Telerilevamento dei cambiamenti ambientali. Prima parte
|
|
- Antonio Salvatore
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Telerilevamento dei cambiamenti ambientali Prima parte
2 Telerilevamento dei cambiamenti ambientali Anno accademico Laurea Triennale Ecologia dei cambiamenti globali 3 anno Alfredo Altobelli Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze della Vita
3 Chi siamo? Dipartimento di Scienze della Vita Gruppo di ricerca in ecologia applicata e telerilevamento Altobelli Alfredo Ganis Paola Napolitano Rossella altobell@units.it ganisp@units.it napolita@units.it
4 Definizione di telerilevamento Il Telerilevamento (Remote Sensing) consente di acquisire a distanza informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative di oggetti o porzioni di territorio.
5 Definizione di telerilevamento Il telerilevamento (Remote Sensing) si basa sulla capacità dei sensori remoti di registrare le variazioni di energia riflessa e/o emessa dai diversi elementi territoriali (suolo, vegetazione, acqua) alle diverse lunghezze d onda. L oggetto di studio è il Pianeta Terra in tutte le sue componenti: terra, acqua e atmosfera (Earth Observation Science).
6 Definizione di telerilevamento Nel telerilevamento l osservabile misurato è l energia elettromagnetica proveniente dalle superfice in esame. Misurare questa grandezza significa quantificare le alterazioni che l oggetto impone alla radiazione ovvero alle caratteristiche di intensità, frequenza e polarizzazione [ ] (Brivio et al., 2006).
7 Fasi del processo di telerilevamento Normalmente lo studio e l analisi di una superficie effettuati con tecniche di telerilevamento prevede tre fasi distinte: Acquisizione dei dati mediante riprese da aereo, da satellite, da drone (SAPR) o da terra; Elaborazione dei dati; Interpretazione e uso dei dati.
8 Componenti di un sistema di telerilevamento satellitare
9 Il concetto «Multi» nel telerilevamento (The Remote Sensing multi-concept) Il concetto «Multi» nel telerilevamento si riferisce alla possibilità di utilizzare immagini registrate da piattaforme e sensori diversi. Questo permette di aumentare la capacità di interpretazione della superfice oggetto dello studio. Multi-stazione (multi-stage): differenti piattaforme; Multi-temporale (multi-temporal): date e orari diversi; Multi-sensore (multi-sensors): differenti sensori; Multi-spettrale (multi-spectral): differenti bande.
10 Satelliti meteorologici km Satelliti quasi-polari km Multi-stazioni Navicelle con equipaggio a bordo, tipo Space- Shuttle km Strumenti aviotrasportati metri Telerilevamento di prossimità < 70m Piattaforme da terra
11 Multi-sensore Le tecniche di telerilevamento consentono di riprendere la stessa scena con sensori diversi. Ad esempio la missione europea Sentinel permette di fondere immagini del sensore ottico Sentinel-2 MSI (MultiSpectral Instrument) con i dati SAR (Synthetic Aperture Radar) del satellite Sentinel-1.
12 Multi-temporale Le tecniche di telerilevamento consentono di riprendere la stessa scena ad intervalli di tempo diversi e con regolarità, condizioni meteo permettendo. Questo permette di monitorare un determinato fenomeno nel tempo.
13 Ripresa multispettrale La visione dell uomo è limitata perché permette di osservare solo una piccola parte del comportamento spettrale degli oggetti che avviene sempre lungo tutto lo spettro elettromagnetico. Il telerilevamento, invece, osserva il comportamento delle superfici in varie porzioni dello spettro elettromagnetico definite bande spettrali.
14 Oltre al multi-concept, i vantaggi del telerilevamento sono: Ripresa sinottica di una vasta area di territorio (Sentinel-2: 290 x 290 km); Liberalizzazione del dato satellitare (Landsat, 2009); Possibilità di accedere via web a banche dati satellitari storiche (Landsat, dal 1980); Il telerilevamento permette di analizzare aree difficilmente raggiungibili.
15 Orbite satellitari Un satellite può restare nella stessa orbita per un lungo periodo di tempo grazie all equilibrio tra attrazione gravitazionale terrestre e forza centrifuga. Al di fuori dell atmosfera la resistenza opposta dall aria è assente, quindi la velocità del satellite si mantiene costante e il risultato è un orbita stabile attorno alla Terra per molti anni.
16 Orbite satellitari C è una connessione diretta tra la distanza dalla Terra e la velocità orbitale del satellite. Un satellite collocato in un orbita bassa, cioè una distanza di circa 800 km dalla Terra, è esposto ad una forte attrazione gravitazionale e si deve spostare ad una velocità considerevole per generare una forza centrifuga di pari entità. (Landsat-8: d=705 km, v=7.5 km/s, t=99 )
17 Tipologie di orbite Orbita geostazionaria Le orbite geostazionarie si collocano a quote molto elevate, nell ordine dei km dalla superficie terrestre. Queste quote conferiscono caratteristiche particolari all orbita: infatti permettono al satellite di completare una rivoluzione intorno alla Terra nello stesso periodo che il pianeta impiega a compiere una rotazione sul suo asse; il satellite sembra stazionario rispetto alla Terra.
