Grammatica di base: Pointers
|
|
- Massimiliano Bini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Grammatica di base: Pointers Esistono I puntatori a funzioni. Bisogna esplicitare esattamente il tipo di ritorno e il tipo di argomento. Per evitare ambiguità con il prefisso * nel declarator, il nome e l operatore va incluso tra parentesi tonde: int *dn (int); // Funzione che ritorna un puntatore ad un intero ed ha come argomento un intero int (*dn)(int); // Puntatore ad una funzione che ritorna un intero ed ha come argomento un intero F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 63
2 Grammatica di base: Pointers Si può applicare & al nome o usare il nome direttamente: int do_nothing(int a); int (*dn) (int); int main() { int a=2; dn=&do_nothing; dn=do_nothing; return dn(a); } Molto utili per definire menù usando array di funzioni: typedef void (*FILE ) (); FILE edit_ops[]={&cut,&paste,©,&search FILE file_ops[]={&open,&append,&close,&write FILE *button2=edit_ops; FILE *button3=file_ops; button2[2](); F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 64
3 Grammatica di base: References Reference Una reference è un nome alternativo per un oggetto. La notazione: T& vuol dire: reference a T int i=2: int &ref=i: int a=ref; ref=2; Per assicurarsi che la reference punti a qualche cosa è obbligatorio inizializzarla: int i=0; int & ref=i; //Permesso int & ref: // Non è permesso, non punta a niente, non è inizializzata extern int &ref2; // Permesso, deve essere inizializzata da qualche altra parte. Non ci sono operatori che operino direttamente sulla reference: ref++; // Somma +1 all oggetto puntato dalla reference Viene utilizzata per passare parametri che possono essere modificati, a funzioni o per tipi di ritorno di operatori. Per migliorare la leggibilita dei programma e preferibile usare puntatori piuttosto che reference, negli argomenti delle funzioni. F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 65
4 Grammatica di base: References void modify_it(int &a){a++;} void f(){ int x=1; modify_it(x); // Non si capisce che x viene modificata } int incr(int a) {return a+1;} void sum_it(int *a){ (*a)++;} void f(){ int x=1; x=incr(x); // x=2 sum_it(&x); // x=3, si capisce che viene modificata perchè si passa il puntatore } F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 66
5 Funzionalità avanzate: Tipi aggregati Le strutture. Un array è un aggregato di tipi tutti uguali. Una struttura: struct, è un aggregato di tipi diversi. struct studente { char * name; int anno_dott; bool buoni_e_cattivi; bool corso_cpp; Si dichiara come gli altri tipi, usando il nome della definizione: studente f_cafagna; F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 67
6 Funzionalità avanzate: Tipi aggregati Si inizializza come i vettori: studente f_cafagna={ Francesco Cafagna,1,TRUE,TRUE Come posso accedere ai membri individuali di una struttura? Si usa l operatore :. (punto) std::cout << f_cafagna.name << std::endl; E se usassi un puntatore ad una struttura? Al punto va sostituito l operatore: -> (structure pointer dereference) void Print_student_name( studente *s){ std::cout << s->name << std::endl; } Attenzione al ; F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 68
7 Funzionalità avanzate:tipi aggregati È possibile assegnare strutture, passarle come argomenti e ritornarle come risultati di una funzione Non sono definite a priori le operazioni, vanno definite Il nome di un tipo si può usare appena diventa disponibile: struct test { test* prova; test* riprova; Perchè non è possibile scrivere: struct test { test prova; test riprova; F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 69
8 Funzionalità avanzate:tipi aggregati E questo : struct prova2; struct test{ prova2 sbagliato; test *corretto; F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 70
9 Funzionalità avanzate: Tipi aggregati Unions. Sono struct i cui membri hanno tutti lo stesso indirizzo di memoria. Le dimensioni saranno quelle del membro più grande: union test { char* t; int s; test prova; prova.t= y ; std::cout << prova.s << std::endl; F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 71
10 Funzionalità avanzate:tipi aggregati In C++ si possono usare unions anonime: struct esempio{ char *name; My_type t; union { char *s; int t; F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 72
11 Funzionalità avanzate: function overloading Spesso diamo alle funzioni nomi differenti ma effettuano le stesse operazioni su tipi diversi. Dare lo stesso nome ad operazioni effettuate su tipi diversi è detto: overloading. Secondo voi come fa l operatore + ad operare su diversi tipi chiamandosi nello stesso modo? void Voglio_la_millefoglie(fragole *f); void Voglio_la_millefoglie(frutti_di_bosco *f); void Voglio_la_millefoglie(cigliege *f); void Voglio_la_millefoglie(pesche *f, bool no_chantilly); F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 73
