Sandro SANDRI Istituto di Radioprotezione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sandro SANDRI Istituto di Radioprotezione"

Transcript

1 LE EMERGENZE RADIOLOGICHE E NUCLEARI 6-7 marzo 2008 ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI, ROMA Sandro SANDRI Istituto di Radioprotezione

2 La nuova norma Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 52 Attuazione della Direttiva 2003/122/Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e delle sorgenti orfane 2

3 Emergenze e nuova normativa Registrazione delle singole sorgenti AA Traccia dei trasferimenti Verifica interna delle autorizzazioni Maggior controllo in detenzione (safety & security) Garanzie per la dismissione Un responsabile in più Sistema di formazione e informazione Consulenza a opera di enti centrali e strutture locali Stimolo all organizzazione di raccolta e deposito Resoconti e registri a livello nazionale 3

4 Campo di applicazione D.Lgs 52/07 sorgenti di alta attività (AA) e sorgenti orfane AA: una sorgente sigillata (tale cioè da offrire garanzia tecnica circa il contenimento delle materie radioattive in esse contenute) contenete una quantità di radioattività che al momento della fabbricazione o della prima immissione sul mercato, è uguale o superiore ai valori di attività riportati nella Direttiva di riferimento e richiamati nell allegato 1 al D.Lgs 52/2007. La sorgente orfana è definita come una sorgente sigillata la cui attività è superiore, al momento della sua scoperta, alla soglia riportata nella citata tabella VII.1 del D.L.vo n. 230/1995, e che non è sottoposta a controlli da parte delle autorità. 4

5 Libretto sorgente AA Ogni sorgente AA deve avere suo libretto di sorgente Il detentore custodisce il libretto di sorgente e annota i dati: dell'allegato III; i risultati delle prove e delle manutenzioni periodiche effettuate sulla sorgente e sulle apparecchiature necessarie per l'utilizzo della stessa; gli eventi anomali ed i malfunzionamenti riscontrati; i luoghi di utilizzazione. Il libretto accompagna la sorgente AA durante tutto il suo utilizzo e' aggiornato dal responsabile della sorgente In caso di trasferimento della sorgente nel territorio italiano, il libretto e' consegnato al successivo detentore il detentore sottoscrive il libretto in ogni pagina prima del trasferimento 07marzo 2008 Istituto Superiore S. Sandri ENEA Istituto di Radioprotezione 5 trattiene copia per Antincendi, almenoroma cinque anni.

6 Registro sorgenti Schede conformi all'allegato III Deve essere istituito dal detentore entro trenta giorni; Vi si riportano le variazioni entro trenta giorni dal momento in cui le variazioni si verificano; Si custodisce in armadi o strutture resistenti al fuoco; Se informatico tenerne almeno due copie su supporti diversi; Le copie devono essere rinnovate ogni mese salvo diversa autorizzazione. 6

7 Allegato III (anche nella direttiva) 1. Numero identificazione HASS: 2. Generalità del detentore autorizzato Codice Fiscale: Nome : Indirizzo : Paese: 4. Registrazione Data della prima registrazione : Data di trasferimento della registrazione nel file cronologico: Fabbricante: Fornitore : 5. Autorizzazione Numero : Data del rilascio : Data di scadenza: 7. Caratteristiche HASS Radionuclide : Attività alla data di fabbricazione o della prima immissione in mercato: Data di fabbricazione : Fabbricante/Fornitore: () Nome : 8. Ricezione HASS Data di ricezione : Provenienza : Codice fiscale : Nome : Indirizzo : Paese: Fabbricante: Indirizzo: Utilizzatore: 3. Ubicazione HASS (uso o stoccaggio) se diversa da 2 Nome: Indirizzo : Uso fisso Stoccaggio (mobile) 6. Controllo operativo HASS Data: Data: Data: Data: Data: Data: Data: Data: Data: Data: Fornitore: Altro Utilizzatore: Data: Data: Paese : Caratteristiche fisiche e chimiche: 9. Trasferimento HASS 10. Altre informazioni Smarrimento Identificazione del tipo di sorgente: Data del trasferimento : Identificazione della capsula: Destinatario : Codice fiscale : Nome : Indirizzo : Paese: Classificazione ISO : Classificazione ANSI : Certificato Speciale Certificato Speciale : Numero catalogo IAEA : Furto: Smarrimento : Data del Furto : Ritrovamento si data no luogo Fabbricante: Fornitore: Impianto riconosciuto : Data dello Altro Utilizzatore: Altre informazioni: 7

8 Trasferimenti di AA in Italia 1. Il soggetto che cede, a qualsiasi titolo, la detenzione di una sorgente ad altro soggetto nel territorio dello Stato italiano e' tenuto ad accertarsi che quest'ultimo sia munito di un provvedimento autorizzativo, adeguato al tipo di radionuclide ed all'attività della sorgente, secondo le disposizioni dell'articolo 3, comma 1; a tale scopo il cessionario e' tenuto a consegnare al cedente copia di tale provvedimento. 2. Il cedente e' tenuto a trasferire al cessionario, conservandone copia per almeno cinque anni: a) gli accordi di cui all'articolo 3, comma 2, lettera d); b) la documentazione di cui all'articolo 3, comma 2, lettere a) e b); c) il libretto di sorgente di cui all'articolo Gli spostamenti di sorgenti mobili per lo svolgimento di attività di servizio di cui all'articolo 27, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 230 del 1995, non sono considerati trasferimenti. 8

