COMUNE DI COSSIGNANO. P r o v i n c i a d i A s c o l i P i c e n o Piazza Umberto I n. 1 Tel. 0735/ Fax 0735/ Regolamento del verde
|
|
- Agnella Manzo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI COSSIGNANO P r o v i n c i a d i A s c o l i P i c e n o Piazza Umberto I n. 1 Tel. 0735/ Fax 0735/ Regolamento del verde Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 30/06/2006
2 S O M M A R I O : Art. 1 Finalità Pag. 3 Art. 2 Uso e fruizione degli spazi a verde Pag. 3 Art. 3 Gestione degli spazi Pag. 3 Art. 4 Spazi a verde limitazioni d uso Pag. 4 Art. 5 Aiuole Pag. 4 Art. 6 Arredi di fiori e di piante Pag. 4 Art. 7 Giochi Pag. 5 Art. 8 Attività sportive Pag. 5 Art. 9 Attività all aperto e di animazione Pag. 5 Art. 10 Animali domestici e da compagnia Pag. 5 Art. 11 Concessione in uso delle aree verdi Pag. 5 Art. 12 Modalità di assegnazione in concessione Pag. 5 Art. 13 Collaborazione volontaria dei privati Pag. 6 Art. 14 Disciplina del verde Pag. 6 Art. 15 Attività di vigilanza Pag. 7 Art. 16 Abrogazioni Pag. 7 Art. 17 Sanzioni pecuniarie Pag. 7 Art. 18 Adeguamento Pag. 8 2
3 COMUNE DI COSSIGNANO P r o v i n c i a d i A s c o l i P i c e n o Regolamento del verde Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.. Del Il verde urbano si inserisce nel contesto più ampio di valori paesaggistici da tutelare, svolge importanti funzioni climatiche ecologiche, urbanistiche e sociali ed inoltre ha un ruolo di educazione ambientale e di miglioramento della qualità urbana. Per questi motivi l uso, la gestione e gli interventi di manutenzione, oltre che la progettazione, devono essere attuati nel rispetto della natura ed in conformità alle condizioni ambientali in cui queste si sviluppano. L incuria e la trasandatezza in cui spesso vengono lasciate le aree private all interno dei centri abitati, provocano oltre che situazioni di degrado ambientale e di decoro, criticità dal punto di vista igienico sanitario. Al fine di conservare, difendere, ripristinare, migliorare e qualificare il paesaggio e l ambiente, di assicurare alla collettività il corretto uso del territorio per scopi ricreativi, culturali, sociali, didattici, sportivi e scientifici e per la qualificazione e valorizzazione delle attività agricole è emanato il presente Regolamento comunale per la tutela e la promozione del verde. art. 1. Finalità 1 Le finalità del presente regolamento sono: a) tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante dell ambiente urbano e come fattore di miglioramento qualitativo della vita; b) contribuire ad una razionale gestione delle aree a verde; c) favorire tutti gli usi delle aree verdi del territorio comunale che siano compatibili con le risorse naturali presenti; d) diffondere la cultura del verde nel territorio comunale, in particolare attraverso le istituzioni scolastiche, le possibilità d utilizzo delle varie aree, la promozione d eventi pubblici volti a sensibilizzare e migliorare le conoscenze sul ciclo di vita delle piante e sulla loro funzione; e) promuovere la funzione sociale, ricreativa e didattica che il verde assolve nell ambito cittadino, garantendo a tutti gli usi senza turbative degli spazi verdi e salvaguardando, nel frattempo, l ambiente dai danni che potrebbero derivare da un cattivo uso dello stesso; f) sviluppare la consapevolezza del valore aggiunto nella convivenza sociale, ottenibile dal rapporto sinergico tra pubblico e privato, in tema di gestione delle aree verdi. art. 2. Uso e fruizione degli spazi verdi 1 Il Regolamento disciplina, nel territorio del Comune di Cossignano, l uso e la fruizione degli spazi verdi di seguito elencati: a giardini pubblici e aree verdi attrezzate; b verde e alberature stradali urbane e rurali, aiuole; c spazi verdi comunali e superfici accessorie esterne di pertinenza di edifici pubblici, impianti sportivi, aree pubbliche non utilizzate o recuperabili come aree a verde; d giardini e spazi di proprietà di enti ecclesiastici o di associazioni, aperti all uso pubblico; e parchi, giardini ed aree private non utilizzate; f aree agricole contigue alle aree pubbliche art. 3. Gestione degli spazi 1 Il Coordinamento per la gestione degli spazi è affidato al Responsabile dell area tecnica e di Gestione del Territorio. 2 Per gli spazi in concessione il responsabile è scelto dal concessionario con l assenso dell Amministrazione Comunale concedente. 3 Per gli spazi privati a verde, aperti per convenzione all uso pubblico, le modalità di controllo e di sorveglianza dell uso del verde sono regolate dalla convenzione stessa. 4 Il responsabile di ciascun spazio verde: a espleta la propria azione sotto il coordinamento del Responsabile dell Area Tecnica; b sorveglia la corretta fruizione del verde; c riceve segnalazioni e suggerimenti da parte dei cittadini sulla conduzione e la cura degli spazi stessi; d assicura il corretto funzionamento gestionale dello spazio verde cui è preposto; e segue l effettuazione di programmi di conservazione del relativo patrimonio, f segnala all Amministrazione ogni esigenza di intervento straordinario e/o modifica strutturale dello spazio verde; 3
4 5 Ai parchi, ai giardini ed in genere a tutti gli spazi di verde pubblico disciplinati dal presente Regolamento è dato libero accesso nell arco delle 24 ore giornaliere, fatte salve le aree interne dei perimetri recintati di impianti sportivi, plessi scolastici e spazio a verde nel monumento ai caduti nel Piazzale Europa, oltre alle eventuali e diverse disposizioni del Responsabile dell Area Tecnica. 6 Il verde pubblico gestito dagli enti od associazioni in regime di convenzione con il Comune è accessibile secondo le norme e gli orari stabiliti dal concessionario in ottemperanza a quanto previsto nella convenzione. 7 art. 4. Spazi a verde - limitazioni d uso 1 Gli spazi a verde sono in linea generale destinate al riposo, allo studio, all osservazione della natura e comunque al tempo libero o ad attività sociali e/o ricreative. 2 Nei parchi, nei giardini ed in generale in tutti gli spazi verdi è vietato l accesso e la circolazione con veicoli a motore, ad eccezione delle categorie di seguito elencate alle quali è consentito il transito esclusivamente sui viali, strade e percorsi a b c d e f asfaltati o in terra battuta interni agli spazi verdi: motocarrozzette per il trasporto di persone diversamente abili; mezzi di soccorso; mezzi di vigilanza in servizio; mezzi di supporto allo svolgimento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde e di strutture e manufatti in esso inseriti, mezzi per la pulizia e la raccolta dei rifiuti; mezzi per attività di commercio ambulante, in possesso delle prescritte autorizzazioni; mezzi per il rifornimento dei punti fissi di somministrazione di alimenti e di bevande o di intrattenimento, in possesso delle prescritte autorizzazioni; 3 I mezzi non motorizzati possono circolare a passo d uomo esclusivamente sui viali, strade e percorsi asfaltati o in terra battuta interni agli spazi verdi salvo specifiche disposizioni. 