Annuario caccia 2012

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1 Amt für Jagd und Fischerei Graubünden Uffizi da chatscha e pestga dal Grischun Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni Loëstrasse 14, 7001 Chur Tel: , Fax: , info@ajf.gr.ch, Internet: Annuario caccia 2012 Il versante nord del Cantone ha fatto registrare un inverno duro e con quantità di neve da record. In diverse regioni, in particolare quelle a un altitudine maggiore, è stato messo in atto, almeno parzialmente, il concetto d intervento urgente relativo al soccorso alimentare per gli ungulati in difficoltà in situazione d inverni particolarmente rigidi e ricchi di neve. Assoluta priorità è stata posta sull evitare i disturbi nei luoghi di svernamento. Nonostante il duro inverno, durante la primavera 2012 sono state rilevate delle consistenze numeriche degli effettivi stupefacenti. Durante la caccia alta a settembre non ha in sostanza mai nevicato. La caccia è stata però influenzata spesso da tempo piovoso, nebbia e dal favonio. Pascoli autunnali ancora prevalentemente verdi hanno garantito ottime condizioni di pascolo all interno di zone di protezione e nel Parco Nazionale Svizzero, situazione questa sfavorevole per la caccia al cervo. Rapportato a una media pluriennale, il bottino nel cervo è inferiore alla media mentre per il capriolo e il camoscio si può parlare di un risultato buono. Il prelievo inferiore alla media fatto registrare nel cervo ha fatto sì che si è resa necessaria una caccia speciale al cervo in quasi tutte le regioni del Cantone. Caccie speciali con un numero alto di capi da prelevare si sono rese necessarie una volta ancora nella zona limitrofa al Parco Nazionale. I piani di prelievo sono stati raggiunti in tutto il Cantone ad eccezione delle regioni Zernez-Ardez, della Prettigovia e della Valle del Reno presso Coira, tra Landquart ed Ems. Nel capriolo il mancato intervento si concentra in particolare sulle regioni a est del Cantone. La caccia speciale è stata nuovamente tematizzata in numerose lettere aperte apparse nei giornali. Per quanto concerne i grandi predatori il 2012 è stato un anno speciale. Durante i mesi di aprile e maggio i due orsi M12 e M13 sono stati presenti in Engadina. A fine giugno M13 è tornato nei Grigioni per un breve periodo per poi passare l estate in prevalenza in Italia. Da settembre è rimasto quasi ininterrottamente in Valposchiavo. Con le sue frequenti visite fino all interno dell abitato ha provocato grandi emozioni e paura e causato danni. La coppia di lupi del Calanda è stata la prima, dall inizio della ricolonizzazione del lupo in Svizzera, a formare un branco. La conferma della presenza di cuccioli si è avuta solamente a inizio estate. A fine dicembre sono stati osservati 8 lupi che formano il branco del Calanda. Gli eventi legati ai grandi predatori hanno provocato una forte e insistente presenza dei vari media. a) Effettivi di selvaggina Dopo un autunno 2011 molto mite, nel nord dei Grigioni, l inverno ha avuto inizio a metà mese di dicembre. Da Natale nella parte nord del Cantone si sono registrate precipitazioni nevose da record e da fine gennaio fino a metà febbraio le temperature sono state molto basse. In seguito le temperature molto miti registrate, parallelamente alle misure d intervento urgenti attuate, hanno contribuito a sdrammatizzare la situazione per la selvaggina. Nella parte nord dei Grigioni lo scorso inverno ha provocato dunque un alto numero di animali periti, in particolare nel cervo. Ciononostante la primavera seguente è stata rilevata globalmente una buona consistenza numerica degli effettivi. Questo è possibile solamente perché l incidenza dei capi periti nella parte sud del Cantone è stata molto inferiore alla media annua e al fatto che l anno precedente a livello regionale