Bilancio caccia alta, tardo autunnale e invernale 2014 Danni ungulati 2014 Messaggio Monte San Giorgio
|
|
- Florindo Franceschi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bilancio caccia alta, tardo autunnale e invernale 2014 Danni ungulati 2014 Messaggio Monte San Giorgio Conferenza stampa Venerdì 6 febbraio 2015 Bellinzona Claudio Zali Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del territorio Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio
2 Bilancio caccia alta, tardo autunnale e invernale 2014 Danni ungulati 2014 CERVO CINGHIALE CAMOSCIO CAPRIOLO MARMOTTA Dipartimento del territorio Ufficio della caccia e della pesca del Cantone Ticino (UCP)
3 COMPITI UCP in relazione alla gestione della selvaggina e alla pianificazione della caccia La pianificazione della caccia è il mezzo per raggiungere gli scopi sanciti dall art. 1 LCP (Legge federale caccia) Conservare gli spazi vitali per la selvaggina Conservare la diversità delle specie Proteggere le specie minacciate Ridurre i danni a un limite sopportabile (foreste, agricoltura, proprietà private) Garantire un adeguata gestione venatoria
4 Il prelievo non è determinato unicamente dalle esigenze dell effettivo di selvaggina o del cacciatore, bensì anche dalla capacità ricettiva dell ambiente. L UCP deve dunque prendere in considerazione le esigenze di altri settori, come ad esempio quello forestale, agricolo, della protezione della natura o la salvaguardia della proprietà privata. La pianificazione della caccia è dunque il risultato di una visione complessiva di indicatori e aspetti: biologici ecologici economici venatori
5 Numero di individui Anni
6 Capacità massima dell ambiente Incremento dell effettivo per unità di tempo
7 Capacità massima dell ambiente Limite sopportabile dalle esigenze umane
8 Evoluzione danni sino a fine 2013 Evoluzione risarcimenti SFr. 1'400' SFr. 1'200' SFr. 1'000' franchi SFr. 800' SFr. 600' SFr. 400' SFr. 200' SFr anni Sentenza TRAM
9 Evoluzione catture cervi sino a fine 2013 Catture Cervo alta C.t.a
10 Riuscita del piano di abbattimento variabile a seconda dei distretti. Nei distretti con maggiori danni la percentuale di riuscita è comunque superiore all 80%. Tenuto conto che l obiettivo rimane al momento la diminuzione degli effettivi, è importante mantenere un piano d abbattimento alto, in modo da approfittare di un forte prelievo venatorio in caso di condizioni favorevoli. Se poi in alcuni distretti il piano non riesce a essere completato al 100%, l importante è mantenere una forte pressione venatoria (vedi catture degli ultimi anni).
11 I grafici mostrano i capi visti durante i censimenti, senza cifra oscura (capi nascosti che non si vedono). Leventina popolazione più o meno stabilizzata, ma deve diminuire. Blenio con crescita della popolazione più o meno stabilizzata.
12 BASI LEGALI (Legislazione federale caccia) Art. 5 cpv. 5 LCP I Cantoni possono, previo consenso dell UFAM, accorciare provvisoriamente i periodi di protezione al fine di ridurre effettivi troppo alti o salvaguardare la diversità delle specie. Periodo protezione cervo: 1 febbraio 31 luglio Periodo protezione cinghiale: 1 marzo 30 giugno Art. 12 cpv. 2 LCP I Cantoni possono ognora ordinare o permettere misure contro singoli animali protetti o cacciabili che causano danni rilevanti. - Prelievo massimo in periodo di protezione 10% della stima degli effettivi per unità gestionale - Nei pressi delle aree danneggiate - Non deve diventare una pratica ricorrente Possono affidare l esecuzione di queste misure unicamente a persone titolari di un autorizzazione di caccia o a organi di sorveglianza.
13 Catture caccia alta insufficienti, caccia tardo autunnale indispensabile (anche dal punto di vista qualitativo). Dal 2000 caccia tardo autunnale da metà novembre a metà dicembre prelievi mirati importanti in guardiacampicoltura (per la statistica dal 1 aprile al 31 marzo).
14 C.alta: ca. 65% delle catture degli ultimi 5 anni. C.t.autunnale: ca. 30% delle catture degli ultimi 5 anni. GCC: rappresenta meno del 5% delle catture, ma permette di colpire in modo selettivo dove vi sono problemi. La GCC non pregiudica le catture dei cacciatori.
