APPUNTI DI STATISTICA DELL INTERMEDIAZIONE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE DISPENSA IL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "APPUNTI DI STATISTICA DELL INTERMEDIAZIONE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE DISPENSA IL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA"

Transcript

1 APPUNTI DI STATISTICA DELL INTERMEDIAZIONE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE DISPENSA IL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA 1

2 IL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA Introduzione La ricerca della casa in cui vivere è diventata un vero e proprio percorso ad ostacoli; è infatti, sempre più difficile trovare l abitazione dei propri sogni, tutto più che oggi i prezzi sono arrivati veramente alle stelle. Negli ultimi quattro anni le città hanno sperimentato considerando il dato cumulativo aumenti medi delle quotazioni del 45,1 %, facendo così scattare la legittima domanda: cosa succederà adesso? Secondo gli operatori non si verificherà lo scoppio della bolla immobiliare, ma è indubbio che per una coppia giovane diventerà sempre più difficile riuscire ad attivare un mutuo nonostante i bassi tassi di interesse ma anche riuscire a pagare un affitto. Che si scelga il fai da te o si cerchi di affidarsi ad un agenzia, il periodo di ricerca supera ampiamente i sei mesi di tempo, durante i quali la perdita di tempo è considerevole come anche notevole è l incertezza sulla giusta richiesta di prezzo da parte del venditore. E noto che il mercato immobiliare sta conoscendo una fase di crescita sia nelle dimensioni che in termini di valori. Con i dati a disposizione sembra utile stabilire, anzitutto, quali siano le dimensioni del successo, almeno dal punto di vista delle quantità di beni immobili compravenduti. Il grafico successivo (grafico 1), contenente i dati delle compravendite di abitazioni dal 1985 al 2003, mostra con evidenza tre periodi distinti: - una prima fase di crescita ( ), caratterizzata da un ritmo medio annuo d incremento della massa delle transazioni di circa il 4,4% e da una battuta di arresto nel 1989; - una seconda fase, comprendente il periodo dal 1992 al 1996, che presenta invece elementi di crisi e stazionarietà nei volumi di scambio; 2

3 - una terza fase, ancora in corso, apertasi nel 1997, caratterizzata da un buon ritmo di crescita delle compravendite (6,7% annuo), tanto da conseguire, nel 2003, oltre transazioni aggiuntive rispetto al picco del Grafico 1: Andamento del numero di compravendite di case in Italia ( ). Andamento delle compravendite Fonte: Elaborazione su dati delle Agenzie del Territorio. Andamento delle compravendite Facendo alcuni richiami storici, bisogna ricordare che dopo la fase di crescita della seconda metà degli anni ottanta, si ebbe la crisi del 1992 connessa alle turbolenze dell economia italiana e dei mercati finanziari di quell anno. Si deve ricordare che il tasso medio sui prestiti a breve termine alla clientela residente balzò dal 13,7%, dell autunno del 1991, al 18% circa dell autunno del Quelli erano i livelli dei tassi d interesse all epoca. Dal 1996 ad oggi vi è stata invece un enorme riduzione dei tassi d interesse, diminuiti di oltre il 65%, di cui hanno beneficiato le famiglie italiane per l acquisto delle abitazioni. Il carburante che ha spinto il motore del mercato immobiliare deriva essenzialmente dalla discesa dei tassi d interesse. Solo nell ultimo biennio le difficoltà dei mercati azionari e obbligazionari hanno sicuramente spostato una parte della domanda verso l investimento immobiliare. In quest ultima fase, infine, gli andamenti annuali sono stati influenzati anche da transitori fattori di natura fiscale. Per esempio, l abolizione dell INVIM ha avuto l effetto di ritardare l acquisto o la firma del rogito, in 3

4 particolare da dicembre 2001 a gennaio Ciò in parte spiega la lieve flessione delle transazioni nel 2001 e l impennata del Così come l'incentivo all acquisto di beni d investimento offerto dalla cosiddetta Tremonti bis, vigente fino al 2002, spiega in buona misura sia il significativo incremento nell acquisto di capannoni, negozi e uffici nel corso del 2002, sia il successivo contraccolpo avvenuto nel 2003 (le transazioni si sono contratte: -11,2% nel 2003 rispetto l anno precedente). Per ciò che concerne i prezzi, esiste una rilevante variabilità di situazioni territoriali. Per esempio, il forte incremento dei prezzi negli ultimi anni si è avuto in particolare in alcune città e addirittura solo in alcune aree delle città. Da uno studio condotto dall Agenzia del Territorio su Milano (città e provincia), risulta che l incremento complessivo medio dei prezzi in città, tra il II semestre 2000 ed il I semestre 2003, è una composizione d incrementi intorno al 24-26% nelle fasce centrali e di incrementi del 6,5% - 7% nelle fasce periferiche della città. D altra parte la costruzione d indicatori che consentano di monitorare in modo attendibile ed in via sintetica, dal punto di vista territoriale, gli andamenti di mercato, rappresenta una delle sfide dell Osservatorio del mercato immobiliare dell Agenzia del territorio. Per tornare all ultimo periodo, in merito all influenza degli andamenti dei mercati finanziari e azionari sulla scelta di investire nel mattone, con l ausilio del grafico (Grafico 2), si può evidenziare con chiarezza come la crescita impetuosa della Borsa sia avvenuta nel triennio , in concomitanza in pratica con l avvio del ciclo immobiliare. La Borsa continua a crescere, sia pure a ritmi inferiori, nell anno 2000 per poi crollare nel biennio successivo. Nel settore residenziale, le compravendite segnano una battuta d arresto nel 2001, ma riprendono la corsa nel 2002 mantenendosi sostanzialmente invariate nel Si può dunque anzitutto affermare che il ciclo positivo del mercato immobiliare non è stato causato dalla crisi della Borsa, che è, infatti, avvenuta dopo che il mercato immobiliare aveva già iniziato a crescere nei volumi di scambio. Grafico 2: compravendite delle abitazioni e capitalizzazione della Borsa di Milano. 4

5 Fonte: Borsa Italiana ed Osservatorio Agenzie del Territorio. Capitalizzazione di borsa Valore compravendita immobili Per quanto riguarda l ultimo triennio, si può osservare che nonostante l economia italiana si presenti in affanno, il mercato immobiliare sembra essere l unico mercato a non risentire della crisi economica e della stagnazione dei diversi mercati. In effetti, nel triennio , i volumi di scambio nel settore abitativo permangono a livelli pari a più di una volta e mezza quelli del 1996 (ultimo anno di crisi prima della ripresa). Si registra inoltre (e si accentua in taluni casi), un ulteriore crescita dei prezzi delle abitazioni. Questo andamento in controtendenza può essere spiegato dalla presenza di un flusso aggiuntivo di domanda generata da un insieme di cause intervenute a partire dal 2001, quali: - la caduta dei corsi azionari e quindi il rilevante ridimensionamento della capitalizzazione di Borsa (44% in meno tra il 1999 ed il 2002), - la pesante incertezza nella politica internazionale, - il permanere di bassi tassi d interesse, - l approvazione di alcuni provvedimenti fiscali che fanno rimpatriare capitali dall estero (il cosiddetto scudo fiscale ). E dunque probabile che nell ultimo triennio la domanda d immobili abbia continuato a rimanere su alti livelli, se non addirittura a crescere, nonostante le difficoltà dell economia, per il sostegno di una domanda addizionale orientata a ritrarre un rendimento più sicuro di quello azionario (e obbligazionario, dati i recenti casi Cirio e Parmalat) e più elevato di quello offerto dai titoli di Stato. Ma è anche una domanda che va stabilizzata sul mercato immobiliare, in quanto in attesa della ripresa, in un quadro di maggiore stabilità, dei corsi azionari e della redditività dei rendimenti finanziari. D altra parte, per le considerazioni sopra svolte, si ritiene che non si possa parlare in Italia dell esistenza di una bolla immobiliare. Il 5