certi effettivi sono stati sottostimati. In tutto il Cantone dei Grigioni nel corso dell anno venatorio 2011, che si estende dal 1 giugno 2011 al 31 maggio 2012, sono stati rinvenuti e registrati (2 270) capi di ungulati periti (fra parentesi la cifra dell anno precedente), vale a dire (503) cervi, (1 275) caprioli, 669 (327) camosci e 236 (165) stambecchi. Nelle seguenti tabelle sono elencate le stime della consistenza numerica degli effettivi. Specie Consistenza numerica Ripartizione dei sessi (RS) Cervo Capriolo Camoscio Stambecco (primavera 2012) Totale maschio : femmina 1 : : : : 1.2

2 Parallelamente agli effettivi degli ungulati anche altri effettivi di specie cacciabili, sia di mammiferi sia di uccelli (lepre comune, gallo forcello e pernice bianca), sono seguiti con un programma di monitoraggio secondo metodi standardizzati. Una volta ancora gli effettivi di queste specie sono ritenuti buoni fino a molto buoni. Un monitoraggio sistematico degli effettivi è stato garantito anche per diverse specie protette come il gallo cedrone, l aquila reale, il gufo reale, il re di quaglie e l upupa. Con l attuazione di questi programmi, spesso in stretta collaborazione con la stazione ornitologica svizzera e l associazione degli ornitologi grigionesi (ornithologische Arbeitsgruppe Graubünden), è stato prestato un importante contributo al controllo e al sostegno di specie di mammiferi e d uccelli la cui esistenza è a rischio. b) Regolazione degli effettivi La premessa per una regolazione sostenibile degli effettivi è la pianificazione della caccia. Questa fa capo a sistematici rilevamenti degli effettivi, a valutazioni peritali degli effettivi da parte degli organi di sorveglianza, allo sviluppo pluriennale degli effettivi, all'analisi del prelievo e della selvaggina perita, ai risultati dei programmi di marcazione, al controllo sanitario degli effettivi e ai rilevamenti inerenti le ripercussioni della selvaggina sull'ambiente. aa) Obiettivi Con la pianificazione della caccia si persegue l'obiettivo di stabilizzare gli effettivi a un livello sostenibile ciò che, regionalmente e a dipendenza dell obiettivo, può portare a un leggero incremento o anche a una riduzione delle differenti consistenze. Per il cervo il grado di raggiungimento del piano di prelievo in ogni singola regione si rifà al numero di capi femmina abbattuti. Il cervo a corona regolare è stato lasciato libero alla caccia, a limitate condizioni, nel corso di due giornate. Nel corso di queste sono stati abbattuti 19 (25) cervi con trofeo capitale. Con l intento di compensare le perdite di camoscio in seguito all aggressiva forma di cheratocongiuntivite e localmente alla riduzione della consistenza numerica degli effettivi, la limitazione a livello di contingente delle femmine libere alla caccia e la durata del periodo di caccia alla femmina sono state confermate. bb) Risultati del prelievo In totale sono stati abbattuti animali (l'anno precedente ). Da solo il bottino d'ungulati ammonta a , vale a dire 371 capi in meno rispetto all anno prima e 285 capi in più rispetto alla stagione venatoria 2010/11. Prelievo venatorio Totale ungulati Cervo Capriolo Camoscio Stambecco Cinghiale Totale altra selvaggina da pelo Marmotta Lepre comune Lepre variabile Volpe Tasso Faina Totale selvaggina da penna Gallo forcello Cormorano Pernice bianca Germano reale Folaga Corvo imperiale Cornacchia Gazza Ghiandaia Colombaccio Totale complessivo

