A.11 PIANO DI MANUTENZIONE

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1 Comune di Brindisi Servizio Parchi ed Aree Naturali Protette Regione Puglia Servizio Ecologia - Ufficio Parchi e Riserve Naturali PROGRAMMA REGIONALE PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE ASSE II - Linea E "Azioni di tutela della Biodiversità nel Sistema della Conservazione della Natura" PARCO NATURALE REGIONALE "SALINE DI PUNTA DELLA CONTESSA" INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA' SU AREE DI PROPRIETA' COMUNALE INTORNO ALLA "SALINA VECCHIA" Committente Comune di Brindisi Progetto Definitivo - Esecutivo Allegato A.11 PIANO DI MANUTENZIONE Progettista Arch. Antonio VETRUGNO Dirigente Servizio Parchi e Aree naturali protette Ing. Gaetano PADULA Responsabile del Procedimento Dr. Agr. Giovanni NARDELLI Data Settembre 2016 Consulenti: dott. geol. G. CALO' - dott. geol. V. D'AUTILIA - dott. L. BECCARISI - dott. D. GIANNUZZI - arch. paesagg. G. FANULI

2 Manuale di Manutenzione Comune di Brindisi Provincia di Brindisi PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 D.P.R. 207/2010) OGGETTO: COMMITTENTE: PARCO NATURALE REGIONALE "SALINE DI PUNTA DELLA CONTESSA" INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA' SU AREE DI PROPRIETA COMUNALE INTORNO ALLA SALINA VECCHIA Comune di Brindisi Servizio Parchi ed Aree Naturali protette Lecce, 30/09/2016 IL TECNICO Arch. Antonio VETRUGNO REGIONE PUGLIA - PROGRAMMA REGIONALE PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE Asse II - linea E - "Azioni di tutela della biodiversita' nel sistema conservazione della natura" 1

3 Manuale di Manutenzione Corpo d'opera: 01 INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE Unità Tecnologica: Opere di ingegneria naturalistica L ingegneria naturalistica si applica per attenuare i danni creati dal dissesto idrogeologico; in particolare essa adopera le piante vive, abbinate ad altri materiali quali il legno, la pietra, la terra, ecc., per operazioni di consolidamento e interventi antierosivi, per la riproduzione di ecosistemi simili ai naturali e per l incremento della biodiversità. I campi di intervento sono: - consolidamento dei versanti e delle frane; - recupero di aree degradate; - attenuazione degli impatti causati da opere di ingegneria: barriere antirumore e visive, filtri per le polveri, ecc.; - inserimento ambientale delle infrastrutture. Le finalità degli interventi sono: tecnico-funzionali, naturalistiche, estetiche e paesaggistiche e economiche. Per realizzare un intervento di ingegneria naturalistica occorre realizzare un attento studio bibliografico, geologico, geomorfologico, podologico, floristico e vegetazionale per scegliere le specie e le tipologie vegetazionali d intervento. Alla fase di studio e di indagine deve seguire l individuazione dei criteri progettuali, la definizione delle tipologie di ingegneria naturalistica e la lista delle specie flogistiche da utilizzare. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Resistenza alla corrosione Classe di Requisiti: Durabilità tecnologica Classe di Esigenza: Durabilità Le reti utilizzate devono essere realizzate con materiali idonei in modo da garantire la funzionalità del sistema. Prestazioni: Le reti devono essere realizzate con ferri capaci di non generare fenomeni di corrosione se sottoposti all'azione dell'acqua e del gelo. Possono essere rivestiti con rivestimenti di zinco e di lega di zinco. Livello minimo della prestazione: I materiali utilizzati per la formazione delle reti devono soddisfare i requisiti indicati dalla normativa UNI di settore R02 Resistenza alla trazione Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza Gli elementi utilizzati per realizzare opere di ingegneria naturalistica devono garantire resistenza ad eventuali fenomeni di trazione. Prestazioni: Le opere devono essere realizzate con materiali idonei a resistere a fenomeni di trazione che potrebbero verificarsi durante il ciclo di vita. Livello minimo della prestazione: Devono essere garantiti i valori previsti in sede di progetto. Unità Tecnologiche: 2

4 01.01 Aree di rinaturalizzazione Manuale di Manutenzione 3

5 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Rinaturalizzazione di aree Unità Tecnologica: Aree di Rinaturalizzazione Le aree a verde costituiscono l'insieme dei parchi, dei giardini e delle varietà arboree degli spazi urbani ed extra urbani. La distribuzione degli spazi verdi varia in funzione a standard urbanistici ed esigenze di protezione ambientale. Il verde può avere molteplici funzioni di protezione ambientale: ossigenazione dell'aria, assorbimento del calore atmosferico e barriera contro i rumori ed altre fonti di inquinamento. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Alberi Altre piante Arbusti e cespugli Siepi Sistemi di ancoraggio Staccionate Muri a secco Alveo di canali Si tratta di piante legnose caratterizzate da tronchi eretti e ramificati formanti una chioma posta ad una certa distanza dalla base. Gli alberi si differenziano per: tipo, specie, caratteristiche botaniche, caratteristiche ornamentali, caratteristiche agronomiche, caratteristiche ambientali e tipologia d'impiego. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Crescita confusa Crescita sproporzionata (chioma e/o apparato radici) rispetto all'area di accoglimento A02 Malattie a carico delle piante Le modalità di manifestazione variano a secondo della specie vegetale, accompagnandosi spesso anche dall'attacco di insetti. In genere si caratterizzano per l'indebolimento della piante con fenomeni di ingiallimento e perdita delle foglie e/o alterazione della cortecce, nelle piante di alto fusto A03 Presenza di insetti In genere sono visibili ad occhio nudo e si può osservarne l'azione e i danni provocati a carico delle piante. Le molteplici varietà di specie di insetti dannosi esistenti fa si che vengano analizzati e trattati caso per caso con prodotti specifici. In genere si caratterizzano per il fatto di cibarsi di parti delle piante e quindi essere motivo di indebolimento e di manifestazioni di malattie che portano le specie ad esaurimento se non si interviene in tempo ed in modo specifico. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 6 mesi 4

