COMUNE DI COSSIGNANO. P r o v i n c i a d i A s c o l i P i c e n o Piazza Umberto I n. 1 Tel. 0735/ Fax 0735/ Regolamento del verde

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1 COMUNE DI COSSIGNANO P r o v i n c i a d i A s c o l i P i c e n o Piazza Umberto I n. 1 Tel. 0735/ Fax 0735/ Regolamento del verde Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 30/06/2006

2 S O M M A R I O : Art. 1 Finalità Pag. 3 Art. 2 Uso e fruizione degli spazi a verde Pag. 3 Art. 3 Gestione degli spazi Pag. 3 Art. 4 Spazi a verde limitazioni d uso Pag. 4 Art. 5 Aiuole Pag. 4 Art. 6 Arredi di fiori e di piante Pag. 4 Art. 7 Giochi Pag. 5 Art. 8 Attività sportive Pag. 5 Art. 9 Attività all aperto e di animazione Pag. 5 Art. 10 Animali domestici e da compagnia Pag. 5 Art. 11 Concessione in uso delle aree verdi Pag. 5 Art. 12 Modalità di assegnazione in concessione Pag. 5 Art. 13 Collaborazione volontaria dei privati Pag. 6 Art. 14 Disciplina del verde Pag. 6 Art. 15 Attività di vigilanza Pag. 7 Art. 16 Abrogazioni Pag. 7 Art. 17 Sanzioni pecuniarie Pag. 7 Art. 18 Adeguamento Pag. 8 2

3 COMUNE DI COSSIGNANO P r o v i n c i a d i A s c o l i P i c e n o Regolamento del verde Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.. Del Il verde urbano si inserisce nel contesto più ampio di valori paesaggistici da tutelare, svolge importanti funzioni climatiche ecologiche, urbanistiche e sociali ed inoltre ha un ruolo di educazione ambientale e di miglioramento della qualità urbana. Per questi motivi l uso, la gestione e gli interventi di manutenzione, oltre che la progettazione, devono essere attuati nel rispetto della natura ed in conformità alle condizioni ambientali in cui queste si sviluppano. L incuria e la trasandatezza in cui spesso vengono lasciate le aree private all interno dei centri abitati, provocano oltre che situazioni di degrado ambientale e di decoro, criticità dal punto di vista igienico sanitario. Al fine di conservare, difendere, ripristinare, migliorare e qualificare il paesaggio e l ambiente, di assicurare alla collettività il corretto uso del territorio per scopi ricreativi, culturali, sociali, didattici, sportivi e scientifici e per la qualificazione e valorizzazione delle attività agricole è emanato il presente Regolamento comunale per la tutela e la promozione del verde. art. 1. Finalità 1 Le finalità del presente regolamento sono: a) tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante dell ambiente urbano e come fattore di miglioramento qualitativo della vita; b) contribuire ad una razionale gestione delle aree a verde; c) favorire tutti gli usi delle aree verdi del territorio comunale che siano compatibili con le risorse naturali presenti; d) diffondere la cultura del verde nel territorio comunale, in particolare attraverso le istituzioni scolastiche, le possibilità d utilizzo delle varie aree, la promozione d eventi pubblici volti a sensibilizzare e migliorare le conoscenze sul ciclo di vita delle piante e sulla loro funzione; e) promuovere la funzione sociale, ricreativa e didattica che il verde assolve nell ambito cittadino, garantendo a tutti gli usi senza turbative degli spazi verdi e salvaguardando, nel frattempo, l ambiente dai danni che potrebbero derivare da un cattivo uso dello stesso; f) sviluppare la consapevolezza del valore aggiunto nella convivenza sociale, ottenibile dal rapporto sinergico tra pubblico e privato, in tema di gestione delle aree verdi. art. 2. Uso e fruizione degli spazi verdi 1 Il Regolamento disciplina, nel territorio del Comune di Cossignano, l uso e la fruizione degli spazi verdi di seguito elencati: a giardini pubblici e aree verdi attrezzate; b verde e alberature stradali urbane e rurali, aiuole; c spazi verdi comunali e superfici accessorie esterne di pertinenza di edifici pubblici, impianti sportivi, aree pubbliche non utilizzate o recuperabili come aree a verde; d giardini e spazi di proprietà di enti ecclesiastici o di associazioni, aperti all uso pubblico; e parchi, giardini ed aree private non utilizzate; f aree agricole contigue alle aree pubbliche art. 3. Gestione degli spazi 1 Il Coordinamento per la gestione degli spazi è affidato al Responsabile dell area tecnica e di Gestione del Territorio. 