Giurisprudenza di legittimità CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. II, 2 febbraio 2011, n. 2434
|
|
- Mauro Renzi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Giurisprudenza di legittimità CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. II, 2 febbraio 2011, n Depenalizzazione Accertamento delle violazioni amministrative Contestazione Verbale Violazione del codice della strada Efficacia probatoria privilegiata Limiti Circostanze che esulano dall accertamento Prova Ammissibilità Fondamento. In tema di opposizione a provvedimento irrogativo della sanzione amministrativa e di opposizione diretta, in sede giurisdizionale, avverso il verbale di accertamento per violazioni al codice della strada, e con riferimento all ammissibilità della contestazione e della prova nei relativi giudizi, non deve aversi riguardo alle circostanze di fatto della violazione attestate nel verbale come percepite direttamente ed immediatamente dal pubblico ufficiale ed alla possibilità o probabilità di un errore nella loro percezione (che devono essere necessariamente confutate, ove contestate, con l apposito rimedio della querela di falso), ma esclusivamente a circostanze che esulano dall accertamento quali l identificazione dell autore della violazione e la sua capacità o la sussistenza dell elemento soggettivo o di cause di esclusione della responsabilità, ovvero rispetto alle quali l atto è insuscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile oggettiva contraddittorietà (come ad es., quando risulti una assenza di corrispondenza obiettiva tra numero di targa e tipo di veicolo al quale essa è attribuita). (Cass. Civ., sez. II, n del 2 febbraio 2011) [RIV P596] Art. 204 bis SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso depositato presso la cancelleria del giudice di pace di Roma in data 25 maggio 2004, M. P. proponeva opposizione avverso il verbale di accertamento n del 28 novembre 2003, notificato il 31 marzo 2004, elevato dalla Polizia municipale di Roma, con il quale le veniva contestata, in qualità di proprietaria del veicolo Fiat Panda targata, la violazione del D.L.vo n. 285 del 1992, art. 146, comma 3, (cd. C.d.S.). Nella contumacia dell opposta P.A., il giudice adito, con sentenza n del 2004 (depositata il 22 dicembre 2004), rigettava la proposta opposizione, ravvisandone l infondatezza, posto che la violazione accertata con l impugnato verbale di accertamento, facente fede fino a querela di falso (nella specie non proposta dalla ricorrente), era stata legittimamente rilevata e contestata ritualmente in modo differito (come consentito dal C.d.S.). Avverso la suddetta sentenza ha proposto ricorso per cassazione (notificato il 15 giugno 2005 e depositato il 28 giugno successivo) la M. P., basato su tre motivi. L intimato Comune non si è costituito in questa fase. MOTIVI DELLA DECISIONE 1. Con il primo motivo la ricorrente ha dedotto la violazione e falsa applicazione dell art. 112 c.p.c. in relazione all art. 360 c.p.c., comma 1, n.3, con riferimento all assunto vizio di ultrapetizione della sentenza impugnata nella parte in cui si era pronunciata anche sulle domande Via Consolare, Forlì (FC) Tel Fax sede@asaps.it
2 - 2 - relative all omessa contestazione immediata e alla violazione del diritto di difesa, invero non proposte Il motivo è inammissibile sia perché, al fine della rilevazione dell eventuale sussistenza del dedotto vizio, la M. non ha riportato nel ricorso in osservanza del principio di autosufficienza che lo deve caratterizzare (cfr., ad es. Cass. 30 aprile 2010, n ) l esposizione specifica dei motivi che erano stati proposti nell atto di opposizione presentato dinanzi al giudice di pace di Roma, sia perché in ossequio alla giurisprudenza pacifica di questa Corte (v. Cass. 4 giugno 2007, n , e Cass. 17 dicembre 2009, n ) la deduzione in sede di legittimità della violazione dell art. 112 c.p.c. deve essere fatta valere non come è avvenuto nel caso di specie come motivo riconducibile all art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3, (ovvero come violazione o falsa applicazione di legge), bensì come doglianza esclusivamente riferibile al n. 4 dello stesso articolo. in ogni caso, nella sentenza impugnata il giudicante ha attestato (senza che la M. abbia dimostrato il contrario) che tra i motivi formulati vi erano inclusi anche quelli relativi all omessa contestazione immediata e all assunta violazione del diritto di difesa in rapporto al contenuto del verbale di contestazione elevato nei confronti della ricorrente, il cui esame, peraltro, nell economia complessiva della domanda oppositiva non ha comportato alcun pregiudizio concreto nei confronti della stessa ricorrente, né la stessa, con l avanzato ricorso in sede di legittimità, ha prospettato di averlo subito, non essendosi, comunque, venuto a configurare un caso di omessa pronuncia, in conseguenza del quale, invece, la parte avrebbe potuto risentire di un danno rilevante sul piano giuridico, come tale comportante la configurazione di un interesse ad impugnare. 2. Con il secondo motivo la ricorrente ha censurato la sentenza del giudice di pace di Roma prospettando, in ordine all art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3, la supposta violazione e falsa applicazione dell art c.c., sul presupposto che, avuto riguardo alle modalità di accertamento in rapporto alla violazione oggetto del verbale di contestazione, il verbale della Polizia municipale non si sarebbe potuto considerare dotato dell efficacia propriamente prevista dal citato art c.c., anche perché la contestazione operata riguardava la circostanza che il semaforo non fosse visibile dai conducenti provenienti da v. delle Mura Aurelie, nel mentre gli agenti accertatori avevano redatto il verbale sul presupposto che la M. fosse in grado di avere contezza del colore della lampada semaforica accesa Il motivo è infondato e deve, perciò, essere respinto. Nella motivazione della sentenza impugnata si argomenta, in modo sufficiente, che la contestazione relativa alla inadeguata segnaletica che insisteva sulla suddetta via tale da non consentire all opponente di vedere il semaforo per la particolare condizione dei luoghi non era stata idoneamente riscontrata dalla stessa ricorrente e, in ogni caso, risultava smentita dalle risultanze del verbale di accertamento (regolarmente sottoscritto dagli agenti accertatori), nel quale si attestava che il veicolo della M. (ritualmente ed esattamente identificato in relazione al tipo e al numero di targa, risultato pacificamente di sua proprietà) proveniva da via delle Fornaci ed era diretto in piazzale Rovere.