18 Tipologie di orbite Orbita geostazionaria La permanenza sulla verticale di un punto permette di ottenere riprese della stessa zona molto ravvicinate nel tempo, per tale motivo sono particolarmente utili a scopi meteorologici. I satelliti Meteosat sono posizionati sopra l incrocio tra l equatore ed il meridiano di Greenwich (sopra il Golfo di Guinea). Essi inviano a terra immagini nei 3 canali dello spettro elettromagnetico (visibile, infrarosso e vapore acqueo) ogni 15 minuti.
19 Meteosat
20 Tipologie di orbite Orbita polare Uno svantaggio delle orbite geostazionarie risiede nella grande distanza dalla Terra che riduce la risoluzione spaziale all ordine di chilometri. Molte piattaforme di telerilevamento sono progettate per seguire un'orbita (di norma Nord-Sud) che, insieme alla rotazione della Terra (Ovest-Est), consente di coprire la maggior parte della superficie della Terra in un periodo di 10 giorni per il Sentinel-2 e di 16 per il Landsat-8).
21 Tipologie di orbite Orbita quasi-polare Queste orbite in realtà sono quasi-polari in quanto hanno inclinazioni di gradi sul piano equatoriale, quota variante dalla superficie terrestre fra 600 e 800 km e periodo orbitale di minuti.
22 Tipologie di orbite Orbita eliosincrona Idealmente le immagini satellitari ottiche, per poterle confrontare, dovrebbero essere acquisite tutte nelle stesse condizioni di illuminazione. In realtà l illuminazione varia in funzione della latitudine, della stagionalità e dell ora del giorno. I satelliti con orbite quasi-polari eliosincrone sono in grado di ridurre una delle più importanti cause di variabilità dell illuminazione, l ora della giornata.
23 Tipologie di orbite Orbita eliosincrona L orbita eliosincrona deriva il nome dal fatto che in tale configurazione orbitale l angolo formato dalla congiungente Sole - centro della Terra e dal piano orbitale del satellite è mantenuto costante nel tempo. Questo fa sì che il passaggio del satellite avvenga sempre alla stessa ora per le stesse latitudini.
24
25 Orbita eliosincrona Il passaggio del satellite Landsat-8 sulla regione Friuli Venezia Giulia, avviene intorno alle 9.40 in Greenwich Mean Time (GMT), (GMT+1 ora locale cioè 10.40; oppure 11:40, cioè GMT+2, quando viene adottata l'ora legale).
26 Orbita eliosincrona Il Landsat completa la sua orbita in 99 minuti per 14 volte ogni giorno. Durante un periodo di rivoluzione del satellite la Terra ha effettuato una rotazione di circa 25 di longitudine, da ovest verso est, e conseguentemente la successiva strisciata di 185 km del satellite è spostata di 2875 km rispetto a quella adiacente che sarà acquisita dopo 7 giorni.
27 Tipologie di sensori in base alla fonte di energia Sensori attivi Oltre a registrare l EM proveniente dalle superfici, producono essi stessi l energia per illuminare la scena da riprendere. Tipici sistemi attivi per l osservazione della Terra sono il Radar e il Lidar. Possono operare anche durante la notte e riprendere con qualsiasi condizione meteorologica.
28 Tipologie di sensori in base alla fonte di energia Sensori passivi Utilizzano fonti di energia esterne: il Sole nello spettro dell ottico (visibile e infrarosso riflesso), la Terra nelle bande dell infrarosso termico (emesso). I sensori ottici operano solo durante il giorno e la qualità delle immagini dipende dalle condizioni meteorologiche al momento del passaggio del satellite(es: Landsat, Sentinel-2, Modis).
29 Tipologie di sensori in base alla fonte di energia Sensori passivi (Robila, 2006)
30 Formazione dell immagine I dispositivi a scansione - scanner Gli scanner montati sui satelliti effettuano rilevamenti secondo strisciate (swath). La luce riflessa da queste porzioni viene acquisita e separata in varie lunghezze d onda attraverso un prisma selettore che in un sistema multispettrale è in grado di separare le varie lunghezze d onda in funzione delle bande spettrali previste dal sensore.
31 Formazione dell'immagine multispettrale Altobelli Alfredo DSV-UniTS
32 Formazione dell immagine I dispositivi a scansione - scanner Lo scanner whisk-broom esplora la superficie tramite una serie di strisce contigue, per mezzo di uno specchio rotante. La combinazione dei moti rotatorio dello specchio di scansione e traslatorio del vettore permettono l esplorazione del suolo in modo sequenziale e ordinato.
