CESSIONE DI MATERIALI FUORI USO E DI BENI NON PIU UTILIZZABILI. A Cura dott. Rocco Callà

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1 CESSIONE DI MATERIALI FUORI USO E DI BENI NON PIU UTILIZZABILI A Cura dott. Rocco Callà

2 DISMISSIONE DI MATERIALI FUORI USO E DI BENI NON PIU UTILIZZABILI L articolo 52 del Decreto n.44/2001 detta le regole a cui gli istituti scolastici devono sottostare per poter cedere, a titolo oneroso o gratuito, i beni che sono giudicati non più utilizzabili o fuori uso.

3 CRITERI PER LA CESSIONE DENI I materiali di risulta, i beni fuori uso, quelli obsoleti e quelli non più utilizzabili sono ceduti dall'istituzione scolastica previa determinazione del loro valore, calcolato sulla base del valore di inventario, dedotti gli ammortamenti, sulla base del valore dell'usato di beni.

4 VALUTAZIONE DEL PREZZO DI CESSIONE Può avvenire in base a due diversi criteri alternativi: 1) valore di inventario netto da ammortamenti; 2) valore dell'usato dei beni. Il punto 1) impone l'individuazione del valore di iscrizione in inventario e del valore delle quote di ammortamento accantonate.

5 TENUTA DEGLI INVENTARI I beni dell'istituzione scolastica devono essere iscritti in inventario, mentre i beni ad essa concessi in uso dallo Stato o dagli Enti Locali devono esse iscritti in inventari distinti secondo le disposizioni impartite dagli enti concedenti. Non si iscrivono in inventario : 1) gli oggetti fragili 2) i beni di facile consumo (beni che con l'uso continuo si deteriorano rapidamente) 3) i beni di modico valore. 4) i bollettini ufficiali, le riviste ed altre pubblicazioni periodiche.

6 Dismissione dei beni non iscritti in inventario La dismissione dei beni per i quali non é obbligatoria l'iscrizione in inventario può essere attuata senza particolari formalità che ne rendano troppo gravosa la gestione in violazione ai principi cardine della "efficacia, efficienza ed economicità

7 I CRITERI DI ISCRIZIONE DEI BENI MOBILI NELL'INVENTARIO Sono i seguenti: 1) Ordine cronologico 2) Numerazione progressiva ed ininterrotta 3) Iscrizione degli elementi che ne stabiliscano la provenienza (Fornitore, n. Fattura, ecc) 4) Qualità 5) Quantità 6) Lo stato di conservazione 7) Valore 8) Eventuale rendita. Il valore di inventario ai sensi dell art.25 del D.I. n.44/2001 corrisponde al prezzo di fattura per i beni acquistati, al costo per i beni prodotti internamente ed al prezzo di stima per i beni donati. I beni provenienti da un riscatto di un contratto di leasing vengono iscritti al prezzo di riscatto.

8 Decreto di discarico dei beni La procedura di eliminazione dei beni dall'inventario impone che la stessa sia disposta con provvedimento formale del dirigente, nel quale deve essere indicato anche l'obbligo di reintegro a carico degli eventuali responsabili. Al provvedimento dirigenziale deve essere allegato il verbale della commissione tecnica previsto dallo stesso art.52 in caso di materiale reso inservibile all'uso o copia della denuncia presentata all'autorità di pubblica sicurezza in caso di furto.

9 SCHEMA DI PROVVEDIMENTO DISCARICO DI BENI FUORI USO O NON PIÙ IDONEI Decreto n. Data.. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto l art.26 del Decreto 44/2001 Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche ; Visto la proposta di discarico del Direttore SGA e l'allegato elenco dei beni da scaricare in quanto obsoleti/rotti/non più utilizzabili. Considerato che nessun danno può essere imputato a carico di terzi e pertanto non vi è obbligo di reintegro; Considerato che il discarico di cui al presente provvedimento non pregiudica il giudizio di responsabilità davanti alla Corte dei Conti per danni successivamente accertati; Vista la documentazione che costituisce parte integrante del presente provvedimento DISPONE Il discarico inventariale dei seguenti beni per le ragioni specificate in premessa: n.o. Descrizion e materiale Quantità N. inventario Valore inventario I beni sopra descritti saranno destinati alla vendita o ceduti a titolo gratuito o distrutti secondo quanto previsto dall art.52 del Decreto 44/01. Il Direttore SGA, nella sua veste di consegnatario dei beni, avrà cura di predisporre le conseguenti scritture e atti di competenza.