3 - 3 - Pertanto, sulla circostanza oggetto della specifica doglianza, il giudice di pace di Roma ha ritenuto correttamente che il verbale di accertamento, indipendentemente dallo svolgimento dinamico del fatto oggetto del rilievo effettuato, fosse munito della fidefacienza prevista dall art cc. e che, quindi, facesse prova di quanto in esso attestato fino a querela di falso, che non risultava essere stata nella specie, proposta. In tal senso, il giudicante si è attenuto al principio fatto proprio recentemente dalle Sezioni unite di questa Corte (v. sentenza n del 24 luglio 2009), secondo il quale, nel giudizio di opposizione ad ordinanza ingiunzione relativo al pagamento di una sanzione amministrativa (ovvero in quello relativo all opposizione diretta in serie giurisdizionale avverso il verbale di accertamento per violazioni relative al cd. codice della strada, come consentito dall attuale art. 204 bis C.d.S.) è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale di accertamento come avvenute alla presenza del pubblico ufficiale o rispetto alle quali l atto non è suscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile contraddittorietà oggettiva, mentre è riservata al giudizio di querela di falso, nel quale non sussistono limiti di prova e che è diretto anche a verificare la correttezza dell operato del pubblico ufficiale, la proposizione e l esame di ogni questione concernente l alterazione nel verbale, pur se involontaria o dovuta a cause accidentali, della realtà degli accadimenti e dell effettivo svolgimento dei fatti. In altri termini secondo il ricordato recente arresto delle Sezioni unite (con il quale è stato superato l orientamento accolto nella sentenza delle stesse Sezioni unite n del 1992) l efficacia di cui all art cc. riconoscibile al verbale di accertamento concerne inevitabilmente tutti gli accadimenti e le circostanze pertinenti alla violazione constatata menzionati nell atto indipendentemente dalla modalità statica o dinamica della loro percezione, pur rimanendo fermo l obbligo del pubblico ufficiale di descrivere le condizioni soggettive ed oggettive dell accertamento, giacché egli deve dar conto nell atto pubblico non soltanto della sua presenza rispetto ai fatti attestati, ma anche delle ragioni per le quali detta presenza ne ha consentito l attestazione. Sotto altra prospettiva, dunque, l approccio (v., in senso conforme alla sentenza delle Sezioni unite del 2009, anche la più recente Cass., sez. II, 11 gennaio 2010, n. 232) alla questione relativa all ammissibilità della contestazione e della prova nel giudizio di opposizione a provvedimento irrogativo di sanzione amministrativa non deve essere condotto con riguardo alle circostanze di fatto della violazione attestate nel verbale come percepite direttamente ed immediatamente dal pubblico ufficiale ed alla possibilità o probabilità di un errore nella loro percezione (che devono essere necessariamente confutate, ove contestate, con il rimedio apposito della querela di falso), ma esclusivamente in relazione a circostanze che esulano dall accertamento, quali l identificazione dell autore della violazione e la sua capacità o la sussistenza dell elemento soggettivo o di cause di esclusione della responsabilità, ovvero rispetto alle quali l atto come già sottolineato è insuscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile oggettiva contraddittorietà (come, ad es., quando risulti una mancata corrispondenza obiettiva tra numero di targa e tipo di veicolo al quale essa è attribuita).