9 Safety & Security il richiedente il nulla osta all'impiego di una nuova sorgente deve documentare che: a) la sorgente e' stata prodotta da un soggetto autorizzato, se la fabbricazione e' effettuata in uno Stato appartenente all'unione europea, oppure da un soggetto che si e' conformato alle disposizioni vigenti nello Stato, non appartenente all'unione stessa, nel quale avviene la produzione della sorgente; b) le caratteristiche tecniche e le prove di tenuta della sorgente sono state verificate in conformità a norme di buona tecnica di settore nazionali o internazionali, o comunque a queste equivalenti sotto il profilo della sicurezza e della protezione dalle radiazioni ionizzanti; c) dispone di appositi locali, con adeguato grado di resistenza al fuoco e di adeguato controllo degli accessi, ove immagazzinare le sorgenti; 9

10 Garanzie per la dismissione misure atte a garantire la gestione in sicurezza della sorgente al termine della sua utilizzazione anche nel caso in cui il detentore diventi insolvente o cessi l'attività; ovvero: 1) prestare una garanzia finanziaria per assicurare i fondi necessari alla gestione della sorgente fino allo smaltimento, compreso il relativo condizionamento mediante fideiussione bancaria o assicurativa con clausola di pagamento a semplice richiesta, prestata oltre che da una compagnia di assicurazione o da un istituto finanziario, anche da intermediari finanziari iscritti all'elenco speciale di cui al decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, a ciò autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze, a condizione che tali intermediari siano sottoposti a revisione contabile di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58; 2) stipulare accordo scritto per la riconsegna al fabbricante della sorgente non più utilizzata; 3) stipulare accordo scritto con il Gestore del Servizio integrato o con l'operatore nazionale; tale accordo dovrà prevedere, oltre al trasferimento di proprietà della sorgente, il trasferimento dei fondi necessari per il condizionamento, lo stoccaggio di lungo periodo e lo smaltimento ad un deposito finale. 10

11 Il responsabile Nominato dal datore di lavoro, sentito l Esperto qualificato (Art. 3, comma 3, lettera a) Obbligo di legge: aggiorna libretto Possibili deleghe (secondo ANPEQ): organizza formazione/informazione prove periodiche di manutenzione messa in atto procedure gestionali di sicurezza aggiornamento del Libretto di sorgente (Art. 7) aggiornamento del registro delle sorgenti detenute (Art. 8) apposizione/controllo contrassegno di identificazione (Art. 11) 11

12 Formazione e informazione ENEA incaricata dell organizzazione (art. 12) Il corso si deve rivolgere alla direzione ed al personale degli impianti in cui è più probabile che siano rinvenute o sottoposte a trasformazione sorgenti orfane, ed alla direzione ed al personale di importanti nodi di transito. A titolo di esempio i grandi depositi e gli impianti di riciclaggio di rottami metallici e le dogane. L opera divulgativa generale è già in corso La formazione sarà affrontata con: Impiego dei mezzi informatici Promozione di corsi specifici Corsi in collaborazione con enti locali 12

13 Impegno e competenza ENEA Legge istitutiva prevede anche (indirettamente) compiti formativi ENEA propone varie tipologie di formazione: formazione a distanza (e-learning) corsi proposti e gestiti dall Ente corsi organizzati con altri enti e istituzioni (scuole, università) competenza dell ENEA nel settore della radioprotezione e della gestione dei residui radioattivi 13

14 IL PORTALE PER LA FORMAZIONE E I SERVIZI E-LEARNING Le infrastrutture e i servizi offerti in questo portale sono stati realizzati nell'ambito del progetto Campus, finanziato dal MIUR. Tali infrastrutture e servizi sono a disposizione, oltre che di tutte le Unità dell'enea anche del mondo Accademico, delle Imprese, di Organismi e Soggetti esterni. C@mpus ha avuto come obiettivo la progettazione e realizzazione di un complesso sistema e-learning costituito da reti, elaboratori, applicazioni software e multimediali, facilities per la produzione di contenuti ed ambienti per l erogazione di corsi, destinato a supportare processi formativi in svariati ambiti applicativi. 14

15 Altro progetto e-learn 15

16 Formazione in radioprotezione, impegno interno Esigenze formative specifiche in ENEA: anche obblighi di legge Modalità di formazione in radioprotezione Formazione iniziale Opuscoli Formazione multimediale dedicata Conferenze interne periodiche Struttura di formazione differenziata per utenti (interni): Esposti e non esposti Ospiti, borsisti, laureandi 16

17 Attività innovative di formazione anche esterna Tirocinio per esperti qualificati I, II e III grado Iniziative ENEA per corsi e conferenze sul territorio o per componenti cittadinanza Patrocinio alle associazioni per eventi divulgativi Supporto all AIRP e ad altre associazioni del settore 17

18 Predisposizione piani di intervento (art. 14) SSN ARPE/APAP PREFETTO Corpo nazionale VVF Direzioni Provinciali del Lavoro 18

19 Consulenza per attività non normate ENEA CONSULENZA ARPE/APAP ASSISTENZA TECNICA SPECIALISTICA Forme di consulenza possono essere estese ad attività normate 19

20 Acciaio radioattivo dalla Cina sequestrate 30 tonnellate I carabinieri del Comando Tutela Ambiente hanno sequestrato nelle province di Brindisi, Campobasso, Treviso, Milano, Lucca, Frosinone, Latina e Mantova trenta tonnellate di acciaio inox contaminato da Cobalto 60 Il carico contaminato da Cobalto 60 era arrivato al porto di La Spezia, era destinato a usi industriali: pulegge, cappe, serbatoi e tramogge I carabinieri del Comando Tutela Ambiente escludono rischi per la salute 20

21 Rottami metallici Nei casi in cui le misure radiometriche indichino la presenza di una o più sorgenti orfane nei carichi di rottami metallici o altri materiali metallici di risulta introdotti in Italia da soggetti con sede o stabile organizzazione fuori dal territorio italiano, anche appartenenti a Stati membri della Unione europea, le autorità dispongono, valutate le circostanze del caso in relazione alla necessità di tutelare le persone e l'ambiente da rischi di esposizione, che la sorgente orfana, o le sorgenti orfane, o l'intero carico o parte di esso sia rinviato al soggetto responsabile dell'invio del carico stesso in Italia. 21

