Definizione impianto termico / 2

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Leonzia Corso
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2 Definizione impianto termico / 2 Non sono impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate. Tra le singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate sono da intendersi comprese anche: gli edifici residenziali monofamiliari le singole unità immobiliari utilizzate come sedi di attività professionali (ad esempio studio medico o legale) o commerciale (ad esempio agenzia di assicurazioni) o associativa (ad esempio sindacato, patronato) che prevedono un uso di acqua calda sanitaria comparabile a quello tipico di una destinazione puramente residenziale. Il d.lgs. 192/2005, art.3 comma 3, esclude dalla sua applicazione: gli edifici industriali e artigianali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzano reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili Sono assimilati agli impianti termici gli impianti ad uso promiscuo nei quali la potenza utile dedicata alla climatizzazione degli ambienti sia superiore a quella dedicata alle esigenze tecnologiche e/o a fini produttivi.

3 Manutenzione e controllo di efficienza energetica degli impianti termici I controlli periodici che il responsabile dell impianto termico deve far effettuare dal manutentore come previsto dalla normativa sono di 2 tipi: A) manutenzione ai fini del buon funzionamento e della sicurezza per la periodicità bisogna fare riferimento: 1. alle istruzioni di uso e manutenzione dell'impianto fornite dall impresa installatrice 2. per impianti esistenti privi delle istruzioni di uso e manutenzione dell impresa installatrice, a quelle indicate dalla ditta incaricata della manutenzione Le istruzioni di uso e manutenzione sono redatte facendo riferimento alla documentazione tecnica del progettista dell'impianto o del fabbricante degli apparecchi o alle normative UNI e CEI per lo specifico elemento o apparecchio o dispositivo

edifici ricompresi nelle categorie di destinazione d'uso di cui all'articolo 3 del DPR 412/1993.

5 Periodicità dei controlli di efficienza energetica, prova fumi ed invio RCEE (autodichiarazione) Locale adibito alla permanenza delle persone: lo spazio coperto, delimitato da ogni lato da pareti di qualsiasi materiale, qualora parte degli edifici ricompresi nelle categorie di destinazione d'uso di cui all'articolo 3 del DPR 412/1993. Sono assimilati al locale adibito alla permanenza delle persone i locali, comprese le verande chiuse o i vani tecnici, direttamente comunicanti con lo stesso

8 NUOVE TARIFFE

di efficienza energetica (RCEE - dichiarazione sostitutiva di

9 Entro un mese dalla effettuazione del controllo di efficienza energetica, il manutentore trasmette il rapporto di controllo di efficienza energetica (RCEE - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà) all autorità competente (autodichiarazione)

20 I modelli da utilizzare per attivazione, disattivazione, etc sono disponibili al link

21 RICORDARE DAL 1 LUGLIO 2016 LA AUTOCERTIFICAZIONI DEBBONO ESSERE TRASMESSE ESCLUSIVAMENTE DAI MANUTENTORI ATTRAVERSO IL SUPPORTO TELEMATICO MESSO LORO A DISPOSIZIONE DA SEVAS NON SI ACCETTANO AUTOCERTIFICAZIONI IN FORMATO CARTACEO NON E PIU POSSIBILE PAGARE IL BOLLETTINO DI CC POSTALE PER AUTOCERTIFICARSI MA E NECESSARIO PAGARE IL BOLLINO AL MANUTENTORE TUTTE LE AUTOCERTIFICAZIONI CHE DOVESSERO PERVENIRE INCOMPLETE O ATTRAVERSO CANALI NON AUTORIZZATI (POSTA,FAX,E_MAIL, A MANO) SARANNO IRRICEVIBILI, CONSIDERATE NON VALIDE, E QUINDI TALI IMPIANTI SONO SOGGETTI A CONTROLLI A PAGAMENTO. LE TARIFFE SUL TERRITORIO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA SONO ADEGUATE A QUELLE REGIONALI A DIFFERENZA DI QUANTO PREVISTO NEL DPR 74/2013 LA REGIONE TOSCANA HA INCLUSO NEGLI IMPIANTI SOGGETTI ALLE PRESCRIZIONI DEL REGOLAMENTO ANCHE GLI IMPIANTI A BIOMASSA (STUFE, TERMOCAMINI, CALDAIE A PELLET, TERMOCUCINE) CHE DEVONO QUINDI ESSERE MANUTENUTI ED AUTOCERTIFICATI E ANDRANNO SOGGETTI ALLE ISPEZIONI DI SEVAS. PER GLI IMPIANTI CHE NON SI ADEGUANO ALLE PRESCRIZIONI NORMATIVE E CONFERMATO IL REGIME SANZIONATORIO E PER GLI IMPIANTI A GAS E PREVISTO, IN ALCUNI CASI, ANCHE IL RICORSO ALL INTERRUZIONE DELLA FORNITURA SU RICHIESTA DELL AUTORITA COMPETENTE E STATA MESSA A DISPOSIZIONE LA MODULISTICA PER COMUNICARE CON SEVAS E LE AUTORITA COMPETENTI PER DICHIARARE LA MESSA IN FUNZIONE, LA DISMISSIONE, LA RIATTIVAZIONE DEGLI IMPIANTI, COSI COME LE VARIAZIONI DEI RESPONSABILI E GLI ADEGUAMENTI EFFETTUATI CON LE RELATIVE TEMPISTICHE. TALI COMUNICAZIONI HANNO CARATTERE DI OBBLIGATORIETA.

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