EyeTower: Manuale Utente 1

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2 Copyright, marchi e declinazione di responsabilità Copyright DEverywhere S.r.l. Marchi Microsoft e Windows sono marchi registrati di Microsoft Corporation. App Store è un marchio di servizio di Apple Inc. Android è un marchio di Google Inc. Tutti gli altri marchi citati in questo documento sono marchi di proprietà dei rispettivi titolari. Declinazione di responsabilità Questo documento ha puro scopo informativo. Qualunque rischio derivante dall'uso delle informazioni contenute in questo documento è a carico dell'utente e nulla di quanto contenuto in questo documento può essere considerato una forma di garanzia. 3DEverywhere S.r.l.. si riserva il diritto di modificarlo questo documento senza preavviso. Alcune applicazioni del prodotto descritto in questo documento fanno uso di software di terze parti a cui possono applicarsi clausole e condizioni specifiche. EyeTower: Manuale Utente 2

3 EyeTower: Manuale Utente 3

4 INDICE PARTE PRIMA: CARATTERISTICHE GENERALI INTRODUZIONE OTTENERE LA LICENZA CARATTERISTICHE GENERALI DI EYETOWER ARCHITETTURA DEL SISTEMA Architettura Single Server Architettura Multi-Server CONFIGURAZIONE DELLA RETE Porte di comunicazione Porte Virtual Private Network (VPN) REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE Dimensionamento Riavvio servizi CAMERE IP GESTITE Caratteristiche generali delle camere IP ONVIF MODULI DI VIDEOANALISI (VCA) Moduli inclusi nel pacchetto base Moduli di videoanalisi avanzata Moduli di statistica Esempi di applicazioni di videoanalisi di EyeTower PARTE SECONDA: ISTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE SERVER DI CONTROLLO DI EYETOWER CARATTERISTICHE GENERALI INSTALLAZIONE DI EYETOWER SERVER Diritti di amministrazione Caratteristiche software minime del sistema Procedura di installazione di EyeTower Server Come utilizzare la licenza ottenuta CONFIGURAZIONE DEL SERVER DI CONTROLLO EYETOWER Camere Analisi e Zone (Moduli di VCA) Accesso remoto al Server di Controllo Impostazioni Server di Elaborazione Utenti Configurazioni Piantina EyeTower: Manuale Utente 4

5 4.3.8 On Line LINEE GUIDA PER LA CONFIGURAZIONE DI ALCUNI MODULI VCA Moduli Counting e Line Flow Moduli Intrusion e Off Limits Regions I CLIENT DI EYETOWER EYETOWER CLIENT Caratteristiche generali Installazione di EyeTower Client Configurazione di EyeTower Client EYETOWER WEB CLIENT EYETOWER MOBILE PARTE TERZA: MODALITA D USO MODALITÀ D USO DI EYETOWER SERVER STRUTTURA DELL INTERFACCIA NOTIFICHE MOTION DETECTION VISUALIZZAZIONE DELLE REGISTRAZIONI Singole registrazioni One-click timeline CHIUSURA DEL/I SERVER MODALITÀ D USO DI EYETOWER CLIENT DESCRIZIONE GENERALE LICENZA AUTENTICAZIONE INTERFACCE DI EYETOWER CLIENT PRESET: MATRICI DI VISTE GLOSSARIO DEI TERMINI EyeTower: Manuale Utente 5

6 PARTE PRIMA: CARATTERISTICHE GENERALI EyeTower: Manuale Utente 6

7 1. INTRODUZIONE EyeTower è un insieme di applicazioni software per videosorveglianza che integra in un unica piattaforma di videosorveglianza IP le funzionalità di Video Management System (VMS) che servono a monitorare, analizzare e registrare video con quelle di Video Content Analysis (VCA) per l analisi e la classificazione dei contenuti video. Tramite l analisi dei flussi video, EyeTower rileva e classifica in tempo reale un ampia serie di eventi relativi a persone, situazioni comportamentali, veicoli ed oggetti. EyeTower è flessibile e permette di associare analisi diverse a ciascuna videocamera adattandosi ad ambienti complessi ed eterogenei. L architettura scalabile e distribuita di EyeTower si adatta ad ogni contesto, anche multi-server, e permette di gestire un numero teoricamente infinito di videocamere. Questa guida fornisce le istruzioni su come: 1. Scegliere l architettura generale del sistema di videosorveglianza in base alla dislocazione e dimensioni della rete di videocamere IP e alle esigenze di analisi video; 2. Installare EyeTower Server e configurarne le funzionalità; 3. Installare i Client di EyeTower; 4. Utilizzare propriamente ed efficacemente EyeTower Server e i vari Client. Vengono inoltre fornite le linee guida per il miglior posizionamento fisico delle camere IP e le configurazioni EyeTower più appropriate in funzione delle specifiche esigenze di analisi. E noto infatti che le caratteristiche dell inquadratura e la configurazione di ciascun modulo VCA influiscono sull efficacia dell analisi video: anche piccoli accorgimenti possono contribuire a migliorare significativamente le prestazioni. EyeTower: Manuale Utente 7

8 2. OTTENERE LA LICENZA Per utilizzare EyeTower è necessario disporre del file di licenza Licence.3de. Senza questo file è possibile installare il software ma non è possibile aggiungere, configurare e utilizzare le videocamere presenti nella rete. Le istruzioni per ottenere il file Licence.3de sono le seguenti: 1. Una volta installato il software, eseguire Control Server Manager.exe ; 2. Nella finestra compare il codice ID, copiare e mandare il codice a 3DEverywhere (info@3deverywhere.com) (Figura 1); 3. In risposta alla mail verrà inviato il file Licence.3de contenente le informazioni relative alle licenze acquistate che dovrà essere copiato nella cartella di installazione del software (default: C:\3DEVERYWHERE\EyeTower Server) 4. Eseguire nuovamente il software Control Server Manager.exe e procedere con la configurazione (cap. 4.3) Figura 1 Finestra registrazine con il codice ID EyeTower: Manuale Utente 8

9 3. CARATTERISTICHE GENERALI DI EYETOWER 3.1 ARCHITETTURA DEL SISTEMA Architettura Single Server Figura 2 Architettura Single Server Il sistema EyeTower nella sua versione a server singolo, mostrata in Figura 2, può essere costituito da un solo Server di Controllo (CAP. 4) che gestisce la registrazione e l analisi video di tutte le camere collegate. Dotando il server di due monitor è possibile mostrare in tempo reale su un monitor le immagini di tutte le camere collegate al sistema e sull altro attivare le diverse funzionalità (ad esempio, accedere ai video registrati, esaminare i dati di analisi per il modulo PROtect e altro). Da remoto è possibile accedere al sistema in tre modalità (CAP. 5): tramite EyeTower Client, un applicazione dedicata che necessita di appropriata installazione; tramite EyeTower Web Client, un interfaccia web semplice ed intuitiva che non richiede installazione e che permette di accedere al sistema senza installare nessun software; tramite EyeTower Mobile, una App per ios (Apple). EyeTower Client permette di visualizzare le immagini live delle videocamere e vedere lo stato generale sia delle registrazioni che degli eventi generati dal sistema. EyeTower Web Client è una pagina messa a disposizione dal Server di Controllo e permette di visualizzare il live delle videocamere e degli eventi generati dal sistema. EyeTower: Manuale Utente 9

10 EyeTower Mobile permette di visualizzare il live delle videocamere e di registrare in locale, su dispositivo, sessioni video di alcuni minuti. I Client di EyeTower possono essere utilizzati sia nei dispositivi presenti nella rete LAN dove si trova il Server che in dispositivi remoti Architettura Multi-Server EyeTower permette di espandere la capacità di analisi suddividendo la gestione delle camere tra diversi Server di Elaborazione (Figura 3) comandati da un unico Server di Controllo centrale tramite un architettura multi-server modulare e scalabile che si adatta al numero di videocamere connesse senza degradare le prestazioni. L architettura multi-server di EyeTower è composta da: Figura 3 Architettura Multi-Server Un numero di Server di Elaborazione (da definire in base alla quantità e al tipo di analisi da eseguire) per gestire le registrazioni e le analisi video; Un Server di Controllo centrale per gestire la sincronizzazione e la condivisione di dati (Cap. 4) ; Uno o più client (EyeTower Client) configurabili per la regia multi-schermo (Cap. 5). I client possono trovarsi fisicamente in una posizione diversa rispetto ai server di elaborazione e al server di controllo EyeTower: Manuale Utente 10

11 3.2 CONFIGURAZIONE DELLA RETE I moduli software di EyeTower comunicano tramite rete, sia quando vengono eseguiti tutti sullo stesso computer sia quando sono installati ed eseguiti su elaboratori differenti, ad esempio quando EyeTower Client accede remotamente per visualizzare le immagini delle telecamere, oppure quando negli scenari più complessi vengono usati più Server di Elaborazione ed un Server di Controllo, per disporre della potenza di calcolo richiesta dall analisi video, che potrebbe diventare elevata. Pertanto è necessario che non vi siano blocchi di alcun genere nella comunicazione tra i moduli software di EyeTower, cosa che invece può accadere per ragioni legate alla topologia della rete su cui si trova il sistema o per le politiche di sicurezza imposte dall amministratore di rete. Inoltre, per una buona fruizione a distanza tramite client (visualizzazione delle telecamere in sede remota rispetto a quella in cui si trova l impianto di videosorveglianza) è necessario che la connessione di rete utilizzata garantisca adeguate prestazioni di velocità di trasmissione verso l esterno della sede stessa (caratteristica comunemente denominata velocità di upstream o banda in uscita ). E importante notare che i fornitori di accesso ad Internet solitamente privilegiano la velocità in entrata, perché è quella che maggiormente influenza la velocità di navigazione, per cui la disponibilità di una adeguata banda in uscita in generale non è affatto scontata. Per cui nel caso in cui si utilizzi EyeTower da più postazioni collegate in rete (ad es. per visualizzare le telecamere da postazioni remote ma anche per altre ragioni) è necessario verificare che: siano accessibili alcune porte TCP (vedi Sez ) si disponga di sufficiente capacità trasmissiva dal server verso i client (i valori effettivi che bisogna avere dipendono dalle impostazioni delle telecamere e non da EyeTower) Per effettuare queste verifiche ed eventualmente apportare le necessarie modifiche alle apparecchiature di rete potrebbe essere necessario rivolgersi ad una persona con competenze specifiche. In altri casi potrebbe essere necessario chiedere l autorizzazione dell amministratore di sistema, in quanto queste operazioni potrebbero essere in contrasto con le politiche di sicurezza in essere per l impianto Porte di comunicazione Quando tra client e server sia interposto un firewall, la comunicazione può essere resa possibile con due modalità alternative la cui efficacia e opportunità va decisa caso per caso: 1. apertura delle porte interessate 2. attivazione di una VPN Porte EyeTower comunica tramite le porte TCP 8080 e Entrambe devono essere raggiungibili dal client per consentire il controllo del server[nota 1]. E necessario poi rendere raggiungibili, una per una, tutte le porte su cui trasmettono le telecamere (quali esse siano dipende dai parametri impostati dall installatore). Le operazioni da effettuare esulano dallo scopo del presente documento, ma rientrano tra le conoscenze ordinarie degli amministratori di rete. Per quanti hanno familiarità con il concetto di apertura di una porta di un firewall, ad esempio per consentire il traffico peer-to-peer, si tratta di compiere un azione del tutto analoga. EyeTower: Manuale Utente 11

12 Si fa presente che nella formulazione delle nuove regole da imporre al firewall/router che dovrà gestire il traffico tra EyeTower server, client e telecamere potrebbe essere necessario tener conto della segmentazione della rete tramite VLAN. L utilizzo di VLAN può semplificare notevolmente la formulazione delle regole di filtraggio del firewall perché permette di esprimerle in riferimento alla VLAN piuttosto che alle singole telecamere (ad esempio: lascia passare tutto ciò che va dalla VLAN N alla VLAN K e viceversa, posto che la VLAN N sia quella della videosorveglianza e la VLAN K quella in cui si trovano uno o più client). E innegabile, tuttavia, che al crescere del numero di telecamere la complessità delle regole da formulare aumenti, fino a raggiungere livelli di complicazione anche notevoli. [Nota 1] Questi sono i valori di default per le porte. In caso di conflitto con altri servizi di rete già esistenti o per altre ragioni di opportunità è possibile modificarli in fase di installazione di EyeTower Virtual Private Network (VPN) Per i motivi sopra esposti, ossia per evitare la complessità dell amministrazione della rete, si può utilizzare una VPN per accedere da sedi remote. A fronte dello sforzo necessario per le impostazioni iniziali, peraltro non particolarmente gravoso e gestibile anche con prodotti Free/Open senza eccessivo aggravio economico, sarà possibile esprimere con regole particolarmente semplici i permessi di transito del traffico della videosorveglianza tramite la VPN. Con la VPN è come se si fosse connessi in rete locale, dal punto di vista del programma client. Si precisa che la tecnica di realizzazione della VPN non è in alcun modo vincolante per il funzionamento di EyeTower e pertanto ci si potrà rivolgere a chiunque sia competente in merito. 3.3 REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE EyeTower per funzionare necessita del sistema operativo Windows 7 o superiori, con installato il componente supplementare.net Framework in versione 4.0 (liberamente scaricabile dal sito del produttore Microsoft). Sono necessari almeno 700 MB di spazio libero su disco per una corretta installazione. Altri requisiti hardware e software possono variare in base alle funzionalità richieste: si veda il paragrafo successivo, dimensionamento. Si precisa che 3DEVERYWHERE non fornisce alcun supporto tecnico nel caso EyeTower venga installato su macchine virtuali Dimensionamento Il sistema su cui viene installato EyeTower va opportunamente dimensionato in funzione delle attività che dovrà compiere. I fattori che incidono maggiormente nella scelta dei componenti del computer sono, nell'ordine: 1. la necessità di effettuare solo la registrazione o anche l'analisi dei flussi video; EyeTower: Manuale Utente 12