6 Manuale di Manutenzione Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevarne quelle appassite e deperite. Requisiti da verificare: 1) Integrazione degli spazi. Anomalie riscontrabili: 1) Crescita confusa; 2) Presenza di insetti. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari C02 Controllo malattie Cadenza: ogni settimana Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevare eventuali attacchi di malattie o parassiti dannosi alla loro salute. ldentificazione dei parassiti e delle malattie a carico delle piante per pianificare i successivi interventi e/o trattamenti antiparassitari. Il controllo va eseguito da personale esperto (botanico, agronomo, ecc.). MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL'UTENTE I02 Innaffiaggio Cadenza: quando occorre Innaffiaggio delle piante. L'operazione può essere condotta manualmente oppure da prevedersi con innaffiatoi automatici a tempo regolati in funzione delle stagioni e dei fabbisogni. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Concimazione piante Cadenza: quando occorre Concimazione delle piante con prodotti, specifici al tipo di pianta per favorire la crescita e prevenire le eventuali malattie a carico delle piante. La periodicità e/o le quantità di somministrazione di concimi e fertilizzanti variano in funzione delle specie arboree e delle stagioni. Affidarsi a personale specializzato. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I03 Potatura piante Cadenza: quando occorre Potatura, taglio e riquadratura periodica delle piante in particolare di rami secchi esauriti, danneggiati o di piante malate non recuperabili. Taglio di eventuali rami o piante con sporgenze e/o caratteristiche di pericolo per cose e persone (rami consistenti penzolanti, intralcio aereo in zone confinanti e/o di passaggio, radici invadenti a carico di pavimentazioni e/o impianti tecnologici, ecc.). La periodicità e la modalità degli interventi variano in funzione delle qualità delle piante, del loro stato e del periodo o stagione di riferimento. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I04 Trattamenti antiparassitari Cadenza: quando occorre Trattamenti antiparassitari e anticrittogamici con prodotti, idonei al tipo di pianta, per contrastare efficacemente la malattie e gli organismi parassiti in atto. Tali trattamenti vanno somministrati da personale esperto in possesso di apposito patentino per l'utilizzo di presidi fitosanitari,ecc., nei periodi favorevoli e in orari idonei. Durante la somministrazione il personale prenderà le opportune precauzioni di igiene e sicurezza del luogo. Ditte specializzate: Specializzati vari. 5

7 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Alberi Unità Tecnologica: Aree di rinaturalizzazione Si tratta di piante legnose caratterizzate da tronchi eretti e ramificati formanti una chioma posta ad una certa distanza dalla base. Gli alberi si differenziano per: tipo, specie, caratteristiche botaniche, caratteristiche ornamentali, caratteristiche agronomiche, caratteristiche ambientali e tipologia d'impiego. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Crescita confusa Crescita sproporzionata (chioma e/o apparato radici) rispetto all'area di accoglimento A02 Malattie a carico delle piante Le modalità di manifestazione variano a secondo della specie vegetale, accompagnandosi spesso anche dall'attacco di insetti. In genere si caratterizzano per l'indebolimento della piante con fenomeni di ingiallimento e perdita delle foglie e/o alterazione della cortecce, nelle piante di alto fusto A03 Presenza di insetti In genere sono visibili ad occhio nudo e si può osservarne l'azione e i danni provocati a carico delle piante. Le molteplici varietà di specie di insetti dannosi esistenti fa si che vengano analizzati e trattati caso per caso con prodotti specifici. In genere si caratterizzano per il fatto di cibarsi di parti delle piante e quindi essere motivo di indebolimento e di manifestazioni di malattie che portano le specie ad esaurimento se non si interviene in tempo ed in modo specifico. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 6 mesi Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevarne quelle appassite e deperite. Requisiti da verificare: 1) Integrazione degli spazi. Anomalie riscontrabili: 1) Crescita confusa; 2) Presenza di insetti. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari C02 Controllo malattie Cadenza: ogni settimana Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevare eventuali attacchi di malattie o parassiti dannosi alla loro salute. ldentificazione dei parassiti e delle malattie a carico delle piante per pianificare i successivi interventi e/o trattamenti antiparassitari. Il controllo va eseguito da personale esperto (botanico, agronomo, ecc.). 6

