RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
|
|
- Albina Carnevale
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RISCALDAMENTO A PAVIMENTO IL SISTEMA ELEGANT Sistema Elegant Additivo massetto Rete in fibra di vetro Clip tubo Tubo multistrato Tubo PE-XC Tubo PE-XA Pannello Elegant Nastro perimetrale Graffettatrice Giunto dilatazione Curva reggitubo
2 RISCALDAMENTO A PAVIMENTO IL SISTEMA ELEGANT Il sistema Elegant è ideale per l edilizia residenziale e terziaria, soprattutto quando gli ambienti presentano piante particolari. Con il sistema Elegant il tubo è completamente immerso nel massetto, in questo modo i tempi di messa a regime sono brevi. Il sistema è costituito da: Pannello isolante accoppiato liscio a rotolo in polistirene espanso a celle chiuse, marcato CE secondo la norma UNI EN 13163, accoppiato a caldo con un foglio riflettente avente la duplice funzione di barriera al vapore e provvisto di tracciatura a croce passo 100 mm per la realizzazione dei circuiti; Nastro perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse, con superficie adesiva per il fissaggio a parete e bandella mobile in polietilene lato pannello per sigillare possibili interstizi in modo da realizzare un massetto galleggiante, ricopre la funzione di assorbire eventuali dilatazioni termiche del massetto e di creare un isolamento termoacustico verso le pareti; Tubo multistrato PE-Xb/Al/PE-Xb realizzato mediante procedimento di coestrusione e incollaggio di uno strato di alluminio, saldato longitudinalmente testa a testa, tmax d esercizio 95 C pmax d esercizio 10 bar. Dimensioni 16x2 mm; Tubo Pe-Xc con barriera ossigeno 17x2; Tubo Pe-Xa con barriera ossigeno 17x2; Additivo fluidificante avente la funzione di ridurre considerevolmente l acqua d impasto, accelerando significatamente la resistenza meccanica del calcestruzzo ed aumentandone la conducibilità termica. Il prodotto è conforme all appendice ZA secondo i requisiti designati della Normativa EN T3.1/3.2 Rete in fibra di vetro maglia 40x40 mm rotolo da 50 m, atta a migliorare la resistenza meccanica del massetto; Clip per il fissaggio del tubo sul pannello, realizzata in materiale plastico; Accessori vari.
3 RISCALDAMENTO A PAVIMENTO IL SISTEMA ELEGANT SCHEMA DESCRITTIVO Additivo massetto *3TH.FLUXAN Rete in fibra di vetro *3TH *3TH.851 *3TH.851L Clip tubo Tubo multistrato *9MN R *9MN R *9MN R Tubo PE-XC *9PEXC *9PEXC *9PEXC Tubo PE-XA *9PEXA Pannello Elegant *3TH.ROT20 *3TH.ROT30 Nastro perimetrale *3TH.PER8150 Graffettatrice *3TH.850 Giunto dilatazione *3TH.856 Curva reggitubo *3TH.854
4 RISCALDAMENTO A PAVIMENTO INGOMBRI SISTEMA ELEGANT Pannello "Elegant" Nastro perimetrale adesivo con bandella mobile (Art. *3TH.PER8150) d 10 cm (D) (C) (B) (A) PAVIMENTAZIONE MASSETTO BUGNA BASE ISOLAMENTO MASSETTO IMPIANTI SOLAIO STRUTTURALE Corrugati elettrici Tubazioni idrauliche Tubo Multylayer PE-XB/AL/PE-XB (Art. *9MN R) o tubo PE-XC (Art. *9PEXC ) Scarichi Clip (Art.*3TH.851) PANNELLO ISOLANTE RIVESTIMENTI SPESSORE TOTALE Codice (A)Spessore (B) Massetto (C) Pavimentazione *3TH.ROT20 20 mm 45 mm 10 mm 75 mm *3TH.ROT30 30 mm 45 mm 10 mm 85 mm
5 INSTALLAZIONE RISCALDAMENTO A PAVIMENTO PROGETTAZIONE Il dimensionamento dell impianto radiante a pavimento effettuato dall ufficio tecnico dell Ape Raccorderie viene effettuato seguendo la norma UNI EN Tale norma identifica il valore dell emissione areica q di un pavimento riscaldante in funzione dei seguenti parametri: Passo del tubo T ; Spessore e conduttività termica del rivestimento del pavimento; Resistenza termica R λ B del rivestimento del pavimento; Diametro esterno del tubo, conduttività del tubo stesso; Elementi addizionali; L equazione che ne deriva è la seguente: q= B x a B x a T mt x a D m D x Δ ϑh dove: B è il coefficiente caratteristico dell impianto espresso in W/mq; ai indicano i parametri caratteristici della struttura del pavimento. La soluzione dell equazione sopra riportata è alquanto complessa per la presenza di elevati fattori, in ogni caso dall analisi dell equazione si ottiene che l emissione areica è proporzionale a (Δ ϑ H) n definito come: ϑ V indica la temperatura di mandata del fluido termovettore; ϑ R indica la temperatura di ritorno del fluido termovettore; ϑ l indica la temperatura ambiente nominale. La norma stabilisce inoltre condizioni limite di temperatura superficiale (riportate in tabella) per evitare i problemi che si sono verificati nei primi impianti radianti a pavimento quali gonfiore delle caviglie, lesioni strutturali alla pavimentazione ecc. In base a tale condizione è possibile dare una curva caratteristica di base che fornisce la relazione tra l emissione areica e lo scostamento medio tra la temperatura della superficie del pavimento e la temperatura dell aria, in questo caso si ha: W/mq Ts ( C) Ta ( C) Resa W/mq Area Zone di soggiorno Bagni o simili Zone periferiche C Ape Therm offre anche un software di progettazione, Ape Cad 1.0, uno strumento utile nelle fasi di dimensionamento e posizionamento degli impianti.
