Prova d'esame del 30/11/2018
|
|
- Amando Motta
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Nome e Cognome: Firma: Insegnamento di Programmazione MIDI Prof. Luca A. Ludovico Prova d'esame del 30/11/2018 Parte A Risposta corretta: 2 punti; risposta errata: -0.5 punti; risposta non data: 0 punti A1. Ricordando che nell'header di un chunk sono riservati 4 byte a definirne la lunghezza, quale è il valore massimo rappresentabile? [ ] A1.1 4^2 [ ] A [ ] A1.3 2^32 [ ] A1.4 4 [ ] A A2. Lo standard MIDI prevede per la trasmissione dei messaggi l'uso di connettori: [ ] A2.1 RCA coassiali [ ] A2.2 circolari a standard DIN a 5 pin [ ] A2.3 jack 3.5' [ ] A2.4 ISO a 8 pin [ ] A2.5 circolari a standard DIN a 3 pin A3. Quale delle seguenti famiglie di messaggi generalmente presenta i messaggi più lunghi? [ ] A3.1 Control Change [ ] A3.2 System Exclusive [ ] A3.3 System Real-Time [ ] A3.4 System Common [ ] A3.5 Channel Voice A4. Quale dei seguenti data byte è compatibile con la rappresentazione del pitch del Do centrale per un messaggio di Note On? [ ] A [ ] A [ ] A [ ] A4.4 Impossibile rispondere in assenza dell'informazione di canale [ ] A
2 A5. Quanti messaggi MIDI è necessario inviare a un dispositivo per specificare completamente uno dei 4 modi MIDI di funzionamento? [ ] A5.1 3 [ ] A5.2 8 [ ] A5.3 Dipende dal canale base del dispositivo [ ] A5.4 4 [ ] A5.5 2 A6. Quanti messaggi MIDI sono richiesti per inviare un'informazione completa di MTC (MIDI Time Code)? [ ] A6.1 un quarto di messaggio [ ] A6.2 mezzo messaggio [ ] A6.3 4 messaggi [ ] A6.4 2 messaggi [ ] A6.5 8 messaggi A7. Quale delle seguenti affermazioni è errata per i messaggi SysEx universali? [ ] A7.1 Possono essere in real time o meno [ ] A7.2 Sono utilizzati per supportare estensioni allo standard MIDI [ ] A7.3 Sono delimitati dalla coppia di byte F0 (System Exclusive) e F7 (End of SysEx) [ ] A7.4 Sono invariabilmente costituiti da 2 byte [ ] A7.5 Non contengono indicazioni sul produttore A8. Nell'ambito degli Standard MIDI File, cosa definisce il Pulse per Quarter Note? [ ] A8.1 Il numero di suddivisioni della pulsazione necessario per il calcolo dei Delta Time [ ] A8.2 Il valore del metronomo in BPM [ ] A8.3 La durata complessiva del brano [ ] A8.4 Il numero di pulsazioni del brano [ ] A8.5 Il numero di tracce dello Standard MIDI File A9. Si consideri la codifica a lunghezza variabile di un valore numerico, propria ad esempio del tempo delta negli SMF. Quanti byte avranno un 1 come bit più significativo? [ ] A9.1 Nessun byte [ ] A9.2 Tutti i byte [ ] A9.3 Tutti i byte tranne il meno significativo [ ] A9.4 Uno e uno solo [ ] A9.5 Il solo byte di stato
3 A10. Per quali finalità è stato introdotto il protocollo RTP (Real Time Protocol) MIDI? [ ] A10.1 Per trasportare stream multimediali su reti IP, sfruttando il protocollo di trasporto TCP o UDP [ ] A10.2 Per controllare dispositivi che supportano lo standard SMPTE (registratori a cassette, multitraccia a nastro magnetico, ecc.) [ ] A10.3 Per controllare l'equipaggiamento e i dispositivi di scena (macchine per il fumo, luci, ecc.) [ ] A10.4 Per le proiezioni cinematografiche [ ] A10.5 Per sonorizzare le presentazioni multimediali A11. Dall'interno di una classe, come si accede ai suoi attributi? [ ] A11.1 Possono essere richiamati direttamente in quanto completamente visibili dall'interno. [ ] A11.2 Tramite l'operatore punto [ ] A11.3 Gli attributi sono accessibili solo se dichiarati static [ ] A11.4 Gli attributi sono accessibili solo se dichiarati public [ ] A11.5 Richiamando opportuni metodi