4 Con il terzo motivo la stessa ricorrente ha prospettato, in ordine all art. 360 c.p.c., comma 1, n. 5, l insufficiente e contraddittoria motivazione circa un punto decisivo della controversia dalla stessa indicato nel ricorso originario, poiché secondo la sua impostazione la sentenza impugnata non aveva adeguatamente motivato in relazione all omessa valutazione dei documenti (fotografie e dichiarazioni di un terzo) e alla mancata ammissione delle richieste prova testimoniale e ispezione dei luoghi e, in ogni caso, la motivazione adottata era da ritenersi contraddittoria avendo attestato che la stessa M. non aveva fornito prova dell errata percezione del pubblico ufficiale a fronte delle istanze istruttorie sulle quali il giudice di pace non aveva, tuttavia, provveduto Anche quest ultimo motivo è destituito di fondamento. Secondo la concorde giurisprudenza di questa Corte, qualora, con il ricorso per cassazione, venga censurata la mancata ammissione, da parte del giudice di merito, di una o più istanze probatorie senza adeguata motivazione, la parte non può limitarsi ad indicare di aver fatto una tempestiva richiesta poi respinta esplicitamente od implicitamente, ma deve dimostrare in virtù del principio di autosufficienza del ricorso che detta istanza avrebbe potuto avere rilievo decisivo ai fini della soluzione di un punto parimenti decisivo della controversia. Peraltro, costituisce principio consolidato che il vizio di omessa od insufficiente motivazione, denunciabile con ricorso per cassazione ai sensi dell art. 360 c.p.c., comma 1, n. 5, sussiste solo quando nel ragionamento del giudice di merito, quale risulta dalla sentenza, sia riscontrabile una obiettiva deficienza del criterio logico che lo ha condotto alla formazione del proprio convincimento, mentre il vizio di contraddittoria motivazione presuppone che le ragioni poste a fondamento della decisione risultino sostanzialmente contrastanti in guisa da elidersi a vicenda e da non consentire l individuazione della ratio decidendi, e cioè l identificazione del procedimento logico giuridico posto a base della decisione adottata, Questi vizi non possono consistere nella difformità dell apprezzamento dei fatti e delle prove dato dal giudice del merito rispetto a quello preteso dalla parte, spettando solo a detto giudice individuare le fonti del proprio convincimento, valutare le prove, controllarne l attendibilità e la concludenza, scegliere tra le risultanze istruttorie quelle ritenute idonee a dimostrare i fatti in discussione (così dovendosi ritenere irrilevanti le altre), dare prevalenza all uno o all altro mezzo di prova, salvo casi tassativamente previsti dalla legge in cui un valore legale è assegnato alla prova. Orbene, alla luce di tali principi, il giudice di pace di Roma, oltre ad aver comunque rilevato l inidoneità delle allegazioni probatorie prodotte dalla M. (ravvisando, implicitamente, l ultroneità delle altre), ha rilevato come assorbente, ai fini della prova relativa alla condotta mediante la quale era stata commessa la violazione ascritta alla ricorrente, la fidefacienza fino a querela di falso delle circostanze attestate nel verbale di accertamento (in conformità a quanto rilevato con riferimento al secondo motivo), superabile, quindi, soltanto attraverso la proposizione dello specifico rimedio di cui agli artt. 221 e segg. c.p.c., invero non esperito nel caso specifico, ragion per cui ogni altra istanza istruttoria relativa alla diversa ricostruzione di quanto emergente dal suddetto verbale avrebbe potuto essere
5 - 5 - legittimamente dedotta e valutata nel procedimento conseguente all esperimento della querela di falso. 4. In definitiva, quindi, il ricorso deve essere integralmente rigettato, senza che si debba adottare alcuna pronuncia sulle spese del presente giudizio a carico della soccombente ricorrente, in difetto della costituzione dell intimato Comune di Roma. (Omissis) [RIV P596] Art. 204 bis
FEDE PUBBLICA VERBALE
FEDE PUBBLICA VERBALE Il verbale di accertamento delle infrazioni al codice della strada, in quanto atto pubblico, fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico
DettagliCorte di Cassazione S. U. civ luglio 2009 n Pres. Carbone Rel. Oddo
GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione S. U. civ. - 24 luglio 2009 n. 17355 Pres. Carbone Rel. Oddo Infrazioni al Codice della Strada Verbale di accertamento Circostanze di fatto attestate nel verbale come
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 2 Num. 20230 Anno 2018 Presidente: GIUSTI ALBERTO Relatore: OLIVA STEFANO Data pubblicazione: 31/07/2018 ORDINANZA sul ricorso 16550-2015 proposto da: DE,FILIPPI CLAUDIO, rappresentato
DettagliCass. 7949/2017. Distanza tra autovelox e relativa segnalazione. Scritto da Francesco Annunziata Venerdì 31 Marzo :00
Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha sancito che i segnali stradali e i dispositivi di segnalazione luminosi devono essere installati "con adeguato anticipo" rispetto al luogo ove viene
DettagliIl Giudice di Pace di Ottaviano, avvocato Anna Esposito, ha pronunciato la seguente
Il Giudice di Pace, nella sentenza in esame, ha annullato il verbale per insufficiente e contraddittoria motivazione ritenendo, altresì, conformenente a quanto sostenuto dalle SS.UU., che nel giudizio
DettagliGiurisprudenza. Corte di Cassazione VI Sezione Civile Ordinanza n. 567 del 11 gennaio 2019
Giurisprudenza Corte di Cassazione VI Sezione Civile Ordinanza n. 567 del 11 gennaio 2019 Luce semaforica gialla durata cronometraggio Risoluzione Ministero Trasporti n. 67906/2007 omologazione verifiche
DettagliCORTE DI CASSAZIONE II SEZIONE CIVILE SENTENZA N DEL Cass /2011. Ausiliari del traffico: limite accertamento violazioni
La Corte di Cassazione, con la sentenza in esame, ha ritenuto che la violazione consistente in una condotta diversa dal divieto di sosta, quale la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, non
DettagliArticolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK
Articolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK Sanzioni al Codice della Strada. Ausiliari del traffico di Avv. Rosa Bertuzzi Corte di Cassazione civile, Sezione II, sentenza n. 28359 del
DettagliCass /2011. Contrassegno assicurativo falso: sussistenza rapporto assicurativo.
