CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Quarta Commissione consiliare

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1 Consiglio Regionale del Veneto - Ufficio archivio e protocollo - 30/10/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Quarta Commissione consiliare. ^ Consiglio Regionale del Veneto N del 30/10/2012 Prot.: Titolano 2.13 CRV CRV spc-upa Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale S E D E IX I.KGISLATURA oggetto: Proposta di deliberazione amministrativa n. 45. Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella (PD). Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 5 nell'area pedemontana. Territorio dei bacini imbriferi dei torrenti Laverda, Longhella e del Rio Cornara. Art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio". Richiesta di non approvazione. Si trasmette In allegato alla presente, la proposta di deliberazione amministrativa licenziata dalla commissione all'unanimità nella seduta del 23 ottobre 2012, con richiesta di "non approvazione". Distinti saluti. D'ORDINE DEL PRESIDENTE Davide Bendinelli IL DIRIGENTE LA SEGRETERIA rancesco Brichese Allegati: relazione bozza di provvedimento scheda di certificazione Rif. al foglio n del 21/09/2012 Agricoltura - Foreste Caccia e pesca Bonifica Economia montana San Marco 2322 Palazzo Ferro Fini Venezia */ >jc com.com4@consiglioveneto.it

2 IX I.KGISl.ATURA CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA QUARTA COMMISSIONE PERMANENTE (Agricoltura - Foreste - Caccia e Pesca - Bonifica - Economia Montana) Proposta di deliberazione amministrativa n. 45. Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella (PD). Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 5 nell'area pedemontana. Territorio dei bacini imbriferi dei torrenti Laverda, Longhella e del Rio Cornara. Art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio". Licenziata il 23 ottobre 2012 nella seduta n. 60 con la seguente votazione Favorevoli Contrari Astenuti Voti espressi Maggioranza richiesta 22 Incaricato a relazionare in aula il consigliere Davide Bendinelli

3 OGGETTO: Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella (PD). Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 5 nell'area pedemontana. Territorio dei bacini imbriferi dei torrenti Laverda, Longhella e del Rio Cornara. Art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio". RELAZIONE Relatore: il consigliere Davide Bendinelli. Con la legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "NUOVE NORME PER LA BONIFICA E LA TUTELA DEL TERRITORIO", il legislatore deli'viii legislatura regionale ha inteso realizzare un intervento di ampio respiro volto da un lato a ridefinire concetti e finalità della materia - dando particolare risalto agli obiettivi di carattere territoriale e ambientale - e dall'altro compendiare in un unico testo il contenuto di numerose leggi e disposizioni che nel tempo si erano sedimentate. La materia è stata meglio contestualizzata nei confronti della legislazione statale riguardante la difesa del suolo e la disciplina delle acque, entrambe sussunte nel decreto legislativo n. 152 del 2006 cosiddetto "Codice dell'ambiente". In più disposizioni tale decreto fa espresso riferimento ai consorzi di bonifica per includerli tra gli enti che concorrono alle attività dirette alla difesa del suolo, al risanamento delle acque, alla fruizione e alla gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale nonché per la gestione sostenibile del territorio e dell'ambiente. Cosicché le funzioni dei consorzi vengono ricollocate nell'ambito di piani più ampi, in una visione incentrata nella convergenza e nel contemperamento degli interessi pubblici e privati, in questo modo confermando l'ampiezza della visione e della nozione di bonifica integrale che, pure essendo stata elaborata dal legislatore nel 1933, assume una validità anche nella legislazione regionale vigente. Ma oltre a uno sforzo di contestualizzazione e razionalizzazione degli interventi, la nuova disciplina ha determinato dei sostanziali cambiamenti in termini di organizzazione territoriale degli enti consortili. Allo scopo di assicurare un maggior grado di efficienza ed economicità di gestione, l'articolo 2 della legge infatti individua un numero di comprensori di bonifica dimezzato rispetto a prima - da 20 a 10 - e, non venendo mutata la porzione di territorio regionale classificato di bonifica, le unità territoriali derivate risultano più vaste rispetto a quelli precedenti. Successivamente, la Giunta regionale, con le deliberazioni n del 19 maggio 2009 e n del 4 agosto 2009, ha istituito i dieci nuovi consorzi di bonifica, uno per ogni comprensorio, secondo quanto previsto all'art. 3 della legge regionale n. 12 del 2009 nonché un corsorzio di II grado. Il processo di accorpamento tuttavia non ha interessato linearmente tutti i comprensori preesistenti, ma tre di questi infatti sono stati traghettati tal quali nel nuovo corso, tra cui il comprensorio n. 5 cui fa capo il consorzio di bonifica "Brenta", ex consorzio di bonifica Pedemontano Brenta. Gli altri due comprensori/corsorzi sono rispettivamente il n. 3 "Delta del Po" e il n. 7 "Bacchigliene". Inoltre, a voler testimoniare la preoccupazione che il processo di riorganizzazione consortile potesse comunque rispondere a obiettivi di economicità della gestione, è stata prevista - al comma 2 dell'articolo 2 - la