4 Parte B Ogni risposta corretta vale 4 punti B1. Si scriva del codice Java che, data in ingresso una sequenza di argomenti numerici logicamente corrispondenti a pitch MIDI e in numero variabile, selezioni e stampi il pitch più alto, quello più basso e il valore medio. Si gestiscano le diverse eccezioni, tra cui l'errata conversione da stringa a intero, l'inserimento di pitch estranei al range ammesso dal MIDI e la presenza di un numero minimo di argomenti, pari a 1. B2. Si scriva del codice Java per gestire un insieme di ShortMessage. Innanzi tutto si legga in ingresso il valore del primo argomento, e lo si interpreti come un pitch MIDI, gestendo le possibili eccezioni di conversione da stringa a intero e l'inserimento di valori esterni al range consentito. Quindi si crei un array di ShortMessage costituito da 13 celle, e le si compili (tramite un ciclo) con messaggi di NoteOn sul canale 4 e con velocity 112. Per quanto riguarda i pitch, essi partiranno dal valore immesso dall'utente e verranno incrementati di 1 ad ogni iterazione del ciclo. B3. Utilizzando HTML5, JavaScript e la Web MIDI API, si scriva una pagina HTML finalizzata all'ascolto di una semplice successione di accordi. La sequenza deve essere formata da almeno 3 accordi, ciascuno composto da 2 o più pitch MIDI a discrezione del candidato. Cliccando su un qualsiasi controllo presente nella pagina (ad esempio un collegamento ipertestuale, un'immagine, un div, o altro) l'esecuzione della sequenza deve essere avviata.
5 Insegnamento di Programmazione MIDI Prof. Luca A. Ludovico Prova d'esame del 30/11/ Soluzioni Parte A A1.3-2^32 A2.2 - circolari a standard DIN a 5 pin A3.2 - System Exclusive A A5.5-2 A6.5-8 messaggi A7.4 - Sono invariabilmente costituiti da 2 byte A8.1 - Il numero di suddivisioni della pulsazione necessario per il calcolo dei Delta Time A9.3 - Tutti i byte tranne il meno significativo A Per trasportare stream multimediali su reti IP, sfruttando il protocollo di trasporto TCP o UDP A Possono essere richiamati direttamente in quanto completamente visibili dall'interno. Parte B B1 B2 L'esercizio si risolve iterando sui vari elementi dell'array args e tenendo in memoria i valori estremi. Il valore medio richiede un tipo numerico con virgola, e si ottiene sommando via via tutti i valori e dividendo alla fine per il numero di elementi dell'array. Si veda ad esempio il codice Melody.java della lezione 19, utilizzando array di ShortMessage invece di interi. Per il calcolo del pitch si utilizzi un costrutto iterativo. B3 L'esercizio e' una semplificazione dell'approccio seguito in esecuzione_melodia.html della Lezione 24. Si consideri in particolare il metodo playmelody().
Formati Audio Parte 2
Formati Audio Parte 2 Prof. Filippo Milotta milotta@dmi.unict.it MIDI (1983) MIDI: Musical Instrument Digital Interface Protocollo standard per la comunicazione tra dispositivi hardware Oggi si orienta
DettagliMIDI FILES & MIDI TIME CODE
MIDI FILES & MIDI TIME CODE Corso di Informatica Applicata alla Musica Prof. Goffredo Haus Relatore: Maurizio Longari MIDI FILES! L'esigenza di fare uno standard per i MIDI File Standard MIDI File Il MIDI
DettagliMusical Instrument Digital Interface (MIDI)
Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a. 2001-2002 Musical Instrument Digital Interface (MIDI) Ing. Antonio Rodà Musical Instrument Digital Interface Segnali di controllo vs. segnale
DettagliCorso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale Paolo Mereghetti DISCo Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Internet (Parte 1) Reti di Computer Cosa
DettagliISO OSI. International Standard Organization Open System Interconnection
ISO OSI International Standard Organization Open System Interconnection Open System Interconnection Verso gli anni '80 l'iso promuove un'azione volta alla definizione di un modello di riferimento a strati
DettagliCorso: Fondamenti di Informatica 1 (gruppo 8-9) Corsi di laurea: Area dell'informazione Questionario di autovalutazione 4
Corso: Fondamenti di Informatica 1 (gruppo 8-9) Corsi di laurea: Area dell'informazione Questionario di autovalutazione 4 Domanda n. 1 Argomento: Rappresentazione dell'informazione Domanda: Il numero binario
DettagliDOMOTICA ED EDIFICI INTELLIGENTI UNIVERSITA DI URBINO
Corso DOMOTICA ED EDIFICI INTELLIGENTI UNIVERSITA DI URBINO Docente: Ing. Luca Romanelli Mail: romanelli@baxsrl.com Protocolli per la domotica BACnet Domotica ed edifici intelligenti Università di Urbino
DettagliCorso: Fondamenti di Informatica 1 (gruppo 8-9) Corsi di laurea: Area dell'informazione Simulazione del Questionario a Risposte Multiple.