22 sistemi diretti alla localizzazione e valutazione di sorgenti orfane Il Ministero dell'interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, promuove l'introduzione di sistemi diretti al ritrovamento di materiali radioattivi ed in particolare di sorgenti orfane nei principali nodi di transito, quali le dogane, i grandi depositi di rottami e gli impianti di riciclaggio dei rottami metallici. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 157 del decreto legislativo n. 230 del I sistemi per il rilevamento di materiali radioattivi dovranno essere scelti e tarati in conformità a riconosciute norme tecniche nazionali ed internazionali. 22

23 Campagna di recupero delle sorgenti orfane Al fine di individuare eventuali sorgenti orfane che sono state tramandate da attività del passato, entro i dodici mesi successivi alla scadenza del termine di cui al comma 1 dell'articolo 13, l'enea e le Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente portano a termine una campagna di identificazione delle industrie nazionali, che per la tipologia dei processi produttivi possono utilizzare, aver utilizzato o essere in possesso di sorgenti radioattive, anche chiedendo dati, notizie e informazioni alle autorità competenti nonche' ai detentori. In caso di rinvenimento di sorgente orfana si applicano gli articoli 13 e 14. L'ENEA avvalendosi del sistema delle Agenzie regionali in collaborazione con il Ministero dell'interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, redige il piano programmatico triennale di recupero delle sorgenti orfane. Il piano triennale programmatico con apposita stima per i ritrovamenti occasionali di sorgenti orfane, e' redatto sulla base di previsioni statistiche sui ritrovamenti già effettuati negli anni precedenti e trasmesso alle Amministrazioni di cui al comma 3. Con decreto del Ministero dello sviluppo economico di concerto con i Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'interno, dell'economia e delle finanze e sentiti il Dipartimento della protezione civile e le regioni, e' approvato il piano triennale di cui al comma 2. 23

24 Operatore nazionale e Gestore del servizio integrato L'Operatore nazionale deve: a) garantire la messa in sicurezza di lungo periodo delle sorgenti radioattive dismesse ai fini del loro futuro smaltimento, assicurando un immagazzinamento in sicurezza per un periodo di almeno cinquanta anni; b) rispettare le stesse prescrizioni di sicurezza per l'immagazzinamento dei rifiuti radioattivi di origine energetica; c) mantenere contabilità separata per l'attività di cui alla lettera a). L'Operatore nazionale e' la Società gestione impianti nucleari, (Sogin S.p.a.). Il Servizio integrato garantisce tutte le fasi del ciclo di gestione delle sorgenti non più utilizzate quali la predisposizione al trasporto, il trasporto, la caratterizzazione, l'eventuale trattamento condizionamento e il deposito provvisorio. Al Servizio integrato possono aderire tutti gli impianti riconosciuti che svolgono attività di raccolta ed eventuale deposito provvisorio di sorgenti radioattive destinate a non essere più utilizzate. Il Gestore del Servizio integrato e' l'enea. 24

25 Resoconti e registro nazionale Relazioni sull'esperienza acquisita Sulla base dei dati forniti dall'apat e dall'enea, entro il 31 dicembre 2010, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, attraverso la Rappresentanza permanente d'italia presso l'unione europea presenta una relazione alla Commissione europea sull'esperienza acquisita nell'attuazione del presente decreto legislativo. E' istituito il Registro nazionale delle sorgenti e dei relativi detentori. Il Registro e' formato ed aggiornato sulla base delle informazioni inviate dai detentori delle sorgenti 25

26 Invarianza degli oneri Le Amministrazioni e i soggetti pubblici provvedono all'attuazione del presente decreto nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio e con le dotazioni umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 26

27

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 6 febbraio 2007, n. 52 Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attivita' e delle sorgenti orfane. Vigente al: 24-3-2019

Dettagli

progettazione e la costruzione del Deposito nazionale di cui al comma 1 e le attività di supporto di cui all'articolo 3 sono finanziate dalla SOGIN S.

progettazione e la costruzione del Deposito nazionale di cui al comma 1 e le attività di supporto di cui all'articolo 3 sono finanziate dalla SOGIN S. D.L. 14 novembre 2003, n. 314 Disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 268 del

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO. Decreto 6 febbraio 2007, n. 52 (Gazz. Uff., 24 aprile 2007, n. 95)

DECRETO LEGISLATIVO. Decreto 6 febbraio 2007, n. 52 (Gazz. Uff., 24 aprile 2007, n. 95) DECRETO LEGISLATIVO Decreto 6 febbraio 2007, n. 52 (Gazz. Uff., 24 aprile 2007, n. 95) Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività

Dettagli

Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attivita' e delle sorgenti orfane.

Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attivita' e delle sorgenti orfane. DECRETO LEGISLATIVO 6 febbraio 2007, n. 52 Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attivita' e delle sorgenti orfane. IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

L attuazione del decreto legislativo 52/2007 in ENEA: alcune osservazioni ed interpretazioni

L attuazione del decreto legislativo 52/2007 in ENEA: alcune osservazioni ed interpretazioni L attuazione del decreto legislativo 52/2007 in ENEA: alcune osservazioni ed interpretazioni ing. Mario Basta- ENEA Istituto di Radioprotezione Centro Ricerche Saluggia - EQ III grado dott.ssa Giorgia

Dettagli

Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e delle sorgenti orfane.

Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e delle sorgenti orfane. Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e delle sorgenti orfane. TESTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e

Dettagli

A relazione dell'assessore Ravello:

A relazione dell'assessore Ravello: REGIONE PIEMONTE BU45 10/11/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 18 ottobre 2011, n. 37-2766 Legge regionale 18 febbraio 2010 n 5 "Norme sulla protezione dai rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti".