6 numero d abitazioni compravendute rispetto allo stock è ancora basso rispetto ad altri Paesi europei di analoga dimensione (Francia, Inghilterra). Si può ritenere, inoltre, con riferimento al settore abitativo che almeno il 70% dell incremento nella dimensione del mercato (le transazioni in più rispetto al 1991) rappresenti un fatto strutturale. Ovviamente un ruolo centrale sul futuro degli andamenti del mercato sarà esercitato dai tassi d interesse. Un loro aumento potrebbe innescare un movimento discendente della domanda e dei valori immobiliari. Un canale per stabilizzare le dimensioni attuali del mercato e anche per farlo crescere ulteriormente, è certamente quello connesso agli acquisti da parte dei non residenti, in particolare a fini d investimento. L Italia può diventare uno stabile luogo d investimento immobiliare da parte degli investitori internazionali, a patto però che prosegua e acceleri il processo di modernizzazione del mercato inteso quale istituzione. Tutto questo ovviamente implicherebbe la crescita degli operatori professionalizzati, sviluppo dei fondi immobiliari, incremento delle gestioni patrimoniali, introduzione di regole chiare e condivise per la valutazione immobiliare, snellimento delle procedure per la compravendita, certezza dei dati catastali. D altra parte ciò è quel che necessita (a parte i rendimenti netti adeguati) anche al fine di stabilizzare sul mercato immobiliare l impiego del risparmio intermo. Nonostante i miglioramenti intervenuti, il nostro Paese è ancora indietro. In Italia, per fare un esempio, negli atti di compravendita difficilmente è riportato il prezzo effettivo della transazione. Questo fatto normale genera un opacità che ovviamente non garantisce certezza e trasparenza all investitore (estero o nazionale che sia). Le Agenzie del Territorio Nell analisi del mercato immobiliare una considerevole importanza viene rivestita dalle agenzie del territorio; in particolare, attraverso il loro sistema informativo è stato reso possibile riuscire a monitorare l andamento del mercato immobiliare, il volume delle compravendite a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale. 6

7 Nonostante per anni, il processo di assimilazione delle informazioni e di aggiornamento dei dati era rimasto arretrato basti pensare che l arretrato medio era di circa dieci anni l ammodernamento di tutta la rete informatica della stessa Agenzia del Territorio ha favorito la realizzazione di un Osservatorio del mercato immobiliare, che vuole contribuire alla trasparenza del mercato immobiliare, offrendo informazioni neutrali, indipendenti e attendibili. Un importante strumento per valutare il volume delle compravendite immobiliari sia residenziali sia commerciali o, anche di altro genere, viene fornito dal Rapporto Immobiliare che, si sofferma, in particolare, sulla distribuzione territoriale del numero delle compravendite della piena proprietà e della nuda proprietà relativamente ai fabbricati ad uso residenziale e commerciale, del relativo stock e dell indicatore dell intensità del mercato immobiliare (IMI) dato dal rapporto tra il numero delle compravendite e lo stock. Il rapporto consente di svolgere un analisi del territorio in maniera capillare e precisa, dato che in esso è possibile effettuare un analisi del mercato immobiliare a livello comunale per classi di comuni definite sia relativamente al numero di residenti sia per zona altimetrica. E ovvio che in esso è anche possibile osservare i fenomeni per grandi aree geografiche (Nord - Centro - Sud) in particolare, in esso sono descritti gli andamenti delle compravendite, dello stock e dell IMI registrati a livello nazionale e per macro aree dal 2000 al Si osservano, inoltre, le differenze di andamento del mercato residenziale e di quello commerciale rilevate tra i capoluoghi ed i comuni della provincia. All interno del rapporto immobiliare vengono esaminati distintamente il mercato residenziale e quello commerciale; nello studio del settore residenziale, vengono gli immobili vengono analizzati secondo i mercati regionali e provinciali dell edilizia ordinaria e classificati per pregio e per dimensione. Viene, inoltre, proposta l analisi del mercato residenziale dei capoluoghi di provincia. Una novità presente nel rapporto sono le schede per regione con i dati del numero di compravendite residenziali per provincia e per capoluogo e la mappa regionale con la distribuzione del NTN per comune (in appendice A sono stati riportati i dati relativi all anno 2003). Una particolare attenzione viene anche rivolta a tutto il settore delle compravendite commerciali (uffici, negozi e laboratori, centri commerciali, capannoni, 7

8 magazzini, industrie). Per tutte le tipologie in esso viene effettuata un analisi relativa gli andamenti delle compravendite, dello stock e dell Imi nel periodo. Una sezione del Rapporto Immobiliare è dedicata anche alle compravendite della nuda proprietà dei fabbricati residenziali e commerciali. Interessante è la sezione nella quale è stata effettuata l analisi delle compravendite per classi dimensionali dei comuni; nello studio si sintetizzano gli andamenti delle compravendite e dell Imi, considerando tutti i comuni della nazione (esclusi quelli delle province di Trento, Bolzano, Trieste e Gorizia) suddivisi in cinque classi secondo il numero di residenti e prendendo in considerazione anche la dislocazione dei comuni per zona altimetrica. L analisi riguarda sia il settore residenziale sia alcune tipologie commerciali: uffici, negozi e centri commerciali, capannoni ed industrie. Il mercato immobiliare Dopo un 2003, conclusosi con un intonazione decisamente positiva sia in termini di scambi sia di trend delle quotazioni, il mercato immobiliare disattende ancora una volta le previsioni formulate da molti operatori dell ambito mobiliare, dato che l esplosione della bolla immobiliare è avvenuta proprio nel corso del Pur con un trend meno brillante, il mattone continua a mantenere alti i suoi numeri. Se in alcune città gli incrementi dei valori nel primo semestre 2004 sono stati anche superiori alle aspettative, i monitoraggi effettuati dai diversi istituti di ricerca hanno mostrato però per il 2005 una tendenza in generale del mercato all assestamento senza più impennate di rilievo 1. Le maggiori difficoltà si riscontrano proprio al momento dell acquisto di una abitazione; oggi per acquistare in media 90 mq di abitazione si richiedono mediamente venti anni di lavoro, mentre quattro anni fa ne bastavano solo quindici e circa sette anni 1 Le diverse argomentazioni affrontate in questo scritto ed i risultati apportati sono il risultato dall analisi effettuata sulle diverse indagini condotte dai maggiori istituti e dalle maggiori testate giornalistiche nazionali e analizzando in maniera autonoma i dati forniti dai maggiori operatori del settore - come Tecnocasa, Gabetti e Professionecasa - e dagli osservatori delle due più importanti rappresentative federazioni dai professionisti della casa - la Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionisti) e la Fimaa (Federazione italiana dei mediatori ed agenti d affari). 8

9 fa ne bastavano solo dieci. Tutto questo si è verificato per il fatto che gli aumenti dei prezzi delle case al metro quadro sono aumentati del 39,6 %, a differenza delle retribuzioni che contrariamente sono aumentate solo del 10,9 %. Da diverse indagini condotte, si è riscontrato che il record spetta proprio alla città di Roma, dove i prezzi di abitazioni sono aumentati dell ottanta per cento circa negli ultimi cinque anni; tale fenomeno non è stato tanto dissimile nelle città di Milano e Firenze, che hanno seguito a ruota tale tendenza. Dal 2000 ad oggi, il canone medio di affitto nelle grandi città è aumentato circa del 46,8 %, anche se a Roma si è registrato un picco dell 86,2 %. L aumento delle spese non ha riguardato gli affittuari soltanto, ma anche gli stessi proprietari per l aumento relativo alle spese straordinarie di manutenzione degli immobili. Dall analisi della seguente tabella, appare molto chiaro che in media i prezzi degli affitti sono aumentati del 52,7 % mentre i prezzi degli immobili sono aumentati del 59,2 %; nonostante, i prezzi siano saliti esponenzialmente negli ultimi anni proprio per l andamento del mercato borsistico, proprio per i fenomeni relativi al fallimento di grandi gruppi industriali e per l incremento del livello di rischiosità negli investimenti il risparmiatore preferisce proprio investire nel cosiddetto mattone. Tab. 1 Aumento degli affitti e dei prezzi delle case per mq negli anni Aumento affitti al mq Aumento prezzi al mq Città Massimo Minimo In % Massimo Minimo In % Torino ,8 % ,7 % Milano ,3 % ,3 % Venezia ,7 % ,1 % Genova ,9 % ,2 % Bologna ,6 % ,9 % Firenze ,1 % ,3 % Roma ,2 % ,9 % Napoli ,7 % ,5 % Cagliari ,4 % ,2 % Bari ,6 % ,8 % Palermo ,8 % ,4 % Media ,7 % ,2 % Fonte: Elaborazione su dati ISTAT. 9