Domanda n. 1 Corso: Fondamenti di Informatica 1 (gruppo 8-9) Corsi di laurea: Area dell'informazione Simulazione del Questionario a Risposte Multiple 8-Nov-2004 Argomento: Rappresentazione dell'informazione
DettagliStrutture dati e loro organizzazione. Gabriella Trucco
Strutture dati e loro organizzazione Gabriella Trucco Introduzione I linguaggi di programmazione di alto livello consentono di far riferimento a posizioni nella memoria principale tramite nomi descrittivi
DettagliAlgebra di Boole: Concetti di base. E un algebra basata su tre operazioni logiche
Fondamenti di Informatica Algebra di Boole: Concetti di base Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL Algebra di Boole E un algebra basata su tre operazioni logiche OR AND NOT Ed operandi che possono
DettagliProgrammazione I - corso B a.a prof. Viviana Bono
Università di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica Programmazione I - corso B a.a. 2009-10 prof. Viviana Bono Blocco 12 Riepilogo e complementi sui tipi Ripasso del sistema di tipi
DettagliIl computer. Il case e l'unità di elaborazione. Il computer, una macchina aggiornabile.
Materia: INFORMATICA Classe 1Q Prof.ssa Mazzi Cinzia IL COMPUTER Hardware e software. Il computer. Il case e l'unità di elaborazione. Il computer, una macchina aggiornabile. Le parti che formano un computer.
DettagliCapitolo 6 Sistemi. Conferenze a commutazione di circuito H.320 H.324 H.321 H.310 H.322 Conferenze a commutazione di pacchetto H.
Capitolo 6 Sistemi Conferenze a commutazione di circuito H.320 H.324 H.321 H.310 H.322 Conferenze a commutazione di pacchetto AVI H.323 SIP Conferenze a commutazione di circuito Compressore audio Compressore
DettagliCorso: Fondamenti di Informatica (Gruppo 2) a.a Corsi di laurea: Ing. Settore Informazione
Corso: Fondamenti di Informatica (Gruppo 2) a.a. 2017-18 Corsi di laurea: Ing. Settore Informazione Questionario a Risposte Multiple per auto-valutazione del Lab05 Domanda n. 1 Argomento: Iterazioni, array
DettagliIndice. Prefazione. 3 Oggetti e Java 53
Prefazione xv 1 Architettura dei calcolatori 1 1.1 Calcolatori e applicazioni 1 1.1.1 Alcuni esempi di applicazioni 3 1.1.2 Applicazioni e interfacce 4 1.2 Architettura dei calcolatori 7 1.2.1 Hardware
DettagliRETI GEOGRAFICHE COMMUTATE
RETI GEOGRAFICHE COMMUTATE I dati sono immessi nella rete da un e instradati alla destinazione passando da a La rete non è completamente connessa Esistono più cammini alternativi (affidabilità) = Interface
DettagliAvvertenza: Si usi lo spazio dopo ogni quesito per lo svolgimento. Includere fogli aggiuntivi solo se strettamente necessario.