12 Funzionalità avanzate: Templates Il C++ supporta il generic programming, ovvero permette che un tipo sia usato come parametro di una classe o una funzione: template<class T> struct Pere{ T variabile_generica; T* puntatore_generico; template<class C> C do_nothing(c a){ return a++;} Si possono definire funzioni template overloaded: template<class T> T sqrt(t); template<class T> complex<t> sqrt(complex<t>); F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 74
13 Funzionalità avanzate: Templates Come si instanziano? Pere <int> kaiser; int a; do_nothing(a); Un template può usare parametri: template <class S, int n> struct Pere{ S v[n]; Pere<int,5> Williams; Parametri possono essere: costanti, address di oggetti o funzioni esterne, o puntatori a membri non-overloaded. F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 75
14 Funzionalità avanzate: S(T)L Il C++ viene fornito con una Standard Library. la Standard Library viene definita nel namespace std, e contiene strumenti per: Run-time language support (typeid, memory operation, etc.) La C standard library (printf, scanf, etc. ) Stringhe e I/O streams (string, cout, cin, etc.) Supporto per calcolo numerico (complex, etc.) Contenitori (Containers) ed algoritmi che li utilizzano (vector, list, map, iterator, for_each, etc.) Utilizza pesantemente I templates F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 76
15 Funzionalità avanzate: S(T)L Abbiamo già usato la libreria per I/O: iostream cout: definisce un output per ogni tipo; cin: definisce un input per ogni tipo; Si specializza per I/O su file usando: fstream,ofstream, ifstream Su stringhe: sstream, istringstream, ostringstream Contenitori: vector : array dinamico. Non ha dimensione fissa. Templates. vector <int> caf; for(int a=0;a<10;++a){ caf.push_back(a); } std::cout << Dim. : << caf.size() << std::endl; Templates Dinamico. Cresce alla bisogna Chiedo al vector le dimensioni F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 77
16 Funzionalità avanzate: S(T)L È possibile navigare in un vettore usando l operatore: [] vector<pere> kayser; for(int i=0; i< kayser.size; ++i) do_nothing(kayser[i]); È possibile navigare in un vettore usando degli: iteratori. Oggetti che sanno come spostarsi in un vettore: vector<pere> kayser; for(vector<pere>::const_iterator i=kayser.begins(); i!= kayser.end(); ++i) do_nothing(*i); F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 78
17 Funzionalità avanzate: S(T)L Facciamo un pò di esempi: test_union F.S. Cafagna, Linguaggi di programmazione avanzati: C++, XXII ciclo 79
Grammatica di base: esempio
Grammatica di base: esempio Esempio di funzione con assegnazione condizionata: Calcoliamo il fattoriale int fac(int ); int main(){ int bb=3; return fac(3); main.cpp int fac( int b){ return (n
DettagliUniversità degli Studi di Cassino Corso di Fondamenti di Informatica Puntatori. Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella
Corso di Informatica Puntatori Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella Variabili, registri ed indirizzi Abbiamo visto che la definizione di una variabile implica l allocazione (da parte del compilatore)
DettagliLe classi. Classi derivate
Classi derivate È possibile esprimere proprietà comuni tra le classi? I concetti che sottendono alle definizioni delle classi, sono in relazione tra loro o sono in comune? struct studente { string name;
DettagliGli array. Gli array. Gli array. Classi di memorizzazione per array. Inizializzazione esplicita degli array. Array e puntatori
Gli array Array e puntatori Laboratorio di Informatica I un array è un insieme di elementi (valori) avente le seguenti caratteristiche: - un array è ordinato: agli elementi dell array è assegnato un ordine
DettagliStrutture. Strutture e Unioni. Definizione di strutture (2) Definizione di strutture (1)
Strutture Strutture e Unioni DD cap.10 pp.379-391, 405-406 KP cap. 9 pp.361-379 Strutture Collezioni di variabili correlate (aggregati) sotto un unico nome Possono contenere variabili con diversi nomi
Dettaglicostruttori e distruttori
costruttori e distruttori Costruttore E un metodo che ha lo stesso nome della classe a cui appartiene: serve per inizializzare un oggetto all atto della sua creazione Ce ne possono essere uno, più di uno,
DettagliFunzioni in C. Violetta Lonati
Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni
DettagliINFORMATICA - I puntatori Roberta Gerboni
1 2 I puntatori in C++ Il puntatore un tipo di dato scalare, che consente di rappresentare gli indirizzi delle variabili allocate in memoria. Dominio: Il dominio di una variabile di tipo puntatore è un
DettagliMatematica - SMID : Programmazione Febbraio 2009 FOGLIO RISPOSTE
Matematica - SMID : Programmazione Febbraio 2009 FOGLIO RISPOSTE NOME: COGNOME: ============================================================== Esercizio 1 ci sono tante "righe"; non è detto servano tutte...