2 Per gli spazi in concessione il responsabile è scelto dal concessionario con l assenso dell Amministrazione Comunale concedente. 3 Per gli spazi privati a verde, aperti per convenzione all uso pubblico, le modalità di controllo e di sorveglianza dell uso del verde sono regolate dalla convenzione stessa. 4 Il responsabile di ciascun spazio verde: a espleta la propria azione sotto il coordinamento del Responsabile dell Area Tecnica; b sorveglia la corretta fruizione del verde; c riceve segnalazioni e suggerimenti da parte dei cittadini sulla conduzione e la cura degli spazi stessi; d assicura il corretto funzionamento gestionale dello spazio verde cui è preposto; e segue l effettuazione di programmi di conservazione del relativo patrimonio, f segnala all Amministrazione ogni esigenza di intervento straordinario e/o modifica strutturale dello spazio verde; 3

4 5 Ai parchi, ai giardini ed in genere a tutti gli spazi di verde pubblico disciplinati dal presente Regolamento è dato libero accesso nell arco delle 24 ore giornaliere, fatte salve le aree interne dei perimetri recintati di impianti sportivi, plessi scolastici e spazio a verde nel monumento ai caduti nel Piazzale Europa, oltre alle eventuali e diverse disposizioni del Responsabile dell Area Tecnica. 6 Il verde pubblico gestito dagli enti od associazioni in regime di convenzione con il Comune è accessibile secondo le norme e gli orari stabiliti dal concessionario in ottemperanza a quanto previsto nella convenzione. 7 art. 4. Spazi a verde - limitazioni d uso 1 Gli spazi a verde sono in linea generale destinate al riposo, allo studio, all osservazione della natura e comunque al tempo libero o ad attività sociali e/o ricreative. 2 Nei parchi, nei giardini ed in generale in tutti gli spazi verdi è vietato l accesso e la circolazione con veicoli a motore, ad eccezione delle categorie di seguito elencate alle quali è consentito il transito esclusivamente sui viali, strade e percorsi a b c d e f asfaltati o in terra battuta interni agli spazi verdi: motocarrozzette per il trasporto di persone diversamente abili; mezzi di soccorso; mezzi di vigilanza in servizio; mezzi di supporto allo svolgimento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde e di strutture e manufatti in esso inseriti, mezzi per la pulizia e la raccolta dei rifiuti; mezzi per attività di commercio ambulante, in possesso delle prescritte autorizzazioni; mezzi per il rifornimento dei punti fissi di somministrazione di alimenti e di bevande o di intrattenimento, in possesso delle prescritte autorizzazioni; 3 I mezzi non motorizzati possono circolare a passo d uomo esclusivamente sui viali, strade e percorsi asfaltati o in terra battuta interni agli spazi verdi salvo specifiche disposizioni. 4 Le manifestazioni sportive e gli spettacoli sono consentiti esclusivamente negli spazi individuati d intesa con gli uffici comunali competenti. In questi casi l uso comporta l obbligo per il beneficiario di agire con la diligenza richiesta dalla natura dell attività esercitata al fine di prevenire danni all ambiente e comporta l obbligo di totale ripristino dello spazio occupato. 5 È vietato imbrattare, deturpare e rimuovere la segnaletica ed i manufatti che costituiscono l arredo urbano presenti negli spazi verdi, nonché far uso delle strutture e degli arredi in modo non conforme alla loro destinazione. 6 È vietato estirpare, tagliare o comunque danneggiare la cotica erbosa e le essenze arboree ed arbustive o scavare il terreno. 