10 Negli ultimi due anni, le obbligazioni si comperano solo se emesse dalle banche, i titoli solo se pubblici; analizzando più in dettaglio il fenomeno, si osserva che abbandonati i fondi comuni d investimento nei primi sei mesi del 2004 sono state cedute quote per 7,3 miliardi contro i 16,5 acquistati nello stesso periodo dell anno precedente le famiglie si sono concentrate sui titoli pubblici, le obbligazioni bancarie o l acquisto di immobili. L aumento della capacità di risparmio (8 % rispetto al PIL del semestre, valore più elevato rispetto alla media degli ultimi dieci anni) ha spinto i risparmiatori a risparmiare ed accantonare ulteriormente piuttosto che aumentare gli stessi consumi; nonostante i prezzi siano quindi aumentati esponenzialmente, nonostante l acquisto di una casa prevede mediamente l accensione di un mutuo in media ventennale, i risparmiatori italiani continuano a coltivare il sogno di possedere un abitazione di proprietà. Nonostante sia aumentata la capacità di risparmio, il senso di sfiducia dei cittadini spinge i risparmiatori a rifugiarsi nell unico bene che continua a dare fiducia. In questo stato di incertezza verso gli investimenti mobiliari, si inserisce quindi un notevole aumento della domanda di immobili, favorito ulteriormente sia dall abbassamento dei tassi sia dalle agevolazioni fiscali per l acquisto della casa. In ogni modo, l aumento della domanda di immobili ha spinto i prezzi ad aumentare, nonostante i rapporti di Banca d Italia segnalino che l indice di accessibilità all acquisto dell abitazione dato dal rapporto fra il costo finanziario del mutuo e il reddito disponibile delle famiglie - è decisamente sceso e che quindi l acquisto è più facile. Nel 2003 si è registrato nel complesso una tenuta sostanziale delle compravendite del settore residenziale ed un calo significativo delle compravendite del settore commerciale rispetto al Il forte incremento di compravendite del 2002 rispetto, soprattutto, al 2001 sia del settore residenziale che, ed in particolare, di quello commerciale per motivi di natura fiscale : abolizione anticipata al 2001 dell Invim ed agevolazioni fiscali introdotte per le imprese ed i professionisti dalla cosiddetta Tremonti bis. Il risultato registrato nel 2003, pertanto, appare sicuramente notevole, confermando il trend positivo del 2002 per il settore residenziale, mentre il settore commerciale, sia pure in calo significativo rispetto al 2002, risulta, comunque, in crescita rispetto sia al 2001 che al

11 Nella seguente tabella (Tab. 2) viene riassunto l andamento delle compravendite per semestre del quadriennio , mentre il grafico riportato nella figura successiva (Fig. 2) riporta gli andamenti semestrali del numero indice relativo alle compravendite (NTN) diviso per settore (residenziale, commerciale, altro e totale) ed al netto delle compravendite derivanti dalle cartolarizzazioni. Y NTN = Y s t *1000 dove: Y s = volume di compravendite per settore Y t = volume totale delle compravendite al netto delle cartolarizzazioni. Tab. 2 Volume delle compravendite per settore dal 2000 al 2003 Anno Residenziale Commerciale Altro Totale 1 sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. Fig. 2: numero indice semestrale relativo alle compravendite (NTN) distribuito per settore e relativo agli anni 2000/

12 Altro Resideinziale Totale Commerciale I sem I sem I sem I sem Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. L andamento del numero indice semestrale della figura precedente, mostra chiaramente l impennata delle compravendite del secondo semestre 2002 del settore commerciale. Così come si nota il forte calo registrato nel primo semestre 2003 e la successiva ripresa per tutti i settori nel secondo semestre. In particolare il settore residenziale registra nel secondo semestre rispetto al primo semestre 2003, un aumento del 7,65%, quello commerciale del 12% circa e l altro del 13%. Nel complesso, peraltro, la ripresa registrata nel secondo semestre 2003, porta i valori delle compravendite totali ad un livello analogo a quello registrato nel 2002, che pure è risultato un anno di notevole incremento e vivacità del mercato immobiliare. Si registra, infatti, una piccola variazione negativa pari a 1% circa, sul dato annuale complessivo del 2003 rispetto al L andamento medio dell intero periodo è complessivamente positivo, passando da compravendite del 2000 a del 2003 (+17% circa). Il settore che risulta sempre in crescita (su base annua) è l Altro, prevalentemente formato da box e posti auto, oltre che da alberghi, pensioni ed immobili a destinazione pubblica e speciale. Sia questo settore che quello commerciale si attestano su un incremento rispetto al 2000 del 23% circa, mentre il residenziale aumenta del 10% circa. In sintesi, allora, è evidente come le differenze di andamenti dei diversi mercati sono, peraltro, alquanto ragguardevoli, come si può verificare nelle analisi per singola tipologia e per dimensione dei comuni riportate nei capitoli seguenti. 12

13 Una considerazione è stato posta proprio in relazione alle compravendite che, in particolare, hanno visto gli inquilini divenire acquirenti, non possono considerarsi di mercato, sia per il contenuto normativo-procedurale sia per la straordinarietà che, in qualche modo, caratterizza il fenomeno; inoltre, riprendendo il concetto relativo alle compravendite relative alla cartolarizzazione degli immobili di proprietà di enti pubblici gestita tramite la società Scip, si evidenzia che nel 2003 sono state considerevoli, come si evince dalla seguente tabella (Tab. 3). Tab. 3 Cartolarizzazione relativa all anno Immobili Immobili altro Totale residenziali Commerciali Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. A questo punto è importante analizzare il mercato immobiliare differenziando i diversi settori; particolare attenzione deve essere posta al mercato residenziale ed a quello commerciale. E ovvio che particolarmente interessante può risultare un analisi degli stessi settori differenziandoli per grandi aree geografiche. In mercato immobiliare residenziale Considerando dapprima il settore residenziale si è riassunta nella tabella seguente la distribuzione di stock, ovvero il numero complessivo di abitazioni esistenti, il numero indice relativo alle compravendite (NTN) ed IMI per macro aree geografiche, Nord, Centro e Sud, per il periodo che va dal 2000 al È necessario premettere, come già riportato nei Rapporti precedenti, che la variazione dello stock di unità immobiliari, non registra solo l incremento o il decremento reale delle unità immobiliari, bensì le variazioni delle unità immobiliari censite al Catasto che dipendono da innumerevoli fattori quali i cambi di destinazione d uso, l accorpamento di diverse unità immobiliari in un unica unità immobiliare, le 13

14 nuove costruzioni e da fattori amministrativi connessi all attività di recupero dell arretrato ai fini della costituzione dell anagrafe dei beni immobiliari, che l agenzia del territorio sta portando. L indice Imi è dato dal rapporto tra NTN e relativo stock di unità immobiliari, è un indicatore di mobilità del mercato immobiliare; ovvero: IMI = compravendite *100 stock. di. unità. immobiliari Tab. 4 - NTN, stock ed IMI del settore residenziale per aree geografiche NTN Stock IMI NTN Stock IMI NTN Stock IMI NTN Stock IMI Nord ,97% ,86% ,15% ,11% Centro ,72% ,70% ,96% ,85% Sud ,86% ,80% ,98% ,97% Totale ,52% ,44% ,69% ,64% Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. Tab. 5 - percentuale di compravendite residenziali per area geografica Aree geografiche Nord 51% 51% 52% 49% Centro 23% 24% 24% 24% Sud 26% 25% 24% 26% Totale 100% 100% 100% 100% Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. Dalla seguente figura, emerge chiaramente l importanza del mercato residenziale del Nord, che rappresenta, mediamente, più del 50% dell intero mercato in termini di compravendite relativamente ad uno stock che è pari solamente al 45%. Lo stock, peraltro, risulta in maggior crescita al Nord, sia pure tenendo presente considerazioni della nota 2, con un incremento lineare nel periodo e pari al 6,2% complessivamente. Si rileva, inoltre, come lo stock dei comuni del Centro sia incrementato maggiormente nel 2003 rispetto agli anni precedenti, mentre per il Sud si nota una crescita inferiore complessivamente ed un rallentamento ulteriore nel Fig. 3 - Andamento dello stock di unità immobiliari di tipo residenziale per aree geografiche (anno base 2000). 14

