IL DISSESTO IDROGEOLOGICO CAUSE, EFFETTI E INTERVENTI A DIFESA DEL SUOLO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL DISSESTO IDROGEOLOGICO CAUSE, EFFETTI E INTERVENTI A DIFESA DEL SUOLO"

Transcript

1 IL DISSESTO IDROGEOLOGICO CAUSE, EFFETTI E INTERVENTI A DIFESA DEL SUOLO Marcello Benedini Giuseppe Gisotti

2 Indice pag. 11 Introduzione Scopi e necessità della protezione idrogeologica 17 l. Parte prima. 11 dissesto idrogeologico Definizioni fondamentali Le classificazioni delle rocce Suddivisione genetica Suddivisioni tecniche Classificazione pratica delle formazioni geologiche dell'italia in grup pi geolitologici omogenei Permeabilità delle rocce Erodibilità delle rocce Classificazione delle roçce dal punto di vista della franosità Il dissesto idrogeologico: processi e manifestazioni Erosione 3. J. l. Erosione idrometeorica. Azione delle acque correnti l movimenti di massa Le frane Piene e alluvioni n comportamento delle acque superficiali: la formazione delle piene La morfologia fluviale Le inondazioni (alluvioni) Le rotte Turbamento dell'equilibrio dei litorali Piattaforma litoranea e movimento dei materiali l materi.ali litoranei Influenza della variazione degli apporti di materiale sul regime dei litorali Le cause dell'evoluzione dei litorali Il meccanismo dell'evoluzione dei litorali Subsidenza indotta Le valanghe La stratificazione del manto nevoso La dinamica del distacco delle valanghe Condizioni ambientali nelle quali si verificano le valanghe Classificazione delle valanghe

3 Fattori generali e diffusi del dissesto idrogeologico Premessa I parametri della franosità Le cause delle frane I fattori naturali del dissesto Il comportamento delle rocce in rapporto al clima Relazione tra frane e precipitazioni Relazione tra frane e fenomeni sismici Fattori antropici dei dissesti Grandi trasformazioni del territorio, concentrate o sparse, e loro conseguenze Effetti indotti delle infrastrutture e degli insediamenti sul regime idraulico e idrogeologico Effetti indotti dalle modifiche dirette del regime idraulico Effetti indotti dalle modifiche della copertura vegetale e dalle tecniche agricole improprie La conoscenza dei fenomeni Lo stato della ricerca e degli strumenti conoscitivi Le conoscenze idrologiche Cartografia tematica Modelli Banche di dati I servizi tecnici di rilevamento L'organizzazione per la prevenzione e la difesa dalle valanghe : Parte seconda. Tecniche di intervento per la previsione, la prevenzione e il recupero Le conoscenze necessarie per la progettazione e gestione degli interventi La raccolta dei dati La precipitazione Misure nei corsi d'acqua Trasporto solido Misure nei laghi e nei serbatoi Misure sui litorali Questionari e formulari per inchieste sul dissesto Gli strumenti di previsione e monitoraggio Il telerilevamento n monitoraggio Le indagini Le indagini relative alla stabilità dei versanti Indagini sul rischio valanghivo: la carta di localizzazione probabile delle valanghe Indagini relative al trasporto solido litoraneo I metodi per la previsione dell'erosione superficiale e dell'instabilità dei versanti Procedimento di Foumier Procedimento della Commissione europea delle foreste Procedimento Usle. Equazione di Wischmeier Procedimenti per la valutazione dell'erosione e pianificazione della difesa del suolo Determinazione sperimentale della degradazione specifica Valutaz.ione dell'instabilità dei versanti (rischio di frana)