33 (2) IFOV Istantanus Field OF View, cioè l angolo di risoluzione geometrica dello scanner
34 Formazione dell immagine I dispositivi a scansione - scanner Lo scanner push-broom è un sistema elettronico che non utilizza lo specchio rotante ma diversi rilevatori posizionati in sequenza e funzionanti contemporaneamente. L insieme delle risposte costituisce la linea di acquisizione formata da un numero di pixel pari al numero di rilevatori. Questi scanner presentano numerosi vantaggi rispetto al whisk-broom, infatti, il più lungo tempo di osservazione di ogni rilevatore migliora la risoluzione radiometrica e spaziale dell immagine.
35
36 Formazione dell immagine I dispositivi a scansione - scanner Whiskbroom scanner: Landsat-7 ETM+ Landsat-5 TM Pushbroom scanner: Landsat-8 OLI Sentinel-2 MSI
37 Lo spettro elettromagnetico Il mezzo fisico che veicola l informazione è rappresentato, come abbiamo visto, dalle radiazioni elettromagnetiche il cui insieme ordinato per lunghezza d onda crescente definisce lo spettro elettromagnetico.
38 Occhio umano & sensori satellitari L occhio umano è una forma di telerilevamento ed è sensibile solo ad un intervallo limitato dello spettro EM, l intervallo del visibile. I sensori satellitari, invece come abbiamo già detto, sono in grado di registrare l intervallo del visibile e dell infrarosso oltre che un vasto intervallo di altre lunghezze d onda (radar).
39 Suddivisione dello spettro elettromagnetico
40 Infrarosso riflesso & IR emesso (termico)
41 Finestre atmosferiche v v v v v L atmosfera non è sempre trasparente, ma lo è nelle finestre atmosferiche.
42
43 Telerilevamento attivo a microonde
44 Formazione dell immagine Conversione analogico-digitale Le immagini digitali satellitari sono create da un sensore che trasforma il flusso di radiazione elettromagnetica (radianza) in impulsi elettrici convertiti successivamente in formato numerico. L immagine che ne deriva è costituita da elementi, generalmente di forma quadrata, denominati pixel (picture elements). Ogni pixel è geocodificato all interno dell immagine e dotato di un valore numerico, chiamato DN (Digital Number) che ne definisce la luminosità.
45 Radiant energy [J] [W s]: The amount of energy carried by electromagnetic radiation. (1 J/sec = 1 Watt) Radiant flux [W]: the quantitative of energy radiant in the time. Radiant intensity [W sr -1 ]: the radiant flux per unit of solid angle. Steradiant id defined as the solid angle subtended of the center of the sphere of radius r by a portion of the surface equal to r 2. Because the surface area of a sphere is 4лr 2, a sphere measures 4л steradiants. Radiant flux density [W m -2 ]: The radiant flux per unit area. Irradiance: flux density incident onto a surface. Exitance, Emittance: flux density emerging out of a surface. Radiance [W m-2 sr-1] the radiant flux per unit of solid angle and area. Remote sensing radiometric quantities (Grandezze radiometriche) NB: se tali quantità sono riferite ad una particolare λ allora prendono l aggettivo «spettrale»
46 Formazione dell immagine Conversione analogico-digitale
47 Immagini satellitari in scala di grigi Le immagini digitali così ottenute sono assimilabili ad una matrice numerica, pertanto suscettibili di analisi quantitative. Il DN rappresenta un punteggio numerico della radianza media riflessa dalla porzione di superficie che ricade all interno del pixel. Le immagini prodotte vengono rappresentate in una scala di grigi (grayscale) con gli oggetti che hanno tonalità di grigio variabili dal nero al bianco proporzionalmente al quantitativo di radiazione registrata (massima nel bianco, nulla nel nero).
48 Immagini pancromatiche e multispettrali In base all informazione spettrale registrata nell immagine e possibile distinguere tra immagini pancromatiche e multispettrali. Le immagini pancromatiche sono ottenute da strumenti sensibili unicamente alla banda VIS che viene acquisita come un singolo segnale. Le immagini multispettrali sono invece derivanti da apparecchiature in grado di registrare specifiche bande dello spettro elettromagnetico.
49 Immagini satellitari a colori Nelle immagini digitali a colori ciascun pixel è dotato di un colore la cui codifica avviene in forma numerica mediante apposite coordinate in sistemi di riferimento noti come spazi colori. Per le immagini digitali satellitari il sistema colorimetrico più comunemente utilizzato è quello della sintesi additiva RGB, acronimo dei colori rosso, verde e blu.
50 Spazio di colore RGB
51 Spazio di colore RGB
52 Immagini a colori vere e a falsi colori Un immagine true-color è generata a partire dalle tre bande del visibile (rosso, verde e blu) acquisite separatamente da un sensore multispettrale e a cui sono assegnati i canali del rosso, del verde e del blu in una sintesi additiva RGB. In questa modalità gli oggetti appaiono esattamente come sono percepiti nella realtà dall occhio umano.
53 Immagini a colori vere e a falsi colori Un immagine in falso colore non rispetta invece la corrispondenza tra banda elettromagnetica e canale assegnato. Questa tipologia è particolarmente utile per visualizzare bande che non appartengono alla regione del visibile. Ad esempio, per osservare un immagine satellitare che comprenda le bande VIS e NIR occorrerà necessariamente ricorrere al falso colore.
