DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI N. 6/VAA DEL 11/02/2015

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1 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI N. 6/VAA DEL 11/02/2015 Oggetto: Valutazione Ambientale Strategica del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Integrazione del Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014 IL DIRIGENTE DELLA P.F. VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto; RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto; VISTO l art. 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20; VISTA la D.G.R. N. 78 del 27 gennaio 2014 con la quale sono state individuate, nell ambito del Gabinetto del Presidente, della Segreteria Generale e dei Servizi, le posizioni dirigenziali individuali e di funzione e sono stati assegnati i relativi incarichi dirigenziali - D E C R E T A - DI INTEGRARE l Allegato B del Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014 mediante l inserimento di quanto riportato nell Allegato A del presente Decreto. DI RAPPRESENTARE che la suddetta integrazione non modifica in alcun modo né il Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014 né la DGR n. 34 del 02/02/2015. DI TRASMETTERE il presente provvedimento all Autorità procedente Giunta Regione Marche - Servizio Ambiente e Agricoltura P.F. Ciclo dei Rifiuti, Bonifiche Ambientali e Rischio Industriale. DI PUBBLICARE il presente decreto sul sito web di questa Autorità Competente spx e, per estratto, sul sito web regionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. DI RAPPRESENTARE che il presente provvedimento è rilasciato ai soli fini stabiliti dalla Parte seconda, Titolo II del D. Lgs 152/2006 e non sostituisce in alcun modo ulteriori pareri od atti di assenso comunque denominati di competenza di questa o altre Amministrazioni.

2 2 DI RAPPRESENTARE che l originale firmato del presente provvedimento è trattenuto agli atti dell ufficio; agli atti dell ufficio è trattenuta anche la proposta di Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti e tutta la documentazione oggetto dell istruttoria. DI RAPPRESENTARE, ai sensi dell art. 3, comma 4, della Legge n. 241 del 07/08/1990, che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche entro 60 giorni dalla data di ricevimento o di pubblicazione del presente atto. Entro 120 giorni può, in alternativa, essere proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del DPR n del 24/11/1971. Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva, né può derivare, un impegno di spesa a carico della Regione. IL DIRIGENTE DELLA P.F. (Dott. Geol. David Piccinini)

3 3 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO - DOCUMENTO ISTRUTTORIO - - Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi - Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale 2. MOTIVAZIONE 2.1 ITER DEL PROCEDIMENTO PRINCIPALE L Autorità procedente (Servizio Ambiente e Agricoltura P.F. Ciclo dei Rifiuti, Bonifiche Ambientali e Rischio Industriale) con ID del 25/07/2014 ha inviato all Autorità competente per la VAS (P.F. Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali) copia cartacea e informatizzata della Proposta di PRGR adottata con DGR n. 871 del 21/07/2014. L Autorità procedente ha quindi avviato le consultazioni sulla proposta di PRGR e sul relativo Rapporto Ambientale di VAS, ai sensi dell art. 14 del D.Lgs. 152/2006, mediante pubblicazione sul BURM n. 73 del 31/07/2014 e, con nota prot del 31/07/2014 indirizzata alle Province di Pesaro Urbino,, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, ha comunicato l avvenuta adozione del PRGR, comprensivo del Rapporto Ambientale e della Sintesi non Tecnica, trasmettendolo su supporto informatico ai fini della consultazione. La documentazione è stata pubblicata anche sui siti web dell Autorità procedente e dell Autorità competente. La fase di consultazione si è conclusa il 29/09/2014, termine entro il quale sono pervenute osservazioni da parte di CONFAPI, Comune di Appignano del Tronto, PicenAmbiente SpA, Associazione Cà Lucio, Daniele Antonozzi, Comune di Loro Piceno, Comune di Spinetoli, Comune di Montedinove, Comune di Monsampolo del Tronto, Comune di San Benedetto del Tronto, Comune di Grottammare, Comune di Massignano, Comune di Rotella, Comune di Castorano, Movimento 5 stelle, Dominique Thual, Comune di Jesi, Confindustria Marche, SAM Srl, Comune di Tavullia, Eco Elpidiense Srl, SOGENUS SpA, CIS Srl, Comune di Falconara, Marche Multiservizi SpA, Comune di Montemonaco, Comune di Cossignano, Comune di Acquaviva Picena, ATA Rifiuti ATO2, Comune di Ripatransone. Oltre il suddetto termine è pervenuta l osservazione della Provincia di, della quale si è tenuto ugualmente conto nelle controdeduzioni. Al termine dell istruttoria è stato emesso il Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014, con il quale, secondo quanto previsto dall art. 15, comma 1 del D. Lgs. 152/2006, è stato emesso parere motivato positivo, con prescrizioni, per la proposta di Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti. 2.2 ISTRUTTORIA Nel corso dell istruttoria che ha portato all emissione del Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014 sono state controdedotte 258 osservazioni, la maggior parte delle quali inviate da un ristretto numero di soggetti. La sintesi di tali osservazioni e il relativo esito sono stati riportati nell Allegato B del Decreto. Per mero errore materiale una delle osservazioni di Confindustria Marche è stata dedotta solo in parte (cfr. n. 149 dell Allegato B) e, pertanto, si rende necessario effettuare una integrazione al suddetto Decreto inserendo l osservazione 149 bis nell Allegato B.