3 Per la sesta volta la caccia alta si è svolta in due distinte fasi, dal 3 al 9 e dal 17 al 30 settembre Per quanto concerne gli ungulati il bottino della caccia 2012 è stato inferiore del 4% rispetto alla media degli anni Come ci si poteva aspettare, dopo il risultato quasi da record dell anno prima e il mancato arrivo della neve, il prelievo venatorio nel cervo è risultato nettamente inferiore. Nella maggior parte delle regioni nel corso dell ordinaria caccia alta il piano di prelievo non è stato raggiunto e pertanto non è stato possibile regolare in modo definitivo gli effettivi già a settembre. La regolazione di fino è seguita con la caccia di tardo autunno. La caccia speciale è stata effettuata in 18 regioni, quattro delle quali ulteriormente suddivise in regioni parziali. Nelle regioni Untervaz e Felsberg la caccia non ha avuto luogo tenendo conto del fatto che il branco di lupi presente in zona avrebbe a sua volta contribuito a regolare sufficientemente questi effettivi. Al termine delle caccie, in 17 di 21 regioni, la differenza rispetto al piano di prelievo era inferiore a 10 capi. Rispetto agli anni precedenti i piani di prelievo sono stati raggiunti in misura oltre la media nelle zone d influsso del Parco Nazionale Svizzero e in Mesolcina. Nelle regioni della Prettigovia e della Valle del Reno i piani di prelievo sono stati raggiunti unicamente nella regione Herrschaft-Seewis. L arrivo precoce e massiccio dell inverno ha contribuito a far sì che i cervi fossero presenti ma nel frattempo ha reso impossibile la regolazione durante l ultima settimana di caccia. In totale sono stati abbattuti cervi in un rapporto dei sessi (RS) pari a 1:1.07 e una buona percentuale di vitelli pari al 19%. Di questi sono stati prelevati durante la caccia alta, durante la caccia di tardo autunno e 192 sono stati abbattuti dagli organi di sorveglianza della caccia. A livello quantitativo il piano di prelievo di capi è stato raggiunto in misura del 91%. Considerato però che è stato abbattuto un numero nettamente maggiore di femmine rispetto ai maschi il prelievo qualitativo (prelievo di animali femmina) risulta raggiunto nella misura del 94%. Con l intervento venatorio effettuato si ritiene comunque di aver raggiunto una stabilizzazione della consistenza numerica del cervo nella maggior parte del Cantone. Nel capriolo il prelievo venatorio ammonta a capi durante la caccia alta e 146 capi a caccia speciale. Gli organi di sorveglianza della caccia hanno contribuito al prelievo con l abbattimento di 84 capi (animali orfani, feriti o che arrecavano danno). Il prelievo totale nel capriolo ammonta a capi, in un rapporto sessi pari a 1: 0.75 e una percentuale di capretti pari al 7.4%. A livello cantonale il piano di prelievo è stato raggiunto nella misura del 94%. Il prelievo nel camoscio, pari a capi è risultato leggermente più alto dell obiettivo pianificato. Il rapporto dei sessi corrisponde a 1:1 e la percentuale di animali di un anno si fissa al 25%. Gli organi di sorveglianza della caccia hanno abbattuto 26 camosci, animali feriti, capretti orfani o animali che arrecavano danno. Focolai particolarmente aggressivi di cheratocongiuntivite sono stati registrati nell area Lucomagno-Vals-San Bernardino e a fine anno in Engadina Alta. Cinghiali sono stati abbattuti in Mesolcina, 13 nel corso della caccia alta, 3 durante la caccia speciale e 6 nel corso dell estate da parte degli organi di sorveglianza o di cacciatori abilitati. Nel corso della caccia selettiva allo stambecco sono stati abbattuti 489 dei 504 capi previsti dal piano di prelievo, in un rapporto sessi pari a 1:1. Nella marmotta si registra un prelievo pari a capi che corrisponde a un prelievo nella media. Nei Grigioni gli effettivi di marmotta sono buoni/alti e permettono un prelievo in quest ordine di grandezza. Anche quest anno è stato registrato un buon bottino a caccia bassa. Le specie cacciabili a caccia bassa hanno profittato una volta di più della posizione climaticamente protetta del Cantone dei Grigioni. Rispetto alla stagione precedente è stato abbattuto però un numero minore di lepri comuni e di lepri variabili. Il prelievo venatorio nella volpe