13 2. il numero di videocamere da gestire; 3. la risoluzione delle videocamere; 4. quanto a lungo si vogliono mantenere le registrazioni. Al crescere di ciascuno di questi parametri, aumentano anche le caratteristiche di cui deve essere dotata la macchina da acquistare. E consigliabile valutare preventivamente con attenzione il tipo di elaborazione che si intende fare sulle immagini (REC, ANALISI, REC+; vedi tabella) per poter scegliere le caratteristiche di RAM, CPU e la capienza del disco della macchina. Tabella 1 mostra i risultati delle prove di dimensionamento del carico computazionale effettuate utilizzando un server con Processore Intel Core 2 Duo T GHz, Memoria 4GB DDR2 667, Scheda Grafica NVidia GeForce 8600M GT Tabella 1 Esempi di dimensionamento del carico computazionale ELABORAZIONE REC (Registrazione continua) REC+ (Registrazione su motion detection) ANALISI (Analisi in real-time del flusso video) NUMERO DI FRAME E RISOLUZIONE 800 frame /secondo Full HD (1920 x 1080) 250 frame /secondo Full HD (1920 x 1080) 100 frame /secondo Full HD (1920 x 1080) CAMERE PER OGNI SERVER DI ELABORAZIONE ES: 32 camere Full-HD a 25fps per ogni server di elaborazione ES: 10 camere Full-HD a 25fps per ogni server di elaborazione ES: 4 camere Full-HD a 25fps per ogni server di elaborazione Altro fattore di cui tenere conto, per il quale potrebbe essere necessaria una consulenza specialistica se il numero di telecamere diventa elevato (qualche decina), è il flusso di dati che la rete dovrà gestire. Apparati attivi (switches) di scarsa qualità o mal configurati potrebbero portare a malfunzionamenti di EyeTower, oltre che ad un degrado delle prestazioni della rete in generale. La stessa scheda di rete del server potrebbe essere particolarmente sollecitata da un flusso pesante. Si tenga presente che nel caso della videosorveglianza il flusso di dati è costante, per cui si deve ragionare in termini di capacità di trasmissione continua (sustained transfer rate) e non impulsiva (burst). Bisogna assolutamente evitare che la scheda di rete del computer usato come server si surriscaldi, degradando le proprie prestazioni e con il rschio di giungere a bloccare la macchina. Quando possibile, si consiglia l'acquisto di computer di marca, certificati per utilizzo continuativo, meglio se in ambiente industriale, con eventuale componentistica ridondante (doppio alimentatore, doppia scheda di rete, dischi in RAID). EyeTower: Manuale Utente 13

14 3.3.2 Riavvio servizi Alcuni cambiamenti nella gestione dell applicazione del tipo indicato in Tabella 2 richiedono che siano riavviati il Server di Controllo o il Server di Elaborazione. Di seguito una lista sintetica: Tabella 2 Lista sintetica dei casi di riavvio dei Server di Controllo/Elaborazione Server di Controllo Aggiunta o rimozione di una camera IP Variazione di un indirizzo IP Aggiunta o rimozione di un Server di Elaborazione Aggiunta o rimozione di un utente Modifiche ai privilegi degli utenti Modifiche alle configurazioni del web server Modifiche alle configurazioni on-line (SMS, Mail, Calendario) Server di Elaborazione Aggiunta o rimozione di una camera IP Modifiche alle configurazioni relative ai moduli di analisi (zone, linee, contatori) Aggiornamento delle licenze Qualora si debbano effettuare cambiamenti del tipo sopraelencato è necessario riavviare il server. Il riavvio è un operazione delicata che va supervisionata, per la possibile presenza di messaggi di avvertimento di varia natura, pertanto in ambienti di rete complessi (più servers di elaborazione, presenza di agenti di monitoraggio dei server) o in momenti poco delicati (scarsità di tempo a disposizione) se ne suggerisce una attenta pianificazione. 3.4 CAMERE IP GESTITE Sono gestite da EyeTower tutte quelle camere che permettono i formati di codifica MJPEG, MxPEG e/o H Caratteristiche generali delle camere IP Ormai da vent'anni tutte le telecamere sono digitali, ovvero utilizzano al proprio interno un componente elettronico digitale, denominato CCD o Sensore CMOS, per la cattura dell'immagine ripresa dall'obiettivo. Tuttavia è consuetudine distinguere tra telecamere analogiche e telecamere digitali con riferimento alla tecnologia di trasferimento delle immagini lungo i cavi di collegamento. Le telecamere analogiche utilizzano cavi coassiali che trasmettono un segnale video composito modulato secondo lo standard PAL (in Europa)[1]. Si tratta a tutti gli effetti di un segnale video a definizione standard come quello dei canali EyeTower: Manuale Utente 14

15 televisivi ordinari. Una telecamera di questo tipo può utilizzare un comune televisore come monitor. Non può essere collegata direttamente ad un computer per utilizzarne il segnale (registrarlo, analizzarlo). Le telecamere digitali possono utilizzare cavi specifici per il trasporto di segnali digitali audiovisivi, come l'hdmi o il Firewire, oppure cavi generici di rete[2]. Sul cavo di rete si può trasmettere il segnale digitale puro (come su HDMI) tramite convertitori appositi e in questo caso la tratta di collegamento da ciascuna telecamera alle altre apparecchiature (monitor, videoregistratori) deve essere dedicata: non possono esserci giunzioni e va posto in opera un cavo per ciascuna telecamera. Le telecamere digitali possono utilizzare anche il protocollo TCP/IP per il trasporto tramite rete generica, la stessa che interconnette i computer in rete locale (LAN) ed eventualmente ad Internet. In questo caso si parla di camere IP. I segnali di queste telecamere possono viaggiare a qualunque distanza, ovvero possono raggiungere qualunque destinazione opportunamente conessa in rete, anche a distanze molto grandi (potenzialmente, in qualsiasi luogo del mondo, purché connesso alla LAN in qualche modo). Una o più telecamere IP possono essere connesse direttamente ad un computer tramite la rete. Per utilizzarne il segnale il computer deve solo essere dotato di appositi componenti software detti CODEC (può essere necessario acquistarli dai produttori delle telecamere). Non c'è bisogno di stendere un cavo per ogni telecamera perché è sufficiente raggiungere il concentratore di rete più vicino (switch), che può servire anche decine di telecamere, dal quale si diparte poi un solo cavo. In alcuni casi l'alimentazione delle telecamere viene erogata dallo switch stesso[3] e in tal modo si evita di dover portare ulteriori fili elettrici, siano essi ad alta o bassa tensione, in prossimità di ciascuna camera. Le telecamere IP possono anche trasmettere senza fili (wireless), utilizzando le stesse antenne e tecniche che si utilizzano per i computer (wi-fi). Per poter veicolare il segnale in rete, la telecamera deve essere configurata con un apposito indirizzo (IP). La sequenza di immagini da trasmettere (flusso video) va opportunamente codificata secondo uno standard (es.mjpeg, H264, etc.), che le apparecchiature riceventi devono essere in grado di decodificare. L indirizzo IP può essere acquisito automaticamente dalla telecamera al momento della connessione alla rete (DHCP) oppure assegnato dall amministratore di rete (IP statico). In quest ultimo caso la telecamera va configurata prima della connessione. Se non si è pratici di queste operazioni, si raccomanda vivamente di non procedere per tentativi; connettere ad una rete IP una qualsiasi apparecchiatura con un indirizzo sbagliato può provocare numerosi malfunzionamenti. La configurazione ideale per EyeTower è quella con tutti gli indirizzi IP statici, perché è l unico modo per identificare sempre, univocamente, la medesima telecamera all interno della rete. Per evitare la scomodità di dover pre-configuare ogni telecamera, si suggerisce di lasciare abilitato il DHCP sulle telecamere e attivare il cosiddetto MAC-address-binding sul DHCP server, ovvero imporre che il DHCP server assegni sempre lo stesso indirizzo alla medesima telecamera, identificata tramite il suo MAC address. Si noti che questa tecnica non solo permette una rapida riconfigurazione della rete, la sostituzione di una telecamera difettosa, etc., ma soprattutto evita di dover intervenire fisicamente su una telecamera in caso di errore di riconfigurazione: in alcuni casi ciò può essere davvero difficile (es., per posizionare videocamere a grande altezza o in locali con restrizioni di accesso) Tabella 3 riassumere le caratteristiche principali di camere analogiche e camere IP. EyeTower: Manuale Utente 15

16 Tabella 3 Videocamere analogiche ed IP Caratteristica Camere analogiche Camere IP Cavo di collegamento Coassiale (es. RG-75) Ethernet (cat.5 o superiori) Connettori BNC o RCA RJ-45 Lunghezza max. del cavo Centinaia di metri Virtualmente illimitata Alimentazione Cavo supplementare Può essere sul cavo di collegamento (PoE) Risoluzione max. Fissa, 720x576 pixel ( D1 ) Dipende dalla telecamera e può essere programmabile. E' ben nota la Full HD (1920x1080) ma ci sono camere che si spingono ben oltre ( multi-megapixel ) Codifica del segnale PAL (in Europa) MJPEG, MxPEG, H264, eventuali altri (codec) Flussi video 1 solo Più di 1 (può servire per svariati scopi, in particolare l'analisi della scena) EyeTower nasce per utilizzare le camere IP ma può essere collegato anche a camere analogiche tramite un videoserver, un apparecchiatura che trasforma il segnale da analogico a IP. Tuttavia le prestazioni migliori si ottengono con camere IP ad alta risoluzione, in particolare quando per scopi di videoanalisi (perchè la maggiore risoluzione spaziale equivale a maggiore informazione e quindi a migliori possibilità di rilevare gli eventi) ONVIF L'ONVIF (Open Network Video Interface Forum) è un'organizzazione che ha come scopo quello di favorire la compatibilità tra le apparecchiature impiegate nella videosorveglianza, basate sul protocollo IP; in particolare di rendere interoperabili sistemi realizzati da aziende differenti. Questa compatibilità si attua concretamente tramite la standardizzazione di: protocolli di comunicazione; rilevamento dei dispositivi; assegnazione degli indirizzi IP; controllo e configurazione dei dispositivi remoti; protocolli dei flussi audio-video; visualizzazione e registrazione dei flussi audio-video. La standardizzazione promette la possibilità di disporre di software indipendente, per la gestione e la post-elaborazione dei flussi audio-video presenti su vari canali. L'organizzazione stabilisce delle specifiche (aggiornate periodicamente) a cui i produttori possono aderire volontariamente. I dispositivi che rispettano le specifiche possono richiedere la certificazione ONVIF. (da Wikipedia) EyeTower funziona con camere certificate ONVIF ma può funzionare anche con camere non ONVIF, anche se in questo caso il funzionamento deve essere verificato caso per caso. E anche bene ricordare che molte telecamere sono di fatto EyeTower: Manuale Utente 16

17 pienamente compatibili ONVIF anche se non dichiarato dal produttore, per proprie ragioni di opportunità tecnico commerciale. [1] C'è la possibilità di trasmettere un segnale di questo tipo anche su una coppia di cavi in rame ( doppino ) usando appositi adattatori [2] A due o quattro coppie intrecciate in rame, cat.5 o superiori, oppure in fibra ottica [3] Tecnica nota come PoE, Power over Ethernet EyeTower: Manuale Utente 17

18 3.5 MODULI DI VIDEOANALISI (VCA) Questa sezione elenca i moduli di videoanaiisi (si ricorda che VCA è l acronimo di Video Content Analysis ) di EyeTower con una descrizione sintetica delle loro funzioni. Ciascun modulo è associato al simbolo grafico usato nell interfaccia di EyeTower per semplicità di riferimento. I moduli sono suddivisi in 3 categorie: base, videoanalisi avanzata e statistica. I moduli base e quelli di videoanalisi avanzata inviano notifiche SMS (fino a 5 destinatari), MAIL (fino a 5 destinatari), A VIDEO (sui monitor del server e dei client collegati). I moduli di statistica non inviano allarmi ma generano un file log con i dati statistici Moduli inclusi nel pacchetto base Tampering/No camera Rileva offuscamento/spostamento e sconnessione della camera Lights on/off Rileva offuscamento/spegnimento della luce Specifiche: NUMERO DELLE AREE DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 1 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 EyeTower: Manuale Utente 18

19 Intrusion Segnala l ingresso e il movimento di una o più persone nell area d interesse configurata dall utente. Presenza e movimento di intrusi sono rilevate tramite un algoritmo di motion detection evoluto che agisce sulle zone non mascherate. Specifiche: NUMERO DELLE AREE DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 1 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: Moduli di videoanalisi avanzata Wrong-Way Segnala l attraversamento di linee virtuali in direzione opposta a quella consentita, ad es. tentativi di accesso tramite porte riservate all uscita o, nel caso di veicoli, il transito in senso vietato. Specifiche: Quando una delle linee viene attraversata, scatta l evento di allarme NUMERO DELLE AREE DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 1 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 EyeTower: Manuale Utente 19