15 Nord Centro Sud Totale Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. Le compravendite (NTN) mostrano andamenti simili con il calo del 2001, la forte ripresa del 2002 e la successiva lieve crescita del 2003 per il Nord ed il Sud, sia pure con un incremento maggiore per il Nord (+11% circa complessivamente nel periodo ). Il mercato del Centro si discosta abbastanza dagli altri due: non si registra, infatti, il calo delle compravendite del 2001, mentre appare in diminuzione nel 2003, riportandolo ad un incremento complessivo leggermente inferiore a quello del mercato del Nord ed in linea con quello medio nazionale (+ 0,4% circa). E, peraltro, leggermente in calo l IMI del 2003 rispetto al 2002, soprattutto per le province del Centro (2,85% rispetto a 2,96%) (vedi figura 5). Fig. 5 - andamento dell'imi per area geografica. 3,50% 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% Nord Centro Totale Sud Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. 15

16 Molto interessante risulta la differenza di andamento del mercato residenziale tra le compravendite relative ai soli capoluoghi ed quelle relative ai comuni della provincia. Premesso che il mercato dei capoluoghi rappresenta mediamente il 45-50% di quello del resto della provincia, si nota chiaramente come tale percentuale sia sensibilmente in calo. Si conferma quanto già rilevato nel rapporto 2003, ovvero, lo spostamento degli acquisti dalle città ai comuni minori, sia perché si tratta di seconde abitazioni sia perché i valori immobiliari sono inferiori. I maggiori scostamenti si hanno nel 2003, laddove, mentre il mercato dei comuni della provincia continua ad incrementare soprattutto al Nord ed al Centro, quello dei capoluoghi risulta in netto calo, in particolare al Centro. Il mercato immobiliare di tipo commerciale Il settore commerciale mostra andamenti analoghi a quelli del settore residenziale, sia pure con qualche differenza sostanziale sulla distribuzione e concentrazione dello stock e del NTN. Se si considera l intero settore commerciale, comprendendo pertanto anche i magazzini, la percentuale di stock e di compravendite per area geografica risulta simile a quella del settore residenziale. Senza considerare la tipologia dei magazzini che è maggiormente presente al Sud e risulta, inoltre, maggiormente collegata al settore residenziale per la presenza in buona parte di cantine e piccoli locali di deposito inerenti le abitazioni, le percentuali si modificano sensibilmente. In questo caso, infatti, il NTN del Nord rappresenta circa il 58% del totale mentre il relativo stock è pari al 48% circa. Nella tabella seguente, sono riassunti i dati del NTN, dello stock e dell IMI del settore commerciale complessivo, per aree geografiche dal 2000 al 2003 (si veda tabella 6). Tab. 6 - NTN, stock ed IMI del settore commerciale per aree geografiche

17 NTN Stock IMI NTN Stock IMI NTN Stock IMI NTN Stock IMI Nord ,98% ,85% ,57% % Centro ,35% ,45% ,02% ,59% Sud ,63% ,60% ,88% ,80% Totale ,33% ,30% ,84% ,45% Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. Si può notare una maggior crescita dello stock del settore commerciale rispetto a quello residenziale soprattutto al Nord, +13,8 % rispetto al Il n. indice delle compravendite (NTN), mostra il deciso incremento del 2002 registrato sia al Nord sia, in particolare al Centro. Il Sud si discosta maggiormente, presentando un aumento inferiore nel 2002, ma una tenuta sostanziale nel Nel quadriennio risulta un incremento medio del 14,7% circa, più elevato al Centro (18,7%) ed al Sud (17,5%), sensibilmente inferiore al Nord, +11,5%. Andamento analogo presenta l IMI: si nota sempre la notevole differenza d intensità del mercato del Sud rispetto al Centro-Nord, con solamente 1,8 NTN per cento unità immobiliari, contro il 2,6-2,9%, ma si rileva anche la maggior tenuta del mercato del Sud nel La distribuzione del NTN commerciale tra capoluoghi e comuni della provincia è simile a quella del settore residenziale: nel complesso risulta una maggior concentrazione delle compravendite nei capoluoghi e, soprattutto, non si nota, nel quadriennio, lo spostamento degli acquisti verso i comuni minori, che si evidenzia nel residenziale. Tab. 7 - percentuale del NTN dei capoluoghi rispetto al NTN complessivo della provincia. Aree geografiche Nord 44% 45% 44% 46% Centro 80% 83% 81% 76% Sud 40% 37% 37% 38% Totale 50% 51% 50% 50% Fonte: Elaborazioni su dati dell Osservatorio dell Agengia del Territorio. Confrontando i rispettivi numero indice del NTN dei capoluoghi e del resto della provincia, peraltro, si notano andamenti non omogenei nelle diverse aree geografiche. Nel Nord provincia e capoluogo mostrano variazioni analoghe, sia pure con una maggior tenuta del mercato dei capoluoghi, nel Nel Centro, invece, nel 2003 si 17

18 nota un miglior risultano nella provincia. Nel Sud, infine, si nota la maggior crescita di NTN registrata nei comuni di provincia nel quadriennio , rispetto ai capoluoghi. Mentre nel 2003, il calo di compravendite si è avuto solo in provincia, mentre i capoluoghi sono rimasti allo stesso livello di compravendite del E complesso poter individuare ragioni specifiche a questa diversità di andamento: è probabile che la marcata differenza esistente tra Sud e Centro-Nord dipenda dalle diverse relazioni sussistenti tra centro urbano e periferia, oramai più strette e correlate nelle aree ad urbanizzazione diffusa del Nord rispetto al Sud. L andamento dei prezzi Sulle performance del mattone nel 2001 non ci sono più segreti: la ripresa, dopo anni di stasi, è proseguita ed è stata vigorosa. Il mercato immobiliare italiano ha superato la "bolla speculativa" (ovvero una crescita del mercato lontana dalle logiche dell economia reale) che aveva gonfiato le quotazioni nei primi anni 90 e, con un effetto esponenziale, le aveva fatte riprecipitare agli stessi livelli della metà degli anni 70. In pochi anni le famiglie-proprietarie ma, soprattutto, gli investitori si erano visti ridurre il valore di mercato nell ordine del 25 per cento. La crescita in corso è testimoniata da un ampio ventaglio di indicatori come la dinamica dei prezzi che, fra la fine del 1999 ad oggi, ha fatto registrare un aumento del 17,2 per cento per le abitazioni, del 14,1 per cento per gli uffici e del 15,4 per cento per i negozi. Oggi, dopo due anni di rapida risalita, uno studio del Censis ha evidenziato due aspetti importanti. Il primo è la crescita del mattone come investimento, anche come conseguenza naturale di una Borsa avara di soddisfazioni e dei rendimenti sui titoli di Stato ormai scesi sotto la soglia psicologica del 3 per cento. Il secondo è il degrado urbano, la scarsità di offerte immobiliari di qualità (in particolare di quelli con bassi costi di gestione e buona redditività) che peserà negativamente in prospettiva. 18

