ministero per i beni e le attività culturali regione marche assessorato alla cultura SINFONICA VIVALDI Gloria e Magnificat

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1 ministero per i beni e le attività culturali regione marche assessorato alla cultura SINFONICA VIVALDI Gloria e Magnificat concerto di Natale soprani Maria Candela Scalabrini, Ilaria Zuccaro alto Floriano D Auria tenore Massimo Lombardi ARS CANTICA CHOIR direttore Marco Berrini mercoledì 18 dicembre 2013, ore Pesaro, Teatro Rossini In collaborazione con l Ente Concerti Pesaro giovedì 19 dicembre 2013, ore Ancona, Teatro delle Muse In collaborazione con Società Amici della Musica G. Michelli orchestra filarmonica marchigiana filarmonicamarchigiana.com

2 Programma A. Vivaldi (Venezia, 1678 Vienna, 1741) Magnificat in sol min. RV 610, per 2 soprani, alto, tenore, coro, 2 oboi, archi e basso continuo I. Magnificat anima mea Dominum: Adagio (Coro) II. Et exultavit: Allegro (Soprano, Alto, Tenore, Coro) III. Et misericordia eius a progenie: Andante molto (Coro) IV. Fecit potentiam in brachio suo: Presto (Coro) V. Deposuit potentes: Presto (Coro) VI. Esurientes implevit: Allegro (Soprano I e II) VII. Suscepit Israel: Largo Allegro Adagio (Coro) VIII. Sicut locutus: Allegro ma poco (Coro) IX. Gloria Patri: Largo Andante Allegro (Coro) Introduzione al Gloria: Ostro picta, armata spina RV 642, in re magg., per soprano, archi e basso continuo I. Aria: Ostro picta (Allegro) II. Recitativo: Sic transit III. Aria: Linguis favete (Allegro) Gloria in re magg. RV 589, per 2 soprani, alto, coro, tromba, oboe, archi e basso continuo I. Gloria in excelsis Deo: Allegro (Coro) II. Et in terra pax hominibus: Andante (Coro) III. Laudamus te: Allegro (Soprano I e II) IV. Gratias agimus tibi: Adagio Allegro (Coro) V. Domine Deus: Largo (Soprano I) VI. Domine fili unigenite: Allegro (Coro) VII. Domine Deus, Agnus Dei: Adagio (Alto, Coro) VIII. Qui tollis peccata mundi: Adagio (Coro) IX. Qui sedes ad dexteram patris: Allegro (Alto) X. Quoniam tu solus sanctus: Allegro (Coro) XI. Cum Sancto Spiritu: Allegro (Coro)

3 Note Quando verso la fine degli anni venti del secolo scorso si iniziò a porre attenzione alle oltre sessanta opere vivaldiane su testi liturgici e paraliturgici giunte fino a noi (piccola parte di un corpus originariamente assai più vasto), ci si accorse che il compositore veneziano era stato un maestro eccelso non solo nel campo della musica strumentale, ma anche in quello della musica vocale sacra. E saltò subito agli occhi come Vivaldi, nel suo accostarsi a quel genere cosa che avvenne quasi per caso nel 1715, quando fu chiamato a sostituire l indisposto Pietro Gasparini alla guida del celebre coro di novizie dell Ospedale della Pietà di Venezia vi avesse riversato lo stesso spirito, e in molti casi persino lo stesso atteggiamento stilistico, del concerto strumentale, rimodellandone la vitalità ritmica, la plasticità melodica e l intensità espressiva in base ai sentimenti ispirati di volta in volta dalla parola sacra (letizia, pathos, meditazione, contrizione, esaltazione mistica) nell ambito di strutture musicali assai differenziate, nonché spesso abilmente combinate tra loro. Il Magnificat in sol min., pervenutoci in quattro differenti versioni (la prima, RV 610, è quella qui eseguita), colpisce infatti per la sua grande varietà di forme e di modi. Il testo del cantico mariano tratto dal Vangelo di Luca è suddiviso in ben nove sezioni, ciascuna delle quali, isolando una determinata sfera contenutistica, è sottoposta musicalmente ad un diverso trattamento formale ed espressivo. Così, ad un inizio solenne ispirato dalla parola magnificat ed esemplato sullo stile lapidario, armonicamente denso e cangiante, degli incipit sacri di Monteverdi, segue, sull onda di exsultavit, un tipico allegro di concerto, con un ritornello strumentale che introduce, separa e chiude tre episodi solistici affidati nell ordine al soprano, al contralto e al tenore. Nella sezione successiva, Et misericordia eius, l atmosfera gioiosa cede il passo ad una dolente meditazione sulla misericordia e il timore divini realizzata attraverso un lento, ossessivo intreccio polifonico ricco di dissonanze (un procedimento che si ritroverà poi, amplificato e ispessito, nella Grande Messa in si min. di Bach); il quale, a sua volta, è violentemente dissolto dalle raffiche di note a cascata in tempo presto del Fecit potentiam, dove la potenza del braccio di Dio è assimilata all esplosione improvvisa di una tempesta simile a quella, celeberrima, che spazza via il torpore estivo nel secondo concerto de Le quattro stagioni. L irruenza del gesto divino si estende poi al successivo Deposuit potentes condensandosi in un sorprendente unisono di coro e orchestra (si notino pure i vocalizzi discendenti e ascendenti che enfatizzano rispettivamente le parole deposuit ed exaltavit ); ma subito si stempera, con bell effetto di contrasto, nell aggraziato duetto fra soprano e contralto dell Esurientes: uno squarcio di serenità arcadica che, dopo tanto furore, consola dolcemente gli animi degli affamati predisponendoli all esultanza corale, magnifica e festosa, dei tre episodi finali.