Dettagli

DEPOSITO ED UTILIZZO DI SOSTANZE RADIOGENE

DEPOSITO ED UTILIZZO DI SOSTANZE RADIOGENE DEPOSITO ED UTILIZZO DI SOSTANZE RADIOGENE Marco Frezza Pisa 23 maggio 2015 Attività 58 Pratiche di cui al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230 e s.m.i. soggette a provvedimenti autorizzativi (art.

Dettagli

Il Servizio Integrato per la gestione dei rifiuti radioattivi di origine non elettro-nucleare

Il Servizio Integrato per la gestione dei rifiuti radioattivi di origine non elettro-nucleare I rifiuti radioattivi in Italia: gestione, problemi e prospettive Il Servizio Integrato per la gestione dei rifiuti radioattivi di origine non elettro-nucleare Nadia Cherubini Laboratorio Caratterizzazione

Dettagli

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 18 febbraio 2000;

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 18 febbraio 2000; Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti. TESTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Visto l articolo 121 della Costituzione (come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Visto l articolo 121 della Costituzione (come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. REGIONE PIEMONTE BU30 26/07/2012 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 luglio 2012, n. 6/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 5 della legge regionale 18 febbraio 2010,

Dettagli

D.Lgs. 230/1995 Radiazioni ionizzanti Consolidato 2019 Ed. 1.1

D.Lgs. 230/1995 Radiazioni ionizzanti Consolidato 2019 Ed. 1.1 07/04/2019 1 di 478 D.Lgs. 230/1995 Radiazioni ionizzanti Consolidato 2019 Ed. 1.1 07/04/2019 2 di 478 D.Lgs. 230/1995 Radiazioni ionizzanti Consolidato 2019 Ed. 1.1 07/04/2019 3 di 478 D.Lgs. 230/1995

Dettagli

vista la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004 ;

vista la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004 ; LA GIUNTA REGIONALE visto il D.P.R 13 febbraio 1964, n. 185 Sicurezza degli impianti e protezione sanitaria dei lavoratori e delle popolazioni contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti derivanti dall

Dettagli

La gestione dei rifiuti radioattivi non elettronucleari. Una questione attuale. I temi di interesse e le prospettive

La gestione dei rifiuti radioattivi non elettronucleari. Una questione attuale. I temi di interesse e le prospettive La gestione dei rifiuti radioattivi non elettronucleari. Una questione attuale. I temi di interesse e le prospettive Il quadro generale della presenza di rifiuti radioattivi in Lombardia Giuseppe Sgorbati

Dettagli

Art. 1 Attuazione dell art. 29, comma 2 del D.Lgs. 230/1995 e successive modifiche e integrazioni

Art. 1 Attuazione dell art. 29, comma 2 del D.Lgs. 230/1995 e successive modifiche e integrazioni LEGGE REGIONALE 3 MARZO 2005, n. 17 Norme per il rilascio del nulla-osta all impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti comportanti esposizioni a scopo medico ed istituzione dell organismo tecnico per

Dettagli

EMANA il seguente regolamento:

EMANA il seguente regolamento: SCHEMA DI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RECANTE ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMI 4 E 5, DELLA LEGGE 25 OTTOBRE 2017, N. 163, PER L ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA REGOLAMENTARE

Dettagli

DISPONE Art. 1 (iscrizione)

DISPONE Art. 1 (iscrizione) Iscrizione N: MI38886 della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212, comma 5,

Dettagli

Il ruolo dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Il ruolo dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale 1 Il ruolo dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Impegni nazionali per il rispetto del Protocollo Aggiuntivo all Accordo di Verifica, il controllo dei materiali dual-use e materiali

Dettagli

CODICE DELLA RADIOPROTEZIONE. Franco Cioce Francesco Romano

CODICE DELLA RADIOPROTEZIONE. Franco Cioce Francesco Romano CODICE DELLA RADIOPROTEZIONE Franco Cioce Francesco Romano ISBN 978-88-89260-67-8 1 a edizione: aprile 2016 Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo

Dettagli

LA DISATTIVAZIONE DEGLI IMPIANTI NUCLEARI PIEMONTESI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI: IL RUOLO DELLA REGIONE

LA DISATTIVAZIONE DEGLI IMPIANTI NUCLEARI PIEMONTESI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI: IL RUOLO DELLA REGIONE LA DISATTIVAZIONE DEGLI IMPIANTI NUCLEARI PIEMONTESI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI: IL RUOLO DELLA REGIONE Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio RIFERIMENTI NORMATIVI Decreto legislativo

Dettagli

Condizioni commerciali L importo, al netto di IVA 22% è il seguente: N. Descrizione attività 1 Servizio di confezionamento, ritiro, trasporto e smalti

Condizioni commerciali L importo, al netto di IVA 22% è il seguente: N. Descrizione attività 1 Servizio di confezionamento, ritiro, trasporto e smalti Spett.le Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Fisica e Scienze dalla Terra Polo Scientifico Tecnologico, edifici Blocco B e Blocco C via Saragat, 1 44122 Ferrara Ns. Milano, 12 maggio 2017

Dettagli

ARPA Piemonte - AIRP Convegno Agenti Fisici Alessandria, 6-8 giugno 2016

ARPA Piemonte - AIRP Convegno Agenti Fisici Alessandria, 6-8 giugno 2016 ARPA Piemonte - AIRP Convegno Agenti Fisici Alessandria, 6-8 giugno 2016 L'integrazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 230/1995 e s.m.i. nei procedimenti di autorizzazione ambientale ai sensi del D.Lgs.