DettagliI puntatori e l allocazione dinamica di memoria
I puntatori e l allocazione dinamica di memoria L allocazione delle variabili Allocazione e rilascio espliciti di memoria Le funzioni malloc e free 2 2006 Politecnico di Torino 1 Allocare = collocare in
DettagliAllocazione dinamica della memoria - riepilogo
Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica In breve Storage duration Allocazione dinamica della
DettagliProgrammazione I / Informatica generale Prova scritta 11 Giugno 2008
Programmazione I / Informatica generale Prova scritta 11 Giugno 2008 NOTA: Si trascuri ogni problema legato al tipo ed al valore di ritorno della funzione main. Inoltre, nei programmi è da sottintendere
DettagliLe operazioni di allocazione e deallocazione sono a carico del sistema.
Allocazione della memoria In C++ è possibile creare (allocare) variabili in maniera statica o dinamica. Nell allocazione statica una variabile esiste ed è utilizzabile dal momento della sua dichiarazione
DettagliIntroduzione al Linguaggio C
Introduzione al Linguaggio C File I/O Daniele Pighin April 2009 Daniele Pighin Introduzione al Linguaggio C 1/15 Outline File e dati Accesso ai file File I/O Daniele Pighin Introduzione al Linguaggio C
DettagliLa struttura dati ad albero binario
La struttura dati ad albero binario L albero è una struttura dati nella quale le informazioni sono organizzate in modo gerarchico, dall alto verso il basso. Gli elementi di un albero si chiamano nodi,
DettagliRecord in C: il costruttore struct.
Record in C: il costruttore struct. Le variabili di tipo record e i nuovi tipi record si dichiarano in C tramite il costruttore di tipo struct:. ::= ;
Dettaglivoid funzioneprova() { int x=2; cout<<"dentro la funzione x="<<x<<endl; }
FUNZIONI 57. Cosa servono le funzioni? A spezzare il programma in diverse parti relativamente indipendenti fra loro, ovvero interagenti sono attraverso i parametri di input ed IL VALORE di uscita. In questo
DettagliLe funzioni in C. I programmi C sono costituiti da definizioni di variabili e funzioni.
Le funzioni in C I programmi C sono costituiti da definizioni di variabili e funzioni. Una definizione di funzione ha il seguente formato: tipo-ritornato nome-funzione(lista-parametri) { dichiarazioni
DettagliAlgebra di Boole: Concetti di base. Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1. Fondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica Algebra di Boole: Concetti di base Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Algebra di Boole E un algebra basata su tre operazioni logiche OR AND NOT Ed operandi che possono
DettagliFondamenti di Informatica 2
Fondamenti di Informatica 2 della prova scritta del 28 Febbraio 2006 Esercizio 1 (4 punti) Date le seguenti variabili int A[] = 2,3,7,-2,5,8,-4; int N = 7; int min = 3; int i; Scrivere la porzione di codice
DettagliSottoprogrammi: astrazione procedurale
Sottoprogrammi: astrazione procedurale Incapsulamento di un segmento di programma presente = false; j = 0; while ( (j
DettagliInizializzazione, Assegnamento e Distruzione di Classi
Inizializzazione, Assegnamento e Distruzione di Classi Lezione 9 Operazioni Automatiche In ogni programma C++ oggetti classe vengono gestiti automaticamente dal compilatore Inizializzati al momento della
DettagliIl tipo di dato astratto Pila
Il tipo di dato astratto Pila Il tipo di dato Pila Una pila è una sequenza di elementi (tutti dello stesso tipo) in cui l inserimento e l eliminazione di elementi avvengono secondo la regola seguente:
DettagliGeneralizzazione di funzioni e di classi. Macro come funzioni generiche
Alessio Bechini - Corso di - Generalizzazione di funzioni e di classi Il meccanismo di template Macro come funzioni generiche long longmax(long x, long y) { Possibile soluzione int intmax(int x, int y)
DettagliVisibilità dei Membri di una Classe
Visibilità dei Membri di una Classe Lezione 10 Ogni classe definisce un proprio scope racchiude il codice contenuto nella definizione della classe e di tutti i suoi membri ogni metodo della classe definisce
Dettagli2. Spiegare brevemente qual è la funzione del compilatore e la sua importanza per il programmatore.