e nel tasso è aumentato, a conferma della ripresa degli effettivi dopo il passaggio del contagio di cimurro. Rispetto all anno precedente è stato abbattuto un numero minore di pernici bianche, di germano reale, di folaghe e di gazze, lo stesso numero di galli forcelli ma un numero maggiore di cormorani, di corvi imperiali e di cornacchie. Il prelievo di ghiandaia, nettamente maggiore all anno prima, si rifà fedelmente alla costatazione che il 2012 è stato un anno d invasione dall Europa nordorientale. In generale, grazie alla pianificazione della caccia, si può giudicare sostenibile lo sfruttamento venatorio delle specie libere a caccia bassa. c) Grandi predatori Orso La prima osservazione di M13, da parte di persone private, risale al 7 aprile 2012, a Scuol. Quattro giorni più tardi l orso è stato catturato e munito di radiocollare. M13 si è mostrato poco impressionato dall azione di cattura. I giorni a seguire si sono registrati dei danni ad alveari. Ripetutamente ha cercato delle fonti di cibo sia nelle vicinanze dei centri abitati sia all interno degli stessi come a S-cuol, Tschlin, Tarasp, Ramosch, Sent e Samnaun. Le azioni di dissuasione non hanno mostrato quasi nessun effetto. A Scuol, il 30 aprile, M13 è rimasto vittima di un

4 incidente con il treno che l ha travolto e scaraventato via. È sopravvissuto all incidente e pochi giorni dopo ha lasciato la zona portandosi in Valtellina. Alla fine di giugno è tornato in Valle Monastero attraverso l Albigna Maloja e il passo del Giulia. Il 30 giugno è stato possibile sostituire il radiocollare che era andato distrutto in seguito all incidente con il treno. La prima parte dell estate l ha passata in prevalenza in Italia. Per ben 4 volte M13 ha fatto visita alla Valposchiavo: dal 10 al 12 luglio, dal 27 luglio al 10 agosto, dal 6 settembre al 1 di ottobre e dall 8 ottobre in poi fino alla fine dell anno. I periodi nel frammezzo li ha passati nella limitrofa Italia. Con le sue frequenti visite in paese durante la sua permanenza in Valposchiavo ha provocato uno stato d intenso turbamento e si è reso autore di diversi danni. I 33 capi certificati di animali da reddito predati, i diversi alveari e arnie danneggiati e altri danni a edifici, installazioni e materiale sono stati quantificati con costi pari a fr Nel 2012 l ufficio per la caccia e la pesca quantifica in ore lavoro, rispettivamente fr i costi del personale impegnato nel dossier orso. Lupo Già all inizio dell anno si sapeva della presenza di due lupi adulti sui pendii del Calanda nelle vicinanze di Coira. Sconosciuto in quel momento però di che animali si trattasse. Di particolare interesse naturalmente era la domanda relativa al sesso dei due lupi. Sebbene già a febbraio diversi indizi, sembrassero confermare la presenza di una femmina è stato necessario attendere la fine di agosto e due distinte osservazioni di cuccioli per avere la conferma che i lupi oramai da parecchio tempo di casa sul Calanda avessero avuto dei piccoli. Solo a settembre i risultati delle analisi del DNA hanno confermato che i due lupi adulti risultano essere M30 e F07, due lupi già registrati a suo tempo, nel 2011, in Vallese. Inoltre si è potuto conoscere l identità della lupa F07. Numerose osservazioni e documenti fotografici da parte di persone private, cacciatori e guardiani della selvaggina dei Cantoni dei Grigioni e San Gallo confermano la presenza del branco di lupi. Assieme ai due lupi adulti sono state fatte numerose osservazioni di tre lupacchiotti. Nel corso dell autunno delle orme e tracce nella neve hanno evidenziato la presenza di un sesto lupo. Il 20 dicembre gli organi di sorveglianza della caccia hanno potuto confermare la presenza in contemporanea di otto lupi. Grazie alle 50 prove di DNA raccolte e inoltrate per l esame è stato possibile