In presenza di un contrassegno formalmente valido, spetta alla compagnia convenuta dare la prova della insussistenza del rapporto assicurativo (Cass., III sez. Civ., 17.11.2011 n.24089). CORTE DI CASSAZIONE
DettagliCORTE DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE SENTENZA N DEL FATTO E DIRITTO. Cass /2011. Autovelox: contestazione immediata
La Corte di Cassazione, con la sentenza in esame, ha confermato la sentenza del Tribunale - di accoglimento del ricorso - che si fondava su doppia articolazione della ratio decidendi costituita dalla affermazione
DettagliSANZIONI AMMINISTRATIVE. INGIUNZIONE OPPOSIZIONE.
SANZIONI AMMINISTRATIVE. INGIUNZIONE OPPOSIZIONE. CASS. CIV., SEZ. II, 15 APRILE 2011, N. 8713. Nel giudizio di opposizione ad ordinanza-ingiunzione relativo al pagamento di una sanzione amministrativa,
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE. Cass /2014. Multa senza autovelox: legittima se ben dettagliata.
La pericolosità della condotta di guida deve essere desunta dalle caratteristiche, dalle condizioni della strada e del traffico nonchè da ogni altra circostanza di qualsiasi natura. Essa di per sè non
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Veicolo al servizio degli invalidi: mancata prova della esposizione del contrassegno e mancata prova che il veicolo fosse effettivamente al servizio del portatore di handicap. Efficacia probatoria del
DettagliCass /2013. Azione di rivalsa nei confronti del proprietario del veicolo condotto da minore: legittimi
Cass. 16217/2013. Azione di rivalsa nei confronti del proprietario del veicolo condotto da minore: legittimi Per integrare la prova liberatoria dalla presunzione di colpa stabilita dall'art. 2054 c.c.,
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 2 Num. 3736 Anno 2018 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: ORICCHIO ANTONIO Data pubblicazione: 15/02/2018 ORDINANZA sul ricorso 17199-2013 proposto da: REINERI DOMENICO, elettivamente
DettagliGiurisprudenza di legittimità CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. VI, 14 ottobre 2013, n
Giurisprudenza di legittimità CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. VI, 14 ottobre 2013, n. 23222 Depenalizzazione - Accertamento delle violazioni amministrative - Contestazione - Non immediata - Violazione
DettagliL'Ufficio territoriale del Governo è ricorso con un motivo per la cassazione della sentenza e l'intimato D. non ha resistito in giudizio.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE Sentenza n. 17355 del 24/07/2009 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il Giudice di pace de L'Aquila con sentenza del 17 novembre 2003, in accoglimento dell'opposizione proposta
DettagliAL SIG. GIUDICE DI PACE di PALERMO RICORSO. in opposizione ai sensi dell art. 204-bis del D.l.vo n. 285/92 e successive. modifiche
AL SIG. GIUDICE DI PACE di PALERMO RICORSO in opposizione ai sensi dell art. 204-bis del D.l.vo n. 285/92 e successive modifiche Per il sig./ra, nato/a a il, C.F., residente in via n., AVVERSO Il verbale
DettagliIl verbale di constatazione nelle verifiche fiscali 1
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Analisi e commenti Il verbale di constatazione nelle verifiche fiscali 1 9 Agosto 2013 Il pvc redatto in sede di controllo fiscale non è un atto autonomamente
DettagliIl Giudice di Pace di Ottaviano, avvocato Anna Esposito ha pronunciato la seguente
Sanzione Amministrativa: divieto di sosta. Efficacia probatoria del verbale: è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale
DettagliCassazione Civile: opposizione all ordinanza-ingiunzione irrogativa della sanzione amministrativa per violazione Codice della Strada
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Cassazione Civile: opposizione all ordinanza-ingiunzione irrogativa della sanzione amministrativa per violazione
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 2 Num. 182 Anno 2018 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: ORICCHIO ANTONIO Data pubblicazione: 08/01/2018 ORDINANZA sul ricorso 18304-2013 proposto da: MIRIZZI LUCIANA, elettivamente
DettagliCass. SS.UU. n /2010: il preavviso di fermo amm.vo è sempre impugnabile.