8 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL'UTENTE I02 Innaffiaggio Cadenza: quando occorre Innaffiaggio delle piante. L'operazione può essere condotta manualmente oppure da prevedersi con innaffiatoi automatici a tempo regolati in funzione delle stagioni e dei fabbisogni. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Concimazione piante Cadenza: quando occorre Concimazione delle piante con prodotti, specifici al tipo di pianta per favorire la crescita e prevenire le eventuali malattie a carico delle piante. La periodicità e/o le quantità di somministrazione di concimi e fertilizzanti variano in funzione delle specie arboree e delle stagioni. Affidarsi a personale specializzato. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I03 Potatura piante Cadenza: quando occorre Potatura, taglio e riquadratura periodica delle piante in particolare di rami secchi esauriti, danneggiati o di piante malate non recuperabili. Taglio di eventuali rami o piante con sporgenze e/o caratteristiche di pericolo per cose e persone (rami consistenti penzolanti, intralcio aereo in zone confinanti e/o di passaggio, radici invadenti a carico di pavimentazioni e/o impianti tecnologici, ecc.). La periodicità e la modalità degli interventi variano in funzione delle qualità delle piante, del loro stato e del periodo o stagione di riferimento. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I04 Trattamenti antiparassitari Cadenza: quando occorre Trattamenti antiparassitari e anticrittogamici con prodotti, idonei al tipo di pianta, per contrastare efficacemente la malattie e gli organismi parassiti in atto. Tali trattamenti vanno somministrati da personale esperto in possesso di apposito patentino per l'utilizzo di presidi fitosanitari,ecc., nei periodi favorevoli e in orari idonei. Durante la somministrazione il personale prenderà le opportune precauzioni di igiene e sicurezza del luogo. Ditte specializzate: Specializzati vari. 7

9 Elemento Manutenibile: Altre piante Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Aree di Rinaturalizzazione Sotto la questa denominazione vengono raggruppate le seguenti piante: acquatiche, palustri, erbacee annuali, biennali, perenni, bulbose, rizomatose, tuberose, tappezzanti, rampicanti, ricadenti e sarmentose. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Crescita confusa Presenza di varietà arboree diverse e sproporzionate all'area di accoglimento A02 Malattie a carico delle piante Le modalità di manifestazione variano a secondo della specie vegetale, accompagnandosi spesso anche dall'attacco di insetti. In genere si caratterizzano per l'indebolimento della piante con fenomeni di ingiallimento e perdita delle foglie A03 Presenza di insetti In genere sono visibili ad occhio nudo e si può osservarne l'azione e i danni provocati a carico delle piante. Le molteplici varietà di specie di insetti dannosi esistenti fa si che vengano analizzati e trattati caso per caso con prodotti specifici. In genere si caratterizzano per il fatto di cibarsi di parti delle piante e quindi essere motivo di indebolimento e di manifestazioni di malattie che portano le specie ad esaurimento se non si interviene in tempo ed in modo specifico A04 Terreno arido L'aridità del terreno, spesso per mancanza di acqua, si manifesta con spaccature e lesioni degli strati superficiali e con il deperimento della vegetazione esistente. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: quando occorre Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevarne quelle appassite e deperite. Requisiti da verificare: 1) Integrazione degli spazi. Anomalie riscontrabili: 1) Crescita confusa; 2) Terreno arido. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari C02 Controllo malattie Cadenza: ogni 6 mesi Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevare eventuali attacchi di malattie o parassiti dannosi alla loro salute. ldentificazione dei parassiti e delle malattie a carico delle piante per pianificare i successivi interventi e/o trattamenti antiparassitari. Il controllo va 8

10 Manuale di Manutenzione eseguito da personale esperto (botanico, agronomo, ecc.). Anomalie riscontrabili: 1) Malattie a carico delle piante; 2) Presenza di insetti. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL'UTENTE I02 Innaffiaggio Cadenza: quando occorre Innaffiaggio delle piante. L'operazione può essere condotta manualmente oppure da prevedersi con innaffiatoi automatici a tempo regolati in funzione delle stagioni e dei fabbisogni. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Concimazione piante Cadenza: quando occorre Concimazione delle piante con prodotti, specifici al tipo di pianta per favorire la crescita e prevenire le eventuali malattie a carico delle piante. La periodicità e/o le quantità di somministrazione di concimi e fertilizzanti variano in funzione delle specie arboree e delle stagioni. Affidarsi a personale specializzato. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I03 Potatura piante Cadenza: quando occorre Potatura, taglio e riquadratura periodica delle piante in particolare di rami secchi esauriti, danneggiati o di piante malate non recuperabili. Taglio di eventuali rami o piante con sporgenze e/o caratteristiche di pericolo per cose e persone (rami consistenti penzolanti, intralcio aereo in zone confinanti e/o di passaggio, radici invadenti a carico di pavimentazioni e/o impianti tecnologici, ecc.). La periodicità e la modalità degli interventi variano in funzione delle qualità delle piante, del loro stato e del periodo o stagione di riferimento. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I04 Trattamenti antiparassitari Cadenza: quando occorre Trattamenti antiparassitari e anticrittogamici con prodotti, idonei al tipo di pianta, per contrastare efficacemente la malattie e gli organismi parassiti in atto. Tali trattamenti vanno somministrati da personale esperto in possesso di apposito patentino per l'utilizzo di presidi fitosanitari, ecc., nei periodi favorevoli e in orari idonei. Durante la somministrazione il personale prenderà le opportune precauzioni di igiene e sicurezza del luogo. Ditte specializzate: Specializzati vari. 9

