PROGETTO EDUCATIVO PER I RAGAZZI E RAGAZZE DEL GRUPPO SCOUT AGESCI UDINE IV. 18 Ottobre / 10

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2 Capi e genitori devono guardare nella stessa direzione, devono dialogare e insieme creare dei presupposti per la crescita felice dei ragazzi 18 Ottobre / 10

3 L educazione è molto più che istruzione: è il risvegliarsi del soggetto che decide di sé, un processo di crescita nel quale si trovano mobilitate tutte le risorse del soggetto. Nessuno può gettare la spugna davanti a una sfida sì ardua, ma entusiasmante e decisiva: proprio perché qui si gioca la felicità delle giovani generazioni e il bene della società [...] Card. Angelo Bagnasco Presidente della Conferenza Episcopale Italiana maggio Ottobre / 10

4 Circa metà dei ragazzi non appartengono alla parrocchia dell'unità questo è da tenere presente nella programmazione e nelle proposte in modo da valorizzare la presenza degli extra parrocchiani nelle parrocchie di origine. Pochissimi ragazzi si rivolgono ai capi per parlare del proprio futuro e di se stessi in modo profondo, danno poca importanza alla propria interiorità, non sono abituati ad interrogarsi e darsi delle risposte in merito alla sfera personale. Parrocchia del Sacro Cuore: il rapporto tra gruppo scout e la parrocchia si è consolidato negli anni e ci sono buoni spazi di interazione che vanno coltivati. La maggior parte della Co.Ca. appartiene a questa parrocchia. Parrocchia del Bearzi: il gruppo scout e la parrocchia non vivono una buonissima relazione perché c è poca possibilità di comunicazione e di incontro. E necessario sviluppare le relazioni in particolare condividere le scelte relative all educazione e alla catechesi dei ragazzi. Nessun capo della Co.Ca. appartiene a questa comunità. Il gruppo si identifica in una dimensione territoriale mentre le singole unità trovano la loro comunità di appartenenza nella parrocchia che le ospita. 18 Ottobre / 10

5 ASCOLTO CONDIVISIONE TESTIMONIANZA Leggere in profondità la realtà trovando in essa la radicale bontà e bellezza delle cose create da Dio Bellezza in quanto figli di Dio RiScoperta dell'essere belli ASCOLTO FEDE Vivere la dimensione della Comunità Ecclesiale e la condivisione del sentirsi figli di Dio Comunità accogliente Comunità attenta e accorta alle diversità del cammino Giocarsi nel mondo con la consapevolezza di se stessi Vivere la quotidianità nella serenità di avere un rapporto con Dio Mettere al servizio della Comunità le proprie competenze Abbandonare le proprie paure accompagnati dalla Parola di Dio Anno CAPO FAMIGLIA Gioia Manifestare entusiasmo nella proposta educativa Sentimenti Creare momenti per favorire il dialogo Ragazzo-Capo Interiorità Riscoprire il silenzio come metodo per la conoscenza di se stessi Sviluppare la capacità di ascolto del linguaggio non verbale che i ragazzi utilizzano Cogliere le occasioni che favoriscano un dialogo confidenziale con i ragazzi CONDIVISIONE TESTIMONIANZA Lealtà Porre il proprio onore nel meritare fiducia Lealtà a tutti i costi Amicizia Rinnovare... sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout Donare se stessi in un rapporto per il bene dell'altro Responsabilità Stimolare la competenza e la responsabilità nel gruppo Allenare al saper riconoscere chi è più debole e prendersene cura Saper portare a termine gli impegni presi Saper scegliere affrontare i bivi della vita con fiducia in se stessi L'avventura di essere genitore Creare occasioni per favorire l'assunzione di responsabilità dal ragazzo/a nella famiglia 18 Ottobre / 10

6 ASCOLTO Leggere in profondità la realtà trovando in essa la radicale bontà e bellezza delle cose create da Dio Salmo 8 Signore nostro, quant'è magnifico il tuo nome in tutta la terra! Tu hai posto la tua maestà nei cieli. 2 Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto una forza, a causa dei tuoi nemici, per ridurre al silenzio l'avversario e il vendicatore. 3 Quand'io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita,la luna e le stelle che tu hai disposte, 4 che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura? 5 Eppure tu l'hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l'hai coronato di gloria e d'onore. 6 Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani,hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi: 7 pecore e buoi tutti quanti e anche le bestie selvatiche della campagna; 8 gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri dei mari. Salmo 18 I cieli narrano la gloria di Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. 3 Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia. 4 Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il suono. 5 Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola. 6 Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esulta come prode che percorre la via. 7 Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore. 18 Ottobre / 10