10 IL DIRIGENTE SCOLASTICO DECRETO COSTITUZIONE COMMISSIONE IL DIRIGENTE VISTO il Regolamento di contabilità scolastica decreto n.44/2001; VISTO il R.D. 18/11/1923, n.2440 e successive modificazioni VISTO il R.D. 23/5/1924, n.827 e successive modificazioni VISTO il DPR 18/4/94, n.573, regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di aggiudicazione delle pubbliche forniture di valore inferiore alla soglia comunitaria; VISTO in particolare l art.91 del Regolamento per la contabilità generale dello Stato; VALUTATA l opportunità di costituire per l anno scolastico 2002/2003 una speciale commissione consultiva composta di soggetti di piena fiducia dell amministrazione aggiudicatrice e professionalmente qualificati a cui affidare il compito di procedere all esame e alla valutazione delle offerte e formulare pareri in merito allo svolgimento dell attività contrattuale di competenza rispettivamente del Consiglio d istituto e del Dirigente scolastico; VALUTATA altresì la necessità di affidare alla stessa commissione lo svolgimento dell attività preparatoria dell attività contrattuale e la determinazione dei criteri di valutazioni per la vendita dei beni fuori uso e inservibili, nonché l attività di collaudazione delle forniture di beni e servizi acquisiti dall istituzione scolastica; DETERMINA Art.1 L esame e la valutazione delle offerte relative all attività contrattuale svolta dall istituzione scolastica, di competenza rispettivamente, del Consiglio d istituto e del Dirigente scolastico, è demandata ad una speciale commissione composta dai seguenti componenti:.. Presidente.. componente. componente. Art.2 L attività della commissione è limitata all a.s. 2002/2003.

11 Art. 3 Alla commissione sono demandati, in particolare, i seguenti compiti: esprimere pareri tecnici facoltativi in materia contrattuale a richiesta del Dirigente e del consiglio d istituto; svolgere indagini di mercato al fine di fornire ogni utile elemento di valutazione sulla congruità dei prezzi e dei costi dei beni e servizi al Dirigente e al collegio docenti in sede di elaborazione del programma annuale; in relazione alle singole attività contrattuali è affidato il compito di predisporre le prescrizioni tecniche, capitolati, bandi di gara; predisporre le richieste di preventivo; aprire le offerte; esaminare la documentazione e accertare la regolarità; stabilire i coefficienti di valutazione tecnica da attribuire agli elementi di qualità nelle gare da aggiudicare con il criterio dell offerta economicamente più conveniente; valutare gli elementi che caratterizzano i beni sulla scorta di coefficienti di valutazione stabiliti; formulare la graduatoria di merito delle offerte esaminate, debitamente motivata; procedere alla valutazione dei materiali fuori uso o inservibili per la vendita; procedere alle operazioni di collaudo di cui all art.36 del regolamento di contabilità scolastica. Art.4 La commissione nella sua prima riunione stabilisce i criteri e le modalità del proprio funzionamento. La commissione non può funzionare con meno di tre membri e le decisioni sono prese a maggioranza relativa. La commissione conclude i propri lavori con un verbale a firma di tutti i componenti. Art.5 Le operazioni di verbalizzazione saranno effettuate direttamente dalla commissione che provvederà alla nomina, al proprio interno, di un componente con funzioni di segretario. Al Consiglio d istituto All Albo IL DIRIGENTE SCOLASTICO