Infrastrutture e Protocolli per Prof. A. Capone a Prova Intracorso 9 Maggio 00 Cognome Nome Matricola Tempo a disposizione per lo svolgimento: ore Avvertenza: Si usi lo spazio dopo ogni quesito per lo
DettagliSistemi Informativi Aziendali. Programma del corso
Sistemi Informativi Aziendali Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Programma del corso Anno Accademico 2008/09 Docente: Massimo Cossentino Programma del corso a.a. 2008-09 Introduzione al corso ICT
DettagliInformatica. Alfredo Cuzzocrea. Reti di Calcolatori
Informatica Alfredo Cuzzocrea PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE Protocolli di comunicazione: regole che formalizzano la cooperazione tra calcolatori collegati in rete (dalle caratteristiche fisiche del segnale
DettagliA. Ferrari. informatica. Java basi del linguaggio. Alberto Ferrari Informatica
informatica Java basi del linguaggio Alberto Ferrari Informatica struttura di un programma Java /** * Classe EsempioProgramma * Un esempio di programmazione in Java * @author 4A Informatica */ public class
Dettagli{4, 4, 2, 9, 13} {2, 2, 9, 13, 0} {0, 4, 2, 9, 13} {2, 9, 13, 0, 0}
16181 Nome Cognome A domande a risposta multipla con n scelte, la risposta corretta vale (n-1)/n*difficoltàdomanda, la risposta errata -1/n*difficoltà domanda, la risposta non data. Eseguendo il frammento
DettagliEsonero di Informatica I. Ingegneria Medica
Di seguito sono elencati una serie di domande tipo esonero ; i quiz vogliono dare un sistema di autovalutazione e di confronto allo studente che deve prepararsi alla prova di metà corso. Il numero e l
DettagliI.I.S. G.B. PENTASUGLIA MATERA ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE. Classe: 5Ci
I.I.S. G.B. PENTASUGLIA MATERA ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Disciplina: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazione Cognome e Nome:
DettagliElementi di Informatica e Programmazione Allievi Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, Automazione Industriale
Elementi di Informatica e Programmazione Allievi Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, Automazione Industriale Fac-simile dell Appello d Esame 1:1 Cognome e nome Num. matricola
DettagliIl protocollo DMX Elettronica In. DESCRIZIONE minimo tipico massimo unità di misura. BREAK microsecondi. MAB miceosecondi
Teoria e pratica del protocollo DMX512 utilizzato negli impianti di illuminazione per controllare sia la luminosità delle lampade che i movimenti dei sistemi più sofisticati, dagli scanner ai dispositivi
DettagliLa Programmazione. Cos è la programmazione? Concetti preliminari
La Programmazione Cos è la programmazione? Concetti preliminari 1 Sommario La programmazione, questa sconosciuta Programmiamo Macchine Astratte Linguaggi di basso e alto livello e loro implementazione
DettagliPROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE MIDI OSC
PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE OSC Tommaso Rosati 2 E un protocollo formato da un insieme di messaggi e di regole per la comunicazione tra strumenti musicali e non solo. Tommaso Rosati 3 Nel 1981 Dave Smith
DettagliProgrammazione A.A Costrutti di base. ( Lezione XII, parte I ) Gestione dell input. Prof. Giovanni Gallo Dr.
Programmazione A.A. 2002-03 I Costrutti di base ( Lezione XII, parte I ) Gestione dell input Prof. Giovanni Gallo Dr. Gianluca Cincotti Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Catania e-mail
DettagliProgramma del corso
carla.raffaelli@unibo.it http://deis-tlc.deis.unibo.it Programma del corso 2005-2006 Parte I - Lo strato di trasporto: Trasporto senza connessione: UDP; trasporto orientato alla connessione: TCP; controllo
DettagliProtocolli multimediali
Protocolli multimediali RTP, RTCP, RTSP Ormai molte applicazioni scambiano informazioni in cui le relazioni temporali sono molto importanti. La Telefonia via Internet, Videoconferenza, Lezioni a distanza,
DettagliInformatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 8 novembre Corso di laurea in Economia
Informatica Dipartimento di Economia Ing. Cristiano Gregnanin Corso di laurea in Economia 8 novembre 2016 1 / 28 Rete informatica La rete informatica è la condivisione d informazioni o servizi. un computer
DettagliOrganizzazione della lezione
Laboratorio Reti di Calcolatori (A.A. 2008-2009) Delfina Malandrino delmal@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/delmal/ Organizzazione della lezione 2 Struttura del corso Alcune informazioni
Dettagli2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali
2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali Le Linee Guida ministeriali per i curricola del Secondo biennio dell Istituto Tecnico Tecnologico, Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni -
DettagliLE RETI GEOGRAFICHE. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09. Reti geografiche
LE RETI GEOGRAFICHE Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Reti geografiche Le reti geografiche (WAN) sono reti di reti, cioè sono fatte da reti locali (LAN) interconnesse. I livelli fondamentali delle reti
DettagliOCA JAVA 7 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO
CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 7 SE PROGRAMMER
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE INFORMATICA CLASSE TERZA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE INFORMATICA CLASSE TERZA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla
DettagliLaboratorio di Programmazione Laurea in Bioinformatica
Laboratorio di Programmazione Laurea in Bioinformatica 15 dicembre 2008 1 Programmazione strutturata 1.1 Esercizio 1 Si scriva lo pseudocodice di un programma che calcola la media di due numeri reali.