15 158 catture in guardiacampicoltura 2014 Fino al 31 marzo: 61 cervi (in statistica 2013) Dal 1 aprile: 97 cervi (al ) % maschio fusone %M cerbiatto femmine femmina %F cerbiatto cervi BELLINZONA 51 32% BLENIO 25 16% LEVENTINA 3 2% LOCARNO 34 22% LUGANO 20 13% MAGGIA 2 1% MENDRISIO 20 13% RIVIERA 3 2% 158
16 CINGHIALE Il numero di catture deve rimanere elevato per compensare l alto tasso riproduttivo. Non ci sono più cinghiali (commento che si sente spesso tra i cacciatori), ma da 10 anni oltre catture annue! Specie con fluttuazione degli effettivi capi
17 Catture CINGHIALE per tipo di caccia
18 CINGHIALE Lugano distretto con più catture, seguito da Locarno, Mendrisio e Bellinzona.
19 Evoluzione danni ungulati Danni 2014: - CHF di danni accertati (-42%) -persi circa kg di uva (-50%) -persi circa quintali di mais (-47%) -danneggiati circa 65 ettari di prati (-35%)
20 I cervihanno causato il 64%del danno (CHF ), i cinghialine hanno causato il 27 % (CHF ). Il restante 9% è causato dai caprioli. La coltura più toccata è la vite (50%, in diminuzione rispetto al 2013, -9%), seguita dai prati da sfalcio (30%), mais (12%) e verdure (8%). Rispetto al 2013 sono diminuiti considerevolmente i danni nei vigneti e nel mais.
21 Evoluzione risarcimenti SFr. 1'600' SFr. 1'400' SFr. 1'200' SFr. 1'000' franchi SFr. 800' SFr. 600' SFr. 400' SFr. 200' SFr. 1'302' SFr. 1'233' SFr. 1'030' SFr. 594' SFr. 756' SFr. 404' SFr. 620' SFr. 608' SFr. 273' SFr. 198' SFr anni Sentenza TRAM
22 Recinzioni Recinzioni 2014: finanziate 32 recinzioni elettriche per la difesa delle colture per una spesa totale di CHF
23 Evoluzione sussidi recinzioni SFr. 140' SFr. 120' SFr. 100' franchi SFr. 80' SFr. 60' SFr. 40' SFr. 20' SFr anni
24 Numero recinzioni Bellinzona Blenio Leventina Locarno Lugano Mendrisio Riviera Valle Maggia
25 Evoluzione danni Riduzione dei danni 2014 molto marcata, dovuta principalmente alla diminuzione in 4 distretti: Locarno 82% (CHF ) Bellinzona 69% (CHF ) Lugano 39% (CHF ) Mendrisio 30% (CHF )
26 In generale: maggiore coscienza del problema cervo e cinghiale nel mondo agricolo e venatorio! In particolare nei distretti di Locarno, Bellinzona, Lugano e Mendrisio: - pressione venatoria elevata: obiettivo riduzione - incentivare la costruzione del maggior numero di recinzioni - prelievi selettivi nelle aree interessate dai danni PER DIMINUIRE I DANNI: UTILIZZO SIMULTANEO DEI TRE STRUMENTI!
27 CAMOSCIO Diminuzione delle catture nel 2014, in special modo gli anzelli (1,5 anni).
28 Le modifiche legislative influenzano il tipo di prelievo maggior obbligo di cattura della femmina; 2003 maggior obbligo di cattura dei capi di 1.5 anni (anzelli); ritorno al RALCC 2002 e ritorno ai risultati del 2002 (catture maschi adulti percentuale maggiore 50%). Solo attraverso corrette disposizioni di Regolamento (RALCC) possiamo indirizzare le catture nell ottica di una caccia di gestione.
29 Diminuzione degli effettivi di camoscio, diversi fattori possono influenzare l evoluzione delle popolazioni - Pressione venatoria troppo elevata + prelievo qualitativamente squilibrato. - Meteo: mortalità maggiore a causa delle condizioni invernali, vedi 2014 con poche catture di anzelli (medesimo effetto dopo inverno 2008/09). - Concorrenza: con altre specie, cervo o stambecco, ma questo non vale in diversi distretti dove si nota comunque una diminuzione delle catture. - Malattie: principalmente cheratocongiuntivite, in Ticino limitata. Anno finora più problematico 2012 con ca. 60 capi morti accertati. - Predazione: lince o lupo, al momento ev. lince ma con influsso molto locale. - Eventuali disturbi causa attività turistiche (sembra poco il caso in Ticino per il camoscio). Bisogna gestire il camoscio in modo conservativo.
30 Per salvaguardare la specie: CAMOSCIO - minore prelievo quantitativo; - salvaguardia qualitativa degli adulti (maschi adulti compresi). Focalizzazione della caccia su cervi e cinghiali.
31 CAPRIOLO Caccia tardo autunnale introdotta nel 2013 per equilibrare il rapporto sessi delle catture. Nel 2014 prelievo durante la caccia alta già equilibrato > non cacciato in tardo autunno.
