Alcuni indicatori per lo studio di fenomeni ambientali

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1 Seminario SVIMEZ Tutela dell ambiente e dell ecosistema Biblioteca della SVIMEZ - Via di Porta Pinciana, 6 - Roma 21 giugno 218, ore Alcuni indicatori per lo studio di fenomeni ambientali Donatella Vignani Domenico Adamo Stefano Tersigni Istat Istituto Nazionale di Statistica Direzione Centrale per le Statistiche Ambientali e Territoriali

2 Contesto di riferimento Crescenti fabbisogni informativi su temi ambientali: prelievi e uso di risorse naturali, pressioni sull ambiente, valutazione impatti, sviluppo sostenibile di territori e delle economie locali, città La filiera dell informazione statistica su ambiente e territorio: una produzione innovativa Rilevazioni ambientali dell Istat inserite nel PSN: o o o o o Pressione antropica e rischi naturali. Le attività estrattive da cave e miniere Dati meteoclimatici ed idrologici Censimento delle acque per uso civile Uso delle risorse idriche Rilevazione Dati ambientali nelle città Dato amministrativo e dato statistico. Gli archivi amministrativi di enti, istituzioni pubbliche e private quali fonti dei dati: un diverso contributo alla qualità delle statistiche a scala territoriale Processi di armonizzazione dei dati di base, attraverso metadati e metodologie Istat Alcuni Indicatori statistici per lo studio di fenomeni ambientali 1

3 Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali Siti estrattivi, distribuzione a livello comunale, anno siti estrattivi (-6,8% su 213) 5.21 cave 143 miniere 2.15 Comuni interessati dall esistenza di almeno un sito estrattivo 61 Comuni nelle classi più elevate siti attivi (-2,3% su 213) siti attivi produttivi cave (-4,3% su 213) 85 miniere (-6,6% su 213) cave miniere NORD CENTRO SUD ISOLE Fonte: Istat, Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali. Le attività estrattive da cave e miniere

4 Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali Estrazione di risorse minerali da cave e miniere per tipo, Italia anni 213 e 214 milioni di tonnellate 18 CAVE ,68 172,9 18 MINIERE ,37 12, ,3 81,76 7,32 68, ,63 5,95 4,14 3,68 3,28 2,95 2 7,5 7,49 argilla calcare, travertino, gesso e arenaria sabbia e ghiaia 3,15 7,11 6,58 6,47 2,59 6,12 granito e altre rocce intrusive, scisti e gneiss marmo porfido, basalto, tufo e altre rocce vulcaniche totale 2 marna da cemento minerali ceramici e industriali salgemma,31,27 talco e bauxite totale 3 Fonte: Istat, Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali. Le attività estrattive da cave e miniere

5 Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali Estrazione di risorse minerali da cava per tipo e per Regione anno 214, milioni di tonnellate Variazioni % 214/213-9,6 5, -14,8 3,4 4,9-4,3-3,3-4,1 11,1-2,7 -,4-2,1-8, -12,9,5 -,3-1,3-1,1 26,4-17,3 16,8 Piemonte Valle d Aosta Liguria Lombardia Prov. Auton. di Bolzano Prov. Auton. di Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale ITALIA anno ,9 milioni t 82, 8 milioni m 3 Nord 81 Centro 4 Sud 36 Isole 15 argilla calcare, travertino, gesso e arenaria sabbia e ghiaia granito e altre rocce intrusive, scisti e gneiss marmo porfido, basalto, tufo e altre rocce vulcaniche 4 Fonte: Istat, Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali. Le attività estrattive da cave e miniere

6 Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali Estrazione di minerali da miniera per tipo e per Regione anno 214, milioni di tonnellate Variazioni % 214/213 13, ,1-21,1-8, ,9 2, -2,4 4,6-37, -9,9, -1, ,8-17,9-27,5 Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Prov. Auton. di Bolzano Prov. Auton. di Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna,,5 1, 1,5 2, 2,5 3, Totale ITALIA anno ,9 milioni t 6,1 milioni m 3 Nord 4,7 Centro 4,9 Sud,6 Isole 2,7 Marna da cemento Minerali ceramici e industriali Salgemma Talco e steatite 5 Fonte: Istat, Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali. Le attività estrattive da cave e miniere