54 Immagini a colori vere e a falsi colori Generalmente un immagine all infrarosso falso colore (FCIR ) viene rappresentata assegnando alla banda del NIR il canale R, alla banda del verde il canale B, alla banda del rosso il canale G; la banda del blu non viene rappresentata. In una immagine FCIR la vegetazione in condizioni normali appare di colore rosso-magenta.
55
56 Il presente materiale didattico può essere utilizzato, unicamente dagli studenti iscritti al corso, per finalità di studio. Il Docente Alfredo Altobelli Trieste, 23/10/2017
Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte
Introduzione al TELERILEVAMENTO (Remote Sensing) Slide 1 COS È È una disciplina del rilevamento che ha come scopo la produzione di mappe tematiche o comunque l estrazione di un certo tipo di informazioni
DettagliProprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore
Cos è un immagine delle immagini IL Colore delle immagini Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Il colore è però una
DettagliCorso di Telerilevamento Lezione 2
Corso di Telerilevamento Lezione 2 Curve di riflettanza Immagini digitali e visualizzazione La riflessione La radiazione incidente su di una determinata superficie può essere assorbita, riflessa o trasmessa
DettagliCorso di Telerilevamento Lezione 3
Corso di Telerilevamento Lezione 3 Strumenti di ripresa Risoluzioni Satelliti per il telerilevamento Caratteri i una immagine digitale raster I valori relativi a ciascun pixel (DN = Digital Number) indicano
DettagliElaborazione dei dati. pkt /9
Elaborazione dei dati pkt006-89-1.0 4/9 1 Argomenti 1. Analisi delle immagini multispettrali 2. Analisi dell istogramma e enfatizzazione del contrasto 3. Trasformata RGB-IHS 4. Filtraggio 5. Estrazione
DettagliSEMINARIO TECNICO SISTEMI DI DIAGNOSTICA MOBILE DELLA INFRASTRUTTURA E DEL MATERIALE ROTABILE
SEMINARIO TECNICO SISTEMI DI DIAGNOSTICA MOBILE DELLA INFRASTRUTTURA E DEL MATERIALE ROTABILE «Tecniche di interferometria satellitare per l individuazione di aree con dissesti non cartografati» Bologna
DettagliTelerilevamento: una panoramica sui sistemi
Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Il telerilevamento: cos è? Il telerilevamento è la scienza (o l arte) di ottenere informazioni riguardanti un oggetto, un area o un fenomeno utilizzando dati
DettagliDAL SATELLITE POR CAMPANIA MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI
LA CARTA DELLA VEGETAZIONE DAL SATELLITE POR CAMPANIA 2000-2006 MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico, culturale, archeologico, naturale etnografico
DettagliAcquisizione e rappresentazione di immagini
Acquisizione e rappresentazione di immagini Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano stefano.ferrari@unimi.it Elaborazione delle immagini anno accademico 2009 2010 Radiazione elettromagnetica λ
Dettagli(parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli SCVSA- Università di Parma-BiGeA - Università di Bologna
Il telerilevamento (da aereo o da satellite) per la mappatura delle caratteristiche ambientali della superficie terrestre e delle loro variazioni nello spazio e nel tempo (parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli
DettagliTecniche di enfatizzazione
Tecniche di enfatizzazione Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione o enhancement delle immagini è un insieme di tecniche che vengono utilizzate per migliorare l aspetto delle immagini al
DettagliLe immagini digitali
Le immagini digitali immagini raster immagini vettoriali Immagini raster Dette pittoriche o pixel oriented dividono l immagine in una griglia uniforme. Ciascuna cella della griglia ha uguale dimensione.
DettagliCorrezione radiometrica
Correzione radiometrica Correzione delle immagini I dati raccolti dai sensori per telerilevamento necessitano, prima dell utilizzo nelle applicazioni, di una serie di correzioni per eliminare o limitare
DettagliP R O G E T T O A N C O N A P A C O
C O N T R I B U T O D E I R E F E R E N T I S C I E N T I F I C I Prof. Luigi Di Prinzio Prof. Luigi Di Prinzio Referente scientifico per i sistemi informatici territoriali Questa nota fa seguito ad alcuni
DettagliLUCE - LIGHT. Tavole - Table
LUCE - LIGHT Tavole - Table Massimo Francalanci Illuminazione cinefotografica 12 1THz = 1x cicli per secondo - cycles/second -9 1nm = 1x metri - meters ev = electronvolt Rosso - Red 650nm Arancio - Orange
DettagliIl forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004
Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004 Roberto Barbiero Descrizione meteorologica della giornata del 5 luglio 2004 L analisi generale delle condizioni meteorologiche della
DettagliFigura 3.1: spettro elettromagnetico
3 INDICI DI VEGETAZIONE Gli indici di vegetazione, derivanti da immagini satellitari o aeree sono un efficace fonte di informazioni per il monitoraggio della copertura vegetale. Questi indici si basano
DettagliTelerilevamento e Modellistica Forestale
Telerilevamento e Modellistica Forestale Lezione 6 Esplorazione, enfatizzazioni e filtri Dario Papale Contributi: Vern Vanderbilt, TA- Quinn Hart, CCRS Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione
Dettagli1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti idroelettrici. 2) La progettazione geotecnica delle dighe in materiali sciolti
Master Universitario di II Livello IV Edizione Anno Accademico 2014/2015 Direttore: Prof. Ing. Salvatore Miliziano Seminari Maggio 2015 1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti
DettagliDEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)
Radiazioni Ottiche Artificiali -ROA- Cosa sono Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Fonte ISPESL 1 DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) si intendono per radiazioni ottiche:
DettagliApplicazioni di Telerilevamento per studi agronomici
Applicazioni di Telerilevamento per studi agronomici Dott. Mirco Boschetti 1 parte TLR Risposta spettrali della superfici Il comportamento della Influenza dei biofisici 2 parte Cos è un immagine Visualizzazione
DettagliRappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari.
Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Rappresentazione
DettagliCorso di Informatica modulo Informatica di Base 6 CFU. Immagini digitali: concetti di base
DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE INDUSTRIALE E DIGITALE Corso di Informatica modulo Informatica di Base 6 CFU Anno Accademico 6/7 Docente: ing. Salvatore Sorce Immagini digitali: concetti di base L informazione
DettagliTOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA
1. Un ettometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 2. Un chilometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 3. Un decametro corrisponde a : a. 0,1 m ; b. 0,01 m ; c. 10
DettagliCorso di Laurea in Informatica. Dipartimento di Scienze Fisiche -- Università di Napoli Federico II. Colori. Sistemi Informativi Multimediali
Colori 1 La Percezione dei Colori Immanuel Kant (Königsberg,, 1724-1804) 1804) tratta il fenomeno (Phainomenon)) percepito secondo quello che appare e non nella sua reale essenza 2 Rappresentazione dei
DettagliDall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA)
3. Il pianeta Terra Isola di Sakhalin (Unione Sovietica), 1 settembre 1983. Un volo di linea della Korean Air Lines, con a bordo 289 persone tra passeggeri e membri dell equipaggio, entra, per errore,
DettagliMateriale didattico per il corso:
Materiale didattico per il corso: 059AR - TELERILEVAMENTO PER LO STUDIO DEL TERRITORIO - REMOTE SENSING FOR TERRITORIAL STUDY Docente: Andrea Favretto afavretto@units.it Parte terza Telerilevamento come
DettagliDEFINIZIONE DI RADIANZA La radiazione è caratterizzata tramite la Radianza Spettrale, I (λ, θ, φ, T), definita come la densità di potenza per unità di
SISTEMI PASSIVI Ogni corpo a temperatura T diversa da 0 K irradia spontaneamente potenza elettromagnetica distribuita su tutto lo spettro Attraverso un elemento da della superficie del corpo, fluisce p
Dettaglielaborazione di base
Pre-elaborazione elaborazione di base Corso di Laurea Magistrale in SIT&TLR a.a. 2009/10 Ing. Claudio La Mantia pkt006-179-3.0 3/5 info@planetek.it INDICE Generalità Correzioni radiometriche Correzioni
DettagliRelazione breve su dati di illuminazione e impermeabilizzazione
AS / Lt-Agro, creazione: 2008-02-14 modifiche: 09.58 / 2008-03-05, Pagina 1 di 9 Relazione breve su dati di illuminazione e impermeabilizzazione Progetto Lights Andrea Spisni (aspisni@arpa.emr.it) Lab.