12 VERBALE COMMISSIONE PER DETERMINARE LA VENDITA DEI MATERIALI FUORI USO E DI BENI NON PIÙ UTILIZZATI Il giorno.alle ore..nella sede di si è riunita la commissione per determinare il valore dei materiale fuori uso e di beni non più utilizzati da destinare alla vendita, nominata dal Dirigente Scolastico nelle persone di:.docente.docente.docente/assistente tecnico LA COMMISSIONE Visto il provvedimento di discarico n.... del... adottato dal Dirigente relativo ai beni di sotto elencati Considerato il valore con il quale i predetti beni sono stati iscritti in inventario Considerato il valore degli ammortamenti Accertato il valore di mercato dell usato per beni simili Considerato lo stato di usura dei beni Determina Di assegnare i seguenti valori di vendita per i beni sottoelencati di cui al provvedimento di discarico sopra citato: n.o. Descrizio ne material e QuantiN. tà inventari o Anno Valore acquist invent o ario Valore di stima attuale data,.. La Commissione Firma,.. Firma,...

13 PROCEDURA DI VENDITA DEI BENI La selezione del contraente con cui stipulare il contratto, trattandosi di un contratto attivo, deve avvenire con il sistema dell asta pubblica. A tal fine l art.52 del Decreto n.44/2001 prevede l emanazione di un avviso d asta da pubblicare all albo della scuola e comunicare agli alunni. La pubblicazione deve avvenire almeno 15 giorni prima della data stabilita per l aggiudicazione della gara. L avviso d asta deve contenere il giorno e l ora in cui avverrà l aggiudicazione, il prezzo posta a base della gara, nonché le modalità di presentazione delle offerte. Il prezzo da porre a base d asta è quello del valore del bene risultante dall inventario o il valore dell usato di beni simili. Le offerte devono essere segrete e devono pervenire all istituzione scolastica in busta chiusa entro la data stabilita.

14 VENDITA A MEZZO DI ASTA PUBBLICA Nel giorno stabilito per l asta, sulla base delle offerte pervenute si procede alla aggiudicazione al concorrente che ha offerto il prezzo migliore, superiore o almeno uguale a quello indicato nell avviso d asta. Il seggio che presiede alla gara deve essere costituito da presidente, dall ufficiale rogante e da due testimoni. L asta si conclude con la stesura del verbale di aggiudicazione ne quale devono essere descritte in modo circostanziato tutte le operazioni svolte e vi si uniscono le offerte ricevute. Il verbale è sottoscritto dall autorità che presiede l asta, dall aggiudicatario, se presente, da due testimoni e dall ufficiale rogante che l autentica.

15 VENDITA A MEZZO TRATTATIVA PRIVATA Nel caso in cui l ASTA sia andata deserta si procede: per i materiali fuori uso: 1. mediante trattava privata, se esiste qualche acquirente. 2. in mancanza di acquirenti, i beni possono essere ceduti, a titolo gratuito. La cessione gratuità può essere fatta sia a favore di privati, sia agli enti ; 3. qualora non fosse possibile, in alcun modo, la vendita, l ultima ipotesi è la distruzione dei materiali che potrà avvenire con i normali sistemi della raccolta rifiuti. per i beni non più utilizzabili: 1. prioritariamente possono essere ceduti a trattativa privata ad altre istituzioni scolastiche o ad altri enti pubblici, qualora ci sia la disponibilità a riceverli. 2. In caso contrario si possono o vendere, se esiste qualche acquirente, o distruggere.