Il preavviso di fermo amministrativo è sempre impugnabile innanzi al giudice competente. Al giudice tributario appartiene la cognizione delle obbligazioni di natura fiscale, mentre il giudice ordinario
DettagliPvc a fede privilegiata
Pvc a fede privilegiata di Gianfranco Antico Pubblicato il 19 novembre 2018 La Corte di cassazione, con l ordinanza n. 23511 del 28 settembre 2018, ha tra l altro avuto modo di confermare che, in tema
DettagliREPUBBLICA ITALIANA. Cass /2016 Omessa comunicazione dati conducente: il trascorrere del tempo rende i ricordi evanes
Cass. 26964/2016 Omessa comunicazione dati conducente: il trascorrere del tempo rende i ricordi evanes Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui in tema di violazione
DettagliCass /2011: il preavviso di fermo è impugnabile davanti al Giudice di Pace
Il preavviso di fermo amministrativo è impugnabile davanti al Giudice di Pace nei sessanta giorni dalla notifica (Cass. VI sez. Civ. Ordinanza 25.10.2011, n.22088) (ordinanza 25 ottobre 2011, n. 22088)
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 9037 Anno 2019 Presidente: D'ASCOLA PASQUALE Relatore: SCALISI ANTONINO Data pubblicazione: 01/04/2019 ORDINANZA sul ricorso 4554-2018 proposto da: LO BUE CARMELO, elettivamente
DettagliCassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n
Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n. 46636 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 07/12/010, confermava la sentenza
DettagliAvvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente
Avvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto tributario, Giurisprudenza commentata È illegittimo l'accertamento che si fonda sulle risultanze
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 26231 Anno 2017 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 03/11/2017 ORDINANZA sul ricorso 15688-2016 proposto da: GAIM SRL, in persona del legale
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 22737 Anno 2014 Presidente: BIANCHINI BRUNO Relatore: SCALISI ANTONINO Data pubblicazione: 27/10/2014 ORDINANZA sul ricorso 25285-2013 proposto da: FUTURA IMMOBILIARE SRL 01558400501,
DettagliGiurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016
Giurisprudenza Corte di Cassazione V Sezione Penale - n. 19527 del 11 maggio 2016 Patente a punti - falsa comunicazione dei dati del conducente - reato di falsa attestazione - art 495 cp - dichiarazione
DettagliCass /2010. Violazione art. 126 bis del CdS: competenza per territorio
E' territorialmente competente a decidere l'opposizione avverso il verbale di contestazione della violazione dell'art. 126 bis, secondo comma, del codice della strada - sanzionante il comportamento del
DettagliOmicidio stradale e guida in stato di ebbrezza: unico reato
Omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza: unico reato La guida in stato di ebbrezza o sotto l effetto di sostanze stupefacenti sono aggravanti dell omicidio stradale nel rispetto del ne bis in idem
DettagliOpposizione a precetto ex art. 615 c.p.c.
Opposizione a precetto ex art. 615 c.p.c. Opposizione a precetto ex art. 615 c.p.c. Corte di Cassazione Civile, Sezione VI Lavoro, Ordinanza n. 10415 del 12/04/2019 Con ordinanza del 13 maggio 2019, la
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE
ESTREMI: Corte di Cassazione Sesta civile Data: 28.11.2012 Numero: 21199 In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità, compiuta a mezzo di La predetta norma non prevede un
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass /2014: non sempre il pedone ha ragione. Scritto da Francesco Annunziata Martedì 30 Settembre :34
Il pedone, del tutto inopinatamente, intraprende, a circa 5o metri dal passaggio pedonale, l'attraversamento della strada ponendosi, improvvisamente, davanti al veicolo che procede nel rispetto di tutte
DettagliCORTE COSTITUZIONALE
CORTE COSTITUZIONALE Corte cost. 20 aprile 2006 n. 188 (ord.) Pres. Marini Red. Quaranta Canc. Di Paola ord: rimess.: Giud. Pace di Cagliari. Codice della Strada Infrazioni non contestate immediatamente
DettagliLa legittimità dell iter argomentativo della motivazione della sentenza per relationem
La legittimità dell iter argomentativo della motivazione della sentenza per relationem Autore: Assenza Carmelo In: Diritto processuale civile, Giurisprudenza civile, Giurisprudenza commentata Secondo la
DettagliA cura della Dott.ssa Stefania Pallotta
Cassazione civile, sez. II, 28 maggio 2008, n. 14024: in materia di formulari e registri di carico e scarico dei rifiuti è inammissibile l impugnazione dei verbali di contestazione A cura della Dott.ssa
DettagliUn caso di condanna di Equitalia alla lite temeraria
Un caso di condanna di Equitalia alla lite temeraria di Antonino Pernice Pubblicato il 31 marzo 2018 La Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Equitalia Spa avverso il giudizio della CTR che aveva
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 29594 Anno 2017 Presidente: D'ASCOLA PASQUALE Relatore: GIUSTI ALBERTO Data pubblicazione: 11/12/2017 ORDINANZA sul ricorso 3133-2017 proposto da: VAGLIO Avvocato MAURO, rappresentato
Dettaglialcune note giurisprudenziali sulla nullità degli atti amministrativi nel caso di omessa notifica della cartella esattoriale sottostante
L omissione della notificazione della cartella di pagamento (atto presupposto) rende illegittimo per invalidità derivata il fermo amministrativo (atto consequenziale) di Angelo Buscema Pubblicato il 10
DettagliProva notifica titolo esecutivo il debitore deve provare la mancata notifica -
Prova notifica titolo esecutivo il debitore deve provare la mancata notifica - La prova che il titolo esecutivo non sia stato notificato unitamente al precetto spetta all opponente, soprattutto se la presenza
DettagliLa competenza è del Giudice di Pace, come espressamente stabilito dall art. 7 comma 2 del D. Lgs n. 150/2011.
