Chimica Edile Group & CHIMICA EDILE S.R.L.

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1 Chimica Edile Group & CHIMICA EDILE S.R.L. Presentano il nuovo additivo per il miglioramento dei calcestruzzi e per la realizzazione di pavimenti industriali senza giunti. DRY D1 NG Additivo/aggiunta per il confezionamento di Calcestruzzi ad ALTA DURABILITA (secondo le nuove normative internazionali) Per il confezionamento dei normali calcestruzzi e di calcestruzzi speciali atti a: 1) ShCC Calcestruzzi ad espansione contrastata per pavimenti industriali. 2) Calcestruzzi ad alte prestazioni a controllo della stabilità volumetrica nel tempo per la realizzazione di elementi prefabbricati, grandi opere, pavimenti industriali di nuova concezione ed opere civili in generale. 3) Calcestruzzi ad azione compattante per una maggiore durabilità secondo le nuove normative internazionali; con controllo completo del ritiro, eliminazione di micro e macro fessure, maggiori prestazioni fisico-meccaniche (aumento delle resistenze) con notevole riduzione della permeabilità all acqua anche sotto pressione (UNI EN ), causa primaria di degrado. Page1

2 DRY D1 NG New Generation per il mix design dei calcestruzzi Il DRY D1 NG di nuova formulazione è un prodotto in polvere, inorganico, non metallico, esente da cloruri e da altri componenti dannosi per il calcestruzzo. Il DRY D1 NG è principalmente costituito da ossido di calcio trattato termicamente in modo particolare e selezionato granulometricamente, con aggiunte minerali ottenute da processi di sintesi. Esso costituisce un additivo ad azione micro-espansiva lenta e ritardata. Opportunamente combinato con gli additivi di prima generazione della Chimica Edile, è in grado di minimizzare, modulare o annullare il fenomeno del ritiro igrometrico e/o autogeno dei conglomerati cementizi, anche a bassi dosaggi. Il DRY D1 NG viene utilizzato per il confezionamento di calcestruzzi strutturali ad elevate prestazioni e a stabilità volumetrica controllata, con modulata micro-espansione iniziale e quasi assenza di ritiro nel lungo termine. Il suo utilizzo tende anche a migliorare la struttura dei conglomerati a base cemento senza che vi siano cambiamenti volumetrici e/o effetti connessi. Le nuove esigenze nel settore delle costruzioni richiedono sempre più assiduamente il confezionamento di calcestruzzi speciali privi delle note criticità causate dalla presenza del ritiro igrometrico/autogeno : a) Cls a ritiro compensato (Shrinkage Compensating Concrete o ShCC): in essi la spinta iniziale prodotta all interno del conglomerato, ad es. da parte di un agente espansivo, risulta di poco inferiore o virtualmente pari alla successiva contrazione dovuta al ritiro (cfr. UNI EN /Eurocodice 2 + Appendice B - D.M. 14/01/08 par ). I diagrammi espansione-ritiro in base alle normative UNI/EN, ASTM o ad altre metodologie consentono di capire il tipo di azione degli additivi in commercio e la loro efficacia in base ai dosaggi (che talvolta appaiono eccessivi). b) Cls autocompressi (Self Compressing Concrete cfr. ACI 223R-98), teoricamente simili ai Self Compacting Concrete o SCC (UNI EN206-1) anche se con caratteristiche diverse. Il conglomerato cementizio subisce una micro-espansione di poco superiore alla contemporanea contrazione da ritiro. Questa micro-espansione iniziale, all interno di una matrice resistente, resa tale ad es. per la presenza di casseforme/vincoli rigidi e/o di armature spaziali tende a provocare una sorta di stress di compressione durante la fase di presa/indurimento del calcestruzzo. Nel c.a. per effetto dell espansione che si sviluppa e grazie alla presenza delle armature, in funzione della loro disposizione spaziale e del diametro dei ferri, si ha l instaurarsi di un vantaggioso effetto di autocompressione e successiva auto-compattazione (fenomeno opposto al ritiro. Tensile stress). c) Cls a controllo di stabilità volumetrica (Volumetric Stability Controlled Concrete). I vincoli esterni applicati alle strutture e le armature costituiscono un sistema che, anche se indubbiamente utile, in presenza di deformazioni dovute al ritiro (ritiro igrometrico, variazioni termiche negative, dissipazione di calore di idratazione) induce stati tensionali di trazione nel conglomerato. Se tali forze superano i limiti di resistenza a trazione della matrice si producono inevitabilmente macro e micro fessurazioni. Un calcestruzzo che conserva la sua forma durante il periodo di Page2

