La pompa di calore indicata comprende un gruppo idronico con scambiatore di calore e pompa di rilancio al collettore di distribuzione.

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1 FAQ 701 DOMANDA: L argomento riguarda ville unifamiliari con superficie di 150 m 2 piano terreno e 120m 2 piano interrato ad uso taverna con palestra. L edificio è classificato in Classe A, si richiede una potenzialità di emissività termica ( radiante a pavimento) di 50 W/m 2. Nell attuale si deve prevedere solo per il riscaldamento a pavimento e produzione ACS con pompa di calore. Per questioni economiche l impianto verrà predisposto comunque per: pannelli solari termici e successivamente per il raffrescamento; il solare fotovolaico. Il completamento del sistema impianto è a discrezione degli utenti che dovranno acquistare gli immobili. E gradita una Vostra soluzione tecnica. RISPOSTA: Quando si dice che l impianto nella prima fase costruttiva deve essere predisposto per successive funzioni di completamento nella fase progettuale è necessario già prevedere quanto si dovrà installare nel tempo e fare un calcolo sui costi e benefici nella possibilità di portare a termine ora tutti i lavori. In questo contesto, lasciando in un secondo tempo un analisi prezzi, ci occuperemo nell individuare tutta la componentistica iniziando nello stabilire i vari stadi di lavoro che prenderemo in considerazione. 1. Preventivazione potenzialità riscaldamento/raffrescamento ambienti: L edificio è stato catalogato in Classe A per una superficie complessiva di m2 =270m 2 Potenzialità energetica richiesta per il riscaldamento 270 x 50/1000= 13,5 kw Per il sistema riscaldamento raffescamento si utilizzerà una pompa di calore La pompa di calore indicata comprende un gruppo idronico con scambiatore di calore e pompa di rilancio al collettore di distribuzione. 1.1 Contenuto acqua impianto: Stabilita la realizzazione dell impianto a pannelli radianti con distribuzione a pavimento si prevede un passo serpentine di 10 cm per uno sviluppo complessivo : 270 m 2 / 0,1= 2700 m di tubazione 16x2mm. 1

2 Contenuto acqua impianto = 2700 x 0,113L/m tubazione x 1,15 = 350 L L impianto nella sua messa a regime funziona per periodi alterni nel corso della giornata con una riduzione funzionale al 70% equivalente a L 350x0,7= 245 L Per un corretto utilizzo della pompa di calore è indispensabile una volumetria impianto funzionante di L 14,5 kw X 15 L/kW = 217 L. Per il sistema in oggetto non è necessario il serbatoio inerziale Si prevede di suddividere l impianto per più stadi operativi. Come primo stadio si utilizzerà per il secondario una distribuzione con pompe di rilancio aventi le seguenti potenzialità: T previsto per il sistema radiante 7 C max Portata termica = 14,5 x 0,86 x1000 / 5 = 2494 L/h Si propone l inserimento di 4 gruppi di rilancio con valvola miscelatrice a tre vie modulante e pompa a velocità variabile. Dette pompe verranno supportate da un collettore bilaterale con separatore idraulico come riportato in Fig G3P La portata di spillamento cad. gruppo di rilancio: Temperatura alimentazione pompa di calore 50 C Temperatura fluido termico nei circuiti 40 C Temperatura di ritorno nei circuiti 40-5= 35 C Portata fluido termico cad pompa (2494 / 4) 624 L/h Portata di spillamento dalla pompa di calore: Qsp = Q x (Ta Tr) / (Tpc Tr) Qsp = (624 x (40-35) / (50 35)) x 4 = 832 L/h MODULO DI CENTRALE TERMICA RISCALDAMENTO A PAVIMENTO termoregolazione CLIMAV 6000 Fig.2 Il primario ( PC) e secondario (collettore di distribuzione ai piani) si completano con l inserimento di una contabilizzazione del calore. Componente particolarmente indicativo per offrire alla committenza la rispondenza dell impianto realizzato con il progetto impianto. 5550G G4M8 Fig.3 2

3 Nel costruttivo abbiamo voluto separare la produzione ACS dal riscaldamento ambienti inserendo un ulteriore pompa di calore da 4 kw che, con i pannelli solari possono produrre un alternanza funzionale inverno / mezza stagione / estate per l occorrenza ai servizi. Con la stessa modalità si è voluto inserire uno scambiatore di calore per il riscaldamento integrativo dei servizi rendendolo indipendente dalla componentistica del riscaldamento a pavimento. Si riporta nelle Fig.4 e 5 l alternanza delle funzionalità: pompa di calore/bollitore, condizione che si consente di mantiene sempre in funzione lo scambiatore di calore a piastre. Funzione: -pompa di calore -boiler -scambiatore a piastre -fotovoltaico 5550G Preventivazione Componenti di servizio: 2. Produzione ACS: Occupanti n 6 persone Capacità boiler 6x50 = 300L Potenzialità PC 4kW 2.1-Scambiatore a piastre predisposto per 1000W 4710PS Fig.4 Fig.4 Funzione: -solare termico -boiler -scambiatore a piastre -fotovoltaico Miscelatore termostatico 4738 L/1 72 n piastre 7, attacchi 3/4 3.Pannelli solari termici: Superficie ambienti m Superficie P.S. termici con collettori piani (270x0,05=13,5m 2 (14m 2 ) 3.1. Centralina solare: 4725R Fig BOILER Fig.5 Tutta la complessità costruttiva della centrale termica, con opportune sonde di temperatura sono collegate ai componenti correlati al master CLIMAV 6000 ed al visore dotato di touch-screen con interfaccia grafica rapida ed intuitiva evidenziato in fig.3 3