7 Le attività consentite all interno degli spazi verdi non possono svolgersi con l emissione di suoni d intensità superiore a quella stabilita dalle norme generali e specifiche in materia a cui si rinvia. 8 Negli spazi a verde è vietato: a calpestare i tappeti erbosi se prescritto da apposita segnaletica; b raccogliere i fiori, i frutti e qualsiasi altra parte della vegetazione; c asportare la terra; d rimuovere e danneggiare i nidi e le tane; e catturare e molestare gli animali selvatici; f esercitare qualsiasi forma di attività venatoria propedeutica alla caccia; g appendere agli alberi e agli arbusti strutture di qualsiasi genere, compresi i cartelli segnaletici; h versare sul suolo sostanze inquinanti o nocive di qualsiasi tipo; i introdurre animali; j introdurre nuovi animali selvatici senza l assenso dell Amministrazione Comunale; k alimentare animali selvatici o domestici ivi presenti; l accendere fuochi; m sostare con veicoli a motore; n effettuare operazioni di pulizia di veicoli o parti di essi; o posizionare strutture fisse o mobili, senza le prescritte autorizzazioni; 9 È comunque vietato ogni altro comportamento che determini danni all ambiente. 10 Ogni qual volta gli spazi a verde saranno oggetto di trattamenti antiparassitari e/o fitosanitari potranno essere interdetti al pubblico previo avviso. art. 5. Aiuole 1 Nell ambito delle aree verdi sono individuati e delimitati in loco spazi verdi particolarmente curati destinati a colture e a verde ornamentale. 2 In questi spazi è vietato: a) l accesso; b) il calpestio; c) la raccolta e/o l asportazione delle colture e dei fiori. art. 6. Arredi di fiori e di piante 1 E autorizzata l installazione di fioriere con esposizione di piante ornamentali lungo le vie del Centro Storico in numero di due vasi apponibili in corrispondenza degli stipiti delle porte di accesso o delle vetrine previa comunicazione, in carta semplice, all ufficio competente 2 Per ragioni di decoro urbano il responsabile dell ufficio potrà impartire prescrizioni sulla tipologia e sul dimensionamento del vaso da apporre. In ogni caso sia le piante sia i vasi non devono ostacolare il traffico pedonale e motorizzato. 3 Le piante esposte non devono superare l altezza di m 1,70 e non possono avere un diametro con sviluppo superiore a cm L apposizione di vasi con fiori e/o piante non è consentito lungo le vie ove è data accessibilità ai veicoli. 5 Gli spazi prossimi alle fioriere devono essere tenuti costantemente puliti ed ordinati, con rimozione delle parti vegetali cadute nel suolo pubblico. 4

5 6 L esposizione delle piante a scopo ornamentale in Piazza Umberto I è soggetta ad autorizzazione specifica rilasciata dal Responsabile dell Area Tecnica. 7 L Amministrazione comunale può intervenire per la rimozione degli elementi non conformi a quanto stabilito. art. 7. Giochi 1 Le attrezzature per il gioco possono essere utilizzate solo dai bambini di età non superiore a 14 anni salvo diversa prescrizione. 2 A tal fine le attrezzature devono essere usate in modo conforme alla funzione per cui sono predisposte. 3 È obbligatorio l uso dei dispositivi di protezione richiesti per il particolare gioco o attrezzatura secondo le indicazioni della segnaletica installata sul posto. 4 Il libero uso da parte dei minori delle attrezzature e dei giochi è posto sotto la sorveglianza e responsabilità delle persone che li hanno in custodia. 5 Gli accompagnatori rispondo civilmente e penalmente del loro comportamento. art. 8. Attività sportive 1 Le attività sportive di gruppo che possono disturbare il tranquillo godimento del verde si possono praticare solo negli spazi attrezzati ed indicati da apposita segnaletica. 2 L attività sportiva in forma individuale può praticarsi negli spazi calpestabili. art. 9. Attività all aperto e di animazione 1 Nei perimetri degli spazi a verde è consentito lo svolgimento di attività ricreative all aperto e di animazione autorizzate dagli uffici comunali. 