6 q = 8,92 x (Ts-Ta)1,1 dove: Τs indica la temperatura media della superficie del pavimento in C; Ta indica la temperatura ambiente in C; Nel caso che vi sia uno scostamento tra temperatura superficiale del pavimento e temperatura dell aria ambiente pari a 9 C, si ottiene un emissione: Resa max = 100 W/mq, che rappresenta il valore limite dell emissione areica. Un limite della UNI EN 1264 è dato dall assenza dei valori di flusso verso l ambiente sottostante, elemento di valutazione che risulta significativo ai fini progettuali, infatti la scelta del tipo di isolante e dello spessore è funzione dei flussi termici verso il basso. La norma però impone determinate resistenze termiche minime all isolante in relazione all ambiente sottostante. Dalla tabella si evincono le seguenti considerazioni: 1. l isolamento è fondamentale in ogni circostanza; 2. il pannello APE Therm ha una conducibilità termica (secondo EN 12667) molto bassa, ciò permette di ridurre lo spessore dell isolante senza inficiare l isolamento stesso e quindi le dispersioni verso il basso. Il grafico di fianco mostra la perdita verso il basso rispetto alla resa, in funzione del rivestimento. Tali perdite possono essere dell ordine del 20%. I prodotti ed il dimensionamento dell impianto APE Therm vengono scelti conformi alla normativa e all esperienza fatta sul campo. Resistenza Ambiente sottostante dell isolante Km2/W Riscaldato 0,75 Non riscaldato o riscaldato in modo non continuativo o direttamente sul suolo 1,25 Temperatura esterna di progetto ta>0 C 1,25 Temperatura esterna di progetto -5 C <ta< 0 C 1,50 Temperatura esterna di progetto -15 C <ta <-5 C 2,00 Resistenza dell isolante (Km2/W) λ 0,025 (W/Km) λ 0,034 (W/Km) λ 0,036 (W/Km) λ 0,041 (W/Km) 0, , , , Perdite resa termica Poliuretano 0,25 0,2 0,15 0,1 0,05 Pannello APE Therm Polistirene Isolante Naturale 0 Ceramica 20 C Parquet 20 C Legno 20 C
7 INSTALLAZIONE RISCALDAMENTO A PAVIMENTO POSA A REGOLA D ARTE POSA IMPIANTO RADIANTE A PAVIMENTO SECONDO NORMA UNI EN Fig. 1 2,40 1,20 La norma di riferimento per la realizzazione dell impianto di riscaldamento a pavimento è la UNI EN , quanto descritto di seguito riprende le prescrizioni della norma, più qualche accorgimento dettato dalla specificità dei prodotti Apetherm: Posizionamento dell armadietto + collettore di distribuzione La posizione ottimale per la locazione del collettore ed eventuale cassetta deve essere la più baricentrica possibile all area da servire, per ottenere una distribuzione dei circuiti a raggiera, in modo da eliminare le servitù di passaggio nei vari locali, i locali indicati sono disimpegni, corridoi ecc. (vedi fig. 1) L altezza della cassetta va fissata in modo tale che la quota del pavimento finito sia compresa all interno della sottostante fascia di lamiera, questo è possibile perché l armadietto è dotato di piedini regolabile (vedi fig. 2); 1,50 1,00 SOGGIORNO Area: 24,63 m² 1,80 CUCINA Area: 9,55 m² DISIMPEGNO Area: 3,22 m² BAGNO Area: 5,52 m² 1,20 CAMERA MATRIMONIALE Area: 20,47 m² CAMERA SINGOLA Area: 13,71 m² N.B. ALLA BASE DEI COLLETTORI VA SEMPRE POSIZIONATO UN PANNELLO LISCIO. Fig. 2 Piedini estraibili Estensione max 13,5 cm Hmax della fascia Hmin 2 cm sopra l inizio della fascia Quota 0,00 Minimo 50 mm
8 Preparazione del cantiere Prima della posa del massetto di ricopertura degli impianti tecnologici, deve essere verificata la tenuta idraulica degli impianti idraulici e il passaggio dei cavi elettrici all interno delle relative canaline. La superficie di posa del pannello deve essere sufficientemente compatta, idoneamente stagionata e presentare un ottima planarità, non ci devono essere disuguaglianze di altezze, rilievi puntiformi che andrebbero a compromettere l aspetto acustico e l omogeneità dello spessore del massetto successivo. Se sono presenti delle piccole buche o avvallamenti occorre spianarli utilizzando della sabbia ben asciutta (fig. 3a 3b). I locali interessati devono essere chiusi in modo da evitare correnti d aria, ingresso d acqua piovana e irraggiamento solare. Prima di iniziare la posa devono essere terminati i lavori di intonacatura all interno dei locali e accertarsi se quest ultimi creino un angolo retto con la superficie di posa in modo che non nascano vuoti d aria dopo la stesura del nastro perimetrale. I materiali atti alla posa dell impianto devono essere stoccati in locali asciutti e riparati dalle intemperie; Fig. 3a Solaio strutturale Solaio strutturale Spazi vuoti che pregiudicano l isolamento acustico Imperfezione nel massetto che porta alla rottura del pannello Spazi vuoti che pregiudicano l isolamento acustico Massetto impianti alleggerito Imperfezione nel massetto che porta alla rottura del pannello Fig. 3b Massetto impianti alleggerito perfettamente livellato cosi come prescritto dalla Norma UNI En per la corretta posa degli impianti a pavimento
9 INSTALLAZIONE RISCALDAMENTO A PAVIMENTO POSA A REGOLA D ARTE Barriera al vapore L utilizzo della barriera al vapore è indispensabile qualora si realizza l impianto sopra il terreno (vedi capannoni); infatti rallenta la continua risalita di umidità dal sottosuolo. Tale barriera viene realizzata con un foglio di polietilene dello spessore 0,2 mm, i fogli di barriera al vapore devono coprire l intera superficie, risalendo lungo le superfici verticali per almeno 15 cm ed inoltre le singole sezioni si devono sovrapporre in corrispondenza dei giunti di almeno 10 cm (vedi fig. 4); Fig. 4c BARRIERA A VAPORE FOGLIO 1 10 cm SOVRAPPOSIZIONE FOGLI MIN. 10 CM BARRIERA A VAPORE FOGLIO 2 Fig. 4a, Ape Therm sistema Industrial Fig. 4b, Ape Therm sistema Industrial Nastro perimetrale 80X150mm Barriera a vapore. Foglio in polietilene. Spessore 0,2mm Interasse tubi 75 Tubo Multylayer PE-XB/AL/PE-XB o PE-XC Pannello bugnato 10+25; 17+25; 22+35; Massetto impianti alleggerito Barriera a vapore. Foglio in polietilene. Spessore 0,2mm 15 cm Risvolto Minimo 50 mm Distanza minima
10 Nastro perimetrale Prima della posa dello strato isolante deve essere posato il nastro perimetrale, la superficie adesiva è necessaria per il fissaggio su tutte le superfici che penetrano nello strato di supporto (pareti, colonne, rampe scale ecc.), è presente una bandella in PE che deve essere adeguatamente appoggiata sopra pannello isolante in modo da evitare che il massetto s infiltri sotto l isolante. Il nastro perimetrale deve ergersi dalla base di supporto fino alla superficie del pavimento finito in modo d assorbire le dilatazioni termiche del massetto stesso (fig. 5). Fig. 5 Nastro perimetrale 80X150 mm (Art. *3TH.PER8150) 1,50 1,00 1,20 2,40 1,20 SOGGIORNO Area: 24,63 m² CAMERA MATRIMONIALE Area: 20,47 m² 1,80 DISIMPEGNO Area: 3,22 m² IMPORTANTE: IL TAGLIO DEL NASTRO DEVE ESSERE EFFETTUATO A FILO PAVIMENTO PRIMA DELLA POSA DEL BATTISCOPA. CUCINA Area: 9,55 m² BAGNO Area: 5,52 m² CAMERA SINGOLA Area: 13,71 m² PARTICOLARE INCASTRO PANNELLI Pannello isolante La posa dell isolante è prescritto dalla norma UNI EN , la mancanza o l insufficiente isolamento pregiudica notevolmente la messa in esercizio dell impianto e la resa dello stesso. I pannelli vanno posati a partire dalla parete opposta a quella d ingresso nel locale, accoppiando tra loro i pannelli mediante gli appositi incastri maschio/femmina in modo da evitare fessurazioni (fig. 6a e 6b). ATTENZIONE: ACCERTARSI CHE IL PANNELLO IN POLISTIRENE NON VENGA A CONTATTO DIRETTO CON VERNICI, COLLANTI O IMPERMEABILIZZAZIONI (GUAINE BITUMINOSE) CHE CONTENGANO SOLVENTI DEL POLISTIRENE STESSO. Area: 3,22 m2 Procedendo alla posa così come indicato la quantità di scarti di lavorazione è minima.