20 Counting Conta il numero di persone o veicoli in aree di interesse segnalando il superamento di soglie prestabilite. Monitora ad es. il numero di auto in un parcheggio o le persone in locali fieristici, musei, centri commerciali segnalando sovraffollamenti. Specifiche: Per ogni area è possibile inserire una soglia relativa al numero di conteggi individuati e, quando questa soglia viene superata, scatta l evento di allarme. Per ogni area è inoltre impostabile un valore di reset (in minuti) superato il quale il conteggio viene azzerato. NUMERO DELLE AREE VIRTUALI DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 10 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 Loitering Segnala quando la presenza di persone in aree d interesse si protrae per tempi superiori ad una soglia prestabilita, ad es. comportamento sospetto davanti a gioiellerie, negozi del lusso o banche. Specifiche: Per ogni area è possibile inserire una soglia relativa al numero massimo di secondi di permanenza nella scena superato il quale scatta l evento di allarme. NUMERO DELLE AREE VIRTUALI DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 10 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 EyeTower: Manuale Utente 20

21 Line-Flow Conta il numero di persone o veicoli che attraversano una linea virtuale in una direzione prefissata segnalando il superamento di soglie prestabilite. Monitora ad es. l affluenza dei visitatori in locali fieristici, supermercati per prevenire sovraffollamenti. Specifiche: Per ogni linea è possibile inserire una soglia relativa al numero massimo di passaggi superato il quale scatta l evento di allarme. NUMERO DELLE LINEE VIRTUALI DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 10 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 Occupancy Rate Segnala quando l area occupata da persone o veicoli in movimento supera una percentuale prefissata in una o più aree di interesse. Utile ad es. per prevenire il sovraffollamento in centri commerciali, musei, stazioni o parcheggi. Specifiche: Per ogni area è possibile inserire una soglia relativa alla massima percentuale di movimento permessa, superata la quale scatta l evento di allarme. NUMERO DELLE AREE VIRTUALI DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 10 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 EyeTower: Manuale Utente 21

22 Off Limits Regions Segnala indebiti ingressi di persone o veicoli in una o più regioni di interesse. Ad es. per circoscrivere zone di pericolo, zone di rispetto attorno a oggetti di valore (musei o banche) o per trovare veicoli in zone pedonali. Specifiche: Quando una persona (o veicolo) entra in una delle regioni inserite, scatta l evento di allarme. NUMERO DELLE AREE VIRTUALI DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 10 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: Moduli di statistica I moduli di statistica non inviano segnali di allarme (SMS, MAIL), ma creano una statistica della presenza di movimento nell arco del periodo di tempo definito dall utente in fase di configurazione. Statistics Maps Statistiche del numero di persone o veicoli e del relativo tempo di permanenza in aree d interesse, fornite tramite heat map. Questo tipo di grafici serve a identificare visivamente le aree di maggiore passaggio e di maggiore permanenza e a caratterizzarle quantitativamente. Specifiche: E possibile impostare un periodo temporale (in minuti) superato il quale vengono generati i seguenti file: file.html con indicazione del numero di persone/veicoli individuati nel periodo definito, il tempo di permanenza medio di persone/veicoli individuati e la heat map (immagine.png) indicante le zone più (in rosso) o meno (in blu) frequentate nel periodo definito; file.xml contente tutte le informazioni relative alla video analisi che possono essere utilizzate da software di terze parti per la generazione di nuove statistiche. EyeTower: Manuale Utente 22

23 NUMERO DELLE AREE DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 1 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 Specifiche: Occupancy Maps Statistiche della percentuale d area d interesse occupata da persone o veicoli fornite tramite heat map. Questo tipo di grafici serve a identificare in modo visivo le diverse percentuali di occupazione di un area nel tempo e a caratterizzarne quantitativamente gli utilizzi. E possibile impostare un periodo temporale (in minuti) superato il quale viene generato un file contente la heat-map (immagine.png) indicante le zone più (in rosso) o meno (in blu) frequentate nel periodo definito. La heat-map è suddivisa in aree in ognuna delle quali è rappresentata visivamente la percentuale di occupazione (movimento) nell arco del periodo di tempo definito. NUMERO DELLE AREE DOVE EFFETTUARE L ANALISI: 1 NUMERO DI ZONE MASCHERATE DOVE NON EFFETTUARE L ANALISI: 10 EyeTower: Manuale Utente 23

24 3.5.4 Esempi di applicazioni di videoanalisi di EyeTower Alcuni esempi di applicazioni ottenibili integrando i moduli di videoanalisi di EyeTower sono riportati di seguito in forma di tabella. Tabella 4 Esempi di videoanalisi di EyeTower Applicazione Moduli da integrare Magazzini: Antintrusione multi area Segnala ingresso, uscita, movimento di una o più persone in più aree d'interesse configurate dall'utente, ingressi da direzioni non consentite (porte di sola uscita) e segnala attraversamenti da parte di persone di più linee virtuali in qualunque direzione. Individua inoltre la sconnessione della camera, gli eventi di tampering e l'accensione /spegnimento della luce (nel caso di camere interne). Modulo Base Plus + Off limit region + Wrong Way Protezione Bancomat Segnala la presenza prolungata, oltre soglie di tempo prefissate, di persone nelle vicinanze di sportelli Bancomat (in-door e out-door). Modulo Base Plus + Loitering Modulo Base Plus Centri Commerciali/Ipermercati: Analisi del numero e tempi di permanenza dei consumatori Conta le persone attraverso i varchi di ingresso e di uscita. Inoltre tiene conto del numero di persone e del loro tempo di permanenza in aree in cui interessa analizzare il comportamento dei consumatori e riporta heat-map dei percorsi più frequentati. + Line Flow + Counting + Statistics Maps Centri Commerciali/Ipermercati : Analisi del comportamento dei consumatori Esamina le tracce dei Clienti e fornisce le statistiche sui tempi di percorrenza / stazionamento dei Clienti di fronte ai display di interesse. Questo modulo analizza gli spostamenti e le soste delle persone e li parametrizza in base a tempi predefiniti (ad esempio cliente fermo per 15, 30, 45 secondi). Il Sistema opera nel rispetto della privacy dei Clienti e degli operatori in quanto le immagini riprese dalle telecamere non vengono salvate, ma sono elaborate automaticamente dai moduli software per generare le tracce che successivamente producono le statistiche. E' possibile estendere l analisi a caratteristiche del comportamento dei clienti del tipo più diverso ed è possibile anche confrontare i comportamenti dei clienti in un negozio in tempi diversi, ad esempio con i display dei prodotti posizionati secondo lay-out diversi per valutarne le differenze d impatto sull interesse della clientela. Modulo Base Plus + Line Flow + Counting + Statistics Maps EyeTower: Manuale Utente 24

25 Modulo Base Plus Fiere e Mostre : Monitoraggio della presenza dei visitatori/ Modulo a: Stima di presenza di persone in aree di interesse affollate Questa applicazione stima la presenza di persone tramite la percentuale di area occupata e notifica il superamento di soglie prestabilite al fine di prevenire il sovraffollamento e di monitorare la statistica dell' affluenza oraria in forma grafica. + Occupancy Rate + Occupancy Maps Fiere e Mostre : Monitoraggio del numero dei visitatori/ Modulo b: Conteggio del numero di persone che superano una o più linee virtuali (discriminando le direzioni di attraversamento) e simultanea generazione di statistiche relative al numero di persone presenti in un area di interesse. Questa applicazione conta il numero di persone che superano una o più linee virtuali (discriminando le direzioni di attraversamento) e nel contempo genera le statistiche relative al numero di persone presenti in un area di interesse predefinita. I dati mostrati tramite heat-map permettono di individuare le zone a maggiore o minore frequentazione nell arco di un intervallo di tempo. Il modulo genera un file (.xml) contenente tutti i dati di video analisi individuati. Il sistema è in grado di presentare i dati di video-analisi relativi al conteggio di persone (Counting) e alle statistiche (heat-map) su una pagina web consultabile dagli utenti abilitati. Modulo base Plus + Line Flow + Counting + Statistics Maps Modulo base Plus Stadi e Palazzetti dello sport: Monitoraggio persone per manifestazioni sportive o concerti Conteggio del numero di persone che superano una o più linee virtuali discriminando le direzioni di attraversamento + Line Flow + People counting Modulo Base Plus Traffico: Monitoraggio ZTL Conta i veicoli attraverso varchi, in aree di interesse, in zone proibite e mostra la statistica orario del monitoraggio in forma grafica. Notifica anche i veicoli che si muovono in senso vietato. + Line Flow + Counting + Off Limits Regions + Statistics Maps + Wrong Way Traffico: Prevenzione di ingorghi Monitoraggio dell' affluenza di veicoli in luoghi critici (incroci, rotonde, strade, piazze) con notifica del superamento di soglie pericolose (l' allarme viene usato per il controllo dei tempi della segnalazione Modulo base + Counting + Wrong Way EyeTower: Manuale Utente 25

26 semaforica). + Statistics Maps Musei, Parchi tematici: Controllo e monitoraggio visitatori Definisce zone MULTIPLE di rispetto attorno alle opere d' arte/attrazioni nelle quali i visitatori non possono entrare (un allarme segnala intrusioni indebite). Fornisce in forma grafica la statistica del numero e dei tempi di permanenza dei visitatori e mostra i percorsi di maggiore interesse. Modulo base + Counting + Wrong Way + Statistics Maps Parcheggi: Monitoraggio (Custom) Individua in tempo reale se ogni parcheggio, impostato la prima volta durante la fase di configurazione del sistema, è libero oppure occupato. In particolare: associa un identificativo univoco ad ogni veicolo che occupa il parcheggio; determina il tempo di permanenza del veicolo che occupa il parcheggio; memorizza in un file XML tutte le informazioni relative ai veicoli individuati per ogni ora, per più ore o per una giornata intera per estrarre statistiche (in tempo non reale) di tutti i veicoli entrati nella scena; salva un video con le informazioni sull analisi (bounding box, id, tempo di permanenza); crea una heat-map che evidenzia graficamente i parcheggi più utilizzati, il numero dei veicoli e lo spazio disponibile nel parcheggio con statistiche su tempo di permanenza e spazio disponibile Modulo base Plus + Counting + Occupancy Rate + Statistics Maps + Occupancy Maps + Customizzazione Videocitofonia Evoluzione di sistemi di videocitofonia preesistenti in condomini o immobili di prestigio con funzioni di analisi video per il personale di guardiania e videoregistrazione intelligente degli eventi, senza influenzare il funzionamento dell'impianto nei singoli appartamenti Modulo Base Plus + Off limit region + Wrong Way Prevenzione suicidi Segnala la presenza prolungata, oltre soglie prefissate di tempo, di persone in prossimità di zone potenzialmente a rischio di tentativo di suicidio (ponti, viadotti, zone terminali di banchine di stazione, etc.) Modulo Base Plus + Loitering EyeTower: Manuale Utente 26

27 PARTE SECONDA: ISTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE EyeTower: Manuale Utente 27

28 4. SERVER DI CONTROLLO DI EYETOWER 4.1 CARATTERISTICHE GENERALI Il Server di controllo di EyeTower, per semplicità di seguito chiamato anche solo Server di EyeTower, contiene le componenti software e le configurazioni necessarie per il funzionamento del sistema di videosorveglianza ed inoltre gestisce la comunicazione con i client di EyeTower. Architetture Single-Server e Multi-Server: Architettura Single-Server (Sez ): tutte le componenti (Server di Controllo e Server di Elaborazione) vengono installate nella stessa macchina attraverso l Installer del Server (Sez. 4.2). Architettura Multi-Server (Sez ): attraverso l Installer del Server è possibile installare le sole componenti del Server di Controllo. I Server di Elaborazione verranno installati tramite l Installer del Server di Elaborazione (Sez ) su altre macchine presenti nella rete. Durante la procedura di configurazione presente nel Server di Controllo sarà possibile gestire l intera rete e far comunicare il Server di Controllo con i diversi Server di Elaborazione. NOTA: Per il corretto funzionamento del sistema è necessario che l indirizzo IP del Server di Controllo e dei Server di Elaborazione sia statico. Si veda il paragrafo per considerazioni generali sull indirizzamento IP e si consulti al riguardo l Amministratore della rete su cui si opera. Ancora una volta, si raccomanda di non procedere per tentativi, se non si è in possesso di tutte le informazioni necessarie. 4.2 INSTALLAZIONE DI EYETOWER SERVER Diritti di amministrazione Per l'installazione del sistema è importante disporre dei diritti di amministratore per il computer sul quale eseguirà il sistema. Se si dispone solo dell'accesso utente standard non sarà possibile configurare il sistema di sorveglianza Caratteristiche software minime del sistema Sistema Operativo Windows 7 o superiore 700 MB di spazio libero richiesto su disco per l installazione.net Framework 4.0 E bene ricordare che un.net Framework 4.0 o superiore potrebbe già essere presente nel sistema operativo Windows in uso. In particolare.net Framework 4.5 è incluso in Windows 8 e installato nei computer con il sistema operativo Windows 8. Con Windows 7.NET è incluso Framework 3.5 ed è quindi necessario un update della versione del framework scaricabile come aggiornamento del sistema operativo. Direttamente dopo l installazione del sistema operativo, Windows update EyeTower: Manuale Utente 28

29 mette a disposizione alcuni aggiornamenti importanti tra i quali l aggiornamento per la sicurezza di.net Framework Solo nei cicli successivi di aggiornamenti viene offerto il.net Framework 4.0 Per installare il framework.net 4.0: 1. Cliccare su Start e poi su Windows Update, installare i seguenti componenti (non si possono installare tutti in una sola volta).net Framework 4.0 Aggiornamenti critici e aggiornamenti per la sicurezza Procedura di installazione di EyeTower Server Per installare il server EyeTower: 1. Eseguire il file di installazione EyeTowerX_X Setup.exe (dove X_X è la sigla della versione) fornito da 3DEVERYWHERE 2. Se le impostazioni UAC (Controllo dell account utente) sono quelle predefinite, l utente viene avvisato attraverso una notifica prima che vengano apportate modifiche al computer che richiedono l autorizzazione a livello di amministratore. Fare click sul Si nella Finestra UAC (Fig. 4). Figura 4 Finestra UAC 3. Nella finestra di Benvenuto dell installazione del server EyeTower 8 (Fig. 5), cliccare Avanti. EyeTower: Manuale Utente 29