identificare altri due individui. M33 e M34, ambedue maschi. Durante il mese di dicembre, con l arrivo dei grandi gruppi di cervo il branco ha concentrato la propria attività e presenza nel fondovalle. Sul versante grigionese del Calanda il branco di lupi ha predato in totale 9 pecore. Altre predazioni, in parte dalle stesse greggi di pecore, si sono registrate nel Canton San Gallo. Singole osservazioni di lupo sono state annunciate anche da altre regioni del Cantone. Nel 2012 l ufficio per la caccia e la pesca quantifica in 600 ore lavoro, rispettivamente fr i costi del personale impegnato nel dossier lupo. Lince Il 21 maggio è stata nuovamente liberata la giovane lince che l anno precedente era stata trovata debilitata e orfana. La giovane lince, di nuovo in salute, è stata lasciata libera nel territorio della Signoria (Bündner Herrschaft). L analisi genetica ha evidenziato la provenienza dell animale dal progetto LUNO (progetto lince della Svizzera orientale). Gli spostamenti della femmina di lince dopo il rilascio sono stati seguiti in modo esatto grazie al trasmettitore GPS. Nel corso dell anno la lince ha allargato il proprio territorio di caccia alla Signoria e alla parte anteriore della Prettigovia. Il fatto che durante tutto questo periodo siano state annunciate unicamente due osservazioni fa capire una volta di più quanto possa essere elusiva e difficile da osservare la presenza della lince. Singole osservazioni nella zona dello Heinzenberg, nella Surselva e nello Schanfigg confermano la presenza di altre linci nel Cantone. Il convegno di ARGE Alp sui grandi predatori, tenutosi a ottobre a Zernez, si è occupato del tema lince. Il convegno aveva come obiettivo la formazione degli esperti della lince e dei guardiani della selvaggina provenienti dai numerosi Stati membri. L ufficio per la caccia e la pesca del Cantone dei Grigioni ha contribuito all organizzazione del convegno. d) Attività di cura della selvaggina Anche quest'anno i cacciatori hanno dato un importante apporto alla cura dell'ambiente de l- la selvaggina e di numerose altre specie d animali e uccelli. Per la prima volta in parte del Cantone (Surselva, Prettigovia, Schanfigg, Davos ed Engadina Bassa) è stato necessario mettere in atto il concetto d intervento urgente relativo al soccorso alimentare per gli ungulati in difficoltà in situazione d inverni particolarmente rigidi e ricchi di neve elaborato nel 2010 a complemento dei concetti di cura. Questi concetti prevedono in particolare un ulteriore rispetto della quiete all interno degli ambienti vitali, una maggiore sensibilizzazione della popolazione, l offerta di alberi/arbusti quale fonte alimentare (Prossholz) e localmente anche la messa a disposizione di fieno quale foraggio. L ufficio per la caccia

5 e la pesca ha finanziato le misure d emergenza in via straordinaria, oltre ai normali contributi, con un importo pari a fr L ufficio foreste e pericoli naturali ha contribuito all azione con fr In diversi Comuni sono state create nuove zone di quiete per la selvaggina o sono stati ridefiniti i parametri di protezione. Da zone, dove le misure da rispettare erano consigliate, a zone con regole supportate da una precisa base legale. I relativi confini sul terreno sono stati marcati. Nel Cantone dei Grigioni ci sono momentaneamente 270 zone di quiete. Questa importante misura di cura non è intesa esclusivamente come protezione dai disturbi per gli ungulati ma anche quale protezione di svariate specie d uccelli protetti. Zone e ulteriori informazioni possono essere scaricate da Internet ( e Di questa possibilità è stato fatto largo uso. e) Danni della selvaggina I danni causati dalla selvaggina al bosco - visti globalmente per il Cantone - sono potuto essere contenuti a un livello stabilmente basso. In totale sono stati pagati