11 INSTALLAZIONE RISCALDAMENTO A PAVIMENTO POSA A REGOLA D ARTE Tubazioni La posa dei tubi viene eseguita in conformità al progetto, non si devono creare accavallamenti; i circuiti non devono presentare giunture. Il raggio di curvatura non deve essere inferiore a 5 volte il diametro del tubo nel caso di tubazioni in PE-X, 2,5 nel caso di tubazioni in multistrato. I circuiti possono essere posati a chiocciola oppure a serpentina; la posa maggiormente utilizzata è la posa a chiocciola in quanto permette un uniformità maggiore rispetto alla posa a serpentina. La norma impone che le tubazioni debbano essere posizionate ad oltre: 1.50 mm dalle strutture verticali (es. muri esterni ed interni); mm dalle canne fumarie, dai caminetti aperti, da assi a cielo aperto o murate e da trombe dell ascensore. Di seguito riportiamo le tabelle che mostrano il rapporto fra l interasse e la quantità di tubo necessaria: Interasse (cm) Tubo (m) , ,34 Interasse (cm) Tubo (m) 7, ,67 22,5 4, ,34 37,5 2,67 Fig. 7a, Ape Therm sistema Universal Nastro perimetrale 80X150 mm (Art. *3TH.PER8150) 100 mm Distanza minima Fig. 7b, Ape Therm sistema Elegant Interasse tubi Nastro perimetrale 80X150X60mm (Art. *3TH.PER8150) Tubo Multylayer PE-XB/AL/PE-XB - - o PE-XC Tubo Multylayer PE-XB/AL/PE-XB o PE-XC Pannello bugnato 10+25; 17+25; 22+25; Massetto impianti alleggerito Massetto impianti alleggerito Clip in materiale plastico per Pannello liscio in EPS mm Distanza minima Inoltre la norma stabilisce gli spessori minimi dei tubi in relazione al diametro esterno. Le tubazioni APE Therm soddisfano a pieno la normativa: Diametri esterni (mm) Spessore minimo del tubo (mm) Spessore tubo multistrato Ape Multylayer 16x2 (mm) Spessore tubo PE-XC 17 x 2 (mm) 12< 0ext 16 1,5 2 0ext > 16 1,9 2 2 Una volta effettuati i circuiti ed il relativi collegamenti al collettore si passa alla fase di riempimento e successivo collaudo dell impianto.
12 SCHEMA ESECUTIVO DI POSA Esempio di posa con passo 50 mm in bagno con sanitari sospesi Esempio di posa con passo misto 100/150 mm Esempio di posa con passo 100 mm 003_a 6,87 m²t ,1 m,,-p 6,87 m²t ,6 m 2,40 1,20 003_c 6,73 m²t ,1 m 001_a 7,30 m²t 100 / ,1 m 001_c 8,18 m²t 100 / ,0 m 1,50 001_b 8,61 m²t 100 / , 5 m 001 Soggiorno 24,09 m² +20 C Freq.: 1821 W,, - Camera da letto 20,47 m² +20 C Freq.: 1548 W 002 Cucina 9,55 m² +20 C Freq.: 722 W,,+ Bagno 8,27 m² + 24 C Freq.: 479 W 004 Camera da letto 13,71 m² +20 C Freq.: 1036 W 002_a 4,78 m²t ,7 m 002_b 4,78 m²t ,5 m 005_a 2,36 m²t 50 58,2 m 1,20,,+P 2,52 m²t 50 53,8 m 004_a 7,09 m²t ,1 m 004_b 6,62 m²t ,0 m Tratti in cui i tubi andranno coibentati
13 INSTALLAZIONE RISCALDAMENTO A PAVIMENTO POSA A REGOLA D ARTE Fase di riempimento Riempimento dei circuiti: si collega un tubo per lo scarico sulla valvola di scarico posta sul collettore di ritorno, si chiudono tutte le derivazioni sia sul collettore di mandata che su quello di ritorno. Si apre l alimentazione del collettore di mandata si sfiata il collettore, successivamente si apre la valvola di mandata e poi quella di ritorno del primo circuito, finito di sfiatare il primo circuito si richiudono le valvole prima quella di ritorno poi quella di mandata. Si passa allo riempimento del secondo circuito, e con la stessa procedura si continua fino al completo riempimento dell impianto. Riempimento dei circuiti: Fase di avviamento Il massetto deve essere riscaldato prima della posa della pavimentazione. Nel caso di massetti cementizi il riscaldamento potrà essere eseguito soltanto 21 giorni dopo la posa, mentre nel caso di massetti anidritici si può procedere alla posa 7 giorni dopo la posa del massetto. L impianto deve essere portato ad una temperatura di C in mandata tale temperatura deve essere mantenuta per almeno 3 giorni. Successivamente, occorre impostare la temperatura di mandata al valore massimo di progetto e mantenere tale valore per almeno 4 giorni. Nel caso si utilizzino massetti speciali vanno osservate le indicazioni fornite dal produttore. Prova di tenuta I circuiti dell impianto di riscaldamento devono essere sottoposti ad una prova di pressione con acqua con lo scopo di verificarne la tenuta. La tenuta idraulica deve essere verificata prima della posa del massetto. Nel caso ci sia pericolo di gelo, occorre utilizzare liquidi antigelo, una volta eseguita la prova di tenuta occorre lavare accuratamente con almeno tre ricambi d acqua l impianto. La pressione utilizzata nella prova deve essere due volte la pressione di esercizio, con un minimo di 6 bar. La durata della prova deve essere almeno di 24 h. La massima perdita di carico deve essere inferiore a 0,3 bar. Attenzione la dilatazione del tubo può rendere necessario ricaricare l impianto. Dati Data inizio prova / / ora pressione utilizzata (bar) Data fine prova /_/ ora pressione registrata (bar) Dalla prova l impianto presenta delle perdite: SI NO Dati Ditta esecutrice del massetto: Spessore del massetto (misurando da sopra il colmo del tubo) (mm): Data fine posa: / / 1^ fase: riscaldamento a C La superficie riscaldata è priva di rivestimento: SI NO Data inizio riscaldamento: / / ora : Temperatura esterna all accensione ( C): Temperatura di mandata ( C): La temperatura di mandata è stata mantenuta per giorni. 2^ fase: riscaldamento alla temperatura massima di progetto Data inizio riscaldamento: / / ora : Temperatura esterna all accensione ( C): Temperatura di mandata ( C): La temperatura di mandata è stata mantenuta per giorni. Data consegna impianto: / / con temperatura di mandata C e temperatura esterna C