32 Fino al 2012 caccia ogni 2 anni ( , 3 giorni di caccia). Dal 2013 caccia annuale, 2 giorni di caccia. 361 capi nel MARMOTTA
33 Media quinquennale catture Ungulati, patenti caccia alta e catture per cacciatore
34 IN CONCLUSIONE I DATI DEL 2014 MOSTRANO: UN ULTERIORE DIMINUZIONE DELLE CATTURE PER IL CAMOSCIO (SPECIE DA SALVAGUARDARE MAGGIORMENTE), MENTRE PER IL CERVO E IL CINGHIALE VA MANTENUTA UNA FORTE PRESSIONE VENATORIA ALLO SCOPO DI DIMINUIRNE LE POPOLAZIONI E DI RIFLESSO I DANNI ALLE COLTURE AGRICOLE. PER IL TECNICO L OBIETTIVO DEVE SEMPRE RIMANERE LA SALVAGUARDIA NUMERICA E QUALITATIVA DELLA SELVAGGINA A GARANZIA DI UNA GESTIONE SOSTENIBILE E DUREVOLE DELLA CACCIA. TUTTAVIA, IN PARTICOLARE PER CERVO E CINGHIALE, SI DEVONO ANCHE MANTENERE DEGLI EFFETTIVI SOSTENIBILI IN RIFERIMENTO AI DANNI (agricoltura, foresta, proprietà private).
35 Sito UCP: GRAZIE PER L ATTENZIONE
D e c r e t a: Il regolamento sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici dell 11 luglio 2006 è così modificato:
Regolamento sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici dell 11 luglio 2006; modifica (dell 8 luglio 2015) IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO D e c r e t a:
DettagliXIII. B1 d OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA
Tagung der Alpenkonferenz Réunion de la Conférence alpine Sessione della Conferenza delle Alpi Zasedanje Alpske konference XIII TOP / POJ / ODG / TDR B1 d IT OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA 5 ACXIII_B1d_5_it
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.43 DEL 23 AGOSTO 1995.
REGOLAMENTO REGIONALE 9 AGOSTO 1995, N. 34. «Disciplina degli allevamenti e dei centri pubblici e privati di riproduzione di fauna selvatica». BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.43 DEL 23 AGOSTO 1995.
DettagliA.S.D. ARCATORES DE MEVANIA 11MEVA
Listino prezzi e condizioni generali di vendita delle sagome 3D a fine campionato Italiano FIARC 2015 I bersagli sono venduti: a campi interi oppure a pacchetti (blocchi) predefiniti così come indicato
DettagliCapitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale
Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita. RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAMOSCIO E MUFLONE s.v. 2012/2013
COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAMOSCIO E MUFLONE s.v. 2012/2013 - RELAZIONE TECNICA - A cura di Omar Giordano Giorgio Ficetto Tecnici faunistici C.A. CN2 PREMESSA
DettagliTESTO COORDINATO DELLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI ADDESTRAMENTO E ALLENAMENTO DEI CANI DA CACCIA E PER LE PROVE E LE GARE CINOFILE.
ALL. A PROVINCIA DELLA SPEZIA Medaglia d Oro al Valor Militare per Attività Partigiana TESTO COORDINATO DELLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI ADDESTRAMENTO E ALLENAMENTO DEI CANI DA CACCIA E PER LE PROVE E
DettagliEcologia e conservazione della Lepre in Italia
Ecologia e conservazione della Lepre in Italia Alberto Meriggi e Francesca Meriggi Dipartimento di Scienze della Terra e dell Ambiente Università di Pavia Premessa Declino generale della lepre in tutta
DettagliREGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA
REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA DISPOSIZIONI IN ORDINE ALL IMPIANTO E ALL ESERCIZIO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO O A SCOPO ALIMENTARE. (ART. 22 L.R. 4 SETTEMBRE
DettagliLA FORMAZIONE DEL CACCIATORE OGGI..
LA FORMAZIONE DEL CACCIATORE OGGI.. - Nella maggior parte dei casi, le informazioni di interesse Medico Veterinario sono scarse o del tutto insufficienti e/o occasionali - La formazione è finalizzata soprattutto
DettagliMONITORAGGIO DEL CINGHIALE
MONITORAGGIO DEL CINGHIALE DEFINIZIONE Per monitoraggio del cinghiale s intende il controllo e la valutazione dello sviluppo degli effettivi e dei danni causati da questi animali. OBIETTIVI L obiettivo
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita. RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAPRIOLO E CERVO s.v. 2012/2013
COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAPRIOLO E CERVO s.v. 2012/2013 - RELAZIONE TECNICA A cura di Omar Giordano Tecnico faunistico C.A. CN2 PREMESSA Nella presente relazione
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA U.O.O. RISORSE FAUNISTICHE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA U.O.O. RISORSE FAUNISTICHE REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI APPROVATO CON DELIBERA N. 7 DEL
DettagliNORME DI GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI
NORME DI GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI (Approvato con DGP n. 71 del 28/04/2000) INDICE ART. 1 FINALITA pag. ART. 2 TIPOLOGIA DELLE AREE pag. ART. 3 DIMENSIONI
DettagliAnalisi strutturale del settore agricolo ticinese
Analisi strutturale del settore agricolo ticinese Versione del 16 aprile 214 Christian Flury, Gianluca Giuliani e Ramona Rudolf von Rohr Flury&Giuliani GmbH Agrar- und regionalwirtschaftliche Beratung
DettagliRestituzione dell imposta sugli oli minerali per i carburanti impiegati nell agricoltura
Dipartimento federale delle finanze DFF Amministrazione federale delle dogane AFD Direzione generale delle dogane Opuscolo informativo Restituzione dell imposta sugli oli minerali per i carburanti impiegati
DettagliSaluto Dove siamo. Castel San Pietro
Castel San Pietro, Ticino, Svizzera Castel San Pietro, Ticino, Svizzera Saluto Dove siamo Castel San Pietro - 2 200 abitanti, 1 200 ettari prevalentemente boschivi - da 250 m s/m a 1700 del Monte Generoso
DettagliAmministrazione Provinciale dell Aquila
Amministrazione Provinciale dell Aquila Settore Politiche Ambientali Risorse Naturali ed Energetiche PROGRAMMA CORSO DI ABILITAZIONE PER SELECONTROLLORI PRINCIPI DI CONOSCENZA DELLA FAUNA SELVATICA a)
DettagliCENTRALE TERMOELETTRICA MERCURE PIANO APPROVVIGIONAMENTO BIOMASSE
CENTRALE TERMOELETTRICA MERCURE PIANO APPROVVIGIONAMENTO BIOMASSE Aggiornamento della relazione presentata il 28/01/2008 1. VOLUMI E QUALITA DELLA BIOMASSA Il volume di biomassa stimato per il funzionamento
DettagliInterventi per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti prodotti sulle unità da diporto.