11 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Arbusti e cespugli Unità Tecnologica: Aree di Rinaturalizzazione Si tratta di piante perenni, legnose, aventi tronco con ramificazioni prevalenti a sviluppo dalla base. Possono essere del tipo a foglia decidua o sempreverdi. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Crescita confusa Presenza di varietà arboree diverse e sproporzionate all'area di accoglimento A02 Malattie a carico delle piante Le modalità di manifestazione variano a secondo della specie vegetale, accompagnandosi spesso anche dall'attacco di insetti. In genere si caratterizzano per l'indebolimento della piante con fenomeni di ingiallimento e perdita delle foglie e/o alterazione della cortecce A03 Presenza di insetti In genere sono visibili ad occhio nudo e si può osservarne l'azione e i danni provocati a carico delle piante. Le molteplici varietà di specie di insetti dannosi esistenti fa si che vengano analizzati e trattati caso per caso con prodotti specifici. In genere si caratterizzano per il fatto di cibarsi di parti delle piante e quindi essere motivo di indebolimento e di manifestazioni di malattie che portano le specie ad esaurimento se non si interviene in tempo ed in modo specifico. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 6 mesi Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevarne quelle appassite e deperite. Requisiti da verificare: 1) Integrazione degli spazi. Anomalie riscontrabili: 1) Crescita confusa. Ditte specializzate: Specializzati vari, Giardiniere C02 Controllo malattie Cadenza: ogni settimana Tipologia: Aggiornamento Controllo periodico delle piante al fine di rilevare eventuali attacchi di malattie o parassiti dannosi alla loro salute. ldentificazione dei parassiti e delle malattie a carico delle piante per pianificare i successivi interventi e/o trattamenti antiparassitari. Il controllo va eseguito da personale esperto (botanico, agronomo, ecc.). Anomalie riscontrabili: 1) Malattie a carico delle piante; 2) Presenza di insetti. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari. 10

12 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL'UTENTE I02 Innaffiaggio Cadenza: quando occorre Innaffiaggio delle piante. L'operazione può essere condotta manualmente oppure da prevedersi con innaffiatoi automatici a tempo regolati in funzione delle stagioni e dei fabbisogni. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Concimazione piante Cadenza: quando occorre Concimazione delle piante con prodotti, specifici al tipo di pianta per favorire la crescita e prevenire le eventuali malattie a carico delle piante. La periodicità e/o le quantità di somministrazione di concimi e fertilizzanti variano in funzione delle specie arboree e delle stagioni. Affidarsi a personale specializzato. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I03 Potatura piante Cadenza: quando occorre Potatura, taglio e riquadratura periodica delle piante in particolare di rami secchi esauriti, danneggiati o di piante malate non recuperabili. Taglio di eventuali rami o piante con sporgenze e/o caratteristiche di pericolo per cose e persone (rami consistenti penzolanti, intralcio aereo in zone confinanti e/o di passaggio, radici invadenti a carico di pavimentazioni e/o impianti tecnologici, ecc.). La periodicità e la modalità degli interventi variano in funzione delle qualità delle piante, del loro stato e del periodo o stagione di riferimento. Ditte specializzate: Giardiniere I04 Trattamenti antiparassitari Cadenza: quando occorre Trattamenti antiparassitari e anticrittogamici con prodotti, idonei al tipo di pianta, per contrastare efficacemente la malattie e gli organismi parassiti in atto. Tali trattamenti vanno somministrati da personale esperto in possesso di apposito patentino per l'utilizzo di presidi fitosanitari, ecc., nei periodi favorevoli e in orari idonei. Durante la somministrazione il personale prenderà le opportune precauzioni di igiene e sicurezza del luogo. Ditte specializzate: Specializzati vari. 11

13 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Siepi Unità Tecnologica: Aree di Rinaturalizzazione Si tratta di recinzioni naturali realizzate con essenze diverse e con funzione di delimitazione di aiuole e/o aree verdi di proprietà privata o di uso pubblico. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Crescita confusa Crescita sproporzionata delle sagome a siepi rispetto all'area e agli spazi di accoglimento A02 Malattie a carico delle piante Le modalità di manifestazione variano a secondo della specie vegetale, accompagnandosi spesso anche dall'attacco di insetti. In genere si caratterizzano per l'indebolimento della piante con fenomeni di ingiallimento e perdita delle foglie e/o alterazione della cortecce. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni settimana Tipologia: Controllo Controllo periodico delle piante al fine di rilevarne quelle appassite e deperite. Anomalie riscontrabili: 1) Crescita confusa; 2) Malattie a carico delle piante. Ditte specializzate: Giardiniere C02 Controllo malattie Cadenza: ogni 6 mesi Tipologia: Controllo Controllo periodico delle siepi al fine di rilevare eventuali attacchi di malattie o parassiti dannosi alla loro salute. Identificazione dei parassiti e delle malattie a carico delle piante per pianificare i successivi interventi e/o trattamenti antiparassitari. Il controllo va eseguito da personale esperto (botanico, agronomo, ecc.). Anomalie riscontrabili: 1) Malattie a carico delle piante. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Eliminazione vegetazione 12