14 Posa del massetto La norma UNI EN stabilisce un limite minimo allo spessore di massetto sopra il tubo, tale limite è di 30 mm più il diametro del tubo utilizzato, in ogni caso deve garantire le esigenze statiche definite dal progetto strutturale, dall esperienza effettuata sul campo lo spessore utile sopra il tubo deve non essere inferiore 45 mm per massetti realizzati con cemento (Portland 325) nella percentuale di 350 kg per 1 m3 di sabbia (con granulometria 0 8 mm), tale valore si può abbassare nel caso si utilizzi massetti autolivellanti a base di calce. L impiego dell additivo a norma DIN è obbligatorio per migliorare la resistenza, conduttività e lavorabilità del calcestruzzo, va aggiunto nella misura di 1 lt per 100 kg di cemento. L utilizzo di rete elettrosaldata è consigliabile soprattutto nei casi in cui lo spessore del massetto è al limite, va posizionata 2/3 dello spessore del massetto verso la superficie, in ogni caso mai a contatto con le tubazioni. Il massetto deve essere gettato seguendo l andamento delle tubazioni, deve essere interrotto con giunti di frazionamento in corrispondenza delle porte, gradini, pilastri locali a forma di T, L ecc. Giunti La norma impone che nel caso di rivestimenti in pietra o ceramica, le superfici dei giunti non devono essere maggiori di 40 m2 con una lunghezza massima di 8 m. Nel caso di ambienti rettangolari, le superfici dei giunti possono superare queste dimensioni, con un rapporto massimo di lunghezza di 2 a 1. Inoltre devono essere posizionati lungo le soglie delle porte e delle porte finestre, i tubi di connessione devono essere ricoperti da un tubo flessibile di isolamento della lunghezza di 30 cm per lato. Di seguito si riporta la sezione di come deve essere realizzato un giunto: Fig. 10b 1,50 Fig. 10a Nastro perimetrale 80X150 mm (Art. *3TH.PER8150) (Art. *3TH.84040) SOGGIORNO Area: 24,63 m² CUCINA Area: 9,55 m² BAGNO Area: 5,52 m² (Art. *3TH.FLUXAN). Spessore minimo sopra il tubo 45 mm. Tubo Multylayer PE-XB/AL/PE-XB (Art. *9PAPCR ) o tubo PE-XC (Art. *9PEXC ) Pannello bugnato o liscio per posa impianto radiante a pavimento 2,40 1,20 Giunti CAMERA MATRIMONIALE Area: 20,47 m² CAMERA SINGOLA Area: 13,71 m² MASSETTO 45 MM PANNELLO SP. DA 20 A 55 MM MASSETTO IMPIANTI SOLAIO Soglia in ottone Giunto di dilatazione con fascia adesiva sul lato inferiore (Art. *3TH.855) 1,20
15 PAVIMEN T O INSTALLAZIONE RISCALDAMENTO A PAVIMENTO POSA A REGOLA D ARTE N.B. È sconsigliabile attraversare i giunti strutturali con gli impianti. Qualora questo non sia possibile si dovrà fare in modo che i giunti di dilatazione dell edificio siano attraversati solo da tubi della rete principale. Inoltre gli altri giunti principali dovranno essere attraversati solo da tubi protetti con una guaina di materiale comprimibile avente lunghezza minima di 30 cm da entrambe le parti del giunto; diametro doppio rispetto a quello esterno del tubo. Fig. 11 POSA A REGOLA D ARTE IN CASO DI PASSAGGI ATTRAVERSO PARETI O GIUNTI STRUTTURALI Tubo corrugato in polietilene dovrà avere una lunghezza tale da sporgere per almeno 30 cm per lato Tubo Multylayer PE-XB/AL/PE-XB o PE-XC Posa del rivestimento L impianto di riscaldamento a pavimento non pone nessuna limitazione nella scelta del rivestimento dei pavimenti purché i rivestimenti non abbiano una resistenza termica superiore a 0,15 WmK. La norma UNI EN 1264 consiglia di attendere 21 giorni dalla gettata e successivamente accendere l impianto gradatamente prima di posare il pavimento, in ogni caso impone che prima della posa del rivestimento, sopratutto parquet, il controllo dell umidità. Fig. 12 APETHERM - SISTEMA "UNIVERSAL" - IMPIANTO RADIANTE A PAVIMENTO - VISTA ASSONOMETRICA ISOLAMENTO ACUSTICO MASSETTO IMPIANTI SOLAIO STRUTTURALE SOLAIO STRUTTURALE (Art. *3TH.FLUXAN). Prodotto conforme all'appendice ZA secondo i requisiti della normativa EB T3.1/ 3.2 (Art. *3TH.84040) Tubo Multylayer PE-XB/AL/PE-XC (Art. *9PAPCR ) o tubo PE-XC (Art. *9PEXC ) Nastro perimetrale in polietilene espanso a celle bandella mobile (Art. *3TH.PER8150) Giunto di dilatazione con fascia adesiva sul lato inferiore (Art. *3TH.855) Pannello bugnato in EPS 200, accoppiato a pannello bugnato in PSE classe 150 accoppiato con pellicola in PST termoformata da 0,6 mm.
16 NOTE Sicurezza apparecchiature Nel caso di impianti che prevedono l utilizzo di centrali o sottocentrali, i prodotti APE sono conformi alla normativa che impone un dispositivo di sicurezza indipendente dalla centralina di comando che operi anche in assenza di elettricità e che deve escludere l alimentazione di calore nel circuito di riscaldamento a pavimento, in modo tale che la temperatura massima circostante gli elementi riscaldanti non superi i 55, (tale temperatura potrà essere sensibilmente inferiore in caso di strati di supporto diversi dal cemento). Temperature massime di progetto Si riportano di seguito alcuni valori di temperatura di mandata per una corretta installazione dell impianto a seconda delle fonti di calore utilizzate: 45, 55 con caldaia tradizionale; 40, 45 con caldaie a condensazione, pompe di calore; 32, 38 con pannelli solari. Dati tecnici Si riporta tabella da Normativa UNI EN :2003 indicante la Resistenza termica minima degli strati di isolamento sottostanti l impianto di riscaldamento a pavimento, espressa in [m2k/w]. DATI TECNICI Ambiente sottostante riscaldato Ambiente sottostante non riscaldato o riscaldato in modo non continuativo o direttamente al suolo (*) Temperatura esterna di progetto Td 0 C Temperatura dell aria esterna sottostante Temperatura esterna di progetto 0 C Td -5 C Temperatura esterna di progetto -5 C Td -15 C Resistenza termica[m 2 K/W ] 0,75 1,25 1,25 1,5 2 (*)Con livello di acque freatiche 5 m, il valore dovrebbe essere aumentato.