16 SCHEMA AVVISO D'ASTA AI SENSI DELL ART.52 DEL DECRETO 44/2001 Si rende noto che il giorno. alle ore 11, presso la Scuola Media Statale Via...si procederà a gara informale per la determinazione del migliore offerente all assegnazione dei sottoindicati beni non più utilizzati dalla scuola perché fuori uso, con affianco indicato il prezzo posto a base d asta: descrizione Prezzo base Chiunque intenda partecipare dovrà depositare presso la predetta scuola l offerta di acquisto, in busta chiusa, entro le ore 13 del giorno. Le offerte devono indicare esattamente l articolo per il quale si concorre ed il prezzo di offerta. L'asta sarà aggiudicata al migliore offerente. La scrittura di vendita che prevede il saldo del prezzo entro 30 giorni dall assegnazione e comunque prima del ritiro dei beni, dovrà essere sottoscritta entro tre giorni non festivi successivi all assegnazione Data, IL DIRIGENTE SCOLASTICO

17 Oggetto: avviso pubblicazione gara COMUNICATO AGLI ALLIEVI Ai sensi dell art.52 comma 2 del Decreto 44/01 si porta a conoscenza degli allievi che, in data.., è stato pubblicato all albo della scuola l avviso di gara, mediante asta pubblica, per la vendita di beni non più utilizzati perché fuori uso. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

18 CONTRATTO PER LA VENDITA DI MATERIALI FUORI USO E DI BENI NON PIÙ UTILIZZABILI L anno duemiladue il giorno.. del mese di davanti a me Direttore dei servizi amministrativi e generali, Ufficiale Rogante, sono personalmente comparsi a) il Dott..... nato a. Il,che interviene in rappresentanza dell Istituto scolastico, con sede in....via..codice fiscale.. di seguito denominato venditore b) il Sig. nato a.. il. e residente in.., Codice Fiscale.. che interviene in rappresentanza della società con sede in Via..,di seguito denominato compratore. I quali signori, della cui identità sono certo, dopo aver dichiarato di rinunciare all assistenza dei testimoni. PREMESSO che, ai sensi dell art.52 del Dl 44 /2001, in data.è stata pubblicata all albo della scuola e comunicata agli alunni la gara per asta pubblica per la vendita di (descrizione del bene oggetto di vendita); che sulla base delle offerte ricevute entro il termine assegnato del.. l offerta proposta dal in data. di Euro è risultata la più conveniente; che il Sig... (generalità del compratore) si è dichiarato ancora interessato all acquisto del bene come sopra descritto, avendolo visionato con cura e quindi considerandolo atto allo scopo cui verrà impiegato convengono e stipulano quanto segue: Art 1 Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente contratto. Art. 2 L Istituto scolastico come sopra meglio generalizzato cede e vende al Sig., che accetta la proprietà del seguente bene : (descrizione il più puntuale possibile).

19 Art. 3 Il prezzo stabilito ed accettato dalle parti per la vendita è di Euro.., da pagarsi alla consegna del bene. Art. 4 Le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore a norma dell art.1475 codice civile. Art. 5 Il venditore si obbliga a rendere disponibile l oggetto della presente vendita per il ritiro da parte del compratore entro il che dovrà avvenire presso la sede dell Istituto scolastico. Se, a richiesta scritta del compratore, la consegna dovesse avvenire in luogo diverso, i relativi costi saranno totalmente a carico della parte acquirente. In caso di mancato ritiro da parte del compratore entro i dieci giorni successivi alla stipula del presente atto l Istituto scolastico sarà libero di recedere dal presente contratto e non si riterrà più obbligato a custodire la cosa. Salva comunque la possibilità di addebitare al compratore i costi per la custodia medesima oltre al risarcimento del danno. Art.6 Il bene è venduto nello stato di fatto in cui si trova, come visto e piaciuto, ed è consegnato insieme con i relativi accessori necessari al suo funzionamento. Nessun tipo di garanzia sul funzionamento del bene è rilasciata dal venditore al compratore stante lo stato d uso del bene, stato d uso comunque conosciuto ed accettato dal compratore. Il venditore consegna al compratore i titoli ed i documenti relativi alla proprietà e all'uso della cosa venduta. Atto fatto in nella sede dell istituto scolastico., letto da me, Ufficiale Rogante, ai signori contraenti, i quali, a mia domanda, hanno dichiarato che lo approvano pienamente per essere in tutto conforme alla loro volontà, atto che si compone di n. pagine su un foglio che viene firmato dalle parti e da me appresso.