7 Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali INDICATORE BES DIMENSIONE PAESAGGIO Intensità di estrazione per provincia, anno 214, m 3 per km 2 Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali 6 Fonte: Istat, Rilevazione Pressione antropica e rischi naturali. Le attività estrattive da cave e miniere

8 2,5 2 1,5 Anomalie di temperatura media, minima e massima del periodo dal valore climatologico per capoluogo di regione, valori assoluti in gradi Celsius Temperatura media Temperatura minima Temperatura massima Rilevazione Dati Meteoclimatici ed Idrologici NEW! 1,5 -,5 Cagliari (1) Genova Bologna Bari Palermo Catanzaro Venezia Potenza Aosta L'Aquila Trento Firenze Napoli Roma Bolzano Campobasso Trieste Torino Milano Ancona Perugia Fonte: Istat, Rilevazione Dati meteoclimatici ed idrologici Applicazione per i capoluoghi di regione anni Indici di estremi climatici di temperatura definiti dall ETCCDI della World Meteorological Organization (UN) per promuovere ricerca su conoscenza del clima e produzione di indicatori rilevanti in analisi meteo-climatiche e comparabili. Gli indici, in numero di giorni, sono una misura per valutare la variabilità climatica e la persistenza di fenomeni a diversa scala territoriale 7

9 Rilevazione Dati Meteoclimatici ed Idrologici Anomalie della precipitazione totale media annua del periodo dal valore climatico per capoluogo di regione, valori assoluti in millimetri 25 NEW! Genova Milano Venezia Napoli Trieste L'Aquila Firenze Roma Cagliari Aosta Bolzano Bologna Ancona Torino Potenza Bari Trento Perugia Catanzaro Campobasso Palermo Fonte: Istat, Rilevazione Dati meteoclimatici ed idrologici Applicazione per i capoluoghi di regione per anni Indici di estremi climatici di precipitazione definiti dall ETCCDI della World Meteorological Organization (UN). Gli indici, in numero di giorni, evidenziano una forte variabilità spazio-temporale dei fenomeni osservati fra le città 8

10 Rilevazione Dati Meteoclimatici ed Idrologici Temperature medie mensili periodo e periodo climatologico per capoluogo, valori assoluti in gradi Celsius NEW! 3 25 Milano 3 Torino Temperatura media Temperatura media Temperatura media Temperatura media Roma Temperatura media Temperatura media Palermo Temperatura media Temperatura media Fonte: Istat, Rilevazione Dati meteoclimatici ed idrologici

11 Rilevazione dati ambientali nelle città AREE TEMATICHE Acqua, Aria, Eco management, Energia, Mobilità, Rifiuti, Rumore e Verde urbano Sintesi indicatori per fonte diretta o alternativa Acqua (44 ind.) Totale (511 indicatori) Mobilità (93 ind.) Aria (61 ind.) 21% Rifiuti (58 ind.) Eco management (96 ind.) 12% Rumore (21 ind.) 67% Energia (95 ind.) da rilevazione diretta, attualmente non sostituibili da fonti alternative da rilevazione diretta, potenzialmente sostituibili Verde urbano (43 ind.) 1 Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

12 Rilevazione dati ambientali nelle città Indicatori BES sulla qualità dell aria urbana qualità dell aria urbana per polveri sottili PM 1 nei comuni capoluogo di provincia, anni qualità dell aria urbana per biossido di azoto NO 2 nei comuni capoluogo di provincia, anni Nord Centro Mezzogiorno Italia Nord Centro Mezzogiorno Italia Indicatore relativo al PM 1 percentuale di centraline di monitoraggio dell aria che hanno superato il limite giornaliero della concentrazione media di polveri sottili più di 35 giorni l anno la qualità dell aria risulta disomogenea a livello territoriale Indicatore relativo al NO 2 percentuale di centraline di monitoraggio dell aria che hanno superato il limite giornaliero della concentrazione media annua di biossido di azoto si riscontrano differenze territoriali della qualità dell aria urbana meno marcate tra Nord e Centro 11 Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