DettagliDati telerilevati University of Pavia Remote Sensing Group
Dati telerilevati Dalla radiazione all immagine Se nel telerilevamento usiamo la radiazione elettromagne-tica, vuol dire che in qualche misura la misureremo, frequenza per frequenza, in modo da estrarne
DettagliSorgenti di luce Colori Riflettanza
Le Schede Didattiche di Profilocolore IL COLORE Sorgenti di luce Colori Riflettanza Rome, Italy 1/37 La luce: natura e caratteristiche La luce è una radiazione elettromagnetica esattamente come lo sono:
DettagliUNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE
UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE 11.1 Il reticolato geografico La forma della Terra si discosta poco da quella di una sfera. Sulla superficie terrestre, considerata come sferica, è possibile
DettagliTelerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Telerilevamento: principi fisici Principi fisici del telerilevamento
DettagliLez. 5 Digital Image Processing
Lez. 5 Digital Image Processing Prof. Giovanni Mettivier 1 Dott. Giovanni Mettivier, PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli
DettagliLa rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici
Cartografia digitale e modelli di dati spaziali modelli vettoriali e modelli raster La descrizione cartografica La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla
DettagliConsiglio Nazionale delle Ricerche. Lorenza Fiumi CNR INSEAN
Consiglio Nazionale delle Ricerche IL TELERILEVAMENTO Lorenza Fiumi Lorenza Fiumi CNR INSEAN E-mail Il telerilevamento per l osservazione della terra Si parla di telerilevamento attraverso immagini per
DettagliMETEOROLOGIA PARAMETRI STRUMENTI PREVISIONI
CENTRO NIVO METEOROLOGICO ARPA LOMBARDIA BORMIO METEOROLOGIA PARAMETRI STRUMENTI PREVISIONI A cura di Berbenni Flavio METEOROLOGIA meteoros (cose che stanno sopra) e logos (discorso) SPESSORE MEDIO DELLA
DettagliEnergia solare. Prof.ssa Matilde Pietrafesa
Prof.ssa Matilde Pietrafesa Università Mediterranea Reggio Calabria Dipartimento DIIES dell Informazione, delle Infrastrutture e dell Energia Sostenibile Energia solare 05/04/2016 1 Temperatura del Sole
DettagliImmagini satellitari ad alta risoluzione
Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli
DettagliProf. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SS SISTEMI SPAZIALI
Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SS SISTEMI SPAZIALI PROBLEMI INGEGNERIA SPAZIALE 2 Dinamicai Meccanica del volo spaziale Sistemi di propulsione Rientro atmosferico Strutture Controllo
DettagliOttica fisiologica (1): sorgenti e radiometria
Ottica fisiologica (1): sorgenti e radiometria Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it
DettagliModelli di Colore. Michele Nappi, Ph.D Università degli Studi di Salerno biplab.unisa.it
Modelli di Colore Michele Nappi, Ph.D Università degli Studi di Salerno mnappi@unisa.it biplab.unisa.it 089-963334 Spettro Visibile Spettro Visibile: Luce bianca attraverso un prisma ottico 30/03/2016
DettagliVINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https//
UnitÄ fotometriche: lumen, candele, lux. Con la comparsa nel mercato di lampade e lampadine a LED sono diventati comuni anche i termini di lumen, candele e lux. UnitÄ di misura fotometriche molto importanti
DettagliLABORATORIO BENECON (telerilevamento)
LABORATORIO BENECON (telerilevamento) Survey _ aereo Camera aerofotogrammetrica digitale LEICA ADS40 Consente l acquisizione di immagini stereofotogrammetriche tricoidi (in avanti, nadir, indietro) utili
DettagliCORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 2 - Termodinamica dell Atmosfera
CORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 2 - GRANDEZZE TERMODINAMICHE - SCALE TERMOMETRICHE PROPAGAZIONE DEL CALORE - ALBEDO BILANCIO TERMICO ATMOSFERICO ESCURSIONE TERMICA GIORNALIERA Dr. Marco Tadini
DettagliTermografia a infrarossi
Termografia a infrarossi Nella radiometria a microonde si verifica che hν
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra
DettagliOttica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass
Ottica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it
DettagliL immagine. Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale
L immagine Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale Da dove vengono le immagini? Il principale (e più familiare, in quanto legato
DettagliCenni di fotogrammetria LE IMMAGINI DIGITALI
Cenni di fotogrammetria LE IMMAGINI DIGITALI Hardcopy fotogrammetry: è la fotogrammetria che usa immagini di tipo analogico Softcopy fotogrammetry: è la fotogrammetria che usa immagini di tipo digitale
DettagliL ORIGINE DELLA LUNA
LA LUNA L ORIGINE DELLA LUNA La luna è l unico satellite naturale della Terra: un corpo celeste che ruota attorno alla Terra Appare molto più grande delle altre stelle ed anche più vicina L origine della
DettagliTrasmissione di calore per radiazione
Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la
DettagliTIPOLOGIE DI LAMPADINE
TIPOLOGIE DI LAMPADINE TEMPERATURA DI COLORE Una lampadina LED con temperatura (Kelvin) tra i 2700 e i 3500 ci avviciniamo alla gradazione colore che corrisponde alle vecchie e tradizionali lampadine
DettagliTESI DI LAUREA in TECNICHE DI RILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO M. Candidato: Lorenzo Panciroli
TESI DI LAUREA in TECNICHE DI RILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO M CONFRONTO TRA DATI TELERILEVATI AD ALTA E MEDIA RISOLUZIONE GEOMETRICA (WORLDVIEW E ASTER) PER LO STUDIO DEGLI EFFETTI DELL'