fr (86'383) quale risarcimento danni alle colture agricole. Le regioni maggiormente sensibili ai danni sono le zone d influsso del parco nazionale svizzero e la Mesolcina. Il lavoro di elaborazione, consultazione e approvazione delle relazioni selvaggina-bosco è continuato. In questo lavoro sono segnalati i territori con problemi di ringiovanimento del bosco a causa della selvaggina. Considerato che la percentuale di queste superfici problematiche rispetto alla superficie totale del bosco è inferiore al 25% si può parlare di effettivi di selvaggina sostenibili. f) Licenze, permessi, esami d idoneità Rispetto all anno precedente il numero totale delle licenze acquistate è sensibilmente aumentato. Nell anno venatorio 2012 sono stati 5' 958 (5 843) i cacciatori che hanno esercitato attivamente almeno una caccia. In totale sono state rilasciate le seguenti licenze e permessi: Licenze e permessi Caccia alta Caccia bassa Caccia speciale a cervo e capriolo Caccia selettiva allo stambecco Caccia d agguato e con le trappole Impiego di un cane da caccia Totale Nel 2012 sono 15 (25) le nuove cacciatrici e 148 (167) i nuovi cacciatori, totale 163 (192) che hanno acquisito il diritto a esercitare la caccia nei Grigioni. Per i nuovi esami 2013/14 si sono annunciati 234 (283) candidati. Nel corso del mese di ottobre è apparso il nuovo libro cacciare in Svizzera scritto in italiano, per la formazione dei nuovi cacciatori, edito dalla conferenza dei servizi della caccia e della pesca svizzeri In futuro questo libro servirà da mezzo didattico nell ambito della formazione dei giovani cacciatori grigionesi. g) Esercizio della caccia (ricerche, contravvenzioni) Tutte le caccie sono potuto essere svolte in modo ordinato. Durante la caccia alta i 161 (160) conduttori di bracchi da sangue hanno effettuato 997 (1 054) ricerche. Di queste 72 (69) sono ricerche effettuate dagli organi di sorveglianza della caccia fuori dal periodo di caccia in seguito ad incidenti stradali. La percentuale di successo corrisponde al 57% (56%). In 205 (202) casi si è trattato di ricerche di controllo. Sono rientrati a casa dopo aver fatto bottino il 96% (95%) dei cacciatori di stambecco, l 80% (81%) dei cacciatori di caccia alta, il 70% (71%) dei cacciatori di caccia bassa, il 44% (40%) dei cacciatori di caccia speciale e il 50% (50%) dei cacciatori di caccia d agguato e con le trappole. La procedura di multa disciplinare applicata per le trasgressioni semplici del diritto venatorio si è confermata valida. Per infrazioni alla legge sulla caccia sono state emesse 964 (1 247) multe disciplinari e sporte 125 (111) denunce ai rispettivi Uffici di Circolo. 842 (1 105) casi riguardano abbattimenti illeciti. Di questi il 96% (97%) sono autodenunce da parte del cacciatore. h) Controllo delle armi Gli organi di sorveglianza della caccia hanno controllato 889 (910) armi da caccia per quanto concerne la loro funzionalità e sicurezza. i) Pubbliche relazioni

6 Un lavoro attivo in ambito delle pubbliche relazioni è sempre più importante. Sia i mezzi telematici che quelli cartacei riferiscono regolarmente in merito alla caccia grigione. Sia i rappresentanti del BKPJV sia gli organi di sorveglianza della caccia sono spesso accompagnati dai rappresentanti dei media ciò che permette una visione reale dei compiti e dei piaceri di una caccia moderna. In occasione della HIGA 2012 l ufficio per la caccia e la pesca ha allestito in collaborazione con l ufficio foreste e pericoli naturali, l ufficio dell energia e dei trasporti, il centro di formazione e consulenza agraria Plantahof, il Parco Nazionale Svizzero, i parchi naturali regionali Ela e Beverin, il parco naturale biosfera Valmüstair e il previsto Parco Nazionale Adula una mostra speciale che ha raccolto molti consensi. I temi proposti sono stati il grande valore dell ambiente naturale dei Grigioni e il contributo alla cura e al mantenimento dello stesso da parte dei diversi usufruttuari del territorio. Sotto la denominazione INFO! è stato creato un nuovo media d informazione. Su una pagina A4 doppia s informa in merito a temi o problemi d attualità. La prima edizione è dedicata al tema del foraggiamento degli animali selvatici all interno degli abitati. Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni Coira 31 gennaio 2012 Dott. Georg Brosi