DettagliESAME DI FONDAMENTI DI INFORMATICA I ESAME DI ELEMENTI DI INFORMATICA. 21 Gennaio 1998
21 Gennaio 1998 PROVA PRATICA Si scriva un programma C (BASIC per gli studenti di Elementi di Informatica) che: a) Legga da terminale una sequenza di caratteri terminati dal carattere '*' (un carattere
DettagliAlgoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 1.d: Dati e Tipi di Dato
Algoritmi, Strutture Dati e Programmi : Dati e Tipi di Dato Prof. Alberto Postiglione AA 2007-2008 Università degli Studi di Salerno Dati: Variabili e Costanti Un algoritmo (e il programma che ne è rappresentazione)
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica (L-Z) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Introduzione alla Programmazione Prof. Stefano Mariani Dott. Alket Cecaj Indice Il concetto di algoritmo Algoritmo vs. programma
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario API di Java Istruzione di scrittura Istruzione di lettura 21/03/2011 2 API di Java Java è un linguaggio orientato agli oggetti basato
DettagliDomande di Reti Logiche compito del 30/1/2018
Barrare una sola risposta per ogni domanda Il punteggio finale è - (n. di risposte errate + n. domande lasciate in bianco) Usare lo spazio bianco sul retro del foglio per appunti, se serve Sia dato un
DettagliLinee di programmazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico regionale per il Lazio Istituto Tecnico Industriale A. Pacinotti ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO - LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE
DettagliLa Rappresentazione dell Informazione
La Rappresentazione dell Informazione Parte III I codici Codici a.a. 27-28 Un codice è una funzione che associa ad una sequenza di simboli un significato Codice : {entità} {sequenze di simboli} Un codice
DettagliProgrammazione in Java (I modulo) Lezione 4
Programmazione in Java (I modulo) Lezione 4 Costanti Chiamiamo costanti tutti i valori numerici (interi o con la virgola), i caratteri e le stringhe. Esempio: 2, 3.7, 'y, buongiorno Le costanti numeriche
DettagliPier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 1
Le tecnologie alla base del World Wide RETI DI CALCOLATORI Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 2001-2007 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1
DettagliStringhe in C. Alessandra Giordani Lunedì 23 aprile 2012
Stringhe in C Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Lunedì 23 aprile 2012 http://disi.unitn.it/~agiordani/ Stringhe Sono particolari array: Ogni elemento del vettore è di tipo char La stringa è terminata
DettagliArgomento della lezione N. 2. Argomento della lezione N. 1. Presentazione del corso.
Argomento della lezione N. 1 Presentazione del corso. Argomento della lezione N. 2 Concetti introduttivi. Rappresentazione dell'informazione. Rappresentazione di caratteri (tabella ASCII). 05/10/1998 05/10/1998
DettagliIl computer. Il case e l'unità di elaborazione. Il computer, una macchina aggiornabile.
Liceo Scientifico Vinci PROGRAMMA FINALE A.S. 2016/2017 Materia: INFORMATICA Classe 1Q Prof. Dardanelli Francesco PROGRAMMA SVOLTO NELL ANNO SCOLASTICO IL COMPUTER. Hardware e software. Il computer. Il
DettagliCollegamento dati per accesso ad Internet. Informatica Generale (CdL in E&C), A.A Informatica Generale (CdL in E&C), A.A.
