Bilancio caccia alta, tardo autunnale e invernale 2014 Danni ungulati 2014 Messaggio Monte San Giorgio

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1 Bilancio caccia alta, tardo autunnale e invernale 2014 Danni ungulati 2014 Messaggio Monte San Giorgio Conferenza stampa Venerdì 6 febbraio 2015 Bellinzona Claudio Zali Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del territorio Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio

2 Bilancio caccia alta, tardo autunnale e invernale 2014 Danni ungulati 2014 CERVO CINGHIALE CAMOSCIO CAPRIOLO MARMOTTA Dipartimento del territorio Ufficio della caccia e della pesca del Cantone Ticino (UCP)

3 COMPITI UCP in relazione alla gestione della selvaggina e alla pianificazione della caccia La pianificazione della caccia è il mezzo per raggiungere gli scopi sanciti dall art. 1 LCP (Legge federale caccia) Conservare gli spazi vitali per la selvaggina Conservare la diversità delle specie Proteggere le specie minacciate Ridurre i danni a un limite sopportabile (foreste, agricoltura, proprietà private) Garantire un adeguata gestione venatoria

4 Il prelievo non è determinato unicamente dalle esigenze dell effettivo di selvaggina o del cacciatore, bensì anche dalla capacità ricettiva dell ambiente. L UCP deve dunque prendere in considerazione le esigenze di altri settori, come ad esempio quello forestale, agricolo, della protezione della natura o la salvaguardia della proprietà privata. La pianificazione della caccia è dunque il risultato di una visione complessiva di indicatori e aspetti: biologici ecologici economici venatori

5 Numero di individui Anni

6 Capacità massima dell ambiente Incremento dell effettivo per unità di tempo

7 Capacità massima dell ambiente Limite sopportabile dalle esigenze umane

8 Evoluzione danni sino a fine 2013 Evoluzione risarcimenti SFr. 1'400' SFr. 1'200' SFr. 1'000' franchi SFr. 800' SFr. 600' SFr. 400' SFr. 200' SFr anni Sentenza TRAM

9 Evoluzione catture cervi sino a fine 2013 Catture Cervo alta C.t.a

10 Riuscita del piano di abbattimento variabile a seconda dei distretti. Nei distretti con maggiori danni la percentuale di riuscita è comunque superiore all 80%. Tenuto conto che l obiettivo rimane al momento la diminuzione degli effettivi, è importante mantenere un piano d abbattimento alto, in modo da approfittare di un forte prelievo venatorio in caso di condizioni favorevoli. Se poi in alcuni distretti il piano non riesce a essere completato al 100%, l importante è mantenere una forte pressione venatoria (vedi catture degli ultimi anni).

11 I grafici mostrano i capi visti durante i censimenti, senza cifra oscura (capi nascosti che non si vedono). Leventina popolazione più o meno stabilizzata, ma deve diminuire. Blenio con crescita della popolazione più o meno stabilizzata.

12 BASI LEGALI (Legislazione federale caccia) Art. 5 cpv. 5 LCP I Cantoni possono, previo consenso dell UFAM, accorciare provvisoriamente i periodi di protezione al fine di ridurre effettivi troppo alti o salvaguardare la diversità delle specie. Periodo protezione cervo: 1 febbraio 31 luglio Periodo protezione cinghiale: 1 marzo 30 giugno Art. 12 cpv. 2 LCP I Cantoni possono ognora ordinare o permettere misure contro singoli animali protetti o cacciabili che causano danni rilevanti. - Prelievo massimo in periodo di protezione 10% della stima degli effettivi per unità gestionale - Nei pressi delle aree danneggiate - Non deve diventare una pratica ricorrente Possono affidare l esecuzione di queste misure unicamente a persone titolari di un autorizzazione di caccia o a organi di sorveglianza.

13 Catture caccia alta insufficienti, caccia tardo autunnale indispensabile (anche dal punto di vista qualitativo). Dal 2000 caccia tardo autunnale da metà novembre a metà dicembre prelievi mirati importanti in guardiacampicoltura (per la statistica dal 1 aprile al 31 marzo).

14 C.alta: ca. 65% delle catture degli ultimi 5 anni. C.t.autunnale: ca. 30% delle catture degli ultimi 5 anni. GCC: rappresenta meno del 5% delle catture, ma permette di colpire in modo selettivo dove vi sono problemi. La GCC non pregiudica le catture dei cacciatori.

15 158 catture in guardiacampicoltura 2014 Fino al 31 marzo: 61 cervi (in statistica 2013) Dal 1 aprile: 97 cervi (al ) % maschio fusone %M cerbiatto femmine femmina %F cerbiatto cervi BELLINZONA 51 32% BLENIO 25 16% LEVENTINA 3 2% LOCARNO 34 22% LUGANO 20 13% MAGGIA 2 1% MENDRISIO 20 13% RIVIERA 3 2% 158

16 CINGHIALE Il numero di catture deve rimanere elevato per compensare l alto tasso riproduttivo. Non ci sono più cinghiali (commento che si sente spesso tra i cacciatori), ma da 10 anni oltre catture annue! Specie con fluttuazione degli effettivi capi

17 Catture CINGHIALE per tipo di caccia

18 CINGHIALE Lugano distretto con più catture, seguito da Locarno, Mendrisio e Bellinzona.

19 Evoluzione danni ungulati Danni 2014: - CHF di danni accertati (-42%) -persi circa kg di uva (-50%) -persi circa quintali di mais (-47%) -danneggiati circa 65 ettari di prati (-35%)

20 I cervihanno causato il 64%del danno (CHF ), i cinghialine hanno causato il 27 % (CHF ). Il restante 9% è causato dai caprioli. La coltura più toccata è la vite (50%, in diminuzione rispetto al 2013, -9%), seguita dai prati da sfalcio (30%), mais (12%) e verdure (8%). Rispetto al 2013 sono diminuiti considerevolmente i danni nei vigneti e nel mais.