14 Manuale di Manutenzione Cadenza: ogni 4 mesi Eliminazione della vegetazione spontanea e/o infestante (arborea, arbustiva ed erbacea) in modo manuale o mediante l'impiego di diserbanti disseccanti. Vangatura e preparazione del terreno con trattamento di prodotti antigerminanti e rinnovo dello strati di pacciamatura naturale. Ditte specializzate: Giardiniere I02 Fertilizzazione Cadenza: ogni 6 mesi Fertilizzazione con prodotti idonei (concimi organici-minerali). Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari I03 Irrigazione Cadenza: ogni mese Innaffiaggio delle siepi, in modo particolare delle zone di nuovo impianto e dei tratti aridi. L'operazione può essere condotta manualmente oppure da prevedersi con innaffiatoi automatici a tempo regolati in funzione delle stagioni e dei fabbisogni. Ditte specializzate: Generico, Giardiniere I04 Potatura Cadenza: ogni 6 mesi Potatura di contenimento e taglio differenziato, in forma e/o sagoma obbligata, a secondo dell'età e specie vegetale. Ditte specializzate: Giardiniere. 13

15 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Sistemi di ancoraggio Unità Tecnologica: Aree di Rinaturalizzazione Essi hanno funzione di sostegno alle piante. Sono generalmente costituiti da: pali, picchetti, tiranti e tutori. Possono essere costituiti da materiali diversi, legno, materie plastiche, cls prefabbricato, ecc.. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Infracidimento Infracidimento delle parti interrate (legno) per insufficiente trattamento con sostanze antimarciume A02 Instabilità Instabilità degli ancoraggi per insufficiente ancoraggio al suolo o in seguito ad eventi esterni (vento, neve, traumi, ecc.) A03 Legatura inadeguata Caratteristiche della legatura pianta-ancoraggio inadeguata rispetto al grado di movimento delle piante. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 3 mesi Tipologia: Controllo Controllo della stabilità al suolo e verifica delle legature alle piante in funzione dei gradi di movimento. Anomalie riscontrabili: 1) Infracidimento; 2) Instabilità; 3) Legatura inadeguata. Ditte specializzate: Giardiniere. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ripristino della stabilità Cadenza: quando occorre Ripristino della stabilità degli ancoraggi mediante l'esecuzione di scavo di sezione adeguata e relativo ancoraggio al suolo con l'utilizzo di idoneo materiale di riempimento (pietrame, terra, ecc.). Ditte specializzate: Generico, Giardiniere I02 Ripristino dei legami Cadenza: quando occorre Ripristino dei legami tra ancoraggi e piante mediante riposizionamento degli attacchi, anche in funzione dei gradi di movimento, e se 14

16 Manuale di Manutenzione necessario sostituzione di quest'ultimi con altri idonei. Ditte specializzate: Generico, Giardiniere. Elemento Manutenibile: Staccionate Unità Tecnologica: Aree di Rinaturalizzazione Si tratta di elementi generalmente realizzati in pali di pino o di castagno, con trattamento della parte appuntita interrata, decorticati e di diametro diverso (10-12 cm) posti a croce di Sant Andrea costituiti da corrimano e diagonali a sezione semicircolare posti su montati verticali ad un altezza di circa 1 m fuori terra e ad un interasse di circa 2 m, ed assemblati con elementi di acciaio zincato ed eventuali plinti di fondazione. In genere vengono impiegati lungo i percorsi montani e congiuntamente ad interventi di opere di ingegneria naturalistica. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e barriere A02 Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulenti dovuta ad eccesso di umidità A03 Perdita della stabilità Perdita della stabilità degli elementi fissati al suolo. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo Generale Cadenza: ogni 6 mesi Tipologia: Controllo Controllo generale con verifica della stabilità degli elementi. Anomalie riscontrabili: 1) Perdita della stabilità; 2) Deformazione; 3) Infracidamento. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Sostituzione Cadenza: ogni 2 anni Sostituzione di elementi rovinati o mancanti con altri di analoghe caratteristiche. Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari. 15

17 Elemento Manutenibile: Murature in pietra facciavista:pietra calcarea Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Aree di rinaturalizzazione Si tratta di murature realizzate con blocchi di calcare. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Alveolizzazione Degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Nel caso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si può usare il termine alveolizzazione a cariatura A02 Assenza di malta Assenza di malta nei giunti di muratura A03 Crosta Deposito superficiale di spessore variabile, duro e fragile, generalmente di colore nero A04 Decolorazione Alterazione cromatica della superficie A05 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento A06 Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche A07 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede A08 Efflorescenze Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza A09 Erosione superficiale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). 16

18 A10 Esfoliazione Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro, generalmente causata dagli effetti del gelo. Manuale di Manutenzione A11 Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto A12 Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale A13 Mancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto A14 Patina biologica Strato sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio A15 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua A16 Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli A17 Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superficie. CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE C01 Controllo giunti Cadenza: ogni 2 anni Tipologia: Controllo a vista Controllo dello stato dei giunti e dell'integrità degli elementi. Requisiti da verificare: 1) Regolarità delle finiture; 2) Resistenza agli agenti aggressivi; 3) Resistenza agli attacchi biologici; 4) Tenuta all'acqua. Anomalie riscontrabili: 1) Deposito superficiale; 2) Disgregazione; 3) Efflorescenze; 4) Mancanza; 5) Presenza di vegetazione C02 Controllo superfici Cadenza: ogni 2 anni Tipologia: Controllo a vista Controllo dello strato superficiale dei conci, dei basamenti e delle cornici d'angolo. In caso di dissesti verificarne l'origine, l'entità e il l'opera di consolidamento da effettuarsi. Requisiti da verificare: 1) Permeabilità all'aria; 2) Regolarità delle finiture; 3) Resistenza meccanica; 4) Tenuta all'acqua. Anomalie riscontrabili: 1) Deposito superficiale; 2) Efflorescenze; 3) Mancanza; 4) Penetrazione di umidità. 17

