Fatturazione Elettronica

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1 Fatturazione Elettronica Obbligo di fatturazione elettronica dal 2019 e avvio anticipato dal 1 luglio 2018 A partire dal 1 gennaio 2019 i soggetti titolari di partita IVA dovranno emettere e ricevere le fatture in formato elettronico. La fattura elettronica sarà obbligatoria: tra soggetti passivi Iva residenti o stabiliti in Italia (operazioni B2B); nei confronti dei consumatori finali (operazioni B2C). Dal 1 luglio 2018 è previsto un avvio anticipato degli obblighi per gli operatori di due settori di attività specifici, ossia per le cessioni di carburanti per motori e per gli operatori del settore dei subappalti pubblici. New Con il Decreto Legge n. 79 del 28 giugno 2018 è stato prorogato al 1 gennaio 2019 l obbligo di fatturazione elettronica per le sole cessioni di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti di distribuzione stradale.

2 CHI DEVE EMETTERE LA FATTURA ELETTRONICA L obbligo di fattura elettronica riguarderà dal 1 gennaio 2019 tutte le operazioni effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati in Italia, sia soggetti passivi Iva che consumatori finali non soggetti di imposta. Restano esonerati dall emissione della fattura elettronica i soggetti aderenti al regime fiscale forfetario di cui alla L. n.190/2014 e al regime dei minimi previsto dal D.L. n. 98/2011. QUANDO SI DEVE EMETTERE LA FATTURA ELETTRONICA La fattura elettronica dovrà essere emessa per tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi, nonché per le relative variazioni. Non dovrà, invece, essere emessa fattura elettronica per le cessioni e prestazioni effettuate o ricevute verso soggetti non stabiliti nel territorio. Per tali operazioni si continuerà ad emettere e ricevere la fattura in formato cartaceo. Viene tuttavia introdotta una comunicazione all Agenzia delle Entrate riguardante queste informazioni entro l ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso o a quello della data di ricezione del documento di acquisto. COME SI PREDISPONE LA FATTURA ELETTRONICA La fattura elettronica è un documento informatico (file) in formato XML, trasmesso per via telematica al Sistema di Interscambio (SdI). Il SdI è lo strumento messo a disposizione dall Agenzia delle Entrate per lo scambio delle fatture in formato elettronico. Il SdI svolge pertanto il ruolo di postino gestendo lo scambio delle fatture elettroniche tra soggetti emettenti e soggetti destinatari. La fattura elettronica può essere predisposta utilizzando alternativamente: Una procedura web resa disponibile gratuitamente dall Agenzia delle Entrate Una app per dispositivi mobili resa disponibile gratuitamente dall Agenzia delle Entrate Un software da installare su PC reso disponibile gratuitamente dall Agenzia delle Entrate Software privati, dotati di maggiori funzionalità ed integrazioni con il sistema contabile ed amministrativo dell impresa I primi tre strumenti ricordati saranno resi disponibili tra pochi giorni sul sito dell Agenzia delle Entrate.

3 COME SI TRASMETTE LA FATTURA ELETTRONICA La fattura elettronica deve obbligatoriamente essere trasmessa al SdI e può essere inviata dal soggetto obbligato ad emetterla oppure da un soggetto terzo che trasmette per conto del soggetto obbligato. Se la trasmissione viene effettuata direttamente dal soggetto emittente può essere effettuata tramite: Posta Elettronica Certificata (PEC) Servizi informatici messi a disposizione dall Agenzia delle Entrate (procedura web o app) Per gli intermediari sono inoltre previsti meccanismi di trasmissione che consentono la gestione di flussi di maggiori dimensioni: sistema di cooperazione applicativa, su rete internet, con servizio esposto tramite modello web service ; sistema di trasmissione dati tra terminali remoti basato su protocollo FTP. RECAPITO DELLA FATTURA ELETTRONICA La fattura elettronica viene recapitata dal SdI in una delle seguenti modalità: Sistema di posta elettronica certificata (PEC) Sistema di cooperazione applicativa, su rete internet, con servizio esposto tramite modello web service Sistema di trasmissione dati tra terminali remoti basato su protocollo FTP. Per il recapito delle fatture può essere definito un indirizzo telematico, cioè un indirizzo PEC o un codice destinatario prescelto a cui tutte le fatture vengono recapitate. Il codice destinatario di regola viene reso disponibile dal fornitore del software utilizzato dall impresa o dall intermediario a cui l impresa affida la tenuta della contabilità. Se viene definito un indirizzo telematico tutte le fatture vengono recapitate a tale indirizzo, a prescindere dai dati indicati dal soggetto che emette la fattura. L indirizzo telematico viene definito utilizzando l apposito servizio messo a disposizione dall Agenzia delle Entrate sul proprio sito tramite la funzionalità Registrazione della modalità prescelta per la ricezione del file fatture nella sezione Fatture e Corrispettivi.