19 Ma, secondo gli analisti, ancora per questo e per il prossimo anno, le previsioni sono improntate all ottimismo, tanto che un 10 per cento delle famiglie italiane interpellate pensa di acquistare l abitazione principale nei prossimi due anni. Il 2001 ha visto una crescita sostenuta (tra il 7 e l 8 per cento) delle vendite nel segmento residenziale, con un dato significativo: il risveglio di interesse per la seconda casa, che torna ad essere considerato, così come era accaduto dieci-venti anni fa, il miglior investimento rispetto ad altre forme di risparmio. Tuttavia, rispetto al boom che aveva vissuto precedentemente, questo settore del mercato oggi deve fare i conti con alcuni fattori che hanno modificato gli stili di vita. In primo luogo si va accentuando la tendenza a trascorrere vacanze più frequenti, ma più brevi; così chi decide di mettere a reddito un immobile può contare sempre meno sulla locazione stagionale o mensile, ma deve essere disposto a proporre formule contrattuali più flessibili (affitto settimanale, se non addirittura per il semplice week end). In secondo luogo c è la preferenza ad acquistare immobili in località turistiche facilmente raggiungibili dai grandi centri urbani, senza dare importanza decisiva al costo dell abitazione. Un esempio emblematico è Madonna di Campiglio: la località trentina, che può contare su una domanda elevata tutto l anno, vede valori degli appartamenti più belli ed eleganti che superano addirittura quelli del centro di Milano (mediamente tra i 6 e i 7 mila euro al metro quadro). Tuttavia, i proprietari si possono consolare con il reddito che proviene dall eventuale affitto: un bilocale, in agosto, può costare 200 euro, mentre per la canonica settimana bianca a febbraio si possono spendere fino a 700 euro. Il boom registrato in questi ultimi anni dall intero mercato è confermato da un ulteriore elemento: gli italiani sono disposti anche a indebitarsi di più pur di acquistare una casa ad uso abitativo o per semplice investimento. Dall analisi di Bankitalia sui mutui ipotecari erogati l anno scorso emerge, infatti, che sono in costante aumento sia il valore medio dell abitazione acquistata sia l importo medio finanziato che passa da 73 mila a 82 mila euro. Generalmente, il mutuo che le famiglie contraggono corrisponde al 65 per cento del costo dell appartamento e la durata prevalente dell indebitamento è di 15 anni, con la differenza che al Nord e al Centro è maggiormente richiesto il tasso variabile, mentre al Sud e nelle isole va di più il fisso. 19

20 Tab. 8 - Aumento percentuale (anno 2004) dei costi delle abitazioni. Prime 10 città Ultime 10 città Roma 12,5 Verbania 5,8 Milano 11,8 Pisa 5,7 Napoli 10,2 Vercelli 5,6 Venezia 9,8 Massa 5,6 Bologna 9,7 Piacenza 5,3 Firenze 9,5 Udine 5,2 Ravenna 9,1 Campobasso 5,1 Alessandria 8,9 Messina 4,9 Asti 8,8 Benevento 4,8 Catanzaro 8,7 Palermo 4,6 Fonte: Elaborazione su dati Censis. Fig. 6 Aumento medio dei prezzi delle abitazioni e degli affitti negli ultimi 5 anni Prezzo max al mq Prezzo min. al mq Affitto max. al mq Affitto min. al mq 0 Torino Venezia Bologna Roma Cagliari Palermo Fonte: Elaborazione su dati Censis. Anche nel 2004, i prezzi delle abitazioni hanno registrato un ulteriore rincaro: in particolare a Roma, l aumento delle quotazioni rispetto allo stesso periodo del 2003 è 20

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco http://www.agimeg.it/?p=2768 AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco Giochi 2012, Milano la provincia dove si è giocato di più. In sole 4 province finisce il 25% delle giocate Sul podio anche

Dettagli

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA Degli oltre 74.400 immobili di lusso presenti in Italia che garantiscono alle casse dei Comuni poco più di 91 milioni di euro all anno di Imu, Firenze e Genova sono

Dettagli

UFFICI DIREZIONE GENERALE

UFFICI DIREZIONE GENERALE OPERAZIONE TRASPARENZA (LEGGE 18 GIUGNO 2009, N. 69) DATI RELATIVI AI TASSI DI ASSENZA E PRESENZA DEL PERSONALE Maggio 2011 Assenze (Ore) 37.475,60 Area Assenze (Ore) ABRUZZO CASA SOGGIORNO PESCARA 252,10

Dettagli

Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013)

Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Consolati Regionali Consolati Provinciali Indirizzo Posta

Dettagli

Elenco distretti relativi all'anagrafe delle scuole 2009-2010

Elenco distretti relativi all'anagrafe delle scuole 2009-2010 Abruzzo Chieti DISTRETTO 009 Abruzzo Chieti DISTRETTO 010 Abruzzo Chieti DISTRETTO 011 Abruzzo Chieti DISTRETTO 015 Chieti Conteggio 4 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 001 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 002 Abruzzo

Dettagli

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia Decreto Direttoriale 16 novembre 2000 Approvazione del piano di distribuzione territoriale delle sale destinate al gioco del Bingo. (G.U. 29 novembre 2000, n. 279, S.O.) Art. 1-1. È approvato l'allegato

Dettagli

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013 Numero certificati di malattia per settore - Anni 2012 e 2013 2012 2013 Var. % 2012/2013 Settore privato 11.738.081 11.869.521 +1,1 Settore pubblico 5.476.865 5.983.404 +9,2 Totale 17.214.946 17.807.925

Dettagli

Numero di Banche in Italia

Numero di Banche in Italia TIDONA COMUNICAZIONE Analisi statistica Anni di riferimento: 2000-2012 Tidona Comunicazione Srl - Via Cesare Battisti, 1-20122 Milano Tel.: 02.7628.0502 - Fax: 02.700.525.125 - Tidonacomunicazione.com

Dettagli

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Cod. ISTAT INT 00066 Settore di interesse: Industria, costruzioni e servizi: statistiche settoriali Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Titolare: Dipartimento

Dettagli

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO -

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO Previnet è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti un network

Dettagli

Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute

Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute ABRUZZO Case di cura / Ospedali / Day-Surgery CHIETI e provincia L'AQUILA e provincia PESCARA e provincia Centri diagnostici /Poliambulatori/Studi

Dettagli

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015)

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015) A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E ) NEL IL COSTO MEDIO DELLA TARI E DI 296 EURO, CON UN AUMENTO DI 10 EURO

Dettagli

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA Indaginedell Osservatorioperiodicosullafiscalitàlocale dellauilserviziopoliticheterritoriali IMU:IL17SETTEMBRELA2 RATADELLAPRIMACASA STANGATINAAUTUNNALEDA44EUROMEDICONPUNTEDI154EURO ADOGGI34CITTA CAPOLUOGOHANNOAUMENTATOL

Dettagli

NOTA II SEMESTRE 2011 Fonte Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti, Professionecasa e Grimaldi

NOTA II SEMESTRE 2011 Fonte Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti, Professionecasa e Grimaldi NOTA II SEMESTRE 2011 Fonte Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti, Professionecasa e Grimaldi Un 2012 all insegna della timida ripresa per il mercato immobiliare residenziale. I primi due mesi dell anno

Dettagli

PRESENZE/ASSENZE DEL PERSONALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2013

PRESENZE/ASSENZE DEL PERSONALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2013 D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI ESTIMATIVI AREA OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE UFFICIO GESTIONE BANCA DATI QUOTAZIONI OMI 80,00% 20,00% D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI

Dettagli

SINTESI DELLO STUDIO

SINTESI DELLO STUDIO SINTESI DELLO STUDIO CARO AFFITTI E COSTO PER LA CASA: DIFFICOLTA DA RISOLVERE Maggio 2009 Nel II semestre 2008 le famiglie italiane per pagare l affitto della casa in cui vivono hanno impiegato il 26,4%

Dettagli

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso Chieti L'Aquila Pescara Teramo Matera Potenza Catanzaro Cosenza Crotone 3 7 3 5 6 4 5 7 6 A03 CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE A06 COSTRUZIONI E TECNICO A07 DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 3 A09 DISCIPLINE

Dettagli

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Direzione Generale per la Motorizzazione Centro Elaborazione Dati Ufficio Statistiche ESITI

Dettagli

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria.

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria. Risorse Umane ed Organizzazione Relazioni Industriali Alle Segreterie Nazionali delle OO.SS. SLC-CGIL SLP-CISL UIL-POST FAILP-CISAL CONFSAL. COM.NI UGL-COM.NI Roma, 2 dicembre 2009 OGGETTO: Verbale di

Dettagli

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011 GRAFICI STATISTICI Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 211 RAMI VITA - Premi lordi contabilizzati per ramo di attività e per tipologia di premio: 73.869 milioni di euro Malattia,

Dettagli

-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano.