3 stagionatura, grazie ad una calibrata e ponderata espansione iniziale che si oppone al ritiro del cemento istante per istante, prevenendo stress critici la cui entità varia in funzione del MIX DESIGN e delle condizioni esterne (umidità, temperatura, spessore del getto, massa del getto, vincoli, etc.) è definibile a controllo di stabilità volumetrica. Esso rappresenta uno degli obiettivi dei ricercatori e dei tecnologi per la realizzazione di calcestruzzi di nuova generazione. VSCC&ICME (Volumetric Stability Controlled Concrete and/with initial calibrated micro-expansion). La minimizzazione del ritiro comporta, come è noto, una serie notevole di vantaggi sia per quanto riguarda prevenire la formazione di fessure sia per il migliore comportamento delle armature (specialmente se pre-tese), un conseguente incremento della durabilità del calcestruzzo e la riduzione degli effetti differiti dei calcestruzzi a base di micro-fillers. Il DRY D1 NG, grazie alle sue caratteristiche, in funzione del mix design del calcestruzzo ed eventualmente ad aggiunte di minerali ad azione pozzolanica è utilizzabile ad esempio per: diminuire la porosità del conglomerato dovuta all evaporazione dell acqua in eccesso ed esaltare quindi positivamente i legami fra i suoi componenti (cemento, acqua, additivi, inerti); annullare i fenomeni di ritiro igrometrico-autogeno e mitigare la viscosità dei cementi armati precompressi e delle conseguenti cadute di tensione delle armature pre-tese o post-tese; confezionare calcestruzzi ad alta resistenza (> 55 MPa) e/o a rapida resistenza ( ore > 30 MPa) senza problemi di ritiro, fessurazione, viscosità anche causati da errori di dosaggio; ridurre il dosaggio e/o la classe del cemento dei calcestruzzi pur conservando elevate prestazioni meccaniche, fisiche e chimiche (ottimizzazione dei costi); indurre, in base alle esigenze del progettista, un grado opportuno di micro-espansione al livello molecolare anche una volta che è avvenuta la presa, ottenendo auto-precompressione nel cemento armato e auto-pre-tensione di trazione nelle armature (ottimizzazione del design strutturale); eliminare i fenomeni di fessurazione, micro-fessurazione e cavillatura dei getti di piccolo spessore e di grandi dimensioni, dei getti di completamento, di solette collaboranti e di solidarizzazione fra elementi strutturali anche in caso di clima caldo/secco; favorire i fenomeni di presa in caso di getti eseguiti in stagioni fredde o dove è necessario ridurre in sicurezza i tempi di disarmo e scasseratura; incrementare il modulo elastico del calcestruzzo e l aderenza fra le armature e i getti; Ottenere un controllo della stabilità volumetrica in qualsiasi fase di maturazione del calcestruzzo. Page3

