CHIARIMENTI IN SEDE DI OFFERTA

Transcript

1 10 settembre 2013 CHIARIMENTI IN SEDE DI OFFERTA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE CIG EC1 I chiarimenti, formulati in lingua italiana, sono stati accettati solo se pervenuti entro e non oltre il termine delle ore13:00 del giorno 6 settembre GARA1312 1/5

2 1. 14 Art. 5.2 Con alla procedura in oggetto ed in particolare al requisito di cui al punto 5.2 pag. 14, ovvero di aver fatturato per competenza nel triennio antecedente la data di pubblicazione del Bando sulla GUCE, o nel minor periodo di attività dell'impresa, per fornitura di gas naturale, almeno ,00 (euro unmilioneottocentomila/oo) oltre IVA di legge, chiediamo conferma circa la correttezza della ns. interpretazione ovvero che se un concorrente ha maturato il requisito nel solo anno 2012 il requisito è pienamente soddisfatto. Si conferma Art. 6.6 Si richiede se lo sconto offerto in fase di dovrà essere applicato anche ai prezzi Consip delle successive edizioni che saranno in vigore al momento della fornitura, nello specifico la 6 per il Gas Naturale e la 11 per l energia elettrica? I ribassi percentuali (gli sconti) offerti in sede di saranno applicati, per tutta la durata contrattuale, ai prezzi indicati dalla Convenzione CONSIP in vigore al momento della fornitura, per il mese corrispondente alla fornitura stessa Art. 6 Relativamente a quanto richiesto all art. 6 del, chiediamo conferma che il al Modello 3 è un refuso e che, pertanto, l offerta economica dovrà essere redatta utilizzando l allegato Modello 4. Si conferma il refuso, l offerta economica può essere redatta utilizzando preferibilmente l allegato MODELLO Art. 2 L art. 2 del prevede che La fornitura dovrà riguardare tutti i punti di prelievo esistenti ed eventuali nuovi punti di prelievo che potranno essere inseriti nel corso della durata del contratto, compresi quelli facenti parte di imprese controllate dal CINECA. Per i suddetti varranno le condizioni generali definite nel presente documento e saranno applicati i corrispettivi di cui al successivo Art. 14. Analogamente all'inserimento di nuovi punti di prelievo, potranno essere dismessi punti di prelievo ad insindacabile giudizio dell'amministrazione Si chiede di voler precisare che, ai sensi dall art. 311 DPR n. 207/10, le variazioni in aumento ed in diminuzione dei quantitativi oggetto di fornitura saranno consentite nei limiti del ±20%. nel ; si specifica che la norma non rientra nella disciplina delle c.d. varianti che devono infatti essere impreviste e imprevedibili ; qui l addizione seppur non determinata, è determinabile, essendo indicato espressamente il limite tipologico (attività del CINECA) e soggettivo (società controllate dal CINECA). GARA1312 2/5

3 5. L art. 8 del prevede che Il CINECA, con le modalità che riterrà più opportune, si riserva di effettuare controllo allo scopo di accertare la scrupolosa esecuzione delle attività. Eventuali disservizi, irregolarità o mancanze riscontrate verranno comunicate all'appaltatore che, nel termine di 7 (sette) giorni, dovrà fornire le controdeduzioni. In mancanza di risposta nel suddetto termine o qualora le controdeduzioni presentate siano ritenute insoddisfacenti a giudizio del CINECA, la stessa di riserva di applicare per ogni irregolarità rilevata le seguenti penali Sulla base della Delibera AEEG n. 164/08 (c.d. TIQV), i tempi di risposta ad un reclamo sono pari a 40 giorni solari decorrenti dalla data di ricezione della richiesta. Ai sensi della citata Delibera, per reclamo si intende, tra l altro, ogni comunicazione scritta fatta pervenire dal cliente al venditore in relazione ad ogni aspetto dei rapporti contrattuali tra le parti. Si chiede, quindi, di voler estendere il termine entro il quale il fornitore potrà formulare le proprie deduzioni, in coerenza con i tempi previsti ex lege. L'Appaltatore potrà proporre le proprie controdeduzioni nel termine massimo di 7 (sette) giorni dalla ricezione della contestazione, in quanto prima dell applicazione di qualsiasi penale il CINECA procederà in contraddittorio con lo stesso. 6. Facendo al suddetto articolo e, nello specifico, in merito alle penali previste in caso di ritardo nei tempi di attivazione della fornitura ( ), si chiede di voler precisare che non potrà essere irrogata alcuna penale al fornitore qualora il ritardo nei tempi di attivazione sia imputabile al Distributore e/o caso fortuito e/o forza maggiore. Si conferma l esclusione di responsabilità in applicazione ai principi generali di caso di forza maggiore, caso fortuito, fatto di terzo. 7. L art. 8 del prevede, inoltre, penali sia in caso di inadempienze connesse alla regolare esecuzione della fornitura (non imputabile all'amministrazione)( ) che nel caso di inadeguata esecuzione di una delle prestazioni documentali previste in contratto ( ). A tal proposito, si chiede di voler modificare tale clausola in quanto non è in linea con la vigente normativa e con la ratio concernente l istituto delle penali. Queste ultime sono infatti dovute solo ed esclusivamente in presenza di Le penali a cui si fa nel quesito attengono alle inadempienze esecutive (e non ai ritardi) ed ai tempi di prima attivazione e non di erogazione. GARA1312 3/5

