Emilio Isgrò. IL LASCITO MIGLIORE Flavio Arensi. Rana d Oro 2017 archivio Associazione Arpitesca 3. Rana d Oro 2017

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1 a Emilio Isgrò, artista concettuale; Giulia Maria Crespi Mozzoni, imprenditrice e fondatrice del FAI; Gualtiero Marchesi, chef; Cesare Ponti, imprenditore; Valentina Greggio, sciatrice velocista; Michela Quattrociocche, attrice.

2 2 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 3 Emilio Isgrò Artista concettuale e pittore, ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, Emilio Isgrò nasce a Barcellona di Sicilia nel Dopo l esordio poetico nel 1956, nel 1964 realizza le prime cancellature su enciclopedie e libri, contribuendo alla nascita e agli sviluppi della poesia visiva e dell arte concettuale. Trasferitosi a Milano nel 1965 (con una parentesi veneziana dal 1960 al 1967, durante la quale con la personale alla Galleria Il Traghetto di Venezia, pubblica Dichiarazione 1, nella quale precisa la sua concezione di poesia come arte generale del segno ), nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia, come nel 1978, 1986 e Nel 1974 pubblica L avventurosa vita di Emilio Isgrò nelle testimonianze di uomini di stato, scrittori, artisti, parlamentari, attori, parenti, familiari, amici, anonimi cittadini, candidato al Premio Strega. Il 1976 è l anno della sua prima antologica al Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, mentre nel 1977 è premiato alla XIV Biennale d Arte di San Paolo del Brasile. Nel 1979 presenta alla Rotonda della Besana di Milano Chopin, installazione-partitura per 15 pianoforti. Nel 1985 per il Teatro alla Scala di Milano crea a San Carpoforo l installazione multimediale La veglia di Bach e nel 1986 presenta al Museo Civico Archeologico di Bologna l installazione L ora italiana, in memoria delle vittime della strage alla stazione di Bologna del Nel 1989 elabora una nuova Teoria della cancellatura, partecipando alla mostra The Artist and the Book in XX Century Italy al MoMA di New York e alla rassegna I libri d artista italiani del Novecento alla collezione Guggenheim di Venezia. Nel 2001, nel complesso di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, tiene l antologica Emilio Isgrò , mentre con Le api della Torah inizia il ciclo degli insetti. Nel 2002 pubblica le poesie Brindisi all amico infame, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio San Pellegrino, mentre nel 2004 crea un installazione dal titolo Il Padre Nostro delle formiche alla Certosa di San Lorenzo di Padula. Con il titolo La cancellatura e altre soluzioni raccoglie nel 2007 gli scritti pubblicati su quotidiani e riviste come corredo critico-teorico dell attività creativa, mentre l anno successivo al Centro per l arte contemporanea Luigi Pecci di Prato realizza l antologica Dichiaro di essere Emilio Isgrò. Nel 2009 espone alle Stelline di Milano. L anno seguente si tiene a Marsala la mostra Disobbedisco. Sbarco a Marsala e altre Sicilie. In contemporanea apre presso la Taksim Sanat Galerisi di Istanbul mentre i quattordici Codici ottomani vengono esposti alla Boghossian Foundation di Bruxelles. Nel maggio 2011 propone l installazione L Italia che dorme alla Galleria d arte moderna di Roma, per il 150 dell Unità d Italia, e inaugura all Università Bocconi di Milano Cancellazione del debito pubblico. Nel 2012 vengono riallestite a Milano, a Palazzo Reale, Dichiaro di non essere Emilio Isgrò (1971), L avventurosa vita di Emilio Isgrò nelle testimonianze di uomini di stato, artisti, scrittori, parlamentari, attori, parenti, familiari, amici, anonimi cittadini (1972) e L ora italiana ( ) alle Gallerie d Italia. Nel 2013 è protagonista di una nuova antologica Modello Italia, alla Galleria nazionale d arte moderna di Roma, e nel 2014 nella Galleria degli Uffizi entra l autoritratto Dichiaro di non essere Emilio Isgrò. A Milano la sua Grande cancellatura per Giovanni Testori viene collocata in Piazza Gino Valle, mentre nel 2015 crea il Seme dell Altissimo, una scultura in marmo di 7 metri d altezza, collocata a Expo Milano. L anno successivo a Milano viene organizzato un progetto in suo onore realizzato in tre sedi: una personale a Palazzo Reale, l esposizione della sua cancellatura del ritratto di Alessandro Manzoni alle Gallerie d Italia e trentacinque volumi dei Promessi Sposi cancellati per venticinque lettori e dieci malati di peste a Casa di Manzoni. Nel Isgrò inaugura la sua prima retrospettiva itinerante (da Milano a Londra, e a Parigi) con la cancellatura dell Encyclopedia Britannica, i cui 24 volumi furono cancellati da Isgrò nel IL LASCITO MIGLIORE Flavio Arensi

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4 6 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 7

5 8 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 9 Inaugurazione della mostra di Isgrò. A sinistra Cristina Brizzolari Guidobono Cavalchini e Emilio Isgrò.

6 10 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 11 Interni della mostra allestita nei locali delle ex stalle dell Azienda Agricola La Mondina, Casalbeltrame.

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8 14 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 15 A latere della manifestazione, le Tavole del Gusto curate dall Associazione Chic Charming Italian Chefs, con showcooking di chef stellati e più di 20 aziende produttori d eccellenza che manifestano la ricchezza del territorio delle Terre d Acqua: territorio di coltivazione del riso.

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10 18 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 19 Gli chef dell Associazione Chic Charming Italian Chefs. Cristina Brizzolari con il sindaco di Novara Canelli.

11 20 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 21 La preparazione del risotto.

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13 24 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 25 Matteo Besozzi, presidente della Provincia di Novara, apre la cerimonia di premiazione.

14 26 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 27 Emilio Isgrò

15 28 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 29 Maria Cattaneo Leonetti ritira il premio per la presidente onoraria del Fai: Giulia Maria Crespi. Il genero di Gualtiero Marchesi ritira il premio.

16 30 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 31 Cesare Ponti, presidente dell omonima industria alimentare di Ghemme. Valentina Greggio, specialista di Speedski.

17 32 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 33 L ultima «rana» è per l attrice Michela Quattrociocche.

18 34 archivio Associazione Arpitesca archivio Associazione Arpitesca 35 Il gruppo dei premiati con anche da sinistra Nicola Loi, curatore artistico, al centro Teresio Novella, fondatore dell Associazione Arpitesca che ha dato vita al premio la nel 1973, e Cristina Brizzolari.