CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Quarta Commissione consiliare

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 11/02/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Quarta Commissione consiliare!l Consiglin Regionale del flc11eto N del11/ Prol : Titolario 2.13 CRV CRV spc-upa Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale SE D E IX I.P.GlSI.ATt:Rt\ oggetto: Proposta di deliberazione amministrativa n. 87 Consorzio di bonifica veronese di Verona. Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 1 nell'area pedemontana. Allegato A. Proposta per il Consiglio regionale (art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12). Si trasmette in allegato alla presente, la proposta di deliberazione amministrativa licenziata dalla commissione all'unanimità nella seduta del5 febbraio Distinti saluti. D'ORDINE DEL PRESIDENTE Davide Bendinelli IL DIRIGENTE DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Francesco Brichese Allegati: relazione bozza di prowedimento scheda di certificazione Agricoltura -Foreste Caccill e pesca BoniBca Economia montana San Marco 2322 Palazzo Ferro Fini Venezia te/ Jax com.com4@coosiglioveneto.it

2 IX l r GISI.t\Tl'R \ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA legislatura QUARTA COMMISSIONE PERMANENTE (Agricoltura - Foreste- Caccia e Pesca - Bonifica - Economia Montana) Proposta di deliberazione amministrativa n. 87. Consorzio di bonifica veronese di Verona. Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 1 nell'area pedemontana. Allegato A. Proposta per il Consiglio regionale (art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12) " licenziata il5 febbraio 2014 nella seduta n. 92 con la seguente votazione: Voti espressi 34 Maggioranza richiesta 18 Favorevoli 34 Contrari Astenuti - - Incaricato a relazionare in aula il Consigliere Davide Bendinelli

3 CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE DI VERONA. AMPLIAMENTO DEL COMPRENSORIO DI BONIFICA N. 1 NELL'AREA PEDEMONTANA. ALLEGATO A. PROPOSTA PER IL CONSIGLIO REGIONALE (ART. 2, COMMA 2, DELLA LEGGE REGIONALE 8 MAGGIO 2009, N.12)" Relazione: Ai sensi dell'articolo 2, comma 2, della legge regionale n "Nuove norme per la bonifica e la tute/a del tenitorio': su proposta della Giunta regionale, il Consiglio regionale può approvare le modificazioni alle delimitazioni dei tenitori di competenza dei consorzi di bonifica a suo tempo costituiti con deliberazione della Giunta regionale n del 19 maggio 2009, modificata dalla successiva deliberazione n del4 agosto Di essi fa patte anche il consorzio di bonifica "Veronese" per il comprensorio di bonifica n. 1, che svolge le funzioni sia in materia di bonifica che di irrigazione e che ha promosso un'istanza di allargamento del proprio comprensorio, al fine di poter corrispondere alle richieste della Comunità montana della Lessinia e del consorzio irriguo IRMA. Queste ultime richieste risultano scaturire dal verificarsi di una serie di circostanze che di seguito brevemente vengono illustrate. Le acque del fiume Adige sono derivate, ai fini idroelettrici, attraverso il canale "Biffis" a sud di Ala (TN), che scorre parallelo al fiume stesso per un lungo tratto fra Trento e Verona, attraversando l'area compresa tra le pendici del Monte Baldo e l'altopiano della Lessinia. In territorio veneto, la vallata si estende tra il Comune di Dolcé in sinistra idraulica del fiume Adige e i comuni di Brentino Belluno e Rivoli Veronese in destra idraulica fiume. Il fondo valle alluvionale è occupato con continuità dalla coltura del vigneto specializzato che ne caratterizza il paesaggio. T aie coltura offre un prodotto vitivinicolo di pregio, tutelato da marchi di qualità riconosciuti. Il vigneto occupa non solo le aree pianeggianti prossime al fiume Adige, ma anche le prime pendici montane raggiungendo e talora superando i 200 metri s.l.m. m. La produzione di qualità realizzata dai vigneti specializzati su suoli ghiaiosi, incapaci di trattenere la riserva idrica, è garantita dall'attività irrigua, esercitata attraverso le derivazioni dal canale idroelettrico "Biffis". Nelle aree di confine con la provincia di Trento della Valle dell'adige operava fino alla fine degli anni '70 l'ex consorzio di bonifica Alto Veronese (ente di diritto pubblico riconosciuto ai sensi del R.D. n. 215/1933). Con la delimitazione dei comprensori di bonifica attuata con i provvedimenti del Consiglio regionale n. 488 del 21 dicembre 1977 e n. 521 del 2 febbraio 1978 (emanati in vigenza della abrogata legge regionale n. 3 del1976), per tale area di confine subentrarono la Comunità montana del Baldo, per i tenitori in destra Adige, e la Comunità montana della Lessinia, per i territori in sinistra Adige. Nell'area in questione ricadente nel tenitorio della Comunità montana della Lessinia, fino a qualche anno fa era attivo il Consorzio di miglioramento fondiario di Dolcè, gestore di un impianto di irrigazione su una superficie dì circa 110 ettari, alimentato da una derivazione dal canale "Biffis". La Comunità montana della Lessinia, a causa delle difficoltà incontrate nel garantire il mantenimento degli impianti irrigui, con deliberazione n. 25 del 23 maggio 2011 ha chiesto il trasferimento della gestione degli impianti dell'ex Consorzio di miglioramento fondiario di Dolcè al Consorzio di bonifica Veronese. Quest'ultimo, con deliberazione dell'assemblea consorlile 28 novembre 2011, n. 27, ha aderito all'inserimento nel proprio comprensorio dei territori serviti dagli impianti del Consorzio di miglioramento fondiario di Dolcè e si è