1 Esercizio 1 1. Immaginate di avere una calcolatore che invece che poter rappresentare i classici due valori per ogni bit (0/1) possa rappresentare 7 valori per ogni bit. (a) Quanti bit gli occorreranno
DettagliFondamenti di Informatica T-1, 2009/2010 Modulo 2 Prova d Esame 5 di Giovedì 15 Luglio 2010 tempo a disposizione 2h30'
Prima di cominciare: si scarichi dal sito http://esamix.labx il file StartKit5.zip contenente i file necessari (solution di VS2008 e progetto compresi). Avvertenze per la consegna: apporre all inizio di
DettagliFondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB T-16 Progetti su più file. Funzioni come parametro. Parametri del main
Fondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB T-16 Progetti su più file. Funzioni come parametro. Parametri del main Paolo Torroni Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica Università degli
DettagliLe stringhe. Le stringhe
Informatica: C++ Gerboni Roberta Stringhe di caratteri (esempi di utilizzo dei vettori) Nel linguaggio C++ una stringa è semplicemente un vettore di caratteri Vettori di caratteri La stringa "hello" è
DettagliAppello di Informatica B
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale 19 febbraio 2004 Appello di Informatica B Prof. Angelo Morzenti - Prof. Vincenzo Martena Cognome e nome: Matricola: Tipo di prova: recupero I prova
Dettaglipuntatori Lab. Calc. AA 2007/08 1
puntatori Lab. Calc. AA 2007/08 1 parametri delle funzioni (dalla lezione scorsa) gli argomenti in C vengono passati by value dalla funzione chiamante alla funzione chiamata la lista degli argomenti viene
DettagliCodifica: dal diagramma a blocchi al linguaggio C++
Codifica: dal diagramma a blocchi al linguaggio C++ E necessario chiarire inizialmente alcuni concetti. La compilazione Il dispositivo del computer addetto all esecuzione dei programmi è la CPU La CPU
DettagliConnessione ad internet
Introduzione al C++ Connessione ad internet Istruzioni per la connessione internet: - una volta connessi, aprire un browser (firefox) - in Modifica/preferenze/avanzate/rete/impostazioni - attivare la modalità
DettagliEsame del 3 febbraio 2010
Fondamenti di Informatica CdL in Ingegneria Gestionale a.a. 2009/2010 Docente: Andrea Prati Esame del 3 febbraio 2010 Esercizio 1 Vettori Sia data un vettore (array monodimensionale) di interi: int VETT[N];
DettagliLe variabili. Olga Scotti
Le variabili Olga Scotti Cos è una variabile Le variabili, in un linguaggio di programmazione, sono dei contenitori. Possono essere riempiti con un valore che poi può essere riletto oppure sostituito.