4 Le manifestazioni sportive e gli spettacoli sono consentiti esclusivamente negli spazi individuati d intesa con gli uffici comunali competenti. In questi casi l uso comporta l obbligo per il beneficiario di agire con la diligenza richiesta dalla natura dell attività esercitata al fine di prevenire danni all ambiente e comporta l obbligo di totale ripristino dello spazio occupato. 5 È vietato imbrattare, deturpare e rimuovere la segnaletica ed i manufatti che costituiscono l arredo urbano presenti negli spazi verdi, nonché far uso delle strutture e degli arredi in modo non conforme alla loro destinazione. 6 È vietato estirpare, tagliare o comunque danneggiare la cotica erbosa e le essenze arboree ed arbustive o scavare il terreno. 7 Le attività consentite all interno degli spazi verdi non possono svolgersi con l emissione di suoni d intensità superiore a quella stabilita dalle norme generali e specifiche in materia a cui si rinvia. 8 Negli spazi a verde è vietato: a calpestare i tappeti erbosi se prescritto da apposita segnaletica; b raccogliere i fiori, i frutti e qualsiasi altra parte della vegetazione; c asportare la terra; d rimuovere e danneggiare i nidi e le tane; e catturare e molestare gli animali selvatici; f esercitare qualsiasi forma di attività venatoria propedeutica alla caccia; g appendere agli alberi e agli arbusti strutture di qualsiasi genere, compresi i cartelli segnaletici; h versare sul suolo sostanze inquinanti o nocive di qualsiasi tipo; i introdurre animali; j introdurre nuovi animali selvatici senza l assenso dell Amministrazione Comunale; k alimentare animali selvatici o domestici ivi presenti; l accendere fuochi; m sostare con veicoli a motore; n effettuare operazioni di pulizia di veicoli o parti di essi; o posizionare strutture fisse o mobili, senza le prescritte autorizzazioni; 9 È comunque vietato ogni altro comportamento che determini danni all ambiente. 10 Ogni qual volta gli spazi a verde saranno oggetto di trattamenti antiparassitari e/o fitosanitari potranno essere interdetti al pubblico previo avviso. art. 5. Aiuole 1 Nell ambito delle aree verdi sono individuati e delimitati in loco spazi verdi particolarmente curati destinati a colture e a verde ornamentale. 2 In questi spazi è vietato: a) l accesso; b) il calpestio; c) la raccolta e/o l asportazione delle colture e dei fiori. art. 6. Arredi di fiori e di piante 1 E autorizzata l installazione di fioriere con esposizione di piante ornamentali lungo le vie del Centro Storico in numero di due vasi apponibili in corrispondenza degli stipiti delle porte di accesso o delle vetrine previa comunicazione, in carta semplice, all ufficio competente 2 Per ragioni di decoro urbano il responsabile dell ufficio potrà impartire prescrizioni sulla tipologia e sul dimensionamento del vaso da apporre. In ogni caso sia le piante sia i vasi non devono ostacolare il traffico pedonale e motorizzato. 3 Le piante esposte non devono superare l altezza di m 1,70 e non possono avere un diametro con sviluppo superiore a cm L apposizione di vasi con fiori e/o piante non è consentito lungo le vie ove è data accessibilità ai veicoli. 5 Gli spazi prossimi alle fioriere devono essere tenuti costantemente puliti ed ordinati, con rimozione delle parti vegetali cadute nel suolo pubblico. 4
5 6 L esposizione delle piante a scopo ornamentale in Piazza Umberto I è soggetta ad autorizzazione specifica rilasciata dal Responsabile dell Area Tecnica. 7 L Amministrazione comunale può intervenire per la rimozione degli elementi non conformi a quanto stabilito. art. 7. Giochi 1 Le attrezzature per il gioco possono essere utilizzate solo dai bambini di età non superiore a 14 anni salvo diversa prescrizione. 2 A tal fine le attrezzature devono essere usate in modo conforme alla funzione per cui sono predisposte. 3 È obbligatorio l uso dei dispositivi di protezione richiesti per il particolare gioco o attrezzatura secondo le indicazioni della segnaletica installata sul posto. 4 Il libero uso da parte dei minori delle attrezzature e dei giochi è posto sotto la sorveglianza e responsabilità delle persone che li hanno in custodia. 5 Gli accompagnatori rispondo civilmente e penalmente del loro comportamento. art. 8. Attività sportive 1 Le attività sportive di gruppo che possono disturbare il tranquillo godimento del verde si possono praticare solo negli spazi attrezzati ed indicati da apposita segnaletica. 2 L attività sportiva in forma individuale può praticarsi negli spazi calpestabili. art. 9. Attività all aperto e di animazione 1 Nei perimetri degli spazi a verde è consentito lo svolgimento di attività ricreative all aperto e di animazione autorizzate dagli uffici comunali. 2 Le suddette attività non devono: a) costituire intralcio alla libera circolazione e all ordine pubblico; b) danneggiare colture, piantagioni, siepi, arbusti ed alberi, c) danneggiare o lordare pavimentazioni; d) danneggiare o lordare arredi urbani. 3 Nell esercizio di tale attività è vietato l uso di apparecchiature rumorose, secondo le norme generali e specifiche in materia ed ai responsabili è fatto obbligo di ripristinare gli spazi utilizzati conformemente allo stato antecedente l uso dei medesimi. art. 10. Animali domestici e da compagnia 1 È vietato introdurre cani o altri animali domestici e da compagnia nei giardini, nei parchi, nelle aree attrezzate, destinate al gioco, allo sport o alle attività ricreative. 2 Negli altri spazi i proprietari di cani o altri animali e le persone momentaneamente incaricate della loro custodia devono impedire che gli animali sporchino con deiezioni o liquami organici le aree pedonali, le strade, i marciapiedi, i portici, gli attraversamenti pedonali, gli accessi a civiche abitazioni. 3 A tal fine é fatto obbligo al proprietario dei cani o alle persone momentaneamente incaricate della loro custodia: a) di munirsi di apposite pinze, palette e sacchetti di plastica per la raccolta delle deiezioni canine depositate dagli animali; b) di provvedere immediatamente alla completa pulizia e all'asportazione delle deiezioni qualora l'animale imbrattasse gli spazi elencati. 4 È comunque vietato condurre i cani in modo da porre in pericolo l incolumità delle persone e degli altri animali. 5 Gli obblighi del presente articolo non si applicano ai conduttori ed ai proprietari di cani non vedenti che abbiano palesi problemi di deambulazione, determinati da anzianità o da evidenti handicap. art. 11. Concessione in uso delle aree verdi 1 L Amministrazione Comunale può concedere in uso gli spazi verdi per lo svolgimento delle attività e le finalità sopra indicate. 2 I soggetti a cui gli uffici competenti concede in uso, a vario titolo, il verde pubblico sono tenuti ad osservare le norme contenute nel Regolamento e nelle convenzioni di volta in volta stipulate. 3 Il concessionario, nell esercizio dei diritti derivanti dalla concessione, non può limitare la fruizione dell area ai cittadini. 