2 Le suddette attività non devono: a) costituire intralcio alla libera circolazione e all ordine pubblico; b) danneggiare colture, piantagioni, siepi, arbusti ed alberi, c) danneggiare o lordare pavimentazioni; d) danneggiare o lordare arredi urbani. 3 Nell esercizio di tale attività è vietato l uso di apparecchiature rumorose, secondo le norme generali e specifiche in materia ed ai responsabili è fatto obbligo di ripristinare gli spazi utilizzati conformemente allo stato antecedente l uso dei medesimi. art. 10. Animali domestici e da compagnia 1 È vietato introdurre cani o altri animali domestici e da compagnia nei giardini, nei parchi, nelle aree attrezzate, destinate al gioco, allo sport o alle attività ricreative. 2 Negli altri spazi i proprietari di cani o altri animali e le persone momentaneamente incaricate della loro custodia devono impedire che gli animali sporchino con deiezioni o liquami organici le aree pedonali, le strade, i marciapiedi, i portici, gli attraversamenti pedonali, gli accessi a civiche abitazioni. 3 A tal fine é fatto obbligo al proprietario dei cani o alle persone momentaneamente incaricate della loro custodia: a) di munirsi di apposite pinze, palette e sacchetti di plastica per la raccolta delle deiezioni canine depositate dagli animali; b) di provvedere immediatamente alla completa pulizia e all'asportazione delle deiezioni qualora l'animale imbrattasse gli spazi elencati. 4 È comunque vietato condurre i cani in modo da porre in pericolo l incolumità delle persone e degli altri animali. 5 Gli obblighi del presente articolo non si applicano ai conduttori ed ai proprietari di cani non vedenti che abbiano palesi problemi di deambulazione, determinati da anzianità o da evidenti handicap. art. 11. Concessione in uso delle aree verdi 1 L Amministrazione Comunale può concedere in uso gli spazi verdi per lo svolgimento delle attività e le finalità sopra indicate. 2 I soggetti a cui gli uffici competenti concede in uso, a vario titolo, il verde pubblico sono tenuti ad osservare le norme contenute nel Regolamento e nelle convenzioni di volta in volta stipulate. 3 Il concessionario, nell esercizio dei diritti derivanti dalla concessione, non può limitare la fruizione dell area ai cittadini. 4 Gli spazi verdi, all atto della concessione vengono consegnati nelle condizioni di agibilità per le quali sono ordinariamente adibiti, in relazione alla loro utilizzazione prevalente. Il concessionario dovrà comunque attuare a propria cura e spese tutti quegli interventi necessari al legittimo esercizio dell attività e per la tutela degli utilizzatori dell area durante il periodo di concessione. art. 12. Modalità di assegnazione in concessione 1 La richiesta di concessione è presentata all ufficio protocollo e contiene almeno le seguenti indicazioni: a) esatta individuazione del richiedente, che deve essere sempre una persona fisica o giuridica e suo domicilio; b) periodo di utilizzazione previsto; c) esatta individuazione dello spazio verde che si richiede utilizzare; d) il tipo di attività o manifestazione che si intende effettuare con indicazioni presuntive circa l afflusso di pubblico; e) planimetria in scala adeguata dell area, almeno 1:200, qualora sia prevista l installazione di strutture, ove saranno chiaramente localizzate le attrezzature, le apparecchiature mobili o impianti che si intendono montare. Dovrà inoltre essere fornita una chiara relazione di montaggio di tali attrezzature con particolare riferimento alla necessità di manomissioni di pavimentazioni, manto erboso, attrezzature esistenti o quanto altro; f) attrezzature o gli impianti fissi di proprietà comunale esistenti nell area richiesta e delle quali si prevede di far uso; 2 La Richiesta è presentata almeno 30 (trenta) giorni prima della data di presunta utilizzazione. In caso di richiesta di integrazione documentale il termine è sospeso per una sola volta fino alla data di ricezione della documentazione richiesta. 