4 Preparazione dell impasto: DRY D1 NG viene introdotto in betoniera o nell impastatrice, unitamente al cemento e a tutti gli altri ingredienti. Per migliorare l efficacia degli additivi riduttori d acqua la loro aggiunta va fatta quando è già stata introdotta più della metà dell acqua richiesta per l impasto. I tempi di miscelazione dei calcestruzzi e malte contenenti DRY D1 NG sono del tutto simili a quelli normalmente adottati per il confezionamento di un normale calcestruzzo omogeneo o di malte a base cemento. Applicazioni: 1) Espansivo Calcestruzzi ShCC ad espansione contrastata per pavimenti industriali. 2) Controllo di stabilità volumetrica - Confezionare calcestruzzi ad alte prestazioni a controllo volumetrico nel tempo, ad esempio per la realizzazione di: elementi prefabbricati, grandi opere, pavimentazioni industriali senza giunti di nuova concezione. 3) Effetto compattante Confezionare calcestruzzi ad azione compattante per una maggiore durabilità secondo quanto previsto dalle normative internazionali, con controllo completo del ritiro, eliminazione di micro e macro fessure, maggiori prestazioni fisico-meccaniche (incremento delle resistenze a compressione e a flessione) e notevole riduzione della permeabilità ( UNI EN ), cause primarie di degrado. 4) Le caratteristiche sopra descritte valgono anche per i prodotti tipo massetti comuni, alleggeriti e cellulari, nonché per tutte le malte premiscelate a base cemento. Dosaggi: 1) Effetto Espansivo Calcestruzzi ShCC da 15 a 20 kg/m³ - (circa 5-6% sul peso del cemento). 2) Controllo volumetrico Calcestruzzi a controllo volumetrico nel tempo, da 8 a 12 kg/m³ - (circa 2,5-4% sul peso del cemento). 3) Effetto Compattante Calcestruzzi ad azione compattante per una maggiore durabilità, da 6 a 8 kg/m³ - (circa 2-2,5% sul peso del cemento). 4) Massetti e premiscelati cementizi, da 0,5 a 1% sul peso totale dei componenti solidi. Si consiglia comunque di effettuare prove di laboratorio secondo le norme UNI EN o ASTM relative per la determinazione del corretto dosaggio dell additivo ed aggiustare quest ultimo in funzione dei requisiti richiesti dal mix design dei prodotti. Maturazione dei manufatti in calcestruzzo contenenti DRY D1 NG. Grazie all effetto micro-espansivo che si sviluppa, i calcestruzzi contenenti DRY D1 NG richiedono solitamente una maturazione in condizioni umide più breve (2-3 giorni) rispetto ad es. a quelli che utilizzano agenti espansivi a base di solfoalluminato di calcio, che formano Page4

5 ettringite, per cui sono necessari 7 giorni. Ovviamente se la maturazione umida viene prolungata, le prestazioni dei calcestruzzi e delle malte contenenti DRY D1 NG risulteranno comunque migliori. La maturazione umida deve necessariamente essere prolungata in condizioni di clima caldo e asciutto. In questo caso, si consiglia di bagnare frequentemente i manufatti, di coprirli o proteggerli durante i primi giorni dal getto con fogli impermeabili o di trattare tutte le superfici esposte con prodotti antievaporanti. CONFEZIONI DRY D1 NG viene fornito in sacchi da 20 kg, in big-bag oppure sfuso in silos. STOCCAGGIO DRY D1 NG deve essere conservato in luogo fresco e asciutto, negli imballi originali chiusi oppure in silos. ISTRUZIONI DI SICUREZZA PER LA MANIPOLAZIONE DEL PRODOTTO Il prodotto provoca irritazione per contatto con la pelle e per inalazione. A contatto con gli occhi può causare gravi lesioni. Non respirare le polveri ed evitare il contatto con gli occhi e la pelle. Per maggiori informazioni consultare la scheda di sicurezza. PRODOTTO AD USO PROFESSIONALE. Dati Identificativi del prodotto Norma Italiana UNI 8146 Aspetto Polvere Colore Beige chiaro Tenore in sostanza secca 100% Compattante, aumento delle resistenze Azione Principale meccaniche a compressione e a flessione, controllo volumetrico del ritiro nel tempo. Azione Secondaria Miglioramento dell impermeabilità Cloruri, solfati e metalli Assenti Conservazione 6 mesi - 1 anno Classificazione del pericolo secondo direttiva CE 1272/2008 GHS05 GHS07 Page5

