente le caratteristiche previste dal Capo II.1. lettera b); il filo delle lame, sottoposto per dieci volte consecutive alla prova di taglio indicata al successivo punto assicuri il taglio netto e preciso del feltro; è consentito che la parte di feltro tagliata rimanga unita al nastro di feltro solo attraverso qualche filamento. 2. Prova di taglio del filo delle lame a) apparecchiatura L apparecchio è costituito dalle seguenti parti: un basamento, munito di apposita scanalatura di scorrimento del feltro; un pomello zigrinato, che aziona un rullino zigrinato per l'avanzamento del feltro; un braccio di leva, munito di piastrine a vite di serraggio per l'applicazione della lama; una levetta su disco eccentrico, per la caduta del braccio di leva; un supporto terminale, munito di piastrina e vite di serraggio per l'applicazione della lama; una serie di pesi di carico: da g 1000, da g 500, da g 400, da g 200 e da g 100; un coltello, per l'estrazione della lama dal rasoio.

4 Pagina 4 di 5 Per la prova da effettuare con il suddetto apparecchio viene impiegato un nastro di feltro del tipo "Bianco Merinos fine 3 K L 50 (0,5 Kg/dm), avente larghezza di mm 25 e spessore di mm 3. b) Modalità della prova: estrarre con la massima attenzione le lame dall'apposito alloggiamento, rimuovendo la piastrina coprilama mediante il coltello, evitando di alterare il filo delle lame stesse per qualsiasi contatto, pregiudizievole ai fini della validità della prova di taglio; disporre l'apparecchio con gli organi di comando rivolti verso l operatore; immergere per 10 minuti primi la striscia di feltro in acqua; estrarre la striscia e, dopo averla accuratamente sgocciolata, inserirla nella scanalatura praticata sul basamento e farla avanzare, ruotando il pomello zigrinato, di 3/4 mm oltre il filo della lama; inserire le lame una per volta nell'apposito supporto del braccio, applicandole sulla piastrina mobile munita di magnetini e perni di riferimento, stringendo la vite di serraggio e assicurandosi che la lama sia disposta parallelamente al bordo del supporto; applicare un carico di g 1000, infilando il peso sul perno posto sul braccio di leva; sollevare la levetta, posta a destra, con movimento deciso in maniera da provocare la caduta rapida della lama sul feltro, che deve riportare un taglio netto e preciso. CAPO V - IMBALLAGGIO 1. Il rasoio può essere fornito in pezzo singolo ovvero in confezione da quattro o da dieci pezzi, contenuti in un sacchetto trasparente di plastica termosaldato; i rasoi devono essere immessi in scatole di cartoncino da 200 rasoi sigillate anche mediante solido incollaggio e recanti all'esterno: estremi del contratto di fornitura indicazione della quantità denominazione del materiale indicazione (sigla) della F.A. interessata nominativo della ditta fornitrice numero di identificazione NATO numerazione progressiva dei manufatti contenuti da a... Tali scatole sono immesse in casse di cartone, ondulato del tipo a doppia onda di tipo commerciale, in quantità massima di rasoi, recanti sul lato le stesse indicazioni previste sulle scatole di cartoncino. 2. Le casse di cartone ondulato devono resistere ad un carico di compressione pari all impilaggio di n. 5 scatoloni. Dopo 48 ore dall impilaggio, le casse sottostanti non dovranno presentare deformazioni o cedimenti di sorta. La suddetta confezione dovrà recare le indicazioni commerciali consuete, previste dalla legge.

5 Pagina 5 di 5 CAPO VI - NORMATIVA TECNICA Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali modifiche o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle Specifiche Tecniche. F/to IL CAPO SEZIONE