4 inadempimenti, o ritardo nell adempimento, di espresse obbligazioni previste analiticamente nel bando e nei documenti di. Per tali ragioni, l art. 8 appare troppo generico in quanto subordina il pagamento delle penali al verificarsi di inadempimenti (o difformità nell esecuzione delle prestazioni) indeterminati nel loro specifico contenuto accordando così alla stazione appaltante un ampio potere discrezionale relativamente alla irrogazione delle sanzioni. Si chiede, inoltre, di voler rimodulare il quantum delle penali di cui sopra in funzione della gravità dei pretesi inadempimenti del fornitore. 8. L art. 8 del prevede che L'Amministrazione si riserva la facoltà di verificare, attraverso una analisi a campione, la corretta fatturazione dei consumi di energia elettrica e gas naturale in corrispondenza dei termini contrattuali, nel caso in cui fossero rilevate erronee fatturazioni, non imputabili all' AEEG e/o Terna. Tali somme saranno poste a credito alla prima fatturazione utile. Tale clausola non è in linea con gli artt. 5 e 14 del Testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di vendita di energia elettrica e di gas naturale (così detto TIQV). Quest ultimo, infatti, prescrive che il termine di rettifica e di eventuale accredito, relativo ad una fattura già pagata, deve essere non superiore a 90 giorni a decorrere dalla data di ricevimento, da parte del venditore, della relativa richiesta scritta inviata dal cliente. La frase Tali somme saranno poste a credito alla prima fatturazione utile, non indica una tempistica in contrasto con quanto disposto nel TIQV. 9. Lo stesso articolo prevede, infine, che Qualora le inadempienze si ripetessero o qualora si verificassero da parte dell'appaltatore inadempienze tali da rendere insoddisfacente il servizio o non conforme alle prestazioni richiamate nel presente contratto, il CINECA, oltre ad applicare le penali suddette, potrà risolvere il contratto prima della scadenza, procedendo nei confronti dell'appaltatore alla determinazione dei danni sofferti e rivalendosi sulla cauzione definitiva e, ove ciò non fosse sufficiente, agendo per la nella documentazione di, anche atteso che ogni prestazione oggetto di affidamento è determinata e specificata nel e nella restante parte della documentazione di. GARA1312 4/5

5 differenza per il risarcimento del danno subito. In presenza di una delle ipotesi di cui al presente articolo, la risoluzione del contratto si verifica di diritto quando l'appaltatore riceve la comunicazione, mediante Raccomandata AR, che il CINECA intende avvalersi della clausola risolutiva (art c.c.). Si chiede di voler modificare tali ipotesi che determinano l applicazione della clausola risolutiva espressa. Infatti, ai sensi e per gli effetti dell art c.c., la risoluzione si verifica a seguito del grave ed inescusabile inadempimento di determinate e specifiche prestazioni convenute tra le parti. Alla luce di ciò, si chiede di rettificare tale articolo nella parte in cui fa dipendere la risoluzione del contratto dalla generica, e non dettagliata, violazione delle prestazioni contrattuali Art.9 L art. 9 del recita come di seguito riportato Per i Punti di prelievo di energia elettrica e gas naturale: L'Amministrazione può avvalersi del diritto di recesso, senza oneri ed in qualsiasi momento, a mezzo Raccomandata A/R e con preavviso di 3 (tre) mesi ( ) Ai sensi della Delibera AEEG n. 144/07, la facoltà di recedere, entro un termine non superiore a 90 giorni, concerne esclusivamente i clienti in bassa tensione o con consumi non superiori a smc. Si chiede, pertanto, di voler modificare l art. 9 prevedendo che il cliente possa esercitare il diritto di recesso solo qualora venga meno il rapporto fiduciario con il fornitore. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, qualora il fornitore sia sottoposto a procedure concorsuali o sia dichiarato fallito. nella documentazione di. Nel caso di clienti finali non domestici del mercato libero con un unico contratto di fornitura per più punti di prelievo connessi a livelli di tensione anche diversi dalla bassa tensione, il diritto di recesso deve essere esercitato secondo i termini di preavviso liberamente concordati tra le parti, come indicato tra le FAQ dell AEEG reperibili all indirizzo /schede/o/faq htm Art.18 Facendo all art.18 del si chiede cortese conferma che il contratto verrà stipulato con scrittura privata. La forma del contratto sarà la scrittura privata. GARA1312 5/5