4 Se al momento dell emissione della fattura non viene comunicata né la PEC né un codice destinatario, il SdI recapita la fattura mettendola a disposizione nell area riservata del destinatario della fattura (cessionario/committente) sul sito dell Agenzia delle Entrate. Per questo motivo molte imprese stanno chiedendo ai propri clienti di fornire un recapito elettronico (PEC o codice destinatario). In questa fase iniziale, se non si dispone già del codice destinatario, è sufficiente comunicare la PEC, che da tale momento dovrà essere costantemente monitorata. CONSERVAZIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE Le fatture elettroniche emesse e ricevute devono essere conservate elettronicamente. L Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio gratuito di conservazione delle fatture trasmesse e ricevute tramite il SdI. Per aderire a tale servizio di conservazione l operatore deve sottoscrivere un accordo di servizio pubblicato nell area riservata dell Agenzia delle Entrate. La possibilità di accedere al servizio di conservazione gratuito offerto dall Agenzia delle Entrate deve essere sicuramente valutato in modo positivo. Occorre tuttavia considerare se tale servizio possa risultare adeguato per imprese con un numero molto elevato di documenti e se, con il passaggio al digitale, venga affrontato il tema legato alla conservazione di ulteriori documenti contabili, oltre alla fatture. In queste circostanze occorre quindi valutare anche la possibilità di accedere ad altri servizi di conservazione, con costi e funzionalità differenti. FUNZIONI RILASCIATE ALL INTERNO DEL SITO DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Come anticipato nei provvedimenti emanati dall Agenzia delle Entrate, il sito dell Agenzia si sta mano a mano arricchendo di strumenti applicativi finalizzati alla fattura elettronica. In particolare sono state attivate: 1. la possibilità di indicare l indirizzo telematico, vale a dire l indirizzo preferenziale, PEC o codice destinatario, tramite cui il contribuente riceverà le fatture elettroniche; 2. la possibilità di generare il QR-Code, all interno del quale sono contenuti tutti dati utili all emissione della fattura elettronica; 3. la possibilità di richiedere il servizio di conservazione delle fatture elettroniche; 4. la possibilità di conferire delega ad un intermediario per l attivazione delle funzioni sopra ricordate. La delega può essere conferita anche presentando apposito modulo cartaceo presso tutte le sedi territoriali dell Agenzia delle Entrate. Anche la possibilità di conferire delega all intermediario per l attivazione dei servizi dell Agenzia delle Entrate deve essere valutata positivamente. Tuttavia ad oggi il conferimento della delega sul portale dell Agenzia presuppone l intervento diretto del contribuente che deve identificarsi, mediante credenziali Fisconline/Entrate, SPID o CNS, modalità che pertanto presuppone la disponibilità di questi strumenti. In alternativa, l utilizzo di modello cartaceo, nel contesto del passaggio al digitale, sconta tutti i limiti propri di questa tipologia di strumento. Si auspica quindi che l Agenzia delle Entrate possa prevedere altre modalità di conferimento della delega agli intermediari più funzionali.

5 TERMINI DI EMISSIONE DELLA FATTURA E DI DETRAZIONE DELL IMPOSTA A decorrere dal 1 luglio 2019, la fattura cd. immediata (sia elettronica che cartacea) deve essere emessa entro dieci giorni dall effettuazione dell operazione, mentre nulla cambia per la fattura differita che continua a poter essere emessa entro il 15 del mese successivo all effettuazione delle operazioni. Per poter usufruire di tale possibilità è necessario, tuttavia, che nel corpo della fattura sia indicata la data di effettuazione della cessione di beni (consegna o spedizione) o della prestazione di servizi (pagamento del corrispettivo), sempre che tale data non coincida con la data di emissione della fattura. Per evitare che, a causa del diverso meccanismo di recapito innescato dalla fatturazione elettronica, il committente/cessionario possa ricevere la fattura in un momento successivo rispetto a quello in cui l imposta diviene esigibile, è previsto che il diritto alla detrazione dell imposta possa essere esercitato entro il giorno 16 di ciascun mese relativamente ai documenti di acquisto ricevuti e registrati entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell operazione. Tale regola non vale per i documenti di acquisto relativi a operazioni effettuate nell anno precedente, il cui diritto alla detrazione sorge a partire dall anno di ricevimento della fattura. SANZIONI La fattura non emessa in formato elettronico o non emessa nell apposito formato XML o non inviata tramite il canale SdI si considera in ogni caso non emessa, con tutte le conseguenze di natura commerciale e fiscale derivanti da questa situazione. In particolare, in capo al soggetto emittente è prevista una sanzione dal 90 al 180% dell Iva relativa alla fattura non emessa per le operazioni imponibili o dal 5 al 10% dei corrispettivi non documentati se si tratta di operazioni non imponibili, esenti, non soggette ad Iva o soggette a reverse charge. Nel contempo sono previste sanzioni anche in capo al soggetto destinatario della fattura, il quale non può utilizzare il documento irregolare all interno della propria contabilità. Al fine di ridurre gli effetti negativi degli adeguamenti dei sistemi informatici correlati agli obblighi di fatturazione elettronica è stata prevista, per il primo semestre 2019, un attenuazione degli effetti sanzionatori nei casi in cui la fattura sia emessa tardivamente rispetto al termine delle ore 24 del giorno in cui l operazione è stata effettuata. La sanzione per la ritardata emissione: non è dovuta qualora l emissione della fattura (e quindi anche l invio al SdI) sia avvenuta oltre le tempistiche previste per legge, ma sia stata tale da consentire comunque all imposta di concorrere alla liquidazione di competenza; è dovuta nella misura del 20% se il ritardo fa sì che l imposta concorra alla liquidazione Iva del periodo successivo.