20 Codice fiscale n.. Parte venditrice. Parte acquirente..

21 CONCESSIONE DI BENI IN USO GRATUITO Art.39 (Concessione di beni in uso gratuito) 1. La istituzione scolastica, per assicurare il diritto allo studio, su richiesta degli esercenti la potestà genitoriale e degli alunni maggiorenni, può concedere, in uso gratuito, beni mobili e libri, nonché programmi software, di cui sia licenziataria, con autorizzazione alla cessione d'uso. 2. La istituzione scolastica provvede a pubblicizzare, mediante affissione all'albo, l'elenco dei beni che possono essere concessi in uso gratuito ed i criteri di assegnazione e preferenza deliberati dal Consiglio di istituto. 3. La concessione in uso non può determinare, per l'istituzione scolastica, l'assunzione di oneri eccedenti il valore di mercato del bene ed è subordinata alla assunzione di responsabilità per la utilizzazione del bene da parte del beneficiario ovvero, se minore o interdetto, degli esercenti la rappresentanza legale. 4. La concessione è sempre revocabile e non può mai estendersi oltre i periodi di tempo predeterminati.

22 COME PROCEDERE NELLA CONCESSIONE DEI BENI Il procedimento di concessione dei beni in uso gratuito si articola nell adozione dei seguenti atti: definizione dei criteri di assegnazione da parte del consiglio d istituto; individuazione dei beni da conferire in uso gratuito e relativa pubblicazione all albo degli stessi beni oggetto della concessione; atto di concessione del dirigente; stipula del contratto di concessione dei beni.

23 REGOLAMENTO CONCERRNENTE LA DETERMINAZIONE DEI CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DI BENI IN USO GRATUITO Art.1 - Finalità Il presente regolamento disciplina le modalità ed i criteri per la concessione di beni in uso gratuito ai sensi dell art. 39, 2 comma, del D.I. n.,44 del 1/2/2001. Art. 2 - Individuazione dei beni oggetto della concessione in uso gratuito Il dirigente scolastico, con proprio provvedimento, all inizio di ciascun anno scolastico, individua i beni che possono essere concessi in uso gratuito. L elenco di tali beni deve essere pubblicato all albo dell istituzione scolastica e sul sito web della stessa. Possono formare oggetto della concessione tutti i beni mobili di proprietà dell istituzione scolastica che abbiano ancora una residua utilità e non siano impiegati per l assolvimento dei compiti istituzionali, nonché libri e programmi di software a condizione che l istituzione scolastica sia licenziataria ed autorizzata alla cessazione d uso. Art 3 - Modalità della concessione I beni sono concessi in uso gratuito a richiesta degli allievi maggiorenni o se minorenni, a richiesta del genitore esercente la patria potestà. La concessione in uso non può comportare per l istituzione scolastica l assunzione di oneri eccedenti il valore di mercato del bene e deve essere subordinata all assunzione di responsabilità per la utilizzazione da parte del beneficiario ovvero, se minore o interdetto, dagli esercenti la rappresentanza legale.

24 La concessione è sempre revocabile e non può estendersi oltre i periodi di tempo predeterminati. Art. 4 - Doveri del concessionario In relazione all utilizzo dei beni il concessionario deve assumere nei confronti dell istituzione scolastica i seguenti impegni: non cedere a terzi il godimento del bene oggetto della concessione; custodire e conservare il bene con la diligenza del buon padre di famiglia; restituire lo stesso bene ricevuto alla scadenza della concessione. Art. 5 - Responsabilità del concessionario Il concessionario è responsabile di ogni danno causato al bene o per il perimento dello stesso derivante da qualsiasi azione dolosa o colposa a lui imputabile Il concessionario non è responsabile per il deterioramento derivante dal normale uso del bene. Sono a carico del concessionario le spese per l utilizzazione del bene. Il concessionario ha diritto al rimborso delle spese straordinarie eventualmente sostenute per la conservazione della cosa, se necessarie e d urgenti. Art. 6 - Criteri di assegnazione e preferenza Hanno titolo a concorrere alla concessione di beni in uso gratuito gli studenti, iscritti e frequentanti per l anno scolastico 2002/2003 che siano in possesso dei seguenti requisiti economici e di merito, fino a concorrenza dei beni messi a disposizione dell istituzione scolastica.