30 Figura 5 Finestra di Benvenuto 4. Leggere il contratto di licenza nella finestra di Fig. 6 e, prima di proseguire, scorrerlo fino alla fine e cliccare su Accetto i termini del contratto di licenza. Figura 6 Finestra del contratto di licenza EyeTower: Manuale Utente 30

31 5. Selezionare il percorso di destinazione nella finestra di Fig. 7 e cliccare Avanti. Se il server EyeTower è già presente sul computer, e si sta procedendo all installazione di una nuova versione o all aggiornamento di quella presente allora si raccomanda di scegliere la stessa cartella in cui è presente la prima versione. Il software di installazione provvederà automaticamente alla disinstallazione della versione precedente del software mantentendo il solo file Licence.3de. 6. Decidere il nome che prenderà la sottocartella contenente il programma EyeTower all interno del menu Programmi del pulsante Avvio/Start di Windows e premere Avanti nella finestra di Fig Spuntare la checkbox se si ritiene opportuno creare un collegamento ad EyeTower Server direttamente sul desktop e cliccare Avanti nella finestra di Fig. 7. Figura 7 Finestra per selezionare il percorso di destinazione EyeTower: Manuale Utente 31

32 8. La finestra Pronto per l installazione (fig. 8) fa un riepilogo del software che verrà installato nel computer. Cliccare Indietro se si vuole modificare qualche opzione o Installa per iniziare l Installazione di EyeTower Server. 9. La fase di Installazione di EyeTower Server è andata a buon fine, cliccare Avanti dopo aver letto le istruzioni per la configurazione del sistema di videosorveglianza (Vedi prossimo Capitolo) 10. Prima di passare alla configurazione del sistema, vengono richiesta l installazione di diversi software di terze parti che permettono il corretto funzionamento del sistema. Figura 8 Finestra Pronto per l installazione In particolar modo viene richiesta l installazione di: Componenti runtime librerie Visual C++ : Installa i componenti di runtime delle librerie di Visual C++ necessari per eseguire EyeTower Server nei computer nei quali non è installato Visual C Se Visual C è già installato nel computer questa opzione può essere spuntata. Durante la fase iniziale dell installazione viene comunque controllato che il componente non sia già installato. FFMPEG: soluzione multipiattaforma registrazione e conversione video: Installa un componente utilizzato dal server EyeTower per la gestione, registrazione e conversione dei flussi video. Se FFmpeg è già installato nel computer questa opzione può essere spuntata. Durante la fase di inizializzazione dell installazione verrà comunque controllato che non sia già installata una versione più recente del componente. VLC: player multimediale: Installa il noto player multimediale utilizzato dal Server EyeTower per la riproduzione in real-time del filmati e la cattura dei flussi dalle videocamere. Se VLC media player è già EyeTower: Manuale Utente 32

33 installato nel computer l opzione relativa può essere spuntata. Durante la fase di inizializzazione dell installazione verrà controllato che non sia già stata installata una versione più recente del componente. K-Lite_Coded_Pack: collezione codec: Installa una collezione di codec e relativi strumenti per Microsoft Windows utilizzati da EyeTower Server per codificare e decodificare i video. Il pacchetto installlerà solo i codec che non sono già presenti nel computer e di cui non viene rilevata una versione più recente. Server NTP: sincronizzazione ora di sistema : Permette di lanciare un server NTP (Network Time Protocol) che una volta interrogato restituirà l ora aggiornata, permettendo a tutti i sistemi che accedono alla rete (Server EyeTower, server di Elaborazione e Camere IP) di avere tutti lo stesso orario di sistema. Diversamente dagli altri componenti, la presenza di un Server NTP è opzionale. 1 Una volta selezionati i software da installare cliccare Fine nella finestra di Fig. 8 e seguire l installazione di tutti i componenti aggiuntivi spuntati Come utilizzare la licenza ottenuta Prima di procedere con la configurazione del sistema è necessario copiare il file License.3de fornito da 3DEVERYWHERE (CAP. 2) nella cartella scelta per l installazione. 4.3 CONFIGURAZIONE DEL SERVER DI CONTROLLO EYETOWER Al termine dell installazione di EyeTower Server e dei componenti software aggiuntivi, viene aperta l interfaccia di Control Server Manager, mostrata in Fig. 9 con la schermata che corrisponde alla selezione del Tab. Camere. Se l interfaccia di Control Server Manager non si aprisse automaticamente è possibile avviarla con un doppio click sull eseguibile ControlServerManager.exe che si trova nella cartella di installazione. L interfaccia Control Server Manager serve per impostare tutti i parametri utili alla configurazione del sistema attraverso la selezione degli appositi Tab posti nella riga verticale in alto. I Tab sono elencati di seguenti e si consiglia di impostarne uno dopo l altro seguendo l ordine crescente: 1. Camere: permette la scansione e la configurazione delle camere collegate alla rete; 2. Analisi e Zone: la configurazione spaziale delle zone in cui si effettua la video analisi; 3. Server di Controllo: permette di inserire i dati per l accesso remoto al Server di Controllo (facoltativo); 1 Si suggerisce tuttavia di utilizzare l NTP server. L esperienza insegna che la sincronizzazione delle apparecchiature che colloquiano in rete è fondamentale, così come la precisione dei timestamps (marcature temporali) quando si memorizzano video, allarmi, etc., per capire a posteriori cosa sia realmente successo in una situazione. EyeTower: Manuale Utente 33

34 4. Server di Elaborazione: permette la configurazione del/dei Server di Elaborazione (IP, camere associate al server, durata delle registrazioni, ); 5. Utenti: permette di inserire gli utenti che possono accedere al sistema; 6. Configurazioni: permette di creare i preset e impostare le camere/preset che ogni utente può visualizzare; 7. Piantina: permette di inserire una immagine relativa alla mappa o piantina dell edificio/area e di posizionare le camere sulla stessa; 8. On Line: permette di impostare i dati per l invio di SMS, Mail e di impostare i dati relativi al Web Server. Figura 9 Interfaccia Control Server Manager con la finestra per la configurazione delle camera (attivata dal Tab 1 Camere ) I pulsanti presenti nella parte alta dell interfaccia (Fig. 10) a partire da sinistra a destra permettono di: Figura 10 Dattaglio in alto a sinistra della finestra di configurazione del Sever di Controllo Importare il file Cameras.lst contenente tutte le informazioni già inserite relative alle camere generate in precendenza (Sezione 4.3.1); Esportare il file Cameras.lst; Importare il file ControlServer.cfg contenente tutte le informazioni già inserite relative al server di controllo. NOTA: Il salvataggio di questo file viene eseguito alla pressione del tasto Salva presente nei diversi tab descritti nei prossimi paragrafi; EyeTower: Manuale Utente 34

35 Esportare il file ControlServer.cf Camere Le camere IP supportate possono essere connesse al sistema attraverso la rete TCP/IP. Una camera IP acquisisce una sequenza di immagini tramite i suoi CMOS e la rende disponibile attraverso un interfaccia di rete come un unico flusso video grazie ai suoi componenti hardware e software. Ciascuna camera è connessa direttamente alla rete locale e come tale possiede un indirizzo IP che la identifica univocamente all interno della rete stessa. 2 L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 1. Camere fa comparire la finestra di Fig. 9 in cui vengono elencate le camere con i seguenti campi: Attiva: checkbox che permette di attivare o disattivare la camera. Il limite sulle camere attivabili dipende dal numero di licenze acquistate; Nome Camera: il nome da assegnare alla camera; Camera IP: l indirizzo IP locale; URL Registrazione Flusso H264: se la camera lo permette qui va inserito l url del flusso H264 della stessa che verrà utilizzato per la registrazione (se non fosse disponibile, inserire l url del flusso MJPEG); URL Analisi Flusso MJPEG: se la camera lo permette qui va inserito l url del flusso H264 della stessa che verrà utilizzato per la video analisi (se non fosse disponibile, inserire l url del flusso H264); URL Accesso Remoto Flusso H264: è l url per l accesso alla camera da postazione remota (usata per i client remoti); Immagine camera (facoltativo): è il path dove trovare l immagine che rappresenta la camera. L immagine verrà inserita nell interfaccia del server; PTZ: indica se si tratta di una camera PTZ o meno; 3D (disabilitato): indica se si tratta di una camera 3D o meno; Config. PTZ: permette di impostare i dati per la movimentazione della camera; Config. 3D (disabilitato): permette di impostare le configurazioni 3D della camera.; Le operazioni per impostare correttamente le camere in relazione alla Fig. 9 sono le seguenti: Cliccare il pulsante Scan in basso a sinistra di Fig. 9 per avviare la scansione automatica della rete alla ricerca di tutte le camere IP (vedere Sez. 3.4) collegate. La barra di stato indicherà lo stato della scansione. Al termine della scansione la tabella centrale dell interfaccia visualizza tutte le camere connesse alla rete locale, ed ogni riga contiene le specifiche di ciascuna camera. In prima battuta non vengono impostati gli URL relativi ai flussi video e viene visualizzata la scritta Non Impostato. Il numero di camere elencato dipende dal numero di licenze acquistate. Lo stato di Non impostato indica una configurazione parziale della camera. Cliccare sulla prima colonna a sinistra sulla riga di ogni camera o sul tasto Modifica, in basso a destra di Fig. 9, per aprire la finestra delle proprietà di ciascuna camera (Fig. 11) tramite la quale si inseriscono le caratteristiche della camera, ossia: 2 si veda anche il paragrafo per le nozioni sugli indirizzi IP. EyeTower: Manuale Utente 35

36 1. Nome della Camera; 2. Indirizzo IP; 3. Porta per accedere al browser della camera; 4. Marca: vendor della camera IP (Axis, e-vision, ); 5. Nome utente, password: gran parte delle camere forniscono il flusso previa autenticazione; 6. Accesso Remoto : indirizzo IP e Porta per configurare l accesso alle camere da remoto Figura 11 Finestra per impostare le proprietà di ciascuna camera Premere su Genera URL, al centro di Fig. 11, per generare automaticamente, in base alla marca e ai dati inseriti, gli url per accedere ai flussi H264 o MJPEG locali e remoti. Per ogni url locale generato (ed editabile) è possibile effettuare un Test per verificarne la correttezza. Se il Test avviene correttamente, la stringa dell url viene colorato di verde e, compare una preview del flusso nella parte più bassa della finestra. In caso contrario la stringa viene colorata di rosso ed è necessario modificare l url inserito. Il pulsante Imposta, in altro a destra di Fig. 11, memorizza i dati inseriti e permette di tornare nella finestra precedente. EyeTower: Manuale Utente 36

37 Una volta che le proprietà di tutte camere siano state impostate tramite finestre del tipo di FIg. 11, cliccare su Salva in basso a destra della Finestra di Fig. 9.Il salvataggio è necessario perché incide sulle successive operazioni (se non viene fatto, viene richiesto al passaggio verso gli altri tab). Nota: il file dove vengono memorizzate le informazioni sulle camere è Cameras.lst ed è presente nella cartella di installazione. Ogni volta che si aggiunge/elimina/modifica una camera va effettuato il salvataggio prima di ulteriori modifiche sugli altri tab Analisi e Zone (Moduli di VCA) L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 2. Analisi e Zone fa comparire la finestra di Fig. 12 per impostare i parametri di analisi di ogni camera sia nella configurazione a Single-Server che Multi-Server. Figura 12 Interfaccia Control Server Manager con la finestra Imposta Analisi e Zone (attivata dal Tab 2 Analisi e Zone ) Cliccando la finestra Imposta Analisi e Zone di Fig. 12 si apre la finestra con l interfaccia per la configurazione delle camere di Fig. 13 che serve per impostare le zone di interesse della camera e i moduli di analisi ad esse associati. Nella versione Single-Server non dev essere effettuata nessun altra operazione. Invece nella versione Multi-Server (in cui si devono gestire, ad esempio, situazioni del tipo: 9 Camere con 3 Server di Elaborazione in cui il primo Server di Elaborazione si occupa della registrazione delle camere A, B, C, il secondo delle camere D, E, F, il terzo delle camere G, H, I) sono previste le due modalità di impostazione seguenti: 1. Impostare i parametri di tutte le camere nel Server di Controllo (Sez ) e poi copiare i file di configurazione nel Server di Elaborazione che si occupa della gestione della camera specifica (per la situazione dell esempio precedente questa modalità operativa richiede di copiare nel primo Server di Elaborazione i file di configurazione: EyeTower: Manuale Utente 37

38 Camera A.txt, Camera B.txt, Camera C.txt, nel secondo copiare: Camera D.txt, Camera E.txt, Camera F.txt, nel terzo Camera G.txt, Camera H.txt, Camera I.txt). 2. Impostare i parametri delle camere direttamente sui Server di Elaborazione tramite l applicazione CaptureServerManager.exe installata tramite l installer del Server di Elaborazione (Sez ). Figura 13 Interfaccia di configurazione camere Interfaccia di configurazione camere I campi presenti nella sezione sinistra in alto dell Interfaccia di configurazione camere di Fig. 13 consentono di selezionare una delle camere impostate e scegliere i parametri per l analisi. La combobox Camera contiene la lista delle camere gestite e serve per selezionare la camera su cui si intende impostare l analisi. Licenza Questa opzione serve per associare alla camera selezionata una delle licenze acquistate. Ogni licenza permette o meno l utilizzo di specifici moduli di videoanalisi. In base alla licenza scelta vengono segnalati in verde i moduli disponibili ed in EyeTower: Manuale Utente 38