DettagliTipi primitivi. Ad esempio, il codice seguente dichiara una variabile di tipo intero, le assegna il valore 5 e stampa a schermo il suo contenuto:
Tipi primitivi Il linguaggio Java offre alcuni tipi di dato primitivi Una variabile di tipo primitivo può essere utilizzata direttamente. Non è un riferimento e non ha senso tentare di istanziarla mediante
Dettaglidall argomento argomento della malloc()
Allocazione dinamica Quando? Tutte le volte in cui i dati possono crescere in modo non prevedibile staticamente a tempo di sviluppo Un array con dimensione i fissata a compile-time non è sufficiente È
DettagliRICERCA DI UN ELEMENTO
RICERCA DI UN ELEMENTO Si legga da tastiera un array di N elementi (N stabilito dall utente) Si richieda un elemento x il programma deve cercare l elemento x nell array Se l elemento è presente, deve visualizzare
DettagliConcetto di Funzione e Procedura METODI in Java
Fondamenti di Informatica Concetto di Funzione e Procedura METODI in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Metodi e Sottoprogrammi Mentre in Java tramite le classi e gli oggetti è possibile
DettagliAppunti tratti dal videocorso on-line di Algoritmi e Programmazione Avanzata By ALeXio
Appunti tratti dal videocorso on-line di Algoritmi e Programmazione Avanzata By ALeXio 1-La memoria dinamica La scrittura di un programma (indipendentemente dal linguaggio adottato) deve sempre tener conto
DettagliIntroduzione alla programmazione in C
Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C P. Tosoratti Introduzione all informatica Materiale
DettagliProgettazione : Design Pattern Creazionali
Progettazione : Design Pattern Creazionali Alessandro Martinelli alessandro.martinelli@unipv.it 30 Novembre 2010 Progettazione : Design Pattern Creazionali Aspetti generali dei Design Pattern Creazionali
Dettaglistrutturare dati e codice
Puntatori e passaggio parametri strutturare dati e codice Tipo di dati int * Pi ; Op. dereferenziazione j = *Pi ; Op. indirizzo Pi = &i ; By value int f(int i) ; a = f(b) ; By address int f(int * Pi) ;
DettagliCorso di Fondamenti di Informatica
Corso di Fondamenti di Informatica I tipi strutturati: gli array e le strutture Claudio De Stefano - Corso di Fondamenti di Informatica 1 arrays un array (o vettore) è una sequenza di oggetti dello stesso
DettagliLaboratorio di programmazione
Laboratorio di programmazione Lezione VI Tatiana Zolo tatiana.zolo@libero.it 1 LE STRUCT Tipo definito dall utente i cui elementi possono essere eterogenei (di tipo diverso). Introduce un nuovo tipo di
DettagliLaboratorio di Calcolatori 1 Corso di Laurea in Fisica A.A. 2006/2007
Laboratorio di Calcolatori 1 Corso di Laurea in Fisica A.A. 2006/2007 Dott.Davide Di Ruscio Dipartimento di Informatica Università degli Studi di L Aquila Lezione del 08/03/07 Nota Questi lucidi sono tratti
DettagliIndirizzo di una funzione. Puntatori a funzioni. Definizione di variabili. Definizione di variabili
Indirizzo di una funzione 2 Puntatori a funzioni Ver. 2.4 Si può chiamare una funzione utilizzando l indirizzo di memoria dal quale inizia il codice eseguibile della funzione stessa L indirizzo di memoria
DettagliBreve riepilogo della puntata precedente:
Breve riepilogo della puntata precedente: 1. In C, il passaggio dei parametri alle funzioni avviene sempre per copia, ovvero il valore del parametro viene copiato all'interno della variabile che rappresenta
Dettagli3 - Variabili. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo
3 - Variabili Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di
Dettaglihttp://www.programmiamo.altervista.org/c/oop/o...
PROGRAMMIAMO Programma per la gestione di un conto corrente C++ - Costruttore e distruttore C++ Home Contatti Supponiamo ora di voler scrivere un programma a menu per la gestione di un conto corrente bancario.