Il procedimento di opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada. Sulla natura del termine stabilito dall art. 7 co. 7 D. Lgs 150/2011. Autore: Maiolino Vincenzo In: Diritto
DettagliScritto da Francesco Annunziata Domenica 03 Dicembre :29
Cass. 27771/2017. Autovelox su strada rettilinea: necessario il fermo del veicolo o, in mancanza, nel verb Nella sentenza che segue la Corte di Cassazione ha ritenuto che poichè, nella fattispecie in esame,
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 21152 Anno 2017 Presidente: ARMANO ULIANA Relatore: PELLECCHIA ANTONELLA Data pubblicazione: 12/09/2017 ORDINANZA sul ricorso 18589-2016 proposto da: MARRAS ANDREA GIOVANNI, elettivamente
DettagliREPUBBLICA ITALIANA. Cass /2015. Danni a cose e lesioni: il frazionamento della domanda costituisce abuso dello strumen
In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, non è consentito al danneggiato, in presenza di un danno derivante da un unico fatto illecito, riferito alle cose ed alla persona, già verificatosi
Dettagli(Giudice di Pace di Ottaviano - sentenza del 08 novembre 2013).
Opposizione avverso ordinanza ingiunzione. Con la sentenza che segue il Giudice di Pace, ritenendo fondate le ragioni dell'attore, ha affermato che "la fase amministrativa e, quindi, il ricorso amministrativo
DettagliCorte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n del 16 luglio 2013
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 17730 del 16 luglio 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Ha pronunciato la seguente sentenza
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass /2014. Semaforo rosso: requisito della specificità
Il requisito della specificità dell'atto di accertamento deve dirsi osservato per il tramite dell'indicazione del giorno e dell'ora, della natura della violazione, del tipo e della targa del veicolo, nonchè
DettagliCass. 9432/2012: appellabilità sentenze GdP: rilevanza valore della controversia.
La Corte di Cassazione con la sentenza in esame ha enunciato il seguente principio di diritto: "Ai fini della ammissibilità dell'appello a rime obbligate, previsto, per le sentenze pronunciate dal giudice
DettagliCorte di Cassazione II Sezione Civile - n del 3 agosto 2016
Giurisprudenza Corte di Cassazione II Sezione Civile - n. 16258 del 3 agosto 2016 Sosta su suolo pubblico sosta protratta oltre l orario consentito ticket scaduto art. 7 comma 15 cds - inadempimento contrattuale
DettagliSchemi 14A 14B 14C 17A 17B
INDICE Schemi 1 Le impugnazioni delle sentenze (artt. 323 e ss.)... 3 2 Cosa giudicata formale (art. 324)... 4 3 I termini delle impugnazioni (artt. 325 e ss.)... 5 4 Il termine breve (artt. 325 e ss.)...
DettagliIl valore delle dichiarazioni penali nel processo tributario
Il valore delle dichiarazioni penali nel processo tributario di Roberta De Marchi Pubblicato il 11 giugno 2010 le dichiarazioni rilasciate nel processo penale possono valere in quello tributario? Con sentenza
DettagliCass /09: Il Ricorso al Prefetto preclude l'emissione della Cartella esattoriale
In pendenza del ricorso al Prefetto, ex art. 283 del Codice della Strada, avverso verbale di accertamento di violazione alle norme del C.d.S., è preclusa la possibilità di emissione della cartella esattoriale,
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 11621 Anno 2018 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: LUCIOTTI LUCIO Data pubblicazione: 14/05/2018 ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 2488-2017 R.G. proposto da: AGENZIA DELLE
DettagliCass /2015. Certificato di proprietà e carta di circolazione costituiscono presunzioni di proprietà.
Con la sentenza che segue, la Corte di Cassazione, confermando un precedente orientamento, ha ritenuto che il certificato di proprietà e la carta di circolazione costituiscono presunzioni di proprietà.