Interventi per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti prodotti sulle unità da diporto. L A.M.P. Capo Rizzuto istituita con D.M. il 27.12.1991, così come modificato con D.M. del 19.02.2002,
DettagliMOD_PRO Vers. 00 Obiettivi Formativi Destinatari: Metodologia didattica: Strumenti di valutazione dei risultati:
CORSO DI FORMAZIONE SULLA FAUNA SELVATICA PER MEDICI VETERINARI DI SANITA PUBBLICA FAUNA SELVATICA IN ITALIA E CONCETTI DI BIOECOLOGIA PROPEDEUTICI ALLA GESTIONE SANITARIA PUBBLICA II edizione Facoltà
DettagliVALUTAZIONE DELL ET ETÀ NEGLI UNGULATI ALPINI
VALUTAZIONE DELL ET ETÀ NEGLI UNGULATI ALPINI USURA DELLA TAVOLA DENTARIA (CERVO E CAPRIOLO) ACCRESCIMENTO DEL TROFEO (CAMOSCIO MUFLONE STAMBECCO) A cura di: Sergio Marchetti Michele Rocca STRUTTURA DEFINITIVA
DettagliStrategia Lince Svizzera
Diparitmento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comuinicazioni DATEC Ufficio federale dell ambiente UFAM 206 Strategia Lince Svizzera Aiuto all esecuzione dell UFAM sulla gestione
DettagliStatistica sulla domanda di turismo alberghiero in Ticino NOVEMBRE 2013
Statistica sulla domanda di turismo alberghiero in Ticino NOVEMBRE 2013 LUGANO, 16.01.2014 Ticino, positivo l andamento della domanda turistica a novembre Le statistiche provvisorie fornite dall Ufficio
DettagliRegolamento di esecuzione di cui all'art. 7 u.c. della legge regionale 19 dicembre 1986, n. 56, concernente l'attività cinofila.
D.P.G.R. 8 gennaio 1990, n. 08/Pres. Regolamento di esecuzione di cui all'art. 7 u.c. della legge regionale 19 dicembre 1986, n. 56, concernente l'attività cinofila. Pubblicato nel B.U. 17 aprile 1990,
DettagliCALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016 L esercizio venatorio nella stagione 2015/2016, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI
DettagliGestione della Fauna. ATC Unico di Brescia LA GESTIONE FAUNISTO VENATORIA DELL. Suddivisione cacciatori
ATC Unico di Brescia LA GESTIONE FAUNISTO VENATORIA DELL DELL ATC UNICO DI BRESCIA Suddivisione cacciatori Comprende 132 comuni in 11 Zone Omogenee: Totale territorio Agro Silvo Pastorale 205.419 ha Superficie
DettagliLegge sulle lingue del Cantone dei Grigioni (LCLing)
9.00 Legge sulle lingue del Cantone dei Grigioni (LCLing) del 9 ottobre 006 (stato gennaio 0) Il Gran Consiglio del Cantone dei Grigioni, visto l'art. della Costituzione cantonale ) ; visto il messaggio
DettagliRiforma III dell imposizione delle imprese Abrogazione degli statuti speciali
Riforma III dell imposizione delle imprese Abrogazione degli statuti speciali Il presente documento è confidenziale e per esclusivo uso interno, pertanto ne è vietata la distribuzione a terzi anche parziale.