39 rosso quelli non disponibili. (Fig 13 indica che sono disponibili tutti i moduli al di fuori di Abandoned Objects e Stolen Objects, per questo indicati in rosso). Non è possibile associare più licenze ad una camera e una licenza non può essere associata a più camere. NOTA: Una volta che si Salva l impostazione (Pulsante Salva) non è più possibile modificare l associazione Camera- Licenza APRI Permette di visualizzare, nella parte a destra dell interfaccia, uno snapshot aquisito della camera relativo al flusso impostato nell url MJPEG. Se l url del flusso MJPEG non fosse impostato correttamente compare l avviso: Non è possibile acquisire dalla camera selezionata: Verificare la risoluzione. Carica Immagine In alternativa alla cattura del frame tramite Apri Camera si può caricare un immagine precedentemente salvata. Il sistema non verifica che l immagine caricata sia relativa alla camera corrente. Salva Immagine Serve per salvare su disco l immagine catturata da Apri Camera. L immagine viene salvata in formato PNG (che ha estensione.png). Dimensione dei Blob Le dimensioni dei blob sono espresse come numero di pixel e dipendono dall inquadratura e dalla natura dei soggetti che si muovono nella scena. Le dimensioni del blob sono un elemento importante per distinguere i blob generati dal rumore da quelli effettivamente generati dal passaggio di persone. Il corretto dimensionamento dei blob è molto importante per sfruttare con efficacia gli algoritmi di analisi e ridurre i falsi allarmi. Il calcolo delle dimensioni minime e massime dei blob in generale richiede di: 1. individuare le classi di soggetti che si muovono nella scena (ad esempio: persone, automobili, camion, animali ) 2. capire il range di grandezza in pixel dell immagine di ciascun soggetto di interesse all interno della scena inquadrata. Si ricorda che uno stesso soggetto, quando si trova vicino alla camera ha un immagine di dimensioni maggiori di quando si trova lontane dalla camera. 3. Inserire le dimensioni minime e massime in modo da considerare le dimensioni delle immagini tutti i soggetti di interesse sia vicini che lontani. Per capire le dimensioni in pixel di un soggetto in una data posizione dell immagine puà essere utile la stampa della posizione del mouse rispetto al punto in alto a sx dell immagine A titolo di esempio vengono considerate due le due scene di Fig. 14 e Fig. 15. Figura 12 Scena di stazione come esempio di dimensionamento dei blob EyeTower: Manuale Utente 39

40 Nel caso della scena di Fig. 14, in cui i soggetti di interesse sono persone in movimento in una stazione ripresi con risoluzione video 480x360, è opportuno scegliere i blob con Dimensioni minime: 5x10 e Dimensioni massime: 40x60 come si legge dalla figura 15. La scena di Fig. 15 invece mostra un uomo, un auto e un coniglio ripresi con risoluzione video 1920 x 1080, le cui immagini possono assumere diverse posizioni e dimensioni. Se sono di interesse tutti e tre i tipi di oggetti considerati, per i blob si possono scegliere: Dimensioni minime: 50x50 Dimensioni massime: 800x800. Mentre se si volesse escludere dall analisi il coniglio o animali di simili dimensioni per i blob si possono scegliere: Dimensioni minime: 400x250 Dimensioni massime: 800x800. Figura 15 Scena di cancello come esempio di dimensionamento dei blob Imposta Zona Analisi Questa opzione permette di impostare tramite una utility grafica molto semplice ed intuitivo la zona della scena che verrà analizzata dagli algoritmi. Se non inserita, l intera scena viene considerata come zona di analisi. Cliccando su Imposta Zona Analisi si attiva l utility Disegna l area : puntare con il mouse all interno della zona dello snapshot della camera e tracciare una poligonale in cui l ultimo vertice coincida con il primo. La poligonale definisce la zona entro la quale avviene l analisi che può assumere forme molto varie. Si assuma a titolo di esempio che l operazione di analisi di interesse sia il conteggio dei passeggeri che aspettano un treno (Fig. 16) e che la zona di interesse sia la banchina dove i passeggeri prendono il treno. La selezione tramite la poligonale indicata in Fig. 13 esclude sia l area dove transita la metro e l area dove si siedono le persone in attesa. La selezione dell area di analisi serve per concentrare le risorse computazionali in questa area evitando zone sia irrilevanti per le operazione di analisi considerate. Come si vedrà in Sez Impostazione di linee, aree e parametri di statistica all interno della zona di analisi, dentro la zona di analisi si possono definire fine a 10 linee o 10 zone di interesse per le operazioni di analisi. NOTA: La scelta della zona di analisi non modifica la porzione di scena che viene registrata (viene sempre registrata l intera scena) Figura 13 Esempio di poligonale Elimina Zona Analisi EyeTower: Manuale Utente 40

41 Permette di eliminare la zona di analisi impostata manualmente dall utente, riportandola all intera scena. Secondi Pre-Allarme Serve per impostare il numero di secondi da memorizzare prima dell avvento dell allarme/evento segnalato (buffer preallarme) Imposta Analisi-Tempi (Al momento non disponibile) Serve per impostare un programma di funzionamento periodico dell analisi, che si ripete uguale tutte le settimane. Cliccando Imposta Analisi e tempi compare la finestra Calendario di Analisi di Fig. 17 tramite la quale il server avviare automaticamente l analisi video ogni settimana, nei giorni ed orari stabiliti dal calendario temporale di Fig. 17. Le impostazioni del calendario si possono modificare ogni qualvolta se ne senta l esigenza e richiedono il riavvio del Server di Elaborazione che gestisce quella camera. Nella Finestra Calendario di Analisi di Fig. 17 tempo del Server è rappresentato come una griglia in cui le righe sono i diversi giorni della settimana e le colonne r le ore della giornata. La griglia è inizialmente vuota a significare che non è stata impostata alcuna analisi periodica. Figura 17 Finestra Calendario di Analisi Il pulsante Analisi blu in alto a sinistra di Fig. 17 rappresenta un Token, un gettone di analisi che può essere spostato tramite Drag and Drop sulla griglia. La posizione di ogni Token Analisi in Fig. 17 identifica il giorno, l ora di inzio e di fine in cui il Server ogni settimana avvia l analisi della camera. Gli orari di analisi durante la settimana si impostano semplicemente posizionando il Token Analisi nei giorni/orari di inizio e fine desiderati della griglia. Ogni Token quando viene posizionato sulla griglia rappresenta per default un periodo di analisi della durata di un ora. Una volta che si è rilasciato il token nella posizione voluta è possibile estendere la durata del periodo di analisi semplicemente EyeTower: Manuale Utente 41

42 cliccando con il tasto destro del mouse sull estremità destra del Token e trascinandola verso l orario desiderato. Analogamente si può allungare il periodo di analisi verso sinistra (anticipando l orario di inzio) o accorciarlo (posticipando l orario di inizio o anticipando la fine del periodo). Il pulsante Esporta chiude la finestra Finestra Calendario di Analisi dopo aver salvato le impostazioni dei tempi. Il pulsante Annulla Chiude la finestra Finestra Calendario di Analisi senza salvare. OPZIONI AVANZATE Le opzioni avanzate, rappresentate in Fig.18, permettono di personalizzare alcuni parametri per la video analisi. Si consiglia l utilizzo di queste funzionalità ad utenti esperti. I parametri modificabili sono: Aggiornamento background: Scegliere lento quando le scene da inquadrare variano lentamente e se si vogliono individuare eventi di loitering dove le persone o gli oggetti da individuare stazionano nella scena per molti secondi. Scegliere veloce quando il background deve essere aggiornato velocemente; Velocità scena Sensibilità: più alta viene scelta più il sistema è sensibile ai piccoli movimenti. Per testare le impostazioni scelte, cliccare SALVA e poi su INIZIA TEST. Dopo pochi secondi comparirà una finestra con i risultati della videoa analisi. Una volta premuto questo tasto comparirà la scritta STOP TEST, premerlo per terminare l analisi. Figura 14 Dettaglio della parte sinistra in basso dell Interfaccia di configurazione Salva (Fig. 18) Serve per salvare tutte le configurazioni corrispondenti ai comandi della colonna sinistra di Fig. 13 con un nome opportuno. Carica (Fig. 18) Serve per caricare un file contenente configurazioni dei comandi della colonna sinistra di Fig. 13. Reset (Fig. 18) EyeTower: Manuale Utente 42

43 Serve per riportare tutte configurazioni dei comandi della colonna sinistra di Fig. 13 ai valori di default Impostazione di linee, aree e parametri di statistica all interno della zona di analisi L inserimento di più linee e aree dentro la zona di analisi è un opzione prevista per tutti i moduli di analisi secondo modalità che si adattano al contesto dello specifico modulo, con la sola esclusine dei moduli: Sconnessione camera, Intrusion, Tampering, Lights On/Off, Statistics Maps, Occupancy Maps i quali prevedono solamente di impostare la Zona di Analisi. In generale quindi per i moduli di analisi è possibile inserire fino a 10 linee (nel caso dei moduli Trip-Wire, Wrong- Way, Line-Flow) e fino a 10 zone (nel caso dei moduli: Off Limits Regions, Counting, Loitering, Occupancy Rate, Abandoned Objects, Stolen Objects) all interno della zona di analisi. Inoltre i moduli di statistica richiedono l inserimento di opportuni parametri. L inserimento all interno della zona di analisi di linee, aree e parametri statistici che caratterizzano l azione di ciascun modulo avviene tramite la sezione centrale di Fig. 13, riprodotta in Fig. 19 con i pulsanti che si riferiscono alla modalità di inserimento linee e in Fig. 22 con i pulsanti per l inserimento dei parametri statistici. Figura 19 Interfaccia per l inserimento di linee (in tutto analoga a quella per l inserimento di zone di interesse a parte la scritta nei pulsanti) La parte in alto di Fig. 21 presenta un Tabcontrol che, per ogni Tab, riporta le informazioni relative ad ogni modulo. I Tab attivi sono quelli selezionati tramite Licenze e Analisi (Fig 17). Per illustrare le operazioni di inserimento linee, zone e parametri di statistica, che variano leggermente da modulo a modulo di seguito, vengono forniti tre esempi relativi a moduli di analisi diversi che ben le esemplificano. a) Esempio di inserimento di linea per il modulo Wrong-Way Selezionando il modulo Wrong-Way nella finestra di Fig. 21 compare il pulsante Aggiungi Linea. Cliccando su Aggiungi Linea (Fig. 21) diventa possibile cliccare su due punti dell immagine per visualizzare una linea (arancione in Fig. 22) sovrapposta all immagine stessa con l indicazione del verso di percorrenza. Il Figura 20 Inserimento di linee per Wrong Way EyeTower: Manuale Utente 43

44 colore rosso indica il verso di percorrenza non consentito (genera allarme) mentre il colore verde verso di percorrenza consentito (non genera allarmi). Compare anche un pulsante (Fig. 20) per inserire il nome della linea. Per eliminare una linea già inserita, selezionarla dalla lista Linee Inserite (Fig. 19) e cliccare su Elimina Linea (Fig. 19). b) Esempio di inserimento zona per il modulo Counting Selezionando il modulo Counting nella finestra di Fig. 19 compare il pulsante Aggiungi Zona (in completa analogia al pulsante Aggiungi Linea mostrato in Fig. 19 in relazione a Wrong Way). Cliccando su Aggiungi Zona diventa possibile creare una poligonale sovrapposta all immagine stessa (Fig. 21) cliccando su più punti dell immagine che ne diventano i vertici. Alla chiusura della poligonale (scelta di un vertice coincidente con il primo) compare una finestra che permette di impostare: Nome della zona: che verrà visualizzato in caso di allarme; Soglia per il conteggio: numero di conteggi massimo, se viene superato viene lanciato un allarme; Reset contatore (minuti): numero di minuti trascorsi i quali il sistema azzera il conteggio. Figura 23 Inserimento di linee per Wrong Way c) Esempio di impostazione dei parametri per la statistica dei moduli Statistics Maps e Occupancy Maps L inserimento all interno della zona di analisi dei parametri richiesti dai moduli Statistics Maps e Occupancy Maps avviene tramite la sezione centrale di Fig. 13, riprodotta in Fig. 22 con i pulsanti che si riferiscono alla modalità di inserimento dei parametri di Statistics Maps (del tutto analoga a quella di Fig. 19 per l inserimento di linee e a quella degli altri moduli di statistica). La finestra di Fig. 22 chiede di specificare ogni quanti minuti deve essere generata la statistica del modulo Statistics Maps. EyeTower: Manuale Utente 44

45 Figura 15 Finestra per specificare ogni quanti minuti deve essere generata la statistica del modulo Statistics Map Accesso remoto al Server di Controllo Fig. 23 mostra l interfaccia Control Server Manager con la finestra (attivata da Tab 3 Server di Controllo ) in cui inserire (quando disponibile) l indirizzo a cui accedere da remoto al Server di Controllo di EyeTower. Si ricorda che questa opzione è facoltativa. Figura 16 Interfaccia Control Server Manager con la finestra in cui inserire (quando disponibile) l indirizzo a cui accedere da remoto al Server di Controllo (attivata da Tab 3 Server di Controllo ) EyeTower: Manuale Utente 45