25 Le condizioni di merito del richiedente sono costituite dalla promozione nell anno precedente con media non inferiore a sette, o valutazione equivalente se espressa in modo diverso; in presenza di debiti formativi si considera prevalente la media del sette. Si prescinde dalla valutazione di merito per gli studenti a rischio di abbandono scolastico, dichiarato dai servizi sociali del comune. Le condizioni economiche del richiedente sono espresse dalla situazione economica del nucleo familiare di appartenenza con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a Euro ,94, secondo le disposizioni stabilite con il Decreto Legislativo 3 maggio 2000, n.130. L assegnazione è disposta prioritariamente a favore delle famiglie in condizioni di maggiore svantaggio economico., secondo la progressione degli indicatori della situazione economica equivalente. Nel caso di parità si terrà conto, nell ordine dei seguenti criteri: persone in possesso dei requisiti di merito; richiedenti nel cui nucleo familiare siano presenti soggetti con handicap permanente grave o invalidità superiore al 66% di riduzione della capacità lavorativa; richiedenti nel cui nucleo famigliare siano presenti figli minori ed un solo genitore. Art. 7 - Modalità di presentazione delle domande Le domande possono essere presentate da uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente se maggiorenne. Le domande vanno redatte su apposito modulo predisposto dall istituzione scolastica e rese in autocertificazione ai sensi del DPR n.445/2000, relativamente ai dati inerenti gli aspetti

26 conoscitivi dello studente e del richiedente e della relativa situazione economica. Le domande compilate vanno presentate all ufficio di segreteria che le assume al protocollo nel termine che sarà annualmente stabilito dal Dirigente scolastico Le condizioni economiche vanno documentate tramite l attestazione ISEE dell INPS, in corso di validità, in alternativa, la copia della dichiarazione sostitutiva unica, munita dell attestazione di presentazione, sempre in corso di validità, con la quale si attesta la situazione economica del nucleo familiare, rilasciata dal Comune, da un CAF, o dall INPS.

27 SCHEMA DI DOMANDA PER L ASSEGNAZIONE DI BENI IN USO GRATUITO Al Dirigente Scolastico Il sottoscritto... in qualità di... (genitore o avente la rappresentanza dello studente o studente maggiorenne) Chiede La concessione in uso gratuito del seguente bene, come da elenco pubblicato all albo della scuola:... A tal fine dichiara generalità e residenza anagrafica del richiedente Cognome... Nome via... n... cap... comune... prov.... telefono... codice fiscale luogo di nascita... data di nascita... 2) generalità e residenza anagrafica dello studente Cognome... Nome.....

28 via.... n... cap... comune... prov.... telefono... codice fiscale.... luogo di nascita...data di nascita classe frequentata... Il richiedente attesta la situazione economica del nucleo familiare con dichiarazione sostitutiva unica di cui al Decreto legislativo 31 marzo 98, n.109, e a tal fine allega: l attestazione ISEE dell INPS in corso di validità la copia della dichiarazione sostitutiva unica, munita dell attestazione di presentazione, in corso di validità. Data... firma del dichiarante...