4 Gli spazi verdi, all atto della concessione vengono consegnati nelle condizioni di agibilità per le quali sono ordinariamente adibiti, in relazione alla loro utilizzazione prevalente. Il concessionario dovrà comunque attuare a propria cura e spese tutti quegli interventi necessari al legittimo esercizio dell attività e per la tutela degli utilizzatori dell area durante il periodo di concessione. art. 12. Modalità di assegnazione in concessione 1 La richiesta di concessione è presentata all ufficio protocollo e contiene almeno le seguenti indicazioni: a) esatta individuazione del richiedente, che deve essere sempre una persona fisica o giuridica e suo domicilio; b) periodo di utilizzazione previsto; c) esatta individuazione dello spazio verde che si richiede utilizzare; d) il tipo di attività o manifestazione che si intende effettuare con indicazioni presuntive circa l afflusso di pubblico; e) planimetria in scala adeguata dell area, almeno 1:200, qualora sia prevista l installazione di strutture, ove saranno chiaramente localizzate le attrezzature, le apparecchiature mobili o impianti che si intendono montare. Dovrà inoltre essere fornita una chiara relazione di montaggio di tali attrezzature con particolare riferimento alla necessità di manomissioni di pavimentazioni, manto erboso, attrezzature esistenti o quanto altro; f) attrezzature o gli impianti fissi di proprietà comunale esistenti nell area richiesta e delle quali si prevede di far uso; 2 La Richiesta è presentata almeno 30 (trenta) giorni prima della data di presunta utilizzazione. In caso di richiesta di integrazione documentale il termine è sospeso per una sola volta fino alla data di ricezione della documentazione richiesta. 3 Per le richieste di concessione relative al periodo estivo, ferme restando le disposizioni precedenti, la data ultima di presentazione delle istanze è fissata al 30 giugno dello stesso anno. 4 Le richieste sono istruite dall Ufficio comunale competente per le occupazioni del suolo pubblico, in base alla data di presentazione, nel rispetto delle seguenti priorità assegnate: a. È data precedenza a manifestazioni previste nei programmi attuati dall Amministrazione comunale. b. Nelle valutazioni si tiene conto di iniziative che per la loro caratteristica socio-culturale e per la cadenza periodica assumono particolare rilievo nel contesto delle iniziative cittadine. c. In caso di pluralità di richieste per il medesimo periodo viene attribuita la precedenza nell esame alle richieste espresse dall Amministrazione comunale per proprie manifestazioni ed a quelle patrocinate dalla stessa; seguiranno nell ordine le manifestazioni organizzate da: 5
6 I. enti pubblici, istituzioni culturali, associazioni, circoli, società sportive; II. enti, istituzioni, comitati promotori di manifestazioni culturali e sportive; III. soggetti appartenenti al terzo settore no-profit, organizzazioni non lucrative di utilità sociale onlus ; IV. sponsor (privati, banche, ditte commerciali ed altri soggetti economici); V. privati residenti o ditte con sede operativa nel Comune. 5 Nel caso di iniziative socio-culturali e ricreative, svolte senza fini di lucro, con scopi ricreativi per la collettività la concessione è gratuita. 6 Le richieste, debitamente istruite, vengono sottoposte al parere del Responsabile dell Area Tecnica, propedeutico alla concessione. 7 Il Dirigente del Settore competente provvederà, in base all istruttoria ed pareri espressi, al rilascio o al diniego della concessione. 8 Per iniziative e manifestazioni svolte da persone fisiche e/o giuridiche con finalità lucrative il rilascio della concessione è subordinato al pagamento dei relativi tributi comunali ed alla prestazione delle prescritte garanzie. La superficie espressa in metri quadrati alla quale si farà riferimento per l applicazione della tassa, è riferita a tutta l area, desumibile dalle planimetrie previste dal presente articolo, oggettivamente impegnata per gli usi e/o per le necessità della manifestazione, in cui vengono installate le strutture fisse con le relative pertinenze, compresi gli spazi verdi che, anche se non utilizzati, venissero preclusi all uso dei cittadini. In questo caso per tutta la durata della concessione il richiedente è responsabile verso terzi dell agibilità totale dell area (verde, percorsi ed impianti) oggetto della concessione medesima. Il richiedente presenta idonea copertura assicurativa per la responsabilità civile e per danni a terzi, di massimali ed estensione temporale stabiliti dal Servizio competente per il verde. 9 La concessione degli spazi verdi non riduce o esclude la responsabilità diretta civile o penale del concessionario, derivante dal mancato rispetto di leggi, regolamenti, prescrizioni o raccomandazioni riguardanti l incolumità del pubblico in caso di manifestazioni o pubblici spettacoli. 10 La durata della concessione è comprensiva dei tempi necessari all allestimento ed allo smontaggio delle attrezzature relative alla manifestazione. La concessione può essere revocata in qualsiasi momento a discrezione dell Amministrazione quando nel corso della durata di questa si verificassero violazione degli obblighi stabiliti nel presente regolamento e nella concessione, fermo restando in ogni caso il risarcimento degli eventuali danni. 11 Qualora gli spazi verdi richiesti in concessione siano pertinenze attrezzate di scuole materne, elementari o medie statali, la concessione è subordinata al parere favorevole espresso dal dirigente scolastico, ai sensi della normativa vigente. 12 Al termine del periodo di concessione il concessionario dovrà provvedere a propria cura e spese a rimuovere tutti quegli interventi attuati per l esercizio dell attività ed al ripristino dei luoghi. art. 13. Collaborazione volontaria di privati 1 La collaborazione dei cittadini si esprime con l apporto di lavoro diretto, con il conferimento di attrezzature e materiali, con la realizzazione di manufatti funzionali ad interventi di manutenzione e con l offerta di sostegno finanziario. 2 Il lavoro volontario è organizzato e controllato con le seguenti modalità: a. i piccoli interventi senza continuità nel tempo devono essere concordati con il responsabile dell area cui compete anche la verifica della corretta realizzazione dell opera; b. gli interventi continuati nel tempo per la manutenzione del patrimonio verde esistente o dei manufatti devono costituire oggetto di convenzione tra l Amministrazione Comunale e gli interessati; c. le nuove realizzazioni e gli interventi strutturali di entità consistente devono costituire oggetto di convenzione fra l Amministrazione Comunale e gli interessati. 3 Nelle valutazioni si tiene conto di iniziative che per la loro caratteristica socio-culturale e per la cadenza periodica assumono particolare rilievo nel contesto delle iniziative cittadine. 