4 Sistemazioni idraulico-forestali Obiettivi e criteri delle sistemazioni idraulico-forestali Obiettivi Criteri Classificazione e descrizione delle opere di sistemazione idraulico-forestale Opere estensive Opere intensive (correzione dei torrenti) Difesa dalle valanghe Interventi preventivi e riparatori contro le frane Criteri generali Valutazione della stabilità dei pendii. Criteri di stabilizzazione delle frane. Classificazione delle opere Opere di scavo e/o di riporto (rimodellamento del pendio) Opere di canalizzazione e drenaggio (captazione di acque superficiali e so t- terranee) Opere di contenimento Sistemazione delle frane per erosione al piede Difesa dalle alluvioni Opere idrauliche per la laminazione delle piene Canali scolmatori Interventi sulle rotte Bonifica idraulica di pianura La regolazione dei fiumi Scelta e dosaggio delle opere di sistemazione 186 Il. Difesa dei litorali e lotta alla subsidenza indotta Criteri generali Valutazione dell'equilibrio dei litorali. Criteri di difesa. Classificazione delle opere Difese aderenti Pennelli Frangiflutti foranei Ripascimenti e spiagge artificiali Dune e argini a mare Sistemi di difesa con opere non tradizionali Scelta del tipo di opera Difesa delle coste alte Prevenzione e lotta alla subsidenza indotta Parte terza. Strumenti legislativi per la difesa del suolo Quadro istituzionale e normativa vigente Le leggi emanate dopo l'unità d'italia

5 Le competenze dopo l'avvento dell'istituto regionale n servizio di piena Procedure, competenze e modalità d'intervento in fase preventiva e successiva Fase preventiva Fase successiva Il trasferimento dell'abitato Le proposte per una nuova normativa e organizzazione per le attività di protezione del suolo Appendici 227 l. Gli standard di lavoro per le indagini geologiche e geotecniche Schema di relazione, adottata dall'ufficio del Genio civile, facente parte della perizia dei lavori di riparazione di danni arrecati da calamità naturali a opere pubbliche I dati quantitativi del dissesto idrogeologico Serie storica dei principali dissesti idrogeologici 261 Bibliografia 269 Indice analitico

Difesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici

Difesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici Quadro normativo: Legge 183/89, «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» Si intende: a) per suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali;

Dettagli

Indice. Premessa 11. 1.10.2 Permeabilità 37. 1.10.3 Trasmissività 40 1.11 La circolazione idrica nelle rocce 46 1.11.1 Gli acquiferi 48.

Indice. Premessa 11. 1.10.2 Permeabilità 37. 1.10.3 Trasmissività 40 1.11 La circolazione idrica nelle rocce 46 1.11.1 Gli acquiferi 48. Indice Indice Indice Premessa 11 1 Le acque sotterranee 13 1.1 Principali caratteristiche delle acque sotterranee 13 1.2 La circolazione idrica nelle terre sciolte 14 1.2.1 Gli acquiferi 14 1.2.2 Classificazione

Dettagli

Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA

Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA ORDINE DEI GEOLOGI DEL VENETO Venezi a Mestre, 01 febbraio 2014 Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA Valentina Bassan

Dettagli

VICENZA. Altissimo. Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE

VICENZA. Altissimo. Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE - 572 - Nome Cod. IFFI ex Cod. PAI P1 P2 P3 P4 Frana in più comuni VICENZA Altissimo Toldo 240149200 Nuova Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE - 573 - -

Dettagli

ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO PER SCOPI DI PROTEZIONE CIVILE

ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO PER SCOPI DI PROTEZIONE CIVILE Territorio e Rischio Idrogeologico ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO PER SCOPI DI PROTEZIONE CIVILE DR. GEOL. FRANCESCO BENINCASA LIBERO PROFESSIONISTA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Il nuovo

Dettagli

Invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Reticolo idrico minore

Invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Reticolo idrico minore Invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Reticolo idrico minore Dario Fossati UO Difesa del suolo ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE - 20 MARZO 2015 I problemi delle aree urbanizzate (ridotta

Dettagli

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.