6 Espansivo Calcestruzzi ShCC ad espansione contrastata per pavimenti industriali. Suggerimenti per l utilizzo del DRYD1 NG per confezionare calcestruzzi ad espansione contrastata: Calcestruzzo R`ck 30 Mpa. Dosaggio di cemento ~ kg/m³ (a seconda delle caratteristiche da ottenere). Rapporto A/C = da 0.45 a 0.55 (a seconda delle caratteristiche da ottenere). Dosaggio di additivo DRY D1 NG ~ kg/m³ (a seconda della dimensione desiderata delle piastre e delle reti metalliche a disposizione). Eliminazione dei giunti di dilatazione e contrazione. Esecuzione di quadroni o fasce con getti unici fino ad un minimo di m 2 a seconda delle possibilità esecutive di applicazione. Esecuzione dei soli giunti di costruzione al termine della giornata di lavoro. Conforme alle normative ACI e al CNR DT PAVIMENTI INDUSTRUALI IN CALCESTRUZZO. Esecuzione e applicazione secondo le normative sopra citate. Test Calcestruzzo Fresco Test Ritiro/espansione. Espansivo ASTM 878 e UNI Sformatura dei provini a 7 ore. Stagionatura: 7 giorni in acqua poi mantenuti a 20 ± 2 C e 50% ± 5 U.R. Test Compressione, Trazione per flessione e moduilo elastico. E opportuno eseguire i test secondo le raccomandazioni prescritte nelle normative ACI , ASTM 878C in quanto, a differenza delle altre normative internazionali sull esecuzione dei test a compressione, i provini non vengono sformati alle 24h bensì sono mantenuti all interno degli stampi fino alla scadenza delle date di rottura, o almeno per 7 giorni, in modo da simulare il contrasto all espansione del calcestruzzo. Per i calcestruzzi con all interno il DRY D1 NG, testati secondo le normative sopra citate, a seconda del tipo di cemento utilizzato è possibile ottenere incrementi delle resistenze anche del 15-20%. Stessa situazione si registra per quanto riguarda i test di trazione per flessione. Test gelo/disgelo, resistenza reazione alcali/aggregato, resistenza all abrasione. Resistenza ai cicli gelo/disgelo: grazie alle proprietà del DRY D1 NG di ridurre la porosità dei conglomerati cementizi eliminandone le micro e macro fessure contribuisce a migliorarne la resistenza ai cicli gelo/disgelo Reazione alcali/aggregato: innocuo. Richiedere certificato ufficiale dei Laboratori autorizzati. Resistenza all abrasione: i calcestruzzi a ritiro compensato, se ben formulati, messi in opera e curati, possono registrare incrementi dal 30 al 40% rispetto ai tradizionali calcestruzzi con cemento portland tradizionale a parità di composizione (rif. ACI ). Page6

7 Usura/Abrasione Superficiale (mm) Page7

8 Passaggi per l esecuzione di pavimenti industriali senza giunti di dilatazione e contrazione utilizzando calcestruzzi ad espansione contrastata. La posa dei pavimenti deve avvenire in accordo con la normativa internazionale ACI , Codice di Buona Pratica (ConPaviper) e CNR DT (pavimenti industriali in calcestruzzo). DRY D1 NG viene introdotto in betoniera, unitamente al cemento e a tutti gli altri ingredienti. (Non aggiungere il DRY D1 NG da solo per ultimo) I tempi di miscelazione dei calcestruzzi contenenti DRY D1 NG sono del tutto simili a quelli normalmente adottati per il confezionamento di calcestruzzi omogenei (dopo l introduzione del DRY D1 NG proseguire la miscelazione per un minimo di 15 minuti. La stagionatura del calcestruzzo deve essere conforme con gli standard internazionali "di stagionatura umida" anche per assicurare il corretto funzionamento dell additivo. Si consiglia, a questo proposito, la protezione dei getti con teli bagnati o di plastica oppure l'uso di prodotti anti-evaporanti almeno per i primi 2-3 giorni (consigliati 7 giorni) dalla posa in opera. Page8

9 Realizzazione di alcune pavimentazioni di tipo industriale senza giunti di dilatazione e contrazione. (Calcestruzzo con aggiunta di DRY D1 NG). Page9

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