46 4.3.4 Impostazioni Server di Elaborazione La selezione del Tab 4.Server di Controllo nell interfaccia Control Server Manager fa comparire la finestra di Fig. 24 che serve per le impostazioni relative al/ai Server di Elaborazione sia nell architettura Single-Server che Multi-Server (vedi Sez.3.1). Fig. 24 ovviamente si riferisce ad un architettura Multi-Server dato che mostra i dati di tre server di elaborazione. Nella situazione Single-Server la finestra di Fig. 24 si apre una sola riga per i dati dell unico server. Per semplicità le situazioni relative ai due tipi di architettura nel seguito vengono descritte separatamente. Figura 17 Interfaccia Control Server Manager con la finestra in cui specificare le impostazioni relative al/ai Server di Elaborazione (attivata da Tab 4.Server di Controllo ) Impostazioni Server di Elaborazione nell architettura Single-Server Nel caso di architettura Single-Server la finestra di FIg. 24 mostra una sola riga da riempire con i dati dell unico server come segue: 1. Inserire nella riga del Server di Elaborazione della finestra di Fig. 24 un ID e l indirizzo IP locale del computer dove è stato installato EyeTower Server. 2. Assicurarsi che la porta 9000 sia aperta alla comunicazione TCP. 3. Premere il pulsante Configura che fa comparire la finestra di Fig. 25 per impostare i parametri delle camere collegate a ciascun serve di elaborazione. Le impostazioni delle camere tramite la finestra di Fig. 25 seguono i passi elencati di seguito: EyeTower: Manuale Utente 46

47 i. Per ciascuna camera nella finestra di Fig. 25 scegliere la durata delle singole registrazioni e il periodo di validità di ciascuna registrazione (vedi Sezione 6.4 VISUAIZZAZIONE DELLE REGISTRAZIONI per ulteriori dettagli); ii. Inserire nella finestra di Fig. 25 il prefisso per i nomi delle registrazioni; iii. Inserire nella finestra di Fig. 25 il path dove verranno salvate le registrazioni delle camere e i filmati degli allarmi. Per default verrano memorizzati all interno di sottodirectory nel path di installazione del EyeTower Server. Si consiglia di non cambiare i path lasciando quelli di default; iv. Esportare ciascun file di configurazione CaptureServer.cfg e copiarlo all interno del relativo Server di Elaborazione nella directory di installazione di EyeTower Server. 4. Premere Salva Architettura Multi-Server Figura 25 Finestra per impostare i parametri delle camere collegate a ciascun serve di elaborazione Nel caso di architettura Multi-Server nella finestra di FIg. 24 i dati dei vari server si specificano come segue: 1. Inserire nella tabella della finestra di Fig. 24 gli indirizzi IP dei computer nella rete locale che sono stati predisposti come Server di Elaborazione aggiuntivi. 2. Assicurarsi che la porta 9000 sia aperta alla comunicazione TCP sia sul server di controllo sia su tutti i Server di Elaborazione 3. Premere il pulsante Configura che fa comparire la finestra di Fig. 25 per impostare i parametri delle camere collegate a ciascun serve di elaborazione. A differenza del caso Single-Server, in questo caso Il pulsante Configura non configura il Server di Elaborazione selezionato, ma permette di generare il file CaptureServer.cfg che dovrà essere copiato nella cartella di installazione presente nel Server di Elaborazione (che nel caso dell architettura EyeTower: Manuale Utente 47

48 Multi-Server non coincide con il Server di Controllo). Le impostazioni delle camere tramite la finestra di Fig. 25 seguono i passi elencati di seguito: i. Nella lista nella finestra di Fig. 25 vengono visualizzate per default tutte le camere impostate nel primo Tab. E in questo momento che si impostano le camere da associare ai Server di Elaborazione. Se si vuole deselezionare una delle camere elencate, cliccare sulla corrispondente combobox e scegliere Nessuna. In questo modo ogni server di Elaborazione si occupa di gestire solo le camere di sua pertinenza senza creare sovrapposizioni tra gli insiemi di camere gestiti dai vari server. Per ciascuna camera scegliere la durata delle singole registrazioni e il periodo di validità di ciascuna registrazione. ii. Inserire nella finestra di Fig. 25 il prefisso per i nomi delle registrazioni; iii. Inserire nella finestra di Fig. 25 il path dove verranno salvate le registrazioni delle camere e i filmati degli allarmi. Per default verrano memorizzati all interno di sottodirectory nel path di installazione del EyeTower Server. Si consiglia di non cambiare i path lasciando quelli di default; iv. Esportare ciascun file di configurazione CaptureServer.cfg e copiarlo all interno del relativo Server di Elaborazione nella directory di installazione di EyeTower CaptureServer 4. Premere Salva Eliminazione delle registrazioni In base all'ultimo Provvedimento vigente in Italia in materia di videosorveglianza, dell 8 aprile 2010 ( le registrazioni di allarmi e video non possono essere mantenute per più di 24 ore a meno di casi eccezionali (istituti di credito, indagine polizia, ecc) e in ogni caso mai più di 7 giorni a meno di una esplicita autorizzazione dall autorità garante. Viene però consentito mantenere le registrazioni per più di 24 ore nel caso di assenza per ferie del responsabile sicurezze o di chiusura aziendale (ad esempio nel weekend) purchè, al rientro del responsabile, le registrazioni vengano cancellate nel più breve tempo possibile. EyeTower, permette di impostare in fase di configurazione la durata della validità delle registrazioni per ciascuna camera e di inserire alcune regole per mantenere le registrazioni durante i periodi di chiusura o di bloccarne l eliminazione a tempo indeterminato per indagini in corso. Una volta terminato il periodo di validità, i filmati delle singole registrazioni in ciclo continuo e i filmati degli allarmi vengono eliminati in modo automatico o sovrascritti. 3DEverywhere fornisce efficaci strumenti per la gestione delle registrazioni ma non può che delegare all amministratore del sistema il rispetto delle normative vigenti sulla validità delle registrazioni. EyeTower: Manuale Utente 48

49 4.3.5 Utenti L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 5.Utenti mostra la Finestra di Fig. 26 in cui vanno inserite le informazioni utili per la gestione degli utenti. La gestione delle identità è centralizzata nel Server di Controllo, la prima volta che l amministratore configura il sistema può definire un numero, teoricamente infinito, di utenti assegnando a ciascuno un livello di permessi diverso per l accesso locale e remoto al sistema di videosorveglianza, per la gestione e modifica del sistema e per la fruizione dei flussi video vedi Sez Configurazioni. In particolar modo l amministratore nel riquadro mostrato in Fig. 26 dovrà definire per ciascun utente: username / password che l utente dovrà digitare al momento dell autenticazione Accesso LAN: permesso per l accesso in locale al sistema Accesso WEB: permesso per l accesso da remoto o da mobile al sistema Lettura/Eliminazion/Scrittura: permessi sui file di configurazione del sistema: lista delle camere, file di configurazione delle analisi, configurazione utenti ecc (non usato) Figura 26 Interfaccia Control Server Manager con la finestra in cui specificare gli utenti (attivata da Tab 5.Utenti ) EyeTower: Manuale Utente 49

50 4.3.6 Configurazioni L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 6. Configurazioni mostra la Finestra di Fig. 27 in cui inserire le informazioni utili a definire l insieme delle camere che ciascun utente può visualizzare e i preset per la visualizzazione multipla di più flussi video sulla stessa schermata del Client. Figura 27 Interfaccia Control Server Manager con la finestra in cui specificare le modalità di visualizzazione (attivata da Tab 6.Configurazioni ) I rettangoli sovrascritti in Fig. 27 indicano i diversi elementi che caratterizzano la visualizzazione delle camere, in particolare su tratta di: 1. Utenti-Camere: Per ogni utente si associano le camere, in particolare i codici identificativi ID che sono stati inseriti nel Tab 1.Camere. Se si effettuano modifiche al primo Tab è consigliabile reimpostare i dati di questa sezione; 2. Preset: I preset, ossia le configurazioni multicamera, vengono usati dai client di EyeTower per la visualizzazione del live di più camere. Si possono aggiungere o rimuovere dalla lista. Per aggiungere un preset (blocco 2 di Fig. 27) in un primo step si precisa il numero di camere (2, 4, 8, 9 Camere) tramite la finestra di Fig. 28. Figura 18 Finestra per definire il numero di camera di un preset EyeTower: Manuale Utente 50

51 In un secondo step si sceglie la configurazione matriciale. La finestra di Fig. 29 compare quando viene scelta l opzione di 4 camere. Figura 29 Finestra per definire la configurazione matriciale di un preset a 4 camere Infine, come ultimo step, si associa un nome al Preset appena inserito. 3. Proprietà del Preset: in questo elemento vengono visualizzate le proprietà del preset selezionato (ID e Camere); 4. Utenti - Preset: Per ogni utente si associano i prest, in particolare i codici identificativi ID visualizzati nella sezione precedente. EyeTower: Manuale Utente 51

52 4.3.7 Piantina L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 7. Piantina mostra la finestra di Fig. 30 che serve per importare l immagine di una mappa planimetrica o piantina in formato.jpg,.png,.bmp,.gif su cui posizionare le camere. Figura 30 L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 7. Piantina Cliccando su Imposta Piantina nella finestra di Fig. 30 si apre l interfaccia di Fig. 31 per posizionare le camere sulla piantina. Figura 31 Interfaccia per posizionare le camere sulla piantina EyeTower: Manuale Utente 52

53 La prima operazione da compiere è cliccare su Carica per scegliere l immagine di interesse. Per posizionare le camere del sistema, cliccare con il tasto sinistro del mouse sopra all immagine relativa ad una delle camere presenti nell elenco a sinistra e posizionarla con un Drag & Drop sulla zona desiderata della piantina. Una volta posizionate le camere di interesse cliccare su Salva e scegliere come destinazione la cartella di installazione del Server di Controllo. Qui verrà creata una immagine (Map.png) ed un file (Map.txt) con le informazioni appena inserite. L immagine della piantina verrà visualizzata quando scatta un allarme e la camera che lo ha generato lampeggerà in rosso sulla posizione indicata nella piantina On Line L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 8. On Line mostra la finestra di Fig. 32 con le due due opzioni: Imposta Configurazioni On Line e Imposta Web Server descritte di seguito. Figura 32 L interfaccia Control Server Manager quando viene selezionato il Tab 8. On Line EyeTower: Manuale Utente 53

54 Imposta Configurazioni On Line La selezione di Imposta Configurazioni On Line attiva l interfaccia Imposta Calendario Mail SMS di Fig. 33 per configurare: l accesso al Calendario di Google: l utente deve avere un account Google Calendar; impostare la mail di amministrazione (account, password, server SMTP, porta) per l invio della posta e le 5 mail a cui vengono indirizzati i messaggi di allarme; impostare i parametri per accedere ad un servizio di invio SMS online (es. Skebby) e i 5 destinatari (numeri di cellulare) a cui vengono indirizzati i messaggi di allarme; impostare i dati relativi al Web Server (lo stesso inserito nella sezione 4.3.3) Imposta Web Server Figura 33 Interfaccia Imposta Calendario Mail SMS La selezione di Imposta Web Server permette di impostare i parametri per l accesso remoto al sistema. Se questa possibità non serve, non effettuare nessun cambiamento. Alla pressione del pulsante Imposta Web Server, viene aperto un editor di testo per le modifiche al file di configurazione nginx.conf del Web Server NginX ( Si consiglia di rivolgersi a personale tecnico preparato per effettuare modifiche a questo file. EyeTower: Manuale Utente 54

55 4.4 LINEE GUIDA PER LA CONFIGURAZIONE DI ALCUNI MODULI VCA Questa sezione presenta alcune linee guida nel contesto dei quattro moduli: Counting, Line Flow, Intrusion e Off Limit Regions. Anche se la descrizione fa riferimento ai quattro moduli sopra indicati, si tratta di indicazioni generali facilmente estndibili anche a tutti gli altri moduli di analisi Moduli Counting e Line Flow L inquadratura della videocamera è molto importante per le prestazioni dei moduli di VCA. Nel caso del modulo di Counting la posizione ideale della videocamera è in alto, sopra la zona in cui si devono contare le persone, con la videocamera posizionata in modo da guardare dall alto verso il basso, con l asse ottico perpendicolare al pavimento. In generale è molto importante anche la scelta della specifica zona inquadrata ed in particolare nel caso del modulo di Counting è importante che la zona contenga solo con le persone/veicoli che passano. Si deve evitare che la zona inquadrata includa aree in cui le persone/veicoli da contare stanno ferme anziché essere in movimento. Inoltre è opportuno escludere dall inquadratura da utilizzare per l analisi, zone in cui persone/veicoli possono solo transitare rimanendo ai margini della zona senza mai attraversarla, come ad esempio il treno nella Fig. 34, poichè questo tipo di movimenti marginali può influire sul conteggio alterando l accuratezza dei risultati. E anche evitare che aree di questo tipo siano presenti ai marini della zona inquadrata. Fig. 34 mostra un esempio di applicazione delle linee guida appena indicate: la linea blu di Fig. 34 che definisce la zona su cui fare il conteggio, include il marciapiede ma esclude le panchine dove tipicamente le persone stanno ferme. Affidabilità e accuratezza dei risultati del modulo di Counting dipendono dall accortezza con la quale si posizionano le camere e con la quale si definiscono le zone di analisi. Considerazione del tutto analoghe valgono anche per il modulo di LineFlow che effettua il conteggio di persone/veicoli che transitano attraverso una linea. Figura 34: Esempio di inquadratura (linea blu) per il conteggio delle persone sulla banchina d imbarco di un treno. EyeTower: Manuale Utente 55