4 In caso di pluralità di richieste per il medesimo periodo viene attribuita la precedenza nell esame alle richieste espresse dall Amministrazione comunale per proprie manifestazioni ed a quelle patrocinate dalla stessa; seguiranno nell ordine le manifestazioni organizzate da: I. enti pubblici, istituzioni culturali, associazioni, circoli, società sportive; II. enti, istituzioni, comitati promotori di manifestazioni culturali e sportive; III. soggetti appartenenti al terzo settore no-profit, organizzazioni non lucrative di utilità sociale onlus ; IV. sponsor (privati, banche, ditte commerciali ed altri soggetti economici); V. privati residenti o ditte con sede operativa nel Comune. 5 La competenza dell istruttoria amministrativa è del Responsabile dell Area Tecnica. art. 14. Disciplina del verde privato 1 I proprietari, affittuari, concessionari di aree pubbliche o comunque agli aventi titolo di aree verdi, cortili, terreni scoperti, aree di pertinenza a case di civile abitazione, terrazze, pensiline e tettoie, portici e marciapiedi, accessori e pertinenze degli edifici, luoghi aperti al pubblico, soggetti a servitù di pubblico passaggio e/o anche semplicemente in vista al pubblico hanno l obbligo: a). di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, in detti siti: I. alla ordinaria pulizia; II. allo sfalcio della vegetazione erbacea ed arbustiva spontanea allo scopo di ottenere un decoroso tappeto vegetale; III. alla potatura di fronde, rami ed arbusti prospicienti la sede stradale e le aree pubbliche affinché non debordino oltre le recinzioni negli spazi recintati e al di sopra delle banchine stradali negli altri casi; IV. alla pulizia almeno giornaliera del suolo pubblico da foglie, rami e frutti eventualmente caduti o trasportati dal vento da alberi presenti in aree private; V. alla quotidiana pulizia dei luoghi ove si tengono animali per evitare: 1. cattivi odori, 2. presenza di escrementi, 3. avanzi di pasti ed altre lordure. b). di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, allo scopo di combattere la proliferazione di insetti in detti siti: I. ad effettuare periodiche disinfestazioni con: 1. trattamenti contro le larve; 2. trattamenti contro gli insetti adulti; 3. derattizzazioni; II. ad impedire la formazione di raccolte d acqua e pozzanghere anche in luoghi poco accessibili o nascosti (sotterranei, cantine, intercapedini); III. a non lasciare acqua nei recipienti domestici o da giardino, per più giorni; IV. a coprire vasche e bidoni con zanzariere o teli impermeabili; V. a coprire oggetti e contenitori, ove possa raccogliersi acqua piovana, con teli impermeabili o coperchi; 6
7 VI. a pulire periodicamente tombini, grate e pilette intasati da detriti; c). a non abbandonare nell ambiente contenitori, oggetti e materiali vari (quali bidoni, copertoni d auto, lastre alveolari di polistirolo, ecc.) che possono riempirsi o consentire il ristagno d acqua piovana. 2 Per l esecuzione di potature o abbattimenti di alberi sotto tutela occorre chiedere specifica autorizzazione al Servizio competente per il Verde. art. 15. attività di vigilanza. In caso di trascuratezza o di inadempienza alle prescrizioni di cui ai precedenti articoli da parte dei proprietari o di chi per essi, nel termine prefisso loro dal Comune, l Amministrazione eseguirà d ufficio i lavori necessari a spese dei proprietari inadempienti e le spese saranno riscosse con i privilegi fiscali, ferma restando la contravvenzione accertata dall Ufficio di Polizia Municipale. L attività di vigilanza relativa all applicazione del Presente Regolamento è affidata al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Cossignano, agli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria, di cui all art. 57 del C.P.P. art. 16. abrogazioni Il presente Regolamento integra e sostituisce le norme del Regolamento di Polizia Urbana e di altri Regolamenti Comunali, e le ordinanze con esso incompatibili o comunque trattanti gli stessi argomenti. art. 17. sanzioni pecuniarie. Salvo il fatto sia previsto dalla legge come reato, le violazioni alle disposizioni dettate dal presente Regolamento sono punite con il pagamento di una sanzione pecuniaria come segue: Per la violazione di: Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Articolo 8 Articolo 9 Articolo 10 Comma Lettera Sanzione Sanzione Sanzione in Minima Massima Misura ridotta 2 25,00 150,00 50, ,00 300,00 100, ,00 480,00 160, ,00 300,00 100, ,00 150,00 50, ,00 480,00 160,00 8 a 25,00 150,00 50,00 8 b 25,00 150,00 50,00 8 c 25,00 150,00 50,00 8 d 25,00 150,00 50,00 8 e 25,00 150,00 50,00 8 f 25,00 150,00 50,00 8 g 25,00 150,00 50,00 8 h 80,00 480,00 160,00 8 i 25,00 150,00 50,00 8 j 50,00 300,00 100,00 8 k 25,00 150,00 50,00 8 l 50,00 300,00 100,00 8 m 25,00 150,00 50,00 8 n 25,00 150,00 50,00 8 o 80,00 480,00 160, ,00 150,00 50,00 2 a 25,00 150,00 50,00 2 b 50,00 300,00 100,00 2 c 50,00 300,00 100, ,00 150,00 50, ,00 150,00 50, ,00 300,00 100, ,00 150,00 50, ,00 150,00 50, ,00 300,00 100, ,00 480,00 160, ,00 300,00 100,00 2 a 50,00 300,00 100,00 2 b 80,00 480,00 160,00 2 c 80,00 480,00 160,00 2 d 80,00 480,00 160, ,00 480,00 160, ,00 480,00 160, ,00 150,00 50,00 3 a 25,00 150,00 50,00 b 25,00 150,00 50, ,00 150,00 50,00 7
8 Per la violazione di: Articolo 11 Comma Lettera Sanzione Sanzione Sanzione in Minima Massima Misura ridotta 2 80,00 480,00 160, ,00 480,00 160, ,00 480,00 160,00 Articolo 14 1 a) I 80,00 480,00 160,00 a)ii 80,00 480,00 160,00 a) III 80,00 480,00 160,00 a) IV 25,00 150,00 50,00 a) V 25,00 150,00 50,00 b) I ,00 300,00 100,00 b) II 80,00 480,00 160,00 b) III 25,00 150,00 50,00 b) IV 25,00 150,00 50,00 b) V 25,00 150,00 50,00 b) VI 25,00 150,00 50,00 c) 50,00 300,00 100,00 1 le seguenti violazioni alle disposizioni del presente Regolamento sono punite con la sanzione accessoria della rimozione dei veicoli: Per la violazione di: Comma Lettera Articolo 4 8 m 2 Per le violazioni al presente regolamento il pagamento in misura ridotta deve essere effettuato secondo le modalità indicate nel verbale di contestazione. Non è consentito il pagamento nelle mani dell agente accertatore. art. 18. adeguamento La misura delle sanzioni amministrative è aggiornata ogni cinque anni anche sulla base della variazione dell indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei cinque anni precedenti. 8
Città di Cesano Maderno
Città di Cesano Maderno Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO D USO DEL VERDE PUBBLICO Adottato con deliberazione di C.C. N. 14 del 16.02.2016 In vigore dal 12.03.2016 TITOLO I Ambito di applicazione
DettagliRegolamento Comunale d'uso del verde pubblico
Comune di Casalmaiocco Provincia di Lodi Regolamento Comunale d'uso del verde pubblico PREMESSA L Amministrazione Comunale di Casalmaiocco riconosce l importanza di difendere la qualità della vita dei
DettagliRegolamento comunale
Comune di Cerro Maggiore provincia di Milano Regolamento comunale d uso del verde pubblico Approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 44 del 29.5.08 (in vigore dal 16.7.08) Modificato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI CODOGNO - Provincia di Lodi - REGOLAMENTO D USO DEL VERDE
COMUNE DI CODOGNO - Provincia di Lodi - REGOLAMENTO D USO DEL VERDE SETTEMBRE 1997 SERVIZIO ECOLOGIA TITOLO I: AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 1 - Il presente Regolamento disciplina l uso e la fruizione degli