21 Evoluzione risarcimenti SFr. 1'600' SFr. 1'400' SFr. 1'200' SFr. 1'000' franchi SFr. 800' SFr. 600' SFr. 400' SFr. 200' SFr. 1'302' SFr. 1'233' SFr. 1'030' SFr. 594' SFr. 756' SFr. 404' SFr. 620' SFr. 608' SFr. 273' SFr. 198' SFr anni Sentenza TRAM

22 Recinzioni Recinzioni 2014: finanziate 32 recinzioni elettriche per la difesa delle colture per una spesa totale di CHF

23 Evoluzione sussidi recinzioni SFr. 140' SFr. 120' SFr. 100' franchi SFr. 80' SFr. 60' SFr. 40' SFr. 20' SFr anni

24 Numero recinzioni Bellinzona Blenio Leventina Locarno Lugano Mendrisio Riviera Valle Maggia

25 Evoluzione danni Riduzione dei danni 2014 molto marcata, dovuta principalmente alla diminuzione in 4 distretti: Locarno 82% (CHF ) Bellinzona 69% (CHF ) Lugano 39% (CHF ) Mendrisio 30% (CHF )

26 In generale: maggiore coscienza del problema cervo e cinghiale nel mondo agricolo e venatorio! In particolare nei distretti di Locarno, Bellinzona, Lugano e Mendrisio: - pressione venatoria elevata: obiettivo riduzione - incentivare la costruzione del maggior numero di recinzioni - prelievi selettivi nelle aree interessate dai danni PER DIMINUIRE I DANNI: UTILIZZO SIMULTANEO DEI TRE STRUMENTI!

27 CAMOSCIO Diminuzione delle catture nel 2014, in special modo gli anzelli (1,5 anni).

28 Le modifiche legislative influenzano il tipo di prelievo maggior obbligo di cattura della femmina; 2003 maggior obbligo di cattura dei capi di 1.5 anni (anzelli); ritorno al RALCC 2002 e ritorno ai risultati del 2002 (catture maschi adulti percentuale maggiore 50%). Solo attraverso corrette disposizioni di Regolamento (RALCC) possiamo indirizzare le catture nell ottica di una caccia di gestione.

29 Diminuzione degli effettivi di camoscio, diversi fattori possono influenzare l evoluzione delle popolazioni - Pressione venatoria troppo elevata + prelievo qualitativamente squilibrato. - Meteo: mortalità maggiore a causa delle condizioni invernali, vedi 2014 con poche catture di anzelli (medesimo effetto dopo inverno 2008/09). - Concorrenza: con altre specie, cervo o stambecco, ma questo non vale in diversi distretti dove si nota comunque una diminuzione delle catture. - Malattie: principalmente cheratocongiuntivite, in Ticino limitata. Anno finora più problematico 2012 con ca. 60 capi morti accertati. - Predazione: lince o lupo, al momento ev. lince ma con influsso molto locale. - Eventuali disturbi causa attività turistiche (sembra poco il caso in Ticino per il camoscio). Bisogna gestire il camoscio in modo conservativo.

30 Per salvaguardare la specie: CAMOSCIO - minore prelievo quantitativo; - salvaguardia qualitativa degli adulti (maschi adulti compresi). Focalizzazione della caccia su cervi e cinghiali.

31 CAPRIOLO Caccia tardo autunnale introdotta nel 2013 per equilibrare il rapporto sessi delle catture. Nel 2014 prelievo durante la caccia alta già equilibrato > non cacciato in tardo autunno.

32 Fino al 2012 caccia ogni 2 anni ( , 3 giorni di caccia). Dal 2013 caccia annuale, 2 giorni di caccia. 361 capi nel MARMOTTA

33 Media quinquennale catture Ungulati, patenti caccia alta e catture per cacciatore

34 IN CONCLUSIONE I DATI DEL 2014 MOSTRANO: UN ULTERIORE DIMINUZIONE DELLE CATTURE PER IL CAMOSCIO (SPECIE DA SALVAGUARDARE MAGGIORMENTE), MENTRE PER IL CERVO E IL CINGHIALE VA MANTENUTA UNA FORTE PRESSIONE VENATORIA ALLO SCOPO DI DIMINUIRNE LE POPOLAZIONI E DI RIFLESSO I DANNI ALLE COLTURE AGRICOLE. PER IL TECNICO L OBIETTIVO DEVE SEMPRE RIMANERE LA SALVAGUARDIA NUMERICA E QUALITATIVA DELLA SELVAGGINA A GARANZIA DI UNA GESTIONE SOSTENIBILE E DUREVOLE DELLA CACCIA. TUTTAVIA, IN PARTICOLARE PER CERVO E CINGHIALE, SI DEVONO ANCHE MANTENERE DEGLI EFFETTIVI SOSTENIBILI IN RIFERIMENTO AI DANNI (agricoltura, foresta, proprietà private).

35 Sito UCP: GRAZIE PER L ATTENZIONE

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