56 4.4.2 Moduli Intrusion e Off Limits Regions Il posizionamento della telecamera è fondamentale per la corretta rilevazione delle intrusioni (o degli ingressi nelle zone proibite o Off Limits ). Anche per le prestazioni dei moduli VCA di Intrusion e Off Limits Regions la posizione ottimale della videocamera è in alto, posizionata in modo da guardare dall alto verso il basso, idealmente con l asse ottico perpendicolare al pavimento perché inquadrature di questo tipo rendono più facile riconoscere l'attraversamento delle linee delimintanti le zone di accesso o le zone proibite da sorvegliare, che tipicamente sono regioni segnate in pianta (Fig. 35). Inoltre come regola generale la telecamera va posizionata all'interno della zona Off Limits perché questo aiuta l accuratezza della rilevazione degli attraversamenti da parte di soggetti in movimento verso la telecamera (E chiaro che con la videocamera è dentro la regione proibita, questo tipo di movimenti è più interessante di quelli relativi ad allontanamenti dalla videocamera). Bisogna inoltre evitare di posizionare le zone di interesse vicino ai bordi del campo visivo della telecamera (specialmente se sono piccole), perché in questa situazione l algoritmo di analisi può non avere il tempo di rilevare con precisione il movimento. E quindi buona norma che le zone da analizzare rispetto all inquadratura della videocamera occupino porzioni centrali e ben visibili. Inoltre, quando la videocamera non può essere posizionata sopra la zona da sorvegliare o la zona proibita bisogna tener conto dell effetto prospettico: in questo caso le zone di analisi nell inquadratura non devono essere posizionate esattamente sopra le zone da sorvegliare o proibite, ma traslate rispetto a queste a seconda dell'inclinazione della videocamera. Figura 35: Posizione ideale della videocamera per i moduli Intrusion e Off-limits Regions: il tratteggio rosso indica la zona da impostare per fare l analisi. La zona segnata in grigio rappresenta l area in cui non devono avvenire intrusioni (modulo Intrusion) o proibita (modulo Off-limits Regions). EyeTower: Manuale Utente 56

57 Ombre e riflessi possono introdurre disturbi. Condizioni ideali per una corretta rilevazione sono date da illuminazione omogenea e assenza di superfici riflettenti. Infine è opportuno non tracciare sulle immagini zone troppo piccole o troppo strette, perché in queste circostanze, specialmente se l effetto prospettico non è trascurabile, può risultare obiettivamente difficile per l algoritmo (come per un osservatore umano) capire se vi siano stati ingressi da parte di qualcuno. EyeTower: Manuale Utente 57

58 5. I CLIENT DI EYETOWER EyeTower ha tre tipi di client: 1. EyeTower Client 2. EyeTower Web Client 3. EyeTower Mobile rispettivamente per accesso locale, remoto via web e da dispositivo mobile. Questa sezione del manuale fornisce una descrizione dettagliata della loro installazione, configurazione ed uso, a partire da EyeTower Client. Questa sezione, relativamente a EyeTower Client, presenta una guida passo passo per via di esempi delle sue funzioni più comuni, immediatamente estendibile anche agli altri due client di EyeTower. Si ricorda infine che le funzionalità di EyeTower Client disponibili dipendono sia dal tipo di sistema EyeTower al quale ci si connette, sia dai permessi d accesso legati alle proprie credenziali e sia dal proprio ruolo. In caso di dubbio si consiglia di consultare l amministratore del sistema. 5.1 EYETOWER CLIENT Caratteristiche generali EyeTower Client fornisce la possibilità di accedere al sistema di videosorveglianza EyeTower attraverso le credenziali di accesso fornite dall amministratore di sistema. Si tratta di un Thin Client in quanto permette di vedere lo stato del sistema, le camere, le registrazioni effettuate e gli allarmi generati ma non permette di avviare o terminare l analisi o nuove registrazioni. EyeTower Client è costituita da due moduli: 1. Interfaccia principale: per la visione live di tutte le camere (Fig. 36); 2. Interfaccia di controllo (Fig. 37) per: a. Accedere allo stato del server di controllo; b. Accedere a tutte le registrazioni e a tutti gli allarmi generati fino a quel momento. L interfaccia di controllo (Fig. 37) è molto simile a quella di EyeTower server. EyeTower: Manuale Utente 58

59 Figura 36 Interfaccia principale di EyeTower Client Figura 37 Interfaccia di controllo di EyeTower Client EyeTower: Manuale Utente 59

60 Per essere utilizzato, EyeTower Client deve essere installato localmente sul computer. Il suo uso viene descritto nel CAP Installazione di EyeTower Client I passi per installare il EyeTower Client sono elencati di seguito: 1. Utilizzare il programma di installazione del Client EyeTowerX_X Client Setup.exe (dove X_X è la sigla della versione) fornito da 3DEVERYWHERE; 2. Se le impostazioni User Account Control UAC (o Controllo dell account utente) in acronimo UAC, sono quelle predefinite, l utente viene avvisato attraverso una notifica (Fig. 38) prima che vengano apportate modifiche al computer che richiedono l autorizzazione a livello di amministratore. Fare click sul Si. Figura 38 Finestra UAC 3. Nella finestra di Benvenuto dell installazione di EyeTower Client, cliccare Avanti. 4. Leggere con attenzione il contratto di licenza proposto nella finestra di Fig. 39, scegliere tra le opzioni del radio button Accetto i termini del contratto di Licenza, e poi Avanti. Figura 39 Finestra Contratto di licenza EyeTower: Manuale Utente 60

61 5. Selezionare il percorso di destinazione e cliccare Avanti. Se il ClientEyeTower è già presente sul computer, e si sta procedendo all installazione di una nuova versione o all aggiornamento di quella presente allora si raccomanda di scegliere la stessa cartella in cui è presente la prima versione. Il software di installazione provvederà automaticamente alla disinstallazione della versione precedente del software. 6. Decidere, tramite la finestra Selezione della cartella nel Menu Avvio/Start di Fig. 40, il nome a cui associare la ramificazione contenente il programma EyeTower all interno del menu Programmi del pulsante Avvio/Start di Windows e premere Avanti. 7. Spuntare la checkbox se si ritiene opportuno creare un collegamento ad EyeTower Client direttamente sul desktop e cliccare Avanti. Figura 40 Finestra Selezione della cartella nel Menu Avvio/Start 8. La finestra Pronto per l installazione fa un riepilogo del software che verrà installato nel computer. Cliccare Indietro se si vuole modificare qualche opzione o Installa per iniziare l Installazione di EyeTower Client. 9. Attendere fino al termine dell Installazione che viene segnalato come indicato in Fig. 41. Figura 41 Finestra Pronto per l installazione 10. Leggere le brevi istruzioni per l avvio di EyeTower Client e premere Avanti. EyeTower: Manuale Utente 61

62 Figura 42 Finestra per l installazione delle applicazioni di terze parti 11. Per il completamento dell installazione è necessario assicurarsi che alcune applicazioni di terze parti (Fig. 42) siano installate e pronte all uso. In particolar modo viene richiesta l installazione delle seguenti applicazioni (la cui descrizione dettagliata esula dagli scopi di questo manuale): FFMPEG-win32-setup.exe: Installa un componente utilizzato da EyeTower Client per la gestione, registrazione e conversione dei flussi video. Se FFmpeg è già installato nel computer questa opzione può essere spuntata. Durante la fase di inizializzazione dell installazione verrà comunque controllato che non sia già installata una versione più recente del componente. Vlc win32.exe: Installa il noto player multimediale utilizzato da EyeTower Client per la riproduzione in realtime del filmati e la cattura dei flussi dalle videocamere. Se VLC media player è già installato nel computer l opzione relativa può essere spuntata. Durante la fase di inizializzazione dell installazione verrà controllato che non sia già stata installata una versione più recente del componente. K-Lite_Coded_Pack_985_Mega.exe: Installa una collezione di codec e relativi strumenti per Microsoft Windows utilizzati da EyeTower Client per codificare e decodificare (play) i video. Il pacchetto installlerà solo i codec che non sono già presenti nel computer e di cui non viene rilevata una versione più recente. Una volta selezionati i software da installare (Fig. 42) e spuntata l opzione Avvia EyeTower Client, cliccare Fine e seguire l installazione di tutti i componenti aggiuntivi spuntati. Al termine dell installazione viene avviato il programma. EyeTower: Manuale Utente 62

63 5.1.3 Configurazione di EyeTower Client Il corretto funzionamento di EyeTower Client richiede sia aperta la porta 9000 e che eventuali firewall installati nel sistema lascino passare il traffico attraverso questa porta. 5.2 EYETOWER WEB CLIENT EyeTower Server crea un web server che consente l accesso alle camere e agli allarmi recenti. Accedendo al server da browser (utilizzando l indirizzo indicato in fase di configurazione del Server) è possibile accedere, attraverso una pagina.php, al live delle camere e un elenco degli allarmi generati fino a quel momento. 5.3 EYETOWER MOBILE EyeTower Mobile è una app ios che permette di accedere al Server di Controllo mediante autenticazione e permette di accedere al live delle camere e di registrare in locale il flusso video proveniente da esse. EyeTower Mobile è un App scaricabile da itunes. EyeTower: Manuale Utente 63

64 PARTE TERZA: MODALITA D USO EyeTower: Manuale Utente 64

65 6. MODALITÀ D USO DI EYETOWER SERVER Questa sezione descrive come utilizzare EyeTower Server, una volta che sia stato installato e configurato. Nella cartella di installazione o attraverso il collegamento sul desktop del PC è possibile trovare il file EyeTower Server.exe che nella configurazione Single-Server esegue le due applicazioni : 1. ControlServerLauncher.exe: il Server di Controllo; 2. CaptureServerLauncher.exe: il Server di Elaborazione. Invece nella configurazione Multi-Server, dove il/i Server di Elaborazione risiede/risiedono in altre macchine, viene eseguito ControlServerLauncher.exe. Oltre agli eseguibili sopra indicati viene visualizzata la finestra di login (Fig 43) Figura 43 Finestra di Login che permette di accedere al sistema utilizzando le credenziali inserite in fase di configurazione. Nel caso si inseriscano credenziali sbagliate allora verrà visualizzato il messaggio: Utente e Password non corretti, se invece il Server di Controllo (ControlServerLauncher.exe) non è avviato o se è impostato in maniera errata verrà visualizzato il messaggio: Impossibile effettuare il login. Se invece l operazione va a buon fine viene visualizzata l interfaccia utente del Server di Controllo (Fig. 44). Figura 44 Interfaccia di EyeTower Server EyeTower: Manuale Utente 65

66 6.1 STRUTTURA DELL INTERFACCIA Figura 45 ripresenta l interfaccia di EyeTower Server con sovrascritti dei rettangoli associati ai suoi elementi funzionali, descritti ad uno ad uno nel seguito. Figura 45 Interfaccia di EyeTower Server con sovrascritti dei rettangoli associati ai suoi elementi funzionali 1. Modalità di attivazione analisi: L attivazione di default viene impostata su MANUALE, ossia viene lasciato all amministratore del sistema il compito di lanciare/bloccare le registrazioni o l analisi. La modalità AUTOMATICA sincronizza il proprio funzionamento con gli orari impostati nel calendario, lanciando e stoppando registrazione e analisi in completa autonomia; 2. Shortcut Gestione MultiCamera: a. Il pulsante REC permette di attivare la registrazione continua su tutte le camere con un solo click. b. Il pulsante REC+ permette di attivare su tutte le camere la registrazione basata su motion detection. Questa modalità attiva automaticamente la registrazione solo quando c è del movimento nella scena seppur minimo, permettendo non solo di diminuire lo spazio di archiviazione necessario ma anche di ridurre drasticamente il tempo necessario a scorrere le registrazioni di intere giornate. c. Il pulsante ANALISI permette di attivare le analisi su tutte le camere con un solo click. Per ciascuna camera verrà caricata automaticamente la configurazione dell analisi specificata. EyeTower: Manuale Utente 66

67 3. Server di Elaborazione: Il menu a tendina visualizza tutti i server di Elaborazione attivi nella rete che sono stati registrati nel Server di Controllo durante la fase di configurazione. Nel caso della configurazione Single-Server ci sarà un solo elemento nel menù. La lista delle camere (punto successivo) si riferisce al Server di Elaborazione selezionato. 4. Lista delle camere: è l elenco delle camere associate al Server di Elaborazione selezionato. Per ogni camera viene visualizzato nome e stato di registrazione e analisi oltre ai seguenti pulsanti: a. Il pulsante REC permette di iniziare/fermare la registrazione continua; b. il pulsante REC+ permette di iniziare/fermare la registrazione guidata da motion detection (vedi sezione Motion Detection); c. il bottone ANALISI permette di inziare/fermare l analisi configurata; d. Il bottone PLAY visualizza il flusso live della camera nell elemento 5 dell interfaccia; e. Il bottone SET permette di accedere alla configurazione interna della camera: qualità dei flussi inviati, framerate, ecc attraverso l apertura della pagina web ad essa relativa. 5. Player: permette di vedere sia il live della camera selezionata che i video relativi a registrazioni o allarmi salvati. 6. One-Click Timeline: Permette di esplorare le registrazioni in modo veloce e diretto, scorrendo i video registrati soffermandosi solo sugli eventi che interessano. [...] Vedi sezione Visualizzazione delle Registrazioni/ one-click Timeline. 7. Registrazioni recenti: Quando viene selezionata una camera nella Lista camere, in questa sezione vengono visualizzate le ultime Registrazioni completate. Si prema Scarica per salvare su Disco o su un altro supporto oppure Play per visualizzarla sul Player. 8. Calendario: Se impostato, visualizza gli elementi inseriti nel Google Calendar. 9. Allarmi recenti: Quando viene selezionata una camera nella Lista camere, in questa sezione vengono visualizzati gli ultimi allarmi con i metadati associati. Si prema Scarica per salvare su Disco o su un altro supporto oppure Play per visualizzarla sul Player Nei pulsanti in alto a destra cliccando su Menù si apre una finestra con due elementi: Impostazioni Server: apre il tool di configurazione del Server di Controllo ( vedi sezione CONFIGURAZIONE DEL SERVER ) Pulisci Database: Permette di eliminare dal database tutti i record relativi alle registrazione e agli allarmi. Questa operazione utile soprattutto in fase di configurazione/test del sistema non è reversibile, quindi va utilizzata con molta attenzione. EyeTower: Manuale Utente 67