19 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ripristino facciata Cadenza: quando occorre Pulizia della facciata e reintegro dei giunti. In particolare: - rimuovere manualmente eventuali elementi vegetali infestanti; - in caso di patina biologica rimuovere i depositi organici ed i muschi mediante cicli di lavaggio con acqua e spazzole di saggina; - in caso di fenomeni di disgregazione per fenomeni di efflorescenza provvedere al consolidamento delle superfici murarie mediante l'impiego di prodotti riaggreganti aventi base di acido siliceo con applicazione a pennello; - in caso di assenza di malta nei giunti provvedere ad applicare prodotti consolidanti mediante stilatura con malta di grassello di calce, additivi polimerici e sabbia; Ditte specializzate: Muratore I02 Sostituzione elementi Cadenza: quando occorre Sostituzione degli elementi usurati o rovinati con elementi analoghi di caratteristiche fisiche, cromatiche e dimensionali rispetto a quelli esistenti con il metodo del "cuci e scuci". Ditte specializzate: Muratore. 18

20 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Pulizia di canali Unità Tecnologica: Aree di rinaturalizzazione Si tratta di Interramento di alvei di canali naturali o di bonifica di alimentazione delle aree umide che costituiscono le lagune costiere retro-dunari pertanto costituiscono ostacolo al deflusso regolare delle acque in corrispondenza dell'alveo, causa stratificato deposito per scalzamento continuo di rizomi di canne e varia vegetazione infestante. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Alvei di canali 19

21 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Alvei di canali Unità Tecnologica: Opere di ingegneria naturalistica Alvei pieni di terreno, rizomi di canne e materiale vegetale vario. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Intasamento Intasamento della struttura per cui si verificano blocchi del deflusso regolare delle acque A02 Erosione Erosioni laterali degli argini e riempimento dell alveo A03 Indebolimento Indebolimento dovuto al passaggio dei mezzi o a escavazioni o attraversamento di opere interrate. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni anno Tipologia: Ispezione Verificare la tenuta dell'argine; controllare se ci sono delle defoemazioni, cedimenti, erosioni, indebbolimenti. Anomalie riscontrabili: 1) Deformazioni; 2) Erosione; 3) Indebbolimento. Ditte specializzate: Tecnici di livello superiore._ MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ricarica Cadenza: ogni anno Ricarica con materiale argilloso costipato. Ditte specializzate: Specializzati vari._ I02 Rinforzo protezione spondale Cadenza: ogni anno Eseguire il rinforzo dell'argine con ricarica e compattazione. Ditte specializzate: Specializzati vari._ 20

22 Manuale di Manutenzione Corpo d'opera: 02 OPERE DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE Le opere di miglioramento e riparazione rappresentano quelle unità tecnologiche individuate attraverso la normativa vigente, come quelle fasi di intervento sulle strutture esistenti che in seguito ad eventi necessitano di ripristino delle condizioni di sicurezza.. Le variazioni possono dipendere da fattori diversi: - Modifiche dipendenti dalla volontà dell'uomo, (come ad esempio: danni dovuti ad assenza di manutenzione.); - Degrado dovuto alla lunga esposizione agli agenti atmosferici L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Tinteggiature 21

23 Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Rivestimenti esterni Si tratta di strati funzionali, facenti parte delle finiture date a pennello o ad altri sistemi, la cui funzione principale è quella di proteggere la struttura dalle intemperie e dal degrado del materiale e di assicurare un aspetto uniforme ed ornamentale delle strutture. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Regolarità delle finiture Classe di Requisiti: Visivi Classe di Esigenza: Aspetto I rivestimenti debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti, fessurazioni, scagliature o screpolature superficiali e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura formale. Prestazioni: Le superfici dei rivestimenti non devono presentare anomalie e/o comunque fessurazioni, screpolature, sbollature superficiali, ecc.. Le tonalità dei colori dovranno essere omogenee e non evidenziare eventuali tracce di ripresa di colore e/o comunque di ritocchi. Per i rivestimenti ceramici valgono le specifiche relative alle caratteristiche di aspetto e dimensionali di cui alla norma UNI EN ISO Livello minimo della prestazione: I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come: la planarità; l'assenza di difetti superficiali; l'omogeneità di colore; l'omogeneità di brillantezza; l'omogeneità di insudiciamento, ecc R02 Assenza di emissioni di sostanze nocive Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza I rivestimenti non debbono in condizioni normali di esercizio emettere sostanze tossiche, polveri, gas o altri odori fastidiosi per gli utenti. Prestazioni: I materiali costituenti i rivestimenti non devono emettere sostanze nocive per gli utenti (gas, vapori, fibre, polveri, radiazioni nocive ecc.), sia in condizioni normali che sotto l'azione dell'ambiente (temperatura, tasso di umidità, raggi ultravioletti, ecc.). In particolare deve essere assente l'emissione di composti chimici organici, quali la formaldeide, nonché la diffusione di fibre di vetro. Livello minimo della prestazione: Dovranno essere rispettati i seguenti limiti: - concentrazione limite di formaldeide non superiore a 0,1 p.p.m. (0,15 mg/m3); - per la soglia olfattiva valori non superiori a 0,09 p.p.m. (0,135 mg/m3); - per la soglia di irritazione occhi-naso-gola non superiore 0,66 p.p.m. (1 mg/m3) R03 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza I rivestimenti non dovranno subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici. Prestazioni: I materiali costituenti i rivestimenti esterni ed interni delle pareti perimetrali non devono deteriorarsi o comunque perdere le prestazioni iniziali in presenza di agenti chimici presenti negli ambienti. I materiali devono comunque consentire le operazioni di pulizia. I rivestimenti plastici ed i prodotti a base di vernici dovranno essere compatibili chimicamente con la base di supporto. Livello minimo della prestazione: I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego. 22