4 Sembra che Vivaldi, nello svolgimento del suo servizio presso l Ospedale della Pietà, dove poteva contare su esecutrici di altissimo livello, abbia inaugurato l uso di introdurre i lavori corali sacri di maggior importanza e impegno con brevi composizioni solistiche denominate appunto Introduzioni, scritte su testi non liturgici e strutturate secondo lo schema tripartito aria-recitativo-aria, ovvero secondo la forma usuale del mottetto settecentesco ma senza l alleluia finale. Otto sono in totale le introduzioni vivaldiane pervenuteci. Fra queste, Ostro picta, armata spina RV 642, composta per la solennità della Visitazione della Vergine del 2 luglio, festa patronale della Pietà, e molto probabilmente concepita come preludio al Gloria RV 589, nella stessa tonalità di re maggiore. Si tratta di una sorta di concerto per voce, dalla scrittura assai fiorita, con il quale si esalta la gloria eterna di Maria in contrapposizione a quella effimera del mondo. Il tono lieve e scorrevole del brano, come pure la presenza di una sola linea vocale, hanno la funzione di far risaltare per contrasto lo scintillante attacco corale del successivo Gloria in excelsis Deo, dove l intera collettività è chiamata a glorificare il Signore in forme grandiose e monumentali. Il Gloria in re magg. RV 589, forse la composizione sacra più nota ed eseguita di Vivaldi, esprime con entusiasmo, forza e grazia al tempo stesso il sentimento della letizia ispirato dalla presenza del divino. Anche qui, come e ancor più che nel Magnificat, trionfa la varietà come principio estetico di fondamento. Il testo liturgico è allo stesso modo articolato in più sezioni contrastanti; inoltre è musicato secondo un originale stile concertato in cui le voci e gli strumenti, quando non vengano intrecciati insieme a formare lussureggianti trame polifoniche, si scambiano spesso a vicenda le opposte funzioni di costruzione e accompagnamento della melodia, dando così luogo ad un alternanza di primo piano e sfondo estremamente efficace sul piano visivo-auditivo. Alla molteplicità dei procedimenti tecnici impiegati corrisponde poi la diversità dei toni, dei caratteri, delle atmosfere poetiche. Così, le ombrose meditazioni sul tema della pace di Et in terra pax, insolitamente sottolineate da accenti di dolore su armonie dissonanti, si dileguano di fronte agli spazi soleggiati del Domine Deus, una pastorale per soprano e oboe concertante tracciata con leggerezza tutta italiana sull orizzonte di una delicata scena bucolica; mentre l esuberante vitalità dell inizio, affermata con piglio e determinazione dal canto omoritmico del coro sopra il saltellante procedere all unisono degli strumenti, si riafferma in chiusura nel Quoniam tu solus Sanctus per dispiegarsi poi nella solenne fuga finale del Cum Sancto Spiritu. Ne risulta complessivamente un vasto affresco musicale, dipinto, alla maniera di Tiepolo, con ampie campate di colore che un energia leggera ma possente fa volteggiare come nuvole vaporose in uno spazio vibrante d aria e di luce. Cristiano Veroli