DettagliMODULO PER RICORRERE DINANZI AL PREFETTO
Spett.le Comando VV.UU. (Come detto, il ricorso va inviato, se non consegnato a mani, per Raccomandata A.R. e l indirizzo che dovrà arrecare è quello del Comando dei Vigili, in questo caso, che ha elevato
DettagliAutore: Matranga Alfredo In: Multe e autovelox
Autovelox: perché la contestazione non immediata sia legittima è necessaria la prova in giudizio della omologazione e della taratura degli strumenti utilizzati Autore: Matranga Alfredo In: Multe e autovelox
DettagliIn particolare, l art. 395, n. 4, c.p.c. prevede che la sentenza possa essere revocata quando la stessa sia l effetto di un errore di fatto
1) LA REVOCAZIONE Ai sensi dell art. 64, co.1, del D.Lgs 546/92, contro le sentenze delle commissioni tributarie che involgono accertamenti di fatto e che sul punto non sono ulteriormente impugnabili o
Dettaglisez. I Civile, ordinanza 13 giugno 17 luglio 2019, n Presidente Giancola Relatore Iofrida
Corte di Cassazione sez. I Civile, ordinanza 13 giugno 17 luglio 2019, n. 19155 Presidente Giancola Relatore Iofrida Fatti di causa Il Tribunale di Mantova, con sentenza n. 273/2018, - in controversia
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE -2 ORDINANZA. MARIA GRAZIA, elettivamente domiciliata in. contro
02126/19 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE -2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PASQUALE D'ASCOLA - Presidente - Dott. VINCENZO CORRENTI - Consigliere - Oggetto SANZIONI
DettagliCass. 1067/2012: Preavviso di verbale sul parabrezza di auto in sosta vietata.
È al verbale notificato dall'amministrazione - e non al preavviso di verbale lasciato sul parabrezza del veicolo rinvenuto in divieto di sosta - che occorre avere riguardo sia quanto alla tempestività
DettagliMINISTERO DELL'INTERNO, elettivamente domiciliato in
f /L" e /i LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE 3 6 7 1 9 Oggetto SECONDA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: STEFANO PETITTI - Presidente - UBALDO BELLINI - Consigliere - GUIDO FEDERICO
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 3 composta dai signori magistrati: dott. Adelaide AMENDOLA dott. Lina RUBINO
26608/17 Ptk ft LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 3 composta dai signori magistrati: dott. Adelaide AMENDOLA Presidente dott. Lina RUBINO dott. Francesco Maria CIRILLO dott. Marco DELL'UTRI
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 12574 Anno 2015 Presidente: BIANCHINI BRUNO Relatore: FALASCHI MILENA Data pubblicazione: 17/06/2015 ORDINANZA sul ricorso 19852-2012 proposto da: FLORA GIORGIO, elettivamente domiciliato
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 25030 Anno 2017 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: SCALISI ANTONINO Data pubblicazione: 23/10/2017 ORDINANZA sul ricorso 11424-2016 proposto da: COMUNE di CASACANDITELLA, in
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 5 Num. 10896 Anno 2019 Presidente: CHINDEMI DOMENICO Relatore: RUSSO RITA Data pubblicazione: 18/04/2019 ORDINANZA sul ricorso 692-2016 proposto da: SOCIETA' COOP. GESER ARL, elettivamente
DettagliCorte di Cassazione II sezione Civile - 27 febbraio 2015, n Pres Bucciante
Giurisprudenza Corte di Cassazione II sezione Civile - 27 febbraio 2015, n. 4017 Pres Bucciante ZTL permesso di parcheggio sosta - comproprietà del veicolo sosta in altra zona ZTL sanzione - sussistenza
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Sent. Sez. U Num. 2755 Anno 2019 Presidente: SPIRITO ANGELO Relatore: ORICCHIO ANTONIO Data pubblicazione: 30/01/2019 SENTENZA sul ricorso 21886-2018 proposto da: BALDI ELENA, elettivamente domiciliata
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 9348 Anno 2017 Presidente: MANNA FELICE Relatore: SCARPA ANTONIO Data pubblicazione: 11/04/2017 ORDINANZA sul ricorso 23111-2015 proposto da: CIOFINI GIUSEPPE, in proprio, e quale
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 27771 Anno 2017 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: SCALISI ANTONINO Data pubblicazione: 22/11/2017 ORDINANZA sul ricorso 11422-2016 proposto da: COMUNE di CASACANDITELLA, in
DettagliPATENTE A PUNTI I Punti dalla Patente si possono decurtare senza l obbligo della preventiva comunicazione.
PATENTE A PUNTI I Punti dalla Patente si possono decurtare senza l obbligo della preventiva comunicazione. Cassazione Civile, sez. II, ordinanza 16/04/2018 n 9270. Dott. Giuseppe Aiello Il provvedimento
DettagliSUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE. Sentenza 8 aprile 2011, n Cass. 8114/2011:O.S.A. - Compensazione spese: illegittimità
Il modesto valore della controversia non è di per sè giustificativo della compensazione delle spese, determinando questo la scelta dello scaglione di valore della controversia su cui parametrare la condanna
DettagliCass. 9645/2016. Le apparecchiature che misurano la velocità devono essere tarate.
