Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

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1 COPIA COMUNE DI ASCIANO PROVINCIA DI SIENA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Adunanza del 30/11/2012 Deliberazione n 93 Oggetto: Regolamento per la gestione delle utenze idriche raggruppate nella fase di transizione ad utenze idriche singole - Approvazione di schema di regolamento L anno 2012 il giorno trenta del mese di novembre alle ore in Asciano, nella sala della Giunta Comunale. Adunatasi la Giunta Comunale, previa la trasmissione degli inviti scritti, avvenuta nei modi e termini di legge, sono intervenuti i Signori: Presenti Assenti 1 Pianigiani Roberto Sindaco X 2 Moscadelli Andrea Vice Sindaco X 3 Fregoli Silvia Assessore X 4 Cucini Elisa Assessore X 5 Nucci Fabrizio Assessore X 6 Dolfi Giacomo Assessore X Presiede il Dott. Pianigiani Roberto nella sua qualità di Sindaco e partecipa il Segretario Comunale Dr. Capalbo Angelo che cura la redazione del presente verbale. Previa verifica che il numero degli invitati è sufficiente, si passa alla trattazione degli affari all ordine del giorno.

2 PARERI Premesso che la proposta di deliberazione in ordine al seguente oggetto: Regolamento per la gestione delle utenze idriche raggruppate nella fase di transizione ad utenze idriche singole - Approvazione di schema di regolamento ha conseguito i pareri secondo quanto prescritto dall art. 49 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267 nelle seguenti risultanze: Parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 18/08/2000 n IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Roberta Bartoli Parere in ordine alla regolarità contabile ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 18/08/2000 n IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA F.to

3 Premesso che il Comune di Asciano richiedeva al direttore del Consorzio intercomunale per la gestione dei servizi acquedotto e fognatura (C.I.G.A.F.) con sede in Piazza della Repubblica, 7 Sinalunga, la fornitura di acqua per uso potabile dalla rete di distribuzione del Comune di Trequanda, per numero 6 unità (5 residenziali ed 1 non residenziale) per l immobile situato in Comune di Asciano, Loc. Pecorile, appartenente a vari proprietari; Registrato il permanere della situazione attuale del cosìddetto Acquedotto del Pecorile costituito da un tratto di condotta idrica per l acqua potabile realizzato all inizio degli anni 2000 dal Comune di Asciano e ad oggi non ancora in carico dal gestore dell acquedotto; Dato atto che il tratto di condotta, regolarmente alimentato dal gestore dell acquedotto, - è provvisto di un contattore intestato al Comune di Asciano; - serve delle utenze private; Visti: - l art. 143 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il quale dispone che gli acquedotti, le fognature, gli impianti di depurazione e le altre infrastrutture idriche di proprietà pubblica, fino al punto di consegna e/o misurazione, fanno parte del demanio ai sensi degli articoli 822 e seguenti del codice civile e sono inalienabili se non nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge e che spetta anche all'autorità d'ambito la tutela dei beni, ai sensi dell'articolo 823, secondo comma, del codice civile; - l art. 147 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il quale dispone che i servizi idrici sono organizzati sulla base degli ambiti territoriali ottimali definiti dalle regioni in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36, secondo i seguenti principi: a. unità del bacino idrografico o del sub-bacino o dei bacini idrografici contigui, tenuto conto dei piani di bacino, nonché della localizzazione delle risorse e dei loro vincoli di destinazione, anche derivanti da consuetudine, in favore dei centri abitati interessati; b. unitarietà della gestione e, comunque, superamento della frammentazione verticale delle gestioni; c. adeguatezza delle dimensioni gestionali, definita sulla base di parametri fisici, demografici, tecnici; - l art. 153 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 156, secondo cui le infrastrutture idriche di proprietà degli enti locali sono affidate in concessione d'uso gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato, il quale ne assume i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare; - l art. 173 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 156, secondo cui gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione gestiti dai consorzi per le aree ed i nuclei di sviluppo industriale, da altri consorzi o enti pubblici, nel rispetto dell'unità di gestione, entro il 31 dicembre 2006 sono trasferiti in concessione d'uso al gestore del servizio idrico integrato dell'ambito territoriale ottimale nel quale ricadono in tutto o per la maggior parte i territori serviti, secondo un piano adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, sentite le regioni, le province e gli enti interessati; Precisato che durante l anno 2006 furono presi degli accordi tra le utenze private e il comune per la voltura del contatore oltre alla suddivisione della spesa relativa ai consumi fino ad allora registrati; Richiamato il prot. n del 10/10/2006, di cui si allega estratto dal programma del protocollo, con il quale si trasmetteva al gestore dell acquedotto, Acquedotto del Fiora SpA, la richiesta della presa in carico del tratto di acquedotto in questione accompagnata da tutta la documentazione necessaria;