5 Magnificat anima mea Dominum, Et exsultavit spiritus meus in Deo salutari meo. Quia respexit humilitatem ancillae suae, ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes gentes. Quia fecit mihi magna qui potens est: et sanctum nomen eius, Et misericordia eius a progenie in progenies timentibus eum. Fecit potentiam in brachio suo: dispersit superbos mente cordis sui, Deposuit potentes de sede et exaltavit humiles, Esurientes implevit bonis, et divites dimisit inanes. Suscepit Israël, puerum suum, recordatus misericordiae suae, Sicut locutus est ad patres nostros, Abraham et semini eius in saecula. Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio, et nunc et semper, et in saecula saeculorum. Amen. Ostro picta, armata spina, Summo mane quae superba Floruit pulchra, vaga rosa. Iam declinans vespertina Pallet, languet velut herba, Nec odora nec formosa. Sic transit vana et brevis gloria mundi, Et quae originem suam traxit ex alto, Non fluxa sed aeterna, Et quae sanctorum est gloria divina Semper crescit eundo. Virgo in matrem electa Omnipotentis Filii, Typus humilitatis, Dum hodie visitatur Humilis, pura et pia mage exaltatur. L anima mia magnifica il Signore, E il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore. Poiché ha guardato l umiltà della sua serva, ecco, d ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l Onnipotente, e Santo é il suo nome, E di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Egli ha spiegato la potenza del suo braccio: ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, Ha rovesciato i potenti dai troni ed ha innalzato gli umili, Ha ricolmato di beni gli affamati, e rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, Come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre, e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era in principio, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen Dipinta di porpora, armata di spine, splendida al sommo del giorno fiorì la bella, vaga rosa. Ora, di sera, già declinante, impallidisce e langue come l erba, senza più fragranza, né bellezza. Così passa, vana e breve, la gloria del mondo; ma quella che trae origine dall alto, immutabile ed eterna, la gloria divina dei santi sempre va crescendo. La vergine eletta madre del Figlio onnipotente, modello di modestia, umile nel giorno della sua visitazione, pura e santa ancor più è esaltata.

6 Linguis favete, Omnes silete, Voces prophanae, Et tantum resonet: Pax in terra, Gloria in Coelo. Iam fausti diei Tam magnae rei Currat festivitas, Laeta solemnitas Atque memoria. Gloria in excelsis Deo. Et in terra pax hominibus bonæ voluntatis. Laudamus te. Benedicimus te. Adoramus te. Glorificamus te. Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Domine Deus, Rex coelestis, Deus Pater omnipotens. Domine Fili unigenite, Jesu Christe. Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram. Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis. Quoniam tu solus Sanctus. Tu solus Dominus. Tu solus Altissimus, Jesu Christe. Cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris. Amen. Tacete, lingue, restate tutte in silenzio, voci profane, e lasciate che solo risuoni: pace in terra e gloria in cielo. Del fausto giorno di tanto grande evento si celebri ora la festa, la lieta solennità e la memoria. Gloria a Dio nell alto dei cieli. E pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo. Ti benediciamo. Ti adoriamo. Ti glorifichiamo. Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore Figlio unigenito, Gesù Cristo. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu che prendi su di te i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Tu che prendi su di te i peccati del mondo, accogli la nostra supplica. Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Poiché tu solo il Santo. Tu solo il Signore. Tu solo l Altissimo, Gesù Cristo. Con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Amen.