DettagliREGOLAMENTO D USO DEL VERDE
REGOLAMENTO D USO DEL VERDE Adottato dal Consiglio Comunale nella seduta del 17.7.1995 con deliberazione n. 173 di Reg. Esecutiva dal 26.10.1995. Sanzioni approvate dalla Giunta Comunale nella seduta del
DettagliRegolamento comunale delle aree a verde
COMUNE DI CASCIAGO Provincia di Varese ************** Regolamento comunale delle aree a verde Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 5 in data 05.06.2006 Ufficio Lavori Pubblici Pagina 1
DettagliCOMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO REGOLAMENTO D USO DEL VERDE PUBBLICO E DISPOSIZIONI PER IL VERDE PRIVATO. Art. 1): AMBITO DI APPLICAZIONE
COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO REGOLAMENTO D USO DEL VERDE PUBBLICO E DISPOSIZIONI PER IL VERDE PRIVATO Approvato nel C.C. del 16/06/2008 con delibera n 20. Art. 1): AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 1 - Il
DettagliREGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE DEL PARCO COMUNALE ASUSA E AREE VERDI
COMUNE DI ISILI PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE DEL PARCO COMUNALE ASUSA E AREE VERDI ADOTTATO CON DELIBERA DEL C.C. N. 13 DEL 20 luglio 2007 PUBBLICATO ALL ALBO PRETORIO DAL 3 agosto
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE AREE VERDI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE AREE VERDI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.1578 del 12 dicembre 1988 esecutiva ai sensi di legge e modificato con Deliberazione della Giunta
DettagliStralcio dal REGOLAMENTO PER LA TUTELA E L IGIENE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO per la fruizione dei parchi e dei giardini pubblici ******************
Stralcio dal REGOLAMENTO PER LA TUTELA E L IGIENE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO per la fruizione dei parchi e dei giardini pubblici ****************** CITTA DI MONTESILVANO (Provincia di Pescara) Settore
DettagliCITTA' DI ALCAMO ************
CITTA' DI ALCAMO PROVINCIA DI TRAPANI ************ REGOLAMENTO D USO DEL VERDE PUBBLICO ALLEGATO B (allegato alla delibera n. 93 del 21/7/2011) TITOLO I: AMBITO DI APPLICAZIONE Il valore del paesaggio
DettagliRegolamento d uso del Parco ex Terme Iacobelli. Tit. I Norme Generali
Regolamento d uso del Parco ex Terme Iacobelli Tit. I Norme Generali Art. 1 Definizione Il presente regolamento disciplina l uso e la fruizione del Parco denominato Terme Vecchie Iacobelli, di seguito
DettagliREGOLAMENTO D USO DEI PARCHI E GIARDINI PUBBLICI
COMUNE DI DOZZA (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO D USO DEI PARCHI E GIARDINI PUBBLICI (approvato con deliberazione di C.C. n. 19 del 20/02/2007) 1 Indice Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 DESTINATARI
DettagliREGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE DEL PARCO PROVINCIALE BADEN POWELL
REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE DEL PARCO PROVINCIALE BADEN POWELL Approvato con deliberazione Consiliare n. 50 del 14.07.2010 Pag. 1 di 6 Art. 1 Finalità 1. Con il presente regolamento il Consiglio Provinciale
DettagliCOMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO SEBELLIN
COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO SEBELLIN Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale N. 41 del 07 luglio 2015 INDICE: Art. 1 Definizione Art. 2 Apertura Art.
DettagliCOMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO USO VERDE PUBBLICO
COMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO USO VERDE PUBBLICO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 33 del 26/09/2003 Titolo I - PRINCIPI E FINALITÀ Art. 1 Il Comune incentiva
DettagliCOMUNE DI SCURELLE Provincia di Trento REGOLAMENTO PER LA DETENZIONE DI ANIMALI DOMESTICI NEL COMUNE DI SCURELLE
COMUNE DI SCURELLE Provincia di Trento REGOLAMENTO PER LA DETENZIONE DI ANIMALI DOMESTICI NEL COMUNE DI SCURELLE Approvato con delibera del Consiglio comunale n. 19 del 07 aprile 2016 INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI
DettagliCOMU E DI MO TERIGGIO I REGOLAME TO D USO DELLE AREE DESTI ATE A VERDE PUBBLICO. Approvato con Delibera C.C. N del
COMU E DI MO TERIGGIO I REGOLAME TO D USO DELLE AREE DESTI ATE A VERDE PUBBLICO Approvato con Delibera C.C. N del - Indice TITOLO I: AMBITO DI APPLICAZIO E Art. 1 Finalità Art. 2 Accesso a parchi e giardini
DettagliRegolamento Comunale d'uso del verde pubblico (approvato con deliberazione consiliare n. 46 del )
COMUNE DI PONZANO VENETO Provincia di Treviso Regolamento Comunale d'uso del verde pubblico (approvato con deliberazione consiliare n. 46 del 21.06.2005) FINALITA Il presente regolamento ha lo scopo di
DettagliRegolamento comunale d'uso del verde
Regolamento comunale d'uso del verde Approvato con deliberazione di consiglio comunale n.23 del 22/05/03 REGOLAMENTO COMUNALE D USO DEL VERDE FINALITA Il Comune di Trevignano persegue il fine di promuovere
DettagliCOMUNE DI CORNEDO VICENTINO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL PARCO PRETTO
COMUNE DI CORNEDO VICENTINO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL PARCO PRETTO Approvato con deliberazione di C.C. n. 24 del 22/07/2015 1 REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO PRETTO Art. 1 Definizione
DettagliCOMUNE DI CASNIGO Provincia di Bergamo
COMUNE DI CASNIGO Provincia di Bergamo Regolamento della pista ciclopedonale della Valle Seriana Approvato con deliberazione assembleare della Comunità Montana Valle Seriana n. 9 in seduta del 10 maggio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA PRESENZA DEI CANI SULLE AREE PUBBLICHE E DI USO PUBBLICO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PRESENZA DEI CANI SULLE AREE PUBBLICHE E DI USO PUBBLICO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del 18.2.2013 Pubblicato all Albo Pretorio dal 27.2.2013 al 14.3.2013
DettagliCittà di Melegnano Città Metropolitana di Milano
Città di Melegnano Città Metropolitana di Milano Assessorato all Ambiente Regolamento d uso del verde pubblico (Approvato con deliberazione C.C. n.125 del 04.12.1997) (Modificato con deliberazione C.C.
DettagliCOMUNE DI MARTELLAGO Provincia di Venezia
COMUNE DI MARTELLAGO Provincia di Venezia Regolamento Comunale per l uso delle aree verdi Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 28 del 22/05/2006 FINALITA Il presente regolamento ha lo scopo
DettagliRegolamento Parchi Giardini
COMUNE DI ASSAGO PROVINCIA DI MILANO REGIONE LOMBARDIA Regolamento Parchi Giardini REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO E LA FREQUENTAZIONE DI PARCHI, GIADINI E AREE VERDI NORMATIVA Approvato con deliberazione
DettagliComune di Sorisole REGOLAMENTO D USO DEI PARCHI E GIARDINI PUBBLICI. Provincia di Bergamo
Comune di Sorisole Provincia di Bergamo REGOLAMENTO D USO DEI PARCHI E GIARDINI PUBBLICI Adottato dal Consiglio Comunale con Deliberazione nr. 50 del 30/09/2008 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art.