4 4. Distribuzione ai piani: Nella elaborazione grafica relativa alla distribuzione degli anelli a pavimento, per le indicazioni planimetriche si evidenzieranno due collettori per piano. Per la planimetria consegnatoci rileviamo: zona giorno m 2 84 zona notte m 2 68 passo serpentine m 0,1 lunghezza max tubazione per singola serpentina m 90 Fig Collettore zona giorno n vie 84 m2 / 0,1 x 90 = 9,3 (10 vie) Collettore zona notte n vie 68 m2 /0,1 x 90 = 7,6 (8 vie) Si consiglia l applicazione di termostati elettronici ad onde radio, condizione che evidenzia la possibilità di applicare il termostato su una delle pareti interne nella posizione più rappresentativa della temperatura ambiente. Come strumentazione campione si utilizzerà un termometro a bulbo a colonna di mercurio (Fig.7). La centralina ricevente verrebbe posta nella cassetta collettori. Ogni collegamento al ricevitore può attivare fino a 3 comandi elettrotermici Comando elettrotermico 9567 Ricevitore onde radio a 6 canali Deumidificazione e trattamento dell aria: Ad ogni piano verrebbero installati 2 collettori di distribuzione. Ad uno dei medesimi per cad piano si aggiungerà un ulteriore via di distribuzione per il funzionamento dell apparecchiatura di deumidificazione come indicato nella fig.6. Per il funzionamento del deumidificatore si utilizzerà un cronotermostato con sensore di umidità che consente la regolazione della temperatura ed il controllo dell umidità ambiente grazie alla presenza di due relè indipendenti. Fig CU Le unità abitative realizzate al massimo risparmio energetico non possono trascurare l inserimento del trattamento dell aria recuperandone l energia termica dall aria in espulsione. Meglio ancora unire in un unico trattamento: deumidificazione / trattamento dell aria provvedendo con detto trattamento all espulsione di 0,3 volumi recuperandone il 95% dell energia termica, con un riciclo di 0,7 volumi previo filtrazione e deumidificazione controllata. 4

5 Con il trattamento dell aria e la deumidificazione degli ambienti si viene a creare una rete di canalizzazioni da porsi nei locali di transito con un abbassamento del soffitto. Dall esempio in oggetto ne riportiamo una distribuzione limitatamente al piano che ci è stato inviato. Le canalizzazioni per le unità abitative si riconducono a tubazioni di plastica coibentate per dimensioni a sezione circolare/rettangolari ed ovali con: riduzioni,curve, manicotti ecc. Nel dimensionamento delle canalizzazioni si conterrà la velocità entro i 2 m/s e bocchette in uscita con un ampliamento della sezione per velocità di 0,5m/s 6.IL FOTOVOLTAICO La produzione energetica sarebbe prodotta interamente con il fotovoltaico prevedendo una potenzialità elettrica per i seguenti utilizzi: -pompa di calore CT condizionamento ambienti kw 14,5 cop. 4 = kw 14,5/4= 3,600 kwh -pompa di calore produzione ACS kw 4 cop 4 = 4/4 = 1,000 kwh -gruppi di rilancio CT n 4 W cad.30 x4 /1000 = 0,120 kwh -gruppo di rilancio solare W30 0,030 kwh -pompa di ricircolo W 15 0,015 kwh -trattamento dell aria n 2 kw 0,7 x2 1,400 kwh -potenza installata per tutti i servizi abitativi 3 kw consumi tecnici effettivi 2,800 kwh totale consumi 8,96 5 kwh Potenza installata 8,965 x 0,6 = 5,4 kw Superficie pannelli fotovoltaico = 5,4 /0,25 = 21,6 pannelli (22 pannelli) Conclusioni: Le descrizioni sopra riportate sono in linea con la preventivazione di un impianto tipo, concordato con la committenza prima di procedere alla progettazione del sistema nella sua globalità. La preventivazione progettuale è particolarmente indicativa per stabilire il prezzo del realizzabile con una percentuale che non deve differire più del 10% (±) dell importo finale. E la linea che deve intraprendere il progettista per avere sempre un sistema di riferimento di base all esecutivo che poi andrà a realizzare P.s. lo scultore, prima di dare inizio alla sua opera, fa il bozzetto, lo corregge fino ad ottenere un immagine convincente, lo prende con punto di riferimento, dà inizio all opera. Il Progettista termoidraulico nell immaginazione costruttiva è limitato all utilizzo dei prodotti commerciali. La TIEMME al riguardo offre una collaborazione completa includendo oltre ai disegni, schemi tecnici e prodotti certificati, il supporto di una programmazione funzionale con la termoregolazione CLIMAV 6000 accompagnando sia il progettista che l impresa ad una definizione telematica completa fino alla definizione dei collegamenti elettrici. 5