3 Per le richieste di concessione relative al periodo estivo, ferme restando le disposizioni precedenti, la data ultima di presentazione delle istanze è fissata al 30 giugno dello stesso anno. 4 Le richieste sono istruite dall Ufficio comunale competente per le occupazioni del suolo pubblico, in base alla data di presentazione, nel rispetto delle seguenti priorità assegnate: a. È data precedenza a manifestazioni previste nei programmi attuati dall Amministrazione comunale. b. Nelle valutazioni si tiene conto di iniziative che per la loro caratteristica socio-culturale e per la cadenza periodica assumono particolare rilievo nel contesto delle iniziative cittadine. c. In caso di pluralità di richieste per il medesimo periodo viene attribuita la precedenza nell esame alle richieste espresse dall Amministrazione comunale per proprie manifestazioni ed a quelle patrocinate dalla stessa; seguiranno nell ordine le manifestazioni organizzate da: 5

6 I. enti pubblici, istituzioni culturali, associazioni, circoli, società sportive; II. enti, istituzioni, comitati promotori di manifestazioni culturali e sportive; III. soggetti appartenenti al terzo settore no-profit, organizzazioni non lucrative di utilità sociale onlus ; IV. sponsor (privati, banche, ditte commerciali ed altri soggetti economici); V. privati residenti o ditte con sede operativa nel Comune. 5 Nel caso di iniziative socio-culturali e ricreative, svolte senza fini di lucro, con scopi ricreativi per la collettività la concessione è gratuita. 6 Le richieste, debitamente istruite, vengono sottoposte al parere del Responsabile dell Area Tecnica, propedeutico alla concessione. 7 Il Dirigente del Settore competente provvederà, in base all istruttoria ed pareri espressi, al rilascio o al diniego della concessione. 8 Per iniziative e manifestazioni svolte da persone fisiche e/o giuridiche con finalità lucrative il rilascio della concessione è subordinato al pagamento dei relativi tributi comunali ed alla prestazione delle prescritte garanzie. La superficie espressa in metri quadrati alla quale si farà riferimento per l applicazione della tassa, è riferita a tutta l area, desumibile dalle planimetrie previste dal presente articolo, oggettivamente impegnata per gli usi e/o per le necessità della manifestazione, in cui vengono installate le strutture fisse con le relative pertinenze, compresi gli spazi verdi che, anche se non utilizzati, venissero preclusi all uso dei cittadini. In questo caso per tutta la durata della concessione il richiedente è responsabile verso terzi dell agibilità totale dell area (verde, percorsi ed impianti) oggetto della concessione medesima. Il richiedente presenta idonea copertura assicurativa per la responsabilità civile e per danni a terzi, di massimali ed estensione temporale stabiliti dal Servizio competente per il verde. 9 La concessione degli spazi verdi non riduce o esclude la responsabilità diretta civile o penale del concessionario, derivante dal mancato rispetto di leggi, regolamenti, prescrizioni o raccomandazioni riguardanti l incolumità del pubblico in caso di manifestazioni o pubblici spettacoli. 10 La durata della concessione è comprensiva dei tempi necessari all allestimento ed allo smontaggio delle attrezzature relative alla manifestazione. La concessione può essere revocata in qualsiasi momento a discrezione dell Amministrazione quando nel corso della durata di questa si verificassero violazione degli obblighi stabiliti nel presente regolamento e nella concessione, fermo restando in ogni caso il risarcimento degli eventuali danni. 11 Qualora gli spazi verdi richiesti in concessione siano pertinenze attrezzate di scuole materne, elementari o medie statali, la concessione è subordinata al parere favorevole espresso dal dirigente scolastico, ai sensi della normativa vigente. 