DettagliUnità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra
Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra forma ellissoide di rotazione più precisamente geoide sfera schiacciata ai poli solido più gonio dove ci sono i continenti e un po depresso nelle
DettagliLa candela. La storia della realizzazione della candela
La candela La storia della realizzazione della candela 1860 La prima realizzazione di riferimento per la misura delle luce utilizza delle candele ricavate dal grasso di balena (spermaceti). 1898 Il passo
DettagliSEGNALI STAZIONARI: ANALISI SPETTRALE
SEGNALI STAZIONARI: ANALISI SPETTRALE Analisi spettrale: rappresentazione delle componenti in frequenza di un segnale (ampiezza vs. frequenza). Fornisce maggiori dettagli rispetto all analisi temporale
DettagliOnde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde
Onde e oscillazioni Lezioni di illuminotecnica. Luce e Onde elettromagnetiche Fabio Peron Università IUAV - Venezia Si parla di onde tutte le volte che una grandezza fisica varia la sua entità nel tempo
DettagliUna girobussola per Marte Relazione
Una girobussola per Marte Relazione Introduzione La girobussola è un dispositivo in grado di fornire l'indicazione dell assetto longitudinale e laterale di un veicolo di esplorazione come ad esempio un
DettagliUniversità degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che
DettagliSensazione e percezione
Teoria del colore Analisi chimiche, fisiche e sensoriali dei prodotti alimentari i Percezione e mondo fisico Mondo fisico Fenomeni oggettivi Fenomeni misurabili Mondo della percezione Stimolazione sensoriale
DettagliCOMUNE di POMIGLIANO D ARCO (NA)
Estensione: 11,4 km2 circa. Immagine di riferimento: MIVIS (2004). Quota relativa di volo: 2500 metri. Risoluzione al suolo: 5x5 metri. Caratteristiche territoriali: il territorio è compreso tra i 25 ed
DettagliProgramma Didattico Annuale
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico 2011/2012 MATERIA : Scienze
DettagliModello numerico a supporto dell attivita sperimentale
EMMEDUE Advanced B u i l d i n g S y s t e m Modello numerico a supporto dell attivita sperimentale SISTEMA COSTRUTTIVO EMMEDUE RITAM ISRIM-UNIVERSITÁ DI PERUGIA CSM RITAM ISRIM UNIVERSITA DI PERUGIA CSM
DettagliLa Geofisica di esplorazione
La Geofisica di esplorazione Anno Accademico 2009/2010 Docente:Elena Pettinelli 1 Osservazione diretta dell interno della Terra Il pozzo più profondo mai scavato si trova nella penisola di Kola (Russia)
DettagliGrandezze fotometriche 1
Grandezze fotometriche 1 Le grandezze fotometriche sono definite partendo dalle grandezze radiometriche ma tenendo conto della curva di risposta dell occhio umano, che agisce come un fattore di peso. In
DettagliI.4 Rappresentazione dell informazione - Altre codifiche
I.4 Rappresentazione dell informazione - Altre codifiche Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Ottobre 20, 2015 Argomenti 1 2 3 4 L immagine viene suddivisa
DettagliAnalisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat
Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat Altobelli A. 1, Bincoletto L. 2, Fantini M. 2,Geppini
DettagliCARATTERISTICHE DELLE STELLE
CARATTERISTICHE DELLE STELLE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione I parametri stellari più importanti sono: la le la la luminosità, dimensioni, temperatura e massa. Una stella è inoltre
DettagliEvoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.
Torna al sommario Meteorologia e sistema elettrico Mercoledì,, 19 19 marzo 2003 Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Paolo Bonelli 1982 2002
DettagliClassificazione Object-Oriented
Classificazione Object-Oriented Cos è una classificazione? La classificazione è un operazione con cui a partire da dati telerilevati vengono prodotte delle mappe tematiche dove ogni pixel viene assegnato
DettagliUniversità degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che
DettagliL illuminazione della Terra
L illuminazione della Terra I moti della Terra nello spazio Sole Mercurio Venere Terra La Terra e gli altri pianeti orbitano intorno al Sole, che è una stella con un raggio di circa 700 000 km e dista
Dettaglistiamo?», che sono fondamento della ricerca scientifica in ambito geografico, si è risposto cambiando nel tempo i punti di osservazione per
ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE I DATI DELLA TERRA, DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA. I SATELLITI PER DEFINIRE LUOGHI E FENOMENI UN PENSIERO A FONDAMENTO DELLA SCIENZA «Il grande libro della natura è scritto in
DettagliModello atomico ad orbitali e numeri quantici
Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Il modello atomico di Bohr permette di scrivere correttamente la configurazione elettronica di un atomo ma ha dei limiti che sono stati superati con l introduzione
DettagliE noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la
1 E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la lunghezza d onda ( ), definita come la distanza fra due
DettagliCompendio di Telerilevamento 2
Fabrizio Ferrucci, Barbara Hirn e Concettina Di Bartola 1 Compendio di Telerilevamento 2 Definizione Si definisce Telerilevamento l insieme di scienza, tecniche e strumenti che permette di acquisire, processare
DettagliLA TERRA COME PIANETA