DettagliREGOLAMENTO D USO DEL VERDE
REGOLAMENTO D USO DEL VERDE Adottato dal Consiglio Comunale nella seduta del 14/09/2016 con deliberazione n. 62 di Reg. Esecutiva dal 14/09/2016. Pag. n.1/9 Articolo 1 Ambito di applicazione Il presente
DettagliREGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL PARCO PUBBLICO COMUNALE DI VIA REGINA.
REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL PARCO PUBBLICO COMUNALE DI VIA REGINA. NORME GENERALI DI FRUIZIONE, MANIFESTAZIONI, SPETTACOLI, MOSTRE ED INIZIATIVE VARIE. Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.32
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONDUZIONE DEI CANI SULLE AREE PUBBLICHE E DI USO PUBBLICO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONDUZIONE DEI CANI SULLE AREE PUBBLICHE E DI USO PUBBLICO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 72 del 13.12.2016 INDICE Titolo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi
DettagliCOMUNE DI ORIGGIO REGOLAMENTO PER LA TUTELA E L'USO DEL PATRIMONIO BOTANICO COMUNALE
COMUNE DI ORIGGIO REGOLAMENTO PER LA TUTELA E L'USO DEL PATRIMONIO BOTANICO COMUNALE (Approvato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 6 del 30 marzo 2016) In vigore dal 30 aprile 2016 Art. 1 (Principi
DettagliCOMUNE DI CESANA BRIANZA REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEI PARCHI GIOCO DI PROPRIETA DEL COMUNE DI CESANA BRIANZA
COMUNE DI CESANA BRIANZA REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEI PARCHI GIOCO DI PROPRIETA DEL COMUNE DI CESANA BRIANZA INDICE ART. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento ART. 2 Individuazione delle aree
DettagliOrdinanza municipale Concernente l uso dei parchi pubblici, parchi scolastici e campi da gioco
6855 Stabio, 14 ottobre 2008 Ordinanza municipale Concernente l uso dei parchi pubblici, parchi scolastici e campi da gioco Risoluzione no. 1525 del 14 ottobre 2008 Il Municipio di Stabio richiamata la
DettagliComune di Montecchio Emilia PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
Comune di Montecchio Emilia PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Settore III - Assetto ed uso del territorio Servizio tutela dell ambiente REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLE AREE VERDI (Approvato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI CARPIGNANO SESIA
REGOLAMENTO AREE ADIBITE A PARCHI, GIARDINI O VERDE PUBBLICO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 41 del 31/08/2015 TITOLO I NORMATIVA GENERALE Art. 1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina
DettagliCOMUNE DI PISA QUALITA DELLA CITTA E TRASFORMAZIONE URBANA STAFF VERDE E ARREDO URBANO
DISCIPLINARE PER L ADOZIONE DELLE AREE VERDI DI PROPRIETA COMUNALE Premessa 1. Il Disciplinare si applica alle aree che l Amministrazione comunale a seguito di deliberazione ed in congruenza con gli strumenti
DettagliCITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento in materia ambientale
CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento Approvato con D.C.C. n. 20 del 30/01/2004 Modificato con D.C.C. n. 33 del 03/05/2012 Titolo I - Regole per la gestione e custodia degli animali Art. 1 - Principi generali 1.
DettagliRegolamento Comunale per le aree di sgambatura cani
Regolamento Comunale per le aree di sgambatura cani Città di Lainate pag. 2 Sommario Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO...2 Art. 2 - DEFINIZIONI...2 Art. 3 - PRINCIPI GENERALI DEL REGOLAMENTO...3 Art. 4 -
DettagliDISCIPLINARE PER L UTILIZZO DEL PARCO COMUNALE LA FAVORITA
DISCIPLINARE PER L UTILIZZO DEL PARCO COMUNALE LA FAVORITA Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina l utilizzo del parco comunale La Favorita. Il presente regolamento viene approvato allo scopo
DettagliRegolamento per l utilizzo dei parchi e degli spazi verdi comunali
COMUNE DI SANT ANGELO LOMELLINA Provincia di Pavia (Via Roma, 35 tel.0384/55012 0384/55200 fax 0384/55313) www.comune.santangelolomellina.pv.it E-mail:municipio@comune.santangelolomellina.pv.it Regolamento
DettagliRegolamento d uso del verde
Regolamento d uso del verde Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 43 del 10.04.1995 In vigore dal 28.06.1995 Modificato con deliberazione di Consiglio comunale n. 33 del 21.06.2000 Modificato
DettagliCOMUNE DI CASTELLO TESINO REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DETENZIONE DI CANI NEL COMUNE DI CASTELLO TESINO
COMUNE DI CASTELLO TESINO (Provincia di Trento) REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DETENZIONE DI CANI NEL COMUNE DI CASTELLO TESINO Approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 40 del 19.11.2007 Titolo
DettagliCOMUNE DI CISERANO REGOLAMENTO MODALITA DI UTILIZZO DELL AREA DOG PARK
COMUNE DI CISERANO REGOLAMENTO MODALITA DI UTILIZZO DELL AREA DOG PARK ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina le disposizioni per la corretta e razionale fruizione dell area
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL VERDE SULLE ROTATORIE E SULLE AIUOLE LUNGO LA RETE VIARIA PROVINCIALE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL VERDE SULLE ROTATORIE E SULLE AIUOLE LUNGO LA RETE VIARIA PROVINCIALE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO PROVINCIALE N. 42 DEL 25.09.2012 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL
DettagliCOMUNE DI ANDEZENO CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
COMUNE DI ANDEZENO CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TENUTA E CONDUZIONE DEI CANI NEI LUOGHI PUBBLICI O APERTI AL PUBBLICO, NEGLI ESERCIZI PUBBLICI E COMMERCIALI, NEI LOCALI E UFFICI
DettagliApprovato con delibera C.C. n 3 del
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO E LA FRUIZIONE DELL ITINERARIO CICLO PEDONALE DEI COMUNI DI ORTONOVO CASTELNUOVO MAGRA SARZANA SANTO STEFANO DI MAGRA Approvato con delibera C.C. n 3 del 31.1.2017 Entrato in
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO POLIFUNZIONALE, DELLA PALESTRA COMUNALE E DEI TERRENI DI
ALLEGATO B REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO POLIFUNZIONALE, DELLA PALESTRA COMUNALE E DEI TERRENI DI PROPRIETA COMUNALE. ************** Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliCOMUNE DI RIESE PIO X
Allegato sub A) alla deliberazione consiliare n.40 del 28-09-2012 COMUNE DI RIESE PIO X ITINERARIO TURISTICO LUNGO IL TORRENTE MUSON DENOMINATO SUI SENTIERI DEGLI EZZELINI tra i Comuni di Riese Pio X,
DettagliCOMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì-Cesena
COMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì-Cesena SETTORE AMMINISTRATIVO - Servizio Tursimo, cultura e sport PIANO DI UTILIZZO DELL'IMPIANTO SPORTIVO COMUNALE DI FRATTA TERME PARTE CALCIO CAPO I NORME GENERALI
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI ED ATTREZZATURE COMUNALI
COMUNE DI GONARS COMUNE DI LINGUA E CULTURA FRIULANE COMUN DI GONÂRS COMUN DI LENGHE E CULTURE FURLANIS Piazza Municipio, 1 33050 Gonars (UD) Italia P.IVA 00475700308 C.F. 81000970301 www.comune.gonars.ud.it
DettagliCOMUNE DI GERRE DE CAPRIOLI
COMUNE DI GERRE DE CAPRIOLI (Provincia di Cremona) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE AREE ATTREZZATE PER SGAMBATURA CANI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 29.11.2016 Art. 1 -
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DI UTILIZZO E TUTELA DELLE AREE VERDI PUBBLICHE E PRIVATE
C O M U N E D I M O S S A N O PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO COMUNALE DI UTILIZZO E TUTELA DELLE AREE VERDI PUBBLICHE E PRIVATE Approvazione Pubblicazione Entrata in vigore Approvato dal Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO POLIFUNZIONALE ( SALONE )
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO POLIFUNZIONALE ( SALONE ) ************** Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 28.02.2008 ART.1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento
DettagliRegolamento del Parco
COMUNE DI CERNOBBIO PROVINCIA DI COMO Regolamento del Parco e dell area ex galoppatoio di Villa Erba in occasioni delle aperture al pubblico in assenza di eventi. Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI
Comune di Vedano Olona (Provincia di Varese) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI (Approvato con Deliberazione C.C. n. 11 del 28.02.2002) Premessa Gli impianti sportivi comunali
DettagliPARCHI, GIARDINI O VERDE PUBBLICO
COMUNE DI OZZERO REGOLAMENTO AREE ADIBITE A PARCHI, GIARDINI O VERDE PUBBLICO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 41 del 29/09/2008, esecutiva TITOLO I NORMATIVA GENERALE Art. 1 - Oggetto
DettagliComune di Sepino Provincia di Campobasso
Regolamento comunale recante la disciplina per la fruizione, la salvaguardia, l organizzazione e l accesso alla Montagna e al Pianoro di Campitelli di Sepino Articolo 1 ( Oggetto) Il presente Regolamento
DettagliCOMUNE DI MAIRAGO (LO) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONDUZIONE DEI CANI SUL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI MAIRAGO (LO) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONDUZIONE DEI CANI SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 06/03/2012 Titolo I Disposizioni Generali... Art.