Collegamento dati per accesso ad Internet Sono in uso due protocolli (supportati da Windows e da tutti i S.O. più diffusi) SLIP (Serial Line IP) è il più vecchio ed ha molti inconvenienti PPP (Point to
DettagliCorso di Fondamenti di Informatica e Laboratorio
Corso di Fondamenti di Informatica e Laboratorio Corsi di Laurea Ingegneria Informatica (O-Z) Corsi di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni - (A-Z) (ordinamento 03) A.A. 2009-2010 Prof. Giuseppe Mangioni
DettagliStudente (Cognome Nome):
Studente (Cognome Nome): Matricola: Corso di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale a.a. 2005-06 Terzo Scritto 7 Febbraio 2006 Si noti che le soluzioni ai quesiti saranno considerate valide
DettagliTECN.PROG.SIST.INF. I Socket Roberta Gerboni
2015 - Roberta Gerboni Socket e porte I sistemi operativi multitasking possono fare girare contemporaneamente più processi dove ogni processo può rendere disponibili anche più servizi. Questi devono essere
DettagliRoadmap. to-end o Relayed. Comunicazione End-to. Comunicazione:
Roadmap Comunicazione: M. Carli Fondamenti di Internet 007 End-to-end o Relayed Unicast, multicast, broadcast Orientata alla connessione / non - Affidabile / non - Real time / non Orientata al messaggio
DettagliLe Reti Informatiche
Le Reti Informatiche modulo 7 Prof. Salvatore Rosta www.byteman.it s.rosta@byteman.it 1 Maschere di sottorete: 1 Un indirizzo IP contiene una parte relativa alla rete ed una parte relativa alla stazione
DettagliLaboratorio di Matematica e Informatica 1
Laboratorio di Matematica e Informatica 1 Matteo Mondini Antonio E. Porreca matteo.mondini@gmail.com porreca@disco.unimib.it Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università degli Studi
DettagliDomande di Reti Logiche compito del 30/1/2018
Barrare una sola risposta per ogni domanda Il punteggio finale è - (n. di risposte errate + n. domande lasciate in bianco) Usare lo spazio bianco sul retro del foglio per appunti, se serve Sia dato un
DettagliLo strato di Trasporto
Corso di Fondamenti di Reti di Telecomunicazioni LT - ELE / LM-TLC Reti di Telecomunicazioni a.a. 2016-2017 Lo strato di Trasporto Internet è composta da host connessi a reti a commutazione di pacchetto,
Dettaglifile informatica e laboratorio di programmazione Alberto Ferrari Informatica e Laboratorio di Programmazione
file informatica e laboratorio di programmazione dati persistenti o la maggior parte dei programmi ha necessità di memorizzare informazioni in modo persistente non in memoria centrale o le variabili e
DettagliCorso di Informatica
CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Protocolli di trasmissione 2 Introduzione Un protocollo di trasmissione è un insieme di regole
DettagliL input da tastiera in Java. Dott. Ing. M. Banci, PhD
L input da tastiera in Java Dott. Ing. M. Banci, PhD La lettura di un flusso di input in Java avviene attraverso l'oggetto in della classe System. System.in appartiene alla classe InputStream (letteralmente
DettagliAnalogico vs. Digitale. LEZIONE II La codifica binaria. Analogico vs digitale. Analogico. Digitale
Analogico vs. Digitale LEZIONE II La codifica binaria Analogico Segnale che può assumere infiniti valori con continuità Digitale Segnale che può assumere solo valori discreti Analogico vs digitale Il computer
DettagliUniversità degli studi di Roma Tor Vergata Ingegneria Medica Informatica I Programma del Corso
Obiettivi Di seguito vengono riportate una serie di domande che possono essere poste durante la prova formale del corso. Le seguenti domande non sono da ritenersi esaustive ma esemplificative. 1. Architettura
DettagliSezione propedeutica. I fondamentali e concetti di TCP/IP
Sezione propedeutica I fondamentali e concetti di TCP/IP I Protocolli di comunicazione Con il termine protocollo di comunicazione si indica l insieme l di regole di comunicazione che debbono essere seguite