LA TERRA COME PIANETA \ AMBIENTE: Insieme delle condizioni fisiche, chimiche e biologiche interagenti che caratterizza uno spazio più o meno ampio e definito PAESAGGIO Manifestazione concreta, visibile
Dettaglifenomeno X nm Å UV - visibile legami chimici infrarosso
Spettroscopia IR radiazione f (Hz) energia (ev) fenomeno λ / dim. tipica X 10 18 10 20 10 3 10 5 livelli interni atomici nm Å UV - visibile 10 14 10 16 0.1 10 legami chimici 300 800 nm infrarosso 10 11
DettagliIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 2. Laboratorio per l Osservazione e l Analisi della Terra e del Clima, ENEA 4
H 2 O e processi radiative nell Artico: presentazione dei risultati preliminari dello spettrometro VESPA-22 ottenuti durante la campagna di misura SVAAP a Thule, Groenlandia G. Mevi 1,2, G. Muscari 1,
DettagliLa neve su Roma: cosa vede il satellite
La neve su Roma: cosa vede il satellite Il sistema COSMO SkyMed ha osservato il nostro paese nel corso di questa prima parte del mese di febbraio 2012, caratterizzata da condizioni meteorologiche eccezionali
DettagliLA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica)
LA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica) Cosa è la GEOMATICA? 2 GEOMATICA per il controllo del territorio 3 Conoscere il territorio significa anche
DettagliMOTO DI ROTAZIONE da ovest verso est asse terrestre
I moti della Terra La Terra compie numerosi movimenti poiché gira: intorno a se stessa a 0,4 Km/s; attorno al Sole a 30 Km/s; insieme a tutto il sistema solare a 220 Km/s quindi è come se si muovesse
DettagliMeteorologia Sinottica Termodinamica dell Atmosfera
GRANDEZZE TERMODINAMICHE SCALE TERMOMETRICHE PROPAGAZIONE DEL CALORE ALBEDO BILANCIO TERMICO ATMOSFERICO (parte 2^) 1 conduzione tipico dei solidi PROPAGAZIONE DEL CALORE tra due corpi a contatto o tra
DettagliSistemi di Elaborazione delle Informazioni
Università degli Studi di Messina Policlinico G. Martino - Sistemi di Elaborazione delle Informazioni A.A. 26/27 Università degli Studi di Messina Policlinico G. Martino - Sistemi di Elaborazione delle
DettagliI moti millenari della Terra
I moti millenari della Terra La Terra è dotata di movimenti che si compiono in migliaia di anni e per questo chiamati moti millenari. Tuttavia i loro effetti sono rilevanti perché, nel tempo, provocano
DettagliSistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio
Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Torino, 21 gennaio 2008 4.0 CONTENUTI Nell ambito della sorveglianza e monitoraggio del territorio Galileo Avionica può contribuire con le
DettagliIl fenomeno luminoso
Un immagine Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Rappresentazione numerica energia luminosa Y X x y B(x,y) = intensità luminosa in (x,y) Il fenomeno luminoso Fisica della luce e grandezze fotometriche
DettagliSemplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.
Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice
DettagliIndice della presentazione
Indice della presentazione Introduzione; Risposta spettrale della vegetazione e riconoscimento incendi; Tecniche di classificazione automatica e mappe del combustibile; Stima di parametri biochimici e
DettagliLA PREVISIONE METEOROLOGICA
LA PREVISIONE METEOROLOGICA Bernardo GOZZINI Consorzio Consorzio LaMMA LaMMA Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL SUOLO Firenze, 22 aprile 2015 16 giugno 1996 12 aprile
DettagliRicezione immagini meteo da satelliti NOAA. Juri Gherrdi - IZ4OSG - AMSAT - Università Tor Vergata
Ricezione immagini meteo da satelliti NOAA NOAAA (National Oceanic and Atmospheric Administrator L ente statunitense civile per la meteorologia e l oceanografia Definizione satellite meteorologico Un satellite
DettagliSTUDIO E IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI PARCHEGGIO ASSISTITO
UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica TESI DI LAUREA in MECCANICA DEL VEICOLO STUDIO E IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI PARCHEGGIO ASSISTITO Relatore:
DettagliIL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE
IL MOTO di ROTAZIONE moto di rotazione: il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, in senso antiorario per un osservatore posto al polo nord celeste;
DettagliIL SATELLITE LUNA. Le caratteristiche della Luna. I movimenti della Luna
Le caratteristiche della Luna IL SATELLITE LUNA La Luna ha un diametro di circa 3475 pari a ¼ di quello terrestre; la sua densità è minore di quella della Terra (3,34 g/cm 3 contro 5,52 g/cm 3 della Terra);
DettagliLA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE
IL PIANETA TERRA LA TERRA La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA Agli
Dettagli1. La luce delle stelle
1. La luce delle stelle 2. La scala delle magnitudini La luminosità delle stelle appare diversa a occhio nudo. Ipparco di Nicea creò, intorno al 120 a.c., una scala di luminosità che assegnava il valore
DettagliCOLORI. Nozioni di base, Sintesi additiva, Modo RGB, Canali e Istogramma. EDI II Colori, RGB, Canali, Istogramma 1
COLORI Nozioni di base, Sintesi additiva, Modo RGB, Canali e Istogramma EDI II Colori, RGB, Canali, Istogramma 1 Che cos è? (Definizione fisica) Il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi
Dettagli2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI
Cap. 2 Analisi del Territorio 2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI 2.6.1 RILEVAMENTO SATELLITARE (LANDSAT) Uno dei fattori determinanti per la qualità dei popolamenti animali è lo stato dell ambiente.
Dettagli