13 Rilevazione dati ambientali nelle città Inquinamento acustico in ambito urbano Controlli del rumore effettuati con o senza segnalazione dei cittadini (tot 1.51) nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana anno 216 (composizione percentuale) Superamenti dei limiti rilevati a seguito dei controlli del rumore effettuati per tutte le sorgenti nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana anno 216 (incidenza % sul totale dei controlli) 7, 6, 62,6 29,2 48,4 NORD CENTRO SUD 5, 4, 3, 4,4 31,3 42,7 2, 22,5 1,, NORD CENTRO SUD Italia La percentuale dei controlli risulta maggiore al Nord e più bassa al Centro, dove invece l incidenza percentuale dei superamenti dei limiti sui controlli effettuati raggiunge il valore massimo 12 Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

14 Rilevazione dati ambientali nelle città Disponibilità di verde pubblico per tipologia, nei comuni capoluogo di provincia/città mtropolitana, anno 216 (m 2 per abitante) 4 Verde urbano Nord Centro Mezzogiorno Italia Verde Storico Parchi e aree sportive all'aperto Arredo urbano e giardini scolastici Forestazione e aree boschive Verde incolto Altro (a) Nel Nord e nel Centro è maggiore la disponibilità di parchi e di aree verdi sportive all aperto, mentre nel Mezzogiorno quella di verde storico 13 Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

15 Rilevazione dati ambientali nelle città Trasporto pubblico Offerta di trasporto pubblico locale per modalità nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana, anno 216 (posti-km per abitante) 6. Autobus e Filobus Metropolitana Tram Funicolare, funivia e trasporti per vie d'acqua Nord Centro Mezzogiorno Italia 14 Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

16 Risorse idriche: prelievo e uso per le principali attività Anno 212, valori in miliardi di metri cubi e composizione percentuale 34,2 mld metri cubi 26,6 mld metri cubi Fonte: Istat, Uso delle risorse idriche, Censimento delle acque per uso civile 15

17 Risorse idriche Prelievo e uso di acqua per le principali attività Anno 212 miliardi di metri cubi Civile 212 Prelievi 9,46 miliardi di metri cubi Uso 5,23 miliardi di metri cubi Civile 215 Prelievi 9,49 miliardi di metri cubi Uso 4,87 miliardi di metri cubi Gestori del servizio idrico Prelievo Uso 4 2 Irrigazione Civile Industriale Energia Zootecnia Fonte: Istat, Uso delle risorse idriche, Censimento delle acque per uso civile 16

18 Risorse idriche Reti comunali di distribuzione dell acqua potabile: perdite idriche totali In aumento nel 215 le dispersioni Anno 215, perdite totali in percentuale sul volume immesso in rete Perdite idriche totali = 41,4 % del volume immesso 37,4 % nel 212 Perdite idriche apparenti = 3, % del volume immesso (dovute a volumi sottratti senza autorizzazione e volumi consegnati, ma non misurati, a causa Di imprecisione o malfunzionamento dei contatori Perdite idriche reali = 38,3 % del volume immesso Fonte: Istat, Censimento delle acque per uso civile 17

19 Conclusioni Rafforzamento attività dell Istat nella produzione statistica su temi ambientali Armonizzazione delle informazioni raccolte per lo sviluppo di nuovi indicatori Integrare informazioni di archivi diversi, anche su tematiche non strettamente ambientali Gli indicatori prodotti seguono metodologie internazionali Eurostat, UN, FAO Fornire informazioni ad un maggior dettaglio territoriale e con tempestività Analisi e policy Attività di studio metodologico sulle fonti, potenziamento delle informazioni statistiche e geografiche: o o accrescere l integrazione delle informazioni disponibili, anche in collaborazione con altri produttori di dati creare sistemi di dati ad una scala pertinente agli obiettivi di analisi integrate ambientali, territoriali, economiche e sociali 18

20 Istat Istituto Nazionale di Statistica Direzione Centrale per le Statistiche Ambientali e Territoriali Donatella Vignani vignani@istat.it Responsabile Statistiche su meteo-clima, altri eventi e risorse naturali sito istituzionale : dati diffusi: descrizione indagine: Domenico Adamo adamo@istat.it Responsabile Rilevazione Dati ambientali delle città dati diffusi: descrizione indagine: Stefano Tersigni sttersig@istat.it Responsabile Statistiche risorse idriche dati diffusi: descrizione indagine: