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3 Arnold SCHÖNBERG (Vienna 1874 Los Angeles 1951) compositore austriaco. Figlio di un modesto commerciante ebreo e di Pauline Nachod, dotata di buona cultura musicale, Schönberg riceve dalla madre all età di otto anni, le prime nozioni musicali insieme al fratello Heinrich. A soli quindici anni è però costretto ad interrompere gli studi in seguito alla morte del padre. Nel 1891 entra come commesso in una banca viennese, ma continua gli studi musicali da autodidatta. Lezioni di armonia e di contrappunto gli saranno impartite dall amico Alexander von Zemlinsky, ma successivamente Schönberg continuerà da solo, impegnandosi con il forte talento analitico nello studio dei classici e dei romantici. Nel 1895 Zemlinsky lo fa assumere come direttore della corale dei metallurgici di Stockerau, così Schönberg può lasciare il lavoro di commesso bancario. Le prime composizioni importanti di Schönberg nascono nel 1899 sotto l influsso di Wagner e di Mahler: Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) op. 4, poema sinfonico per sestetto d archi e i Gurrelieder (I canti di castel Gurre) Nel 1901 sposa la sorella di Zemlinsky, Mathilde, e con lei si trasferisce da Vienna a Berlino. Determinante è l incontro con Gustav Mahler, che avviene nel 1903 dopo il ritorno di Schönberg a Vienna. Mahler lo incoraggia facendogli eseguire dal complesso Rosè Verklärte Nacht che viene però accolta con fischi. Intanto il musicista sin dal 1904 ha radunato intorno a sé un gruppo ristretto di allievi: tra essi sono Alban Berg e Anton Webern, destinati a formare col maestro quella Scuola musicale di Vienna che eserciterà una enorme influenza sui musicisti delle nuove generazioni del secondo dopoguerra.

4 Frutto di questi intensi anni di creatività, di riflessione teorica e di attività didattica è il Manuale d armonia, iniziato nel 1909 e pubblicato a Vienna nel 1911, che costituisce un vero e proprio attacco frontale all insegnamento accademico tradizionale dei conservatori, fondato su pretese leggi della natura che giustificherebbe il sistema tonale. Nel 1912 nasce Pierrot Lunaire op. 21 l opera più famosa di Schönberg che si può considerare il manifesto dell espressionismo musicale, la prima opera veramente dodecafonica, quindi atonale. Nel 1925 Schönberg è chiamato ad occupare la cattedra dell Accademia statale di musica di Berlino. Con l avvento di Hitler, Schönberg è però allontanato dall insegnamento. Questa decisione gli farà abbandonare immediatamente la Germania per recarsi con la famiglia in Francia. Rimasto privo di mezzi, accetta l offerta della cattedra di composizione presso il conservatorio Malkin di Boston e, prima di lasciare definitivamente l Europa, benché battezzato cattolico, decide, in segno di protesta contro il nazismo, di riabbracciare la religione ebraica (Parigi 1933). Dopo aver insegnato a Boston e a New York contemporaneamente, Schönberg si trasferisce a Hollywood, dove tiene una classe privata di composizione passando poi all università della California meridionale e quindi a quella di Los Angeles. Nel 1940 prende la cittadinanza statunitense. Nel 1946 una grave malattia di cuore sembra costringerlo all inattività: continuerà invece a comporre sino agli ultimi giorni della sua vita.

5 Uno degli ultimi capolavori di S. è A Survivor from Warshaw op. 46 (Un sopravvissuto di Varsavia) composto nel 1947: S. scrisse il testo in inglese (con le frasi dei nazisti in tedesco) basandolo su notizie dirette e indirette dell Olocausto, e introducendo alla fine, in ebraico, lo Shem a Yisroel. La prima parte dell antica preghiera è intonata dal coro; la narrazione dello sterminio è affidata allo Sprechgesang della voce recitante. Fino al momento in cui gli ebrei devono contarsi prima di entrare nella camera a gas, la musica si configura come un intensissimo crescendo verso un insostenibile culmine di tensione, che si risolve e trasfigura nella grandiosa entrata del coro: lo Shem a Yisroel irrompe come un affermazione di dignità umana, di fede religiosa e di speranza, contrapposte all orrore della persecuzione razziale. BIBLIOGRAFIA AA.VV., La nuova enciclopedia della musica, Garzanti, Milano, 1990 PETAZZI, P., Schönberg: Un sopravvissuto di Varsavia, Deutsche Grammophon GmbH, Amburgo, 1993