Dettagli

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo

Dettagli

IL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

IL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA IL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PREVISIONE Attività diretta allo studio ed alla determinazione dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi, ed alla individuazione delle zone

Dettagli

Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica

Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica 20 ottobre 2004 Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Norme di Attuazione: Titolo 6 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 2 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO

Dettagli

INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI

INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Seminario: Il dissesto idrogeologico: dalla conoscenza del territorio alla sua protezione Milano, 20 maggio 2015 INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Dott. Geol. Dario Fossati Regione

Dettagli

Rischi naturali e gestione del territorio nella Provincia di Roma: il rischio idraulico

Rischi naturali e gestione del territorio nella Provincia di Roma: il rischio idraulico Rischi naturali e gestione del territorio nella Provincia di Roma: il rischio idraulico Alessio Argentieri Dirigente Servizio 1 Difesa del suolo - Dipartimento IV Servizi di tutela e valorizzazione dell

Dettagli

La cartografia dei disses. della Regione Toscana. Guido Lavorini Responsabile P.O. Geologia, Pedologia e BD Geotematiche

La cartografia dei disses. della Regione Toscana. Guido Lavorini Responsabile P.O. Geologia, Pedologia e BD Geotematiche La cartografia dei disses. della Regione Toscana Guido Lavorini Responsabile P.O. Geologia, Pedologia e BD Geotematiche La Toscana dallo spazio Monitoraggio satellitare di frane e subsidenza Firenze 17/05/2013

Dettagli

Problematica Idraulica e piani urbanistici

Problematica Idraulica e piani urbanistici Associazione Nazionale Urbanisti e Pianificatori Territoriali e Ambientali con il patrocinio di Comune di Este Consorzio di Bonifica Adige Euganeo PREVENZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO: UN COMPITO PER LA PIANIFICAZIONE

Dettagli

Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1

Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1 Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1 Fase 2.1.1 Trasferimento delle esperienze maturate dalla Regione Marche in materia

Dettagli

Aspetti geologici nella pianificazione

Aspetti geologici nella pianificazione Associazione Nazionale Urbanisti e Pianificatori Territoriali e Ambientali con il patrocinio di Comune di Este Consorzio di Bonifica Adige Euganeo PREVENZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO: PREVENZIONE UN COMPITO

Dettagli

GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALI NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE

GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALI NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALI NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE G. Cacciabue, V.Debrando 1 La mitigazione degli effetti prodotti sul territorio

Dettagli

Progetto Definitivo Rev. Novembre 2013

Progetto Definitivo Rev. Novembre 2013 Accordo di Programma tra Ministero della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Lombardia per la mitigazione del rischio idrogeologico Convenzione per la progettazione e realizzazione dell intervento

Dettagli

Indirizzi normativi per l invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri

Indirizzi normativi per l invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Giornata di studio Gestione Sostenibile delle Acque Meteoriche Urbane Indirizzi normativi per l invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Dario Fossati, Raffaele Occhi, Roberta Cotignola,

Dettagli

La manutenzione degli argini. Seminario IL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN TOSCANA: LE STRUTTURE ARGINALI Firenze, 17 marzo 2015

La manutenzione degli argini. Seminario IL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN TOSCANA: LE STRUTTURE ARGINALI Firenze, 17 marzo 2015 La manutenzione degli argini Iacopo Iacopo MANETTI MANETTI Consorzio Consorzio di di bonifica bonifica Medio Medio Valdarno Valdarno Seminario IL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN TOSCANA: LE STRUTTURE ARGINALI

Dettagli

CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO

CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 207 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 8.1 Criteri generali di individuazione e valutazione degli interventi Gli

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3

Dettagli

Il rischio idraulico REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Servizio Tecnico Bacino Reno. Giuseppe Simoni

Il rischio idraulico REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Servizio Tecnico Bacino Reno. Giuseppe Simoni Il rischio idraulico Giuseppe Simoni Servizio Tecnico Bacino Reno REGIONE EMILIA-ROMAGNA Il rischio da eventi naturali CONCETTI FONDAMENTALI 1) Il RISCHIO è il prodotto di più fattori : - PERICOLOSITA

Dettagli

IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa del nostro Appennino

IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa del nostro Appennino Comitato alluvione 11 Giugno 2011 onlus Il dissesto nell Appennino di Parma programmiamo la prevenzione Fornovo, Biblioteca Comunale, 20 Maggio 2014 IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa

Dettagli

Consiglio Nazionale Geologi.it

Consiglio Nazionale Geologi.it Consiglio Nazionale Geologi.it Circolari A tutti gli Ordini Regionali dei Geologi Roma, 25 gennaio 2007 Rif. P/CR.c/381 LORO SEDI CIRCOLARE N 252 OGGETTO: Parere relativo alla competenza del geologo a

Dettagli

Protezione Civile e Mappatura dei Rischi della Provincia di Bologna

Protezione Civile e Mappatura dei Rischi della Provincia di Bologna Protezione Civile e Mappatura dei Rischi della Provincia di Bologna Matteo Castelli Consulta Volontariato Protezione Civile Provincia di Bologna 8 maggio 2012 EMERGENZE VETERINARIE: CATASTROFI NATURALI

Dettagli

Scienze integrate>scienze della terra

Scienze integrate>scienze della terra UdA n. 1 Titolo: Universo Acquisire e decodificare concetto di complessità e di evoluzione del sistema Universo Origine ed evoluzione dell Universo I corpi celesti Il sole e il sistema solare Leggi di

Dettagli

PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO SAP 2011. Comune di/ente: Provincia di: Compilazione a cura di: Ruolo. Tel Fax e-mail. Esecutivo. In fase di redazione

PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO SAP 2011. Comune di/ente: Provincia di: Compilazione a cura di: Ruolo. Tel Fax e-mail. Esecutivo. In fase di redazione Schede raccolta dati per l Aggiornamento del PAI SEZIONE A) A1) Strumenti di pianificazione territoriale in vigore. PSC PSA POT PAU Strumenti di Pianificazione Negoziata* *art. 32 L.R. n. 19/2002 e ss.mm.ii.

Dettagli

Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001

Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 A- Elaborazione della documentazione: Le fasi principali sono le seguenti: a - b - Elaborazione

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque

Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque Legge regionale n.11, 29 aprile 2015 Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di 1 QUADRO NORMATIVO NAZIONALE E COMUNITARIO Regio decreto 523/1904 (testo unico sulle opere idrauliche) Legge

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010

DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010 DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC, D.M. 14.01.2008, E DELLA NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE COLLEGATA DOCUMENTO DI SINTESI Trento, Bolzano,

Dettagli

1. Nota istituzionale

1. Nota istituzionale Allegato parte integrante ALLEGATO A) 1. Nota istituzionale Prima del D.P.R. 115/73 la titolarità del demanio idrico in Provincia di Trento era esclusivamente statale. Con l entrata in vigore del suddetto

Dettagli

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia. Workshop L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo. Patrocinio Confindustria Foggia

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia. Workshop L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo. Patrocinio Confindustria Foggia Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia Workshop L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo Patrocinio Confindustria Foggia Foggia 21/11/2006 Relatore: Ing. Dario Tricoli PROGRAMMA

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore

Dettagli

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 VALUTAZIONI LITOLOGICHE

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 VALUTAZIONI LITOLOGICHE PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 VALUTAZIONI LITOLOGICHE - note : - scala vert.: 1 : 100 m Rp/RL (Litologia Begemann 1965 A.G.I. 1977) Rp - RL/Rp (Litologia Schmertmann 1978) Torbe ed Limi ed Limi sabb.

Dettagli

Il sistema di gestione delle emergenze della Provincia di Roma

Il sistema di gestione delle emergenze della Provincia di Roma Il sistema di gestione delle emergenze della Provincia di Roma Alessio Argentieri Dirigente Servizio 1 Difesa del suolo - Dipartimento IV Servizi di tutela e valorizzazione dell ambiente PROVINCIA DI ROMA

Dettagli

INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Ingegneria Sanitaria Ambientale Previsione di Rischio Alluvione Progettazione Geotecnica Pianificazione Urbanistica Difesa del Territorio Sistemazioni Ambientali Trasporto degli Inquinanti Progettazione

Dettagli

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,

Dettagli

IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE

IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE B IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE Premessa Il quadro conoscitivo del PTCP restituisce un analisi del sistema naturale ed ambientale del territorio provinciale che pone limiti ed offre opportunità alle

Dettagli

INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO corso di laurea INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO denominazione del corso classe 08 INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE allegato n. denominazione della classe Obiettivi formativi specifici 1. Profilo