DettagliProva Scritta del 19/07/10
Avvertenze Usare ESCLUSIVAMENTE penne ad inchiostro nero o blu (NO MATITE). Consegnare solo fogli formato A4 scritti da un solo lato. In testa a ciascun foglio scrivere: cognome, nome, numero progressivo
DettagliGestione dei File in C
Gestione dei File in C Maurizio Palesi DIIT Università di Catania Viale Andrea Doria 6, 95125 Catania mpalesi@diit.unict.it http://www.diit.unict.it/users/mpalesi Sommario In questo documento saranno introdotte
Dettagli12 - Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti (Object Oriented Programming OOP)
12 - Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti (Object Oriented Programming OOP) Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica,
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 2
Introduzione al MATLAB c Parte 2 Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 18 gennaio 2008 Outline 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Costrutti di programmazione
DettagliLinguaggio C - Funzioni
Linguaggio C - Funzioni Funzioni: Il linguaggio C è di tipo procedurale; ogni programma viene suddiviso in sottoprogrammi, ognuno dei quali svolge un determinato compito. I sottoprogrammi si usano anche
DettagliLezione 9: Strutture e allocazione dinamica della memoria
Lezione 9: Strutture e allocazione dinamica della memoria Laboratorio di Elementi di Architettura e Sistemi Operativi 9 Maggio 2012 Allocazione dinamica della memoria Memoria dinamica È possibile creare
DettagliLa prima applicazione Java. Creazione di oggetti - 1. La prima applicazione Java: schema di esecuzione. Gianpaolo Cugola - Sistemi Informativi in Rete
La prima applicazione Java Programma MyFirstApplication Il programma visualizza una finestra vuota sullo schermo. Importo il package delle classi usate nel seguito. Dichiaro la classe MyFirstApplication
DettagliCalcolare il massimo di una lista
Calcolare il massimo di una lista Ieri abbiamo imparato a calcolare il massimo di una lista predefinita: lista = [4,24,-89,81,3,0,-12,31] max = lista[0] # questo e' un commento: primo elemento di lista
DettagliProgrammazione. Laboratorio. Roberto Cordone DI - Università degli Studi di Milano
Gestione della memoria p. 1/11 Programmazione Laboratorio Roberto Cordone DI - Università degli Studi di Milano Tel. 02 503 16235 E-mail: roberto.cordone@unimi.it Ricevimento: su appuntamento Lezioni:
DettagliGian Luca Marcialis studio degli algoritmi programma linguaggi LINGUAGGIO C
Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica (Industriale), Chimica, Elettrica, e Meccanica FONDAMENTI DI INFORMATICA 1 http://www.diee.unica.it/~marcialis/fi1 A.A. 2010/2011
DettagliAppunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 6 Introduzione al linguaggio C
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze M.F.N. Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 6 Introduzione al linguaggio C Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)
DettagliProgrammazione C Massimo Callisto De Donato massimo.callisto@unicam.it www.cs.unicam.it/massimo.callisto
Università degli studi di Camerino Scuola di scienze e tecnologia - Sezione Informatica Programmazione C Massimo Callisto De Donato massimo.callisto@unicam.it www.cs.unicam.it/massimo.callisto LEZIONE
DettagliLinguaggio C - Stringhe
Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C - Stringhe La presente dispensa e da utilizzarsi ai
DettagliLABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 2014 2015 15.V.2015. Indice
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 2014 2015 15.V.2015 VINCENZO MARRA Indice Parte 1. Input/Output standard dalla console 2 Esercizio 1 2 Eco
DettagliEsercizio: gestione di un conto corrente
Esercizio: gestione di un conto corrente Si realizzi un conto corrente bancario mediante: - una ASTRAZIONE DI DATO - un TIPO DI DATO ASTRATTO Il conto corrente è caratterizzato dalle seguenti informazioni:
DettagliLaboratorio di Programmazione 1. Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 18 31/03/2014
Laboratorio di Programmazione 1 1 Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 18 31/03/2014 Funzioni: Dichiarazione e Definizione La dichiarazione di una funzione serve a comunicare al compilatore quali sono
DettagliDynamic Linking. Introduzione Creazione di una libreria dinamica Uso di una libreria dinamica
Dynamic Linking Introduzione Creazione di una libreria dinamica Uso di una libreria dinamica Dynamic Linking Il linking tra i moduli di un programma e le librerie da esso utilizzate può essere Statico
DettagliUniversità di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica. Programmazione I - corso B a.a. 2009-10. prof.
