Geomorfologia, geologia e glaciologia alpina 9 CORSO A.E. - OTTO- SRE LOMBARDIA

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1 Geomorfologia, geologia e glaciologia alpina 9 CORSO A.E. - OTTO- SRE LOMBARDIA

2 Orogenesi alpina I processi geomorfici ENDOGENI

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4 Lo scontro tra placca europea e placca adriatica (Cretacico )

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8 Attuale suddivisione SOIUSA in Alpi Occidentali e Orientali e in 5 grandi settori: Nord-occidentali Sud Occidentali Nord-Orientali Centro-Orientali Sud- Orientali

9 E vecchia suddivisione.

10 Ora dal grande al particolare geologico

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13 Tonalite al Monte Listino e al Passo Poia (Parco Adamello)

14 Vesuvio

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16 Roccia sedimentaria (calcare ) e conoidi della Concarena (Orobie bresciane )

17 Le magnifiche arenarie del Monticolo

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19 ROCCE METAMORFICHE

20 METAMORFISMO DI CONTATTO

21 Gli scisti del Monte Redival

22 Serpentino- Sentiero Roma- Valle Airale (Corna Rossa )

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26 ROCCE DI ORIGINE MAGMATICA ROCCE DI ORIGINE SEDIMENTARIA ROCCE DI ORIGINE METAMORFICA INTRUSIVE (Graniti, quarzodioriti) CLASTICHE (Arenaria, dolomia, calcare,flysch ) Derivate da rocce magmatiche (Gneiss, scisti ) EFFUSIVE O VULCANICHE (basalto,pomice,porfido) CHIMICHE od ORGANICHE (Gesso, carbone ) Derivate da rocce sedimentarie (Alabastro, marmo )

27 Intrusione plutone magmatico Adamello Copertura sedimentaria Basamento cristallino austroalpino e subalpino (arenarie, micascisti ) Rocce fossilifere della Val Sanagra

28 Un esempio: la Valle Camonica Cristallino Austroalpino (alta Valle Camonica-Tonale) costituito dal basamento continentale antico settentrionale, costituito da rocce metamorfiche (gneiss, marmi, micascisti ) Cristallino Subalpino (tratto superiore della Media Valle Camonica), che costituisce il basamento meridionale di crosta continentale antica (metamorfica) (micascisti, gneiss ). In questa zona si incunea il plutone intrusivo dell Adamello, molto più giovane Sedimentario Subalpino (dal tratto inferiore della Media Valle Camonica sino ai settori meridionali del bacino), rappresentato dalle serie sedimentarie che si sono deposte nei vecchi bacini marini cancellati dall orogenesi (calcari, arenarie, gessi ) Il limite tra i due basamenti di crosta antica (austroalpino e subalpino ) è definito dalla Linea Insubrica, All interno delle diverse zone sono presenti affioramenti a struttura geologica differente (per esempio vulcaniti e arenarie del Guglielmo)

29 Il Pizzo Badile Camuno: una pala calcarea spinta in alto da base di tonalite, con un metamorfismo di contatto ben evidente alla fasa

30 Lo spettacolare anfiteatro sedimentario della Concarena

31 e affascinanti particolarità geologiche dei terreni misti ella zona Crocedomini-Bazena (parco Adamello )

32 Vulcanite- M. Guglielmo Arenarie - M. Guglielmo La varietà geologica del Monte Guglielmo Calcare - M. Guglielmo

33 TERREMOTI Altri fattori geomorfici ENDOGENI ERUZIONI VULCANICHE

34 Fattori geomorfici esogeni LA GRAVITA! L ACQUA IL VENTO IL GHIACCIO L UOMO GLI ORGANISMI (piante, microrganismi ) DINAMICA DEI VERSANTI EROSIONE, MODELLAMENTO, TRASPORTO, DEPOSITO

35 I processi esogeni dipendono inoltre da altre caratteristiche : Tipologia di rocce coinvolte (+ resistenti, natura chimica ) Energia del rilievo (dislivelli, conformazione ) Fattori climatici

36 Valle glaciale coster morena Piana glaciale

37 Conca glaciale con laghi

38 Morena di sfaldamento glaciale

39 Erosione glaciale

40 Laghi e colline moreniche

41 I ghiacciai : passato, presente e futuro?

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43 Estensione ultima glaciazione (Wurm anni fa ) (in nero i ghiacciai attuali )

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45 Ghiacciaio vivo

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47 La morena del Ghiacciaio Grande di Verra, Val d Aosta