DettagliParte II: Reti di calcolatori Lezione 11 (35)
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 11 (35) Martedì 11-04-2017 1 Programmazione
DettagliLinguaggio Macchina. Numeri binari. E il linguaggio che il microprocessore comprende. In Esadecimale
Linguaggio Macchina Numeri binari In Esadecimale E il linguaggio che il microprocessore comprende 1 Numeri Esadecimali Sono composti con 16 simboli: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A B C D E F Un numero di 4 cifre
DettagliCorso di Laurea in Informatica Applicata Prima Prova di Verifica Intermedia di Programmazione II 1 Dicembre 2010
Corso di Laurea in Informatica Applicata Prima Prova di Verifica Intermedia di Programmazione II 1 Dicembre 2010 Istruzioni: scrivere le risposte alle domande negli spazi presenti nel testo e riconsegnare
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE INFORMATICA CLASSE QUINTA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE INFORMATICA CLASSE QUINTA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla
DettagliIntroduzione a Internet e World Wide Web
Introduzione a Internet e World Wide Web Sommario Breve storia di Internet Commutazione di pacchetto e TCP/IP Il Web HTTP HTML CGI... Connessione tra basi di dati e Web Internetworking (collegamento fra
DettagliInformatica: arte e mestiere 3/ed
Internet l Indice Storia di Internet Il protocollo TCP/IP Indirizzi IP Intranet e indirizzi privati Nomi di dominio World Wide Web Ipertesti URL e HTTP Motori di ricerca Posta elettronica Architettura
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI con sezione associata del Liceo Scientifico G. Bruno MURAVERA
Classe: I Sez.: B 1. Architettura del computer Hd e Sw; Case e Scheda Madre; Cpu; Memoria centrale (ram rom e cache); Memoria di massa (dischi magnetici, cd e dvd); Periferiche di I/O. 2. Sistemi operativi
DettagliCorso di Informatica. Reti di Calcolatori. Reti di Calcolatori. Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Corso di Informatica Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: 011 670 6782 Mail: torta@di.unito.it Reti di Calcolatori una rete di
Dettagli(1) (2) (3) (4) 11 nessuno/a 9 10. (1) (2) (3) (4) X è il minore tra A e B nessuno/a X è sempre uguale ad A X è il maggiore tra A e B
Compito: Domanda 1 Per l'algoritmo fornito di seguito, qual è il valore assunto dalla variabile contatore quando l'algoritmo termina: Passo 1 Poni il valore di contatore a 1 Passo 2 Ripeti i passi da 3
DettagliLe Reti Informatiche
Le Reti Informatiche modulo 8 Prof. Salvatore Rosta www.byteman.it s.rosta@byteman.it 1 Il Livello di Trasporto: 1 L utente non ha il controllo sulla rete; non può risolvere i problemi di un servizio inadeguato
DettagliIntroduzione all Informatica. Fabrizio Angiulli. Reti di Calcolatori
Introduzione all Informatica Fabrizio Angiulli Reti di Calcolatori RETI DI CALCOLATORI Cos è una rete di calcolatori? Punto di vista logico sistema di dati ed utenti distribuito geograficamente Punto di
DettagliLA CODIFICA DELL INFORMAZIONE
LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE Prof. Enrico Terrone A. S: 20/2 Lo schema di Tanenbaum Il livello al quale ci interessiamo in questa lezione è il linguaggio macchina, l unico dove le informazioni e istruzioni
Dettagli3) Descrivere l architettura di un elaboratore tramite astrazione a livelli
Di seguito sono elencati una serie di domande tipo esonero ; i quiz vogliono dare un sistema di autovalutazione e di confronto allo studente che deve prepararsi alla prova di metà corso. Il numero e l
DettagliReti di calcolatori Prova scritta 25 luglio 2016
Nome Cognome Matricola Reti di calcolatori Prova scritta 25 luglio 2016 Esercizio 1 [9 punti] Si vuole realizzare un servizio Web per il monitoraggio del funzionamento di un insieme di macchine dosatrici.
