Che cos è il PAI? Funzionalità del PAI

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1 Che cos è il PAI? Il Piano Annuale per l Inclusività è inteso come un documento di riflessione di tutta la comunità educante per realizzare la cultura dell inclusione, lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, quale parte integrata del PTOF di cui è componente sostanziale ed è un elemento di sistema forte. Funzionalità del PAI Il PAI presenta un analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell anno appena trascorso e formula un ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell anno successivo. Riguarda tutta la documentazione di come e di quanto positivo avviene intorno alla dimensione inclusiva

2 CONCETTO DI INCLUSIONE Tratto distintivo della nostra tradizione culturale e del sistema di istruzione italiano, in termini di accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazione delle diversità e delle potenzialità di ciascuno. La dimensione inclusiva riguarda TUTTI GLI ALLIEVI che frequentano l istituzione scolastica con una particolare attenzione per quelli che si trovano in situazioni di disabilità certificata o in situazioni di disagio. E abbandonata l idea di una organizzazione «chiusa» pianificata preventivamente ed organizzata attraverso l applicazione uniforme di norme esterne, mentre si impone l importanza della generatività dell agire organizzativo realizzato dai diversi soggetti che lavorano nell organizzazione del sistema scolastico. VISIONE GLOBALE DELLA PERSONA

3 CODICE ICF L'approccio è chiamato bio psico sociale perché la salute viene valutata complessivamente secondo tre dimensioni: biologica, individuale e sociale. Che non fa distinzioni tra disabilità e non disabilità per guardare alla singolarità delle situazioni personali secondo il criterio unitario dello svantaggio rispetto ad ambienti di vita più o meno capaci di rendersi idonei all autorealizzazione della persona. Perciò più che alla certificazione è necessario guardare alla logica dell ICF, incentrato funzionalente sulla persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale e sulla effettiva condizione di svantaggio quale può determinarsi nel rapporto tra il soggetto e il contesto in cui vive e opera.

4 IL GLI ORGANO PREPOSTO PER L INCLUSIONE Docenti Referenti aree disabilità Docente Funzione strumentale Intercultura Docenti Funzioni strumentali Inclusione Docenti curriculari rappresentanti per ogni scuola Famiglia Servizi del Territorio Dirigente Scolastico Docente Collaboratore Vicario Tra i compiti del GLI rientra l elaborazione di una proposta di Piano annuale per l Inclusività riferito a tutti gli alunni BES da redigere al termine della fine dell anno scolastico. CHI COMPONE IL GLI GLI Il GLI dà un analisi dei punti di forza e degli interventi svolti e formula una proposta di utilizzo funzionale delle risorse specifiche. Il GLI è un gruppo operativo che ha una funzione di governance e di sistema una governance di 1 livello che riguarda il funzionamento del sistema scolastico in cui rientrano i temi dell Inclusione. Un organizzazione scolastica inclusiva rende operativo il concetto del diritto di ciascuno e di tutti alle libertà e alle autonomie per spostare l attenzione ad un dovere di revisione del sistema che accoglie e accompagna il cittadino della diversa normalità. Il GLI prende in carico tutto quanto è relativo ai Bisogni Educativi Speciali.

5 La Comunità Educante nel quotidiano impegno e delicato compito che responsabilmente assume per migliorare la qualità dell INCLUSIONE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Procede all assegnazione definitiva delle risorse professionali, in termini funzionali. Promuove e controlla un concreto impegno programmatico per l inclusione basato su una attenta lettura sul grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento. Agisce da garante per l impegno e la partecipazione ad azioni di formazione. DOCENTE COLLABORATRICE VICARIA Rileva i bisogni formativi con formulazione di proposte di miglioramento per una efficace distribuzione delle risorse da sottoporre al GLI. Tra le azioni inclusive messe in campo nell Istituto figura come referente per il progetto psicopedagogico Ascoltare per promuovere. FUNZIONE STRUMENTALE INCLUSIONE Persegue la politica dell Inclusione in alcune azioni strategiche quali: rilevazione alunni BES presenti nella scuola Raccolta e documentazione degli interventi didattico-

6 educativi posti in essere in funzione di azioni di apprendimento organizzativo. Definizione di buone pratiche condivise tra tutti i soggetti coinvolti nei processi di inclusione. FUNZIONE STRUMENTALE INTERCULTURA In particolare, per quanto concerne gli alunni con cittadinanza italiana pone in atto interventi didattici relativi all apprendimento della lingua. Si tratta soprattutto, ma non solo, di quegli alunni neo arrivati in Italia, ove non deve costituire elemento discriminante la provenienza da un altro paese e la mancanza della cittadinanza italiana. REFERENTE DISABILITA GRAVE Favorire la cultura della relazione senza pregiudizi con la diversità grave e con le diversità, che sono parte di ciascun individuo; Favorire l inserimento, creando condizioni di benessere, mirate alla maturazione e al miglioramento della qualità di vita dell alunno; Favorire e coordinare l Orientamento a un progetto di vita; Favorire la complementarietà degli interventi con le agenzie territoriali. REFERENTE DISABILITA nei tre ordini di SCUOLA Funzione di coordinamento del lavoro degli insegnanti di sostegno di nuova nomina e di confronto al fine di analizzare,

7 promuovere ed elaborare le strategie di intervento più idonee al raggiungimento degli obiettivi programmati nei diversi Piani Educativi Individualizzati. Funzione di counseling al fine di orientare e sostenere l agire degli insegnanti di sostegno promuovendo atteggiamenti attivi e stimolando appropriate capacità di scelta. Coordinamento GLI Referente per l Istituto del Centro Territoriale Inclusione. INSEGNANTE DI SOSTEGNO RUOLO E COMPITI: Individua gli specifici bisogni educativi di ogni alunno in situazione di handicap. Risponde ai bisogni educativi degli alunni con interventi calibrati sulle condizioni personali di ciascuno. Mette in campo la capacità di conoscere sia la specifica situazione del soggetto, sia quelle del gruppo e della comunità scolastica in cui esso viene inserito e pertanto, di diversificare tempi e modi di intervento in relazione alla natura e all entità dell handicap. Garantisce un reale supporto alla classe nell assunzione di strategie e tecniche pedagogiche. Identifica gli specifici bisogni educativi e stabilisce le strategie di recupero e potenziamento, nonché elabora il Piano Educativo Individualizzato (con il contributo dei docenti di classe) secondo le esigenze del singolo alunno.

8 A due livelli: COME INCLUDERE?... Come avviene la dimensione strategica nella didattica inclusiva MACRO Organizzativo (Progetti) Tempi/spazi/risorse/rete territoriale/.. MICRO Didattico Criteri per gruppi di allievi/metodologie/setting Il PAI indica che l approccio didattico-pedagogico lo fa il processo non la sola presenza dell alunno con difficoltà.