DOMENICA XXVI del TEMPO ORDINARIO ANNO B

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1 DOMENICA XXVI del TEMPO ORDINARIO ANNO B A cura di Angelo Cannata Il presente libretto è divulgato a soli fini liturgici è vietata ogni forma di commercializzazione

2 Lo Spirito di Dio spira dove e come vuole. Dio può suscitare figli di Abramo anche dalle pietre. La sua voce può servirsi, per farsi sentire, anche degli strumenti più impensati. È questo il senso teologico del lettura: Dio è essenzialmente libero nel concedere i suoi doni. Egli agisce al di fuori degli schemi mentali usuali e delle strutture consacrate, concedendo «profezia» anche a chi è fuori del tenda. Nessuno ha il monopolio di Cristo Questo è anche l'atteggiamento di Gesù (vangelo). Egli invita al rispetto e al fiduciosa attesa, e invita a scorgere in coloro «che non sono dei nostri», non un potenziale nemico o un concorrente, ma una sintonia interiore che può avere lo sbocco positivo di un «compagno di fede». Anche Gesù, come si vede, mette bene in guardia i suoi discepoli dal tentazione di voler avere il «monopolio» dei doni del Signore. Le istituzioni possono risalire anche al iniziativa di Dio; ma ciò che importa è l'uso che ne fanno gli uomini. I profeti non cesseranno di ricordarlo: Iahvè è sovranamente libero! Può benissimo fare a meno del Tempio, se in esso non riceve vera adorazione; il regno davidico può benissimo finire se i re non sono a lui fedeli; Iahvè può, se lo vuole, suscitare fede al di là delle frontiere di Israele; persino l'alleanza del Sinai non è eterna... Caratteristico è anche l'atteggiamento di Gesù rispetto alle strutture e alle istituzioni del suo popolo: le assume in tutta libertà, vale a dire, senza mai sciarsi asservire da esse. Sottolinea trascendenza di Dio nel sua iniziativa di salvezza: lo Spirito soffia dove vuole e non è legato a nessuna struttura umana. Le istituzioni sono fatte per l'uomo e non l'uomo per le istituzioni. Lo stesso atteggiamento di libertà e di rispetto ha assunto anche Chiesa primitiva. Certe istituzioni religiose e liturgiche rimangono, come il convito pasquale, ma sono riempite di un significato nuovo che deriva dal loro riferimento al mistero del Croce; altre spariranno, come circoncisione, il sabato, il culto del Tempio, il pellegrinaggio a Gerusalemme.

3 3 INDICE: Canto d'ingresso (N. De Benedetto G.M.Rossi)... pag. 4 Salmo Responsoriale (S. Vivona)... 6 Salmo Responsoriale (alternativo)(m. Visconti)... 7 Canto al Vangelo (S. Vivona)... 8 Canto al presentazione dei doni (S. Vivona)... 9 Canto di Comunione (T. Zardini)... 11

4 4 Canto d'ingresso Andante Si gno re, ab biam pec ca to con tro Nazzareno De Benedetto te; ma o ra glo ri fi cail tuo no me e o pe ra con no i se condo gran dez za del tua mi se ri cor dia.

5 5 (Solo) Al lon ta na ti dal ma le, fa'il be ne: ri Giovanni Maria Rossi da "Cristo Signore tu vieni a noi" RN 350 cer ca, perse gui pa ce. Di oè vi ci noa chi hail cuo re spez za to, e gli sal va gli spi ri tiaf fran ti. (Tutti): "Signore abbiam peccato..."

6 6 Salmo Responsoriale I pre cet ti del Si gno re fan no gio i reil cuo Salvatore Vivona re 1. La legge del Signore 2. Il timore del Si 3. Anche il tuo servo ne 4. Anche dall orgoglio è per gno re è è il lumi salva il tuo fet pu na ser ta, ro, to, vo rin fran ca l a ni ri ma ne per sem per chi li osserva è gran de il pro fit perché su di me non ab bia po te ma; pre; to. re; 1. testimonianza del Si 2. i giudizi del Signore 3. Le inavvertenze, 4. allora sa gno re è sta bi so no fe de chi le di scer rò irre pren si bi le, li, ne? le, ren so Assolvimi sarò pu de no dai pec ro da sag gio il sem pli tut ti giu ca ti na sco gra ve pec ca ce. sti. sti. to.

7 Salmo Responsoriale alternativo 7 Scorrevole I pre cet ti del Si gno re fan no gioi reil cuo Mauro Visconti re. Sal 18 Solo La legge del Signore è per fet ta, rinfranca l ani ma; testimonianza del Signore è stabi le, rende sag gio il sem pli ce. Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. Anche dall orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro da grave peccato. Anche il tuo servo ne è illuminato, per chi li osserva è grande il profitto. Le inavvertenze, chi le discerne? Assolvimi dai peccati nascosti.

8 8 Canto al Vangelo Al le lu ia, al le lu ia, al le lu M. Versetto: Salvatore Vivona ia! (Solo) La tua pa ro, Si gno re, è ve ri tà, con sa cra ci nel tuo a mo re.

9 Canto al presentazione dei doni 9 A Te of fri rò mi a vi ta e can te Salvatore Vivona rò ine ter no Tua mi se ri cor dia. 1. Ho sperato, ho sperato 2. Sacrificio e offerta 3. «Nel rotolo del libro su di nel non me Si gno gra di è scrit re, sci, to ed egli su di me si gli orecchi mi di fare è chi na to, hai a per to, tu a vo lon tà:

10 10 1. ha dato ascolto al mi o gri do. 2. non hai chiesto olocausto né sacrificio peril pecca to. 3. mio Dio, questo io de si dero; ha reso si curi i mie i passi. Allora ho detto: «Ec co, io vengo». tua legge è nel mi o intimo».

11 Moderato (Scho poi Assemblea) Ri cor da pro mes sa fat taal tuo ser Canto di Comunione Terenzio Zardini vo, con 11 qua le mihai da to spe ran za: questo mi con so nel mia mi se ria: tua pa ro mi do na vi alrg. ta.

12 (Contralti soli) 1. Be 2. Be 3. Be 4. Po 5. A 6. I a to l'uo mo a to chiè fe a to chi cam ten te sul me, tuoi Si fe gno de re, li d'in de mi ter ven lie te leal na raè ga to gra suo con mi con vo giu sua tua ve dot le sti stir gra dran ta, re zia; pe, zia no, che e il per 1. pra 2. me ti di ca tao 3. giu 4. su 5. tu sto a a sa di lu 6. chého spe ra gni rà scen ce to leg gio sem den sul nel ge rno pre zaè del ri be mi tua Si sua cor ne a Pa gno leg da det stra ro re. ge. to. ta. da.!