29 Schema concessione amministrativa IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO l art.39 del Decreto n.44 del 2001 contenente le istruzioni amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, in forza del quale la scuola, per assicurare il diritto allo studio, a richiesta, può concedere ai propri alunni, in uso gratuito, beni mobili propri; VISTO l elenco dei beni mobili che possono formare oggetto di concessione,in uso gratuito, pubblicato all albo della scuola in data. VISTA la deliberazione in data con la quale il consiglio d istituto ha stabilito i criteri di assegnazione a cui il Dirigente scolastico si deve attenere nel disporre la concessione dei beni, in uso gratuito; VISTA la richiesta dell alunno di questo istituto Sig. nato a il., frequentante la classe 4 A, intesa ad ottenere, in uso gratuito, un personal computer (descrizione del bene); ACCERTATO che l alunno in questione è in possesso dei requisiti richiesti nella predetta deliberazione del consiglio d istituto per poter beneficiare della concessione di cui trattasi; CONCEDE Al Sig... nato a. il. Alunno interno della scuola frequentante la classe 4 in uso gratuito un personale computer munito di stampante (descrizione del bene)

30 La concessione avrà la durata di due anni a decorrere dalla data del presente provvedimento. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento della concessione e gli obblighi posti a carico del concessionario sarà stipulato apposito contratto tra l istituto scolastico e il concessionario. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

31 CONTRATTO DI CONCESSIONE DI BENI IN USO GRATUITO Con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale, tra le parti: Tra L istituto scolastico.., di seguito chiamato scuola, in persona del suo legale rappresentante pro-tempore Prof...nato a..., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale... E Il Sig...,, di seguito chiamato concessionario, nato a....., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale.... PREMESSO che è nella facoltà dell istituzione scolastica, per assicurare il diritto allo studio, ai sensi dell art.39 del regolamento di contabilità scolastica, concedere agli alunni, in uso gratuito, beni mobili e libri, nonché programmi software, di cui sia licenziataria, con autorizzazione alla cessione d'uso; che le condizioni stabilite sono conformi ai criteri deliberati dal Consiglio d istituto con delibera n del ; che l elenco dei beni da concedere in uso di cui alla presente scrittura sono stati pubblicizzati, mediante affissione all'albo, della scuola; Si conviene e si stipula quanto segue Art.1 Oggetto e scopo

32 L istituto scolastico.. concede al Sig.., alunno della scuola, che accetta, il seguente bene che qui di seguito si descrive... (descrizione del bene mobile). Il bene è in buono stato di conservazione ed esente da vizi e del tutto idoneo alla sua funzione. Il concessionario si servirà del bene sopra descritto, con la dovuta diligenza, esclusivamente per il seguente scopo... (descrizione dell'uso della cosa), impegnandosi a non destinare il bene a scopi differenti. Il concessionario si obbliga a conservare e custodire il bene con la dovuta diligenza, e non potrà, senza il consenso (eventualmente scritto) della scuola, concederne a terzi il godimento, neppure temporaneo, sia a titolo gratuito sia a titolo oneroso. Art.2 Durata e restituzione del bene Il concessionario che riceve immediatamente in consegna il bene oggetto del presente contratto, si impegna a restituirlo entro il giorno.... Il concessionario potrà restituire il bene consegnatogli anche prima della scadenza fissata alla precedente clausola. Il bene sarà restituito nello stato in cui viene attualmente consegnato, salvo il normale deterioramento per effetto dell'uso. Nel caso il concessionario ritardi la restituzione del bene concesso, pagherà alla scuola una penale, che le parti convengono pari a euro...(...) per ogni giorno di ritardo. Art.3 Stima del bene Ai sensi e per gli effetti di cui all'art.1806, codice civile la scuola e il concessionario convengono quale valore di stima del bene concesso, la somma complessiva di euro... (...). Detta stima è effettuata unicamente al fine della responsabilità in caso di perimento del bene.

33 Restando inteso che la proprietà del medesimo permane come per legge in capo alla scuola. Art.4 - Luogo dell'adempimento Alla scadenza del contratto il concessionario restituirà il bene al domicilio della scuola, vale a dire in..., alla via..., n.... Art.5 - Disciplina del contratto Il presente contratto è disciplinato per tutto quanto non è previsto nel presente regolamento, dalle norme degli artt , codice civile, alle quali le parti si rimettono. Art.6 - Spese Le spese del presente atto e tutte quelle accessorie, sono a carico del concessionario., lì... Firme...

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