Università di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica Programmazione I - corso B a.a. 009-10 prof. Viviana Bono Blocco 9 Metodi statici: passaggio parametri, variabili locali, record
DettagliStruttura di un programma Java
Struttura di un programma Java Un programma in Java è un insieme di dichiarazioni di classi. Una classe non può contenere direttamente delle istruzioni, ma può contenere la dichiarazione di metodi, che
DettagliUso di JUnit. Fondamenti di informatica Oggetti e Java. JUnit. Luca Cabibbo. ottobre 2012
Fondamenti di informatica Oggetti e Java ottobre 2012 1 JUnit JUnit è uno strumento per assistere il programmatore Java nel testing JUnit consente di scrivere test di oggetti e classi Java i test sono
DettagliLa classe std::vector della Standard Template Library del C++
La classe std::vector della Standard Template Library del C++ Alberto Garfagnini Università degli studi di Padova 23 Ottobre 2013 Programmazione generica in C++ : i Template I templates sono probabilmente
DettagliDall Algoritmo al Programma. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni
Dall Algoritmo al Programma Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni IL PROGRAMMA Gli algoritmi sono modelli di descrizione astratti e per controllarne il funzionamento devono essere
DettagliIntroduzione al linguaggio C Gli array
Introduzione al linguaggio C Gli array Vettori nome del vettore (tutti gli elementi hanno lo stesso nome, c) Vettore (Array) Gruppo di posizioni (o locazioni di memoria) consecutive Hanno lo stesso nome
DettagliOggetti Lezione 3. aspetti generali e definizione di classi I
Programmazione a Oggetti Lezione 3 Il linguaggio Java: aspetti generali e definizione di classi I Sommario Storia e Motivazioni Definizione di Classi Campi e Metodi Istanziazione di oggetti Introduzione
DettagliIntroduzione alla Programmazione ad Oggetti in C++
Introduzione alla Programmazione ad Oggetti in C++ Lezione 1 Cosa è la Programmazione Orientata agli Oggetti Metodologia per costruire prodotti software di grosse dimensioni che siano affidabili e facilmente
DettagliCorso di Informatica
Corso di Informatica Modulo T3 1-Sottoprogrammi 1 Prerequisiti Tecnica top-down Programmazione elementare 2 1 Introduzione Lo scopo di questa Unità è utilizzare la metodologia di progettazione top-down
DettagliStruttura a record. File ad accesso diretto. Modalità di apertura. Modalità di apertura
Struttura a record 2 File ad accesso diretto Il file è organizzato in record aventi tutti la stessa struttura e quindi dimensione record 0 record 1 record 2 Ver. 2.4 2010 - Claudio Fornaro - Corso di programmazione
DettagliInformatica B. Sezione D. Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica
Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria Informatica B Sezione D Franchi Alessio Mauro,
DettagliIndice. Materiale di riferimento. Struttura di un programma in C++ Introduzione al C++ (CAP 1) Alberto Garfagnini e Marco Mazzocco A.A.
Introduzione al C++ (CAP 1) Alberto Garfagnini e Marco Mazzocco Università degli studi di Padova A.A. 2014/2015 Indice Scrittura del primo programma in C++ elementi costitutivi del programma compilazione
DettagliPROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014. DOCENTE: Villani Chiara
LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO LUSSANA" V i a A n g e l o Ma j, 1 2 4 1 2 1 B E R G A M O 035 237502 Fax: 035 236331 Sito e contatti: www.liceolussana.com Codice fiscale: 80026450165 PROGRAMMA SVOLTO
DettagliSistemi Operativi MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 13.1
MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1 Protezione Obiettivi della Protezione Dominio di Protezione Matrice di Accesso Implementazione della Matrice di Accesso Revoca dei Diritti di Accesso Sistemi basati
DettagliMECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1
MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1 Protezione Obiettivi della Protezione Dominio di Protezione Matrice di Accesso Implementazione della Matrice di Accesso Revoca dei Diritti di Accesso Sistemi basati
DettagliAlgoritmi e Strutture Dati
schifano@fe.infn.it Laurea di Informatica - Università di Ferrara 2011-2012 [1] Strutture dati Dinamiche: Le liste Una lista è una sequenza di elementi di un certo tipo in cui è possibile aggiungere e/o
DettagliRICORSIVITA. Vediamo come si programma la soluzione ricorsiva al problema precedente: Poniamo S 1 =1 S 2 =1+2 S 3 =1+2+3
RICORSIVITA 1. Cos è la ricorsività? La ricorsività è un metodo di soluzione dei problemi che consiste nell esprimere la soluzione relativa al caso n in funzione della soluzione relativa al caso n-1. La
DettagliGESTIONE INFORMATICA DEI DATI AZIENDALI
GESTIONE INFORMATICA DEI DATI AZIENDALI Alberto ZANONI Centro Vito Volterra Università Tor Vergata Via Columbia 2, 00133 Roma, Italy zanoni@volterra.uniroma2.it Rudimenti di programmazione Programming
DettagliAppunti del corso di Informatica 1. 6 Introduzione al linguaggio C
Università di Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 6 Introduzione al linguaggio C Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)
DettagliUso di librerie preconfezionate. pezzi di programma già scritto da altri; di solito ben collaudati;
Uso di librerie preconfezionate Cosa sono: pezzi di programma già scritto da altri; di solito ben collaudati; comprendono le definizioni delle funzioni e il codice eseguibile; per librerie di pubblico
Dettagli10 - Programmare con gli Array
10 - Programmare con gli Array Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it
DettagliFondamenti di Informatica T. Linguaggio C: i puntatori
Linguaggio C: i puntatori Il puntatore E` un tipo di dato scalare, che consente di rappresentare gli indirizzi delle variabili allocate in memoria. Dominio: Il dominio di una variabile di tipo puntatore
Dettagli3) Il seguente numerale A1F0 in base 16 a quale numero in base 10 corrisponde?