Dettagli

INQUADRAMENTO GENERALE

INQUADRAMENTO GENERALE ANALISI DEL DISSESTO IN ALTO ADIGE SÜDTIROL E GESTIONE DELLA RETE STRADALE CLAUDIA STRADA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Il Progetto IFFI Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia: metodologia e risultati

Dettagli

EDILIZIA BIOECOLOGICA PER UNO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE. Il recupero ambientale in ambito urbano: l ingegneria naturalistica:

EDILIZIA BIOECOLOGICA PER UNO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE. Il recupero ambientale in ambito urbano: l ingegneria naturalistica: Il recupero ambientale in ambito urbano: l ingegneria naturalistica: L Ingegneria Naturalistica è una disciplina tecnica in grado di conciliare le esigenze antropiche di intervento sul territorio con quelle

Dettagli

APPENDICE A: Tipologia delle opere

APPENDICE A: Tipologia delle opere APPENDICE A: Tipologia delle opere Le opere di difesa dall azione del mare possono suddividersi in due tipologie: opere di difesa passiva e attiva. Le prime assicurano la protezione dall impatto diretto

Dettagli

3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI

3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI 3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI La tavola riassume le criticità più significative che interessano l intero territorio comunale di Valeggio sul Mincio alla luce dell analisi operata dal Documento Preliminare

Dettagli

Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto

Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto Gli elementi dello spazio geografico: Ambiente naturale Ambiente antropizzato

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SEGONI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, TERZONI, TOFALO, ZOLEZZI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SEGONI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, TERZONI, TOFALO, ZOLEZZI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1233 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SEGONI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, TERZONI, TOFALO, ZOLEZZI Disposizioni concernenti

Dettagli

Dal Progetto CARG in Valle d Aosta agli studi di pericolosità idrogeologica: Introduzione ai lavori.

Dal Progetto CARG in Valle d Aosta agli studi di pericolosità idrogeologica: Introduzione ai lavori. Dalla cartografia geologica (Progetto CARG) in Valle d Aosta alle attività per la realizzazione e pubblicazione del catasto dei dissesti Applicazioni negli studi di pericolosità idrogeologica Aosta 13

Dettagli

GEOGRAFIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GEOGRAFIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA PRIMARIA GEOGRAFIA L ALUNNO SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE, UTILIZZANDO RIFERIMENTI TOPOLOGICI E PUNTI CARDINALI. UTILIZZA IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ PER

Dettagli

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata

Dettagli

GEOGRAFIA: PRIMO BIENNIO CLASSI 1 E 2 DELLA SCUOLA PRIMARIA

GEOGRAFIA: PRIMO BIENNIO CLASSI 1 E 2 DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA: PRIMO BIENNIO CLASSI 1 E 2 DELLA SCUOLA PRIMARIA LEGGERE L ORGANIZZAZIONE DI UN TERRITORIO, UTILIZZANDO IL Utilizzare i principali concetti topologici per orientarsi nello spazio; Utilizzare

Dettagli

Autorità di Bacino dei fiumi Liri - Garigliano e Volturno

Autorità di Bacino dei fiumi Liri - Garigliano e Volturno PIANO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO RISCHIO DI FRANA BACINO DEI FIUMI LIRI-GARIGLIANO E VOLTURNO L. n.183 del 18 maggio 1989 L. n.253 del 7 agosto 1990 L. n.226 del 13 luglio 1999 L. n.493 del 4

Dettagli

PIANI DI STUDIO D'ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA SCUOLA MEDIA DI DENNO A.S. 2012-2013 GEOGRAFIA_CLASSE PRIMA

PIANI DI STUDIO D'ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA SCUOLA MEDIA DI DENNO A.S. 2012-2013 GEOGRAFIA_CLASSE PRIMA PIANI DI STUDIO D'ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA SCUOLA MEDIA DI DENNO A.S. 2012-2013 GEOGRAFIA_CLASSE PRIMA Competenza 1 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio,

Dettagli

Capitolo 9 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 9 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