4 4 La parte di osservazione omessa è analoga ad altre due osservazioni inoltrate da Confapi e AMIS (riportate nell Allegato B rispettivamente ai numeri 1 e 237) e quindi l argomento in essa affrontato è stato comunque trattato e controdedotto. Si ritiene quindi sufficiente porre rimedio all errore materiale attraverso l integrazione del solo Allegato B del Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014, rilevando nel contempo che i presupposti di tutti gli atti assunti nel prosieguo dagli altri uffici e organi regionali, segnatamente la DGR n. 34 del 02/02/2015 di trasmissione della proposta di Piano alla Presidenza dell Assemblea legislativa regionale, non risultano in alcun modo modificati. L integrazione è riportata nell Allegato A del presente atto. 3. ESITO DELL ISTRUTTORIA Per tutto quanto sopra detto si propone pertanto: DI INTEGRARE l Allegato B del Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014 mediante l inserimento di quanto riportato nell Allegato A del presente Decreto. DI RAPPRESENTARE che la suddetta integrazione non modifica in alcun modo né il Decreto n. 137/VAA del 30/12/2014 né la DGR n. 34 del 02/02/2015. DI TRASMETTERE il presente provvedimento all Autorità procedente Giunta Regione Marche - Servizio Ambiente e Agricoltura P.F. Ciclo dei Rifiuti, Bonifiche Ambientali e Rischio Industriale. DI PUBBLICARE il presente decreto sul sito web di questa Autorità Competente spx e, per estratto, sul sito web regionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. - ALLEGATI - SI Il Responsabile del Procedimento (Dott. Fulvio Tosi)

5 5 ALLEGATO A INTEGRAZIONE DELL ALLEGATO B DEL DECRETO N. 137/VAA DEL 30/12/2014 (*) A = accolta N = non accolta P = parzialmente accolta N. Protocollo di arrivo Sub Data protocollo Proponente Sintesi dell osservazione Controdeduzioni Esito (*) Elaborato da modificare 149 bis /CRB 16 30/09/2014 Confindustria Marche Con riferimento alla possibilità di esclusione dai criteri localizzativi definiti dal Piano, l'osservante propone di inserire a pag. 351 della proposta pianificatoria la seguente ulteriore fattispecie Ampliamento funzionale allo sviluppo tecnologico aziendale di quelle aziende che svolgono attività di gestione rifiuti e che sia compreso in aree destinata dagli strumenti urbanistici comunali ad attività produttive od in aree destinate ad attività produttive o miste in seguito a specifici provvedimenti autorizzativi, esclusivamente per le Attività di gestione riferite alla Operazione di recupero di cui all Allegato C della Parte IV del D. lgs. N. 152/2006 Nota: analoga ad osservazioni prot. n /CRB-1 e /CRB-2 L'osservazione appare accoglibile in relazione all'opportunità di consentire il prosieguo di attività già insediate in aree inserite all'interno di una matrice urbanistica diversa dalle aree produttive purché l'attività di gestione dei rifiuti sia limitata ad operazioni di recupero. Ciò allo scopo di preservare l'impiantistica già esistente sul territorio (anche con il fine di limitare il consumo di nuovo suolo), creando al tempo stesso condizioni per l ammodernamento o l'efficientamento garantendo migliori prestazioni tecniche e ambientali. Pertanto si accoglie parzialmente l osservazione e si apporta la conseguente modifica al Piano P In parziale accoglimento all'osservazione si riportano le seguenti modifiche al Piano: Parte II, Proposta Pianificatoria Punto 12.4, pag. 351 riformulando il punto 8 come segue: - Attività di gestione rifiuti, riferite alle operazioni di recupero di cui all'allegato C parte IV del D. Lgs. 152/2006, che siano esercitate in insediamenti produttivi esistenti compresi in aree destinate dagli strumenti urbanistici ad attività produttive, anche in seguito a specifici provvedimenti autorizzativi, limitatamente ad operazioni di recupero di rifiuti che non costituiscano '"attività prevalente" rispetto a quella già autorizzata o svolta presso l'insediamento alla data di approvazione del Piano; Inoltre dopo il punto 8 del 12.4, relativo all'elenco delle operazioni/attività di gestione per le quali si deroga dall'applicazione dei criteri localizzativi, si aggiunge un ulteriore punto formulato come segue: - Interventi di adeguamento impiantistico, che prevedano eventualmente ampliamenti delle superfici anche superiori al 30%, purchè confinanti con l'area di impianto che svolge attività di gestione rifiuti, già autorizzata alla data di approvazione del presente atto, qualora tale adeguamento garantisca il miglioramento delle prestazioni tecniche dell'impianto, relativamente alle operazioni di recupero, con conseguente miglioramento delle performance ambientali dello stesso rispetto alla situazione attuale. 5