Dettagli

d iniziativa dei senatori TOMASSINI, CURSI, DI GIACOMO, GRAMAZIO, RIZZOTTI, GHIGO, RIZZI e SACCOMANNO

d iniziativa dei senatori TOMASSINI, CURSI, DI GIACOMO, GRAMAZIO, RIZZOTTI, GHIGO, RIZZI e SACCOMANNO Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 718 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori TOMASSINI, CURSI, DI GIACOMO, GRAMAZIO, RIZZOTTI, GHIGO, RIZZI e SACCOMANNO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 MAGGIO

Dettagli

C O N S I G L I O R E G I O N A L E. LEGGE REGIONALE (n. 20)

C O N S I G L I O R E G I O N A L E. LEGGE REGIONALE (n. 20) Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia C O N S I G L I O R E G I O N A L E LEGGE REGIONALE (n. 20) approvata dal Consiglio regionale nella seduta unica del 30 ottobre 2003 -----

Dettagli

Articolazione Organizzativa

Articolazione Organizzativa Articolazione Organizzativa Funzioni a Staff del Vertice: Internal Audit Predispone il Piano di Audit e ne realizza gli interventi; presta consulenza in merito all adeguatezza dei processi aziendali e

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE 22 settembre 2017, n. 10

LEGGE PROVINCIALE 22 settembre 2017, n. 10 LEGGE PROVINCIALE 22 settembre 2017, n. 10 Riduzione degli sprechi, recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari e non alimentari e dei prodotti farmaceutici e modifiche di leggi provinciali connesse

Dettagli

Attuazione della direttiva 2009/71/Euratom che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza degli impianti nucleari

Attuazione della direttiva 2009/71/Euratom che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza degli impianti nucleari Consiglio dei Ministri - Dlgs 19 ottobre 2011, n. 185 (Gu 15 novembre 2011 n. 266) Attuazione della direttiva 2009/71/Euratom che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza degli impianti nucleari

Dettagli

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N.511 ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/1794 che

Dettagli

PARTE PRIMA. LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33. Art. 2 (Finalità, ambito di applicazione)

PARTE PRIMA. LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33. Art. 2 (Finalità, ambito di applicazione) 21960 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali indirettamente, la formazione di ioni. Ai fini del presente provvedimento il termine radiazioni deve intendersi sinonimo di radiazioni-ionizzanti. LEGGE

Dettagli

Aspetti connessi con la gestione della sicurezza

Aspetti connessi con la gestione della sicurezza Ministero dell Interno LE NUOVE NORME ANTINCENDIO PER LE STRUTTURE SANITARIE Convegno Nazionale Istituto Superiore Antincendi Roma 25 marzo 2015 Aspetti connessi con la gestione della sicurezza Ing. Claudio

Dettagli

INTERVENTI COMPLESSI DI DECOMMISSIONING Il ruolo della Sicurezza IL DECOMMISSIONING DEI SITI NUCLEARI ITALIANI

INTERVENTI COMPLESSI DI DECOMMISSIONING Il ruolo della Sicurezza IL DECOMMISSIONING DEI SITI NUCLEARI ITALIANI INTERVENTI COMPLESSI DI DECOMMISSIONING Il ruolo della Sicurezza IL DECOMMISSIONING DEI SITI NUCLEARI ITALIANI Fabio Chiaravalli Funzione Ambiente, Radioprotezione, Sicurezza e Qualità Rimini, 8 novembre

Dettagli

Capo XII. Capo XII - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI.

Capo XII. Capo XII - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI. Capo XII - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI. Art. 144 Industria estrattiva. 1. Sino all'emanazione del decreto di cui all'articolo 11, comma 1, continuano ad avere efficacia le disposizioni del decreto

Dettagli

LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2010, n. 5 Norme sulla protezione dai rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti. (B.U. n. 8 del 25 febbraio 2010)

LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2010, n. 5 Norme sulla protezione dai rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti. (B.U. n. 8 del 25 febbraio 2010) LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2010, n. 5 Norme sulla protezione dai rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti. (B.U. n. 8 del 25 febbraio 2010) Il Consiglio regionale ha approvato. LA PRESIDENTE DELLA

Dettagli

- - Si segnala che, del presente decreto legge si riporta solo una selezione di articoli e commi attinente alla materia trattata dalla banca dati.

- - Si segnala che, del presente decreto legge si riporta solo una selezione di articoli e commi attinente alla materia trattata dalla banca dati. Decreto Legge 12 luglio 2018, n. 86 Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N AVVERTENZA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N AVVERTENZA 29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 53 27 AVVERTENZA Art. 7 - Disposizioni per la dismissione della pratica Art. 8 - Parere sul rilascio di nulla osta classificato Si pubblica

Dettagli

UFFICIO DEL SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO

UFFICIO DEL SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO censire, al fine di una rivalutazione delle classificazioni, il personale che attualmente svolge attività con impiego di radiazioni ionizzanti, anche quando detto personale non sia attualmente classificato

Dettagli

(GU n.153 del 4 luglio 2001)

(GU n.153 del 4 luglio 2001) D.L. vo 9 maggio 2001, n. 257 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 241, recante attuazione della direttiva 96/29/Euratom in materia di protezione sanitaria della

Dettagli

NOVITA LEGISLATIVE IN MATERIA DI OPERAZIONI DI BONIFICA AMBIENTALE

NOVITA LEGISLATIVE IN MATERIA DI OPERAZIONI DI BONIFICA AMBIENTALE a cura di Avv. Rosa Bertuzzi NOVITA LEGISLATIVE IN MATERIA DI OPERAZIONI DI BONIFICA AMBIENTALE DECRETO-LEGGE 24 Giugno 2014, n. 91 (in Gazz. Uff., 24 Giugno 2014, n. 144) : DISPOSIZIONI URGENTI PER L'EFFICACIA