12 Al termine del periodo di concessione il concessionario dovrà provvedere a propria cura e spese a rimuovere tutti quegli interventi attuati per l esercizio dell attività ed al ripristino dei luoghi. art. 13. Collaborazione volontaria di privati 1 La collaborazione dei cittadini si esprime con l apporto di lavoro diretto, con il conferimento di attrezzature e materiali, con la realizzazione di manufatti funzionali ad interventi di manutenzione e con l offerta di sostegno finanziario. 2 Il lavoro volontario è organizzato e controllato con le seguenti modalità: a. i piccoli interventi senza continuità nel tempo devono essere concordati con il responsabile dell area cui compete anche la verifica della corretta realizzazione dell opera; b. gli interventi continuati nel tempo per la manutenzione del patrimonio verde esistente o dei manufatti devono costituire oggetto di convenzione tra l Amministrazione Comunale e gli interessati; c. le nuove realizzazioni e gli interventi strutturali di entità consistente devono costituire oggetto di convenzione fra l Amministrazione Comunale e gli interessati. 3 Nelle valutazioni si tiene conto di iniziative che per la loro caratteristica socio-culturale e per la cadenza periodica assumono particolare rilievo nel contesto delle iniziative cittadine. 4 In caso di pluralità di richieste per il medesimo periodo viene attribuita la precedenza nell esame alle richieste espresse dall Amministrazione comunale per proprie manifestazioni ed a quelle patrocinate dalla stessa; seguiranno nell ordine le manifestazioni organizzate da: I. enti pubblici, istituzioni culturali, associazioni, circoli, società sportive; II. enti, istituzioni, comitati promotori di manifestazioni culturali e sportive; III. soggetti appartenenti al terzo settore no-profit, organizzazioni non lucrative di utilità sociale onlus ; IV. sponsor (privati, banche, ditte commerciali ed altri soggetti economici); V. privati residenti o ditte con sede operativa nel Comune. 5 La competenza dell istruttoria amministrativa è del Responsabile dell Area Tecnica. art. 14. Disciplina del verde privato 1 I proprietari, affittuari, concessionari di aree pubbliche o comunque agli aventi titolo di aree verdi, cortili, terreni scoperti, aree di pertinenza a case di civile abitazione, terrazze, pensiline e tettoie, portici e marciapiedi, accessori e pertinenze degli edifici, luoghi aperti al pubblico, soggetti a servitù di pubblico passaggio e/o anche semplicemente in vista al pubblico hanno l obbligo: a). di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, in detti siti: I. alla ordinaria pulizia; II. allo sfalcio della vegetazione erbacea ed arbustiva spontanea allo scopo di ottenere un decoroso tappeto vegetale; III. alla potatura di fronde, rami ed arbusti prospicienti la sede stradale e le aree pubbliche affinché non debordino oltre le recinzioni negli spazi recintati e al di sopra delle banchine stradali negli altri casi; IV. alla pulizia almeno giornaliera del suolo pubblico da foglie, rami e frutti eventualmente caduti o trasportati dal vento da alberi presenti in aree private; V. alla quotidiana pulizia dei luoghi ove si tengono animali per evitare: 1. cattivi odori, 2. presenza di escrementi, 3. avanzi di pasti ed altre lordure. b). di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, allo scopo di combattere la proliferazione di insetti in detti siti: I. ad effettuare periodiche disinfestazioni con: 1. trattamenti contro le larve; 2. trattamenti contro gli insetti adulti; 3. derattizzazioni; II. ad impedire la formazione di raccolte d acqua e pozzanghere anche in luoghi poco accessibili o nascosti (sotterranei, cantine, intercapedini); III. a non lasciare acqua nei recipienti domestici o da giardino, per più giorni; IV. a coprire vasche e bidoni con zanzariere o teli impermeabili; V. a coprire oggetti e contenitori, ove possa raccogliersi acqua piovana, con teli impermeabili o coperchi; 6