Adeguandosi alla sentenza della Corte Costituzionale n. 113 del 29 aprile/18 giugno 2015 che ha dichiarato " l'illegittimità costituzionale dell'art. 45, co. 6 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Sent. Sez. 3 Num. 12895 Anno 2014 Presidente: BERRUTI GIUSEPPE MARIA Relatore: SESTINI DANILO Data pubblicazione: 09/06/2014 SENTENZA sul ricorso 23438-2008 proposto da: CONSIGLIO GIUSEPPE CNSGPP44R19F299H,
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale aveva ritenuto che non integrava violazione del diritto di difesa la mancata indicazione, nel verbale di contestazione, del decreto prefettizio di individuazione della strada su cui era stata
DettagliGiurisprudenza di legittimità CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. II, 27 ottobre 2010, n
Giurisprudenza di legittimità CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. II, 27 ottobre 2010, n. 21983 Limiti di velocità Accertamento delle violazioni Autovelox Uso su strade non comprese nel decreto prefettizio
DettagliLa notifica dell'accertamento con adesione
La notifica dell'accertamento con adesione di Sentenze tributarie,, Corte di Cassazione Pubblicato il 15 settembre 2014 l istanza di accertamento con adesione va notificata all ufficio impositore secondo
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Sent. Sez. 2 Num. 5898 Anno 2015 Presidente: BUCCIANTE ETTORE Relatore: NUZZO LAURENZA Data pubblicazione: 24/03/2015 SENTENZA sul ricorso 19056-2009 proposto da: EQUITALIA SARDEGNA S.p.A. (nuova
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI UDINE PRIMA SEZIONE CIVILE
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI UDINE PRIMA SEZIONE CIVILE Il Giudice dott.ssa Ilaria Chiarelli ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile in grado d appello iscritta
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 17640 Anno 2019 Presidente: GENOVESE FRANCESCO ANTONIO Relatore: DOLMETTA ALDO ANGELO Data pubblicazione: 01/07/2019 ORDINANZA sul ricorso 29632-2017 proposto da: PURPLE SPV S.R.L.,
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 17179 Anno 2017 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 12/07/2017 ORDINANZA sul ricorso 4260-2016 proposto da: LA.SA. COSTRUZIONI S.R.L. - C.F.
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Sent. Sez. 6 Num. 23773 Anno 2016 Presidente: D'ASCOLA PASQUALE Relatore: PICARONI ELISA Data pubblicazione: 22/11/2016 SENTENZA sul ricorso 10423-2015 proposto da: SAPUTELLI LUCIA, elettivamente
DettagliIL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO. Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011,
IL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011, c.d. legge di stabilità, introdotto una pena pecuniaria in presenza di istanze di sospensione
DettagliCass /2014. Compenso al CTU: chi lo paga? Scritto da Francesco Annunziata Martedì 11 Novembre :40
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza che segue, ha enunciato il seguente principio: "il decreto che, liquidato il compenso al consulente tecnico di ufficio, lo ha posto a carico delle parti tra loro
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 5 Num. 1144 Anno 2018 Presidente: CAPPABIANCA AURELIO Relatore: TRICOMI LAURA Data pubblicazione: 18/01/2018 ORDINANZA sul ricorso 22442-2010 proposto da: GIOVANNINI SILVANA, domiciliata
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 23407 Anno 2018 Presidente: IACOBELLIS MARCELLO Relatore: LA TORRE MARIA ENZA Data pubblicazione: 27/09/2018 ORDINANZA sul ricorso 20928-2016 proposto da: PIRON ANDREA, elettivamente
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass. 3082/2015. Anche chi non è proprietario del veicolo può chiedere il risarcimento danni in presenza d
Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha affermato che legittimato a domandare il risarcimento del danno patrimoniale consistente nel costo di riparazione di un autoveicolo, danneggiato in un
DettagliImposta di registro: rigetto del ricorso per rettifica di maggiore imposta non supportata da elementi certi
Imposta di registro: rigetto del ricorso per rettifica di maggiore imposta non supportata da elementi certi di Antonino Pernice Pubblicato il 8 ottobre 2018 Imposta di registro: il prezzo dichiarato nel
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2. Dott. FELICE MANNA - Presidente - Dott. LORENZO ORILIA - Consigliere -
93 48 / 1 7 U LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FELICE MANNA - Presidente - Oggetto CONDOMINIO Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO - Consigliere
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A N E L N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O L A C O R T E S U P R E M A D I C A S S A Z I O N E
R E P U B B L I C A I T A L I A N A N E L N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O L A C O R T E S U P R E M A D I C A S S A Z I O N E SEZIONE SESTA CIVILE - 1 Composta da: Dott. Salvatore Di Palma -
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Sent. Sez. 2 Num. 2864 Anno 2016 Presidente: MAZZACANE VINCENZO Relatore: LOMBARDO LUIGI GIOVANNI Data pubblicazione: 12/02/2016 SENTENZA sul ricorso 4444-2011 proposto da: DI NICOLANTONIO LINDA
Dettagli