DettagliCOMUNE DI BONARCADO. Provincia di Oristano Corso Italia, Tel Fax ORDINANZA SINDACALE N. 14 DEL 26/09/2017 IL SINDACO
COMUNE DI BONARCADO Provincia di Oristano Corso Italia, 140 - Tel. 0783 569017 - Fax 0783 569009 ORDINANZA SINDACALE N. 14 DEL 26/09/2017 OGGETTO: OBBLIGHI E DIVIETI SULLA CONDUZIONE DEI CANI NEI LUOGHI
DettagliREGOLAMENTO D USO DEL VERDE
REGOLAMENTO D USO DEL VERDE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 122 del 18/12/1996 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 08/04/1999 Dipartimento Ambiente Territorio
DettagliCOMUNE DI GALLIATE PROVINCIA DI NOVARA
COMUNE DI GALLIATE PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PER AREE ATTREZZATE PER SGAMBAMENTO CANI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del 28.04.2016 1 INDICE Art. 1 - FINALITA Art. 2 DEFINIZIONI
DettagliREGOLAMENTO SULLA DETENZIONE E MODALITÀ DI CIRCOLAZIONE DI ANIMALI SUL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI BLEGGIO SUPERIORE Provincia di Trento REGOLAMENTO SULLA DETENZIONE E MODALITÀ DI CIRCOLAZIONE DI ANIMALI SUL TERRITORIO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 23 dd. 24/10/2011
DettagliREGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato)
REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) (Proposta di integrazione del testo elaborato nel Tavolo di partecipazione 2014-2015 tra Assessorato all'ambiente, Associazioni e Professionisti
DettagliCOMUNE DI SASSARI Settore Ambiente e Verde Pubblico
COMUNE DI SASSARI Settore Ambiente e Verde Pubblico Allegato al REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DEL VERDE URBANO Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 25.05.2017 Tabella delle Approvato
DettagliRegolamenti Numero Piana 13. Disciplina della occupazione di spazi ed aree pubbliche da parte degli esercizi abilitati del settore alimentare
Pag. 1/6 ORDINANZA DISCIPLINA DELLA OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE DA PARTE DEGLI ESERCIZI ABILITATI DEL SETTORE ALIMENTARE Pag. 2/6 Ordinanza n. 105 del 14 giugno 2005 IL SINDACO RILEVATO che
DettagliCOMUNE DI BORGO CHIESE REGOLAMENTO
COMUNE DI BORGO CHIESE (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER LA DETENZIONE E CIRCOLAZIONE DI ANIMALI NEL COMUNE DI BORGO CHIESE Approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 20 del 20 giugno 2017
DettagliCOMUNE DI GRADO. Provincia di Gorizia
COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia Piazza Biagio Marin, 4 - cap 34073 Codice Fiscale e Partita IVA 00064240310 tel. 0431 898153/154 - fax 0431 878925 E-MAIL A M B I E N T E@com-grado.regione.fvg.it Adotta
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
Bashkia e Fermës Provinça e Kozencës Comune di Firmo Provincia di Cosenza REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE Indice Pag. Art. 1 Oggetto
DettagliL.R. 17/2006, art. 26, c. 1 B.U.R. 9/1/2008, n. 2. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 18 dicembre 2007, n. 0418/Pres.
L.R. 17/2006, art. 26, c. 1 B.U.R. 9/1/2008, n. 2 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 18 dicembre 2007, n. 0418/Pres. Regolamento per la fruizione turistico-ricreativa delle proprietà regionali, in esecuzione
DettagliCOMUNE DI TRENTINARA (PROVINCIA DI SALERNO) Regolamento. per l utilizzo e la gestione delle aree verdi pubbliche e di uso pubblico
Regolamento per l utilizzo e la gestione delle aree verdi pubbliche e di uso pubblico 1 I n d i ce Art. 1 - Finalità e ambito di applicazione Art. 2 - Disposizioni generali Art. 3 - Fruibilità Art. 4 -
DettagliCOMUNE DI TURI Città Metropolitana di Bari REGOLAMENTO AREE DI SGAMBATURA CANI
COMUNE DI TURI Città Metropolitana di Bari Allegato sub 1 REGOLAMENTO AREE DI SGAMBATURA CANI Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 34 del 14 dicembre 2018 Entrata in vigore: 15
DettagliCOMUNE DI GRADO REGOLAMENTO PER L USO DELL AREA SGAMBAMENTO CANI
COMUNE DI GRADO REGOLAMENTO PER L USO DELL AREA SGAMBAMENTO CANI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.30 del 10/07/2017 1 INDICE GENERALE Art.1 Oggetto del Regolamento Art.2 Principi generali
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA D ASTI Provincia di Asti
COMUNE DI VILLANOVA D ASTI Provincia di Asti AREA DI SGAMBATURA PER CANI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.44 del 30/11/2016 INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento... 3 Art. 2 - Definizioni...