-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano. -5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano., 43 anni, 27 ore di lavoro a settimana per un totale di 35 dichiarate con

Dettagli

Abruzzo Chieti 2 Abruzzo L' Aquila 2 Abruzzo Pescara 0 Abruzzo Teramo Totale Abruzzo. 12 Basilicata Matera 0 Basilicata Potenza Totale Basilicata

Abruzzo Chieti 2 Abruzzo L' Aquila 2 Abruzzo Pescara 0 Abruzzo Teramo Totale Abruzzo. 12 Basilicata Matera 0 Basilicata Potenza Totale Basilicata Mobilità professionale personale ATA profilo professionale DSGA Destinatari dei corsi di di cui all'art. 7 CCNI 3.12.29 - art. 1, comma 2, sequenza contrattuale 25.7.28 - (ex art. 48 CCNL/27) DSGA Personale

Dettagli

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Cod. ISTAT INT 00024 AREA: Mercato del lavoro Settore di interesse: Mercato del lavoro Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico

Dettagli

La classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione

La classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione La classifica finale classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione 1 Verbania 85,61% 36 Aosta 54,42% 71 Grosseto 45,88% 2 Belluno 74,49% 37 Bergamo 54,07% 72 Prato 45,51% 3 Bolzano 70,65% 38 Modena

Dettagli

FONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI

FONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI FONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI ABRUZZO - MOLISE UFFICIO ISPETTIVO DI PESCARA Pescara, Chieti, L'Aquila, Teramo, Campobasso, Isernia Via Latina n.7 -. 65121 Pescara Telefono 06 5793.3110

Dettagli

Fermo Potenza Firenze Prato Fonte: UIL Servizio Politiche Territoriali

Fermo Potenza Firenze Prato Fonte: UIL Servizio Politiche Territoriali LA MAPPA DELLE CITTA DOVE IL 16 OTTOBRE SI PAGHERA L ACCONTO TASI CITTA CITTA CITTA Agrigento Foggia Ragusa Alessandria Gorizia Ravenna Ascoli Piceno Grosseto Reggio Calabria Asti Imperia Rieti Avellino

Dettagli

idealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare

idealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare idealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare Nello scenario peggiore tutti i prodotti immobiliari fruttano il doppio dei Btp a 10 anni (2%) In Italia l investimento in immobili è sempre più

Dettagli

Elettori e sezioni elettorali

Elettori e sezioni elettorali Cod. ISTAT INT 00003 AREA: Popolazione e società Settore di interesse: Struttura e dinamica della popolazione Elettori e sezioni elettorali Titolare: Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali

Dettagli

Foglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento

Foglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Complementari 51828 Agrigento/Caltanissetta Totale Alberghiere 286547 Agrigento/Caltanissetta/Enna Totale Complementari 13157 Totale Alberghiere 339585 Alessandria

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I contratti di rete Il monitoraggio sui Contratti di rete di Unioncamere, su dati Infocamere, mette in

Dettagli

AGRIGENTO Ass. Amministrativo 584 561 23 2 ALESSANDRIA Ass. Amministrativo 332 307 25 2 ANCONA Ass. Amministrativo 451 380 71 5 AREZZO Ass. Amministrativo 337 270 67 5 ASCOLI PICENO Ass. Amministrativo

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) Il monitoraggio di Unioncamere sui Contratti di rete, su dati Infocamere, mette in luce che al 31 dicembre

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA Le Delegazioni dell Amministrazione e delle sottoscritte Organizzazioni Sindacali, riunitesi il giorno 19 settembre 2007

Dettagli

COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002

COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 SCHEDA N. 1 - MONOPOLI DI STATO Amministrazione Comune Provincia n. dipendenti al 31.12.2002 n. deleghe al 31.12.2002 schede da compilare

Dettagli

A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO

A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO TRA ACCONTI E SALDI SI PAGHERANNO 97 EURO MEDI CON PUNTE DI 139

Dettagli

2. RIEPILOGO NAZIONALE

2. RIEPILOGO NAZIONALE 2. Nel 2005, come già anticipato nella nota semestrale concernente l andamento delle compravendite nel II semestre 2005 pubblicata nel mese di marzo 2006, continua l incremento del volume di compravendite,

Dettagli

Regione Retribuzioni Curricula Presenze/Assenze Evidenza sull'home page Abruzzo SI SI NO SI

Regione Retribuzioni Curricula Presenze/Assenze Evidenza sull'home page Abruzzo SI SI NO SI REGIONE ABRUZZO Abruzzo SI SI NO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI SI NO SI Teramo SI SI DATI MARZO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI PARZIALI NO

Dettagli

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale docente ed educativo

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale docente ed educativo Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale doce ed educativo Provincia Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondari a di I grado Scuola

Dettagli

IMU: PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI

IMU: PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI : PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI. ABITAZIONE PRINCIPALE DA 33 A 133 MEDI EURO L ANNO. SECONDE CASE SCONTI IN 59 CITTA PER I REDDITI MEDIO

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

cmg FIRE ATTITUDE ABRUZZO BASILICATA ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo

cmg FIRE ATTITUDE ABRUZZO BASILICATA ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo ABRUZZO ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo Tel.: 338 7339896 mail: fabrizio.andriano@gmail.com BASILICATA DANIELE RAFFAELE & FIGLI sas Provincia: Potenza Tel.: 335 6226928 mail:

Dettagli

Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza

Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza 2 Rapporto Famiglia-reddito-casa A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali Novembre 2008 1 INDICE Nota introduttiva pag. 3 Dati demografici pag. 4 Tabella

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la

Dettagli

I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE

I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE Piemonte Parchi in totale 87 Provincia di Torino 30 Provincia di Alessandria 5 Provincia di Asti 6 Provincia di Biella 6 Provincia di Cuneo Provincia di Novara Provincia

Dettagli

OGGETTO: Domanda di ammissione al piano straordinario di assunzioni a tempo. Il/la sottoscritto/a. nato/a a, Prov, il / /, residente in, C.F.

OGGETTO: Domanda di ammissione al piano straordinario di assunzioni a tempo. Il/la sottoscritto/a. nato/a a, Prov, il / /, residente in, C.F. RACCOMANDATA A/R Spett. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA in persona del ministro pro tempore Viale Trastevere 76/A 00153 - ROMA Ufficio Scolastico Regionale di OGGETTO: Domanda

Dettagli

IN ARRIVO LO SPAURACCHIO TASI: CON LA PRIMA RATA DI GIUGNO I COMUNI INCASSERANNO 2,3 MILIARDI DI EURO

IN ARRIVO LO SPAURACCHIO TASI: CON LA PRIMA RATA DI GIUGNO I COMUNI INCASSERANNO 2,3 MILIARDI DI EURO IN ARRIVO LO SPAURACCHIO TASI: CON LA PRIMA RATA DI GIUGNO I COMUNI INCASSERANNO 2,3 MILIARDI DI EURO Con la scadenza della prima rata della Tasi prevista per il prossimo 16 giugno, i Comuni incasseranno

Dettagli

Case, prezzi degli affitti in aumento nel secondo trimestre 2015

Case, prezzi degli affitti in aumento nel secondo trimestre 2015 Case, prezzi degli affitti in aumento nel secondo trimestre 2015 Dopo un ulteriore incremento dell 1% il prezzo medio in Italia si attesta a 8,5 euro al mese Forti oscillazioni nei centri minori, pressoché

Dettagli

REGIONE UFFICIO INCARICO LIVELLO

REGIONE UFFICIO INCARICO LIVELLO ABRUZZO DR ABRUZZO AREA DI STAFF AL DIRETTORE REGIONALE ABRUZZO DR ABRUZZO CENTRO DI ASSISTENZA MULTICANALE DI PESCARA ABRUZZO DR ABRUZZO DIRETTORE REGIONALE AGGIUNTO 1 ABRUZZO DR ABRUZZO UFFICIO ACCERTAMENTO

Dettagli

Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008

Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008 Università degli Studi G. d Annunzio Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - Laboratorio di Geografia Gerardo Massimi Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008 Elaborazioni su dati di fonte

Dettagli

Tabelledettaglioscuolasecondaria.xls Secondaria di I grado

Tabelledettaglioscuolasecondaria.xls Secondaria di I grado PIEMONTE ALESSANDRIA A028 EDUCAZIONE ARTISTICA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A032 EDUCAZIONE MUSICALE NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A033 EDUCAZIONE TECNICA NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA

Dettagli

DOSSIER RIFIUTI 1 OSSERVATORIO PREZZI E TARIFFE DICEMBRE 2010

DOSSIER RIFIUTI 1 OSSERVATORIO PREZZI E TARIFFE DICEMBRE 2010 La produzione di rifiuti urbani in Italia DOSSIER RIFIUTI 1 OSSERVATORIO PREZZI E TARIFFE DICEMBRE 2010 L Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, ha svolto per la quarta annualità un indagine

Dettagli

UNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali - Laboratorio di Geografia

UNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali - Laboratorio di Geografia 1 UNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali - Laboratorio di Geografia Gerardo Massimi Le attività d interesse per il turismo

Dettagli

Sul fronte dei volumi, i primi dati positivi rilevati nell ultimo trimestre del 2009 si sono riconfermati anche nei primi tre mesi del 2010.