7 Risultati definitivi della caccia alta 2012 Stato: maschio femmina totale s.r. Cervo 1'549 1'282 2'831 1 : '119 1'567 3' Capriolo 1'502 1'009 2'511 1 : '726 '989 2' Camoscio 1'504 1'508 3'012 1 : '389 1'390 2' Cinghiale Totale ungulati: 8' '192 Marmotta 4'834 5'060 Volpe Tasso : Numero totale cacciatori 5'477 5'553 5'432 5'421 5'429 Cacciatori senza 1'107 1'032 1'007 1'223 1'077 abbattimenti 20.2% 18.6% 22.6% 17.7% 19.8%

8 Riepilogo del prelievo di cervo 2012 maschi femmine totale 1+ vitelli 1+ vitelli rapporto sessi tutti 1+ Prelievo caccia alta Animali con ferite di caccia fino al Prelievo caccia di tardo autunno Abbattimenti organi di sorveglianza animali con ferite di caccia, dal Totale Analisi, cantonale maschi femmine Piano Risultato Differenza quantitativo 90.8% 87.5% 94.1% percentuale di vitelli 19.2% Riepilogo del prelievo di capriolo 2012 Maschi Femmine Totale 1+ capretti 1+ capretti rapporto sessi tutti 1+ Prelievo caccia alta Animali con ferite di caccia Prelievo organi di sorveglianza Prelievo caccia di tardo autunno Animali con ferite di caccia Prelievo organi di sorveglianza Totale Analisi cantonale Percentuale becchi 54.4% Percentuale capre 38.2% Percentuale capretti 7.4%

9 Caccia al cervo 2012 (Piano totale, piano caccia di tardo autunno) Piano abbatt. Piano abbatt. Differenza Regione per il cervo totale fino al caccia di tardo dopo il risp. al piano caccia alta guard.selv.* autunno caccia sp. guard.selv.* Surselva Heinzenberg Hinterrhein Dreibündenstein Mesolcina-Calanca Mittelbünden Sur funtauna Suot funtauna Bregaglia Poschiavo Zernez - Ardez Val Müstair Tschlin-Ramosch-Samnau Sent-Ftan Herrschaft-Seew is Vorderprättigau Mittel-/Hinterprättigau Igis-Furna-Fideris Untervaz Felsberg Schanfigg Grigioni * Incl. animali con ferite di caccia (trovati o abbattuti), vitelli orfani e animali abbattuti a scopo di prevenzione danni a partire dal quantitativo qual. femm. Caccia sp. Percentuale di adempimento del piano di prelievo 90.8% 94.1% 91.7%

10 Caccia al capriolo 2012 (Piano totale, piano caccia di tardo autunno) Piano totale caccia alta ferite di caccia Piano c.t. autunno caccia di ferite di Totale Differenza al Regione pubblicato 2012 GdS / Gc *) pubblicato tardo aut. caccia, GdS Prelievo piano pubbl. corrente fino al dopo Surselva Heinzenberg Hinterrhein Dreibündenstein Mesolcina-Calanca Mittelbünden Sur funtauna Suot funtauna Bregaglia Val Poschiavo Zernez - Ardez Val Müstair Tschlin - Ramosch - Samn Sent - Ftan Herrschaft - Seewis Vorderprättigau Mittel - Hinterprättigau Igis-Furna-Fideris Untervaz Felsberg Schanfigg Grigioni 2910 ## *) Animali con ferite di caccia (trovati o abbattuti), capretti orfani e animali abbattuti a scopo di prevenzione danni a partire dal Stato raggiungimento del piano di prelievo % Piano di prelievo caccia di tardo autunno %

11 Risultato definitivo del prelievo di caccia bassa 2012 Stato: Differenza Differenza a l'anno 2011 a la media Lepre comune Lepre variabile Volpe Tasso Martora Faina Gatto inselvatichito Fagiano di monte Pernice bianca Cormorano Germano reale Folaga Corvo imperiale Cornacchia Gazza Ghiandaia Piccione dom. inselv Colombaccio Numero cacciatori Numero cani da caccia Numero cacciatori senza bottino 30.4% 28.9% 29.6% 1% 2%

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