48 Rock glacier

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50 Il Ghiacciaio di Alpe Sud (Sobretta ) principale sito di studi nivo-glaciologici in Italia (dal 1997)

51 I GHIACCIAI LOMBARDI OGGI

52 Ogive sulla lingua di un ghiacciaio in avanzata (anni Sessanta)

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54 Il Ghiacciaio della Lex Blanche (Monte Bianco, Val Veny), al suo massimo del 1986

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56 Principali fasi glaciali a partire dal XIX secolo (sintesi) 1820 e 1855/60: massimi storici e termine della Piccola Età Glaciale : la stagione fredda più nevosa che si ricordi, almeno nelle Alpi Centrali, dopo la fine della Piccola Età Glaciale : breve ma intensa fase di avanzata dei ghiacciai alpini : forte decremento, con qualche interruzione locale, anche significativa

57 : fase di incremento significativa, di portata forse minore rispetto a quella degli Anni Venti : decremento : biennio orribilis : forte decremento : il decremento maggiore che si ricordi a memoria d uomo. Anni peggiori: 2003, 2004, : ripresa del ritiro con pesanti variazioni morfologiche.2017 anno più caldo degli ultimi 50

58 Un esempio relativo all avanzata dei ghiacciai alpini negli anni Settanta e Ottanta del XX secolo. Il Ghiacciaio di Freboudze, Monte Bianco. 1972, 1983 e 1987

59 L eccezionale anno idrologico nelle Alpi Centrali italiane

60 Nevi del 2001

61 1907 Ghiacciaio dei Forn

62 2007

63 2013

64 1938 Il Ghiacciaio di Scerscen Inferiore - Bernina 2006

65 Il fronte seraccato del Ghiacciaio dei Vitelli nel 2009 e nel 1994

66 Ghiacciaio di Fellaria Ovest: la scomparsa di una celebrata lingua valliva,

67 GHIACCIAIO DI FELLARIA (GRUPPO DEL BERNINA ) SETTEMBRE 2006

68 Fellaria Ovest 2013

69 I glacionevati del versante meridionale del Pizzo Coca, Alpi Orobie: 1995 e 2006

70 Un esempio orobico in locale, episodica controtendenza: il Ghiacciaio del Pizzo del Diavolo di Tenda SW, 2009 (in alto), 1991

71 Il maggiore ghiacciaio italiano nell anno horribilis - agosto 2003

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75 Agosto 2002

76 Pian di neve :

77 Luglio 2010

78 Dosegu settembre 2013

79 Molti corpi glaciali si stanno progressivamente trasformando in ghiacciai neri

80 CONSEGUENZE AMBIENTALI Riduzione della riserva idrica Variazione della crio- e biosfera nelle fasce altitudinali nivo-glaciali Variazione della geomorfologia locale Variazioni morfologiche glaciali Feed-back microclimatico positivo FENOMENI - Riduzione delle portate estive e autunnali dei torrenti emuntori - Possibile scomparsa di aste torrentizie - Effetti sull ecosistema: glaciale, periglaciale e montano in genere (anche fusione del permafrost, specie di versante) - Instabilità dei versanti (frane) e demolizione degli edifici morenici - Deglaciazione di versanti e valloni Formazione e possibile esondazione di laghi pro-, epi- ed endo-glaciali Frane di ghiaccio - Ulteriore deglaciazione

81 C è speranza? Nell inverno le precipitazioni nevose sopra i 1400 m in Lombardia sono state abbondantissime ma alle quote glaciali comunque inferiori rispetto al Nel scarsissime, e il regresso è stato evidente e drammatico. I settori orientali sono stati più poveri di neve, rispetto a quelli occidentali e alle Orobie. Maggiori apporti al ghiacciaio del Lupo e dello Scalino Gli esperti calcolano ancora 50 anni di vita dei ghiacciai dell Adamello,e il ritmo di fusione resta lo stesso

82 Oggi sono censiti in Italia 896 corpi glaciali. Nel primo censimento del 1962 se ne contarono 824 ma il numero inganna Limo, sabbia e ciottoli che ricoprono un ghiacciaio possono favorirne la fusione ma anche proteggerli i ghiacciai neri in Italia sono in aumento (Brenva e Belvedere scendono fino a 1800 m )

83 Ghiacciaio del Lupo- maggio 2014

84 Ghiacciaio Scalino e dintorni maggio 2014

85 La neve rosa della nord del S. Matteo

86 Accanimento terapeutico o cinismo dello ski-business? Presena

87 Presena- Agosto 2017

88 Quale futuro?.buona continuazione!

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