Capitolo 9 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 9 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 9 Il Piano per l assetto idrogeologico ha lo scopo di assicurare, attraverso vincoli, direttive e la programmazione di opere strutturali, la difesa del suolo - in coerenza con le finalità generali indicate

Dettagli

SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE

SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE ORDINE REGIONALE DEI GEOLOGI PUGLIA SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE Antonio Buonavoglia & Vincenzo Barbieri Planetek Italia s.r.l. n 2/2004 pagg. 32-36 PREMESSA Il progetto

Dettagli

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE ALLEGATO N. 2 LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE Le seguenti linee di indirizzo per la redazione della relazione geologica e relazione

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS Finalità del SIF-RS Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana è un progetto finanziato dal POR-Sicilia 2000-2006,

Dettagli

LE PAROLE DEL PIANO ALLUVIONI: UN GLOSSARIO PER CAPIRSI

LE PAROLE DEL PIANO ALLUVIONI: UN GLOSSARIO PER CAPIRSI LE PAROLE DEL PIANO ALLUVIONI: UN GLOSSARIO PER CAPIRSI Ing. Irma Bonetto, Geol. Fabio Giuriato, Dott. Matteo Bisaglia Livenza, Piave, Brenta- Bacchiglione Ing. Nicola Gaspardo Regione del Veneto Alluvione

Dettagli

Orientarsi nello spazio. Utilizzare gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina. Riconoscere gli elementi che caratterizzano il territorio

Orientarsi nello spazio. Utilizzare gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina. Riconoscere gli elementi che caratterizzano il territorio COMPETENZA CHIAVE GEOGRAFIA Fonte di legittimazione Raccomandazione europea 18/12/2006 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno si orienta nello spazio circostante, utilizzando

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità) DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "A. ZANELLI" COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO Il perito agrario è un tecnico con competenze sulla gestione del territorio, sulla gestione

Dettagli

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Università di Padova a.a. 2009-2010 FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Lezione 4/11/2009 Corso di Progetto Ambiente Viviana Salieri NORMATIVA LAVORI PUBBLICI LEGGE QUADRO in materia

Dettagli

Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile

Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile Paolo Covelli www.regione.toscana.it/protezionecivile paolo.covelli@regione.toscana.it 055 4385511 Inquadramento generale PREVISIONE Valutazione

Dettagli

DOCUMENTI DI ANALISI E APPROFONDIMENTO

DOCUMENTI DI ANALISI E APPROFONDIMENTO SEZIONE II SCENARI DI RISCHIO DOC 2.1 LIVELLI DI ALLERTA MODELLO DI INTERVENTO, SCENARI DI RISCHIO E INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE Sommario Scenari di rischio...2 Metodologia utilizzata...2 Gli scenari

Dettagli

PERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI

PERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Risorse Forestali e Montane Servizio Bacini Montani PERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI Valutazione

Dettagli

Il recepimento della Direttiva Alluvioni: Le attività di competenza del sistema di protezione civile Il sistema di allertamento regionale

Il recepimento della Direttiva Alluvioni: Le attività di competenza del sistema di protezione civile Il sistema di allertamento regionale Il recepimento della Direttiva Alluvioni: Le attività di competenza del sistema di protezione civile Il sistema di allertamento regionale IL QUADRO NORMATIVO Direttiva europea 2007/60: Relativa alla valutazione

Dettagli

g) Esondazioni e dissesti morfologici di carattere torrentizio: area a pericolosità molto elevata Ee

g) Esondazioni e dissesti morfologici di carattere torrentizio: area a pericolosità molto elevata Ee NORME DI ATTUAZIONE Art. 1 Norma transitoria Le norme relative al dissesto sono da ritenersi transitorie fino all'approvazione (previa intesa con l'autorità di Bacino) del PTCP 2007. Il PSC dovrà adeguarsi

Dettagli

Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco

Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco Mercoledì 9 febbraio 2005 Milano, Fieraforum Risorse comuni Il Comune di Monza ha avviato il piano per coordinare gli interventi sul suolo e sottosuolo stradale