24 02.01.R04 Resistenza agli attacchi biologici Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza Manuale di Manutenzione I rivestimenti a seguito della presenza di organismi viventi (animali, vegetali, microrganismi) non dovranno subire riduzioni di prestazioni. Prestazioni: I materiali costituenti i rivestimenti non devono permettere lo sviluppo dei funghi, larve di insetto, muffe, radici e microrganismi in genere, anche quando impiegati in locali umidi. In ogni caso non devono deteriorarsi sotto l'attacco dei suddetti agenti biologici, resistere all'attacco di eventuali roditori e consentire un'agevole pulizia delle superfici. Livello minimo della prestazione: I valori minimi di resistenza agli attacchi biologici variano in funzione dei materiali, dei prodotti utilizzati, delle classi di rischio, delle situazioni generali di servizio, dell'esposizione a umidificazione e del tipo di agente biologico. DISTRIBUZIONE DEGLI AGENTI BIOLOGICI PER CLASSI DI RISCHIO (UNI EN 335-1) CLASSE DI RISCHIO: 1; Situazione generale di servizio: non a contatto con terreno, al coperto (secco); Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: nessuna; Distribuzione degli agenti biologici: a)funghi: -; b)*insetti: U; c)termiti: L; d)organismi marini: -. CLASSE DI RISCHIO: 2; Situazione generale di servizio: non a contatto con terreno, al coperto (rischio di umidificazione); Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: occasionale; Distribuzione degli agenti biologici: a)funghi: U; b)*insetti: U; c)termiti: L; d)organismi marini: -. CLASSE DI RISCHIO: 3; Situazione generale di servizio: non a contatto con terreno, non al coperto; Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: frequente; Distribuzione degli agenti biologici: a)funghi: U; b)*insetti: U; c)termiti: L; d)organismi marini: -; CLASSE DI RISCHIO: 4; Situazione generale di servizio: a contatto con terreno o acqua dolce; Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: permanente; Distribuzione degli agenti biologici: a)funghi: U; b)*insetti: U; c)termiti: L; d)organismi marini: -. CLASSE DI RISCHIO: 5; Situazione generale di servizio: in acqua salata; Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: permanente; Distribuzione degli agenti biologici: a)funghi: U; b)*insetti: U; c)termiti: L; d)organismi marini: U. DOVE: U = universalmente presente in Europa L = localmente presente in Europa * il rischio di attacco può essere non significativo a seconda delle particolari situazioni di servizio. 23

25 Manuale di Manutenzione Elemento Manutenibile: Tinteggiature e decorazioni Unità Tecnologica: Rivestimenti esterni La vasta gamma delle tinteggiature o pitture varia a secondo delle superficie e degli ambienti dove trovano utilizzazione. Per gli ambienti interni di tipo rurale si possono distinguere le pitture a calce, le pitture a colla, le idropitture, le pitture ad olio; per gli ambienti di tipo urbano si possono distinguere le pitture alchidiche, le idropitture acrilviniliche (tempere); per le tipologie industriali si hanno le idropitture acriliche, le pitture siliconiche, le pitture epossidiche, le pitture viniliche, ecc. Le decorazioni trovano il loro impiego particolarmente per gli elementi di finitura interna o comunque a vista. La vasta gamma di materiali e di forme varia a secondo dell'utilizzo e degli ambienti d'impiego. Possono essere elementi prefabbricati, lapidei, gessi, laterizi, ecc. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Bolle d'aria Alterazione della superficie del rivestimento, caratterizzata dalla presenza di fori di grandezza e distribuzione irregolare, generati dalla formazione di bolle d'aria al momento della posa A02 Decolorazione Alterazione cromatica della superficie A03 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento A04 Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche A05 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede A06 Efflorescenze Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o pulverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza A07 Erosione superficiale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche) A08 Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto A09 Macchie e graffiti 24

26 Manuale di Manutenzione Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale A10 Mancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto A11 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua A12 Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli A13 Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità. CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE C01 Controllo generale delle parti a vista Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllo dello stato di conservazione delle finiture e verifica del grado di usura delle parti in vista. Controllare l'uniformità dell'aspetto cromatico delle superfici. Riscontro di eventuali anomalie (macchie, disgregazioni superficiali, rigonfiamenti, distacco, ecc.) e/o difetti di esecuzione. Requisiti da verificare: 1) Assenza di emissioni di sostanze nocive; 2) Regolarità delle finiture; 3) Resistenza agli agenti aggressivi; 1) Resistenza agli attacchi biologici. Anomalie riscontrabili: 1) Bolle d'aria; 2) Decolorazione; 3) Deposito superficiale; 4) Disgregazione; 5) Distacco; 6) Erosione superficiale; 7) Fessurazioni; 8) Macchie e graffiti; 9) Mancanza; 10) Penetrazione di umidità; 11) Polverizzazione; 12) Rigonfiamento._ MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ritinteggiatura coloritura Cadenza: quando occorre Ritinteggiature delle superfici con nuove pitture previa carteggiatura e sverniciatura, stuccatura dei paramenti e preparazione del fondo mediante applicazione, se necessario, di prevernici fissanti. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti, le attrezzature variano comunque in funzione delle superfici e dei materiali costituenti. Ditte specializzate: Pittore I02 Sostituzione degli elementi degradati Cadenza: quando occorre Sostituzione degli elementi decorativi usurati o rotti con altri analoghi o se non possibile riparazione dei medesimi con tecniche appropriate tali da non alterare gli aspetti geometrici-cromatici delle superfici. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi e ferramenta. Ditte specializzate: Pittore, Specializzati vari. 25

27 Comune di Brindisi Provincia di Brindisi PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 38 D.P.R. 207/2010) OGGETTO: COMMITTENTE: PARCO NATURALE REGIONALE "SALINE DI PUNTA DELLA CONTESSA" INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA' SU AREE DI PROPRIETA COMUNALE INTORNO ALLA SALINA VECCHIA Comune di Brindisi Servizio Parchi ed Aree Naturali protette Lecce, 30/09/2016 IL TECNICO Arch. Antonio VETRUGNO REGIONE PUGLIA - PROGRAMMA REGIONALE PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE Asse II - linea E - "Azioni di tutela della biodiversita' nel sistema conservazione della natura" 1

28 La Regione Puglia con Delibera della Giunta Regionale del 21 ottobre 2008 n 1935 ha approvato le Linee di indirizzo per l'attuazione delle "Azioni di Tutela della Biodiversità nel sistema Conservazione della natura" per un importo complessivo pari ad ,00. L'intervento, a regia regionale, è rivolto specificatamente alla tutela della biodiversità all'interno del Sistema della Conservazione della natura attraverso un quadro programmatico e sinergico delle azioni. Il Comune di Brindisi, in quanto Ente di gestione del Parco Naturale Regionale "Saline di Punta della Contessa", istituito con LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE 2002, n. 28, è stato individuato destinatario di risorse, a regia regionale, che ammontano ad ,00. Al fine di individuare una mirata azione progettuale, fattibile realisticamente con tali risorse, sono stati prioritariamente considerati gli Interventi attivi inseriti nel Piano di Gestione del SIC "Saline di Punta della Contessa" che ricade all'interno della più ampia area naturale del Parco omonima. Detto Piano di Gestione del SIC è stato definitivamente approvato con Deliberazione della Giunta regionale in data 24/11/2009, n 2258 ed ha individuato all'interno dell'area "Saline di Punta della Contessa", diversi obiettivi di salvaguardia conservazione e fruizione degli ambiti a maggiore valenza naturalistica, sulle quali appunto puntare attraverso risorse finanziarie adeguate. Tra gli obiettivi o ambiti territoriali del PdG vi sono alcune aree di proprietà comunale dal 2008 che, proprio in ragione delle risorse regionali assegnate, consentono, in quanto aree pubbliche, di poter essere, più di altre, oggetto di moderati interventi, certamente non di tipo estensivo, ma puntuale, mirati, in particolare, a rinaturalizzare i siti per favorire una migliore tutela della biodiversità in una zona particolarmente critica, sotto il profilo ambientale, come quella delle vecchie Saline. Gli interventi previsti in questa fase interessano unicamente e specificatamente, come detto, un insieme di aree, non contigue ma che costituiscono un ambito territoriale interamente di proprietà comunale, avente superficie di circa mq ,00. L'ambito territoriale interessato è quello situate lungo il versante costiero e retro-dunali, adiacente l area umida della originaria Salina Vecchia che è parte del sistema delle lagune costiere, habitat prioritario Detto habitat prioritario connota gran parte delle suddette aree di proprietà comunale situate a nord di Punta della Contessa, unitamente ad altro habitat prioritario del salicornieto annuale (1310) e non prioritario dei Prati umidi. La utilizzazione delle risorse stanziate vuole perseguire la finalità di detti interventi, circoscritti però ad una riqualificazione ambientale che comprende una estesa rinaturalizzazione correlata ad una azione pilota di fitorimedio in quanto trattasi di aree che, come è noto, sono parte del più ampio SIN.; le azioni previste sono completate da un intervento di ripristino del regime idrico di un tratto di canale e da modesti interventi di manutenzione straordinaria sulla staccionata di delimitazione delle aree e su strutture di fruizione torrette di avvistamento. In sostanza, attraverso l attuazione di questa seconda fase, si porta avanti la strategia di intervento, secondo quanto previsto, nelle varie fasi, nello Studio generale che è parte integrante del Piano di gestione del SIC. In tal modo si cerca di giungere, anche se per gradi, alla ricostituzione, per quanto possibile, di una naturalità sulle aree dell ambito retrodunare, contermini alla laguna costiera. 2

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