4 Preso atto che a quanto richiesto, di cui al p.to precedente, non ha mai seguito risposta ufficiale da parte del gestore dell acquedotto, Acquedotto del Fiora SpA; Valutata l urgente necessità di gestire la fase di transizione da utenze raggruppate ad utenze singole al fine di eliminare il soggetto intermediario che in questo caso è il Comune di Asciano; Constatato che in data 9 giugno 2009 venivano convocati i proprietari delle utenze interessate i quali hanno convenuto di procedere alla suddivisione delle quote consortili in proporzione ai consumi registrati nei singoli sottocontatori individuali, salvo verificare se vi sono state, nel tempo, sostituzioni di contatori, con relativa mancata registrazione di consumi per il pregresso fino al ; Ritenuto opportuno adempiere al disposto di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia ambientale e relativamente alla gestione del servizio idrico integrato e consentire che: - gli acquedotti, le fognature, gli impianti di depurazione e le altre infrastrutture idriche di proprietà comunale, fino al punto di consegna e/o misurazione, fanno parte del demanio ai sensi degli articoli 822 e seguenti del codice civile e sono inalienabili se non nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge e che spetta anche all'autorità d'ambito la tutela dei beni, ai sensi dell'articolo 823, secondo comma, del codice civile; - i servizi idrici siano organizzati sulla base degli ambiti territoriali ottimali definiti dalle regioni in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36, secondo i seguenti principi: a. unità del bacino idrografico o del sub-bacino o dei bacini idrografici contigui, tenuto conto dei piani di bacino, nonché della localizzazione delle risorse e dei loro vincoli di destinazione, anche derivanti da consuetudine, in favore dei centri abitati interessati; b. unitarietà della gestione e, comunque, superamento della frammentazione verticale delle gestioni; c. adeguatezza delle dimensioni gestionali, definita sulla base di parametri fisici, demografici, tecnici; - le infrastrutture idriche di proprietà comunale siano affidate in concessione d'uso gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato, il quale ne assume i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare; Visto lo schema di regolamento per la gestione delle utenze raggruppate nella fase di transizione ad utenze singole che si allega al presente provvedimento come parte integrante e sostanziale; Visto il solo parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell art. 49, 1 comma del Testo Unico delle Leggi sull ordinamento degli Enti Locali di cui al Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267; A voti favorevoli unanimi legalmente espressi, DELIBERA Per le motivazioni in premessa specificate a cui si rimanda per costituirne parte integrante ed essenziale 1) di approvare lo schema di Regolamento per la gestione delle utenze raggruppate nella fase di transizione ad utenze singole che si allega al presente provvedimento come parte integrante e sostanziale;

5 2) di dare atto che con questo regolamento vengono disciplinate le modalità tecniche e contrattuali per la trasformazione in utenze singole delle utenze raggrupate, situate all interno del condominio sito in Asciano, Località Pecorile ed attualmente servito da un unico contatore, intestato provvisoriamente al Comune di Asciano, con le quali il gestore Acquedotto del Fiora non ha stipulato il contratto di fornitura; 3) di demandare al Responsabile dell Area Tecnica e Tecnico-Manutetniva la procedura di trasmissione dello stesso regolamento ai soggetti interessati e la procedura per la definitiva approvazione del regolamento da parte dell organo competente. 4)di dichiarare, a voti separati ed unanimi, il presente atto, immediatamente eseguibile, ex art. 134, 4 comma del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

6 IL SEGRETARIO GENERALE IL SINDACO F.to Roberto Pianigiani Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Lì, 07/12/2012 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Michela Rocchigiani CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune in data odierna e vi rimarrà per 15 gg. consecutivi. Asciano lì, 07/12/2012 Il Segretario Generale La stessa deliberazione : [ X ] È resa immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n Asciano lì, 07/12/2012 Il Segretario Generale Divenuta esecutiva per il termine decorso di giorni dieci, ai sensi dell art. 134, comma 3, del d. Lgs. 18 agosto 2000 n Asciano lì, Il Segretario Generale