6 AVVIO ANTICIPATO DAL 1 LUGLIO 2018 Cessione di carburanti per motori Dal 1 luglio 2018 è obbligatoria l emissione della fattura elettronica per tutte le cessioni di carburante per autotrazione che avvengono tra operatori economici, ad esclusione delle cessioni di carburante effettuate direttamente presso gli impianti stradali di distribuzione. Per quest ultime l obbligo è stato prorogato al 1 gennaio In particolare dal 1 luglio sono previsti i seguenti adempimenti: Emissione della fattura elettronica per le cessioni benzina e gasolio. Le cessioni di carburante diverse (es. metano e GPL) continueranno fino al 31/12/2018 ad essere documentate con le modalità oggi in uso, quindi con fattura cartacea e scheda carburante; Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi per le cessioni effettuate verso consumatori privati. Tale obbligo riguarda per il momento solo i distributori ad elevata automazione. La fattura elettronica deve essere emessa anche nei casi in cui nella fattura, oltre alle cessioni di benzina e gasolio per autotrazione, sono riportate anche operazioni diverse (ad es. lavaggio veicolo, sostituzione pezzi, ecc.). Operatori della filiera degli appalti pubblici Sempre dal 1 luglio 2018 sarà obbligatoria l emissione della fattura elettronica per le prestazioni dei subappaltatori nei confronti dell appaltatore principale nel quadro di un contratto di appalto stipulato con una Pubblica Amministrazione. Si tratta di tutti coloro che intervengono, a qualsiasi titolo, nel ciclo di realizzazione del contratto, anche con noli, forniture di beni e prestazioni di servizi, compresi quelli di natura intellettuale, qualunque sia l importo dei relativi contratti o dei subcontratti. La fattura elettronica trova applicazione solo tra il soggetto titolare del contratto con la pubblica amministrazione e il primo contraente di cui questo si avvale (sono esclusi gli ulteriori passaggi). Le fatture emesse da tali soggetti dovranno riportare gli stessi codici Cup e Cig presenti nelle fatture emesse dall impresa capofila nei confronti della Pa.

7 OBBLIGO DI PAGAMENTO CON MEZZI TRACCIABILI Dal 1 luglio 2018 la deduzione del costo e la detrazione dell Iva relativa all acquisto di carburanti sono ammesse solo se i pagamenti sono effettuati con mezzi tracciati quali, ad esempio: Carte di credito, debito, prepagate Assegni bancari o postali circolari e non Vaglia cambiari e postali Mezzi di pagamento elettronici quali addebito diretto in c/c, bonifico bancario o postale, ecc. Possono consentire la deduzione/detrazione anche pagamenti effettuati dal soggetto passivo in via mediata, a condizione che i pagamenti siano riconducibili ad una catena ininterrotta di pagamenti con strumenti tracciati (ad es. acquisto di carburante per l auto aziendale da parte di un dipendente). OBBLIGO DI FATTURA ELETTRONICA NEL TAX FREE SHOPPING Dal 1 settembre 2018 è entrato in vigore l obbligo di emissione della fattura elettronica nell ambito delle operazioni del c.d. tax free shopping. L adempimento interessa le cessioni di beni al dettaglio effettuate nei confronti di privati residenti o domiciliati in territorio extra-ue. Il regime è ammesso a condizione che: Il valore complessivo dell operazione sia superiore a 154,94 euro (IVA compresa); I beni acquistati siano destinati all uso personale o familiare degli acquirenti; I beni siano trasportati nei bagagli personali al di fuori dell UE entro il terzo mese successivo all operazione, requisito attestabile mediante l apposizione del visto di uscita sulla fattura emessa dal commerciante e gli deve essere restituita entro il quarto mese successivo all operazione. La fatturazione elettronica deve essere emessa tramite il sistema Otello 2.0 che consente la completa digitalizzazione della procedura per ottenere il visto doganale nell ambito del tax free shopping. Il commerciante emette la fattura e trasmette al sistema Otello 2.0 il messaggio contenente i relativi dati, mettendo a disposizione dell acquirente il documento in formato analogico o elettronico, che a sua volta richiede l apposizione del visto presso l ufficio doganale. In caso di esito positivo dei controlli l ufficio genera il visto digitale per la fattura, che costituisce la prova di uscita dei beni. Per usufruire dei servizi di Otello 2.0, il commerciante può avvalersi dell applicativo Otello gestione FTF (disponibile nell area riservata del Portale Unico Dogane) ovvero di un software privato, ma deve in ogni caso nominare una persona fisica che assuma il ruolo di Gestore delle autorizzazioni connesse al sistema. CNA SERVIZI S.c.r.l. Contabilità e Fisco Via Maiella 4 (RE) servizidigitali@cnare.it