4 possibilità di procedere, mediante provvedimento amministrativo in capo al Consiglio regionale e su proposta della Giunta regionale, a futuri successivi interventi di modifica della delimitazione dei comprensori. La presente proposta è il primo provvedimento con cui, dopo la fase di avvio della riforma avvenuta con la legge regionale n. 12/2009, si interviene per rivedere e adeguare i perimetri dei comprensori di bonifica e dei relativi corsorzi. Secondo quanto dichiarato nella premessa della deliberazione n. 11/CR del 6 marzo 2012 della Giunta regionale la richiesta di revisione dei confini del comprensorio n. 5 si sarebbe resa necessaria per poter corrispondere a specifiche richieste di ampliamento manifestate dai comuni di Marostica, Molvena e Pianezze, al fine di garantire la necessaria attività di manutenzione e gestione dei corsi d'acqua pedemontani, ricadenti nei territori comunali nonché per consentire lo sviluppo dell'irrigazione nelle aree collinari e pedecollinari, per la valorizzazione delle colture agrarie di pregio (cerasicoltura, olivicoltura e viticoltura). Tuttavia, per ragioni legate all'idrografia dell'area, i comuni interessati, anche in parte, alla proposta di ampliamento del territorio comprensoriale, risultavano essere: Bassano del Grappa, Breganze, Berso del Grappa,Calvene, Conce, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Lusiana, Marostica, Molvena, Pianezze, Po ve del Grappa, Romano d'ezzelino, Salcedo, San Nazario e Solagna. Nella seduta del 22 maggio 2012, la IV commissione consiliare, prendendo atto di quanto dichiarato dalla deliberazione della Giunta regionale circa il consenso dei comuni interessati, istruiva favorevolmente la proposta per il prosieguo dell'esame. L'Aula, tuttavia, nella seduta del 19 settembre 2012 richiedeva un supplemento di istruttoria e di conseguenza il provvedimento veniva riassegnato alla IV commissione consiliare. Nell'audizione del 23 ottobre 2012, i consiglieri regionali membri, con sorpresa, hanno potuto constatare l'unanime contrarietà dei sindaci dei comuni interessati alla proposta di ampliamento del confine amministrativo consorziale, come pure la mancata messa in atto delle procedure di confronto e di concertazione previste dalla specifica disciplina regionale (LR 12/2009). Pertanto, nella medesima seduta, la IV commissione consiliare all'unanimità ha espresso voto contrario all'approvazione della proposta da parte dell'aula, ribaltando cosi l'esito dell'esame precedente. Nel contempo, tuttavia, è stato espresso l'invito alla Giuna regionale di continuare ad assicurare al territorio gli interventi manutentori delle opere nonché di prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico attraverso i presidi del genio civile e del servizio forestale regionale

5 K LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO IX LEGISLATURA Deliberazione n. prot. n. OGGETTO: Proposta di deliberazione amministrativa n. 45 Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella (PD). Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 5 nell'area pedemontana. Territorio dei bacini imbriferi dei torrenti Laverda, Longhella e del Rio Cornara. Art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio". IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 11/CR del 6 marzo 2012: "Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella (PD). Ampliamento del comprensorio di bonifica n. 5 nell'area pedemontana. Territorio dei bacini imbriferi dei torrenti Laverda, Longhella e del Rio Cornara". Proposta per il Consiglio regionale. Art. 2, comma 2, della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio". VISTA la legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e per la tutela del territorio"; VISTO in particolare l'articolo 2, comma 2 della medesima legge, secondo cui le modifiche alla delimitazione dei comprensori di bonifica sono proposte dalla Giunta regionale e approvate dal Consiglio; CONSIDERATO il parere contrario espresso dai sindaci dei comuni interessati alla proposta di ampliamento dei confini amministrativi del consorzio di bonifica nell'audizione promossa dalla IV commissione consiliare il 23 ottobre 2012; RILEVATO che nell'istruttoria della proposta non è stata messa in atto un'attività di confronto e di concertazione con gli enti pubblici territoriali, come invece prevede l'articolo 16 della legge regionale n. 12 del 2009; PRESO ATTO del parere contrario espresso all'unanimità dalla IV commissione consiliare permanente nella seduta del 23 ottobre 2012; UDITA la relazione della Quarta commissione consiliare, relatore il consigliere

6 Davide Bendinelli; RITENUTO di non approvare l'ampliamento del comprensorio del consorzio di bonifica "Brenta" di Cittadella (PD) con votazione palese, DELIBERA 1. di non approvare la modifica del comprensorio di bonifica n. 5 di cui all'articolo 2 della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio", come illustrato nella cartografia di cui all'allegato A che forma parte integrante e costitutiva del presente provvedimento; Assegnati n. Presenti n. Voti favorevoli n. IL CONSIGLIERE-SEGRETARIO IL PRESIDENTE

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8 ALLEGATO A DCRN. DEL i '\ bacino bacino LAVERDA affi. F. TESINA ha LONGHELLA affi. F. BRENTA ha bacino CORNARA affi. F. BRENTA ha CONFINI COMUNALI ATTUALE COMPRENSORIO / \ / AMPLIAMENTO COMPRENSORIO ^ RETE IDRAULICA INTERNA / \ / ALL'ATTUALE COMPRENSORIO >^ /\ RETE IDRAULICA ESTERNA / V ALL'ATTUALE COMPRENSO'"