DettagliLabVIEW parte II. Ing. Gianfranco Miele November 3, 2010
Ing. Gianfranco Miele (g.miele@unicas.it) http://www.docente.unicas.it/gianfranco_miele November 3, 2010 Le stringhe Una stringa è una sequenza di caratteri Ogni carattere ha una corrispondente codifica
DettagliLaboratorio di Informatica
Laboratorio di Informatica Seconda lezione a Python Dottore Paolo Parisen Toldin - parisent@cs.unibo.it Dottoressa Sara Zuppiroli - sara.zuppiroli@unibo.it L'importanza di capire Perché non dobbiamo dichiarare
DettagliVettori e Matrici (array)
Vettori e Matrici (array) Introduction to modern Fortran Paolo Ramieri, CINECA Maggio 2016 Array - Introduzione Gli array sono serie di variabili dello stesso tipo, ciascuna accessibile mediante indici
DettagliProblema: calcolare il massimo tra K numeri
Problema: calcolare il massimo tra K numeri Scrivere un algoritmo che fornisca in input ad un programma un numero K e K interi positivi. L algoritmo deve restituire il valore massimo tra quelli introdotti
DettagliLA CODIFICA DELL INFORMAZIONE. Prof. Enrico Terrone A. S: 2014/15
LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE Prof. Enrico Terrone A. S: 2014/15 Lo schema di Tanenbaum Il livello al quale ci interessiamo in questa lezione è il linguaggio macchina, l unico dove le informazioni e istruzioni
DettagliIntroduzione alle reti ed al TCP/IP
Introduzione alle reti ed al TCP/IP Il termine rete si riferisce idealmente a una maglia di collegamenti. In pratica indica un insieme di componenti collegati tra loro in qualche modo a formare un sistema.
DettagliModello client-server
Modello -server Il server fornisce servizi sulla rete Viene eseguita l applicazione server su un host L applicazione attende connessioni dalla rete Il usufruisce del servizio attraverso la rete Deve conoscere
DettagliLezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo
Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo piccolo@di.unito.it Linguaggi di programmazione Un linguaggio formale disegnato per descrivere la computazione Linguaggi ad alto livello C, C++, Pascal, Java,
DettagliReti di Calcolatori:
Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì
Dettagliimport public static boolean int boolean false boolean false boolean false boolean false true false
import java.util.arraylist; * Classe pubblica con metodi statici di utilità generale per: * la ricerca delle parole "EXIT" o "ESCI" o delle lettere "EE", scritte in maiuscolo o minuscolo, in una stringa
DettagliGestione dei compiti
1 of 18 23/10/2006 103 Gestione dei compiti Corso: Fondamenti di Informatica 1 (gruppo 8-9) Corsi di laurea: Area dell'informazione Domanda n. 1 Argomento: Logica booleana Domanda: Qual e' il risultato
DettagliISO- OSI e architetture Client-Server
LEZIONE 9 ISO- OSI e architetture Client-Server Proff. Giorgio Valle Raffaella Folgieri giorgio.valle@unimi.it folgieri@dico.unimi.it Lez 10 modello ISO-OSI e architettura client-server 1 Nelle scorse
Dettagli// Costante utilizzata per ddefinire la lunghezza massima (in caratteri) di un nome.
import java.io.*; import java.util.arraylist; * * Questo programma rappresenta un tentativo di implementare un algoritmo per l'ordinamento alfabetico di una serie di stringhe (ad esempio i cognomi di un
Dettagli2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 1
Le tecnologie alla base del World Wide (II RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 1999 Pier Luca Montessoro (si
DettagliEsercizi Rappresentazione delle Informazioni
Esercizi Rappresentazione delle Informazioni 1. Nell alfabeto di Marte sono previsti 300 simboli; quanti bit si devono utilizzare per rappresentarli tutti? 2. Quanti byte occupa la frase biologia marina
DettagliCodifica binaria: - numeri interi relativi -
Codifica binaria: - numeri interi relativi - Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Tipologie di codici Per la rappresentazione di: caratteri
DettagliVariabili e input/ Alessandra Giordani Lunedì 18 marzo
Variabili e input/ output da tastiera Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Lunedì 18 marzo 2013 http://disi.unitn.it/~agiordani/ Es. compilazione helloworld.c 2 Variabili e valori Una variabile
DettagliCORSO DI RETI SSIS. Lezione n.2. 2 Novembre 2005 Laura Ricci
CORSO DI RETI SSIS Lezione n.2. 2 Novembre 2005 Laura Ricci IL DOMAIN NAME SYSTEM (DNS) Indirizzi IP poco adatti per essere memorizzati da utenti umani è prevista la possibiltà di associare nomi simbolici
DettagliIntroduzione alla programmazione
Introduzione alla programmazione Risolvere un problema Per risolvere un problema si procede innanzitutto all individuazione Delle informazioni, dei dati noti Dei risultati desiderati Il secondo passo consiste
Dettagli