17 Valle Trompia Sarezzo Torino Milano BRESCIA Bergamo Verona Brescia Padova Venezia
ISTRUZIONI DI MONTAGGIO SISTEMA DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO RADIANTE A PAVIMENTO LOEX HOME
HOME ISTRUZIONI DI MONTAGGIO SISTEMA DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO RADIANTE A PAVIMENTO LOEX HOME RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO RADIANTE INDICE 1. Note per le istruzioni di montaggio 2. Sicurezza
DettagliSISTEMA RADIANTE A PAVIMENTO
SISTEMA RADIANTE A PAVIMENTO Universal Elegant Industrial Top Silent Slim PANNELLO UNIVERSAL BUG UNIVERSAL isolante bugnato in polistirene espanso a celle chiuse, marcato CE secondo la norma UNI EN 13163,
DettagliLA NUOVA NORMATIVA EUROPEA PER GLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
LA NUOVA NORMATIVA EUROPEA PER GLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO UNI UNI EN EN 1264/1-2-3-4 Presentazione a cura di: RDZ S.p.A. Configurazione della norma Configurazione della norma UNI UNI EN
DettagliSISTEMI DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO A PAVIMENTO PANNELLO ISOLANTE THERMOCONCEPT RIBASSATO SCHEDA TECNICA
PANNELLO ISOLANTE SCHEDA TECNICA UNI EN 13163 PANNELLO ISOLANTE CARATTERISTICHE TECNICHE Il pannello Ribassato nasce dalla migliore tecnologia di stampaggio e accoppiamento a caldo del polistirene espanso.
DettagliMassetti-specifiche tecniche e prescrizioni
Massetti-specifiche tecniche e prescrizioni 2 3 Riscaldamento a pavimento ciclo di preaccensione Operazione prevista dalle norme UNI 11371 e 1264.4 oltre al Manuale IL PARQUET Affinchè il risultato finale
Dettaglicondizioni per la posa su massetto riscaldante
condizioni per la posa su massetto riscaldante Parchettificio Toscano s.r.l. - 56024 Corazzano - S. Miniato (PI) Italia - Tel. (0039) 0571 46.29.26 Fax (0039) 0571 46.29.39 info@parchettificiotoscano.it
DettagliSistema a nocche I.3. In questo tipo di riscaldamento a pavimento i tubi scaldanti vengono posati sulla lastra portante trà le nocche fissatubo
Sistema a nocche I.3 In questo tipo di riscaldamento a pavimento i tubi scaldanti vengono posati sulla lastra portante trà le nocche fissatubo Molti impianti di riscaldamento a pavimento vengono eseguiti
DettagliSistemi a pavimento radiante 0541IT gennaio 2013
Componenti SISTEMA A PAVIMENTO RADIANTE A SECCO Descrizione Sistema a pavimento radiante in esecuzione a secco, senza l impiego di malta cementizia come strato di supporto della finitura superficiale e
DettagliImpianti di riscaldamento
Dati tecnici del sistema Raxofix, vedi capitolo "Descrizione del sistema" all'inizio del manuale Impianti di riscaldamento Utilizzo corretto Il sistema Raxofix di tubazioni in plastica esclusivamente in
DettagliAKTIVBOARD PANNELLI RADIANTI PER PARETE E SOFFITTO IN CARTONGESSO
AKTIVBOARD PANNELLI RADIANTI PER PARETE E SOFFITTO IN CARTONGESSO SISTEMI RADIANTI Pag. 14 PANNELLO RADIANTE PER PARETI E SOFFITTI COS È AktivBoard è un sistema di riscaldamento e raffrescamento a parete
DettagliIl PANNELLO A TAGLIO TERMICO
Il PANNELLO A TAGLIO TERMICO Le normative sul risparmio energetico prevedono, tra l altro, che gli elementi di tamponamento esterni degli edifici siano dotati di prefissate caratteristiche di isolamento
Dettaglieurothex ThermoPlus HI-performance Sistema Sistema ad alta efficienza energetica
eurothex HI-performance ad alta efficienza energetica Un sistema di riscaldamento e raffrescamento ad alta efficenza energetica Thermoplus è un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento ad
DettagliSISTEMI RADIANTI PARETE E SOFFITTO DRY CLIMA
SISTEMI RADIANTI PARETE E SOFFITTO DRY CLIMA DryClima 1. Profilo seconda orditura 2. Raccordo a T 20/10/10 ad innesto rapido 3. Tubo tondo diametro 20x2 mm multistrato preisolato 6 mm 4. Tubo Pe-x 8-10
DettagliImpianti Meccanici Calcoli Esecutivi e Relazione illustrativa Impianto Riscaldamento a Pannelli
ZeroCento - Studio di Pianificazione Energetica Ing. Ing. Maria Cristina Sioli via Zezio 54 - Como via El Alamein 11/b - Como Progetto Edilizia Residenziale Pubblica da locare a Canone Sociale e Moderato
DettagliMassetti riscaldanti e raffrescanti e impianti radianti di nuova generazione (funzionamento e applicazioni pratiche)
Massetti riscaldanti e raffrescanti e impianti radianti di nuova generazione (funzionamento e applicazioni pratiche) Ing. Clara Peretti Coordinatrice Consorzio Q-RAD 2 Contenuti della presentazione Il
DettagliRotolo isolante ultra-takk della SCHÜTZ
Soluzioni speciali I.2.2 Rotolo isolante ultra-takk della SCHÜTZ L ultra-takk è una valida alternativa nel caso di grandi superfici sulle quali va montato un riscaldamento a pavimento. Srotolare a posare:
DettagliIl sistema radiante a soffitto e parete. Climalife
Il sistema radiante a soffitto e parete Info 2014 Pannello Radiante Pannello radiante in sandwich prefabbricato costituito da: - Strato a vista in cartongesso ignifugo, spessore 15 mm; - Circuito radiante
Dettagli92 94 96 98 99 100 101 Componenti ed accessori per sistemi. 102 Collettori premontati - senza cassetta per impianti di riscaldamento
Sistemi di posa - comfort e risparmio energetico Sistemi di posa - Sistema Easy Sistemi di posa - Sistema Easy Tech ribassato Easy 50 - Pannello isolante Easy Tech 50R - Pannello isolante ribassato Tubo
DettagliTubazioni multistrato
TUBAZIONI Tubazioni multistrato Polietilene ad alta densità PE-HD Strato di collante Alluminio PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE ALPEX-DUO XS (ROTOLI) Diametro del tubo e spessore (mm) 16 x 2 18 x 2
DettagliSPACE NUOVI SISTEMI RADIANTI. space
SPACE NUOVI SISTEMI RADIANTI space SPACE Il sistema di riscaldamento radiante a pavimento LOEX SPACE, è studiato e progettato appositamente per l ottenimento del massimo comfort in stabilimenti produttivi,
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
Dettagliwww.impiantitalia.it
1. Impianti a pavimento IL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO Il riscaldamento a pavimento rappresenta forse il più antico sistema ideato dall uomo per la distribuzione del calore nelle abitazioni; dall esame di
DettagliI sistemi di riscaldamento a pavimento: i motivi della scelta e la soluzione per le ristrutturazioni
Pinerolo, 28 marzo 2008 I sistemi di riscaldamento a pavimento: i motivi della scelta e la soluzione per le ristrutturazioni Per. Ind. Massimo Fabricatore Direttore Generale velta italia Riscaldamento
DettagliSistema per pavimenti
Schlüter -BEKOTEC Sistema per pavimenti 9.1 struttura in basso spessore a ridotta deformazione concava e convessa Scheda tecnica Applicazione e funzione Schlüter -BEKOTEC è un sistema sicuro che permette
DettagliEnte Scuola Edile Taranto IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
Ente Scuola Edile Taranto IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO VANTAGGI Gli impianti di riscaldamento a pannelli radianti sono caratterizzati da un particolare meccanismo di scambio termico, l irraggiamento,
DettagliLavori intelligenti per il risparmio energetico
Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici
DettagliSCHEDA TECNICA SISTEMA VERTICAL TOP
SISTEMA VERTICAL TOP SOFFITTO/PARETE SISTEMA VERTICAL TOP Struttura Modulo 2000x1200 Modulo 1000x1200 Mandata/Ritorno Raccordi Sistema radiante a soffitto/parete specifico per la climatizzazione degli
DettagliRISCALDAMENTO ELETTRICO A PAVIMENTO
a secco a umido RISCALDAMENTO ELETTRICO A PAVIMENTO TENERE CLASSIC Serpentine riscaldanti per pavimenti a umido a umido TENERE CLASSIC è un cavo riscaldante posto già a serpentina su un tappetino di rete
DettagliOVER-FOIL 311 Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente. per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera. all acqua e al vapore.
Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera all acqua e al vapore. L isolamento è un problema... RISOLTO! Over-foil 311 è un innovativo
DettagliCHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico
la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA
Dettagliwell-built for better living gruppo attiva MANUALE DI POSA LITHOTHERM ITALIANO
well-built for better living gruppo attiva MANUALE DI POSA LITHOTHERM ITALIANO DI COSA SI TRATTA LITHOTHERM è un sistema radiante a pavimento a bassa temperatura con un breve tempo di reazione: questo
Dettaglisistema euromax Eurotherm SpA Pillhof 91 I-39010 Frangarto BZ Tel. 0471 63 55 00 Fax 0471 63 55 1 1 mail@eurotherm.info www.eurotherm.
sistema euromax Eurotherm SpA Pillhof 91 I-39010 Frangarto BZ Tel. 0471 63 55 00 Fax 0471 63 55 1 1 mail@eurotherm.info www.eurotherm.info sistema euromax Alta resistenza nel minimo spessore Il sistema
Dettagliil collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati
GRANCHIO il collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati GRANCHIO è un cassero a perdere in polipropilene riciclato adatto, in alternativa ai sistemi tradizionali, alla realizzazione di vespai
DettagliUltraslim. ...l impianto a pavimento in soli 20 mm di spazio. Conversione in cmyk del Pantone_300 c. Conversione in cmyk del Pantone_485 c
Pantone_485 c Conversione in cmyk del Pantone_485 c Pantone_300 c Conversione in cmyk del Pantone_300 c c 0 m 95 y 100 k 0 c 2 m 31 y 3 k 12...l impianto a pavimento in soli 20 mm di spazio Ultraslim Sistema
DettagliIl calcolo della resa termica, dei sistemi radianti, secondo le nuove normative (Gianni Lungarini Direttore Tecnico Velta Italia)
Il calcolo della resa termica, dei sistemi radianti, secondo le nuove normative (Gianni Lungarini Direttore Tecnico Velta Italia) Quadro normativo La prima norma che trattava il dimensionamento di sistemi
DettagliTubi scaldanti e accessori I.5
La qualità dei sistemi di riscaldamento a pavimento dipende anche dalla bontà dei tubi scaldanti. Devono essere resistenti contro la formazione di fessure per tensioni interne, resistenti alla diffusione
DettagliSCHEDA TECNICA MODULO H40 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI
SCHEDA TECNICA MODULO H40 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI 3 2 - Consumo di Cls a raso sommità modulo m 0,056 x m - Passaggio tubazioni n 1 max 29 cm - Passaggio
DettagliSistemi di climatizzazione radiante, la soluzione per un efficiente utilizzo dell energia Manuel Moro
1 Sistemi di climatizzazione radiante, la soluzione per un efficiente utilizzo dell energia Manuel Moro Amministratore Delegato KLIMIT Srl Rappresentante Esclusivo Herz per l Italia 2 1 Come funziona un
DettagliRAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874
RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA
DettagliSINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.
SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI
DettagliCASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO
CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO PREMESSA Con la presente relazione si intende fare una analisi comparativa fra alcuni dei sistemi di Riscaldamento utilizzati per la costruzione
DettagliCOLLETTORI CON FLUSSIMETRI
ST.04.03.00 COLLETTORI CON FLUSSIMETRI 3972 3970 Art. 3970 Collettore componibile di mandata in ottone cromato. - Flussimetri e regolatori di portata - Attacchi intercambiabili per tubo rame, plastica
DettagliISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE
ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE (rev. 20140217) 1. Prima dell installazione deve essere verificata l idoneità tecnica del suolo dal punto di vista strutturale, eventuali
Dettagli24 PROGETTAZIONE DEL SILENZIO: NODI PARETE-PAVIMENTO
24 PROGETTAZIONE DEL SILENZIO: NODI PARETE-PAVIMENTO NODO PARETE PESANTE - SOLAIO Desolidarizzazione parete pesante -solaio, mediante speciale fascia tagliamuro Silenz Tagliamuro Later. NODO MASSETTO -
DettagliMiglioramenti Energetici Solare Termico. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 81
Miglioramenti Energetici Solare Termico Scolastico 2014-2015 81 Sostituzione Generatore di Calore Sostituzione adeguamento sistema di Distribuzione Sostituzione del sistema di emissione Installazione Solare
DettagliSistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici. VERIFICA DEL C d
VERIFICA DEL C d 1 1) Determinazione del Coefficiente di dispersione volumico Cd [W/m 3 K] Rif. normativo: UNI 10379 - App. E UNI 7357 Calcolo del Coefficiente di dispersione volumico Cd con: Φtr, p Cd
DettagliDESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO NELL EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE
DESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO NELL EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE Claudioforesi S.r.l. via Fosso, 2/4 60027 S. Biagio Osimo (AN) Tel. 071 7202204 071 7109309 Fax. 071 7108180
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca M762 ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Pag. 1/7 Sessione ordinaria 2015 M762 ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: IPAM MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA CURVATURA MECCANICA A T T E N Z I O N E La presente prova è costituita
DettagliGUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO
GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l
DettagliAmianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica
Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;
DettagliScheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta
Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 25,14 m (22 m dritto - 3,14m
DettagliISTRUZIONI PER LA POSA DEGLI IMPIANTI A PAVIMENTO
ISTRUZIONI PER LA POSA DEGLI IMPIANTI A PAVIMENTO DIVISIONE SISTEMI & SERVIZI ISTRUZIONI PER GLI IMPIANTI A PAVIMENTO 1. VERIFICHE PRELIMINARI 1.1 Montaggio dei collettori di distribuzione 1.2 Quote a
DettagliSistema di tubazioni preisolate flessibili
Sistema di tubazioni preisolate flessibili A Division of Watts Water Technologies Inc. Fornitura in rotoli da max 100 metri Disponibile fascicolo tecnico con istruzioni di posa Primo in flessibilità Componenti
Dettagli22/04/2013. La tenuta all aria non significa impermeabilità al vapore!!!