Leggete attentamente le domande del test e date la/le vostra/e risposta/e. 1) Per quanto tempo la memoria RAM di un personal computer conserva le informazioni? Finchè lo hard disk funziona in modo corretto
DettagliEsempi di algoritmi. Lezione III
Esempi di algoritmi Lezione III Scopo della lezione Implementare da zero algoritmi di media complessità. Verificare la correttezza di un algoritmo eseguendolo a mano. Imparare a valutare le prestazioni
DettagliLa gestione della memoria
La gestione della memoria DOTT. ING. LEONARDO RIGUTINI DIPARTIMENTO INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE UNIVERSITÀ DI SIENA VIA ROMA 56 53100 SIENA UFF. 0577234850-7102 RIGUTINI@DII.UNISI.IT HTTP://WWW.DII.UNISI.IT/~RIGUTINI/
DettagliProff. Fabio Ciao e Raffaele Bortone
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE FERRARIS BRUNELLESCHI - EMPOLI Materia: INFORMATICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014/2015 Classe IV C Informatica Proff. Fabio Ciao e Raffaele Bortone Libro di testo: Cloud
Dettaglihttp://esamix.labx Quotazione compareto( ) Quotazione piurecente( ) Quotazione Quotazione Quotazione non trovato count( )
Materiale di ausilio utilizzabile durante l appello: tutto il materiale è a disposizione, inclusi libri, lucidi, appunti, esercizi svolti e siti Web ad accesso consentito in Lab06. L utilizzo di meorie
DettagliINTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI
INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI Prima di riuscire a scrivere un programma, abbiamo bisogno di conoscere un metodo risolutivo, cioè un metodo che a partire dai dati di ingresso fornisce i risultati attesi.
DettagliMATLAB. Caratteristiche. Dati. Esempio di programma MATLAB. a = [1 2 3; 4 5 6; 7 8 9]; b = [1 2 3] ; c = a*b; c
Caratteristiche MATLAB Linguaggio di programmazione orientato all elaborazione di matrici (MATLAB=MATrix LABoratory) Le variabili sono matrici (una variabile scalare equivale ad una matrice di dimensione
DettagliDefinizione di nuovi tipi in C
Definizione di nuovi tipi in C typedef Ancora sui tipi di dato Ogni elaboratore è intrinsecamente capace di trattare domini di dati di tipi primitivi numeri naturali, interi, reali caratteri e stringhe
DettagliFUNZIONI. La libreria standard del C fornisce una ricca collezione di funzioni, come le funzioni:
FUNZIONI La libreria standard del C fornisce una ricca collezione di funzioni, come le funzioni: double sqrt(double) double pow (double, double) della libreria matematica, che abbiamo già usato anche senza
DettagliAlgoritmi di Ricerca. Esempi di programmi Java
Fondamenti di Informatica Algoritmi di Ricerca Esempi di programmi Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Ricerca in una sequenza di elementi Data una sequenza di elementi, occorre verificare
DettagliEsercitazione 10. Strutture ed Enumerazioni. Allocazione dinamica di memoria
Esercitazione 10 Strutture ed Enumerazioni Allocazione dinamica di memoria ESERCIZIO Scrivere una funzione che, dato un array di interi bidimensionale di dimensione n n, calcoli e stampi la somma degli
Dettagli