Dettagli

ALPHA SGR S.p.A. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE

ALPHA SGR S.p.A. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate... 3 2. Autore del manuale delle procedure interne... 4 3. Finalità del manuale... 4 4. Contenuto

Dettagli

Disposizioni generali

Disposizioni generali Allegato A alla Delib.G.R. n. 43/24 del 19.7.2016 Protocollo operativo per la gestione di allarmi radiometrici rilevati dai portali installati presso gli impianti di termovalorizzazione del territorio

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 313 14/06/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 7938 DEL 26/05/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Prot. n. del

Dettagli

D.P.R. 23 dicembre 2002, n Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

D.P.R. 23 dicembre 2002, n Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. D.P.R. 23 dicembre 2002, n. 314 Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. TESTO COORDINATO CON LE MODIFICHE PROPOSTE IN GRASSETTO

Dettagli

Convenzione. tra. gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia, Vigevano e Voghera. l Università degli Studi di Pavia

Convenzione. tra. gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia, Vigevano e Voghera. l Università degli Studi di Pavia Convenzione tra gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia, Vigevano e Voghera e l Università degli Studi di Pavia per lo svolgimento del tirocinio in concomitanza con il

Dettagli

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 7 agosto 2015. Classificazione dei rifiuti radioattivi, ai sensi dell articolo 5 del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 45. IL

Dettagli

Vigente al:

Vigente al: DECRETO LEGISLATIVO 7 gennaio 2016, n. 1 (Raccolta 2016) Attuazione della direttiva 2014/58/UE, che istituisce, a norma della direttiva 2007/23/CE, un sistema per la tracciabilità degli articoli pirotecnici.

Dettagli

Day ORE DATA Orario MODULO Docente Lezione

Day ORE DATA Orario MODULO Docente Lezione VEN 4 02/10/2015 dalle 09-13 I PROPEDEUTICO DI FISICA Ruspa Richiami di meccanica. Richiami di elettricita e VEN 4 02/10/2015 dalle 14-18 I PROPEDEUTICO DI FISICA Ruspa Richiami di meccanica. Richiami

Dettagli

Iscrizione N: MI02355 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: MI02355 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: MI02355 della Sezione regionale della Lombardia dell' Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile

Dettagli

Iscrizione N: MI02355 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: MI02355 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: MI02355 della Sezione regionale della Lombardia dell' Visto l'articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212, comma 5, del decreto legislativo

Dettagli

Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Recepimento della direttiva 2012/19/UE

Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Recepimento della direttiva 2012/19/UE Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Recepimento della direttiva 2012/19/UE (Schema di decreto legislativo n. 69) N. 74 19 febbraio 2014 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle

Dettagli

2 a proposta della IV Commissione permanente SANITÀ E POLITICHE SOCIALI

2 a proposta della IV Commissione permanente SANITÀ E POLITICHE SOCIALI REGIONE MARCHE Assemblea legislativa 2 a proposta della IV Commissione permanente SANITÀ E POLITICHE SOCIALI (Seduta del 28 novembre 2017) Relatore di maggioranza: FRANCESCO MICUCCI Relatore di minoranza:

Dettagli

(GU n. 125 del )

(GU n. 125 del ) Registro informatico degli adempimenti amministrativi: le regole (D.p.c.m. 200/2006 - G.U. n. 125 del 3.5.2006) Con l'emanazione del D.p.c.m. 200/2006 (registro informatico degli adempimenti amministrativi)

Dettagli

Iscrizione N: MI02355 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali. DISPONE Art.

Iscrizione N: MI02355 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali. DISPONE Art. Iscrizione N: MI02355 della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212, comma 5,

Dettagli

LE NOVITÀ DI FINE ANNO - DECRETO LEGGE MILLEPROROGHE

LE NOVITÀ DI FINE ANNO - DECRETO LEGGE MILLEPROROGHE LE NOVITÀ DI FINE ANNO - DECRETO LEGGE MILLEPROROGHE E. Santi Molte novità con il decreto legge milleproroghe adottato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 28 dicembre. Il provvedimento dovrebbe

Dettagli

Iscrizione N: VE00551 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: VE00551 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali istituita ai sensi del d.lgs 152/2006 presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Venezia Rovigo Delta - Lagunare 30173 Mestre (VE) Iscrizione N: VE00551 della Sezione regionale

Dettagli

Sorveglianza radiometrica dei metalli e rifiuti: i ritrovamenti tra le procedure sanitarie ed i controlli ambientali

Sorveglianza radiometrica dei metalli e rifiuti: i ritrovamenti tra le procedure sanitarie ed i controlli ambientali : i ritrovamenti tra le procedure sanitarie ed i controlli ambientali Incontro presso Associazione Industriale Bresciana Giovedì 08.06.2017 Dott.ssa Lucia Leonardi ATS Brescia I ritrovamenti di materiali

Dettagli

Istituto di Radioprotezione. Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea

Istituto di Radioprotezione. Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea Istituto di Radioprotezione Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea 8 ottobre 2013 ENEA Centro Ricerche Casaccia Enrico Borra ENEA - Istituto di Radioprotezione

Dettagli

Lamberto Matteocci La disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi Torino - 28 gennaio 2016

Lamberto Matteocci La disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi Torino - 28 gennaio 2016 1 Aspetti di regolamentazione e controllo delle operazioni di decommissioning e di gestione dei rifiuti radioattivi delle installazioni nucleari piemontesi - Stato e prospettive Lamberto Matteocci La disattivazione

Dettagli

Iscrizione N: AN/261. Il Presidente della Sezione regionale delle Marche dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: AN/261. Il Presidente della Sezione regionale delle Marche dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: AN/261 della Sezione regionale delle Marche dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare,

Dettagli

N. Codice CER Tipologia rifiuti Operazione richiesta. Quantità richiesta (Tonn./anno) scaglie di laminazione R4-R12-R13 5

N. Codice CER Tipologia rifiuti Operazione richiesta. Quantità richiesta (Tonn./anno) scaglie di laminazione R4-R12-R13 5 ALLEGATO A Elenco dei codici CER, delle operazioni autorizzate e delle prescrizioni da rispettare per la gestione dell'impianto. N. Codice CER Tipologia rifiuti Operazione richiesta Quantità richiesta

Dettagli

Controllo dell autocontrollo in Radioprotezione. Simonetta Chierici Dipartimento di Prevenzione ASL Città di Milano

Controllo dell autocontrollo in Radioprotezione. Simonetta Chierici Dipartimento di Prevenzione ASL Città di Milano Controllo dell autocontrollo in Radioprotezione Simonetta Chierici Dipartimento di Prevenzione ASL Città di Milano Approccio ISO 9000 alla verifica della gestione in qualità del rischio radiologico da

Dettagli

FORUM di PREVENZIONE INCENDI

FORUM di PREVENZIONE INCENDI FORUM di PREVENZIONE INCENDI Milano 26-27 settembre 2012 LE NUOVE ATTIVITÀ SOGGETTE AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI Le gallerie: misure di prevenzione incendi da applicare alle gallerie stradali e

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 31, secondo comma, e l'articolo

visto il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 31, secondo comma, e l'articolo 31.12.2003 L 346/57 DIRETTIVA 2003/122/EURATOM DEL CONSIGLIO del 22 dicembre 2003 sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e delle sorgenti orfane IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

Dettagli

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del LAVORI PREPARATORI XVI Legislatura - Camera dei Deputati Atti abbinati n. C. 2184 - C. 2219. Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del 6.7.2010 Gli atti n. C 2184 - C. 2219, recanti

Dettagli

Seminario Il trattamento dei reflui contaminati da sostanze radioattive

Seminario Il trattamento dei reflui contaminati da sostanze radioattive INAIL Seminario Il trattamento dei reflui contaminati da sostanze radioattive L Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione: ruolo e funzioni dell autorità di regolamentazione

Dettagli

Piani provinciali di emergenza radiologica

Piani provinciali di emergenza radiologica Convegno regionale «La gestione dell emergenza radiologica a Trieste ed in Friuli Venezia Giulia» Trieste, 18 ottobre 2016 Piani provinciali di emergenza radiologica Ing. Alberto SBISA Direzione Regionale

Dettagli

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Il sistema di funzioni del Comune è definito dalla Costituzione e dalla legge. Si riportano di seguito, in estratto, le principali fonti di riferimento. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Articolo

Dettagli

SAVONA marzo - aprile 2014 D.P.R. 151/2011 e D.M.I. 7 agosto 2012 (G.U. n. 201 del 29/08/2012)

SAVONA marzo - aprile 2014 D.P.R. 151/2011 e D.M.I. 7 agosto 2012 (G.U. n. 201 del 29/08/2012) SAVONA marzo - aprile 2014 D.P.R. 151/2011 e D.M.I. 7 agosto 2012 (G.U. n. 201 del 29/08/2012) 1 Check list controllo amministrativo istanze 2 Definizioni (art. 1) a) attività soggette: attività riportate

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 aprile 2006, n. 200: Regolamento recante modalita' di coordinamento, attuazione ed accesso al Registro informatico degli adempimenti amministrativi.

Dettagli

DISPONE Art. 1 (iscrizione)

DISPONE Art. 1 (iscrizione) istituita ai sensi del d.lgs 152/2006 presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di MILANO Iscrizione N: MI04518 della Sezione regionale della Lombardia dell' Visto il decreto legislativo

Dettagli

Schema di d.d.l. recante revisione delle norme in materia di porto e detenzione di armi, di accertamento dei requisiti psico-fisici dei detentori,

Schema di d.d.l. recante revisione delle norme in materia di porto e detenzione di armi, di accertamento dei requisiti psico-fisici dei detentori, Schema di d.d.l. recante revisione delle norme in materia di porto e detenzione di armi, di accertamento dei requisiti psico-fisici dei detentori, nonché in materia di custodia di armi, munizioni ed esplosivi.

Dettagli

delegabili che possono essere delegate

delegabili che possono essere delegate delegabili che possono essere delegate delegabili che possono essere delegate 1. ed organizza pr oprio personale dell'amministrazione in possesso dei requisiti professionali di cui all'articolo 32 del

Dettagli

Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra

Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra D.P.R. 27 gennaio 2012, n. 43. Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra Articoli salienti Art. 8. Obbligo di iscrizione al Registro 1. Le

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 7 agosto 2012 Disposizioni relative alle modalita' di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai

Dettagli

Audizione della Sottosegretaria di Stato On. Vannia Gava

Audizione della Sottosegretaria di Stato On. Vannia Gava Audizione della Sottosegretaria di Stato On. Vannia Gava presso la Commissione 10ª (Industria, commercio, turismo) del Senato Atto n.60 (Affare sulla gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi

Dettagli

Decreto del Ministero della difesa 25 marzo 2015

Decreto del Ministero della difesa 25 marzo 2015 Decreto del Ministero della difesa 25 marzo 2015 Procedura per l'esenzione, nell'interesse della difesa, del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) per alcune sostanze in quanto tali o in quanto componenti

Dettagli

D.L.vo 28 luglio 2008, n Attuazione della direttiva 2006/121/CE, che modifica la direttiva 67/548/CEE concernente il ravvicinamento delle dispos

D.L.vo 28 luglio 2008, n Attuazione della direttiva 2006/121/CE, che modifica la direttiva 67/548/CEE concernente il ravvicinamento delle dispos D.L.vo 28 luglio 2008, n. 145. Attuazione della direttiva 2006/121/CE, che modifica la direttiva 67/548/CEE concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative

Dettagli

Giornata di Studio AIRP Il recepimento della direttiva 2013/59/Euratom

Giornata di Studio AIRP Il recepimento della direttiva 2013/59/Euratom Giornata di Studio AIRP Il recepimento della direttiva 2013/59/Euratom Roma, 16 settembre 2016 Il campo di applicazione Luciano Bologna ISPRA Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico ed Industriale Servizio

Dettagli

DISPONE Art. 1 (iscrizione)

DISPONE Art. 1 (iscrizione) Iscrizione N: MI04518 della Sezione regionale della Lombardia dell' Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile

Dettagli

SPECIFICA TECNICA SPECIFICA TECNICA ALLEGATO N. 1

SPECIFICA TECNICA SPECIFICA TECNICA ALLEGATO N. 1 Pagina 1 di 6 ALLEGATO N. 1 Titolo: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONTROLLO RADIOMETRICO E GESTIONE DEL RIFIUTO RILEVATO PRESSO L IMPIANTO DI SELEZIONE DI ASM TERNI SPA. Redattori : Proietti Fabrizio, Gianni

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 17 febbraio 2017, n. 41

DECRETO LEGISLATIVO 17 febbraio 2017, n. 41 DECRETO LEGISLATIVO 17 febbraio 2017, n. 41 Disposizioni per l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico con la direttiva 2000/14/CE e con il regolamento (CE) n. 765/2008,

Dettagli

Requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano

Requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano Requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano (Schema di decreto legislativo n. 236 - Attuazione della direttiva

Dettagli

Tavolo della Trasparenza per le attività di bonifica della Centrale del Garigliano. Centrale del Garigliano, 25 novembre 2011

Tavolo della Trasparenza per le attività di bonifica della Centrale del Garigliano. Centrale del Garigliano, 25 novembre 2011 Tavolo della Trasparenza per le attività di bonifica della Centrale del Garigliano Centrale del Garigliano, 25 novembre 2011 La Società Sogin è la società di Stato che si occupa della bonifica dei siti

Dettagli

Page 1 of 5 DECRETO LEGISLATIVO 17 febbraio 2017, n. 41 Disposizioni per l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico con la direttiva 2000/14/CE e con il regolamento

Dettagli

Iscrizione N: VE01223 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: VE01223 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: VE01223 della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto l'articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212,

Dettagli

; SULLA PROPOSTA

; SULLA PROPOSTA VISTI gli articoli 76, 87 e 117 della Costituzione; VISTA la legge 7 ottobre 2014, n. 154, e, in particolare, l'articolo 1 e l'allegato A; VISTA la direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio,

Dettagli

Decreto legislativo del 23 febbraio 2006, n. 149

Decreto legislativo del 23 febbraio 2006, n. 149 Decreto legislativo del 23 febbraio 2006, n. 149 Gazzetta Ufficiale del 12 aprile 2006, n. 86 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, recante attuazione della

Dettagli

Pagina 1 di 5 DECRETO LEGISLATIVO 23 aprile 2002, n. 110 Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di energia, miniere,

Dettagli

MINISTERO DELLA SANITÀ decreto 21 settembre 2000 Uso di defibrillatori semiautomatici a bordo degli aerei e corsi di formazione per capo cabina

MINISTERO DELLA SANITÀ decreto 21 settembre 2000 Uso di defibrillatori semiautomatici a bordo degli aerei e corsi di formazione per capo cabina MINISTERO DELLA SANITÀ decreto 21 settembre 2000 Uso di defibrillatori semiautomatici a bordo degli aerei e corsi di formazione per capo cabina Art. 1. 1. I capi cabina, in possesso di certificato "Basic

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI L 146/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/879 DELLA COMMISSIONE del 2 giugno 2016 che stabilisce, ai sensi del regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo

Dettagli

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015 AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di

Dettagli

Iscrizione N: MI07349 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali. DISPONE Art.

Iscrizione N: MI07349 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali. DISPONE Art. Albo Nazionale Gestori Ambientali SEZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA istituita ai sensi del d.lgs 152/2006 presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di MILANO Via Meravigli, 9/B

Dettagli

Area V bis - Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico

Area V bis - Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico 1 Prefettura di Roma PIANO DI INTERVENTO PER LA MESSA IN SICUREZZA DI SORGENTI ORFANE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA ( art.14 D.lgs. 6 febbraio 2007 n 52) PREMESSA Con il decreto legislativo n.52

Dettagli

Iscrizione N: BO02034 Il Presidente della Sezione regionale Emilia Romagna dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: BO02034 Il Presidente della Sezione regionale Emilia Romagna dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: BO02034 Il Presidente della Sezione regionale Emilia Romagna dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni

Dettagli

Normativa Sanitaria. Ministero della Salute. DECRETO 26 maggio 2011

Normativa Sanitaria. Ministero della Salute. DECRETO 26 maggio 2011 Normativa Sanitaria Ministero della Salute DECRETO 26 maggio 2011 Istituzione di un elenco nazionale di valutatori per il sistema trasfusionale per lo svolgimento di visite di verifica presso i servizi

Dettagli

TABELLA 1 MATRICE DEI PROCESSI DEL SG

TABELLA 1 MATRICE DEI PROCESSI DEL SG TABELLA 1 MATRICE DEI PROCESSI DEL SG Z01 Z02 Z03 Z04 Z05 Z06 Z07 Z08 Z09 Sviluppo servizi verso Enti Commerciale terzi Raccolta RSU, RD e lavaggio cassonetti Spazzamento e complementari Servizi a terzi

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMI 1 E 3, DELLA LEGGE 25 OTTOBRE 2017, N. 163, PER L ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE ALLE DISPOSIZIONI DEL

Dettagli