68 6.2 NOTIFICHE Gli eventi di interesse vengono notificati a video in maniera da attirare l attenzione dell utente tramite il lampeggio di una spia luminosa sia sul Server che sui Client ad esso collegati. L utente cliccando sulla spia blocca la notifica dell allarme e accede a tutti gli allarmi recenti e alle camere che li hanno generati. EyeTower PROtect quando rileva un allarme oltre ad inviare una segnalazione visiva sui monitor, in tempo reale fornisce anche notifiche secondo cinque diverse modalità: 1. Invio di SMS fino a 5 numeri telefonici; 2. Invio di fino a 5 indirizzi ; 3. Notifica tramite icona lampeggiante sullo schermo del visualizzatore remoto e sulla mappa dell edificio inserita dall utente (come in Fig 46); Figura 46 Esempio di notifica tramite icona lampeggiante 4. Inserimento dell evento nel calendario on-line (Google Calendar, se abilitato) con giorno/data/ora e caratteristiche dell allarme. Il messaggio mail inviato contiene in allegato un immagine relativa all allarme. Il contenuto dei messaggi di notifica/allarme ha una struttura di questo tipo: DESCRIZIONE DELL EVENTO (es. Movimento nella scena) PROVENIENZA (es. Camera Porta Anteriore) URL DOVE VIENE CARICATA L IMMAGINE (subito accessibile, es. URL DOVE VIENE CARICATO IL VIDEO DELL ALLARME (accessibile subito dopo l upload, es. ) EyeTower: Manuale Utente 68

69 DESCRIZIONE DELL EVENTO: Specifica immediatamente la natura del messaggio delegando a chi riceve la notifica la scelta della tempistica con la quale intervenire. Ad es: Intrusion, Lights on/off, tampering o nuova statistica disponibile PROVENIENZA: Descrive il problema aggiungendo il nome della camera di provenienza e all interno della camera la zona di analisi interessata. NOTA: Questa informazione diventa tanto più utile quanto più in fase di configurazione si inseriscano dei nomi delle camere con opportuna dovizia di particolari (ad esempio Uscita sicurezza Ala Nord Est ) URL DOVE VIENE CARICATA L IMMAGINE: URL dove viene caricata una immagine saliente del problema (es: L immagine diventa immediatamente accessibile anche se l allarme è ancora in corso. URL DOVE VIENE CARICATO IL VIDEO: In caso di allarme in questo URL dove viene caricata la parte saliente del flusso video della camera (es: Il video dell allarme è codificato e incapsulato in.avi per renderlo facilmente fruibile anche da remoto. La durata del video dipende dall evento che produce l allarme ed è fruibile dopo il termine dell allarme. Gli eventi rilevati in tempo reale dalla versione base di EyeTower PROtect sono il Tampering, la sconnessione della camera, il rilevamento dell accensione e spegnimento delle luci, l intrusione e il superamento di linee virtuali. Questa lista può essere estesa con i moduli aggiuntivi descritti nella sezione MODULI VCA 6.3 MOTION DETECTION La modalità di registrazione REC+ è pilotata da motion detection ed è una opzione molto importante del sistema EyeTower perchè permette di non registrare tutto quello che vede la camera, 24 ore al giorno, ma di selezionare automaticamente per la registrazione solo le sequenze video in cui avviene del movimento. La modalità Rec+ permette di ridurre considerevolmente la quantità di ore di registrazione salvate su disco in una giornata con significativo risparmio di memoria e di tempo-uomo per scorrere eventuamente i video registrati. L algoritmo di motion detection ha una sensibilità al movimento che varia nel tempo adattandosi alla luminosità della scena. Il sistema calcola e ottimizza il livello di sensibilità automaticamente ed elimina i rilevamenti dei movimenti dovuti al rumore nelle immagini o a movimenti continui e leggeri (come ad esempio quelli dovuti al fogliame di una pianta). Tuttavia la quantità di spazio su disco risparmiata con la modalità REC+ dipende da diversi fattori: posizionamento fisico della camera, condizioni di luminosità della scena, condizioni metereologiche e flusso di movimento nella scena inquadrata. EyeTower: Manuale Utente 69

70 Si raccomanda quindi di allocare la capacità di memoria del sistema considerando lo spazio occupato per ciascuna camera dalla registrazione continua e non in base ad una media dello spazio utilizzato dalle registrazioni con la modalità REC+. L abilitazione della registrazione pilotata da motion detection comporta solo un leggero incremento del carico computazionale e nell utilizzo della RAM nel server di elaborazione, ma riduce il numero di accessi allo storage. 6.4 VISUALIZZAZIONE DELLE REGISTRAZIONI Singole registrazioni One-click timeline La modalità One-click timeline (Fig. 47) offre la possibilità di scorrere tutte le registrazioni corrispondenti ad un istante prefissato tramite drag and drop. E possibile visualizzare: Figura 47 Modalità One-click timeline tutte le registrazioni; solo le registrazioni relative alla camera selezionata; solo le registrazioni relative ad un dato tipo di evento. EyeTower: Manuale Utente 70

71 Ogni evento è definito da meta-dati e cliccando su Vedi è possibile visualizzare immediatamente il video salvato. L utente può scorrere velocemente le registrazioni scorrendo il mouse sopra le righe giorni, ore o minuti. 6.5 CHIUSURA DEL/I SERVER Per chiudere correttamente il Server di Controllo, bloccare prima tutte le registrazione/analisi in corso e chiudere l interfaccia utente. Rimarrà aperta l applicazione ControlServerLauncher.exe, per chiuderla correttamente digitare il pulsante q. Allo stesso modo per chiudere l applicazione CaptureServerLauncher.exe, digitare il pulsante q. EyeTower: Manuale Utente 71

72 7. MODALITÀ D USO DI EYETOWER CLIENT 7.1 DESCRIZIONE GENERALE L interfaccia principale di EyeTower Client permette di vedere in tempo reale il live delle camere per le quali l utente collegato ha l accesso e di visualizzare tutte le registrazioni e gli allarmi generati. Dall interfaccia principale è possibile vedere il flusso video di una singola camera a schermo intero o utilizzare i preset per visualizzare più camere contemporaneamente. 7.2 LICENZA Al avvio del Client il sistema verifica se la copia è registrata o meno. La prima volta che si esegue il software viene visualizzata la finestra di registrazione utente (Fig. 48) Figura 48 Finestra di registrazione utente Nel campo ID compare il codice identificativo da comunicare a 3DEVERYWHERE via mail. Una volta ricevuta la risposta inserire il codice seriale inviato via mail nel campo Seriale e cliccare su OK. Effettuata questa operazione il software risulterà registrato e non comparirà più la finestra. In caso contrario, se non è stata acquistata nessuna licenza e si vuole provare il software allora cliccare su Prova. Il software funzionerà per 30 giorni o 10 esecuzioni. EyeTower: Manuale Utente 72

73 7.3 AUTENTICAZIONE Quando l utente accede ad EyeTower Client tramite l eseguibile EyeTower Client Live.exe (con i privilegi di amministratore), il sistema verifica i permessi a lui assegnati sulle camere e sui preset. Le opzioni a disposizione dell utente vengono memorizzate centralmente sul Server di Controllo e possono esser modificate solamente dall amministratore del sistema di videosorveglianza. In Fig. 49 viene visualizzata la finestra di autenticazione. Sono presenti 4 elementi fondamentali: 1. Server Remoto: è un checkbox che indica se il Server di Controllo si trova nella stessa rete locale LAN del Client in questione. Se non lo fosse, il checkbox deve essere spuntato 2. IP Server: l indirizzo IP o l URL per accedere al Server di Controllo; 3. Utente: nome utente registrato nel Server in fase di configurazione; 4. Password: password corrispondente. Figura 49 Finestra di identificazione utente La barra di stato presente in fondo alla finestra indica lo stato di avanzamento dell autenticazione mentre i puntini indicano lo stato del sistema. Se l accesso non avviene correttamente perché sono stati inseriti username/password non validi, il sistema risponde con questo messaggio: NON CONNESSO: user/password non corretti se invece il Server di Controllo non è raggiungibile il messaggio che si ha in risposta è il seguente: NON CONNESSO: host non raggiungibile. EyeTower: Manuale Utente 73

74 7.4 INTERFACCE DI EYETOWER CLIENT Se tutto procede correttamente viene visualizzata l interfaccia principale di EyeTower Client Fig. 50 con sovrascritti quattro rettangoli in corrispondenza dei seguenti blocchi funzionali: Figura 50 Interfaccia di EyeTower Client con i blocchi funzionali evidenziati in rosso 1. Lista delle camere di cui l utente ha diritto. Cliccando su Mostra è possibile visualizzare a schermo intero la camera selezionata (Fig. 50 in alto a destra); 2. Lista dei Preset di cui l utente ha diritto. Cliccando su Mostra è possibile visualizzare a schermo intero e in forma matriciale le camere impostate per quel preset (Fig. 50 in alto a sinistra); 3. Log contentene lo stato del Server di Controllo (es. Inizio e Fine registrazione/analisi, allarmi in corso, ) (Fig. 50 in basso a sinistra); 4. Client GUI permette di aprire una interfaccia utente del tutto simile a quella presente nel Server ma, essendo un Thin Client, senza la possibilità di lanciare/bloccare analisi e registrazioni (Fig. 50 in basso a destra). Nella parte alta dell interfaccia compare, al movimento del mouse, la barra delle funzionalità (Fig. 51) che permette di passare da un preset all altro, di tornare alla Home Page, di visualizzare i nomi delle camere o di chiudere l applicazione. Figura 51 Barra dell Interfaccia di EyeTower Client EyeTower: Manuale Utente 74

75 NOTA: Con un click sulla camera di interesse, questa comparirà a schermo intero. Per riportarla alla posizione iniziare fare doppio click. EyeTower Client può ricevere segnali/messaggi da EyeTower Server e visualizzarli sia nella finestra Log (blocco 3 di Fig. 50) sia come un messaggio sovrapposto alle immagini delle camere. Tramite il blocco CLIENT GUI di Fig. 50 apre l interfaccia di Fig. 52, analoga all interfaccia di EyeTower Server le cui funzionalità contrassegnate con i numeri da 1 a 6 sono descritte di seguito. Figura 52 Interfaccia utente attivata dal blocco 4 Client GUI di Fig Server di Elaborazione: Il menu a tendina visualizza tutti i server di Elaborazione attivi nella rete che sono stati registrati nel Server di Controllo durante la fase di configurazione. Nel caso della configurazione Single-Server ci sarà un solo elemento nel menù. La lista delle camere (punto successivo) si riferisce al Server di Elaborazione selezionato. 2. Lista delle camere: mostra l elenco delle camere associate al Server di Elaborazione selezionato. Per ogni camera viene visualizzato nome e stato della registrazione e analisi oltre ai pulsanti: a. Il pulsante REC (disabilitato) visualizza lo stato della registrazione; b. il pulsante REC+ (disabilitato) visualizza lo stato della registrazione guidata da motion detection; c. il pulsante ANALISI (disabilitato) visualizza lo stato dell analisi; d. Il pulsante PLAY visualizza il flusso live della camera; e. Il pulsante SET permette di accedere alla configurazione interna della camera: qualità dei flussi inviati, framerate, ecc attraverso l apertura della pagina web ad essa relativa. EyeTower: Manuale Utente 75

76 3. Player: permette di vedere sia il live della camera selezionata e i video relativi a registrazioni o allarmi salvati. 4. One-Click Timeline: Permette di esplorare le registrazioni in modo veloce e diretto, scorrendo i video registrati soffermandosi solo sugli eventi che interessano. 5. Registrazioni recenti: Quando viene selezionata una camera nella Lista camere, in questa sezione vengono visualizzate le ultime registrazioni completate. Si prema Scarica per salvare su disco o su un altro supporto oppure Play per visualizzarla sul Player. 6. Allarmi recenti: Quando viene selezionata una camera nella Lista camere, in questa sezione vengono visualizzati gli ultimi allarmi con i metadati associati. Si prema Scarica per salvare su Disco o su un altro supporto oppure Play per visualizzarla sul Player 7.5 PRESET: MATRICI DI VISTE EyeTower Client visualizza i flussi video provenienti dalle camere sotto forma di matrici di viste come nell esempio di Fig 53. Il layout più semplice per una matrice di viste contiene un solo flusso video, ed EyeTower Client permette di commutare tra i video di una camera e l altra in tempo reale lasciando all utente il pieno controllo sulla scena da sorvegliare. Per la visione simultanea di più scene EyeTower Client prevede la suddivisione del layout fino a 9 flussi video organizzati come una matrice 3x3 di viste. Ad esempio è possibile definire visualizzazioni di struttura matriciale da 2 camere affiancate, 4 camere in una matrice 2x2 e 9 camere in una matrice 3x3. Figura 53 Esempio di preset 2 x 2 EyeTower: Manuale Utente 76

3DEverywhere S.r.l. 3DEverywhere S.r.l. è una spin-off del Laboratorio di Tecnologia di Telecomunicazioni Multimediali (LTTM) del Dipartimento di Ingegneria dell'informazione (DEI) dell'università di Padova,

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