DettagliComune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento. Regolamento per la disciplina di parchi e giardini
Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento Regolamento per la disciplina di parchi e giardini Approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 8 del 11 marzo 2011 INDICE Art. 1-5 Art. 2-5
DettagliCOMUNE DI TORINO DI SANGRO
COMUNE DI TORINO DI SANGRO C.A.P. 66020 PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER USO COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FELICE (Area parco Chiesa e piazzale) (Approvato con deliberazione di C.C. n. 28 del 24.7.2012)
DettagliREGOLAMENTO PER L USO ED IL FUNZIONAMENTO DELLA PALESTRA COMUNALE
REGOLAMENTO PER L USO ED IL FUNZIONAMENTO DELLA PALESTRA COMUNALE ART. 1 ART. 2 La palestra e l utilizzo delle sue attrezzature sono disciplinati dal presente Regolamento. La palestra sarà in funzione
DettagliL Amministrazione Comunale si propone di promuovere la diffusione dell educazione sportiva, COMUNE DI DELEBIO. Provincia di SONDRIO
L Amministrazione Comunale si propone di promuovere la diffusione dell educazione sportiva, COMUNE DI DELEBIO Provincia di SONDRIO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE PALESTRE COMUNALI Approvato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE PUBBLICHE
COMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE PUBBLICHE Adottato con deliberazione di C.C. n. 70 del 28/09/2005 IL SEGRETARIO GENERALE Calderone dott. Francesco Art. 1 Principi
DettagliL.R. 27 giugno 1994, n. 48
L.R. 27 giugno 1994, n. 48 Norme in materia di circolazione fuori strada dei veicoli a motore. (*) Art. 01 - Finalità 1. Nell ambito degli indirizzi di cui all articolo 4 dello Statuto e delle competenze
DettagliDISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI
DISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI (approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 25/01/2018) Art. 1 Premesse 1. La Sala Consiliare e la Sala dei Servitori
DettagliREGOLAMENTO AREE SGAMBATURA CANI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 29/07/2014
REGOLAMENTO AREE DI SGAMBATURA CANI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 29/07/2014 1 SOMMARIO Art. 1 - Oggetto del regolamento pag. 3 Art. 2 - Definizioni pag. 3 Art. 3 - Principi
DettagliCOMUNE DI MARCELLINA. (Prov. di Roma) REGOLAMENTO DEI PARCHI, DEI GIARDINI PUBBLICI E AREE A VERDE
COMUNE DI MARCELLINA (Prov. di Roma) REGOLAMENTO DEI PARCHI, DEI GIARDINI PUBBLICI E AREE A VERDE Approvato con deliberazione di C.C n. 17 del 19/09/2012 1^ PARTE: norme generali 1. Il comportamento che
DettagliCOMUNE DI CISERANO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO AREE VERDI PUBBLICHE ASSEGNATE AI PRIVATI
COMUNE DI CISERANO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO AREE VERDI PUBBLICHE ASSEGNATE AI PRIVATI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 28/04/2015 1 ARTICOLO 1 FINALITÀ... 2 ARTICOLO 2 OGGETTO
DettagliCITTA DI CERNOBBIO Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER ALLESTIMENTO STRUTTURE TEMPORANEE
CITTA DI CERNOBBIO Provincia di Como C.A.P.22012 CODICE FISCALE 00432060135 TEL.031343211-FAX 031511147 REGOLAMENTO COMUNALE PER ALLESTIMENTO STRUTTURE TEMPORANEE Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliCOMUNE DI TRIESTE PARCO DI VIA BONOMEA 265 REGOLAMENTO DI UTILIZZO PUBBLICO
COMUNE DI TRIESTE SISSA PARCO DI VIA BONOMEA 265 REGOLAMENTO DI UTILIZZO PUBBLICO 1 Indice - Norme a carattere generale........ pag. 3 - Orario di apertura........... pag. 3 - Modalità di accesso........
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL PARCODIETROCASA DI MARESSO
Comune di Missaglia (Provincia di Lecco) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL PARCODIETROCASA DI MARESSO 1 INDICE ARTICOLO 1) Oggetto.....pag.3 ARTICOLO 2)Orari di apertura del parco....pag.3-4 ARTICOLO 3) Modalità
DettagliPIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI ai sensi art. 29 bis della Legge Regionale 6 del 02/02/2010
PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI ai sensi art. 29 bis della Legge Regionale 6 del 02/02/2010 APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE NR. 48 DEL 29/11/2016 ART. 1 - FINALITA
DettagliDISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI
All. B) DISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI Art. 1 Premesse 1. La Sala Consiliare e la Sala dei Servitori del Palazzo comunale sono gestite dalla Presidenza del Consiglio,
DettagliCOMUNE DI TRIVIGNANO UDINESE Piazza Municipio Trivignano Udinese PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI TRIVIGNANO UDINESE Piazza Municipio 5-33050 Trivignano Udinese PROVINCIA DI UDINE P. IVA e C.F. 00467200309 Tel.0432/999002-999038 Fax. 0432-999559 REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE SALE
DettagliREGOLAMENTO DEI PARCHI PUBBLlCI PROVINClALl. Art. 1
REGOLAMENTO DEI PARCHI PUBBLlCI PROVINClALl Testo approvato con deliberazione consigliare n. 137 del 22 novembre 2007 coordinato con la modifica introdotta dalla deliberazione consigliare n.66 del 3 maggio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO, L USO E LA GESTIONE DELLE AREE DI SGAMBAMENTO PER CANI
C O M U N E D I A L S E N O Provincia di Piacenza P.zza XXV Aprile 1 29010 Alseno REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO, L USO E LA GESTIONE DELLE AREE DI SGAMBAMENTO PER CANI Approvato con delibera del Consiglio
DettagliCOMUNE DI LAMA MOCOGNO
ORDINANZA N. 12 DEL 21/04/2011 Prot. n. 1935 COMUNE DI LAMA MOCOGNO IL RESPONSABILE DEL III SETTORE TECNICO OGGETTO: OBBLIGHI PER I PROPRIETARI E/O DETENTORI DI CANI Premesso che: - la tutela della vivibilità
DettagliCOMUNE DI PISTOIA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E LA CONDUZIONE DI ORTI URBANI
COMUNE DI PISTOIA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E LA CONDUZIONE DI ORTI URBANI Approvato con deliberazione CC n 173 del 7/11/2011 1 INDICE Art. 1 Finalità del servizio Art. 2 Procedimento per l assegnazione
DettagliCOMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO
COMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZAZIONE DELL AREA SOSTA CAMPER ARTICOLO 1. Il presente regolamento disciplina l utilizzazione dell area sosta camper, in seguito
DettagliCOMUNE BELLINZAGO NOVARESE. (Provincia di Novara)
COMUNE di BELLINZAGO NOVARESE (Provincia di Novara) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI AREE PER L INSTALLAZIONE DEI CIRCHI E DELLE ATTIVITA DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina
DettagliComune di Candia Lomellina. REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE
Comune di Candia Lomellina REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE Approvato con delibera C.C. n.34 del 29.09.2014 INDICE Art.1 Oggetto del Regolamento pag. 3 Titolo I Svolgimento di sagre e
DettagliCOMUNE DI VILLAROSA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA
COMUNE DI VILLAROSA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINANTE LA CONCESSIONE DI LOCALI DI PROPRIETA DEL COMUNE AD ENTI ED ASSOCIAZIONI IN COMODATO D USO Delibera di C.C. n. 10 del
Dettagli