7 Bellezza in quanto figli di Dio Genesi 26 - Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. 31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno. RiScoperta dell'essere belli Dalla lettera di Papa Giovanni II agli artisti [ ] Non tutti sono chiamati ad essere artisti nel senso specifico del termine. Secondo l'espressione della Genesi, tuttavia, ad ogni uomo è affidato il compito di essere artefice della propria vita: in un certo senso, egli deve farne un'opera d'arte, un capolavoro. [ ] CAPO Gioia Manifestazione dell'entusiasmo nella proposta educativa Sentimenti Creare momenti per favorire il dialogo Ragazzo-Capo Interiorità Riscoperta del silenzio come metodo per la conoscenza di se stessi FAMIGLIA ASCOLTO Sviluppare la capacità di ascolto del linguaggio non verbale che i ragazzi utilizzano Cogliere le occasioni che favoriscano un dialogo confidenziale con i ragazzi 18 Ottobre / 10

8 CONDIVISIONE Vivere la dimensione della Comunità Ecclesiale e la condivisione del sentirsi figli di Dio Atti 2, 42 Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. 48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati. Comunità accogliente, attenta e accorta alle diversità del cammino Dall Omelia di Papa Giovanni Paolo II in visita alla parrocchia di S.Luigi Gonzaga. [ ] Vi esorto ad accettare il vostro impegno con generosità per trasformare veramente la vostra parrocchia in una comunità solidale, in cui ciascuno si senta coinvolto e corresponsabile. [ ] A tutte le persone di buona volontà che si sentono parte viva ed operante della comunità parrocchiale dico: non stancatevi di cercare tutte le occasioni che il Signore vi offre per allargare contatti e portare avanti quell opera di promozione fondata sulla verità, sulla giustizia e sul rispetto della persona altrui, che costituisce, per chi si sente lontano dalla fede, il preambolo necessario alla conoscenza di Cristo, che voi avete la fortuna di professare con la vostra vita e con la pratica dei sacramenti della fede. CAPO Lealtà Porre il proprio onore nel meritare fiducia Lealtà a tutti i costi Amicizia... sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout Dono di se stessi in un rapporto per il bene dell'altro FAMIGLIA L'avventura di essere genitore 18 Ottobre / 10

9 TESTIMONIANZA 2012 Giocarsi nel mondo con la consapevolezza di se stessi 2 Corinzi 12 Questo infatti è il nostro vanto: la testimonianza della coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente verso di voi, con la santità e sincerità che vengono da Dio. 13 Non vi scriviamo in maniera diversa da quello che potete leggere o comprendere; spero che comprenderete sino alla fine, 14 come ci avete già compresi in parte, che noi siamo il vostro vanto, come voi sarete il nostro, nel giorno del Signore nostro Gesù. Vivere la quotidianità nella serenità di avere un rapporto con Dio Salmo 27 6 Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera; 7 il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo grazie. 8 Il Signore è la forza del suo popolo, rifugio di salvezza del suo consacrato. Mettere al servizio della Comunità le proprie competenze Dall Omelia di Papa Giovanni Paolo II alla XXXVIII Giornata Mondiale delle Vocazioni [ ] E' in questo dialogo di amore con Dio che si fonda la possibilità per ciascuno di crescere secondo linee e caratteristiche proprie, ricevute in dono, e capaci di "dare senso" alla storia e alle relazioni fondamentali del suo esistere quotidiano, mentre è in cammino verso la pienezza della vita.[ ] Abbandonare le proprie paure accompagnati dalla Parola di Dio Dall Omelia di Papa Giovanni Paolo II alla VII Giornata Mondiale della Gioventù [ ] Come il Padre ha mandato me, anch io mando voi (Gv 20, 21). Cristo, tramite la sua Chiesa, vi affida la missione fondamentale di comunicare agli altri il dono della salvezza e vi invita a partecipare alla costruzione del suo Regno. Sceglie voi, nonostante i limiti che ciascuno porta con sé, perché vi ama e crede in voi. Questo amore di Cristo, così incondizionato, deve costituire l anima stessa del vostro apostolato, secondo le parole di San Paolo: l amore del Cristo ci spinge (2 Cor 5, 14). Essere discepoli di Cristo non è un fatto privato. Al contrario, il dono della fede deve essere condiviso con gli altri. Per questo lo stesso Apostolo scrive: Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il Vangelo! (1 Cor 9, 16). Non dimenticate, inoltre, che la fede si fortifica e cresce proprio quando la si dona agli altri (cf. Ioannis Pauli PP. II, Redemptoris missio, 2).[ ] 18 Ottobre / 10

10 CAPO Responsabilità Stimolare la competenza e la responsabilità nel gruppo Stimolare a saper riconoscere chi è più debole e prendersene cura Saper portare a termine gli impegni presi Saper scegliere affrontare i bivi della vita con fiducia in se stessi FAMIGLIA Creare occasioni per favorire l'assunzione di responsabilità dal ragazzo/a nella famiglia 18 Ottobre / 10