4 attivato con la Regione Veneto per la modifica del proprio comprensorio consortile, formulando specifica richiesta con nota del Presidente del consorzio di bonifica 26 novembre 2012, prot. n Per quanto attiene, invece, il territorio di confine affidato alla Comunità montana del Baldo in destra Adige (anch'esso vocato alla produzione dei medesimi vini di qualità del versante opposto e con le medesime caratteristiche di tessitura dei suoli), l'attività irrigua, garantita da numerose derivazioni lungo il canale "Biffis," è gestita dal Consorzio irrigazione medio Adige "IRMA" che, al fine di meglio disciplinare l'utilizzo dell'acqua irrigua dei propri consorziati, ha chiesto al Consorzio di bonifica Veronese di subentrare nella titolarità della propria dotazione irrigua (nota del presidente del Consorzio IRMA del 2 agosto 2013). Il consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica Veronese, con deliberazione n. 75 del 5 agosto 2013 ha aderito alla richiesta. approvando il relativo schema di convenzione con il Consorzio IRMA. Riunite le due richieste, l'assemblea consortile 1 ottobre 2013, n. 9 del Consorzio di bonifica Veronese ha chiesto alla Giunta regionale la modifica della delimitazione del proprio comprensorio consortile, con l'integrazione delle aree sopra descritte. Alla luce di quanto sopra esposto, in sede di istruttoria ai sensi dell'articolo 2, comma, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, la Giunta regionale ha valutato positivamente la richiesta di ampliamento del comprensorio n. 1, di competenza del Consorzio di bonifica Veronese di Verona. Tale ampliamento trova illustrazione cartografica nell'allegato A al presente provvedimento e riguarda porzioni di territorio della provincia di Verona ricadenti nei comuni di Dolcè, Brentino Belluno, Rivoli Veronese, Caprino Veronese e Sant'Ambrogio di Valpolicella. La IV commissione consiliare ha esaminato la proposta nella seduta del 15 gennaio 2014 e, ritenendo che il Consorzio dì bonifica Veronese nel proporre l'istanza di modifica in ampliamento del comprensorio consortile non si fosse confrontato "con gli enti pubblici territoriali e con le altre amministrazioni" direttamente coinvolte (ai sensi dell'arlicolo 16 della legge regionale n ), ha promosso un'audizione con i sindaci dei citati comuni nonché con i rappresentanti della Comunità montana della Lessinia e del Consorzio IRMA. A tale audizione tuttavia i soggetti consultati non hanno ritenuto di parlecipare o di inviare osservazioni e nella seduta del 5 febbraio 2014, la IV commissione consiliare, all'unanimità, ha licenziato il presente prowedimento di ampliamento del comprensorio n. 1 di competenza del Consorzio di bonifica Veronese di Verona, che si propone per il voto dell'aula.

5 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO IX LEGISLATURA Deliberazione n. prot. n. OGGETTO: Proposta di deliberazione amministrativa n. 87. Consorzio di bonifica Veronese di Verona. Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 1 nell'area pedemontana. Allegato A. Proposta per il Consiglio regionale (art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12) " IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 158/CR del 3 dicembre 2013: "Consorzio di bonifica veronese di Verona (PD). Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 1 nell'area pedemontana. Allegato A. "Proposta per il Consiglio regionale. Art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio". VISTA la legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e per la tutela del territorio"; VISTO in particolare l'articolo 2, comma 2 della medesima legge, secondo cui le modifiche alla delimitazione dei comprensori di bonifica sono proposte dalla Giunta regionale e approvate dal Consiglio; PRESO ATTO dell'esito dell'audizione della IV commissione consiliare permanente nella seduta del 5 febbraio 2014 e del parere favorevole espresso all'unanimità dalla IV commissione consiliare permanente in pari data; UDITA la relazione della Quarta commissione consiliare, relatore il consigliere Davide Bendinelli; RITENUTO di approvare l'ampliamento del comprensorio n. 1 di competenza del consorzio di bonifica Veronese di Verona (VR) con votazione palese, DELIBERA 1. di approvare la modifica del comprensorio di bonifica n. 1 di cui all'articolo 2 della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio", come illustrato nella cartografia di cui all'allegato A che forma parte integrante e costitutiva del presente prowedimento.

6 Assegnati n. Presenti n. Voti favorevoli n. IL CONSIGLIERE..SEGRETARIO IL PRESIDENTE

7 CONSORZIO ~ DI BONIFICA - VERON ES E SQI' AMPUAMENTO DEL COMPRENSORIO l:so.ooo DI BONIFICA.. \..