La tenuta all aria di un edificio si ottiene mediante la messa in pratica di accorgimenti per evitare infiltrazioni d aria e fuoriuscite di calore. Le conseguenze della mancanza di tenuta all'aria sono:
DettagliSchede tecniche e linee guida per l installazione
Schede tecniche e linee guida per l installazione 43 Intumex RS10 - Collare tagliafuoco Generalità Intumex RS10 è un tagliafuoco per tubazioni in plastica realizzato in acciaio inossidabile vericiato a
DettagliMANUALE D USO POMPA NEBULIZZATRICE PER RISPARMIO ENERGETICO RW MINI PER IMPIANTI RESIDENZIALI
MANUALE D USO POMPA NEBULIZZATRICE PER RISPARMIO ENERGETICO RW MINI PER IMPIANTI RESIDENZIALI COD. 12170070 INDICE DESCRIZIONE...3 AVVERTENZE DI SICUREZZA...3 INSTALLAZIONE E MESSA IN OPERA...3 ALIMENTAZIONE
DettagliUnità 4. I materiali edili. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena B1 CHIAVI. In questa unità imparerai:
Unità 4 I materiali edili CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere un testo che descrive alcuni materiali usati in edilizia. a comprendere una scheda tecnica. a comprendere un testo che dà istruzioni
DettagliSistema radiante Zehnder NIC
Sistema radiante Zehnder NIC Il sistema di climatizzazione radiante Zehnder NIC è adatto sia per il riscaldamento che per il raffrescamento degli ambienti, ed è applicabile a soffitto o a parete. Altro
DettagliMonosplit a Parete Alta - Installazione
Prima di iniziare l installazione, è necessario scegliere il luogo di installazione delle apparecchiature, verificandone l idoneità tecnica. Per una installazione a regola d arte, non è sufficiente applicare
DettagliGeneralità sulle elettropompe
Generalità sulle elettropompe 1) Introduzione Ne esistono diverse tipologie ma si possono inizialmente suddividere in turbopompe e pompe volumetriche. Le prime sono caratterizzate da un flusso continuo
DettagliIn attesa e nella speranza che il D.P.C.M. 5.12.97 venga rivisitato e aggiornato, dobbiamo riferirci inevitabilmente ai requisiti acustici che il
Progettazione, scelte tecniche e controlli dell isolamento acustico tra unità abitative, corretta posa in opera di solai, tamponamenti e pareti divisorie Ing. Paolo Giacomin Vice Presidente Commissione
DettagliManuale applicativo. Volume III: Fonterra Superfici scaldanti 2a edizione
Manuale applicativo Volume III: Fonterra Superfici scaldanti 2a edizione Manuale applicativo Volume III: Fonterra Superfici scaldanti 2a edizione 2a edizione, novembre 2011 - IT - 686 932-11/11 Viega GmbH
Dettaglimflor e il riscaldamento a pavimento
mflor e il riscaldamento a pavimento Gli impianti di riscaldamento a pavimento stanno acquistando sempre più popolarità, poiché oltre ad elevati livelli di comfort offrono numerosi altri vantaggi. Questo
Dettaglibasso consumo energetico
Impianti radianti a pavimento negli edifici a basso consumo energetico Verona, 4 ottobre 2012 Prof. Michele De Carli Dipartimento di 2 Dipartimento di Edifici a basso consumo, definizione: Edifici a basso
DettagliGli impianti per la climatizzazione
Università IUAV di Venezia Gli impianti per la climatizzazione 1 Tipologie secondo il fluido termovettore Componenti elementi costruttivi Produzione del calore/ frigorifera Dimensioni dei canali d aria
DettagliMASAJA - MASAJA INOX DESCRIZIONE PER CAPITOLATO DIMENSIONI MASAJA / MASAJA INOX 29 43 55 68 88 112
MASAJA - MASAJA INOX Le caldaie a legna MASAJA e MASAJA INOX possono essere alimentate con tronchetti di lunghezza massima, a seconda dei modelli, da 500 a 1.060 mm. Corpo caldaia costituito da due elementidi
DettagliCOMUNE DI LIZZANO. (Provincia di Taranto) Progetto di ristrutturazione edilizia per la realizzazione di una casa alloggio PROGETTO ETNICAMENTE A.
COMUNE DI LIZZANO (Provincia di Taranto) Progetto di ristrutturazione edilizia per la realizzazione di una casa alloggio PROGETTO ETNICAMENTE PROGETTO ARCHITETTONICO: ARCH. Vincenzo La Gioia PROGETTO IMPIANTI:
DettagliScheda tecnica preparazione e posa pareti prefabbricate piscina interrata 8x4 a fagiolo
Scheda tecnica preparazione e posa pareti prefabbricate piscina interrata 8x4 a fagiolo Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 20,51 Superficie specchio
Dettagli50 - IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
pag. 1 50 - IMPIANTI DI RISCALDAMENTO Nr. 1 S50.A05.010 Nr. 2 S50.A05.020 Nr. 3 S50.A05.030 Impianto riscaldamento a raatori - quota fissa per ciascuna caldaia Impianto riscaldamento a raatori per unita'
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio
SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio Potente ed aggiornato strumento di progettazione di reti idranti e sprinkler secondo le norme UNI EN 12845, UNI 10779 e NFPA 13 - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
DettagliCollettori per circuiti del riscaldamento. Collettori per circuiti del riscaldamento.