Sul fronte dei volumi, i primi dati positivi rilevati nell ultimo trimestre del 2009 si sono riconfermati anche nei primi tre mesi del 2010. COMUNICATO STAMPA Ufficio studi UBH: nel primo trimestre del 2010 i prezzi di vendita delle abitazioni calano del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2009. In particolare, Torino registra un -10,5%,

Dettagli

IL DIRETTORE. VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle dogane;

IL DIRETTORE. VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle dogane; Prot. n. 29228 IL DIRETTORE VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle

Dettagli

affittare casa è sempre più conveniente, prezzi giù -4,7% nel 2014

affittare casa è sempre più conveniente, prezzi giù -4,7% nel 2014 affittare casa è sempre più conveniente, prezzi giù -4,7% nel 2014 il prezzo medio ora è di 8,4 euro al metro quadro cali generalizzati nei principali centri: bene padova (1,6), tengono meglio roma (0,1%)

Dettagli

Ai Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati LORO SEDI

Ai Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati LORO SEDI CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Roma, 28 febbraio 2014 prot. n. 1479 Ai Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 11

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 11 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ITALIA POPOLAZIONE Cose da sapere VOLUME 1 CAPITOLO 11 A. Le idee importanti l L Italia è uno Stato con 20 regioni e 103 province l In Italia ci sono molte città. Le

Dettagli

PAGINE GIALLE. Roma, marzo 2006

PAGINE GIALLE. Roma, marzo 2006 PAGINE GIALLE Roma, marzo 2006 0 Per il 2006 è in corso il rinnovo dell accordo con SEAT. A tal riguardo Poste Italiane provvederà ad assicurare l intera distribuzione e raccolta dei set. Tale processo

Dettagli

10. Mercato immobiliare

10. Mercato immobiliare 10. Mercato immobiliare Continua la rivalutazione del settore immobiliare romano iniziata nel 1999 e proseguita, con velocità diverse ma sempre crescenti, fino ad oggi. Tornando indietro nel tempo, sino

Dettagli

Dotazione di infrastrutture stradali sul territorio italiano

Dotazione di infrastrutture stradali sul territorio italiano Dotazione di infrastrutture stradali sul territorio italiano A cura dell Area Professionale Statistica L Automobile Club d Italia produce ormai da molti anni la pubblicazione Localizzazione degli Incidenti

Dettagli

Rapporto UIL su IMU e TASI 2016 a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL

Rapporto UIL su IMU e TASI 2016 a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL Rapporto UIL su IMU e TASI 2016 a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL IL 16 GIUGNO SI VERSA L ACCONTO DELL IMU E DELLA TASI PER GLI IMMOBILI DIVERSI DALL ABITAZIONE PRINCIPALE: QUASI 25

Dettagli

Po Città. Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2013) Elaborazione: Ambiente Italia

Po Città. Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2013) Elaborazione: Ambiente Italia CLASSIFICA CAPOLUOGHI ECOSISTEMA URBANO XXI edizione Dei 26 parametri Ecosistema da quest anno ne prende in considerazione 18. Il set di indicatori è composto ora da tre indici sulla qualità dell aria

Dettagli

Consumo carburanti (litri procapite) % autovetture cilindrata > 2.000 cc 20.511,2 2.725 1.134 519,1 7,33 61,71 5,89 0,41 0,44

Consumo carburanti (litri procapite) % autovetture cilindrata > 2.000 cc 20.511,2 2.725 1.134 519,1 7,33 61,71 5,89 0,41 0,44 LA CLASSIFICA REGIONALE Il confronto tra reddito disponibile e i sette indicatori di consumo nel 2008 Posizione REGIONI Reddito disponibile (euro procapite) Consumi alimentari (euro) Consumo energia elettrica

Dettagli

La produzione di rifiuti urbani in Italia

La produzione di rifiuti urbani in Italia La produzione di rifiuti urbani in Italia DOSSIER 1 RIFIUTI OSSERVATORIO PREZZI E TARIFFE APRILE 2010 L Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, ha svolto per la terza annualità un indagine

Dettagli

A GENOVA I GIOVANI VIVONO MEGLIO

A GENOVA I GIOVANI VIVONO MEGLIO Tel. 0392807521 0392807511 Gli under 30 italiani e la qualità della vita per provincia A GENOVA I GIOVANI VIVONO MEGLIO Nel capoluogo ligure gli under 30 hanno più opportunità a livello lavorativo e più

Dettagli

Attività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Attività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Cod. ISTAT INT 00012 AREA: Ambiente e Territorio Settore di interesse: Ambiente Attività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso

Dettagli

La Presidente della FNCO Miriam Guana

La Presidente della FNCO Miriam Guana FEDERAZIONE NAZIONALE DEI COLLEGI DELLE OSTETRICHE P.za Tarquinia, 5/D - 00183 Roma tel. 067000943 fax 067008053 e-mail: presidenza@pec.fnco.it - web: www.fnco.it Orario apertura linea telefonica: dal

Dettagli

Il credit crunch nell economia italiana e per le piccole imprese

Il credit crunch nell economia italiana e per le piccole imprese 17 giugno 2013 Il credit crunch nell economia italiana e per le piccole imprese I dati desk sul credito alle imprese Dall avvento della crisi (dal 2008 in poi) l andamento dei prestiti alle imprese italiane

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

Codice Iban Descrizione Conto Sede o Ufficio di Riferimento

Codice Iban Descrizione Conto Sede o Ufficio di Riferimento 000013255112 IT-48-J-07601-10400-000013255112 INPDAP CONTRIBUTI VARI ALESSANDRIA 000012080636 IT-47-Q-07601-02600-000012080636 INPDAP CONTRIBUTI VARI ANCONA 000011499654 IT-90-Y-07601-03600-000011499654

Dettagli

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 12 581 123 12 5 2 7 574 581 60 47 12 59 4 123 8 8 131 VERCELLI 0 7 0 0 0 0 0 7 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 27 7 1 0 0 0 27 27 5 2 0 2 0 7 0 0 7 VERBANIA 0 41 2 0 1 0 1 40 41 0 2 0 2 0

Dettagli

FIPT - Federazione Italiana Palla Tamburello - 09 Dati provinciali assoluti 2001

FIPT - Federazione Italiana Palla Tamburello - 09 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 5 39 5 5 31 8 39 4 0 1 5 2 2 7 VERCELLI 0 28 3 0 24 4 28 2 1 0 3 1 1 4 BIELLA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 90 11 1 67 23 90 10 0 1 11 1 1 12

Dettagli

FID - Federazione Italiana Dama - 05 Dati provinciali assoluti 1999

FID - Federazione Italiana Dama - 05 Dati provinciali assoluti 1999 PIEMONTE TORINO 1 72 7 1 47 0 47 25 72 4 3 7 4 4 11 VERCELLI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 21 4 1 12 0 12 9 21 4 0 4 1 1 5 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 27 5 1 22 0 22 5 27 4

Dettagli

FITAV - Federazione Italiana Tiro a Volo - 41 Dati provinciali assoluti 2001

FITAV - Federazione Italiana Tiro a Volo - 41 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 16 732 149 16 712 20 732 120 7 22 149 2 2 151 VERCELLI 2 121 17 2 117 4 121 14 0 3 17 1 1 18 BIELLA 1 42 8 1 40 2 42 7 0 1 8 1 1 9 VERBANIA 1 7 8 1 7 0 7 7 0 1 8 1 1 9 NOVARA 5 246 44 5