DettagliPROVINCIA DI FIRENZE MODALITA TECNICHE PER LA CACCIA DI SELEZIONE A CERVIDI E BOVIDI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE. Art. 1. Finalità
PROVINCIA DI FIRENZE MODALITA TECNICHE PER LA CACCIA DI SELEZIONE A CERVIDI E BOVIDI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE Art. 1 Finalità Il presente documento è relativo alle modalità tecniche ed operative della
DettagliACCERTAMENTO DEI DANNI AL BESTIAME DOMESTICO IN PROVINCIA DI ROMA: CONTESTO E PROCEDURE
PG FOD 004/11 rev. 8 pag. 1 di 1 ACCERTAMENTO DEI DANNI AL BESTIAME DOMESTICO IN PROVINCIA DI ROMA: CONTESTO E PROCEDURE 16, 17 novembre 2011 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e
DettagliTecniche per il controllo del cinghiale ed esperienze in Umbria
Corso per il prelievo del cinghiale con metodi selettivi - ATC PG2 Dott. Luca Convito - Spoleto - 2014 Tecniche per il controllo del cinghiale ed esperienze in Umbria settori per la caccia al cinghiale
DettagliFACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA DI 1 LIVELLO IN: SCIENZE FAUNISTICHE
FACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA DI 1 LIVELLO IN: SCIENZE FAUNISTICHE CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE, AGROALIMENTARI, E FORESTALI) DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE - SEZIONE
DettagliL export del vino veneto
Regione del Veneto Direzione Sistema Statistico Regionale Internazionalizzazione del vino veneto I contenuti della trattazione Le aziende vitivinicole al Censimento dell Agricoltura 2010 Le esportazioni
DettagliCreazioni Pubblicitarie Prodotti pubblicitari in Ticino Cartellonistica da cantiere Decorazione veicoli Progettazione di stand fieristici
Creazioni Pubblicitarie Prodotti pubblicitari in Ticino Cartellonistica da cantiere Decorazione veicoli Progettazione di stand fieristici Inner Web S.a.g.l Via Giulia, 43 6855 - Stabio tel. +41 (0) 91
DettagliFotovoltaico in Canton Ticino Energia rinnovabile in Ticino Impianti solare termico
Fotovoltaico in Canton Ticino Energia rinnovabile in Ticino Impianti solare termico Inner Web S.a.g.l Via Giulia, 43 6855 - Stabio tel. +41 (0) 91 857 53 91 fax +41 (0) 91 857 55 90 Natel +41 789 095155
DettagliComunicato stampa. 14 Salute N. 0352-0903-10. Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel 2007. Embargo: 23.03.
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 23.03.2009, 9:15 14 Salute N. 0352-0903-10 Cause di morte nel 2007 Tassi di mortalità ancora in leggero
DettagliDivisione riduzionale: meiosi
Anomalie genetiche Divisione riduzionale: meiosi Nelle ovaie, con la meiosi si generano 4 nuclei da ogni ovogonio ma uno solo diventerà cellula-uovo mentre gli altri tre degenerano. Nei testicoli ogni
Dettagli10.2.1.1.1. Regolamento della legge tributaria. (del 18 ottobre 1994)
10.2.1.1.1 Regolamento della legge tributaria (del 18 ottobre 1994) Commisurazione del dispendio per l imposizione globale (art. 13 LT) Spese deducibili degli immobili appartenenti alla sostanza privata
DettagliBundesland Tirol Raumordnung - Statistik. Provincia Autonoma di Bolzano Istituto provinciale di statistica
Edizione 2000 Tirolo Alto Adige Trentino Bundesland Tirol Raumordnung - Statistik Provincia Autonoma di Bolzano Istituto provinciale di statistica Provincia Autonoma di Trento Servizio Statistica TERRITORIO
DettagliISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari
ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari Legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma
DettagliLa certificazione ambientale dell Ente di gestione delle Aree Protette dell Ossola
La certificazione ambientale dell Ente di gestione delle Aree Protette dell Ossola Parco Naturale dell'alpe Veglia e dell'alpe Devero Parco Naturale dell'alta Valle Antrona Relatore: Ing. Alessandro Nota
Dettagli1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)
Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva
DettagliDirigente medico ASL Napoli 3 Sud II Fascia Direttore Sanitario Distretto 58 di Pompei
INFORMAZIONI PERSONALI Curriculum Vitae Agnese Borrelli AGNESE BORRELLI ds58@aslnapoli3sud.it Sesso F Data di nascita 10/07/1953 Nazionalità ITALIANA OCCUPAZIONE PER LA QUALE SI CONCORRE POSIZIONE RICOPERTA
DettagliLegge sui cani. Sezione 1: Scopo. Sezione 2: Protezione dalle lesioni provocate dai cani. Progetto
Legge sui cani Progetto del L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 80 capoversi 1, 2 e 2 bis e 120 capoverso 2 della Costituzione federale 1 ; visto il rapporto della Commissione
DettagliDott.ssa Elisa Gandola. Piano Assicurativo Nazionale a tutela dell impresa agro-zootecnica
Dott.ssa Elisa Gandola Piano Assicurativo Nazionale a tutela dell impresa agro-zootecnica Globalizzazione Liberalizzazione Instabilità dei PREZZI E MERCATI SCENARIO VARIABILITA DEI REDDITI Cambiamenti
DettagliC r o si d i d for o ma m zion o e n s ul u la c on o s n erva v zion o e n e g stion o e n d e d lla f aun u a n s elva v tica
Corsi di formazione sulla conservazione e gestione della fauna selvatica CORSO PER OPERATORI ADDETTI ALLA VALUTAZIONE DEI DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE E RELATIVA PREVENZIONE
DettagliCorso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna)
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL) Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna) http://corsi.unibo.it/laurea/produzionianimali/ Corso di Produzioni
DettagliLA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN ITALIA E NEL VENETO
CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE SULL USO CORRETTO E SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LE AZIONI DEI SERVIZI DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DEL VENETO LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN ITALIA
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata
DettagliA.T.C. AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA FO5
A.T.C. AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA FO5 Consiglio Direttivo (Legge Regionale n.8/94 art.31 e n. 6/00) Via Balzella, 41/D Forlì tel 0543-777289 fax 0543-750517 e-mail atcfc@libero.it Approvate dal Consiglio
DettagliEquus - sostenibile. Un Progetto per lo sfalcio ecologico delle aree verdi del Centro Ricerche della Casaccia.