7 Ars Cantica Choir Fondato nel 1988 a Milano e, oggi, formato da cantanti professionisti, Ars Cantica Choir si è imposto fin dagli esordi all attenzione di pubblico e critica per la sua versatilità, che rende questa formazione corale capace di accostarsi alle diverse epoche musicali nel pieno rispetto dello stile e della prassi esecutiva propri di ognuna di esse, dal Rinascimento ai giorni nostri. Vincitrice di numerosi Primi Premi in Concorsi Corali Nazionali e Internazionali, la formazione vanta la collaborazione con importanti festival e stagioni concertistiche in Italia e all estero fra i quali ricordiamo il Festival Internazionale Mozart di Rovereto, la Sagra Musicale Umbra, la Società del Quartetto di Milano, il prestigioso ciclo Musica e poesia a S. Maurizio di Milano, le Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore, I Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro Bellini di Catania, il Teatro Due di Parma, l Associazione Scarlatti di Napoli, Ferrara Musica, l Orchestra Filarmonica Marchigiana, l International Choir Forum (Germania), il Festival di Musica Antica di Malaga e il Festival di Torre del Mar (Spagna). Il suo fondatore e direttore stabile è Marco Berrini. Marco Berrini direttore Direttore di coro, direttore d orchestra e didatta. Vincitore di Primi Premi nei più importanti Concorsi Corali Nazionali e Internazionali, è stato finalista alla prima edizione del Concorso Internazionale per direttori di coro Mariele Ventre di Bologna (2001), dove ha vinto il 3 premio ex-aequo. Dal 1989 al 1992 è stato maestro sostituto direttore del Coro da Camera della Rai di Roma col quale ha effettuato registrazioni per RAI Radio Tre. È direttore artistico della formazione professionale Ars Cantica Choir & Consort con la quale svolge intensa attività concertistica e discografica in Italia e all estero. Ha fondato e dirige il Coro da Camera del Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria. È stato Direttore Ospite al Co.Na.Jo. (Coro Nazionale Giovanile) dell Argentina e del Coro del Teatro Municipale di Cordoba (Argentina). Collabora con il Coro del Teatro dell Opera di Malaga (Spagna), con il Coro del Teatro de La Maestranza di Siviglia e con l Orchestra e Coro della Comunità di Madrid (ORCAM). Ha diretto inoltre in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Israele, Argentina, Emirati Arabi. Ha curato la pubblicazione di musica vocale per le case editrici Suvini Zerboni, Carrara, Rugginenti, Discantica, e dal 2009 è responsabile di una collana di musica corale per la Carisch. Dal 2009 è direttore ospite del Vocalia Consort di Roma. Nel 2013 è stato Maestro del Coro presso il Teatro Carlo Felice di Genova. Dal 2010 è direttore stabile del Coro Nazionale della C.E.I. Giovanni Maria Rossi. È direttore artistico della Milano Choral Academy, scuola internazionale di formazione perfezionamento per direttori di coro e cantori. È regolarmente chiamato a far parte della giuria di concorsi corali nazionali ed internazionali e a tenere master di formazione e perfezionamento per cantori e direttori in Italia e all estero. È titolare della cattedra di Esercitazioni Corali presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria (vincitore di concorso nazionale).

8 OrchestraFilarmonicaMarchigiana Violini I Alessandro Cervo ** Giannina Guazzaroni * Alessandro Marra Elisabetta Spadari Laura Di Marzio Cristiano Pulin Violini II Simone Grizi * Baldassarre Cirinesi Alberto De Stefani Simona Conti Lisa Maria Pescarelli Viole Fabio Cappella * Massimo Augelli Cristiano Del Priori Violoncelli Antonio Coloccia * Gabriele Bandirali Nicolino Chirivì Contrabbasso Luca Collazzoni * Oboi Fabrizio Fava * Marco Vignoli Fagotto Giacomo Petrolati * Tromba Giuliano Gasparini * Organo Riccardo Lorenzetti * ** Primo Violino di Spalla * Prime parti Ispettore d orchestra Michele Scipioni prossimi concerti CONCERTO PER IL NUOVO ANNO Musiche di Donizetti, Verdi, Puccini, Rossini, J. Strauss (jr.), Lehár, Brahms Soprano Marta Torbidoni Direttore David Crescenzi mercoledì 1 gennaio, ore Jesi, Teatro Pergolesi giovedì 2 gennaio, ore Macerata, Teatro Lauro Rossi venerdì 3 gennaio, ore Jesi, Teatro Pergolesi FORM ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA Via degli Aranci, Ancona Tel Fax filarmonicamarchigiana.com info@filarmonicamarchigiana.com supporto informatico e multimediale Via Gola della Rossa, Jesi Tel