7 VI. a pulire periodicamente tombini, grate e pilette intasati da detriti; c). a non abbandonare nell ambiente contenitori, oggetti e materiali vari (quali bidoni, copertoni d auto, lastre alveolari di polistirolo, ecc.) che possono riempirsi o consentire il ristagno d acqua piovana. 2 Per l esecuzione di potature o abbattimenti di alberi sotto tutela occorre chiedere specifica autorizzazione al Servizio competente per il Verde. art. 15. attività di vigilanza. In caso di trascuratezza o di inadempienza alle prescrizioni di cui ai precedenti articoli da parte dei proprietari o di chi per essi, nel termine prefisso loro dal Comune, l Amministrazione eseguirà d ufficio i lavori necessari a spese dei proprietari inadempienti e le spese saranno riscosse con i privilegi fiscali, ferma restando la contravvenzione accertata dall Ufficio di Polizia Municipale. L attività di vigilanza relativa all applicazione del Presente Regolamento è affidata al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Cossignano, agli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria, di cui all art. 57 del C.P.P. art. 16. abrogazioni Il presente Regolamento integra e sostituisce le norme del Regolamento di Polizia Urbana e di altri Regolamenti Comunali, e le ordinanze con esso incompatibili o comunque trattanti gli stessi argomenti. art. 17. sanzioni pecuniarie. Salvo il fatto sia previsto dalla legge come reato, le violazioni alle disposizioni dettate dal presente Regolamento sono punite con il pagamento di una sanzione pecuniaria come segue: Per la violazione di: Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Articolo 8 Articolo 9 Articolo 10 Comma Lettera Sanzione Sanzione Sanzione in Minima Massima Misura ridotta 2 25,00 150,00 50, ,00 300,00 100, ,00 480,00 160, ,00 300,00 100, ,00 150,00 50, ,00 480,00 160,00 8 a 25,00 150,00 50,00 8 b 25,00 150,00 50,00 8 c 25,00 150,00 50,00 8 d 25,00 150,00 50,00 8 e 25,00 150,00 50,00 8 f 25,00 150,00 50,00 8 g 25,00 150,00 50,00 8 h 80,00 480,00 160,00 8 i 25,00 150,00 50,00 8 j 50,00 300,00 100,00 8 k 25,00 150,00 50,00 8 l 50,00 300,00 100,00 8 m 25,00 150,00 50,00 8 n 25,00 150,00 50,00 8 o 80,00 480,00 160, ,00 150,00 50,00 2 a 25,00 150,00 50,00 2 b 50,00 300,00 100,00 2 c 50,00 300,00 100, ,00 150,00 50, ,00 150,00 50, ,00 300,00 100, ,00 150,00 50, ,00 150,00 50, ,00 300,00 100, ,00 480,00 160, ,00 300,00 100,00 2 a 50,00 300,00 100,00 2 b 80,00 480,00 160,00 2 c 80,00 480,00 160,00 2 d 80,00 480,00 160, ,00 480,00 160, ,00 480,00 160, ,00 150,00 50,00 3 a 25,00 150,00 50,00 b 25,00 150,00 50, ,00 150,00 50,00 7

8 Per la violazione di: Articolo 11 Comma Lettera Sanzione Sanzione Sanzione in Minima Massima Misura ridotta 2 80,00 480,00 160, ,00 480,00 160, ,00 480,00 160,00 Articolo 14 1 a) I 80,00 480,00 160,00 a)ii 80,00 480,00 160,00 a) III 80,00 480,00 160,00 a) IV 25,00 150,00 50,00 a) V 25,00 150,00 50,00 b) I ,00 300,00 100,00 b) II 80,00 480,00 160,00 b) III 25,00 150,00 50,00 b) IV 25,00 150,00 50,00 b) V 25,00 150,00 50,00 b) VI 25,00 150,00 50,00 c) 50,00 300,00 100,00 1 le seguenti violazioni alle disposizioni del presente Regolamento sono punite con la sanzione accessoria della rimozione dei veicoli: Per la violazione di: Comma Lettera Articolo 4 8 m 2 Per le violazioni al presente regolamento il pagamento in misura ridotta deve essere effettuato secondo le modalità indicate nel verbale di contestazione. Non è consentito il pagamento nelle mani dell agente accertatore. art. 18. adeguamento La misura delle sanzioni amministrative è aggiornata ogni cinque anni anche sulla base della variazione dell indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei cinque anni precedenti. 8

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