+ Equus - sostenibile Un Progetto per lo sfalcio ecologico delle aree verdi del Centro Ricerche della Casaccia. + Come nasce Equus-sostenibile è un progetto pilota nato dalla collaborazione tra il Laboratorio
DettagliDECRETO BANDITE DI CACCIA 2015/2020 RAPPORTO ESPLICATIVO E SULLA CONSULTAZIONE
DECRETO BANDITE DI CACCIA 2015/2020 RAPPORTO ESPLICATIVO E SULLA CONSULTAZIONE 1. RAPPORTO ESPLICATIVO L attuale Decreto bandite di caccia 2006/2011 del 20 giugno 2006 è stato prorogato a tre riprese,
DettagliComune di Cauco REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI A MOTORE SU STRADE FORESTALI
Comune di Cauco Cantone dei Grigioni REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI A MOTORE SU STRADE FORESTALI Regolamento comunale per la circolazione di veicoli a motore su strade forestali Pagina
DettagliAmbito Territoriale di Caccia Pistoia 16 CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE
Ambito Territoriale di Caccia Pistoia 16 CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE A partire dalla stagione venatoria 2012-2013 la comunicazione delle uscite di caccia verrà
DettagliPRODUZIONE INDUSTRIALE
10 marzo 2014 Gennaio 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A gennaio 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale aumenta, rispetto a dicembre 2013, dell 1,0%. Nella media del trimestre novembregennaio
Dettaglid.o.o. per la produzione agricola e il commercio; Vladimir Nazor 400, HR-33520 Slatina; Partita IVA: 27699640127 www.josavac.
d.o.o. per la produzione agricola e il commercio; Vladimir Nazor 400, HR-33520 Slatina; Partita IVA: 27699640127 www.josavac.hr LISTINO PREZZI Caccia di animali selvatici e servizi venatori in vigore dal
DettagliXVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA
XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA CACCIA DEL COMPRENSORIO ALPINO VCO 1 - VERBANO CUSIO ANNO 2015
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA CACCIA DEL COMPRENSORIO ALPINO VCO 1 - VERBANO CUSIO ANNO 2015 Articolo 1 I seguenti comuni fanno parte del Comprensorio Alpino VCO 1 - Verbano Cusio -: ARIZZANO, AROLA,
DettagliPROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014
PROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014 Provvedimento di revoca dell autorizzazione, alla società Suolo e Salute s.r.l., ad esercitare il controllo e la certificazione sull attività di importazione da Paesi terzi
DettagliBOZZA REGOLAMENTO DI CACCIA AL CINGHIALE ATC CS3
BOZZA REGOLAMENTO DI CACCIA AL CINGHIALE ATC CS3 Art. 1 (Caratteri generali) 1. Il presente, disciplina la gestione faunistico-venatoria del cinghiale nella Provincia di Cosenza, nel rispetto della normativa
DettagliDISCIPLINARE PER LA CESSIONE DI CARCASSE DI FAUNA SELVATICA ABBATTUTA O RECUPERATA
DISCIPLINARE PER LA CESSIONE DI CARCASSE DI FAUNA SELVATICA ABBATTUTA O RECUPERATA 1. FINALITA La Provincia nell ambito delle competenze istituzionali in materia di fauna selvatica (art. 19 D.Lgs. 267/2000,
DettagliDisoccupati registrati (+368, +5.2%)
Disoccupati registrati (+368, +5.2%) Persone in cerca di impiego registrate (+319, +3.0%) Tasso di disoccupazione (+0.2 punti percentuali) Documentazione per la stampa della Sezione del lavoro / 9 gennaio
DettagliProvincia di Pisa Ambito Territoriale di Caccia Pisa Occidentale 15. Distretti di Caccia di Selezione:
Provincia di Pisa Ambito Territoriale di Caccia Pisa Occidentale 15 Distretti di Caccia di Selezione: Piani di gestione e prelievo Stagione Venatoria 2015/2016 Allegati: Piani di Prelievo Moduli Provincia
DettagliPIANO STRAORDINARIO DI GESTIONE DEL CINGHIALE
PROVINCIA DI COSENZA SETTORE LEGALE PIANO STRAORDINARIO DI GESTIONE DEL CINGHIALE ELABORATO SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE DALL ISPRA Il Funzionario Dr. Lorenzo Vitari Il Dirigente Avv. Gaetano Pignanelli
DettagliLa sostenibilità del fotovoltaico
La sostenibilità del fotovoltaico aspetti economici, ambientali e sociali dell'elettricità solare Leggi regionali e leggi nazionali: i recenti contenziosi e le best practice in essere Ing. Pietro Pacchione,
DettagliCurriculum aziendale
s.n.c. Gestione Faunistica Ambientale Curriculum aziendale Curriculum professionale dello Studio G.F.A. Gestione Faunistica ed Ambientale s.n.c. Attività professionale 1997 Incarico dell Amministrazione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 14 DEL 3-08-2005 REGIONE LOMBARDIA
LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 3-08-2005 REGIONE LOMBARDIA DISCIPLINA DEL REGIME DI DEROGA PREVISTO DALL'ARTICOLO 9 DELLA DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO, DEL 2 APRILE 1979, RELATIVA ALLA CONSERVAZIONE DEGLI
DettagliElementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie
Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie Inquadramento normativo e competenze: Oggetto della tutela Sono tutelate le popolazioni di
DettagliSCHEDA MISURA. 8.2.2 Descrizione generale della misura comprensiva della logica di intervento e del contributo alle FA e agli obiettivi trasversali
SCHEDA MISURA DESCRIZIONE DI CIASCUNA MISURA SELEZIONATA 8.1 Descrizione delle condizioni generali applicate a più di una misura (compresa, se del caso, la definizione di zona rurale, baseline, condizionalità,
DettagliACCADEMIA FAUNISTICA BERGAMASCA
CORSO PER LA FORMAZIONE E L ABILITAZIONE PER ASPIRANTI CACCIATORI DI SELEZIONE AGLI UNGULATI CALENDARIO LEZIONI 2013 I MODULO - PARTE GENERALE 1 Introduzione e presentazione del corso: - Assessore provinciale
DettagliL evoluzione del Terziario.
L evoluzione del Terziario. I servizi distributivi e i servizi alle imprese nella bassa bergamasca Silvia Biffignandi Temi trattati nella presentazione LA RICERCA Obiettivi e campo di osservazione Metodologia
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO Il Capo del Circondario Marittimo di Palermo: ORDINANZA N.89/ 2004 - VISTA la legge 31 dicembre 1982 n 979, recante disposizioni
DettagliFibra ottica fin dentro casa: FTTH quale opportunità storica per la Svizzera. Monica Dell Anna, Swisscom Lugano, 8 marzo 2012
Fibra ottica fin dentro casa: FTTH quale opportunità storica per la Svizzera Lugano, Evoluzione rapidissima Il fabbisogno di larghezze di banda continua a crescere 2 > Le reti di telecomunicazione stanno
DettagliIl Sottoscritto. nato a il. residente a in via. Tel. Cell. Mail. Cod. Fiscale. Titolare della licenza di caccia n del. Rilasciata dalla questura di il
Marca da bollo 14,62 Spettabile PROVINCIA DI BRESCIA Settore Caccia Via Milano, 13 25126 BRESCIA Prot. A.T.C. N del Il Sottoscritto nato a il residente a in via Tel. Cell. Mail. Cod. Fiscale Titolare della
DettagliRegolamento provinciale per la costituzione e gestione delle zone addestramento cani e gare cinofile (Delibera di Consiglio n. 37 del 27 aprile 1999)
Regolamento provinciale per la costituzione e gestione delle zone addestramento cani e gare cinofile (Delibera di Consiglio n. 37 del 27 aprile 1999) TITOLO I Disposizioni generali e di programmazione
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 31-3-2016
16032 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 25 marzo 2016, n. 196 Indizione avviso di selezione pubblica per il conferimento presso il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale
DettagliPROGETTO Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio
PROGETTO Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio Obiettivi 1. Estendere il modello di censimento e le procedure di analisi e classificazione nazionali degli impianti sportivi per
DettagliArt. 1 Principi generali
REGOLAMENTO PER L INDENNIZZO E LA PREVENZIONE DEI DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE, ALLE OPERE APPRONTATE SUI TERRENI ED AL PATRIMONIO ZOOTECNICO TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliCosti di conformità alle normative. sul costo totale del latte
Costi di conformità alle normative (ambiente, benessere animale e sicurezza alimentare) sul costo totale del latte 4 febbraio 2016 - Fieragricola, Verona Obbiettivi Descrizione e valutazione dello studio,
DettagliMETODI DI CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DEI CERVI SIKA
METODI DI CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DEI CERVI SIKA Nel paesaggio collinare dominato dal castello di Bouzov nella regione di Olomouc (Moravia Settentrionale) prospera il cervo sika. Veduta aerea del
DettagliHOSPICE TICINO PRESENTAZIONE: SOMMARIO
PRESENTAZIONE: HOSPICE TICINO SOMMARIO 1) Introduzione pag. 1 2) Che cos è Hospice? pag. 2 3) Gli obiettivi di Hospice pag. 4 4) Criteri di inclusione per i pazienti pag. 5 5) Indirizzi pag. 5 1) Introduzione
DettagliL Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole
FOCUS ECONOMIA 2016 N. 1 L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole Ufficio Studi e Progetti Speciali - CCIAA Sondrio 1 Le imprese femminili 1 in provincia di Sondrio Le imprese femminili
DettagliCOORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PIEMONTESI
COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PIEMONTESI OSSERVAZIONI E PROPOSTE MODIFICATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2015-2016 Il Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Piemonte, presa
DettagliLO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1)
LO STUDIO VIADANA 2 Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) Sorveglianza epidemiologica di tutta la coorte DA DOVE SI PARTE? Da
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE. Cap. 1 GENERALITA
Approvato con con Atto Atto C.P. C.P. n. n. 08 08 del del 04.04.2002 parzialmente modificato con con Atto Atto di di C.P. C.P. n. n. 51 51 del del 30.11.2009 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE REGOLAMENTO
DettagliRegolamento della legge tributaria (del 18 ottobre 1994)
Regolamento della legge tributaria (del 18 ottobre 1994) 10.2.1.1.1 IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto l articolo 322 della Legge tributaria del 21 giugno 1994 (LT); d e c r
DettagliIl/Ia sottoscritto/a nato/a. il, residente a. in via/loc. e/o allevamento zootecnico sito in agro del Comune di
Allegato A Alla Provincia di Bari Servizio Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse Via Amendola 189/b 70100 Bari DOMANDA DI CONTRIBUTO PER DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE, ALLE
DettagliBANDA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA REGIONE MOLISE
ALLEGATO 1 BANDA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA REGIONE MOLISE (Regime d aiuto n. 646/2009, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C 2010/2956) In risposta all obiettivo dell UE di garantire
DettagliSCHEDA ILLUSTRATIVA DELL ATTIVITA AGRITURISTICA
SCHEDA ILLUSTRATIVA DELL ATTIVITA AGRITURISTICA DENOMINAZIONE DITTA O RAGIONE SOCIALE NOMINATIVO TITOLARE O LEGALE RAPPRESENTANTE INDIRIZZO TITOLARE O SEDE LEGALE Via/Fraz.: n Comune di CAP RECAPITO TELEFONICO
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3234
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3234 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori CURSI e TOMASSINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 MARZO 2012 Disposizioni in materia di indennizzo straordinario
DettagliDiritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento
Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di
DettagliProvincia di Bergamo
Provincia di Bergamo CALENDARIO VENATORIO 2009/2010 L'esercizio della caccia nel territorio della provincia di Bergamo, durante la stagione 2009/2010 è disciplinato dalla normativa statale e regionale
Dettagli2) Quante specie di animali vertebrati vivono approssimativamente in Sudtirolo?
Esame Venatorio Domande a quiz La presente raccolta di domande è finalizzata alla preparazione della prova teorica dell esame di caccia altoatesino. Le risposte corrette sono contrassegnate da una crocetta.
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
5 ALLEGATO A Criteri e modalità di istituzione, autorizzazione e gestione delle Zone per l allenamento e l addestramento dei cani e per le gare e le prove cinofile (ZAC) (art. 33, l.r. 7/1995) Principi
DettagliSPECIE ANIMALI NOCIVE : EVOLUZIONE DI UN CONCETTO TRA ZOOLOGIA E GIURISPRUDENZA
SPECIE ANIMALI NOCIVE : EVOLUZIONE DI UN CONCETTO TRA ZOOLOGIA E GIURISPRUDENZA Dott. Fabio Dall Osso Medico Veterinario e Dottore in Produzioni Animali e Controllo della Fauna Selvatica DEFINIAMO IL TERMINE
DettagliDisposizioni concernenti gli esami e il rilascio delle certificazioni dei moduli nell'ambito della formazione alla conduzione SVF-ASFC
Disposizioni concernenti gli esami e il rilascio delle certificazioni dei moduli nell'ambito della formazione alla conduzione SVF-ASFC Edizione Maggio 2006 Conduzione (Leadership) 1 Conoscenza di sé Gestione
DettagliRELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO 2014 1. INTRODUZIONE
RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO 2014 1. INTRODUZIONE Il bilancio di previsione, che dovrebbe rappresentare il principale strumento di programmazione dell Ambito, risulta essere un semplice prospetto di
DettagliInterventi di manutenzione delle alberature cittadine
Interventi di manutenzione delle alberature cittadine Conferenza stampa Lunedì 28 dicembre 2015 Settore Verde, Tutela rischio idrogeologico e Parchi Il verde cittadino Elemento di primaria importanza per
DettagliLa valutazione ex ante degli strumen3 finanziari
Regolamento (UE)1305/2013 Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014/2020 Riunione del Comitato di Sorveglianza Firenze 25 se@embre 2015 La valutazione ex ante degli strumen3 finanziari Silvia
Dettagli