Dettagli

A - ORIENTAMENTO COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

A - ORIENTAMENTO COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA A - ORIENTAMENTO Riconosce e indica la propria posizione e quella di oggetti dati, nello spazio vissuto, rispetto a diversi punti di riferimento. a1) Riconoscere

Dettagli

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Nuova indagine CINEAS Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Il 73% degli intervistati ha vissuto una o più volte catastrofi

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE: Ingegneria Civile

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE: Ingegneria Civile FACOLTÀ: INGEGNERIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE: Ingegneria Civile INSEGNAMENTO: Progettazioni Idrauliche NOME DOCENTE: Prof. Ing. Francesco ARISTODEMO indirizzo e-mail: francesco.aristodemo@uniecampus.it

Dettagli

Regione Lombardia. Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

Regione Lombardia. Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Regione Lombardia Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ai sensi della L. R. per il Governo del Territorio del 11.03.2005 n 12 Gennaio 2008 NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL AMBIENTE

TECNICO SUPERIORE PER IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL AMBIENTE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE AMBIENTE TECNICO SUPERIORE PER IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL AMBIENTE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO

Dettagli

Premessa 23/05/2014 2

Premessa 23/05/2014 2 Regione Toscana NORMATIVA sulla DIFESA DEL SUOLO Legge Reg. 27 dicembre 2012 n. 79 Nuova Disciplina in materia di Consorzi di bonifica. Modifiche (Ver. alla l.r. 69/2008 e alla l.r. 91/98. 1.0) Abrogazione

Dettagli

Dott. Geol. Luana Isella

Dott. Geol. Luana Isella Dott. Geol. Luana Isella RISCHIO Rischio = pericolosità x vulnerabilità x esposizione Probabilità che in un dato periodo di tempo T possa verificarsi un evento La capacità che hanno Edifici e costruzioni

Dettagli

tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività

tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività inerenti al servizio di piena e intervento idraulico e presidio territoriale.

Dettagli

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0

Dettagli

Piano di Emergenza. del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013

Piano di Emergenza. del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013 Piano di Emergenza Provinciale del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013 Normativa di Riferimento: - L. 225/92 Istituzione del Servizio Nazionale di - LR 16/2004 Testo unico in materia di protezione civile

Dettagli

Il sistema di allertamento per il rischio idraulico e le altre misure di Protezione civile previste nell ambito della Direttiva 2007/60/CE

Il sistema di allertamento per il rischio idraulico e le altre misure di Protezione civile previste nell ambito della Direttiva 2007/60/CE Il sistema di allertamento per il rischio idraulico e le altre misure di Protezione civile previste nell ambito della Direttiva 2007/60/CE Il piano di gestione del rischio di alluvioni Autorità di bacino

Dettagli

Circolare n. 1 del 6 ottobre 2009 O.G.B.

Circolare n. 1 del 6 ottobre 2009 O.G.B. Circolare n. 1 del 6 ottobre 2009 O.G.B. ISTRUZIONI TECNICHE PER L APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DEI CONTROLLI - REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA L.R. 6 AGOSTO 1997 N. 38 - NORME PER L ESERCIZIO

Dettagli

Verificare la presenza di procedure e strumenti per il soccorso e l allertamento delle persone con disabilità presenti nei Piani di Emergenza.

Verificare la presenza di procedure e strumenti per il soccorso e l allertamento delle persone con disabilità presenti nei Piani di Emergenza. Monitoraggio dei sistemi di allertamento e soccorso in emergenza per le Persone con disabilità Risultati dell indagine per le Protezioni Civili Provinciali, le Associazioni di Volontariato, le Persone

Dettagli

MoVimento 5 Stelle Municipio X. Dissesto idrogeologico

MoVimento 5 Stelle Municipio X. Dissesto idrogeologico MoVimento 5 Stelle Municipio X Dissesto idrogeologico Tavolo Ambiente Municipio X Attività svolta nel 2013-2014 Premesse: Lo strumento pianificatorio dei Piani di Bacino è stato introdotto nel nostro ordinamento

Dettagli

UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA Dipartimento di Ingegneria Civile, dell'energia, dell'ambiente e dei Materiali (DICEAM)

UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA Dipartimento di Ingegneria Civile, dell'energia, dell'ambiente e dei Materiali (DICEAM) ORARIO CORSI A.A. 15/16 II SEMESTRE DAL 29 FEBBRAIO AL 23 MARZO E DAL 31 MARZO AL 20 MAGGIO 2016 ---- CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE AMBIENTALE I ANNO Fisica Analisi Matematica II Analisi Matematica

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi GEOGRAFIA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi GEOGRAFIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi QUARTE GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 COMPETENZE: Saper confrontare le proprie preconoscenze con i nuovi apprendimenti

Dettagli

Competenze in uscita per la classe prima. Pagina 2 di 11

Competenze in uscita per la classe prima. Pagina 2 di 11 Pagina 1 di 11 Competenze in uscita per la classe prima Pagina 2 di 11 Nuclei fondanti: Orientamento Spazio Pagina 3 di 11 OSA 1 Organizzatori temporali e spaziali (prima, poi, mentre, sopra, sotto, davanti,

Dettagli

Associazione Geotecnica Italiana

Associazione Geotecnica Italiana Associazione Geotecnica Italiana PROGRAMMAZIONE DELLE INDAGINI GEOTECNICHE COME ELEMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI NUOVE OPERE E PER IL CONSOLIDAMENTO DI QUELLE ESISTENTI Il quadro normativo esistente e la

Dettagli

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo

Dettagli

NORME GEOLOGICHE DI PIANO

NORME GEOLOGICHE DI PIANO STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

Pierpaolo Macconi Bolzano, 9 giugno 2011

Pierpaolo Macconi Bolzano, 9 giugno 2011 Pierpaolo Macconi Bolzano, 9 giugno 2011 Sistema ED30 Direttiva EU ED30 & valutazione di pericolositá Documentazione eventi in Alto Adige Pericoli idrogeologici Pericoli idraulici Alluvioni Colate detritiche

Dettagli

La pianificazione del rischio nella Provincia autonoma di Trento: oltre il P.G.U.A.P. Padova 15 novembre 2012. Provincia autonoma di Trento

La pianificazione del rischio nella Provincia autonoma di Trento: oltre il P.G.U.A.P. Padova 15 novembre 2012. Provincia autonoma di Trento Procedure di consultazione e partecipazione pubblica del Piano di gestione del rischio di alluvioni La pianificazione del rischio nella Provincia autonoma di Trento: oltre il P.G.U.A.P. Padova 15 novembre

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA LINGUAGGIO Sa orientare una carta geografica facendo ricorso a punti di riferimento fissi., fotografie attuali e SCUOLA

Dettagli

Consiglio Nazionale Geologi.it Circolari. A tutti gli Ordini Regionali dei Geologi LORO SEDI. Roma, 28 giugno 2007 Rif. P/CR.c/2996 CIRCOLARE N 259

Consiglio Nazionale Geologi.it Circolari. A tutti gli Ordini Regionali dei Geologi LORO SEDI. Roma, 28 giugno 2007 Rif. P/CR.c/2996 CIRCOLARE N 259 Consiglio Nazionale Geologi.it Circolari A tutti gli Ordini Regionali dei Geologi LORO SEDI Roma, 28 giugno 2007 Rif. P/CR.c/2996 CIRCOLARE N 259 OGGETTO: Competenze del Geologo in materia di progettazione,

Dettagli

AUTORITA DI BACINO REGIONALE DELLE MARCHE

AUTORITA DI BACINO REGIONALE DELLE MARCHE REGIONE MARCHE Delibera n. 13 del 30 Aprile 2001 AUTORITA DI BACINO REGIONALE DELLE MARCHE COMITATO ISTITUZIONALE OGGETTO: L. 183/89 L. 267/98 - L. 365/00 - L.R. 13/99 -. Adozione del Progetto di Piano

Dettagli

RETICOLO IDRICO MINORE

RETICOLO IDRICO MINORE RETICOLO IDRICO MINORE Fondazione Idra ha ottenuto l affidamento per il continuo dei lavori del progetto FESTO, iniziato ormai da più di un anno e che ha visto l individuazione del reticolo principale,

Dettagli