Allegato X. Analisi economica del servizio idrico integrato

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1 REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Allegato X Analisi economica del servizio idrico integrato Testo coordinato Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 1

2 Relazione In considerazione di quanto prevede il d.lgs. 152/2006, art. 121, comma 4, lettera h), e l allegato 10 alla parte terza del decreto stesso, che recita l analisi economica riporta informazioni sufficienti e adeguatamente dettagliate (tenuto conto dei costi connessi alla raccolta dei dati pertinenti) al fine di: a) effettuare i pertinenti calcoli necessari per prendere in considerazione il principio del recupero dei costi dei servizi idrici, tenuto conto delle previsioni a lungo termine riguardo all offerta e alla domanda di acqua nel distretto idrografico in questione e se necessario: stime del volume, dei prezzi e dei costi connessi ai servizi idrici, stime dell investimento corrispondente, con le relative previsioni; b) formarsi un opinione circa la combinazione delle misure più redditizie, relativamente agli utilizzi idrici, da includere nel programma di misure in base ad una stima dei potenziali costi di dette misure. sono state formulate le seguenti considerazioni. Si sottolinea che lo sviluppo dell analisi economica prevista dalla normativa, avrebbe richiesto ulteriori dati, oltre a quelli riportati nel seguito. Fanno parte della documentazione relativa all analisi economica, oltre alla presente relazione, i documenti: -Appendice Stima del fabbisogno idrico -allegato 1 ATO Genovese Tariffe servizio idrico integrato -allegato 2 ATO Spezzino Tariffe servizio idrico integrato Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 2

3 Gli aspetti legati alla tutela quantitativa della risorsa idrica possono essere schematizzati secondo il modello DPSIR come di seguito elencato: Determinanti, o driving forces: popolazione residente e fluttuante, industrie, aree irrigue etc.; Pressioni: fabbisogno idrico, consumo idrico e densità del fabbisogno idrico; Stato: quantità di acqua disponibile nei serbatoi (acque superficiali e sotterranee); Impatti: razionamenti all anno; Risposte: Deflusso Minimo Vitale, tariffa, riutilizzo della risorsa etc.; L attuale disponibilità di dati non permette di quantificare il consumo idrico sul territorio regionale in maniera omogenea. Per questo motivo è stato fatto ricorso alla stima del fabbisogno idrico che, seppur sommariamente, permette di fornire un quadro generale dei consumi potenziali della risorsa idrica nei tre settori (civile, irriguo ed industriale), e di individuare i punti maggiormente critici per programmare interventi ai fini della tutela della risorsa idrica. Questo indicatore è calcolato mettendo in relazione le driving forces con alcuni coefficienti ricavati e rielaborati dalla bibliografia. Nella tabella seguente viene brevemente descritta la metodologia utilizzata per la stima nonché le problematiche incontrate. Le elaborazioni dettagliate per ogni singolo bacino e la metodologia utilizzata sono riportate nell Allegato Stima del fabbisogno idrico. Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 3

4 nell Allegato Stima del fabbisogno idrico viene presentato anche lo scenario relativo ai soli abitanti residenti. Come si evince dall istogramma i bacini maggiormente idroesigenti risultato essere il Bisagno, il Polcevera, il Magra ed il Cerusa. Nei diagrammi seguenti vengono riportati i risultati di due elaborazioni; nel primo diagramma a torta viene riportato, in % rispetto al totale, il fabbisogno idrico dei singoli bacini. Come si evince dal grafico la somma dei contributi dei 5 bacini a sinistra (Magra, Centa, Bormide e Entella) equivale a circa la metà della somma di tutti gli altri. Nel secondo grafico, invece, vengono riportati i risultati dell elaborazione della densità di fabbisogno idrico totale, calcolato suddividendo il fabbisogno di ogni bacino per la sua superficie. I bacini Chiaravagna, Cerusa, Prino, Sansobbia e Bisagno presentano valori > 500 m3/giorno/km2. Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 4

5 Nella figura seguente viene riportato l istogramma relativo al fabbisogno idrico giornaliero (abitanti residenti e fluttuanti) comprensivo del fabbisogno idrico civile, irriguo ed industriale. Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 5

6 Nell istogramma si evidenzia come nella quasi totalità dei bacini, tranne nel Bisagno e nel Polcevera, le componenti agricole ed industriali rappresentino la frazioni maggiormente idroesigenti. Negli istogrammi seguenti vengono riportati i risultati sintetici, suddivisi per Autorità di Bacino, delle elaborazioni eseguite. Il fabbisogno civile, in questi grafici, comprende la popolazione residente e quella fluttuante. Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 6

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8 Come si evince dagli istogrammi la componente civile, in rapporto a quelle agricole ed industriali, rappresenta la frazione che meno influisce sul fabbisogno idrico nella quasi totalità dei bacini. Assume particolare rilievo solo nelle zone caratterizzate da una forte densità abitativa quali, per esempio, il bacino del Bisagno, del Polcevera, del Cerusa. La componente irrigua, significativa in tutti i bacini oggetto del presente PTA, è preponderante nei bacini del Magra, delle Bormide, del Centa, del Nervia, dell Argentina, del Prino e del Sansobbia. Le attività agricole che in Liguria sono maggiormente diffuse e fortemente idroesigenti sono le colture delle viti, degli alberi da frutta, degli agrumeti, e ortive. La componente industriale è preponderante nei bacini padani del Trebbia, dello Stura e dello Scrivia, ed in quelli tirrenici dell Entella e dell Impero. Le categorie produttive ISTAT maggiormente responsabili del consumo della risorsa idrica, in Liguria, risultano essere quelle dell industria manifatturiera e delle costruzioni. Attraverso alcune elaborazioni statistiche in Excel è stato possibile delineare gli scenari al 2016 del fabbisogno idrico, per le diverse tipologie di consumo (civile, industriale ed irriguo). Per quanto riguarda il primo aspetto è stato possibile stimare la popolazione residente e fluttuante al A livello regionale è prevista, al 2016, una riduzione di circa il 4-5% della popolazione residente; questo andamento non è però omogeneo in tutti i bacini. Sul bacino del Centa e del Sansobbia, per esempio, si prevede un significativo aumento della popolazione residente. Per quanto riguarda le presenze turistiche, invece, le previsioni sono discordanti e risulta complesso poter delineare scenari verosimili al 2016; nelle APT della Riviera dei Fiori, del Tigullio, e della Riviera delle Palme i dati sembrerebbero mostrare un significativo decremento (fino al 40%), in quelle di Genova e delle Cinque Terre, al contrario, le presenze turistiche sembrerebbero in aumento. Per quanto riguarda le componenti industriale e irrigua, nei grafici seguenti viene mostrato l andamento del n di attività produttive, per categoria ISTAT, dal 1971 al 2016 (Fonti dati: Censimenti ISTAT per il periodo ed elaborazioni in Excel per gli scenari al 2016). Nel primo grafico vengono riportate le attività maggiormente diffuse sul territorio (>4000); nel secondo, invece, quelle meno diffuse (<350). Le attività legata alle costruzioni ed all agricoltura, fortemente idroesigenti, sembrerebbero in forte crescita. Tutte le altre attività, invece, sembrerebbero in lieve diminuzione. Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 8

9 Valutando i costi derivanti dalle necessità idriche soprariportate, si possono stimare le seguenti richieste economiche, espresse in euro, in merito all attingimento idrico, al convogliamento dei reflui ed alla loro depurazione per ogni bacino significativo, così suddivisi per provincia: Provincia di Imperia Bacino acquedotti fognature depurazione totali Roja , , , ,00 Argentina , , , ,00 Armea , , , ,00 Nervia , , , ,00 Impero , , , ,00 Prino , , , ,00 Vallecrosia , , , ,00 Centa* , , , ,00 totali , , , ,00 Provincia di Savona Bacino acquedotti fognature depurazione totali Arrestra** 0, ,00 0, ,00 Bormida di Millesimo , , , ,00 Bormida di Spigno , , , ,00 Centa* , , , ,00 Erro , , , ,00 Letimbro ,00 0, , ,00 Orba*** , ,00 0, ,00 Quiliano , , , ,00 Segno , , , ,00 Sansobbia , , , ,00 Teiro ,00 0,00 0, ,00 totali , , , ,00 Provincia di Genova Bacino acquedotti fognature depurazione totali Arrestra** , ,00 0, ,00 Aveto , , , ,00 Bisagno , ,00 0, ,00 Chiaravagna 0, ,00 0, ,00 Entella , , , ,00 Cerusa 0, ,00 0, ,00 Lerone ,00 0, , ,00 Gromolo/Petronio , ,00 0, ,00 Polcevera , , , ,00 Scrivia , , , ,00 Stura , , , ,00 Trebbia , , , ,00 Orba*** , ,00 0, ,00 Castagnola**** , , , ,00 totali , , , ,00 Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 9

10 Provincia della Spezia Bacino acquedotti fognature depurazione totali Magra , , , ,00 Castagnola**** , ,00 0, ,00 totali , , , ,00 * Centa Bacino significativo territorialmente compreso tra le Province di Imperia e Savona ** Arrestra Bacino significativo territorialmente compreso tra le Province di Savona e Genova *** Orba Bacino significativo territorialmente compreso tra le Province di Savona e Genova **** Castagnola Bacino significativo territorialmente compreso tra le Province di Genova e La Spezia Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 10

11 Si riportano di seguito i costi stimati per le opere acquedottistiche, fognarie e depurative, per quanto attiene la zona costiera; i costi relativi alle stesse tipologie di opere per comuni costieri che ricadono in bacini significativi sono stati riportati nelle tabelle precedenti. Provincia di Imperia zona costiera Comune acquedotti fognature depurazione Bordighera ,00 0, ,00 Cervo 0, ,00 0,00 Cipressa , , ,00 Costarainera 0, ,00 0,00 Diano Marina 0, ,00 0,00 Ospedaletti , ,00 0,00 Riva Ligure 0, ,00 0,00 S.Bartolomeo al Mare , , ,00 S.Lorenzo al Mare 0, ,00 0,00 totali , , , ,00 Provincia di Savona zona costiera Comune acquedotti fognature depurazione Alassio 0, ,00 0,00 Albenga 0,00 0,00 0,00 Andora , , ,00 Borghetto S.Spirito* , , ,00 Borgio Verezzi , ,00 0,00 Ceriale , , ,00 Finale Ligure , , ,00 Laigueglia , , ,00 Loano 0, , ,00 Noli 0, ,00 0,00 Pietra Ligure , , ,00 Savona** 0, ,00 0,00 Spotorno 0, ,00 0,00 totali , , , ,00 Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 11

12 Provincia di Genova zona costiera Comune Acquedotti fognature depurazione Arenzano 0, ,00 0,00 Bogliasco , ,00 0,00 Camogli , , ,00 Cogoleto 0, ,00 0,00 Genova 0, , ,00 Pieve Ligure 0, ,00 0,00 Portofino 0, ,00 0,00 Rapallo , , ,00 Recco , , ,00 S.Margherita Ligure , ,00 0,00 Sestri Levante 0, , ,00 Zoagli , , ,00 totali , , , ,00 Provincia di La Spezia zona costiera Comune acquedotti fognature depurazione Bonassola , ,00 0,00 Deiva Marina 0, ,00 0,00 Portovenere ,00 0,00 0,00 Riomaggiore , , ,00 totali , , , ,00 La seguente tabella indica la somma dei costi stimati, per ogni provincia, relativamente alle opere acquedottistiche, fognarie e depurative, ricadenti sia nei bacini provinciali significativi, sia nelle zone costiere. PROVINCIA ZONA COSTIERA BACINI TOTALE IMPERIA , , ,00 SAVONA , , ,00 GENOVA , , ,00 LA SPEZIA , , ,00 TOTALI , , ,00 Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 12

13 Le opere attinenti al servizio idrico integrato sono gestite sul territorio dalle Autorità d Ambito, di cui alla ex legge 36/1994; si indica, nel seguito, il percorso seguito in Liguria per la loro individuazione e l attuale evoluzione in corso. In base all art. 33 della L.R n. 43, la Regione Liguria, con deliberazione del Consiglio Regionale in data n 43, ha provveduto a suddividere il territorio regionale in quattro ambiti territoriali ottimali, i cui confini risultavano corrispondere ai limiti amministrativi delle quattro province liguri. La Giunta Regionale, con propria deliberazione n dell 11 giugno 1998, ha approvato gli schemi - di cui ai punti 6, 7 e 8 della D.C.R. n. 43/97 per l attuazione del servizio idrico integrato, prevedendo la possibilità, per i Comuni ricompresi nei rispettivi ambiti territoriali ottimali, di aderire o alla convenzione di cooperazione" (allegato A alla DGR 1736/98) o alla convenzione per la costituzione del consorzio" (allegati B e B1 alla stessa DGR). Sempre con la medesima D.G.R. n. 1736/98, è stato approvato lo schema della convenzione tipo Legge n. 36/94 art completo di disciplinare tecnico e carta dei servizi (allegati C, C1 e C2 alla stessa DGR), finalizzata alla regolazione dei rapporti fra Autorità d Ambito e Gestore. La deliberazione del Consiglio Regionale con cui sono stati istituiti gli ambiti territoriali ottimali liguri prevedeva, nel caso che la forma di cooperazione scelta fosse la convenzione di cooperazione, che il Presidente della Provincia competente per territorio, ovvero un suo rappresentante, fosse il presidente dell Assemblea degli Enti Locali, senza diritto di voto, a fine puramente coordinativo. Su mandato dell Assemblea degli Enti Locali la Provincia competente per territorio può provvedere a dare attuazione alle determinazioni dell Assemblea stessa. In tre dei quattro ambiti territoriali ottimali liguri i Comuni interessati hanno scelto di aderire alla Convenzione di Cooperazione, forma di cooperazione a tutt oggi operante, in quanto le rispettive autorità d ambito - AATTOO 2, 3 e 4 - non hanno ancora provveduto a dotarsi di personalità giuridica, mentre il solo ATO 1 Imperiese, invece, con Deliberazione della Conferenza dei Rappresentanti in data n. 49, ad oggetto D.L.vo 152/06 art. 148 comma 1. Costituzione dell Autorità d Ambito e presa d atto della personalità giuridica. Approvazione convenzione e statuto del Consorzio. è pervenuto all individuazione della forma Consorzio Enti locali - in cui costituire la propria personalità giuridica. I quattro AATTOO liguri hanno approvato i rispettivi Piani d Ambito (PPdA), come in base alla seguente tabella cronologica: A.T.O. Organo Data seduta di approvazione ATO 1 - Imperiese Conferenza dei Rappresentanti 09/12/2003 ATO 2 - Savonese Conferenza dei Rappresentanti 11/12/2003 ATO 3 - Genovese Conferenza dei Rappresentanti 13/06/2003 ATO 4 - Spezzino Conferenza dei Rappresentanti 11/12/2003 Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 13

14 Già a partire dal , data di prima variazione relativa al PdA dell ATO 3 Genovese, tutti e quattro i Piani d Ambito sono stati sottoposti a modifiche e/o integrazioni. A.T.O. Organo Data seduta di approvazione ATO 1 - Imperiese Conferenza dei Rappresentanti 15/03/2006 ATO 2 - Savonese Conferenza dei Rappresentanti 17/04/2008 ATO 3 - Genovese Conferenza dei Rappresentanti 22/07/2004 ATO 4 - Spezzino Conferenza dei Rappresentanti 22/01/2009 Per quanto concerne l ATO Genovese, giova sottolineare che oltre alla possibilità di periodica revisione del PdA, il Piano Interventi è stato rivisto sia su base triennale che su base annuale (20/06/2005 Appr.ne P.I. 2005/ /10/2006 Appr.ne P.I /08/2007 Appr.ne rev.ne P.I /03/2008 Appr.ne P.I. 2008) Nel marzo del 2003 le Province liguri, in attesa della definitiva entrata a regime del funzionamento delle quattro autorità d ambito e dell individuazione dei rispettivi Gestori Unici, concordarono l avvio di un percorso rivolto all adozione, da parte dei vari gestori operanti sul territorio, delle revisioni tariffarie, nonché delle eventuali relative articolazioni, individuate ai sensi delle deliberazioni CIPE nn. 52 e 93 del 2001 e ss.mm. ed ii., revisioni così successivamente apportate: A.T.O. Provvedimento Oggetto ATO 1 - Imperiese Determinazione n. 1 del Approvazione incrementi tariffari ATO 1 - Imperiese Determinazione n. 4 del Approvazione incrementi tariffari ATO 2 - Savonese Comunicazione del ATO 2 - Savonese Comunicazione del ATO 3 - Genovese Decisione n. 4 del Disposizioni per l incremento tariffario, comunicate ai diversi gestori operanti sul territorio Disposizioni per l incremento tariffario, comunicate ai diversi gestori operanti sul territorio Approvazione e revisione Piano d ambito contenente l approvazione tariffa unica per il SII a partire dal ATO 3 - Genovese Decisione n. 2 del Approvazione incrementi tariffari ATO 3 - Genovese Decisione n. 6 del Approvazione incrementi tariffari ATO 3 - Genovese Decisione n. 12 del ATO 3 - Genovese Decisione n. 7 del ATO 3 - Genovese Decisione n. 9 del Approvazione articolazione tariffaria 2005/2007 Approvazione articolazione tariffaria 2006/2008 Conferma applicazione tariffa SII anno 2008 anche per il periodo / Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 14

15 ATO 4 - Spezzino Deliberazione n. 2 del ATO 4 - Spezzino Deliberazione n. 1 del ATO 4 - Spezzino Deliberazione n. 5 del Approvazione revisione tariffa unica per il SII a partire dal (previa revoca del.ne n. 1 del ) Adeguamento della tariffa del SII per l anno 2007 Presa d atto applicazione tariffa da Piano d Ambito anno 2008 Si ricorda che l A.ATO 3 Genovese e l A.ATO 4 Spezzino hanno proceduto all individuazione del gestore unico del Servizio Idrico Integrato per i rispettivi ATO, nonché delle esistenti realtà di gestione, da salvaguardare e tutelare, che devono operare sotto il coordinamento dell individuato gestore unico. Per tale ragione A.ATO 3 Genovese e A.ATO 4 Spezzino hanno potuto procedere all approvazione della tariffa unica, calcolata in base alle opere necessarie che il gestore ritiene di poter realizzare in un periodo determinato (piano di attuazione), variabile da tre a cinque anni; i relativi provvedimenti, siano concernenti approvazione, adeguamento, articolazione, sono elencati nella tabella precedente. Per quanto attiene la vigente applicazione della tariffa nei due ATO, si rimanda invece alla consultazione dei seguenti allegati: Allegato 1 ATO GE Tariffa SII 2009; Allegato 2 ATO SP Tariffa SII 2008; precisando che l ATO Spezzino, in ottemperanza alla deliberazione del , con la quale è stata approvata la revisione del Piano d Ambito, ha in corso di ultimazione l adeguamento tariffario relativo all anno Giova sottolineare come anche gli AATTOO 1 Imperiese e 2 Savonese si riservarono comunque di ratificare, ovvero modificare, gli interventi già previsti in sede d individuazione della tariffa d ambito, determinata ai sensi dei propri Piani d Ambito. Di par suo la Regione Liguria, già in occasione dell emissione dei provvedimenti d impegno relativi ai finanziamenti degli interventi di cui all APQ 2002, e successiva integrazione 2003, ha previsto, ai fini dell erogazione dei medesimi finanziamenti, la dimostrazione della messa in atto dei previsti incrementi tariffari. Per quanto riguarda la realizzazione degli interventi depurativi finanziati alle Autorità d Ambito, a valere su fondi regionali, statali o comunitari, A.ATO 3 Genovese e A.ATO 4 Spezzino hanno demandato l attuazione degli stessi alle Province competenti per territorio tramite il relativo gestore unico, mentre A.ATO 1 Imperiese e A.ATO 2 Savonese hanno demandato l attuazione agli Enti locali nel cui territorio risulta localizzato l intervento. Con l emanazione della L.R n. 39 la Regione Liguria ha dato corso all istituzione delle Autorità d Ambito per l esercizio delle funzioni degli enti locali in materia di risorse idriche e gestione rifiuti, ai sensi del d.lgs n. 152/2006. In base alla richiamata legge. sono stati individuati sul territorio ligure gli Ambiti territoriali ottimali di Imperia, Savona, Genova e La Spezia, riconfermandone i limiti amministrativi delle quattro province liguri, e stabilendo che in ciascuno Ambito è costituita l Autorità d Ambito Territoriale Ottimale per i servizi idrici, oltre che per la gestione dei rifiuti, nella forma del consorzio Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 15

16 obbligatorio tra Provincia e Comuni dell Ambito, determinandone altresì i parametri in ragione dei quali calcolare le quote di partecipazione dei Comuni, contemporaneamente alla quota di partecipazione della Provincia prestabilita nel 30% del totale. La predetta legge regionale, che, fra l altro, disciplina la procedura di costituzione delle autorità d ambito, ne individua organi e segreterie tecnico-amministrative, e introduce disposizioni in materia di pianificazione, stabilisce che l ordinamento ed il funzionamento dell A.ATO sono disciplinati dagli atti istitutivi, di cui all art. 31 del d.lgs. n. 267/2000, redatti sulla base di una convenzione e di uno statuto tipo da porre all approvazione della Giunta Regionale. In tal senso, la Giunta Regionale ha approvato, con deliberazione n. 350, in data , gli schemi di convenzione e statuto tipo per la costituzione del consorzio Autorità d Ambito Ottimale tra Province e Comuni per i servizi idrici e la gestione dei rifiuti urbani, L.R. n. 39/08 art. 3, c. 1. La stessa L.R. n. 39/08 prevede, tuttavia, che sino alla formale costituzione delle autorità d ambito in consorzi, le esistenti forme di cooperazione continuino ad operare per il funzionamento del servizio idrico integrato nel proprio territorio. Analisi economica del servizio idrico integrato - Pagina 16

17 1 Appendice Stima del fabbisogno idrico descrive la metodologia utilizzata per la stima del fabbisogno idrico nonché i risultati dettagliati dell elaborazione Revisione: Maggio 2009 Sommario PREMESSA 2 DRIVING FORCES 2 N ABITANTI PER BACINO 2 Abitanti residenti 2 Abitanti fluttuanti 3 SCENARI FUTURI 4 STIMA DEL FABBISOGNO IDRICO GIORNALIERO 8 FABBISOGNO CIVILE 8 Fabbisogno civile minimo e massimo giornaliero 8 Scenario futuro 11 FABBISOGNO IRRIGUO 12 FABBISOGNO INDUSTRIALE 14 RISULTATI SINTETICI 16

18 2 Premessa La stima del fabbisogno idrico rappresenta, secondo il modello DPSIR, un indice di pressione calcolato a partire dalle driving forces che insistono sul territorio (presenze e attività antropiche). Permette di fornire, seppur sommariamente, un quadro generale dei consumi potenziali della risorsa idrica nei tre settori (civile, irriguo ed industriale) e di individuare i punti maggiormente critici sui quali mirare gli interventi ai fini della tutela della risorsa idrica. Ai fini di rispettare gli obiettivi indicati dal D. Lgs 152/99, è stata valutata, ove possibile e ragionevole, la tendenza di questo indice al Nei paragrafi successivi vengono riportate le elaborazioni eseguite, le metodologie utilizzate, i risultati conseguiti e le problematiche scaturite, su scala di bacino, per il calcolo dell indice. Driving forces N abitanti per bacino Per stimare il consumo idrico di tipo civile è stato necessario, per prima cosa, valutare il n di abitanti residenti e fluttuanti per ogni singolo bacino. Metodologia utilizzata Con l ausilio di un sistema GIS (Map Info Professional 5.0), è stato possibile intersecare i dati relativi alle superfici dei singoli Comuni, con la superficie dei bacini significativi. Questa elaborazione ha permesso di ricavare la percentuale delle superfici dei singoli Comuni che ricadono all interno dei singoli bacini (ad esempio: il 22% del territorio del Comune di Lavagna ricade nel bacino del Bisagno). Avendo a disposizione i dati relativi al n di abitanti residenti e/o fluttuanti per ogni singolo comune e ipotizzando, con un approssimazione, che la distribuzione degli abitanti sul territorio comunale sia omogenea, è stato ricavato il n di abitanti per ogni singolo bacino. Abitanti residenti Attraverso la metodologia sopra riportata è stato calcolato il n di abitanti residenti per bacino sulla base dei dati ISTAT relativi all anno Questo dato è richiesto dal DM 19 agosto 2003 sulla modalità di trasmissione delle informazioni sullo stato di qualità dei corpi idrici e sulla classificazione delle acque.

19 3 Abitanti fluttuanti Le variabili che devono essere considerate per la stima di questo elemento sono diverse. I dati attualmente disponibili, tuttavia, sono del tutto insufficienti. Oltre alle presenze turistiche, calcolate e registrate dalle Aziende di Promozione Turistica, sulla base delle affluenze e delle permanenze nelle strutture ricettive (alberghi, campeggi, rifugi, etc.), sarebbe opportuno valutare, per esempio, le affluenze nelle seconde case ed il turismo giornaliero particolarmente significativo nei week-end estivi. La determinazione degli abitanti fluttuanti richiede una particolare attenzione perché è necessaria per effettuare una serie di valutazioni non solo in campo idrico. Questa informazione, tra l altro, è espressamente richiesta dal DM 19 agosto 2003 sopra citato. Ai fini della valutazione del carico nominale convogliato nelle reti e agli impianti di depurazione, è in corso di elaborazione da parte di Arpal, nell ambito del progetto Linee guida sugli scarichi, una valutazione degli abitanti fluttuanti sulla base dei rifiuti prodotti.

20 4 Per effettuare una prima stima degli abitanti fluttuanti, tuttavia, sono state prese in considerazione le sole presenze turistiche registrate presso le APT, nel corso dell anno 2002, e presso le Province di seguito elencate: APT Genova; APT del Tigullio; Provincia di La Spezia, settore turismo; Provincia di Savona; APT Riviera dei Fiori. I dati forniti dalle APT e dalle Province non sono sempre disponibili aggregati per Comune. I dati forniti dall APT Riviera dei Fiori e del Tigullio sono organizzati, per esempio, per comprensorio di appartenenza. In questi casi, con una metodologia analoga a quella riportata per le superfici comunali, sono stati ricavati i dati, in un primo tempo, per i singoli comuni e, successivamente, calcolati su scala di bacino. Per la presente elaborazione, si è scelto di valutare il n di presenze estive medie giornaliere estive, relative al periodo giugno- settembre, ricavato a partire dai dati dell anno Nella tabella sottoriportata vengono indicati i risultati conseguiti per bacino. Scenari futuri Come già precedentemente accennato, ai fini di assicurare il raggiungimento degli obiettivi indicati dal D. Lgs 152/99, viene effettuato lo scenario al Il primo aspetto considerato è stato quello di valutare la variazione della popolazione in questo arco di tempo. Per quanto riguarda la popolazione residente questo dato, su scala regionale, è ricavabile dal sito ISTAT.

21 5 Nella tabella vengono riportati: popolazione residente al 2001 secondo ISTAT; popolazione residente stimata al 2016 secondo l ipotesi centrale. Dalla tabella si osserva che dal 2001 al 2016 la popolazione regionale dovrebbe ridursi, rispetto a quella registrata nel 2001, del 4-5 %. I dati ricavati dal sito ISTAT non permettono di effettuare valutazioni ragionevoli su scala comunale. Per questo motivo, per ottenere questa informazione, è stata effettuata un elaborazione parallela. Partendo dai dati comunali relativi alla popolazione residente negli anni (dati ISTAT) è stata effettuata una previsione al 2016 attraverso la funzione di Excel TENDENZA. Lo scenario risultante da quest ultima elaborazione differisce in modo non sostanziale rispetto a quello indicato dall ISTAT. Si osserva una diminuzione della popolazione di circa il 6 % sull intero territorio regionale (rispetto al 4-5% sopra riportato). Attraverso quest ultima elaborazione, utilizzando la metodologia sopra riportata relativa alle superfici dei comuni e dei bacini, è stato possibile ricavare il n di abitanti residenti nei singoli bacini nel Nella tabella vengono riportati i risultati conseguiti:

22 6 Come si evince dalla tabella nella maggior parte dei bacini si osserva un decremento della popolazione residente. In alcuni di essi, diversamente, la tendenza è contraria. Per quanto riguarda le presenze turistiche sono stati utilizzati i dati a scala regionale disponibili sul sito della Regione Liguria relativi alle presenze, per ATP, negli anni 1999/2003. Per ogni ATP è stata stimata, sulla base della funzione TENDENZA di Excel, la presenza turistica per l anno Nella tabella sottoriportata sono indicati i risultati conseguiti, comprensivi degli indici di correlazione. Nei grafici riportati di seguito vengono mostrati gli andamenti relativi alle presenze turistiche nelle varie APT.

23 7 Come si evince dai grafici in alcune APT le presenze turistiche sembrerebbero in aumento, in altre, invece, sembrerebbero in forte diminuzione. I risultati conseguiti sembrerebbero avvalorati dagli indici di correlazione tutti superiori a 0.7. La serie storica, tuttavia, è troppo breve per poter effettuare una previsione ragionevole; i risultati conseguiti, infatti, risentono fortemente delle fluttuazioni dovute a fenomeni locali sporadici. Un fenomeno che risulta, al contrario, difficilmente spiegabile è rappresentato dall andamento fortemente negativo delle presenze nella Riviera delle Palme e nella Riviera dei Fiori. La serie storica mostra una diminuzione consistente delle presenze dal 1999 al Se questo andamento fosse confermato negli anni a seguire, nel 2016 sarebbe prevista una riduzione del 40% delle presenze. Partendo dalle percentuali di variazione delle presenze a livello di singola APT, attraverso la metodologia sopraccitata delle superfici dei comuni e dei bacini, si è effettuata una stima del tutto indicativa delle presenze medie giornaliere annuali per il 2016, per bacino. Di seguito vengono riportati i risultati conseguiti. Per quanto riguarda le componenti industriale e irrigua, non è stato possibile effettuare una previsione su scala di bacino.

24 8 A partire dai dati ISTAT relativi al numero di attività produttive registrate dal 1971 al 2001, è stato effettuata, attraverso la funzione TENDENZA di Excel, la previsione al Nella tabella sottoriportata vengono riportati i risultati conseguiti comprensivi degli indici di correlazione. Stima del fabbisogno idrico giornaliero Una volta definite le driving forces, è stato possibile, attraverso procedure di parametrizzazione, stimare il fabbisogno idrico: civile industriale agricolo Nei paragrafi seguenti vengono riportati i risultati conseguiti con un breve commento critico. Fabbisogno civile Fabbisogno civile minimo e massimo giornaliero Per valutare il consumo idrico relativo ai bacini significativi è stato attribuito ad ogni individuo un fabbisogno idrico medio pro-capite ricavato dalla bibliografia e dalla normativa vigente. Sono stati forniti due scenari: il fabbisogno idrico giornaliero minimo e quello massimo. Il primo è stato valutato sulla base dei soli abitanti residenti, (questo scenario dovrebbe essere rappresentativo dei giorni feriali invernali) il secondo sulla base di quelli residenti e di quelli

25 9 fluttuanti (2) (questo scenario dovrebbe essere rappresentativo dei giorni estivi di massima affluenza). Di seguito viene riportata in maniera dettagliata la metodologia applicata. Per quanto riguarda il valore corrispondente al fabbisogno idrico medio giornaliero pro-capite sono indicati parametri che differiscono notevolmente tra di loro: a tal fine sono stati scelti quattro diversi valori e, forniti, di conseguenza, quattro scenari differenti: fabbisogno sulla base del D.P.C.M. 4/03/96 che indica in 150 litri al giorno/pro-capite, il livello minimo di acqua potabile che deve essere garantita in ciascun ambito territoriale ottimale alle utenze domestiche fabbisogno sulla base della Direttiva 2000/60 sulle acque che indica in 200 litri al giorno/pro-capite, il livello di acqua potabile fabbisogno sulla base dei dati disponibili presso il Comitato per la Vigilanza delle Risorse Idriche che indicano un consumo medio di acqua, per la Regione Liguria, pari a 239 l/abitante/giorno fabbisogno sulla base del PRRA della Regione Liguria che indica come dotazione minima, 250 l/abitante/giorno e come dotazione massima 400 l/abitante/giorno Nella tabella sono riportati i due scenari: il primo relativo alla stima del fabbisogno idrico giornaliero sulla base dei soli abitanti residenti; l altro alla stima del fabbisogno idrico sulla base della popolazione complessiva stimata.

26 10 Gli istogrammi sottoriportati sintetizzano i risultati conseguiti. 12 FABBISOGNO IDRICO GIORNALIERO CIVILE (abitanti residenti) FABBISOGNO IDRICO GIORNALIERO CIVILE (abitanti residenti) 0 FABBISOGNO IDRICO GIORNALIERO CIVILE (abitanti residenti e fluttuanti) FABBISOGNO IDRICO GIORNALIERO CIVILE (abitanti residenti e fluttuanti)

27 11 Scenario futuro Sulla base delle previsioni effettuate sulla popolazione residente e fluttuante nel 2016 sono stati forniti due scenari. Nel primo sono stati considerati solo gli abitanti residenti (scenario minimo), nel secondo quelli residenti e fluttuanti (scenario massimo). SCENARIO RELATIVO AI SOLI ABITANTI RESIDENTI

28 12 SCENARIO RELATIVO AGLI ABITANTI RESIDENTI E FLUTTUANTI Fabbisogno irriguo Per quanto riguarda questo aspetto i dati disponibili sono estremamente carenti. Sul sito ISTAT i dati maggiormente dettagliati sono disponibili su scala provinciale. Dalla carta dell uso del suolo non è possibile ricavare i tematismi relativi alle colture maggiormente idroesigenti. Nel presente elaborato viene fornita, tuttavia, una elaborazione del tutto indicativa che potrà essere completata, rivista e aggiornata una volta disponibili dati maggiormente dettagliati.

29 13 Dal sito ISTAT sono stati ricavati i dati comunali relativi alle tipologie di colture sotto riportate: Attraverso la metodologia delle superfici dei bacini e dei comuni già descritta nei precedenti paragrafi, questi dati sono stati elaborati, con una inevitabile forte approssimazione, su scala di bacino. La bibliografia ha permesso di ricavare il consumo medio per le colture maggiormente idroesigenti. A tal fine è stato utilizzato un documento prodotto dall ENEA nell ambito del progetto Progetto Regi Lagni dal titolo Analisi di specifiche situazioni di degrado della qualità delle acque in Campania, in riferimento ai casi che maggiormente incidono negativamente sulle aree costiere. Nel capitolo dedicato alla stima dei fabbisogno idrico colturale, viene rielaborato e contestualizzato alla realtà italiana, un documento della FAO Guidelines for predicting crop water requirements. Irrigation drainage paper n. 24, nel quale, per ogni singola coltura, viene indicato il fabbisogno medio annuale di acqua. Nella tabella sono riportati i coefficienti utilizzati.

30 14 I risultati dell elaborazione sono riportati nella tabella seguente. Fabbisogno industriale Il contributo dovuto alle attività industriali è stato stimato moltiplicando il numero di addetti delle attività maggiormente idroesigenti presenti sul territorio, per un opportuno coefficiente, che rappresenta la teorica dotazione idrica giornaliera (mc/addettogiorno) tipica di ogni singola attività (tabella di seguito riportata). Tali coefficienti sono stati ricavati e rielaborati dal documento Piano per il corretto e razionale uso delle acque della Provincia di Lucca. Il numero di addetti, per Comune e per categoria è stato ricavato dall 8 Censimento generale dell'industria e dei servizi del 22 ottobre 2001 fonte ISTAT. Attraverso la metodologia delle superfici già presentata nei paragrafi precedenti sono state elaborate le informazioni per i singoli bacini. Nelle tabelle sono riportati i coefficienti utilizzati ed i risultati conseguiti.

31 15 Per quanto riguarda l uso irriguo e quello industriale non è stato possibile, con i dati attualmente esistenti, valutare, su scala di bacino, la previsione al Nei grafici vengono schematizzati gli andamenti del n di attività industriali dal 1971 al Nel primo grafico sono inserite le attività maggiormente diffuse sul territorio (>4000); nel secondo, invece, quelle meno diffuse (<350). Si può dedurre, a scala regionale, quanto segue: per quanto riguarda il fabbisogno industriale, le attività legate alle costruzioni, fortemente idroesigenti, sembrerebbero in forte crescita. L attività manifatturiera, diversamente, dovrebbe, nella peggiore delle ipotesi, rimanere costante. per quanto riguarda l uso irriguo, in generale è previsto un incremento del n di addetti in campo agricolo. Anche questo aspetto può risultare fortemente critico per l uso della risorsa. Per poter valutare in maniera più verosimile lo scenario che si profilerà nel 2016 sarebbe necessario conoscere la tendenza delle varie tipologie colturali.

32 16 Risultati sintetici Nella tabella successiva sono riportati in maniera sintetica i risultati delle elaborazioni, per singolo bacino.

33 COMUNE di MONTEROSSO - Tariffe SII - ANNO 2007 Legenda: in rosso i prezzi in regime transitorio ed in grigio i prezzi già allineati ai valori ATO minimo essen. base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese Domestico residente: 1 componente [da mc] > 100 [a mc] Domestico residente: 2 componente [da mc] > 200 [a mc] Domestico residente: 3 componente [da mc] > 300 [a mc] Domestico residente: 4 componente [da mc] > 400 [a mc] Domestico residente: 5 componente [da mc] > 500 [a mc] Domestico residente: 6 componente [da mc] > 600 [a mc] Acquedotto [euro/mc] 0,3428 0,4622 0,7244 0,8937 1, ,5244 1,0437 Fognatura [euro/mc] 0,1760 0,1861 0,2459 0,3823 0,5021 Depurazione [euro/mc] 0,1760 0,1861 0,2459 0,3823 0,5021 base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese Seconda casa: Golfo-Riviera [da mc] > 100 [a mc] Acquedotto [Euro/mc] 1,7294 2,4515 3,1190 3, ,2732 9,9394 Fognatura [Euro/mc] 0,2482 0,3107 0,4672 0,6007 Depurazione [Euro/mc] 0,2482 0,3107 0,4672 0,6007 Tahoma,Normale"Monterosso - Tariffe vigenti

34 COMUNE di MONTEROSSO - Tariffe SII - ANNO 2007 Agricolo base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese [da mc] > [a mc] Acquedotto [Euro/mc] 0,5718 0,9219 1,0346 1, ,5244 1,0437 Fognatura [Euro/mc] Depurazione [Euro/mc] base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese Commerciale [da mc] > 140 fino a 150 mc/anno [a mc] Acquedotto [Euro/mc] 0,6383 0,9807 1,1057 1, ,8163 6,0680 Fognatura [Euro/mc] 0,2074 0,2616 0,4021 0, ,1361 1,0113 Depurazione [Euro/mc] 0,2074 0,2616 0,4021 0, ,1361 1,0113 base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese Commerciale [da mc] > oltre 150 mc/anno [a mc] Acquedotto [Euro/mc] 0,6383 0,9807 1,1057 1, ,1361 1,0113 Fognatura [Euro/mc] 0,2074 0,2616 0,4021 0,5111 6,0680 0,5057 Depurazione [Euro/mc] 0,2074 0,2616 0,4021 0,5111 6,0680 0,5057 base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese Industriale / Artigianale [da mc] > 90 fino a 95 mc/anno [a mc] Acquedotto [Euro/mc] 0,6373 1,0676 1,3178 1, ,5442 4,0454 Fognatura [Euro/mc] 0,2074 0,2570 0,4055 0, ,1361 1,0113 Depurazione [Euro/mc] 0,2074 0,2570 0,4055 0, ,1361 1,0113 base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese Industriale / Artigianale [da mc] > oltre 95 mc/anno [a mc] Acquedotto [Euro/mc] 0,6373 1,0676 1,3178 1, ,2721 2,0227 Fognatura [Euro/mc] 0,2074 0,2570 0,4055 0,5126 6,0680 0,5057 Depurazione [Euro/mc] 0,2074 0,2570 0,4055 0,5126 6,0680 0,5057 Enti base 1 eccedenza 2 eccedenza 3 eccedenza Quota Fissa q.f./mese [da mc] > 300 [a mc] Acquedotto [Euro/mc] 0,6383 0,7104 0,8937 1, ,2721 2,0227 Fognatura [Euro/mc] 0,2074 0,2496 0,3823 0,5021 6,0680 0,5057 Depurazione [Euro/mc] 0,2074 0,2496 0,3823 0,5021 6,0680 0,5057 Tahoma,Normale"Monterosso - Tariffe vigenti

35 Tariffe Servizio Idrico Integrato ATO della Provincia di Genova in vigore dal 01/01/09 al 30/06/2009 Dec. n. 9 del 17/12/2008 La Conferenza dell'a.t.o. del 17/12/2009 ha deciso che le tariffe applicate per la gestione del S.I.I. per il periodo dall' 01/01/2009 al 30/06/2009 siano le stesse applicate per l'anno Tariffa Reale Media =1, /m^3

36 Lo sconto si applica agli USI DOMESTICI RESIDENTI - Tariffa Acquedotto La maggiorazione dello 0,75% si applica agli USI DIVERSI DOMESTICI RESIDENTI - Tariffa Acquedotto qfognatura e Depurazione una agevolazione a favore di tutti gli utenti residenti nei Comuni contrassegnati (*) con asterisco e di quegli utenti di altri comuni che risiedono in località con altitudine >=700 m.s.l.m Fascia A Fascia B Fascia C Fascia D -25,00% -10,00% -10,00% 0,75% Coreglia Ligure Castiglione Chiavarese Avegno Arenzano Crocefieschi * Davagna Bargagli Bogliasco Fascia * Isola del cantone Borzonasca Camogli Favale di Malvaro Lumarzo Busalla Campomorone Fontanigorda * Mezzanego Campoligure Casarza Ligure Gorreto Montoggio Carasco Chiavari Lorsica Rezzoaglio * Casella Cogoleto Montebruno * Santo Stefano d'aveto * Ceranesi Cogorno Neirone Cicagna Genova Orero Leivi Lavagna Propata * Masone Moneglia Rondanina * Mele Pieve Ligure Rovegno * Mignanego Portofino Tiglieto Moconesi Rapallo Tribogna Nè Recco Valbrevenna Ronco scrivia Santa Margherita Vobbia Rossiglione Sant' Olcese San Colomb. CertenoliSerra Riccò Savignone Sestri Levante Torriglia * Sori Uscio Zoagli

37 Allegato 3 ARTICOLAZIONE TARIFFARIA A.T.O. SENZA APPLICAZIONE DI SCONTI E/O MAGGIORAZIONI La maggiorazione per gli usi non domestici è pari allo 0,75% Tariffa Acquedotto TARIFFA AGEVOLATA TARIFFA BASE TARIFFA 1 SUPERO TARIFFA 2 SUPERO TARIFFA 3 SUPERO Consumo annuo m^ >360 Domestico 0, , , , , Consumo annuo m^ >360 Domestico N Res - 0, , , , Zootecnico - 0, , , , Commerciale - 0, , , , Industriale - 0, , , , Artigianale - 0, , , , Diverso - 0, , , , Non Potabile - 0, , , , Temporanea - 1, , , , Cantieri - 1, , , , Agricolo 0, , , , Frantoi 0, , , , Antincendio 1, , , , Consumo annuo m^ (m.i..=60) >300 Appezz.a difesa del territorio 0, , Quote Servizio per usi domestici Modulo base -m^3/annuo /annuo , , , Quote Servizio per usi non-domestici Modulo base -m^3/mese /anno , , , > , Fognatura /m^3 Usi civili 0, Depurazione /m^3 Usi civili 0, Bocche Antincendio /anno Principale 90, Bocca antincendio primaria Secondaria 36, Bocca antincendio secondaria(idranti a muro,naspi) Privati e Comune 8, Grinnel O 80 mm 109, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Grinnel O 100 mm 177, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Grinnel O 150 e O 200 mm 392, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489

38 Lo sconto del 25% si applica agli USI DOMESTICI RESIDENTI - Tariffa Acquedotto La maggiorazione dello 0,75% si applica agli USI DIVERSI DOMESTICI RESIDENTI - Tariffa Acquedotto Fognatura e Depurazione Tariffa uso domestico "filo d'acqua" : a decorrere dal 01/07/05 viene introdotta una agevolazione a favore di tutti gli utenti residenti nei Comuni contrassegnati (*) con asterisco e di quegli utenti di altri comuni che risiedono in località con altitudine >=700 m.s.l.m Fascia A -25,00% Coreglia Ligure Crocefieschi * Fascia * Favale di Malvaro Fontanigorda * Gorreto Lorsica Montebruno * Neirone Orero Propata * Rondanina * Rovegno * Tiglieto Tribogna Valbrevenna Vobbia Tariffa Acquedotto TARIFFA AGEVOLATA TARIFFA BASE TARIFFA 1 SUPERO TARIFFA 2 SUPERO TARIFFA 3 SUPERO Consumo annuo m^ >360 Uso Domestico 0, , , , , Domestico Non Residenti - 0, , , , Consumo annuo m^ >360 Filo d'acqua dom.res.>700mslm 0, , , , , , Consumo annuo m^ >360 Zootecnico - - 0, , , , Commerciale - - 0, , , , Industriale - - 0, , , , Artigianale - - 0, , , , Diverso - - 0, , , , Non Potabile - - 0, , , , Temporanea - - 1, , , , Cantieri - - 1, , , , Bocche Antincendio - - 1, , , , Agricolo - - 0, , , , Frantoi - - 0, , , , Consumo annuo m^ (m.i..=60) >300 Appezz.a difesa del territorio 0, , Quote Servizio per usi domestici Modulo base -m^3/annuo /annuo , , , Quote Servizio per usi non-domestici Modulo base -m^3/mese /anno , , , > , Fognatura /m^3 Domestico Non Residenti 0, Domestico Residenti 0, Depurazione /m^3 Domestico Non Residenti 0, Uso Domestico Residenti 0, Bocche Antincendio /anno Principale 90, Bocca antincendio primaria Secondaria 36, Bocca antincendio secondaria(idranti a muro,naspi) Comune 8, Grinnel O 80 mm 109, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Grinnel O 100 mm 177, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Grinnel O 150 e O 200 mm 392, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Tariffe pubblicare-correzioni gestore

39 Lo sconto si applica agli USI DOMESTICI RESIDENTI - Tariffa Acquedotto La maggiorazione dello 0,75% si applica agli USI DIVERSI DOMESTICI RESIDENTI - Tariffa Acquedotto Fognatura e Depurazione Tariffa uso domestico "filo d'acqua" : a decorrere dal 01/07/05 viene introdotta una agevolazione a favore di tutti gli utenti residenti nei Comuni contrassegnati (*) con asterisco e di quegli utenti di altri comuni che risiedono in località con altitudine >=700 m.s.l.m Fascia B -10,00% Castiglione Chiavarese Davagna Isola del cantone Lumarzo Mezzanego Montoggio Rezzoaglio * Santo Stefano d'aveto * Tariffa Acquedotto TARIFFA AGEVOLATA TARIFFA BASE TARIFFA 1 SUPERO TARIFFA 2 SUPERO TARIFFA 3 SUPERO Consumo annuo m^ MB MB - 1,5MB 1,5MB - 2MB > 2 MB Uso Domestico 0, , , , , Domestico Non Residenti - 0, , , , Consumo annuo m^ >360 Filo d'acqua dom.res.>700mslm 0, , , , , , Consumo annuo m^ >360 Zootecnico - 0, , , , Commerciale - 0, , , , Industriale - 0, , , , Artigianale - 0, , , , Diverso - 0, , , , Non Potabile - 0, , , , Temporanea - 1, , , , Cantieri - 1, , , , Bocche Antincendio - 1, , , , Agricolo - 0, , , , Frantoi - 0, , , , Consumo annuo m^ (m.i..=60) >300 Appezz.a difesa del territorio 0, , Quote Servizio per usi domestici Modulo base -m^3/annuo /annuo , , , Quote Servizio per usi non-domestici Modulo base -m^3/mese /anno , , , > , Fognatura /m^3 Domestico Non Residenti 0, Domestico Residenti 0, Depurazione /m^3 Domestico Non Residenti 0, Uso Domestico Residenti 0, Bocche Antincendio /anno Principale 90, Bocca antincendio primaria Secondaria 36, Bocca antincendio secondaria(idranti a muro,naspi) Comune 8, Grinnel O 80 mm 109, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Grinnel O 100 mm 177, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Grinnel O 150 e O 200 mm 392, Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (impianto Sprinkler)-UNI9489 Tariffe pubblicare-correzioni gestore