Collettori per circuiti del riscaldamento I.6.2 Collettori per circuiti del riscaldamento. Tutti i componenti dei collettori del riscaldamento della SCHÜTZ sono compatibili nel modo più ottimale agli armadietti
DettagliPANNELLI SOLARI LSK JC
DESCRIZIONE PER CAPITOLATO Scatola portante costituita da un pezzo unico stampato in alluminio ed opportunamente nervato per dare consistenza meccanica all insieme. Il materiale ha caratteristiche di resistenza
DettagliCOMUNE DI RAGUSA OGGETTO: PROGETTO PER LA "RISTRUTTURAZIONE DEL COMPENDIO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
COMUNE DI RAGUSA OGGETTO: PROGETTO PER LA "RISTRUTTURAZIONE DEL COMPENDIO EDILIZIO EX CPTA DI VIA NAPOLEONE COLAJANNI IN RAGUSA, DA ADIBIRE A CENTRO POLIFUNZIONALE PER L'INSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO
DettagliFondaline. per una efficace protezione delle opere sottoterra
Fondaline per una efficace protezione delle opere sottoterra FONDALINE è una membrana bugnata in Polietilene ad Alta Densità (HDPE) resistente agli urti, che permette di proteggere facilmente le strutture
Dettaglicorso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 01
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 01 corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 02 Composizione di un impianto di climatizzazione 1. Centrale di produzione del caldo
Dettagliprogettazione di edifici con strutture portanti in legno 21 ottobre 2011 tenuta all aria arch. m.sc. andrea zanchetta
tenuta all aria Principi generali la casa non respira! un edificio efficiente deve essere estremamente ermetico e garantire una perfetta tenuta all aria dell involucro. fabbisogno di calore per riscaldamento
DettagliIMPIANTI RISCALDAMENTO Descrizione
Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIA IMPIANTI RISCALDAMENTO Descrizione Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D Annunzio Pescara www.lft.unich.it Impianto termico : Impianto tecnologico
DettagliSOLUZIONI FASSA BORTOLO PER L ISOLAMENTO ACUSTICO IN EDILIZIA
SOLUZIONI FASSA BORTOLO PER L ISOLAMENTO ACUSTICO IN EDILIZIA ORA VEDREMO IN SINTESI LE POSSIBILI SOLUZIONI TECNICHE RELATIVE A: 1. Isolamento acustico per via aerea mediante sistemi in cartongesso per
DettagliHENCO SOFFITTO RAPID-ALU
HENCO SOFFITTO RAPID-ALU PSH-RAC Descrizione: Il sistema di riscaldamento e raffrescamento a parete o a soffitto RAPID-ALU è costituito da un pannello in cartongesso, avente spessore 15 mm, il pannello
DettagliWorkbook 2-35. Statica 36-49. Resistenza al fuoco 50-53. Estetica 54-55. Ecologia 56-73. Isolamento acustico 74-89. Acustica del locale 90-101
2-35 Statica 36-49 Resistenza al fuoco 50-53 Estetica 54-55 Ecologia 56-73 Isolamento acustico 74-89 Acustica del locale 90-101 Isolamento termico 102-113 Progettazione esecutiva Workbook 114-121 122-127
DettagliTUBI PEAD CORRUGATI Per Fognatura Per Fognatura con rete di rinforzo Per drenaggio
Listino Prezzi DEPOSITO DI BARI 70027 PALO DEL COLLE BARI - S.S. 96 Km. 113+200 TEL. 080 627580 - FAX 080 629648 e-mail: appa.commerciale@tiscali.it www.appartubi.it TUBI PEAD CORRUGATI Per Fognatura Per
DettagliRELAZIONE TECNICA_IMPIANTO GAS METANO
RELAZIONE TECNICA_IMPIANTO GAS METANO Il gas metano sarà addotto, per ogni piano, con tubazione come le tavole allegate mostrano esterne al fabbricato e ad esso ancorate a vista. La rete principale sarà
DettagliSERBATOI PER IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
SERBATOI PER IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO 1 INDICE - Caratteristiche funzionali - costruttive. Pag. 4 - Caratteristiche tecniche coibentazioni. Pag. 5 - Caratteristiche dimensionali. Pag. 6 - Dimensionamento
DettagliCALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150
CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 V2.0 del 10-05-2011 1 Riferimenti normativi Il calcolo della trasmittanza è eseguito in conformità della EN ISO
DettagliRISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL. Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore
RISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore Contropareti in cartongesso isolate con materiali termo-riflettenti Over-all isolamento
DettagliCATALOGO TECNICO 2014
CATALOGO TECNICO 2014 TECHNOLOGIES FOR INNOVATION INDICE SISTEMI BUGNATI 02 Hi Tech 14 Kompact SISTEMI LISCI 20 Flat / Top - Lutz 26 Pannelli Isolutz con rete 32 Bio - Lutz SISTEMI FONOASSORBENTI 38 Hi
DettagliImpIantI radianti a pavimento posa e progettazione 09-07
Impianti radianti a Pavimento Posa e progettazione 09-07 IMPIANTI GEOTERMICI - GEOTHERMAL PLANTS INDICE Impianti radianti a Pavimento Posa e progettazione Impianti ad uso civile pg. 5 Impianti ad uso
DettagliMammuth - Pompe di rilancio
Mammuth - Pompe di rilancio GRUPPO DI DISTRIBUZIONE PER IMPIANTI A ZONA I gruppi di distribuzione e gestione di utenza di impianti a zone MAMMUTH serie 80, sono stati appositamente studiati per poter
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliEdifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali
Progettazioni e Consulenze Termotecniche Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali Presentazione in Milano - 19 novembre 2010 Per garantire il confort indoor negli Edifici Evoluti Bertelli gli impianti
DettagliLa trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno
LA TRASMITTANZA TERMICA DI STRUTTURE OPACHE La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno o Implementare le prestazioni
DettagliSoluzioni IT. SFERASOL solare termico sferico. I.com service srl Veggiano Padova
Soluzioni IT SFERASOL solare termico sferico Prodotto secondo i controlli di qualità certificati ISO9001:2008 Prodotto certificato UNI EN 12976-2:2006 Captatore: Fe360 con vernice selettiva Basamento:
DettagliSL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DESCRIZIONE... 3 Generalità... 3 Principio di misura... 3 Tipologia del sensore... 3 INSTALLAZIONE... 4 Aerazione... 4 Montaggio
DettagliUno stimolo al lavoro
Un investimento edilizio si basa principalmente su considerazioni di ordine economico, tra cui i costi d esercizio e di manutenzione delle varie infrastrutture. Vanno considerati senz altro i consumi energetici,
DettagliPAVIMENTAZIONI RESILIENTI
178 PAVIMENTAZIONI RESILIENTI 179 I MATERIALI RESILIENTI I pavimenti resilienti, sono in genere costituiti da materiali altamente resistenti agli urti (da resilienza = capacità del materiale di riprendere
DettagliTemperatura di mantenimento. Temperatura ambiente minima. Potenza. Modello cavo
Sistema scaldante autoregolante per acqua calda sanitaria Gli impianti tradizionali di acqua calda centralizzata sono costituiti da una tubazione di mandata, una di ritorno (ricircolo) e un gruppo pompa
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliSYSTEMPRO PROGRAMMA DI CALCOLO. Xcare
SYSTEMPRO PROGRAMMA DI CALCOLO Xcare SYSTEMPRO L esperienza di LOEX nel settore dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento radiante è alla base dello sviluppo del nuovo programma di calcolo. SystemPro
DettagliESEMPI DI APPLICAZIONI
RISCALDAMENTO IN FIBRA DI CARBONIO ESEMPI DI APPLICAZIONI MATERASSINO SOTTO IL MASSETTO E PAVIMENTO L installazione sotto il massetto, grazie all inerzia termica dello stesso, consente di mantenere la
Dettagli