La lotta fra impero e comuni Federico Barbarossa Federico II

Transcript

1 La lotta fra impero e comuni Federico Barbarossa Federico II

2 Federico II Barbarossa Federico II, della famiglia degli Svevi, sale sul trono del Sacro Romano Impero (1152). Vuole ristabilire l autorità sui Comuni.

3 La dieta di Roncaglia (Piacenza) 1158 d.c. Federico, dopo aver consultato dei giuristi dell Università di Bologna, convoca tutti: il clero, rappresentanti cittadini dei vari comuni, i nobili. Stabilisce che in ogni comune ci sia un podestà voluto dall imperatore.

4 La rivolta dei comuni italiani I comuni lombardi e, in particolare, Milano si ribellano. Milano viene distrutta, saccheggiata e ridotta alla fame (1162 d.c.). Milano, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova si coalizzano nella Lega Lombarda, con l appoggio del papa Alessandro III Battaglia di Legnano: vincono i comuni Pace di Costanza: i comuni mantengono la propria autonomia (anche militare). In cambio pagheranno un tributo e giureranno fedeltà.

5

6 Il carroccio: simbolo della lega lombarda Grande carro a quattro ruote, ornato dei colori della città: costituiva il simbolo della libertà dei Comuni medievali italiani. Durante le battaglie stava al centro dello schieramento delle milizie e serviva per le funzioni religiose e come ricovero dei feriti.

7 Gli Svevi in Sicilia Prima di morire Federico Barbarossa fa sposare il Riglio Enrico VI con l erede del trono normanno di Sicilia, Costanza d Altavilla, unendo così le due corone.

8 Innocenzo III e il principio teocratico Il Papa Innocenzo III è preoccupato: si sente accerchiato dagli Svevi (a nord con l impero, a sud con il dominio normanno). Afferma il principio teocratico: il Papa è l autorità suprema, anche sull imperatore. Istituisce i tribunali d inquisizione contro gli eretici. Indice una crociata contro i Catari in Francia, mandando a morte 7000 persone.

9 Federico II stupore del mondo A Enrico VI succede Federico II: eredita sia il Sacro Romano impero che il regno di Sicilia. Enrico e Costanza muoiono presto e il piccolo Federico (aveva solo 4 anni) viene lasciato sotto la tutela di Innocenzo III: cresce in Italia e riceve un istruzione di primo livello.

10 Le promesse al Papa Federico sale al trono nel 1212 d.c. e promette al Papa di: Non unire le due corone (Sacro Romano Impero + regno normanno). Indire una crociata in Terra Santa.

11 Federico II non mantiene le promesse... Sposta la capitale del Sacro Romano Impero a Palermo, dove risiederà nel palazzo normanno. Accentra il suo potere eliminando tutta la nobiltà siciliana e facendo distruggere i suoi castelli. Farà la crociata solo nel 1227: prima torna indietro a causa di un epidemia, poi scende ad accordi con il sultano d Egitto.

12

13 Lo scontro con Comuni e Chiesa Viene scomunicato dal Papa più volte Cerca di stabilire il proprio potere anche sui comuni italiani del nord, che si schierano in guelfi (pro Papa) e ghibellini (pro Imperatore). Federico II viene sconfitto dai Comuni e deposto dal Papa. Muore nel 1250 a causa di una febbre.

14 Gli schieramenti GuelFi Ghibellini

15 I ventitré anni di prigionia del Riglio Enzo a Bologna Palazzo Re Enzo (Piazza Maggiore) Secondo la leggenda, Enzo cercò di fuggire nascosto in una cesta di pane, ma venne scoperto a causa dei suoi lunghi capelli biondi che fuoriuscivano dal coperchio.

16 Il palazzo dei normanni (Palermo)

17 La Scuola Siciliana La nascita della letteratura in volgare

18 Un imperatore poeta e scrittore Il trattato sulla falconeria

19 L Università di Napoli

20 Le riforme di Federico II Centralizzazione del potere: nomina funzionari Ridati. Ecclesiastici giudicati da tribunali statali e non potevano acquisire terre. Costituzioni melfitane: emana delle leggi uguali per tutti (duelli e vendette private proibiti) Fa costruire innumerevoli castelli.

21 Gli Angioini al Sud Alla morte di Federico II, il papa fa scendere in Italia il principe di Francia, Carlo d Angiò. Carlo sconrigge i ghibellini a Benevento (Campania) nel Gli Angioini diventano padroni dell Italia meridionale.