Dettagli

FISI - Federazione Italiana Sport Invernali - 35 Dati provinciali assoluti 2001

FISI - Federazione Italiana Sport Invernali - 35 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 67 6091 1236 67 19 86 644 199 843 3744 1504 5248 6091 617 139 414 553 66 1236 10 10 1246 VERCELLI 9 596 208 9 11 20 32 9 41 412 143 555 596 101 28 69 97 10 208 10 10 218 BIELLA 17 1112

Dettagli

3) Contributi integrativi volontari di cui all art.4 del D.P.R. N.1432/1971. a) Operai agricoli a tempo determinato;

3) Contributi integrativi volontari di cui all art.4 del D.P.R. N.1432/1971. a) Operai agricoli a tempo determinato; Versamenti volontari del settore agricolo - Anno 2005 (Inps, Circolare 29 luglio 2005 n. 98) Si illustrano di seguito le modalità di calcolo, per l anno in corso, dei contributi volontari relative alle

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

6 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento

6 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento Allegato 1 Data limite entro cui la Provincia, in assenza del Comune capoluogo di provincia, convoca i Comuni dell ambito per la scelta della stazione appaltante e da cui decorre il tempo per un eventuale

Dettagli

MINISTERO DELL INTERNO

MINISTERO DELL INTERNO MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica PRESSO LE SOCIO-RIABILITATIVE ALLE DATE DEL 31 MARZO E 30 GIUGNO 2002

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Il mercato immobiliare si avvia verso la ripresa. Conversano, 25 Maggio 2015

COMUNICATO STAMPA. Il mercato immobiliare si avvia verso la ripresa. Conversano, 25 Maggio 2015 Dott. Pietro D Onghia Ufficio Stampa Master m. 328 4259547 t 080 4959823 f 080 4959030 www.masteritaly.com ufficiostampa@masteritaly.com Master s.r.l. Master s.r.l. progetta, produce e commercializza accessori

Dettagli

APPENDICE A. DATI CLIMATICI

APPENDICE A. DATI CLIMATICI APPENDICE A. DATI CLIMATICI A.1 Temperature esterne invernali di progetto UNI 5364 Torino -8 Reggio Emilia -5 Alessandria -8 Ancona -2 Asti -8 Ascoli Piceno -2 Cuneo -10 Macerata -2 Alta valle cuneese

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO

IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO UBH MARKET REPORT IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO Primo Trimestre 2010 Aprile 2010 Sembra rallentare la tendenza alla discesa dei comuni non capoluogo, si rianima il mercato dei capoluoghi.

Dettagli

Competenza territoriale per le province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Macerata,

Competenza territoriale per le province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Macerata, ALESSANDRIA Competenza territoriale per le province di Alessandria, Asti Via A. Gramsci, 2 15121 Alessandria Tel. 0131/316265 e-mail: alessandria.r.dipartimento@inail.it-posta certificata: alessandriaricerca@postacert.inail.it

Dettagli

1,5% Infrastrutture di base Indice di infrastrutture economiche

1,5% Infrastrutture di base Indice di infrastrutture economiche PRATO Valori medi 21-25 della media 1999-23 e 2-24. (Italia = 1) Umano e le politiche per migliorare il (Siemens-Ambrosetti, 23) Lucca, Siena, PratoArezzo, Livorno Massa Carrara, Pistoia Pisa Grosseto

Dettagli

TRASPARENZA E INFORMAZIONE: IL CASO DI COMUNI E REGIONI

TRASPARENZA E INFORMAZIONE: IL CASO DI COMUNI E REGIONI TRASPARENZA E INFORMAZIONE: IL CASO DI COMUNI E REGIONI Analisi della UIL sui siti internet dei Comuni Capoluogo di Provincia e delle Regioni Roma Agosto 2008 UIL- Servizio Politiche Territoriali TRASPARENZA

Dettagli

FAMIGLIE: TASSE RECORD A REGGIO CALABRIA, NAPOLI E SALERNO

FAMIGLIE: TASSE RECORD A REGGIO CALABRIA, NAPOLI E SALERNO FAMIGLIE: TASSE RECORD A REGGIO CALABRIA, NAPOLI E SALERNO Le famiglie più tartassate d Italia abitano a Reggio Calabria. Nel 2015 il peso complessivo di Irpef, addizionali comunali e regionali all Irpef,

Dettagli

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001 territoriali (altri altri nuclei motore / diporto modell. (amatori) aggregati tesserati nuclei) vela o sportivo PIEMONTE TORINO 1 247 26 1 5 6 245 0 0 0 2 247 26 1093 1366 0 VERCELLI 1 150 15 1 0 1 89

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Prospetto Informativo on line Ricevuta del prospetto Soggetto che effettua la comunicazione 011 - Consorzi e Gruppi di imprese (art. 31, d.lgs. 276/2003)

Dettagli

AMBITI del 1 RAGGRUPPAMENTO dell'all. 1 DM 226/2011

AMBITI del 1 RAGGRUPPAMENTO dell'all. 1 DM 226/2011 Tabella riportante per ciascun ambito le date aggiornate per l intervento sostitutivo della Regione di cui all'articolo 3 del, in caso di mancato avvio della gara da parte dei Comuni, in seguito a DL n.69/2013

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

Variazione % rispetto al periodo precedente. Variazione % rispetto al periodo. Sfratti eseguiti (**) Richieste di esecuzione (*) Variazione % Province

Variazione % rispetto al periodo precedente. Variazione % rispetto al periodo. Sfratti eseguiti (**) Richieste di esecuzione (*) Variazione % Province Tab. 1 Necessità locatore Finita locazione Richieste di esecuzione (*) causa TOTALE Alessandria 0 0 18 12 229 365 624-2,19 627 5,38 143-23,12 Asti 0 0 0 0 299 0 299-14,81 685 16,70 194 35,66 Biella 0 0

Dettagli

TARIFFE RC AUTO IN CALO IN TUTTA ITALIA, SOPRATTUTTO IN CAMPANIA, CALABRIA E PUGLIA PER SEGUGIO.IT

TARIFFE RC AUTO IN CALO IN TUTTA ITALIA, SOPRATTUTTO IN CAMPANIA, CALABRIA E PUGLIA PER SEGUGIO.IT COMUNICATO STAMPA TARIFFE RC AUTO IN CALO IN TUTTA ITALIA, SOPRATTUTTO IN CAMPANIA, CALABRIA E PUGLIA PER SEGUGIO.IT L Osservatorio Assicurazioni Auto del comparatore online del Gruppo MutuiOnline, registra

Dettagli

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001 sportive tesserati operatori sportive adulti omaggio tesserati societari di gara operatori federali altri generale PIEMONTE TORINO 101 7760 673 101 6974 734 52 7760 477 150 46 673 6 6 679 VERCELLI 59 3401

Dettagli

Condizioni tecniche ed economiche relative alla sperimentazione Postatarget Creative Sperimentale

Condizioni tecniche ed economiche relative alla sperimentazione Postatarget Creative Sperimentale Condizioni tecniche ed economiche relative alla sperimentazione Postatarget Creative Sperimentale EDIZIONE SETTEMBRE 2010 INDICE 1 CARATTERISTICHE DELLA SPERIMENTAZIONE... 3 2 CONDIZIONI DI ACCESSO ALLA

Dettagli

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 2014 1. Genova Evoluzione delle compravendite

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 2014 1. Genova Evoluzione delle compravendite Numero di compravendite Numero di compravendite Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 1 G E N O V A NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 1 1.. Evoluzione delle compravendite Settore

Dettagli

107/2015 e al D.D.G. 767/2015 Diffida ad adempiere.

107/2015 e al D.D.G. 767/2015 Diffida ad adempiere. RACCOMANDATA A/R Spett. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA in persona del ministro pro tempore Viale Trastevere 76/A 00153 - ROMA OGGETTO: Domanda di ammissione alle Fasi del piano

Dettagli

PROFILO PROFESSIONALE: DSGA

PROFILO PROFESSIONALE: DSGA Personale A.T.A. Determinazione contingente per: Mobilità professionale biennio 2009/10 e 2010/11 PROFILO PROFESSIONALE: DSGA Provincia Posti x mobilità professionale per il biennio 2009/10-2010/11 Chieti

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli